MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA’ E RICERCA
PASSAGGI DI POSIZIONE ECONOMICA ALL’INTERNO DELLE AREE
E FUA 2008 EX MUR
Ieri si è svolto l’ultimo incontro al tavolo tecnico per definire i criteri per la selezione relativa ai passaggi all’interno delle aree per l’ex MUR.
Ricordiamo alle colleghe ed ai colleghi che il numero dei passaggi, correlato alle risorse economiche destinate a finanziarli, era già stato definito col CCNI di Ministero relativo al Fondo Unico di Amministrazione del 2008, che appunto rinvia a successivo accordo, una volta definiti i criteri.
Si tratta di 137 passaggi all’interno delle aree per una spesa complessiva di 278.632,61 euro.
In allegato il prospetto numerico dei passaggi previsti per le singole posizioni economiche.
Numeri e criteri saranno inseriti nell’accordo relativo all’ex MUR su cui l’Amministrazione ha convocato le Organizzazioni Sindacali per domani 22 ottobre.
Vale la pena ricordare che a partire dal 2009 sarà finalmente possibile realizzare un unico accordo per tutto il personale del MIUR, senza quindi dover fare riferimento ad accordi e situazioni differenziate che spesso hanno penalizzato il personale.
Pertanto dopo la sottoscrizione, chiederemo all’Amministrazione l’apertura immediata del tavolo sul FUA del 2009 attraverso cui proseguire l’operazione, coinvolgendo ulteriore personale.
A tale proposito va comunque ricordato che il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto del Governo che dà attuazione alla legge 15/2009 (quella che, sotto il titolo di riforma ed ottimizzazione della produttività e del lavoro pubblico, in realtà è una vera e propria controriforma, imposta senza confronto con le Organizzazioni Sindacali, e che riporta indietro di oltre venti anni i diritti dei lavoratori pubblici).
Avremo modo, purtroppo, di parlarne ampiamente, ma intanto sappiamo che interverrà molto pesantemente anche riguardo alle procedure di progressioni del personale.
Sui criteri per le selezioni, sono confermati quelli previsti dall’art. 18 del CCNL:
1. esperienza professionale maturata (anzianità e incarichi);
2. titoli di studio e culturali.
In questa fase non è stato possibile inserire tra i criteri di valutazione la formazione.
Ciò in quanto, pur ritenendola un elemento necessario per la crescita professionale e per il miglioramento dei servizi per l’utenza, è risultato evidente che l’Amministrazione non è stata in grado di fornire a tutto il personale interessato alle procedure l’opportunità di partecipare a corsi formativi, attinenti alle attività lavorative svolte.
Su tale questione torneremo a breve, quando avvieremo il confronto sul nuovo Contratto integrativo di Ministero unificato. Vi inviamo la bozza delle tabelle previste per le tre aree.
Vi daremo le ulteriori informazioni sulla questione, dopo l’incontro di domattina.
Roma, 21 ottobre 2009
FP CGIL MIUR
A. Boccuni
MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA’ E RICERCA
ULTIME DAL MIUR
FUA 2010
L’ipotesi sulla prima parte del FUA 2010, siglata il 19 ottobre u.s., è tornata dalla verifica dell’Ufficio Centrale di Bilancio ed è stata trasmessa alla Funzione Pubblica per la successiva certificazione.
Abbiamo sollecitato l’Amministrazione a seguire l’iter di certificazione per sottoscrivere il contratto ed emanare la circolare per le progressioni economiche all’interno delle aree con decorrenza 1.1.2010 entro l’anno, completando così la procedura avviata con i FUA 2008 e 2009.
Nell’ultimo incontro abbiamo anche chiesto all’Amministrazione di pubblicare quanto prima le graduatorie definitive del 2008 per l’ex MPI e quelle provvisorie 2008 dell’ex MUR.
FORMAZIONE
Alleghiamo la nota che insieme a CISL e UIL abbiamo inviato all’Amministrazione a seguito dell’emanazione della circolare, indirizzata a tutte le Direzioni Regionali, in cui si chiedono ai Direttori Regionali i fabbisogni formativi del personale a fronte della predisposizione del nuovo piano triennale 2011 – 2013 di formazione del MIUR.
La circolare ad avviso di CGIL, CISL e UIL di Ministero prefigura però una serie di modalità e di vincoli relativi ai criteri di partecipazione ai corsi che vanno invece discussi in appositi incontri con le Organizzazioni Sindacali. Da qui la nota allegata.
Ulteriore richiesta è stata quella di verificare le risorse economiche disponibili per il 2011 che in base alla normativa vigente non potranno essere superiori al 50% delle risorse utilizzate per formazione nel 2009 e l’utilizzo di quelle assegnate per il 2010.
Su tali questioni il Capo Dipartimento per la Programmazione ci ha assicurato una ampia informativa preliminare alla predisposizione del Piano. Staremo a vedere.
Come FP CGIL abbiamo anche chiesto l’apertura del tavolo per la definizione del nuovo contratto di Ministero sulla formazione che tenga conto della unificazione di ex MPI ed ex MUR.
REVISORATI
Il 31 dicembre p.v. scadono gli incarichi di revisore dei conti preso le istituzioni scolastiche.
L’Amministrazione, senza fornire alcuna informativa sui criteri, ha messo sul sito Internet una funzione on line per la presentazione delle nuove domande che, peraltro, ha creato non pochi disagi al personale.
Su richiesta di CGIL CISL e UIL mercoledì prossimo si svolgerà un incontro con le Organizzazioni Sindacali sulla materia.
Vi terremo informati.
Roma, 8 novembre 2010
FP CGIL MIUR
Angelo Boccuni
E’ prevista per domani 17 novembre la riunione consultiva al Mef, relativa alla chiusura degli uffici territoriali del Ministero dell’Economia e Finanze e collegata alla riallocazione del Personale di tali uffici nelle Ragioneria territoriali o, per quanti ne hanno fatto domanda entro il 29 u.s. negli istituendi uffici dei Monopoli di Stato.
In allegato le bozze dei due D.M., relativi alla riallocazione delle funzioni e del Personale delle DTEF e alla riallocazione delle commissioni mediche di verifica.
Roma, 16 novembre 2010
FP CGIL MEF
Daniele Nola
La Conferenza Stato Regioni ha approvato il 20 marzo 2008 le linee di indirizzo nazionali per la salute mentale, lo schema di Dpcm per la sanità penitenziaria e le linee di indirizzo, le linee guida OPG, l’intesa per il rischio clinico, l’intesa per l’erogazione dei farmaci in assenza di prescrizione medica.
In relazione all’articolo apparso il 12/05/08 su Repubblica, relativo al comportamento di alcuni lavoratori della Corte di Cassazione, crediamo opportuno fare alcune precisazioni.
Abbiamo firmato il 14 settembre 2007 il Contratto collettivo per tutti i lavoratori ministeriali con il quale si inaspriscono le sanzioni contro questo genere di illeciti: noi intendiamo farlo rispettare.
Ciò premesso ci sembra lampante che anche in questo ultimo articolo l’inchiesta non sia approfondita e si preferisca il solito taglio scandalistico in linea con la corrente di pensiero che reputa ogni statale un fannullone. Si scarica così sul singolo dipendente l’inefficienza della macchina giudiziaria. Non si fanno inchieste dalle quali emergano le reali responsabilità sia della autorità politica sia della dirigenza.
Inoltre si cita a sproposito, per sentito dire, un Tribunale come quello di Milano dove vi è una scopertura organica di oltre il 30% e la maggioranza dei lavoratori dimostra ogni giorno abnegazione e senso di responsabilità.
Invitiamo per questo gli organi di stampa che sembrano disconoscere quale sia la situazione dei lavoratori della giustizia, che operano in gran parte del territorio in condizioni di grave disagio per mancanza di personale, di strumenti e di risorse, a fare una inchiesta approfondita e seria alla quale siamo disponibili a collaborare.
Il funzionamento della giustizia è troppo importante per essere affrontato con superficialità, certamente non può essere ridotto al comportamento di alcuni che, con le loro azioni, danneggiano soprattutto lavoratori e lavoratrici che tutti i giorni svolgono il loro dovere.
Gallipoli 13/05/08
Alfredo Garzi
Segretario Nazionale FPCGIL
Come già anticipato nel comunicato di ieri, abbiamo sottoscritto il contratto integrativo per l’anno 2008.
Durante la trattativa abbiamo aperto, come da noi richiesto dal mese di settembre 2009, anche una seduta tecnica avente come argomento:
SELEZIONI INTERNE
Abbiamo sollevato alcune importanti questioni:
selezione informatici – l’Amministrazione si è mostrata irremovibile sulla data del 19, in quanto a suo avviso sarebbe opportuno dar avvio alle selezione già dal 2008, al fine di evitare eventuali problematiche legate al nuovo anno che come ben sappiamo è denso di incognite.
A quel punto abbiamo chiesto di verificare la possibilità, e l’Amministrazione si è impegnata a farlo, fermo restando la data del 19, di “regionalizzare” la selezione per quanto attiene alla prova. Abbiamo infatti fatto presente i numerosi problemi che erano stati sollevati dagli stessi colleghi informatici sia per quanto riguarda l’aspetto economico relativo alle spese di viaggio ed eventuale alloggio, sia per la difficoltà di prenotazione legata al periodo (prenatalizio);
esclusione colleghi con periodi di lavoro a tempo determinato – il periodo di lavoro a tempo determinato, senza soluzione di continuità, svolto presso una pubblica amministrazione verrà considerato utile e quindi questi colleghi (es. B1 ex cfl) potranno accedere alla selezione;
esclusione o non presentazione domanda per mancanza requisito ispettori di vigilanza – l’anzianità di servizio utile per poter accedere alla selezione viene considerata per intero nell’area C, così come previsto dal CCNL.
Il bando per queste selezioni ha dato adito a diverse interpretazioni abbiamo quindi chiesto che sia data la possibilità a chi non aveva presentato domanda di presentarla ora;
omissione indicazione della sede nella domanda di selezione – anche per questi colleghi si valuterà la possibilità di accettare la domanda chiedendo la regolarizzazione della stessa.
Abbiamo comunque chiesto all’Amministrazione di provvedere tramite messaggio ad informare tutto il personale di quanto scaturito dalla riunione tecnica.
COLLEGHI EX MEF
Per quanto riguarda la liquidazione degli incentivi al personale proveniente dal mef a seguito del trasferimento delle competenze sull’invalidità civile, l’Amministrazione sta procedendo a inviare una richiesta formale agli uffici competenti del mef affinché questi comunichino gli importi dei suddetti incentivi, in modo tale che si possa finalmente procedere al pagamento di quanto spettante ai lavoratori.
Roma, 14 novembre 2008
p. il Coordinamento Nazionale FP CGIL
Oreste Ciarrocchi
MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA’ E RICERCA
Domani 4 giugno il Gabinetto ha convocato le Organizzazioni Sindacali per una informativa sui Decreti Ministeriali di Organizzazione degli Uffici.
Di fatto siamo oltre i 60 giorni previsti dal Regolamento.
Ad ora non abbiamo ricevuto alcuna bozza del provvedimento né sappiamo se si tratterà del solo Decreto per gli Uffici dell’Amministrazione Centrale o se ci saranno illustrati anche i criteri per i Decreti delle Direzioni Regionali.
Temiamo che questa convocazione sia considerata dalla parte politica un mero atto formale cui è obbligata dalle norme vigenti.
Come FP CGIL faremo presente al tavolo che tale atteggiamento è ancora una volta lesivo delle corrette relazioni sindacali e, per quanto riguarda i Decreti delle strutture regionali, chiederemo il rispetto del Regolamento che prevede, prima della loro emanazione da parte del Ministro, un passaggio dei singoli Direttori Regionali con i sindacati regionali.
Ci è stato, inoltre, preannunciato che il nuovo Capo Dipartimento per la Programmazione convocherà i Sindacati di Ministero il 10 giugno.
In tale sede oltre a ribadire tutte le questioni che in più occasioni abbiamo evidenziato all’Amministrazione, chiederemo la costituzione immediata della nuova Delegazione trattante di parte pubblica e la individuazione di un calendario di incontri, a partire da quello che più volte abbiamo sollecitato con il Ministro.
Alla luce dei risultati delle due riunioni, decideremo con le altre Organizzazioni Sindacali le iniziative da assumere.
Quanto prima vi comunicheremo le novità acquisite negli incontri.
Roma, 3 giugno 2009
FP CGIL MIUR
A. Boccuni
MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA’ E RICERCA
SEDE di PIAZZA KENNEDY
Assemblea del personale del 30.11.2009
Anche presso la sede del MIUR di Piazza Kennedy, come sta accadendo in tutti gli uffici pubblici, la CGIL ha promosso un’assemblea dei lavoratori per discutere della riforma del lavoro pubblico, ormai nota con il nome del Ministro che si vanta di averla pensata.
La cosiddetta “Legge Brunetta” è presentata come la cura per i mali da cui è affetta la Pubblica Amministrazione, celando – dietro la denominazione di “riforma ed ottimizzazione della produttività e del lavoro pubblico”- la realizzazione di un preciso disegno volto a smantellare i servizi pubblici del paese.
Invece di risolvere i veri problemi delle Amministrazioni, si torna ad imporre il primato della politica nella gestione dei diritti dei lavoratori, e si nega il diritto di tutti a servizi pubblici adeguati, a partire da quelli costituzionalmente garantiti (istruzione, giustizia, salute e previdenza).
Come dipendenti e come cittadini, risentiamo due volte dei disastrosi effetti della “nuova” disciplina che, da un lato, disconosce i diritti dei lavoratori, svilisce il ruolo delle organizzazioni sindacali e attacca la contrattazione, anche in materia di organizzazione del lavoro e degli uffici, e, dall’altro, non investe risorse per lo sviluppo ed il miglioramento dei servizi e non reca il benché minimo vantaggio ai cittadini.
E che dire delle disposizioni relative alla valutazione del personale e dei meccanismi di attribuzione delle risorse che sarebbero destinate a premiare produttività ed efficacia dell’azione amministrativa?
Sin dall’avvio del progetto “innovativo” del Ministro Brunetta, la FP CGIL ha denunciato come lo stato dei servizi pubblici derivi da una cattiva organizzazione del lavoro, dal blocco delle assunzioni e dal costante impoverimento degli organici, dalla carenza di risorse economiche e dall’adozione di provvedimenti inefficaci e contradditori.
L’assemblea ha manifestato la necessità di differenziare e moltiplicare le modalità di contrasto di una cattiva legge che, in realtà, non si occupa dei problemi reali della Pubblica Amministrazione, ma adotta un atteggiamento punitivo nei confronti dei dipendenti senza migliorare i servizi destinati ai cittadini.
In tale ottica è necessario che i lavoratori si mobilitino in difesa del lavoro e del servizio pubblico, a partire da quello per un’istruzione pubblica e di qualità per tutti, partecipando allo sciopero generale dei dipendenti pubblici che la CGIL ha indetto per venerdì 11 dicembre.
Roma, 2 dicembre 2009
FP CGIL MIUR
A. Boccuni A. Fortini
D. Esposito R. Sorace
MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA’ E RICERCA
OGGI LA FIDUCIA DEL SENATO ALLA MANOVRA ECONOMICA
(L’EMENDAMENTO BASTICO NON C’E’)
Per oggi la CGIL ha organizzato un presidio davanti al Senato dove, con l’ennesima fiducia, il Governo si appresta a far passare la manovra economica che colpisce particolarmente il lavoro pubblico e che, se confermata così, comporterà inevitabilmente la chiusura di servizi garantiti dalla Costituzione come quelli alla salute, all’assistenza e alla formazione.
Come FP CGIL riteniamo questa manovra iniqua e non in grado di risolvere i problemi reali del Paese e delle persone.
A maggior ragione quando si parla di questioni che investono i diritti di cittadinanza e il ruolo del servizio pubblico che è da tempo sotto attacco.
E questo vale anche per la nostra Amministrazione.
Da anni sosteniamo che è necessario mantenere anche a livello territoriale i nostri Uffici perchè il diritto ad una istruzione di qualità per tutti e alla pari opportunità sui livelli di servizio scolastico su tutto il territorio nazionale, oltre ad essere costituzionalmente previsto, è un elemento che insieme ad altri misura il livello dello stato sociale e quindi di democrazia reale di un Paese e che tale ruolo può e deve essere svolto dalle nostre strutture territoriali (regionali e provinciali).
Dal 2000 riforma dopo riforma, regolamento dopo regolamento di fatto si sta, invece, indebolendo il diritto di cittadinanza all’istruzione pubblica e contestualmente si mette in discussione il ruolo del MIUR e, con una serie di norme, si svuotano gli Uffici.
Pochi giorni fa, come Organizzazioni Sindacali abbiamo ricevuto un informativa sull’ennesima riorganizzazione (la quinta dal 2000, la seconda da quando è in carica questo Governo) e sull’ennesimo taglio di organico.
Siamo al di sotto dei seimila dipendenti, compresi i dirigenti e escludendo il personale della scuola presente nelle nostre sedi a vario titolo; Il blocco delle assunzioni non consente un adeguato ricambio del personale che va in pensione; La scopertura rispetto ad un organico, comunque ridotto del 20% negli ultimi due anni, è superiore al 30% con punte del 40% nelle province del centro nord;
Molti degli ex USP sono senza dirigente e molti servizi, anche di rilievo, restano scoperti a causa del blocco delle assunzioni.
In tale contesto è sempre più difficile, quindi, rendere all’utenza un servizio adeguato e nei posti di lavoro il vero problema è oggi l’aumento delle attività che nei periodi di punta, come è quello attuale, crea fortissimi disagi al personale e mette a rischio anche l’esercizio di diritti sanciti dal Contratto di lavoro, a partire da quello alle ferie.
Questo abbiamo scritto al Ministro esprimendo contrarietà sia sulla proposta di legge Goisis che sull’emendamento alla manovra economica che chiedono entrambi, anche se con modalità e finalità diverse, la chiusura degli Uffici periferici del MIUR.
Oggi apprendiamo che l’emendamento alla manovra economica primo firmatario Bastico (integrazione 8.0.2 all’art. 8 della manovra) è stato respinto e non è nel maxiemendamento in votazione al Senato.
Sulla proposta di legge GOISIS, quella che prevede la chiusura degli Uffici MIUR e la regionalizzazione dei ruoli del personale della scuola, non registriamo alcun progresso.
Ciò sembra confermare che, come riteniamo, il “destino” degli ex USP si deciderà in Conferenza Stato Regioni, in fase di modifica del Titolo V della Costituzione per quanto riguarda le competenze in materia di istruzione.
Anche questo abbiamo scritto al Ministro, chiedendo un tavolo di confronto in cui acquisire la posizione dell’Amministrazione in merito, ribadendo che qualunque sarà la decisione assunta, dovranno essere tutelati i lavoratori del Ministero.
Siamo in attesa di una convocazione sull’argomento che ci è stata peraltro confermata negli scorsi giorni.
Roma, 15 Luglio 2010
FP CGIL MIUR
A. Boccuni
P.S. Nella prossima settimana saremo convocati dall’Amministrazione per la sottoscrizione definitiva del contratto dei nuovi profili professionali.
In quella occasione chiederemo una informativa sul corso concorso, sui tempi di tutte le graduatorie delle progressioni 2008, e sull’ipotesi di accordo del FUA 2009, da tempio in Funzione Pubblica per la certificazione.
Per protestare contro la situazione contrattuale del personale SASN, abbiamo organizzato per il giorno 8 aprile 2011 una assemblea cittadina di tutti i lavoratori del servizio SASN di Roma, tale iniziativa verificherà la possibilità di sensibilizzare i vertici politici del ministero affinchè si arrivi ad uno sblocco della situazione, in primo luogo della parte economica della convenzione ferma ormai da troppo tempo.
Crediamo che in questa prima fase della mobilitazione sia opportuno che in ogni sede ove sia possibile si sviluppino per lo stesso giorno iniziative analoghe, tese ad evidenziare la condizione dei lavoratori e delle lavoratrici SASN e il servizio che viene svolto.
Roma, 4 aprile 2011
per FP CGIL Funzioni Centrali
Cosimo Arnone
Il Consiglio dei Ministri di oggi ha approvato il Regolamento di riforma del Ministero dell’economia e delle finanze, che prevede la incongruente soppressione di 80 uffici periferici ed il forte ridimensionamento delle strutture centrali con la conseguente messa in mobilità di oltre 3.000 lavoratori.
Il tutto senza il confronto più volte richiesto dalle OO. SS. e previsto dall’art 1 comma 579 della Legge Finanziaria 2007, e rinnegando i contenuti del “Memorandum sul lavoro pubblico” sottoscritto dallo stesso Governo per la modernizzazione della P.A.
Tali indiscriminati tagli produrranno solo irrisori risparmi di spesa, come peraltro confermato dalla stessa relazione tecnica del Ministro Padoa Schioppa, lasciando invece in vita irrazionali duplicazioni di centri di costo e non toccando assolutamente i veri e consistenti sprechi del Ministero (appalti, consulenze e costosi incarichi esterni).
Le OO. SS. hanno da tempo presentato delle proposte alternative di razionalizzazione delle strutture del Ministero sia al centro che in periferia per la eliminazione di duplicazioni e sovrapposizioni, e che avrebbero prodotto consistenti e strutturali risparmi di spesa per importi molto superiori di quelli attualmente previsti.
È grave la responsabilità del Governo nei confronti dei lavoratori e della stessa utenza che verrà anch’essa colpita dagli irrazionali tagli, ed è viva la nostra preoccupazione che vede la pubblica amministrazione divenire sempre di più uno strumento utilizzato per fini diversi da quelli previsti della Costituzione.
FP CGIL (C. Podda) CISL FP (R. Tarelli) UIL PA (S. Bosco)
Roma, 15 giugno 2007
Si pubblicano l’odierno articolo del quotidiano Liberazione, e la dichiarazione di Massimo Cozza, segretario nazionale FPCGIL Medici e di Renato Costa, segretario regionale FPCGIL Medici Sicilia, in merito al pizzino ritrovato dalla polizia, sul quale sarebbe annotato un pagamento da parte dell’Ordine dei Medici di Palermo.