Comunicato

MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA’ E RICERCA

SOTTOSCRITTA IPOTESI ACCORDO FUA 2009

 
 
 

 

Cooperative sociali, Fp-Cgil, Cisl-Fp, Fisascat-Cisl e Uil-Fpl Venerdì 3 dicembre, manifestazioni in tutte le regioni del Paese per il contratto – Comunicato stampa

Domani, venerdì 3 dicembre 2010, i lavoratori delle centrali Cooperative Federsolidarietà, Legacoopsociali e AGCI-Solidarietà scenderanno in piazza con 21 manifestazioni regionali in contemporanea, una per ogni capoluogo. Costretti dal silenzio assordante delle Cooperative e delle Istituzioni, i sindacati Fp-Cgil Cisl-Fp Fisascat-Cisl e UIL-Fpl hanno proclamato queste mobilitazioni nell’ambito di una vertenza che conta un ritardo di 18 mesi nel rinnovo del contratto di lavoro per gli oltre 250mila operatori delle Cooperative impegnate nei servizi di assistenza socio sanitaria, assistenziale ed educativa.

Si tratta di lavoratori con stipendi medi di circa 900 euro al mese, che operano spesso in condizioni di precarietà nonostante l’alta qualificazione professionale. Lavoratori quotidianamente impegnati a garantire servizi essenziali e sostegno alle persone: dai centri diurni per disabili alle strutture per la salute mentale, dal servizio di assistenza domiciliare alle case di riposo per anziani e ai centri di assistenza per disabili. La trattativa si è interrotta a seguito di una proposta da parte delle tre centrali cooperative Federsolidarietà, Legacoopsociali e AGCI-Solidarietà che i sindacati giudicano irricevibile e offensiva: solo 38 euro di aumento medio per tre anni.

I lavoratori scenderanno in piazza per protestare contro questo atteggiamento, ma soprattutto per sensibilizzare e per far conoscere ai cittadini e alle istituzioni problemi e criticità di questo delicato settore.

Le iniziative interesseranno l’intera penisola, dalle regioni del Nord fino alle isole.

I lavoratori delle Cooperative sociali della Lombardia manifesteranno a Milano in piazza San Babila, mentre quelli del Piemonte presidieranno il Palazzo nuovo a Torino. La manifestazione del Friuli Venezia Giulia si terrà a Udine, davanti alla sede dell’Anci in piazza XX settembre.

A Bologna è previsto un presidio sotto le sedi delle potenti Cooperative emiliane. Nelle Marche si svolgerà un sit-in ad Ancona davanti al palazzo della Regione. Due le iniziative in Umbria: una a Perugia, con un presidio di fronte alla sede della Lega delle Cooperative, la seconda a Terni presso Largo Villa Glori. Iniziative in tutti i territori per i lavoratori della Toscana, in particolare a Firenze dove verranno presidiate le sedi di Confcooperative e Legacoop.

Nel Lazio la mobilitazione è iniziata oggi 2 dicembre, con presidi e volantinaggi davanti alle sedi nazionali delle Cooperative a Roma, e continuerà domani con un presidio permanente in piazza Santi Apostoli nel pieno centro della capitale.

Sempre oggi 2 dicembre la Sardegna, anticipando i tempi, ha invece indetto uno sciopero regionale con manifestazione e presidio davanti al Consiglio regionale a Cagliari.
 
In assenza di risposte concrete, il percorso continuerà con un crescendo di nuove iniziative per arrivare, se sarà necessario, alla proclamazione dello sciopero generale di tutti i lavoratori delle Cooperative sociali.  Fp-Cgil Cisl-Fp Fisascat-Cisl e UIL-Fpl rivendicano il riconoscimento della dignità del lavoro, e dunque della dignità del salario, e la salvaguardia del settore come uno dei pilastri dell’attività di assistenza, e metteranno in campo tutte le iniziative utili per contrastare politiche di riduzione di servizi ai cittadini e garantire il mantenimento della qualità delle prestazioni e dei livelli occupazionali.

Roma, 2 dicembre 2010

 
 

 
 

Comunicato

ATTIVITA’ ISPETTIVA:
DALLO “SGIL” ALLE “MISSIONI ANNUALI” PASSANDO PER I CONVEGNI.
CHI PAGA IL CONTO?

Pur rendendoci conto, che su questo argomento si rischia, per le innumerevoli situazioni mai risolte, di diventare ripetitivi e forse anche petulanti, è inevitabile porre di nuovo le annose domande.
Che dire del famoso (o fumoso?) SGIL che avrebbe dovuto ormai da anni rendere più efficiente ed efficace l’azione della vigilanza? Quante risorse vi sono state investite? E con quale esito e finalità? Quali garanzie di riservatezza e segretezza si offrono a verbali coperti dal segreto istruttorio?
Che dire poi delle missioni annuali presso la Direzione Generale per l’Attività Ispettiva godute da “P…i boys and girls”?
Ed ancora chi paga le missioni per gli innumerevoli convegni e seminari?

Situazioni, a dir poco, singolari se confrontate con i tempi di rimborso per chi svolge quotidianamente l’attività ispettiva. Gli ispettori costretti ad utilizzare le loro auto e ad anticipare le spese, di fatto, finanziano l’attività ispettiva. Dobbiamo invitare i colleghi a chiedere gli interessi?
Di certo per ora è che i costi e le inefficienze dell’Amministrazione continuano a ricadere sui lavoratori, Amministrazione che non manifesta minimamente la volontà di trattare e cercare di risolvere i reali nodi per rendere più dignitoso lo svolgimento dell’attività di vigilanza che vanno dall’orario di lavoro alla copertura assicurativa per la responsabilità civile senza menzionare tutte le varie problematiche più volte sollevate ed a tutt’oggi ancora senza risposte.
Si vuole affrontare tutto questo o l’attività ispettiva è per questo Ministero solo una questione di immagine?
“Sicurezza sul lavoro – la pretende chi si vuole bene”?

Roma, 28 febbraio 2010

Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Giuseppe Palumbo

 
 

 
 
 

 
 

Le ultime novità del nuovo CCNL

 
Comunicato Mipaaf dell’11 settembre
 

 

Diritto di Assemblea… l'efficienza comincia da quì – Comunicato

 
DIRITTO DI ASSEMBLEA
L’EFFICIENZA COMINCIA DA QUI!

 

 

Richiesta di incontro unitaria – privatizzazione

 
 

 

NEWS

Via la politica dalla medicina

 
Si pubblica un interessante articolo uscito oggi sul settimanale L’Espresso sulle recenti ingerenze della politica nella bioetica, a firma del Presidente della Commissione Parlamentare di Inchiesta Ignazio Marino. Si condivide la necessità che i medici diventino veri protagonisti di una sanità che lavora anche per trovare soluzioni, elaborare proposte, migliorare i servizi, ridurre gli errori, ottimizzare le risorse. Così come siamo d’accordo che dobbiamo fare sentire la nostra voce per contrastare l’ideologia politica priva di fondamento scientifico. Vogliamo però ricordare al Presidente Marino che la FP CGIL Medici lo ha sempre fatto, con coerenza e a testa alta. 
 

Comunicato

ANNO NUOVO – RICHIESTE VECCHIE

Esprimiamo preoccupazione ed indignazione per l’atteggiamento del Ministro Matteoli e dell’ Amministrazione nei confronti dei lavoratori del Ministero e delle OO.SS.

Abbiamo già più volte sollecitato un’urgente convocazione di tutte le OO.SS. sul Fondo Unico 2008 ex infrastrutture (oggetto di rilievi) e sul Fondo 2009 del quale ancora non conosciamo neanche la costituzione.
Abbiamo, unitamente a CISL e UIL, chiesto, con una nota del 26 novembre 2009, un incontro al Ministro Matteoli per affrontare i tanti problemi del Ministero che richiedono un intervento ed un interessamento di natura politica (finanziamento della CPA, passaggi tra e nelle aree, problemi dell’area A, inquadramento economico dell’ex RID).

Abbiamo sempre dato la nostra disponibilità a qualsiasi confronto.

La risposta alle nostre richieste è una convocazione per il 21 gennaio prossimo sul sistema di valutazione del personale!!!

Forse abbiamo una diversa percezione delle priorità.

I lavoratori del Ministero devono sapere che al Ministro dei loro problemi non importa nulla!

L’unica cosa importante è decidere chi è buono e chi è cattivo e applicare le nuove norme disciplinari!

Chiediamo al Ministro di rispondere a queste semplici domande:

* Quando conosceremo le risorse del Fondo 2009?

* Quando i lavoratori del Ministero Infrastrutture e Trasporti percepiranno il salario accessorio del 2008 e del 2009?

* Quando si potrà applicare il CCNL, ancora vigente e mai applicato, e fare progressioni giuridiche ed economiche?

* Quando si affronterà veramente il problema del finanziamento della CPA?

Queste, e non solo, le risposte che le lavoratrici e i lavoratori attendono, il sistema di valutazione del personale lo ha già scritto il Ministro Brunetta con il decreto 150 e, per noi,
NON FUNZIONA!!

FP CGIL
Funzioni Centrali
Francesca De Rugeriis

 
 

 
 

Comunicato

Da alcuni giorni sta “girando” un comunicato della Cisl FP in cui si ipotizza la possibilità e la fattibilità di un ricorso giurisdizionale in merito ad una eventuale equiparazione retributiva dei funzionari inquadrati nella posizione C4 degli Enti pubblici non economici agli “ispettori generali ad esaurimento”.

Per quanto ci riguarda ci appare opportuno fare alcune osservazioni.

Intanto come FP CGIL, in linea generale, abbiamo sempre valutato negativamente il ricorso alla via giudiziaria per risolvere eventuali problematiche che attengono principalmente alla funzione propria della contrattazione.

In tal senso ci appare quantomeno strumentale che un Sindacato Confederale di tale rilevanza adotti delle modalità che, nel tempo, abbiamo visto spesso essere patrimonio di altre Organizzazioni di minore livello (vedi UGL) e che la stessa Cisl FP ha più volte criticato.

Cambiano i tempi …..

Nel merito nutriamo forti perplessità sull’esito favorevole di un eventuale ricorso perché ci appare francamente azzardato equiparare le funzioni, peraltro previste per legge, degli ispettori generali (non a caso ad esaurimento) a tutti i funzionari C4 del nostro ordinamento professionale.

Ciò non toglie che qualora qualche nostro iscritto ritenesse di voler percorrere la strada del ricorso, come sempre, la FP CGIL metterà eventualmente a disposizione le proprie Strutture Territoriali per l’assistenza.

Roma, 26 gennaio 2010

IL COORDINATORE NAZIONALE FP CGIL INAIL
Roberto Morelli

 
 

 
 

Piattaforma per il rinnovo del CCNL Igiene Ambientale 2011-2013

16.07.2010 – Pubblichiamo in allegato la Piattaforma rivendicativa della FP CGIL per il rinnovo del CCNL Igiene Ambientale 2011/2013.


 

Comunicato

 
 

 
MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA’ E RICERCA

PENSIONAMENTI e BLOCCO DELLE ASSUNZIONI

 

Continua senza sosta, soprattutto a seguito del blocco delle assunzioni, inasprito dalle ultime disposizioni normative del Governo, lo svuotamento degli Uffici del Ministero.

Al 31 dicembre, per il solo 2010, saranno andati in pensione 700 dipendenti sui 6.500 circa in servizio al 1 gennaio, oltre il 10% in un anno.
E il 2011 non andrà molto diversamente, nonostante l’invenzione del Governo della “finestra personalizzata” che di fatto porterà tutti coloro che nel 2011 matureranno i requisiti per la pensione a dover prolungare l’attività lavorativa di un anno intero.
E intanto e sempre per il blocco, rischiano di andare alle “calende greche” le assunzioni dei vincitori dei concorsi regionali esterni per ex C1 amministrativi (circa 200) e dei vincitori sopravvissuti alla falcidie operata dalla commissione esaminatrice del corso concorso interno dall’ex area B all’ex area C, mentre i “superstiti” in servizio negli ex USP si apprestano ad affrontare le attività amministrative necessarie per il prossimo anno scolastico.

Anche tale situazione dimostra quanto sia negativa e miope la politica di tagli indiscriminati messa in atto dal Governo nel settore pubblico e come sia necessario anche da parte delle lavoratrici e dei lavoratori del MIUR partecipare e sostenere la manifestazione nazionale del 27 novembre, organizzata a Roma dalla CGIL, in difesa del lavoro, dei diritti e della democrazia sindacale (vogliamo le elezioni delle RSU!!).

Anche per quanto riguarda i Dirigenti Generali non siamo messi meglio: sono scoperti 2 posti su 3 di Capo Dipartimento, 3 posti su 12 di Direttore Generale in Amministrazione Centrale e 6 posti su 18 di Direttore Regionale. Nella maggior parte dei casi si tratta di pensionamenti di cui si conoscevano da tempo le decorrenze e che sembrano però aver colto di sorpresa l’Amministrazione.

Illuminante quanto accade negli Uffici della Campania, di cui vi alleghiamo l’ultima nota di protesta, sottoscritta da tutte le Organizzazioni Sindacali di Napoli, dove i lavoratori sono senza Direttore Generale da circa un anno. Ciò, oltre a creare gravi danni sul già precario funzionamento degli Uffici, ha rischiato di bloccare anche l’erogazione delle risorse economiche del FUA 2009 in quanto non vi era nessun dirigente col necessario potere di firma dei mandati di pagamento.

A fronte delle fortissime proteste mosse dai lavoratori, dalla FP CGIL e dalle altre OO.SS. il Ministero ha emanato un provvedimento che al momento sana tale situazione e si appresta a farlo anche che per le altre Direzioni Regionali che sono in analoga situazione. Ma che accadrà dal prossimo 1 gennaio se non si provvede subito alle nuove nomine?

Roma, 18 novembre 2010

FP CGIL MIUR
Angelo Boccuni

 

 
 

MIN. DIFESA – COMUNICATO AI LAVORATORI DIFESA INCONTRO 20/6/2011 Schema di DM: Struttura del Segratariato Generale, delle DDGG e Uffici Centrali

Roma, 21 giugno 2011

Ministero della Difesa
Gabinetto del Ministro
c.a. Dott.ssa Santarelli

Ministero della Difesa
Vice capo Gabinetto del Ministro
c.a. Dott.ssa Fava

e al

Sottosegretario di Stato alla Difesa
On. Giuseppe Cossiga

 

Oggetto: COMUNICATO AI LAVORATORI DIFESA INCONTRO 20/6/2011 Schema di DM: Struttura del Segratariato Generale, delle DDGG e Uffici Centrali .

Questa O.S. in relazione all’odierno incontro, dopo aver evidenziato la necessità di ricevere un’informazione sul più generale progetto politico di Riforma del Ministero della Difesa, ha espresso le sue osservazioni politiche e non, relative allo schema di decreto.

RIDUZIONE DELLE DDGG da 9 a 5.

Preso atto della politica di indirizzo governativo di inglobare la gestione, la funzionalità degli “armamenti” (Terrestri ~ TERRARM ~ Navali ~ NAVARM ~ Aerei ~ARMAEREO), nell’ambito del Segretariato Generale/DNA, per quanto riguarda la scelta di rimodulare la ex TELEDIFE, si è posto l’accento sulle posizioni apicali dei posti dirigenziali non generali, chiedendo di rivedere/riformulare la figura del “vicario”.
Questo al fine di attuare quel processo di “civilizzazione”, mai del tutto posto in essere, nell’Area Tecnica~Amministrativa.

SOPPRESSIONE DELLA DIREZIONE GENERALE DELLA SANITA’ MILITARE.

La scelta politico/organizzativa di formale soppressione di questa Direzione in attuazione di una Sanità Militare Interforze, al pari di quanto previsto dall’adesione alle politiche di Difesa Europea, comporta nello specifico, una redistribuzione di funzioni e di personale, a tal proposito, la FPCGIL DIFESA ha chiesto al Sottosegretario che nell’attuazione della procedura di reimpiego del personale sia rispettata la normativa vigente(CCNI DIFESA) e garantito il mantenimento delle varie professionalità civili presenti.
Non essendo citato “Il Giornale di Medicina Militare”, la FPCGIL DIFESA ha chiesto informazioni in merito, il Sottosegretario ha risposto che verrà considerato nella più generale Riforma della pubblicistica della Difesa.

DOTAZIONI ORGANICHE PERSONALE CIVILE

Le dotazioni organiche presenti negli allegati dello schema di DM, alla richiesta della FPCGIL DIFESA se verranno rivisitate nell’emanazione del DPCM da rideterminare a seguito degli sviluppi economici, la risposta è stata affermativa.

STUDIO INDICATORI PATOLOGIE COLLEGATE ALLA PROBLEMATICA AMIANTO

La FPCGILDIFESA ha chiesto all’On.le Cossiga, vista la condivisione del progetto di studio avviato in data 21.2.2011, su input di Difesan, approvato dal Capo di SMD sulla base della Direttiva SMD~L~023, gestito dal Comitato Tecnico Scientifico presieduto dal Prof. Tomei, di poter prorogare l’attuazione del progetto e garantirne la prosecuzione nonostante la soppressione di Difesan.
Pertanto nell’auspicare che venga diffusa la comune sensibilità alla problematica “amianto”, vista anche la volontarietà del personale militare e civile di sottoporsi a “screening” valutativi, si è ribadita la volontà della FPCGIL di essere portata a conoscenza degli sviluppi dello studio.

UTTT DI NETTUNO

La FPCGIL DIFESA nel ribadire durante l’incontro, quanto già espresso a marzo del 2010, ha evidenziato come NON SIA PRESENTE ancora una volta il compito istituzionale dell’Ente, modificando quella che precedentemente era stata una posizione comune della politica e degli organi militari cioè “Poligono Interforze” attività balistiche.
La rimodulazione poi, della dotazione organica con un DECREMENTO di personale civile a fronte di un AUMENTO di quello militare, NON PUO’ ESSERE GIUSTIFICATO con una generica riduzione di risorse.
IL sottosegretario pur confermando la scelta Politica organizzativa si e’ impegnato a formulare in tempi brevi, una risposta alle esigenze manifestate in sede di confronto.

Distinti Saluti.

                                                                                                       FP CGIL DIFESA 
                                                                                                        Noemi Manca

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