MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA’ E RICERCA
REGOLAMENTO E CONTRATTAZIONE
Domani, 18 giugno, incontreremo nuovamente il Vice Capo di Gabinetto sul D.M. di organizzazione relativo all’Amministrazione Centrale che prevede l’accorpamento del personale delle due ex Amministrazioni e presenteremo le nostre osservazioni al testo.
Sarà anche l’occasione per sollecitare il confronto sui Decreti di organizzazione relativi alle Direzioni Regionali e chiedere ancora una volta alla parte politica concrete garanzie per il mantenimento di tutte le nostre sedi periferiche, mantenimento, peraltro, confermato anche dal Ministro nell’incontro del 10, sia pure limitatamente ai prossimi due anni e in vista della nuova organizzazione imposta dal Regolamento del MIUR.
Come FP CGIL riteniamo, inoltre, non più rinviabile la ripresa della contrattazione con l’Amministrazione per definire una serie di questioni su cui da tempo avevamo aperto un confronto, interrotto a seguito dell’azzeramento della Delegazione di Parte pubblica che Ministro e Capo Dipartimento per la Programmazione si sono impegnati a ricostituire entro il 30 di questo mese.
Insieme alle altre Organizzazioni Sindacali abbiamo formalizzato in una nota gli argomenti che intendiamo affrontare e che vanno calendarizzati quanto prima:
– accordo sui profili professionali (definizione dei nuovi profili alla luce del CCNL di comparto);
– protocollo d’intesa sui passaggi all’interno delle aree e passaggio dall’area I all’area II, posizione economica F1 (per il passaggio di area c’è la necessità che l’Amministrazione effettui alla Funzione Pubblica la richiesta di autorizzazione a bandire il concorso);
– graduatorie nazionali degli idonei della riqualificazione, così come previsto dal CCNI di Ministero;
– accordo FUA 2008 (va definita la questione degli arretrati a seguito dei ricorsi vinti sulla retrodatazione delle decorrenze che il MEF vuole prelevare dal Fondo del personale);
– stanziamento di bilancio del FUA 2009 e sua costituzione (in bilancio non ci sono i 7 milioni di euro sottratti dalla Legge 133/2009);
– formazione (verifica delle risorse utilizzate e avvio del confronto sul nuovo contratto sulla formazione)
– corso concorso (tempi di conclusione delle prove e di assunzione dei vincitori).
In merito alla formazione, vi inviamo anche la nota unitaria con cui chiediamo informazioni sul monitoraggio avviato dall’Amministrazione sulle somme “depositate” presso le scuole e che riteniamo possa riguardare anche fondi destinati alla formazione del nostro personale.
Roma, 17 giugno 2009
FP CGIL MIUR
A. Boccuni
Ministero Istruzione Università e Ricerca
Roma, 15.6.2009
Al Capo Dipartimento dell’Istruzione
Al Capo Dipartimento della Programmazione
Al Direttore Generale per la Gestione del Personale del Ministero
Al Direttore Generale per la Politica Finanziaria e per il Bilancio
L O R O S E D I
E,p.c. Al Capo di Gabinetto
S E D E
Le scriventi Organizzazioni Sindacali hanno appreso, in via informale, che, in relazione alle somme “depositate” presso alcune istituzioni scolastiche dagli Uffici Scolastici Regionali, consuetudine che si è avviata nell’anno 2003, gli uffici dell’Amministrazione centrale competenti stanno avviando un monitoraggio nazionale.
In relazione a tale attività, le scriventi chiedono di essere informate in merito tenuto conto del fatto che tra i fondi in questione sono giacenti risorse destinate alla formazione del personale del MIUR appartenente alle aree.
Tali risorse, peraltro, sono parte integrante del Contratto Integrativo di Amministrazione riferito a tale materia.
In relazione a quanto esposto CGIL, CISL e UIL MIUR diffidano le SS.LL. dall’utilizzare diversamente tali somme che, invece, dopo apposito confronto con le Organizzazioni Sindacali, devono essere investite nella formazione del personale, contribuendo a perseguire uno degli obiettivi fissati dal Ministro nella Direttiva emanata per l’anno 2009.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Boccuni Sacchetti Ripani
L’approvazione in Consiglio dei Ministri del decreto attuativo della Legge 15/2009 (la cosidetta Riforma Brunetta) rappresenta un grave attacco al diritto alla contrattazione nei settori pubblici e il ritorno al primato della gestione da parte della politica dei diritti del lavoro che diventa ancora più grave nella sanità.
Si tratta di una manovra sbagliata e centralistica, che segna il sostanziale abbandono della contrattualizzazione del rapporto di lavoro, e non certo destinata a favorire l’efficacia delle amministrazioni pubbliche, ma solo a introdurre discrezionalità ed inefficienze.
La FPCGIL Medici, con la FPCGIL e la CGIL, si attiverà con una forte iniziativa per contrastare quanto contenuto nella legge e nel decreto anche in sede di rinnovo dei contratti collettivi e di contrattazione di secondo livello, per far fallire il disegno politico di riappropriazione da parte della politica della gestione del lavoro pubblico e di penalizzazione dell’agire pubblico.
Si pubblica il testo approvato in sede di Consiglio dei Ministri del 9 ottobre 20009, ancora in attesa di una sua definitiva formalizzazione.
MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA’ E RICERCA
PASSAGGI ALL’INTERNO DELLE AREE, FUA
E LEGGE BRUNETTA
L’Amministrazione continua a rinviare l’incontro sulle procedure di passaggio all’interno delle aree per le due ex Amministrazioni (l’ultimo rinvio è per giovedì 29).
E’ un comportamento estremamente irresponsabile.
Le risorse economiche oggetto dei contratti in questione si riferiscono al 2008 (per l’ex MPI c’è anche la quota per la contrattazione di sede) e, pertanto, vanno destinate concretamente con accordi da certificare entro l’anno da parte degli organi di controllo. E siamo a novembre!!
Ulteriori rinvii aumenterebbero, inoltre, il rischio di far rientrare anche le nostre procedure di passaggio all’interno delle aree nell’ambito della “legge Brunetta” (decreto di attuazione della Legge 15/2009). Ma vediamo di che cosa si tratta.
La “legge Brunetta” sotto il nome di “riforma ed ottimizzazione della produttività e del lavoro pubblico”, cela una vera e propria controriforma che viene imposta senza confronto con le Organizzazioni Sindacali e che riporta indietro di oltre venti anni i diritti dei lavoratori pubblici e le relazioni sindacali:
* Si sottrae al confronto con i Sindacati la materia relativa all’organizzazione del lavoro e degli uffici;
* Si esclude la contrattazione sulle regole per le progressioni all’interno delle aree e tra le aree (per il personale interno la legge prevede solo percentuali di posti nei concorsi pubblici e solo per i “meritevoli”, mentre ripristina l’accesso dall’esterno alle posizioni economiche apicali);
* Si annienta la contrattazione fissando per legge le percentuali di dipendenti a cui distribuire o meno il fondo unico sulla produttività (25% di meritevoli, 50% di normali, 25% di fannulloni?) senza tenere quindi conto della effettiva partecipazione al lavoro;
* Si definiscono regole autoritarie per la valutazione del personale.
E tutto questo, sbandierando la necessità di recuperare produttività ed efficienza!
Come FP CGIL da tempo denunciamo i motivi che non consentono di migliorare il servizio pubblico fornito e che vanno ricercati soprattutto nella cattiva organizzazione del lavoro, nel blocco delle assunzioni che da decenni falcidia gli organici, nella carenza di risorse economiche e di strumenti efficaci di lavoro, nelle norme inadeguate, spesso contraddittorie e a ridosso delle scadenze (e noi del MIUR lo sappiamo bene!). Tutte cose di cui questa Legge non si preoccupa!!
Il lavoro pubblico va invece rafforzato per fornire un servizio efficiente ai cittadini e questo è possibile solo col recupero delle risorse necessarie e con il confronto su una organizzazione del lavoro che sia condivisa dal personale coinvolto.
Per questo, contrasteremo le storture della Legge insieme alle lavoratrici ed ai lavoratori del Ministero, in difesa del lavoro pubblico e per il miglioramento dei servizi per i cittadini di questo Paese, a partire da quello per un’istruzione pubblica e di qualità per tutti.
Roma, 27 ottobre 2009
FP CGIL MIUR
A. Boccuni
MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA’ E RICERCA
CORSO CONCORSO
F.P. CGIL INPS UIL PA INPS FIALP-CISAL INPS RdB/USB
Sindacati in agitazione all’INPS.
Interrotti i rapporti con l’amministrazione.
CGIL–UIL-CISAL-RdB dell’INPS hanno deciso di non partecipare più ad alcuna riunione con l’amministrazione finché non otterranno l’applicazione del contratto integrativo 2009, siglato ormai da dieci mesi.
“La firma degli accordi non ha più valore – denunciano i quattro sindacati dell’INPS – L’amministrazione ha incassato l’aumento di produttività previsto dal contratto integrativo ma non riconosce ai lavoratori i contenuti dell’accordo in merito al premio di produzione, alla crescita professionale, alle mansioni superiori”.
CGIL–UIL-CISAL-RdB sono anche preoccupati per il futuro dell’ente previdenziale, a fronte d’interventi legislativi che hanno ridimensionato il ruolo della previdenza pubblica e favorito l’ingresso di soggetti privati su attività e servizi gestiti dall’INPS.
“C’è il rischio di svuotare di funzione un ente che è un pilastro del Welfare – affermano CGIL–UIL-CISAL-RdB – La continua diminuzione degli organici, il mancato ricambio generazionale attraverso nuove assunzioni, la chiusura di sedi ed agenzie sul territorio prevista dal recente piano di riorganizzazione, sono tutti elementi che fanno pensare ad una politica di dismissione e disinvestimento in contrasto con l’esigenza di garantire maggiori e migliori servizi ai cittadini”.
I coordinatori nazionali di CGIL–UIL-CISAL-RdB il 9 settembre saranno all’INPS di Pordenone, dove terranno un’assemblea regionale dei lavoratori INPS del Friuli V.G.. In concomitanza con l’iniziativa, in tutte le altre sedi INPS del Paese si terrà un’assemblea simbolica di 1 minuto, a sostegno della vertenza. I lavoratori dell’INPS saranno poi convocati a Roma il 1° ottobre, presso la direzione generale dell’ente previdenziale, per una grande manifestazione nazionale.
Non si escludono iniziative eclatanti e l’indizione dello sciopero per impedire che l’INPS scivoli verso una residuale funzione pubblica e per ottenere il rispetto del contratto integrativo sottoscritto.
F.P. CGIL INPS UIL PA INPS FIALP-CISAL INPS RdB/USB
O. CIARROCCHI A. PETRICCA A. GIAMBELLI L. ROMAGNOLI
Il flop di Brunetta sui certificati di malattia on line documentato in un video verità di 120 secondi a cura della FPCGIL Medici con protagonista lo stesso Ministro, smascherato da fatti e immagini con insulti ai medici.
Si tratta di una sintesi di un intervento di Brunetta dell’8 settembre 2010 a Frascati ripreso da Radio Radicale nell’ambito della quinta edizione della “Summer School”, Scuola di Alta Formazione Politica della fondazione Magna Carta.
Fonte Radio Radio Radicale www.radioradicale.it/scheda/310513/summer-school-2010-scuola-di-altaformazione-politica-di-magna-carta-modernizzare-la-pubblica-amministrazi
Licenza Creative Commons attribuzione 2.5
Il flop di Brunetta sui certificati di malattia on line è stato documentato dalla FPCGIL Medici in un video verità di 2 minuti con protagonista lo stesso Ministro, smascherato da fatti e immagini. Il video è visionabile su YouTube (http://www.youtube.com/watch?v=zGio1pmVC7k ).
Si tratta di un collage di un intervento di Brunetta dell’8 settembre 2010 a Frascati, ripreso da Radio Radicale nell’ambito della quinta edizione della “Summer School”, Scuola di Alta Formazione Politica della fondazione Magna Carta.
“Il sistema di trasmissione telematica on line è un obbiettivo da noi condiviso “hanno dichiarato Massimo Cozza, segretario nazionale FPCGIL Medici e Nicola Preiti, Coordinatore della Medicina Generale FPCGIL Medici “ma va realizzato con modalità e tempi appropriati che consentano di non penalizzare il lavoro clinico dei medici e di non allungare le attese per i cittadini.”
Brunetta invece sul sito del suo Ministero aveva proclamato come operativo il sistema di trasmissione telematica già dal 15 dicembre 2009 e, dopo nove mesi di problematiche non affrontate in modo appropriato, nel video annuncia trionfalmente il successo e la scadenza definitiva
del 15 settembre 2010. Con insulti ai medici “affetti da digital divide” e “categoria assatanata di denaro”.
Peccato che il 28 settembre 2010 abbia firmato una nuova Circolare con la quale “in considerazione delle criticità organizzative emerse” avvia una fase di monitoraggio di 4 mesi, rinvia le sanzioni disciplinari a febbraio 2011, consente ai medici ospedalieri di continuare con il cartaceo “sino a quando non saranno decise misure ad hoc”.
“Abbiamo voluto denunciare” hanno dichiarato Cozza e Preiti “la politica illusionista del Ministro Brunetta, fatta da annunci virtuali ai cittadini e da insulti e minacce ai medici.”.
Ed infine i due sindacalisti hanno risposto agli insulti di Brunetta “I medici non chiedono soldi in più. Chiedono solo rispetto, di prendere atto delle obiettive difficoltà e di essere messi nelle condizioni di inviare on line i certificati di malattia a vantaggio dei cittadini”.
Roma, 6 ottobre 2010
Si pubblica l’articolo uscito in prima pagina su Italia Oggi a firma di Alessandra Ricciardi “Medici e infermieri sono troppo bravi. E Brunetta non riesce a premiarli tutti” con l’intervento del segretario nazionale FPCGIL Medici Massimo Cozza. Si pubblicano inoltre gli articoli dell’Avvenire e del Sole 24 Ore che hanno ripreso il comunicato stampa congiunto di Cecilia Taranto e Massimo Cozza, ripreso anche dalle maggiori agenzie stampa.
MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA’ E RICERCA
PROSSIME INIZIATIVE
Ci apprestiamo ad affrontare un nuovo anno avendo di fronte gli stessi problemi dell’anno appena concluso, se possibile ancora più incalzanti.
PROGRESSIONI ALL’INTERNO DELLE AREE
Il risultato raggiunto negli scorsi mesi ci pone per un po’ al riparo dai problemi che arrecherà agli uffici pubblici l’applicazione dal Decreto Legislativo 150/2009 (quello che taglia diritti, stipendi e contratti ai lavoratori).
Positivo è aver sottoscritto in via definitiva i FUA 2008, 2009 e 2010 ed aver avviato tutte e tre le procedure previste per le progressioni economiche all’interno delle aree prima dell’1.1.2011, data di entrata in vigore della Brunetta, nel rispetto dei criteri del Contratto Nazionale di Lavoro.
Questo ci consente di poter effettuare tutte le 5.290 progressioni previste dai contratti di Ministero e usufruire dei miglioramenti stipendiali derivanti dai nuovi inquadramenti.
Ora è necessario precisare modi e tempi di completamento delle procedure che sono state avviate quasi contemporaneamente e che, pertanto, hanno costretto il personale a fare domanda di partecipazione su più anni, creando inevitabilmente un po’ di confusione.
Va, inoltre, fatta chiarezza sui titoli di studio, dichiarati ma non prodotti dal personale (nella certezza che dopo tanti anni di servizio fossero già agli atti dell’Amministrazione) che non sono stati considerati nei punteggi delle graduatorie del 2008 e che a nostro avviso vanno recuperati.
Intanto, per chi è in possesso dei requisiti previsti dall’accordo, anche per quanto riguarda le progressioni 2010, è consigliabile ripresentare la domanda, per evitare, a fronte di possibili variazioni delle graduatorie degli anni precedenti, l’esclusione dalla procedura.
INCARICHI DI REVISORE PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
Anche su queste nomine verificheremo il rispetto da parte dell’Amministrazione degli indirizzi generali enunciati di trasparenza, di puntuale verifica delle incompatibilità e di maggiore attenzione ai risultati che saranno raggiunti dai revisori, indirizzi certamente condivisibili ma che comunque non abbiamo ritenuto sufficienti per sottoscrivere l’accordo sui criteri di attribuzione.
Infatti, su alcuni punti specifici nutriamo forti riserve:
* l’esclusione dall’incarico del personale di III area neoassunto, escluso per le tipologie di laurea definite non attinenti (quando tale elemento non è stato mai considerato ostativo);
* l’esclusione del personale cessato, ma già revisore con comprovata competenza, cui poteva essere attribuito almeno un altro mandato, (invece di attingere a personale esterno);
* l’esclusione del personale vincitore del corso concorso per il passaggio dalla II alla III area, che non è ancora inquadrato nella nuova area solo per i ritardi della Commissione del concorso nel concludere la procedura concorsuale.
Non vorremmo che tali limitazioni, unite ai numerosi pensionamenti dei revisori incaricati, comportassero, comunque e nonostante i buoni propositi manifestati, un maggiore invece che minore ricorso a personale completamente esterno al Ministero.
CORSO CONCORSO
Altra questione da definire riguarda gli inquadramenti dei vincitori del corso concorso per l’accesso alla III area (ex area C) che finalmente dopo oltre due anni si è concluso nel 2010.
L’Amministrazione ci deve comunicare come intende procedere.
Il ritardo accumulato nello svolgimento del concorso e il limitato numero di assunzioni disponibili, dovuto all’inasprimento del blocco del turn over messo in atto dal Governo, hanno reso la situazione ancora più critica e sulla soluzione che sarebbe attuata circolano voci incontrollate.
Lo stesso problema esiste, peraltro, per le assunzioni dei vincitori dei concorsi regionali esterni.
Su questi temi abbiamo sollecitato l’Amministrazione a convocare un apposito incontro da tenere quanto prima.
TITOLO V COSTITUZIONE
Il 2011 sarà anche l’anno in cui si dovrebbe definire che fine faranno le nostre sedi periferiche strette tra “chiusura” in applicazione dell’accordo Stato Regioni sul Titolo V della Costituzione in materia di istruzione (passaggio di parte delle funzioni e di parte del personale alle Regioni) e “superlavoro” per le attività connesse al nuovo anno scolastico (da affrontare con meno personale e meno risorse economiche).
A prescindere dalle scelte politiche che saranno effettuate, compito della FP CGIL MIUR sarà quello di salvaguardare i diritti delle colleghe e dei colleghi delle sedi periferiche.
Nel frattempo il 2010 ha visto il pensionamento di circa 700 dipendenti del MIUR (il 10% in un anno di tutto il personale in servizio). E per il 2011, nonostante le restrizioni in materia pensionistica messe in atto dal Governo, se ne prevedono altrettanti.
Molte Direzioni sono ancora senza il Direttore Regionale (i nominati dovrebbero insediarsi a partire da questa settimana) e speriamo che non ci siano rilievi della Corte dei Conti che, come già accaduto in passato, lascino alcuni Uffici senza Direttore Generale e quindi allo sbando per un ulteriore periodo di tempo.
DECRETO LEGISLATIVO 150/2009
E’ questo un altro tema che ci toccherà affrontare.
Come FP CGIL riteniamo che si tratta di una norma, peraltro in conflitto con leggi emanate successivamente, di cui si potrà chiedere l’applicazione solo quando sarà sottoscritto il nuovo CCNL di comparto che eventualmente la recepisca.
Continueremo, quindi, a contrastarne l’applicazione, confortati anche da diverse sentenze che vanno in tale direzione, perché tale norma attacca concretamente il diritto alla contrattazione e riduce fortemente la valenza dei contratti di lavoro e con essa i diritti dei lavoratori pubblici (pensiamo solo al sistema di valutazione del personale unilateralmente deciso dall’Amministrazione e alle nuove modalità di distribuzione del FUA che per legge escluderanno dalla corresponsione del salario accessorio il 25% del personale).
Roma, 17 gennaio 2011
FP CGIL MIUR
Angelo Boccuni
MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA’ E RICERCA
INVIO DOCUMENTI
Di seguito la Direttiva del Ministro sugli incarichi di revisore dei conti presso le istituzioni scolastiche che è stata fornita alle Organizzazioni Sindacali e la nota del Capo Dipartimento per la Programmazione indirizzata alla Funzione Pubblica in cui si chiede di poter inquadrare i vincitori del corso concorso per il passaggio dall’ex area B all’ex area C ex posizione economica C1.
DIRETTIVA SUI REVISORATI
Come si vede, si tratta di una direttiva contenente numerosi buoni propositi certamente condivisibili da tutti.
In concreto, però, continuiamo a ritenere che non siano state date risposte positive ai nuovi assunti, ai pensionati e ai vincitori del corso concorso, motivo per cui non abbiamo sottoscritto un accordo sui criteri.
Il testo contiene una cosa grave, di cui non si era assolutamente parlato in fase di informativa: l’acquisizione del nulla osta da parte del Dirigente dell’Ufficio per il conferimento dell’incarico, al fine di non creare criticità alle attività lavorative.
Sarebbe una disposizione che, se applicata, porterebbe alla esclusione certa della stragrande maggioranza dei nominati, visti i carichi di lavoro degli Uffici territoriali e il blocco delle assunzioni, ovvero creerebbe gravi disparità di trattamento. Staremo a vedere.
Infine ad oggi, 28 febbraio, non si ha notizia delle nomine che ci è stato detto dovrebbero decorrere dall’ 1 Marzo.
Una volta pubblicate, valuteremo il mantenimento degli impegni assunti dall’Amministrazione sulla trasparenza delle nomine, sul numero degli ambiti pro capite e sulla forte riduzione delle nomine di esterni.
CORSO CONCORSO
I contenuti della nota sul corso concorso sono quelli che ci erano stati già indicati dall’Amministrazione e riassunti nel nostro precedente comunicato.
Le motivazioni esposte sembrano essere condivisibili, ora si tratta di vedere la risposta che fornirà Funzione Pubblica. Abbiamo richiesto un forte impegno dell’Amministrazione per cercare di ottenere un risultato positivo.
Roma, 28 febbraio 2010
FP CGIL MIUR
Angelo Boccuni
N.B. A differenza di quanto comunicatoci, l’Amministrazione non ha ancora pubblicato la graduatoria per la progressione 2008 relativa alla terza area da ex C1S a ex C2. Ci dicono per motivi tecnici sarà pubblicata questa settimana. Seguirà l’ultima mancante (da ex B3S a nuova fascia economica).
FP CGIL
A quale verità bisogna credere?
Per noi il dato di fatto è un Ministro che continua ad esternare, in modo quasi compulsivo, sulla chiusura degli uffici periferici con l’indicazione di metodi generici e massificanti sulla ricollocazione del personale.
Mai una volta, nel corso di questi mesi, dal Ministro è venuto un segnale concreto in direzione del “senso di responsabilità” al quale egli in modo frequente richiama gli altri.
La CGIL in più occasioni ha chiesto al Ministro l’avvio di vero confronto sulla materia senza ricevere alcuna risposta.
Quest’ultima è una verità.
È un momento particolarmente delicato e intenso per le tante questioni che sono in ballo, referendum sul welfare, elezioni RSU, rinnovo CCNL, ecc.. che vanno anche oltre quello che potrebbe apparire come una semplice problematica interna di un Ministero; per ogni argomento esiste la sua centralità così come gli effetti di una riorganizzazione periferica del ministero dalla quale dipende il “come” gli interessati possano immaginare la propria vita futura.
Senza distogliere l’impegno e l’interesse sulle altre questioni, abbiamo indetto l’assemblea nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori del MEF per il 18 settembre con l’auspicio di una forte presenza per realizzare quella giusta pressione affinché si avvii il confronto sulla riorganizzazione del ministero.
Ebbene, a questa iniziativa se ne stanno frapponendo altre con l’intento di vanificarla, vengono diffuse notizie strumentali e sullo stato dei processi riorganizzativi del ministero e sulla utilità di un appuntamento come quello del 18 prossimo.
Per quello che ad oggi è noto l’individuazione degli uffici interessati ai processi riorganizzativi non è stata determinata, quindi più che mai è necessario agire.
Siamo convinti che i dipendenti del MEF sappiano riconoscere le strumentalizzazioni e parteciperanno all’incontro del 18 settembre per essere soggetti attivi del proprio futuro e portatori dei fatti che vivranno in prima persona!
Roma, 14 settembre 2007
Il Coordinamento nazionale FP CGIL MEF
Di seguito il comunicato a firma congiunta che riguarda alcune disposizioni della legge finanziaria 2008, che se approvate, ridurrebbero sostanzialmente l’autonomia dell’ente.
Coordinamento Nazionale FPCGIL INPS
Di seguito il comunicato del Coord. nazionale MEF a seguito dell’incontro avuto il 12 giugno con il Capo Dipartimento Finanze.