Giustizia Minorile: si crea confusione – Comunicato stampa di Alfredo Garzi Segretario Nazionale Fp Cgil

Il Ministro della Giustizia ha presentato, oggi, la proposta di riorganizzazione dell’Amministrazione centrale e periferica del Ministero della Giustizia.

La proposta presentata per la Giustizia Minorile aumenta la confusione di competenze. Infatti i Servizi minorili sono stati posti alle dipendenze di quattro diversi dipartimenti.

L’organizzazione vanifica l’autonomia di uno dei pochi settori della giustizia che si sono dimostrati in grado di rispondere positivamente ai mandati istituzionali: ricordiamo la residualità della carcerazione e la positiva azione che gli interventi dei servizi minorili svolgono per la riduzione della recidiva. Tanto più in un periodo in cui provengono dai contesti minorili europei segnali allarmanti.

E’ paradossale, peraltro, che proprio nel momento in cui si intende estendere alcuni strumenti della giustizia minorile alla giustizia penale generale – messa alla prova – mediazione penale – irrilevanza del fatto – si depotenzino proprio quei servizi che hanno efficacemente contribuito alla positiva realizzazione degli stessi.

La gravità delle proposte prospettate trovano il fermo dissenso della FP CGIL.

Chiediamo al Sig. Ministro della Giustizia di convocare urgentemente i sindacati, convinti che la fondatezza delle nostre osservazioni possa condurre alla modifica del DPR.
 

Roma, 25 novembre 2008

Comunicazione urgente ai lavoratori

 

Da informazioni ricevute nelle vie brevi, per il momento, l’amministrazione sarebbe orientata a non concedere nulla di quanto richiesto con la nota del segretario generale per l’effettuazione del referendum nelle giornate del 9 e 10 febbraio.
Si è limitata semplicemente a dire che sarà possibile svolgere assemblee sui posti di lavoro.

In attesa di una comunicazione ufficiale che non sappiamo se verrà, almeno per questa settimana, e tenuto conto che non possiamo rimanere fermi in attesa delle decisioni dell’amministrazione, invito tutti i territori a convocare con urgenza nelle giornate del 9 e del 10 le assemblee con costituzione dei seggi in tutti i luoghi di lavoro presenti nel proprio territorio.

Nell’ambito dell’autonomia organizzativa di ogni territorio considerate la possibilità di organizzare “assemblee” con seggi volanti per raggiungere anche gli uffici più piccoli dove è presente la componente civile del ministero. Inoltre, sempre tenuto conto delle esigenze organizzative del territorio, considerate anche la possibilità di organizzare “assemblee”tra le due giornate in alternanza, ad esempio il 9 gli uffici centrali delle questure e delle prefetture ed il 10, magari ad intervalli di un’ora se facilmente raggiungibili, gli uffici distaccati come commissariati, magazzini Veca, commissioni territoriali per l’immigrazione etc..

Vi invito a darmi comunicazione della ricezione di questa comunicazione e successivamente delle richieste avanzate al fine di avere un quadro completo delle assemblee che si terranno.

Ringrazio tutti e buon lavoro.

Il coordinatore nazionale FPCGIL
Ministero Interno

Fabrizio Spinetti

 
 

 

Comunicato

 
L’ACQUA NON PUO’DIVENTARE UNA MERCE

Difendere l’acqua, bene comune e diritto umano universale, dalla privatizzazione selvaggia e dalla speculazione: è questo l’obiettivo del presidio organizzato dal forum italiano dei movimento per l’Acqua davanti a Montecitorio Giovedì 12 Novembre ore 10.30 – 13.30, che sosteniamo contribuendo a diffonderne motivazioni e modalità.

Come cittadini ma anche come lavoratori del Ministero dell’Ambiente sappiamo che la privatizzazione è uno degli aspetti del mancato governo integrato delle risorse idriche: se non si mettono in campo efficaci politiche pubbliche per tutelare le acque dagli inquinamenti con efficaci controlli e sistemi di depurazione, se non si agisce per tutelare le acque dagli usi distorti, dalle perdite, e per promuovere il risparmio ed il riutilizzo, se non si lavora a rafforzare la programmazione, la concertazione e la cooperazione tra i diversi livelli di governo del territorio (Ministero, Regioni, Enti locali) continueranno a raccontarci che sarà il mercato a garantire l’equilibrio e la tutela ambientale.
Va infatti segnalato che, accanto ai processi liberisti di privatizzazione di alcuni servizi e alcuni beni pubblici, vanno avanti anche processi di attacco alla Funzione pubblica e di progressiva demolizione della capacità e possibilità da parte di strutture pubbliche di esercitare quelle funzioni di controllo e garanzia sulla qualità dei servizi, sul rispetto delle regole e sulla tutela dell’ambiente e dei beni comuni. Esempio significativo di questo processo è il progressivo indebolimento di compiti e di funzioni del Ministero dell’Ambiente e delle strutture deputate al controllo ambientale.

Ciò che sta avvenendo in questi giorni con l’approvazione in Senato, dell’art. 15 del DL 135/09 consentirà a partire dal 2011, di consegnare la gestione dei servizi idrici agli interessi delle grandi multinazionali e farne un nuovo business per i privati e per le Banche. E’ per questo che accogliamo e contribuiamo a diffondere l’invito del Forum italiano dei movimento per l’Acqua ad una mobiltazione straordinaria
Mobilitiamoci per impedire la conversione in legge del decreto legge 135/09!

Partecipiamo al presidio!
 
 

 
 

 

Nota su situazione accesso mense

A seguito della nostra iniziativa unitaria – con Cisl e Uil – indirizzata a rivendicare parità di trattamento nell’accesso alle mense della Polizia di Stato, abbiamo ottenuto il ripristino delle condizioni elementari di giustizia secondo le quali, fatti salvi i diritti di chi accede alla mensa perché in servizio, tutti gli altri se accedono devono pagare lo stesso contributo. Ed è proprio quello che l’Amministrazione, a seguito delle nostre pressioni, si è impegnata a fare, come dimostra la nota che pubblichiamo, nella quale viene formalmente comunicato che nel nuovo decreto in corso di firma verrà introdotto il prezzo unico. L’ennesima giusta soluzione, maturata in seguito all’intervento del sindacato confederale. 

Ministero Interno: lettere unitarie al Ministro Amato

Oggi è arrivata una prima risposta alla richiesta di confronto avanzata ieri al Ministro Amato: siamo stati convocati dal Capo Dipartimento per le politiche del personale, iniziativa che abbiamo ovviamente ritenuto inadeguata, rilanciando la necessità di un confronto politico con il Ministro.


 
FP CGIL   CISL FPS   UIL PA   SINPREF

All’On.le Giuliano AMATO, Ministro dell’Interno

Onorevole Ministro,
con nota del 1° febbraio 2007 il Capo del dipartimento per le politiche del personale dell’amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie ha convocato un incontro sindacale, per mercoledì 7 febbraio, sull’applicazione dell’articolo 1, comma 404, della legge finanziaria 2007.
Nella giornata di ieri abbiamo assunto una posizione ufficiale, resa pubblica con un comunicato stampa, che alleghiamo in copia, con il quale abbiamo rappresentato la più netta contrarietà ad ulteriori tagli di uffici e risorse umane che potrebbero incidere pesantemente su funzioni essenziali, quali ad esempio la sicurezza e l’immigrazione.
Quest’oggi abbiamo comunicato formalmente al Prefetto Procaccini che non interverremo al predetto incontro in quanto riteniamo assolutamente necessario avere un preventivo confronto con la S.V.
In mancanza di riscontro, come già segnalato nel citato comunicato stampa, le scriventi Segreterie nazionali si riuniranno lunedì 12 febbraio per assumere le iniziative di mobilitazione che la gravissima situazione richiede.
Cordiali saluti.

Roma, 2 febbraio 2007

FP CGIL – Lino Ceccarelli
CISL FPS – Paolo Bonomo
UIL PA – Enzo Candalino
SINPREF – Claudio Palomba


 
FP CGIL   CISL FPS   UIL PA   SINPREF

Al Prefetto Giuseppe PROCACCINI, Capo Dipartimento politiche personale amministrazione civile e risorse strumentali e finanziarie

Signor Prefetto,
facciamo riferimento all’avviso di convocazione per mercoledì 7 febbraio 2007 sull’articolo 1, comma 404, della legge finanziaria 2007.
Al riguardo, dobbiamo precisare che nella giornata di ieri abbiamo assunto una posizione ufficiale resa pubblica con un comunicato stampa, che alleghiamo in copia, con il quale abbiamo rappresentato la più netta contrarietà ad ulteriori tagli di uffici e risorse umane che potrebbero incidere pesantemente su funzioni essenziali, quali ad esempio la sicurezza e l’immigrazione.
Nel ringraziare per l’attenzione, comunichiamo che le scriventi Organizzazioni sindacali non interverranno a detta riunione, in quanto ritengono assolutamente necessario avere un preventivo confronto con il Ministro.
Cordiali saluti.

Roma, 2 febbraio 2007

FP CGIL – Lino Ceccarelli
CISL FPS – Paolo Bonomo
UIL PA – Enzo Candalino
SINPREF – Claudio Palomba

Ministero Interno: confronto con l'Amministrazione sulle funzioni della dirigenza contrattualizzata

Il 26 luglio scorso abbiamo chiuso, con l’Amministrazione, un confronto sulle funzioni della dirigenza contrattualizzata che – anche se ancora non ci soddisfa pienamente – rappresenta un importante passo in avanti per la trasformazione dell’Amministrazione Civile verso una sempre maggiore valorizzazione del personale contrattualizzato. Si trattava, in particolare, di concertare la natura delle funzioni di 62 posti dirigenziali di seconda fascia, che si vanno ad aggiungere ai 201 attualmente previsti (197 di seconda e 4 di prima): 62 posti che vengono 12 dagli ex Commissariati di Governo soppressi, 20 dalla rideterminazione degli organici ai sensi della finanziaria 2005 (decreto Baccini dell’8 febbraio 2006) e 30, disponibili dal 1° ottobre prossimo, attribuiti dal Decreto Legge “olimpiadi” (convertito dalla legge 49/2006).
Una prima considerazione importante riguarda il fatto che 50 di questi posti (i 20 e i 30) sono frutto di precedenti procedure di concertazione che ci hanno visti protagonisti, con l’obiettivo di ampliare dimensioni e funzioni della dirigenza contrattualizzata; in secondo luogo, va sottolineato che quasi tutti i nuovi posti comportano – come appare evidente dagli allegati – funzioni amministrative, e del settore informatico. In particolare, sottolineiamo il fatto che il secondo dirigente attribuito alle principali prefetture (in prospettiva futura lo avranno tutte le prefetture) assume anche la gestione del personale, dove il secondo dirigente non è presente questa funzione andrà al C3 sotto la responsabilità del dirigente dell’area economico-finanziaria.
Vi invitiamo pertanto a leggere attentamente gli allegati, e a valutare le conseguente che possono avere nell’organizzazione del lavoro nelle prefetture, considerando che il “verbale di concertazione” ha per oggetto i 20 posti nuovi immediatamente disponibili, in sostanza quelli del concorso in atto, mentre il “protocollo d’intesa” ha per oggetto i 30 posti disponibili dal 1° ottobre.
Il passo in avanti c’è, ed è concreto: sta anche a noi valorizzarlo con la contrattazione decentrata. Ne riparleremo dopo l’estate.


Sciopero generale pubblico impiego: Comunicato Stampa di Lorenzo Mazzoli Segretario nazionale Fp Cgil


Lo sciopero generale del Pubblico Impiego e la Manifestazione a Roma del 26 ottobre 2007


Migliaia di lavoratrici e lavoratori dei vari comparti pubblici: sanità, regioni e autonomie locali, ministeri, agenzie fiscali, enti pubblici non economici, percorreranno le vie di Roma da Piazza della Repubblica a Piazza San Giovanni dove prenderanno la parola i tre Segretari Generali di CGIL CISL UIL Epifani, Bonanni, Angeletti.

Sarà la risposta più chiara per dire a Governo e Parlamento che il lavoro pubblico rivendica un ruolo fondamentale per lo sviluppo del paese e per la coesione sociale.

Saranno presenti alla manifestazione: Carola Fischbach-Pyttel, Segretario Generale della Federazione sindacale europea dei servizi pubblici (FSESP), Peter Waldorff, prossimo Segretario Generale dell’ Internazionale dei Servizi Pubblici (ISP).

Pullman, treni, nave dalla Sardegna partiranno già da questa sera per raggiungere Roma fin dalle prime ore del mattino.

Il concentramento si effettuerà a Piazza della Repubblica alle ore 9 ed il corteo si snoderà per il percorso “storico” del movimento sindacale: via Cavour, via Merulana, viale Manzoni, via Emanuele Filiberto fino a confluire a Piazza San Giovanni dove si svolgerà il comizio di chiusura della manifestazione.

Roma, 25 ottobre 2007

Lettera al Ministro su DM di organizzazione degli uffici

Roma, 1 febbraio 2008

Ministro del Commercio Internazionale
On.le Emma BONINO

E, p.c.: Presidente di Delegazione di Parte Pubblica
Dottor Angelo Di Stasi

Capo dell’Ufficio Legislativo
Cons. Mauro Orefice

On.le Ministro,
come avevamo paventato, la consultazione obbligatoria sul DM di organizzazione degli Uffici si è ridotta ad un’unica riunione, quella del 22 u.s. In quella sede il Dr. Di Stasi e l’Ufficio Legislativo, rappresentato dalla dr.ssa Barone, avevano assicurato alle parti sociali un formale processo, seppur rapido, di confronto tecnico, da articolare su una serie di successivi incontri. Un processo che non potrà più aver luogo dal momento che il giorno successivo il DM è stato trasmesso alla registrazione della Corte dei Conti, dando indebitamente per conclusa la consultazione delle organizzazioni sindacali.
Non è che l’ultimo segnale di una evidente concezione delle relazioni sindacali come passaggio fastidioso e inutile, concezione che rende impossibile quella proficua collaborazione tra parti sociali più volte richiamata al tavolo negoziale e che impedisce un approccio costruttivo sia in materia di organizzazione del lavoro, sia sulle strategie di gestione del personale.
In particolare su quest’ultimo aspetto, in una fase di estrema criticità politica ed incertezza su ciò che ci aspetta come cittadini e come lavoratori, facendo nostra anche la preoccupazione del Presidente del Consiglio riguardo ai problemi dell’occupazione e del rinnovo dei contratti, ribadiamo oggi con forza quanto già segnalato alla Sua attenzione nella nota del 16 gennaio 2008, cioè l’urgenza di avere risposte certe e rapide sulla nostra realtà lavorativa in tema di:
– stabilizzazione del precariato;
– scorrimenti graduatorie sulla base delle risorse disponibili e nel rispetto della normativa vigente.

Quanto alle nuove assunzioni, sia relativamente al personale delle aree che al personale dirigenziale, pur nella consapevolezza che l’attuale fase politica costituisca un oggettivo freno a decisioni rapide in tal senso, non possiamo non segnalarLe la realtà di una pianta organica che mostra vacanze drammatiche che ricadono immediatamente sulla qualità del servizio reso all’utenza e quindi sull’effettivo esercizio dei diritti di cittadinanza, i due temi forti del Memorandum, ad oggi disatteso, per una vera e responsabile riforma della Pubblica Amministrazione.
Nutriamo ancora la speranza che la distanza, che è sembrata più volte separare le Sue dalle nostre concezioni di democrazia sindacale, possa accorciarsi e darci modo di incontrarci, nell’interesse di questa Amministrazione e delle lavoratrici e dei lavoratori che ne fanno parte.
Le rinnoviamo pertanto la richiesta di un incontro per affrontare le tematiche di massima urgenza sopra ricordate,

FP CGIL
La coordinatrice

Monica Bellisario

 
 

Criteri utilizzati dai diversi uffici per individuare i dipendenti destinatari degli incarichi di reggenza

 

Roma, 29 aprile 2009

Alla Presidenza del Consiglio Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione
Dipartimento della Funzione pubblica Ufficio UPPA
Ispettorato per la funzione pubblica

Alla Corte dei conti
Consigliere delegato al controllo degli atti
sui Ministeri delle infrastrutture ed assetto del territorio
dott. Giorgio Putti

Al Ministero dell’economia e delle finanze
Ragioneria dello Stato
Ispettorato generale per l’ordinamento del personale e
l’analisi dei costi del lavoro pubblico(IGOP)

La scrivente Organizzazione sindacale del Ministero dell’ Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare è venuta a conoscenza del conferimento di incarichi di reggenza (in corso di perfezionamento come risulta dal prospetto riepilogativo degli incarici di seconda fascia al 28 febbraio 2009 pubblicato sul sito web del Ministero) in diverse Direzioni generali del Ministero. Questa O.S ha richiesto più volte alla parte pubblica di metter fine a questa modalità organizzativa nonché di avere informazioni circa i criteri utilizzati dai diversi uffici per individuare i dipendenti destinatari degli incarichi di reggenza, senza avere mai risposte.

Sorprende che tali incarichi siano stati reiterati anche dopo che la stessa Amministrazione con la nota prot. n. 7342, del 29 aprile 2008, ha comunicato agli uffici la necessità di limitare il conferimento degli incarichi di reggenza in essere a quella data, prevedendo quale esclusiva modalità di copertura delle Divisioni prive di dirigente titolare il ricorso al solo istituto dell’interim da parte dei dirigenti titolari di altre strutture dirigenziali.

Al riguardo si ricorda che numerose sentenze della Corte di Cassazione hanno escluso il ricorso alla reggenza per la copertura di posti dirigenziali vacanti. In particolare, da ultimo, la n.54, del 7 gennaio 2009, ha precisato che “la posizione C3… non ricomprende tra le proprie funzioni l’espletamento di quelle di reggenza della superiore posizione lavorativa dirigenziale per vacanza del relativo posto…”.

Tra le illegittime modalità di conferimento degli incarichi presso il Ministero va segnalata anche la nota n. 5359 del 3 marzo u.s. del Segretario Generale Cons. Marco Giorgi, che si allega in copia, con la quale, “in attesa del perfezionamento delle procedure per il conferimento dell’incarico di Direttore Generale della Direzione Generale per la Qualità della Vita”, incarica il Dr. Marco Lupo, da poco nominato dirigente di seconda fascia ai sensi dell’art. 19,comma 6, del D.Lgs. n. 165/2001, di svolgere temporaneamente le funzioni sostituitive del Direttore Generale della stessa Direzione sulla base di un decreto direttoriale, n. 8096/QDV/DI/N del 27 febbraio u.s. a firma del Direttore Generale Dr. Mascazzini cessato dal servizio per raggiunti limiti di età in data 3 marzo 2009.

Con la presente, nel segnalare tali illegittime modalità organizzative, si chiede agli organismi in indirizzo una urgente ed incisiva azione per ristabilire la legalità nelle procedure adottate dall’amministrazione.

FP CGIL Ambiente
Maria Letizia Sabatino

 

Circolare del Ministero

 

Comunico quanto dichiarato dal Direttore Generale di PERSOCIV relativamente alle progressioni economiche 2009 e 2010.

Si ritiene opportuno comunicare a codeste Segreterie che laddove nella trattativa prevista per domani non si dovesse raggiungere una opportuna mediazione è intendimento di questo Coordinamento Nazionale non dare seguito, non firmando, all’accordo sul nuovo sistema di classificazione del personale, ritenendo pregiudiziale una firma contestuale sulle progressioni economiche e sul sistema classificatorio.

Roma, 30 giugno 2010

FPCGIL DIFESA
Noemi Manca

 
 
 

Ministero Interno: dichiarazione congiunta su FUA anno 2007

 
Ministero dell’Interno
DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DEL PERSONALE DELL’AMMINISTRAZIONE CIVILE E PER LE RISORSE STRUMENTALI E FINANZIARIE

Direzione Centrale per le Risorse Umane
Ufficio Relazioni Sindacali

DICHIARAZIONE CONGIUNTA

Visto il protocollo d’intesa sottoscritto il 30/1/06 con il quale, tra l’altro, vengono definiti i criteri per la ripartizione, tra il personale dell’Amministrazione civile dell’Interno, delle risorse finanziarie di cui all’art.4 dell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n.3551 del 9/11/06;

considerato quindi che tali risorse, iscritte nello stato di previsione del Ministero dell’Interno, confluiranno, con DM in corso di registrazione, nel capitolo di bilancio n.2902 “compenso per lavoro straordinario al personale”;

ritenuto inoltre obiettivo prioritario incentivare la professionalità e l’impegno richiesto al personale dell’Amministrazione civile per l’espletamento dei compiti sempre più gravosi conseguenti all’attribuzione di nuove competenze a questa Amministrazione;

LE PARTI CONCORDANO

sull’opportunità che, per l’anno 2007, eventuali ulteriori risorse previste per il contrasto e la gestione del fenomeno dell’immigrazione clandestina vengano destinate ad incrementare il Fondo unico di Amministrazione del personale dell’Amministrazione civile dell’Interno.

Roma, 30/11/2006

Per l’Amministrazione Per le OO.SS.
CGIL FP
CISL – FPS
UIL P.A.
FLP
FEDERAZIONE INTESA

Comunicato stampa: "stabilizzati 650 precari nel Ministero dell'Interno"

 
Oggi possiamo affermare di aver vinto una importante battaglia per la difesa del lavoro pubblico, nel Ministero dell’Interno.
Come prima concreta attuazione dei contenuti del protocollo d’intesa sull’immigrazione che firmammo il 16 marzo scorso, è stato infatti pubblicato in G.U., venerdì 7 settembre, il bando per la selezione di 650 contratti da coadiutore (B1) a tempo determinato, bando riservato ai lavoratori precari che – in questi anni – l’agenzia vincitrice dell’appalto ha mandato a lavorare negli sportelli per l’immigrazione.
 
Nel segnalarvi il comunicato stampa in allegato, sottolineiamo alcuni aspetti di particolare rilevanza:
– in primo luogo, si pone la parola fine all’andazzo avviato da alcuni anni, secondo il quale si riteneva di poter ricorrere a personale precario anche in uffici come quelli dell’Interno, con tutte le conseguenze che si possono immaginare per le condizioni di lavoro in ambienti “misti”, con personale stabile a fianco del personale precario … si riafferma dunque un principio, valido per l’immigrazione e per tutte le funzioni del ministero, in base al quale è necessario impiegare personale stabile per funzioni essenziali nella vita del Paese;
– si pongono le premesse per riprendere le assunzioni: questi 650 entrano a tempo determinato per 36 mesi, e questo presuppone poi il passaggio a tempo indeterminato, come prevede già la finanziaria 2007 (per i tempi determinati con almeno tre anni di servizio);
– si garantiscono i diritti di 650 lavoratrici e lavoratori che vedono l’uscita dal tunnel della precarietà;
– non si ledono i diritti del personale in servizio, perché questi 650 si aggiungeranno all’organico attuale, non occupano posti destinati agli attuali A1, che invece possono contare – come dice lo stesso protocollo del 16 marzo scorso – su un parallelo aumento di organico, che sarà recepito nelle prossima finanziaria, per consentire le loro progressioni verso la B1;
– si rafforzano i diritti degli immigrati e dei datori di lavoro, che potranno contare su un servizio più efficiente grazie al pieno inserimento degli addetti nel sistema di relazioni sindacali e di organizzazione del lavoro;
– si smentiscono infine le tante voci contraddittorie circolate in questi mesi, e si confermano le informazioni che la Cgil ha sempre responsabilmente diffuso, nel quadro di una iniziativa sindacale che su questa delicata vicenda è stata tempestiva, trainante, e produttiva. Le lavoratrici e i lavoratori precari che ci hanno affidato la rappresentanza dei propri interessi, hanno avuto il risultato che meritavano, e potranno continuare a contare su di noi, in particolare per il futuro passaggio a tempo indeterminato.

Continuiamo a lavorare per un servizio pubblico, e un lavoro pubblico, di qualità!!!

« Pagina precedentePagina successiva »
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto