Si pubblicano gli articoli dei quotidiani Sole24Ore e Affari Finanza, ed il link a Quotidiano Sanità, che riprendono la posizione della FPCGIL Medici e la polemica con il Ministro Brunetta sui certificati on line.
La Confederazione europea dei sindacati (CES) e le sei organizzazioni sindacali ungheresi (Liga, ASZSZ, SZEF, ESZT, MSZosz e MOSz) hanno convocato una manifestazione europea per sabato 9 aprile a Budapest, dove i Ministri delle Finanze (ECOFIN) si incontreranno per esaminare lo stato della crisi in Europa.
In questi mesi si sono susseguite in tanti Paesi dell’ Europa proteste e scioperi: in Italia, nel Regno Unito, in Spagna, Portogallo, Grecia, Belgio, Germania, Francia, in Romania, Slovena, Lettonia scioperi e manifestazioni hanno espresso la rabbia dei lavoratori contro le misure di austerità e chiesto giustizia sociale.Nella realtà, le politiche attuate dalle autorità europee e dai governi nazionali per affrontare le devastazioni della crisi si basano essenzialmente su misure di austerità e su piani di “risanamento” fiscale con forti tagli alla spesa pubblica. Inoltre vi è la pressione esercitata per ridurre i salari e contrastare la contrattazione collettiva. La CES ed i sindacati europei sono contro queste scelte politiche e hanno dichiarato in molte occasioni che scelte alternative sono possibili.
Per questo arriveranno nella capitale ungherese (nel primo semestre 2011 capitale europea) delegazioni da tutta l’Europa per fare sentire la loro voce perché governare l’Europa non deve significare regressione sociale. Anche CGIL, CISL, UIL saranno presenti con loro delegazioni.
La FP CGIL sarà presente con una sua delegazione, guidata da Rosa Pavanelli, all’interno della delegazione della federazione sindacale europea dei servizi pubblici.
Trieste, 15 aprile 2011
Al Direttore Regionale della Direzione Regionale delle Entrate
del Friuli Venezia Giulia
Paola Muratori
In questi giorni si stanno svolgendo negli Uffici dell’Agenzia delle Entrate, anche in Friuli Venezia Giulia, gli incontri sindacali ai fini della determinazione di quanto dovuto alle lavoratrici ed ai lavoratori in termini di produttività 2009, così come previsto dall’accordo sindacale nazionale siglato lo scorso 14 gennaio.
In proposito mi risulta che la Direzione Centrale del Personale dell’Agenzia delle Entrate ha fornito a tutti gli Uffici istruzioni operative in merito alla suddetta intesa che non prevedono l’inclusione, fra le assenze da considerarsi presenze, dei riposi giornalieri ex artt. 39 e 40 del D.lgs. 151/2001 che, invece, la norma stessa definisce “ore lavorative agli effetti della durata e della retribuzione del lavoro”.
E’ evidente che quegli Uffici dell’Agenzia delle Entrate che provvederanno a liquidare la produttività 2009 sulla base di un numero di ore depurato dai riposi giornalieri di cui trattasi, in palese violazione della normativa vigente, creeranno un ingiusto danno economico alle lavoratrici e ai lavoratori interessati che, a quel punto si vedranno costretti ad aprire un contenzioso nei confronti di questa Agenzia per poter ottenere quanto a loro dovuto. E’ altrettanto evidente che l’ organizzazione sindacale che rappresento, sosterrà, anche legalmente, le suddette lavoratrici e lavoratori nei loro eventuali contenziosi.
Premesso quanto sopra chiedo, quindi, che vengano fornite con urgenza da codesta Direzione Regionale agli Uffici delle Entrate del Friuli Venezia Giulia, chiare indicazioni in merito alle ore da considerare nel calcolo della produttività 2009 dovuta ai lavoratori che includano, appunto, anche i riposi giornalieri di cui agli artt. 39 e 40 del D.Lgs.151/2001.
Parimenti a quanto accaduto per i riposi giornalieri, mi risulta che la Direzione Centrale succitata, sempre con le istruzioni di cui trattasi, non ha previsto nemmeno l’ inclusione, nel calcolo della produttività 2009, delle seguenti fattispecie di assenze :
1) assenze dovute alla fruizione di permessi per lutto;
2) assenze per citazione a testimoniare e per l’espletamento delle funzioni di giudice popolare;
3) permessi in caso di decesso o di documentata grave infermità del coniuge o parente entro il secondo grado
di cui all’articolo 4, comma 1, della legge 53/2000;
4) permessi a favore dei dipendenti portatori di handicap grave di cui all’articolo 33, comma 6, della legge 104/92.
Anche con un rapido sguardo è indubbio che le suddette assenze sono accomunate da particolari caratteristiche di rilevanza e delicatezza sociale. Osservo, in proposito, che perfino il Ministro Brunetta, che credo non possa essere accusato di accondiscendenza nei confronti dei dipendenti pubblici, nel momento in cui, con il comma 5 dell’art. 71 della legge 133 del 2008, poi abrogato, aveva tagliato tutte le assenze che i vari accordi del Pubblico impiego equiparavano a presenze ai fini della remunerazione con i fondi di produttività, aveva comunque disposto il salvataggio, per i fini anzidetti, delle assenze sopraelencate.
Ora, premesso che l’abrogazione del suddetto comma 5 non vieta affatto di equiparare a presenze le assenze sopraelencate ai fini della remunerazione dei fondi di produttività e che l’accordo nazionale siglato in materia il 14 gennaio scorso altrettanto non lo esclude, ritengo che si debbano considerare le stesse, anche in ossequio a criteri di equità, alla stregua di presenze ai fini del calcolo della produttività.
Chiedo quindi che, in merito alle assenze che l’art. 71, comma 5 della legge 133/2008 aveva ritenuto meritevoli di tutela, codesta Direzione Regionale, in aderenza alla sensibilità che Lei ha sempre dimostrato nel trattare le problematiche relative al personale, dia disposizioni agli Uffici ai fini della loro equiparazione a presenze nel calcolo della produttività 2009.
Resto in attesa di un Suo cortese cenno di riscontro e Le porgo un cordiale saluto.
Rossella Potocco
(FP CGIL Fvg Agenzie Fiscali)
Riunioni OO.SS – ARAN del 19/20 Febbraio 2007
Oggi 20 febbraio si è conclusa all’ARAN la due giorni di incontri nel corso dei quali sono stati rivisitati tutti gli articoli della bozza di contratto n. 2 che interessano i professionisti di Ia e IIa qualifica
Il prossimo incontro ARAN–OO.SS. è stato fissato per il 28 pv quando l’Agenzia presenterà la bozza 3 che dovrebbe includere le formulazioni degli articoli così come “concordate” nel corso di queste due ultime riunioni. Di seguito diamo comunicazione degli argomenti di maggiore novità rispetto al contratto vigente, restiamo a disposizione di tutte le colleghe ed i colleghi per fornire i dovuti chiarimenti
Livelli economici di professionalità:
L’ARAN ha presentato la seguente proposta in merito ai passaggi da un livello al successivo nell’ambito della stessa qualifica (Ia e IIa):
* I-II 6 mesi
* II-III 1 anno
* III-IV 3 anni
Istituzione di un IV super :
accede il personale professionista con almeno 5 anni di permanenza nel IV livello in sede di prima applicazione e successivamente con almeno 7 anni. Tutti i passaggi di livello sono oggetto di valutazione dell’esperienza posseduta dai candidati (ricordiamo che non è possibile prevedere automatismi nei contratti). Fin qui le proposte dell’ARAN Approfittando del dibattito la nostra organizzazione ha posto all’attenzione dell’ARAN e dell’ENAC sulla problematica riguardante i colleghi che transitati dall’assunzione a tempo determinato a quella tempo indeterminato, lo scorso novembre, sono stati “retrocessi” al primo livello, ponendo quindi l’accento sulla necessità di trovare una soluzione tecnica che permetta ai colleghi interessati di recuperare l’anzianità maturata durante il contratto a tempo determinato.
Il IV super non è un nuovo livello, da cui la sua denominazione come “super”, ma uno “scalino” puramente economico per riconoscere la professionalità acquisita al personale professionista di maggiore esperienza.
Per il “IV super” l’ARAN prevede un incremento del 5% dello stipendio tabellare, per un importo lordo pari a circa 203 euro/mese lordi ( esempio valido per la Ia Q /IV livello), mentre le restanti indennità rimangono agli importi del IV livello. Pur tenendo conto che attualmente i rinnovi contrattuali hanno modesti riconoscimenti economici complessivi, paragonabili ai 200 euro previsti per il IV super, la nostra organizzazione sindacale ha chiesto con forza all’ARAN di aumentare l’importo dei 200 euro/mese anche in considerazione che per i professionisti dei livelli intermedi, che beneficeranno della riduzione dei tempi di permanenza nel livello per il passaggio al livello superiore, la crescita stipendiale sarà assai maggiore
Inoltre le OO.SS. hanno fatto notare che il periodo previsto dall’ARAN per il passaggio dal IV al IV super (5 anni in prima applicazione e poi 7) è estremamente penalizzante in quanto danneggia tutti coloro che per cause indipendenti dalla loro volontà non hanno potuto fare il passaggio al IV livello entro i tempi previsti dal contratto (10 anni dall’ingresso nel ruolo professionale)
Pertanto si realizzerebbe il paradosso che un neo assunto potrebbe raggiungere l’ingresso al IV super in un tempo inferiore rispetto a quello impiegato da buona parte dei professionisti attualmente al IV livello. Proprio per evitare situazioni di questo tipo le OO.SS hanno proposto all’ARAN di inserire una condizione alternativa ai 5 di permanenza nel IV livello ovvero potranno transitare al IV super tutti i professionisti che hanno, al momento della stipula del contratto, almeno 14 anni di permanenza nel ruolo professionale dell’ENAC. L’ARAN si è riservata di rispondere nel corso della prossima riunione alle questioni poste (incremento tabellare, periodo minimo di permanenza per il passaggio al IV super).
Impegno di lavoro e obblighi relativi
Quella che a nostro giudizio rimane il risultato più significato di questo contratto è la flessibilità riconosciuta a tutto il personale professionista in merito all’impegno di lavoro. Con il nuovo contratto non esisterà più debito orario. Pertanto il professionista avrà la possibilità di gestire la propria presenza in ufficio correlandola allo svolgimento dell’incarichi assegnati. Dovremo quindi poter usufruire del ticket correlandolo alla sola presenza in ufficio e non allo svolgimento di un orario minimo come oggi. Elimineremo così un errore fatto nel precedente contratto integrativo che richiedeva la presenza per almeno 36 ore settimanali su cinque giorni ma che al tempo stesso non ci permetteva di recuperare l’orario svolto in più.
Struttura della retribuzione dei professionisti
Sono state confermate le esistenti voci stipendiali. In particolare le OO.SS hanno chiesto all’ARAN di riformulare il testo dell’indennità sostitutiva dell’indennità aeronautica per includere il nuovo parametro definito nel vigente contratto integrativo, che ha fatto aumentare la percentuale del 75%, in caso di inidoneità, al 90%. Su questo argomento il dibattito è stato serrato e l’ARAN, preoccupata da eventuali osservazioni della Corte dei Conti per TEORICI aumenti del costo contrattuale, ha fatto un pesante muro. La CGIL chiarendo all’ARAN che tale modifica non ha nella realtà nessun impatto sui costi del contratto ha chiesto all’ARAN di inserire un nuovo testo che consenta di poter continuare a disciplinare la materia come in atto ed evitare pericolosi tentativi di ritorno al passato, che potrebbero limitare al 75% l’importo massimo dell’indennità sostitutiva dell’indennità aeronautica.
Conglobamento sullo stipendio dell’indennità integrativa speciale
Come per il contratto dei colleghi II qualifica la percentuale dell’indennità integrativa che sarà conglobata nello stipendio sarà pari al 70%. Tale variazione non comporterà aumenti stipendiali ma ha positivi effetti solo ai fini pensionistici
Fondo per le politiche di sviluppo dei professionisti
In base alle consistenze numeriche del personale I e II qualifica al 31/12/2006, agli importi di tutte le indennità percepite, al valore delle retribuzioni di posizione e di risultato ARAN e OO.SS hanno concordato come suddividere il fondo tra le due qualifiche, assicurando, in tal modo, le attuali uscite
Il comma 11 del suddetto articolo fa riferimento alla legge che blocca i fondi della contrattazione integrativa al valore del 2004. La CGIL ha chiesto all’ARAN di eliminare tale riferimento dall’articolo ma l’Agenzia si è rigidamente opposta. Il motivo per richiedere l’eliminazione del riferimento di legge è evitare di cementare nel contratto disposizioni di legge che potrebbero essere modificate in futuro e creare così potenziali conflitti di interpretazione/applicazione.
Trattamento di missione
L’argomento come sappiamo interessa buona parte della popolazione dell’ENAC, in particolare tutto il personale ispettivo professionista e operativo. Tuttavia l’attuale disposizione di legge non permette, in nessun modo, di usufruire della diaria in caso di trasferta nazionale. Come ormai noto la legge finanziaria del governo Berlusconi è stata modificata nel corso dell’ultima finanziaria per esentare alcuni Enti dalla norma taglia diarie. Al di là dei probabili opportunismi, occorre tener conto che parte degli ENTI esentati fanno parte della task force governativa contro l’evasione fiscale e il lavoro nero.
Crediamo che nessuno possa mettere in dubbio l’importanza della funzione ispettiva dell’ENAC, inoltre facendo leva sul recente inserimento del nostro Ente (finanziaria 2006) tra i pochi che possono assumere personale dovremo, in fretta, agire a livello politico per far reintrodurre (almeno per il personale ispettivo, l’ENAC tra gli Enti esentati.
E’ chiaro che tutte le OO.SS hanno una grossa responsabilità su quanto sta accadendo per non aver agito prima sulle forze politiche, con molta probabilità ci ha malamente distolto da questo necessario passaggio il fatto che l’amministrazione ha continuato a pagare le diarie nazionali. Pensavamo così di aver risolto un problema che invece ci attendeva puntualmente al varco. E’ chiaro che se le cose rimarranno come si prospettano la categoria si dovrà “organizzare” su come reimpostare l’attività di sorveglianza sulle imprese aeronautiche.
Mantenimento precedenti istituti contrattuali
Nel contratto sarà introdotta una dichiarazione congiunta che conferma quanto disposto economicamente per i professionisti nei precedenti contratti, ad esempio il livello differenziato.
p. la FP–CGIL
La Delegazione Trattante
Alle segreterie regionali e territoriali FP CGIL
Ai lavoratori del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Strane cose avvengono nella nostra Amministrazione negli ultimi tempi
Sono misteriosamente capaci di passare dalla perfetta efficienza di traslochi particolari avvenuti con la massima celerità alla sconcertante incapacità di gestire l’ultima procedura di riqualificazione…….e dire che è l’ultima!
Hanno messo un sacco di soldi sui capitoli di spesa per gli acquisti della mobilia, ma sono quasi vuoti quelli per far fronte alle spese postali.
Per “par condicio” ecco due esempi di efficienza e di superficialità gestionale.
L’Amministrazione dimostra la massima efficienza nello smantellare l’ufficio – formalmente mai esistito – di rappresentanza del Ministro a Milano (creato dal nulla 5 anni fa e che finora ha funzionato con mezzi e personale totalmente a carico della Pubblica Amministrazione) e con la massima rapidità in questi giorni ha rinviato il personale agli uffici di appartenenza, ha assegnato i computer alla Direzione Regionali del Lavoro di Milano mentre la mobilia, probabilmente, è finita nei depositi di Castelnuovo di Porto.
Complimenti all’efficienza Lombarda!!!!
Altrettanto non si può dire, e questo è il secondo dei due esempi che abbiamo citato sopra, per la gestione del percorso di riqualificazione verso il profilo B2.
Tralasciamo per ora gli innumerevoli aspetti critici sulle scelte operate dall’Amministrazione e dalla commissione e ci soffermiamo soltanto su un particolare che ha del grottesco.
L’Amministrazione ha acquistato un ipercompendio di diritto pubblico e costituzionale in dosi massicce, e per smaltirle, poiché è fautrice della “liberalizzazione del sapere” ne ha fatto dono a tutti i partecipanti al percorso non specificando se doveva essere consumato integralmente o a piccole dosi (modica quantità).
Che efficienza! Che confusione!
Provengono entrambe dalla stessa Amministrazione!!
Roma, 24 aprile 2006
Il Coordinatore nazionale FP CGIL Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Giuseppe Palumbo
Nota con cui il Dott.Cappiello sospende la circolare riguardante la riqualificazione ex LL.PP.
MANIFESTAZIONE LAVORATORI MINISTERO ECONOMIA E FINANZE E AGENZIE FISCALI
Oggi i lavoratori e le lavoratrici del Ministero dell’economia e delle finanze e delle Agenzie Fiscali hanno manifestato contro la chiusura dei Dipartimenti provinciali del tesoro e contro i provvedimenti governativi che riducono drasticamente il salario accessorio.
La manifestazione si è svolta con cortei interni ed esterni al Palazzo di via XX Settembre ed è arrivata fino agli uffici del Ministro Padoa Schioppa rendendogli temporaneamente impossibile l’uscita dal Ministero.
Le organizzazioni sindacali CGIL – CISL e UIL sono state infine ricevute dal Capo di Gabinetto del Ministro che si è impegnato a far ritirare l’emendamento che decurta il salario accessorio.
Roma, 18 ottobre 2006
CGIL FP CISL FPS UIL PA RdB PI FLP
Roma, 2 aprile 2008
Al Capo Gabinetto del Ministro Infrastrutture
Cons. Vincenzo FORTUNATO
FAX 0644267283
Al Capo del Personale del Ministero Infrastrutture
Dott. Aldo CAPPIELLO
FAX 0644122302
Al Direttore Generale D.G. dighe infrastrutture
idriche ed elettriche Min. Infrastrutture
FAX 0644442528
e p.c. al Dirigente per le Relazioni Sindacali
Dott. Francesco Filiani
FAX 0644122106
OGGETTO: vertenza personale ex RID – stato di agitazione.
Le scriventi OO.SS. esprimono profondo disappunto in merito alla lettera prot. n. 4654/R.U. del 18.03.2008, trasmessa per notifica ai dipendenti su disposizione del Direttore del personale, relativa all’inquadramento degli stessi lavoratori da trasferire nella Direzione Generale per le dighe e le infrastrutture idriche ed elettriche.
Il suddetto atto, pur essendo in corso il confronto sindacale relativo al trasferimento, non è stato inviato alle scriventi OO.SS., configurandosi dunque una evidente lesione delle prerogative in capo alle medesime OO.SS. nonché della tutela per i lavoratori interessati, i quali, peraltro, hanno evidenziato numerosi errori nel merito giuridico dei propri inquadramenti. Sulla base di tali considerazioni le scriventi OO.SS. chiedono a codesta Amministrazione l’immediato ritiro del suddetto “atto di inquadramento”.
Nel merito della vertenza in corso, non essendo ancora pervenuti, oltre ogni ragionevole limite temporale, i pareri richiesti all’IGOP ed alla Funzione Pubblica, tenuto anche conto del grave ritardo nel pagamento degli arretrati (salario accessorio 2007 e primi mesi 2008) e dell’estremo disagio economico per i lavoratori in periodo di trattenute e conguagli fiscali, le scriventi OO.SS. chiedono l’immediata corresponsione di quanto contrattualmente previsto, con specifica cadenza mensile, dai CCNI della P.C.M. e dell’APAT.
Si rammenta inoltre l’urgente necessità di concludere la procedura di riqualificazione dei lavoratori ex RID come da accordo sindacale del giugno 2007.
In relazione alle urgenze rappresentate ed alle forti difficoltà per gli uffici centrali e periferici della D.G. Dighe ed infrastrutture idriche ed elettriche per assicurare le attività istituzionali di controllo sugli sbarramenti, le scriventi OO.SS., avendo già riunito il personale in assemblea, qualora l’Amministrazione non ottemperasse alle richieste suddette, si vedranno costrette ad intraprendere le iniziative necessarie per la tutela degli interessi dei lavoratori, non ultimo lo stato di agitazione.
Le OO.SS.
CGIL FP CISL FPS UIL PA RdB PI FLP
A TUTTE LE LAVORATRICI E LAVORATORI
DEL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE
Il 12 Giugno scorso si sono conclusi i lavori del tavolo tecnico sui profili professionali e la progressione all’interno delle aree.
Insieme alle altre Organizzazioni Sindacali abbiamo consegnato una nostra proposta riguardante i profili professionali e le progressioni all’interno delle aree, che alleghiamo al comunicato, proposta che è la sintesi della discussione svoltasi nell’assemblea nazionale delle delegate e delegati FP CGIL delle Infrastrutture.
Sui profili professionali riguardanti la seconda e terza area (ex area B e ex area C) come FP CGIL abbiamo evidenziato i seguenti punti:
– per quanto riguarda l’accesso dall’esterno alla seconda area abbiamo richiesto che esso deve essere in F1 per coloro che non sono diplomati e in F2 per i profili che richiedono il diploma di scuola media superiore;
– condividiamo la ricomposizione del lavoro per processi ma la proposta presentata dall’Amministrazione è troppo generica e, comunque, nella stesura dei nuovi profili professionali abbiamo espresso l’opinione che, visto quanto accaduto nell’applicazione del precedente contratto integrativo, sono necessari alcuni aggiustamenti, soprattutto nell’area tecnica prevedendo profili specifici dove sono richiesti titoli abilitativi previsti dalla legge, garantendo così a tutti un adeguato sviluppo professionale. Su questa nostra proposta c’è stata la condivisione di altre Organizzazioni Sindacali .
In merito alle progressioni all’interno delle aree, abbiamo evidenziato la contrarietà a prevedere un punteggio (max 25) riservato al 10% dei dipendenti e deciso dal dirigente; richiesto una chiarezza sulle modalità di inclusione di tutto il personale idoneo nella prima attribuzione di una posizione economica, nonché di prevedere criteri il più possibile “neutri” Abbiamo chiesto che tra i criteri sia prevista la formazione, fatta secondo le modalità previste dal contratto nazionale.
Al termine della riunione è stato concordato che entro il 10 Luglio ci sarà la contrattazione su queste materie ed almeno una settimana prima sarà consegnata a tutte le Organizzazioni Sindacali la proposta dell’Amministrazione.
Come FP CGIL abbiamo chiesto all’Amministrazione di procedere alla convocazione quanto prima del secondo tavolo tecnico riguardante i passaggi tra le aree e la mobilità.
Roma, 19 Giugno 2008
p. la Delegazione trattante FP CGIL
Ministero Infrastrutture
Deborah Pompili
Comunicato del Coordinamento Nazionale MEF in merito all’incontro avuto il 5 novembre con il Direttore del personale del Dipartimento delle Finanze.
comunicato
Segreterie Nazionali M.ro Economia e Finanze
Accordo comma 165:
Importante obiettivo raggiunto grazie
all’unità del Sindacato Confederale.