OGNUNO FACCIA LA SUA PARTE!!
Ieri 7 luglio 2011, era convocata una riunione con all’o.d.g.:
1) informativa progressioni economiche;
2) informativa compensi accessori;
3) turni e reperibilità.
Per quanto riguarda il primo punto, pur essendo alla fase conclusiva dei lavori, l’Amministrazione ha rappresentato le difficoltà che persistono nell’esame di 87 casi residui, per i quali necessita procedere ad un approfondimento supplementare.
Prossimamente quindi, superato questo ultimo scoglio sarà prodotta la graduatoria utile per le progressioni economiche (finalmente).
Avendo chiesto infine riguardo eventuali posti residui, tra quelli complessivamente messi a bando, ci è stato detto che ammonterebbero a circa 190/198 posti.
Sussiste evidentemente l’assoluta urgenza di chiudere questa partita, difficile, complessa cui è ora di dare definitiva soluzione positiva. Tanto è stato rappresentato all’Amministrazione, ancora incerta se tale soluzione sarà rinvenibile nel mese in corso o nelle settimane subito successive.
Sul secondo punto, la Delegazione di parte pubblica ha manifestato dubbi tra un pagamento effettuabile entro luglio ovvero agosto.
Tale ultima prospettiva è stata da noi ritenuta intollerabile, considerato che il relativo Accordo FUA 2010 è stato ormai definitivamente stipulato alla fine di giugno e sottoscritto in chiusura del mese di aprile u.s. Abbiamo quindi chiesto all’Amministrazione di compiere tutti i passi necessari per raggiungere il risultato voluto nei prossimi giorni. In tal senso ci siamo espressi e ci adopereremo. La Delegazione pubblica ha dichiarato alla fine la sua disponibilità alle nostre richieste.
Sull’ultimo punto all’o.d.g., la riunione, nella quale è circolato un perenne nervosismo, si è fatta convulsa. E’ tuttavia confusamente emerso, da parte dell’Amministrazione, che, entro la fine di luglio, sarà pagato lo straordinario (periodo gennaio/maggio 2011) per tutto il Ministero, ad eccezione del settore Finanze per il quale si prevede la corresponsione relativa entro agosto p.v.
Per quanto riguarda i turni invece sarebbero già stati pagati quelli effettuati nel primo trimestre dell’anno. Quel che non si comprende invece è se e quanto si sia eventualmente splafonato dal monte autorizzabile, cosa non trascurabile, posto che il costo dei turni è finanziato con il FUA, spesso usato (o abusato?) dalla Dirigenza, non solo senza alcun confronto con il Sindacato, ma talvolta ignorando un utilizzo prettamente organizzativo.
In apertura di riunione, è stato affrontato il problema delle cosiddette “cartelle pazze”. Come abbiamo più diffusamente spiegato nel comunicato prodotto nella mattina, abbiamo nuovamente evidenziato all’Amministrazione come sarebbe più utile, opportuno e giusto che gli attestati, da ieri in consegna per i singoli dipendenti purtroppo interessati, fossero invece complessivamente consegnati all’Agenzia delle Entrate, per una rapida e positiva conclusione della vicenda, per quanto e se deve essere realmente corrisposto all’Agenzia stessa. Diversamente, se si procederà come attualmente previsto ed in atto, si andrà alla frammentazione della surreale vicenda in questione in 7000 singoli casi individuali, tutti sicuramente incolpevoli dell’accaduto, che riteniamo l’Agenzia delle Entrate non abbia al momento le forze ed il tempo per affrontare e risolvere.
Abbiamo quindi chiesto al Capo Dipartimento DAG di farsi “forza d’interposizione” tra i liquidatori della Cassa Sovvenzioni e l’Agenzia delle Entrate perché tra loro avvenga lo scambio d’informazioni, funzionale alla soluzione, e non con i singoli dipendenti.
La dr.ssa Baffi, a nome dell’Amministrazione, si è dichiarata disponibile a impegnarsi in tale tentativo.
Nel primo pomeriggio, la riunione si è conclusa. L’appuntamento prossimo è per giovedì 14 luglio p.v.
Abbiamo sollecitato per tale data positive e concludenti risposte sui temi oggi discussi e l’apertura del confronto più strettamente inerente la contrattazione integrativa, a suo tempo quasi totalmente e unitariamente convenuta con la CISL e la UIL del MEF. Ci aspettiamo quindi, tra l’altro,proposte per un protocollo d’intesa sulla mobilità volontaria e quanto meno la ripresa della discussione sui profili professionali.
In presenza di una manovra che, come quella ieri pubblicata, prende a bersaglio (tra l’altro) il pubblico impiego, più in generale il lavoro dipendente, la famiglia, abituale collutorio della politica, i pensionati, il piccolo risparmio, contrastare l’attacco mosso dal Governo alla parte socialmente più debole è per noi FP CGIL irrinunciabile ed indifferibile.
Ognuna delle richieste che abbiamo ieri avanzato al tavolo la riteniamo legittima.
Ognuna delle attenzioni che abbiamo ieri sollecitato al tavolo la riteniamo doverosa.
L’Amministrazione sappia rispondere.
Roma, 8 luglio 2011
p. FP CGIL naz. MEF
Daniele Nola
FP CGIL
FP CISL
UIL PA
RDB CUB PI
CISAL FIALP
ASDACI
A tutte le lavoratrici e i lavoratori ACI
Come già anticipato con la nostra nota del 12 marzo u.s., le scriventi OO.SS. hanno programmato una Assemblea Nazionale di tutto il personale ACI a Roma per il prossimo 27 marzo.
L’assemblea si svolgerà presso il presidio convocato dalle Federazioni FPCGIL, FP CISL, UIL PA, CISAL FIALP e RdB P.I davanti al Ministero dello Sviluppo Economico; pertanto verranno utilizzate le ore destinate allo svolgimento di assemblee del personale. Il personale degli Uffici Provinciali, che non possa partecipare alla manifestazione nazionale, sarà convocato in assemblea esterna a cura delle RSU e OO.SS. territoriali competenti.
Per quanto riguarda il personale della Sede Centrale e del PRA di Roma, vale la convocazione di assemblea presso il Ministero dello Sviluppo Economico – via Molise (Via Veneto).
Durante le assemblee, sia quella di Roma che quelle provinciali, saranno distribuiti i volantini che invieremo nei prossimi giorni, allo scopo di illustrare ai cittadini le motivazioni della nostra protesta. A tale scopo, i volantini potranno essere distribuiti anche nei giorni precedenti.
Per dare il più possibile risalto all’iniziativa e per sensibilizzare l’opinione pubblica, alleghiamo anche dei comunicati stampa da inviare ai mezzi di informazione locale.
Per i lavoratori interessati a partecipare alla manifestazione nazionale a Roma, che dovrà essere quanto più possibile massiccia e visibile, le scriventi OO.SS. inviteranno le strutture territoriali a fornire il supporto logistico/organizzativo per la migliore riuscita della manifestazione. E’ evidente che quanto più sarà sentita e partecipata la manifestazione, tanto più avremo possibilità di successo ed ottenere il confronto al quale finora il Ministro si è sottratto.
I coordinamenti nazionali sono a disposizione per ulteriori informazioni e chiarimenti.
Roma, 14 marzo 2007
FP CGIL
FP CISL
UIL PA
RDB CUB PI
CISAL FIALP
ASDACI
Priami
Semprini
Pagani
L. Rocchi
De Santi
Pensa
Comunicato stampa di Nicola Preiti Coordinatore Nazionale Fp Cgil Medici Medicina Convenzionata
Il Comitato di Settore delle Regioni per il comparto sanità convocato per domani deve necessariamente approvare gli Atti di indirizzo per SISAC per consentire l’avvio delle trattative per il rinnovo delle Convenzioni.
Solo questo può intanto scongiurare lo sciopero di venerdi 21 e rimettere nella normale dialettica le relazioni tra le parti.
Sicuramente non sono in ritardo i medici, che aspettano ormai da quasi due anni il rinnovo della Convenzione. Ulteriori rinvii, con il classico schema dello scaricabarile, non possono essere tollerati.
Roma, 18/09/2007
Pubblichiamo un interessante articolo del Corriere della Sera del 7 giugno che analizza i più recedenti dati economici della sanità.
FP–CGIL CISL–FP UIL–PA
Ai lavoratori del Ministero del Lavoro e delle P.S.
STATO DI AGITAZIONE: INIZIATIVE
I Coordinamenti Nazionali FP CGIL – CISL FP – UIL PA – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – a seguito della proclamazione dello stato di agitazione indetto il 14 luglio 2008, invitano – nel rispetto delle decisioni che ogni struttura territoriale volesse adottare – i delegati e le RR.SS.UU. del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ad indire assemblee unitarie cittadine da svolgersi preferibilmente all’esterno delle sedi di lavoro il prossimo lunedì 28 luglio dalle 9.00 alle 10.00 con volantinaggio pubblico.
Vi anticipiamo che, nella stessa giornata, i Coordinamenti Nazionali saranno impegnati in un’ iniziativa a Roma della quale vi terremo opportunamente informati.
INVITIAMO LE LAVORATRICI ED I LAVORATORI ALLA MASSIMA PARTECIPAZIONE Roma, 16/07/2008
FP–CGIL CISL–FP UIL–PA
Giuseppe Palumbo Antonella La Rosa Palmina D’Onofrio
Si trasmettono, in allegato, alcuni fac-simili di volantini (per uso sia interno che esterno) che potete utilizzare, se ritenete opportuno, in occasione dell’iniziativa del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali del 28 luglio
Il 2 ottobre abbiamo avuto una riunione tecnica sul Fua 2007-08, firmato nel febbraio u.s., e al quale il Dipartimento di Funzione Pubblica ha risposto positivamente tranne che per la parte più qualificante, cioè il passaggio dell’ex area “A” nell’ex area”B”.
Ritengo questo un fatto gravissimo, era un atto di giustizia che viene cancellato con un colpo di spugna irresponsabile.
Questo Governo sta mettendo in campo una serie di norme indirizzate sempre più a colpire i lavoratori più deboli.
Dobbiamo dare nelle Assemblee del 10 ottobre p.v. una risposta forte e unitaria con le nostre piattaforme e la nostra partecipazione.
Roma, 3 ottobre 2008
p. FP–CGIL Nazionale
Gianni Massimiani
MINISTERO
INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
(…C.I. l’ultima beffa!!!)
Un Ministero che non va, che non riesce a decollare, che non riesce a fare quello scatto in avanti che la FP–CGIL ha chiesto con insistenza e ripetutamente, sia alle autorità politiche che si sono succedute negli ultimi anni, sia e soprattutto alla nostra Amministrazione nelle figure dei suoi Dirigenti Generali.
La cosa più grave, è che, i nostri Amministratori, non riescono o non vogliono nemmeno pensare, immaginare un salto di qualità, arroccati a difesa dei privilegi della casta, rifugiati in un anacronismo sempre più cieco, lontano dalle necessità e dalle aspettative del personale.
Come avete letto nei vari e recenti comunicati, sta maturando ai danni di una parte del personale di questo Ministero ( quella più debole ), l’ennesima, ultima beffa!!!
Infatti, con gravissimo e colpevole ritardo, l’Amministrazione ha cercato goffamente di supportare la bontà del C.I., sottoscritto nel febbraio u.s., che prevedeva tra l’altro, nel punto più qualificante, il passaggio dall’ex area “A”, all’ex area “B”, in applicazione dell’art.36 del CCNL 2006-09.
Alla luce della risposta negativa del Dip. di Funzione Pubblica ( stessa sorte è toccata al ramo Infrastrutture ), alla nostra Amministrazione è venuta la fretta di chiudere in qualsiasi modo, e al più presto, il Fua 2007/08.
Riqualifichiamo gli idonei ( almeno questo non è in discussione ), diamo un’aggiustata qua e là ai profili, decidendo le percentuali di spostamenti all’interno delle nuove Aree…..e partita chiusa e risolta!!!
Forse per l’ex Area “A”, è giunto il tempo per cominciare a chiedere all’Amministrazione il riconoscimento delle mansioni superiori, e questa O.S., è a disposizione dei lavoratori, che ne faranno richiesta, con le sue strutture.
Non va bene, così proprio non và, non è quello che avevamo chiesto.
La FP–CGIL aveva chiesto di parlare di lavoro, per spostare in alto la professionalità del ministero, e in linea con il nuovo CCNL, ricomponendo gli esaminatori e gli ispettori nell’Area superiore, così come avvenuto, per esempio, nel Ministero del Lavoro.
Ma affrontare quest’argomento all’Amministrazione fa venire l’orticaria ogni volta, ma per questa O.S., questo è un punto qualificante irrinunciabile, e su cui daremo battaglia.
E’ necessario creare un profilo non specifico, ma che comprenda gli esaminatori e gli ispettori, che non possono e non debbono stare assolutamente ( come adesso ) a cavallo delle due Aree, e sarebbe opportuno che il Ministro On. Matteoli, se ne facesse carico, buttando uno sguardo, di tanto in tanto, anche alla parte più produttiva e sofferente del suo Dicastero, ma che si occupa, tra l’altre innumerevoli cose, anche di Sicurezza Stradale…e scusate se è poco!!!
Un argomento questo, che deve far riflettere e che non può essere derubricato alla bontà e alla disponibilità dei lavoratori, questa è una professionalità che va riconosciuta, e la nostra Dirigenza è ora che se ne occupi …altrimenti passi la mano a elementi più intraprendenti e illuminati.
Questo è un Ministero che continua a far acqua da tutte le parti, l’ex MM senza più un Dipartimento, gli Uffici periferici e le Capitanerie di Porto sono sempre più abbandonati a se stessi.
Tra l’altro gli UMC, affidati alla bontà di qualche capace e zelante direttore di provincia ( nella maggior parte dei casi ex VIII e IX liv. di lungo corso, perché i concorsi da dirigenti, come si sa si vincono quasi esclusivamente a Roma ), mentre continuano a ritardare i pagamenti del conto privato e delle ispezioni, e gli sportelli faticano a contenere l’utenza, mentre sarebbe necessaria una legge speciale, in deroga al blocco del tourn-over , che consentisse alla Motorizzazione di assumere personale…Ministro Matteoli…ci rifletta.
Uffici che suppliscono alla carenza cronica di personale, solo con l’impegno costante, il sacrificio e l’alta professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori, altro che fannulloni, lo splendido ( si fa per dire… ) Ministro Brunetta si facesse un giro nelle nostre periferie prima di farsi pubblicità, con le sue continue stupide banalità e frasi ad effetto, sul lavoro pubblico, solo per occupare le prime pagine dei giornali e delle televisioni padronali.
Inoltre, una prima importante risposta la daremo nelle Assemblee, organizzate da CGIL,CISL e UIL, che si terranno presso tutti gli Enti e i Ministeri il giorno 10 ottobre p.v., dove chiederemo di essere ricevuti dal Ministro, al quale porteremo le nostre piattaforme rivendicative.
Roma, 3 ottobre 2008
p. FP–CGIL Nazionale
Gianni Massimiani
I medici ed i veterinari della FPCGIL hanno aderito allo sciopero nazionale del pubblico impiego proclamato da FP–CGIL, CISL–FP, UIL–PA e UIL–FPL articolato nelle tre giornate del 3 novembre (per le regioni Toscana, Umbria, Marche, Lazio), del 7 novembre (per le regioni Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna), e del 14 novembre (per le regioni Campania, Molise, Abruzzo, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna).
Tre i motivi principali dello sciopero: per la restituzione alla contrattazione delle cifre sottratte dalla manovra del Governo, per lo stanziamento nella Legge Finanziaria di risorse sufficienti a rinnovare i CCNL ribadendo l’intangibilità del contratto nazionale su due livelli, e per la stipula di un accordo sul nuovo modello contrattuale che riconfermi l’unicità per il lavoro privato e pubblico.
“E’ il primo sciopero da quando c’è il Governo Berlusconi” ha dichiarato Massimo Cozza, segretario nazionale FPCGIL Medici ” che vede l’adesione dei dirigenti medici e veterinari, insultati da Brunetta con il mai ritirato “i macellai non sono pochi”, e vessati da norme inique come la decurtazione per le assenze di malattia, la rottamazione per chi ha raggiunto i 40 anni di contributi, l’abbandono del precariato, la mancata rivalutazione della indennità di esclusività“.
“La maggiore picconata ai dirigenti medici e veterinari” ha continuato Cozza” è stata però data con il taglio delle risorse per la sanità pubblica, e con l’indicazione della strada del privato contenuta nel Libro verde”
“Ci auguriamo” ha concluso Cozza “che nelle prossime settimane – perdurando perfino la mancata apertura dei tavoli di confronto con il Ministro Sacconi già annunciati per settembre – si possano attuare iniziative comuni anche con le altre OO.SS mediche e veterinarie, che già hanno protestato per le scelte del Governo con lettere e manifesti.”
Documentazione relativa allo svolgimento delle elezioni del consiglio di Amministrazione e collegio revisori della CPA:
– Circolare ministeriale – Commissione elettorale – chiarimenti su problematiche riscontrate in alcuni uffici
– Regolamento delle elezioni
– allegato A
Si pubblica il testo del Ddl sul Governo Clinico approvato il 27 ottobre 2009 dalla XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati ed inviato per il parere alle Commissioni competenti prima di approdare in aula a Montecitorio. Una volta approvato dalla Camera il provvedimento dovrà andare al Senato.
Il Governo Clinico rappresenta per il nostro sindacato un obbiettivo per migliorare la qualità del servizio pubblico valorizzando le professionalità ma il testo approvato dalla Commissione Affari Sociali della Camera presenta invece poche luci e diverse ombre a partire da una devastante deregulation della libera professione. Consentire a chi è in rapporto di esclusività la libera professione intramoenia presso studi professionali privati, anche in forma associata tra più sanitari, oppure presso strutture private non convenzionate con il Servizio sanitario nazionale – senza oneri per l’azienda né per il professionista nei confronti dell’azienda stessa – significa equiparare l’intramoenia con l’extramoenia. Inaccettabile è la facoltà dell’azienda di non attivare, o attivare solo parzialmente, la libera professione intramuraria. Un danno per i medici che vogliono svolgere la vera intramoenia in modo trasparente negli ospedali e nei servizi territoriali, con una migliore qualità della vita lavorativa e delle prestazioni per i cittadini, senza essere costretti continuamente a spostarsi, a cercarsi studi e strutture private, a occuparsi delle segreterie, dell’affitto e del commercialista. La libera professione intramoenia va però rafforzata da una rivalutazione della indennità di esclusività, ferma ai valori del 2000, con risorse extracontrattuali che il Governo deve stanziare in finanziaria.
La scelta dei direttori di struttura complessa rimane nelle mani dei direttori generali nominati dalla politica, nell’ambito di una gattopardesca terna indicata dalla commissione esaminatrice, peraltro designata in ambito regionale e non nazionale, con minori garanzie di imparzialità. Positiva però in questo ambito è la scomparsa, da noi richiesta, della presenza del professore universitario nelle commissioni esaminatrici. E’, inoltre, evidente una mancanza di trasparenza e di obbiettività nelle norme che prevedono le modalità di nomina degli altri incarichi sia di struttura che professionali.
La facoltà per i dirigenti di rimanere in servizio fino a 70 anni rappresenta uno schiaffo per migliaia di precari e specializzandi e chiude ogni prospettiva di carriera per decine di migliaia di medici e veterinari con incarichi professionali.
Le uniche note positive, più volte da noi richieste, sono rappresentate dal riconoscimento del Collegio di Direzione come organo aziendale e della centralità del Dipartimento, dai migliori criteri per la scelta dei direttori generali (valutati però da una Commissione nominata dalla Regione senza prevederne la qualificazione e l’imparzialità), dal divieto di utilizzare in modo improprio l’art. 15 septies per ricoprire gli incarichi dirigenziali senza concorso e dall’abrogazione delle norme sulla rottamazione. Troppo poco.
La FPCGIL Medici insieme alla FPCGIL e alla CGIL continuerà il suo impegno per cambiare il testo.
Si pubblica l’articolo del quotidiano La Repubblica (Cronaca di Roma) nel quale il segretario regionale della FP CGIL Medici Lazio Stefano Mele denuncia il blocco da parte del Commissario Guzzanti del percorso di stabilizzazione del precariato sottoscritto a giugno 2009 con un accordo regionale.
La FP CGIL Medici continua il suo impegno per il precariato, nel contratto nazionale e a livello regionale ed aziendale.
Si pubblica l’articolo uscito oggi sul quotidiano l’Unità che riprende la Vertenza Salute e riporta la posizione della FP CGIL Medici.
Di seguito la nota dell’Adnkronos Salute che riporta la decisione della Cimo di concludere la sua partecipazione alla Vertenza Salute
Roma, 11 mar. (Adnkronos Salute) – Si apre una ‘crepa’ tra i sindacati della dirigenza medica e veterinaria del Servizio sanitario nazionale. La Cimo Asmd, “per divisioni e differenze di vedute su alcuni temi”, considera infatti “conclusa la sua partecipazione alla ‘vertenza salute'”, la manifestazione promossa da tutte le sigle sindacali della dirigenza in difesa del Ssn. A riferirlo è il presidente della Cimo Asmd, Riccardo Cassi. Una ‘spaccatura’ inattesa, dal momento che giusto 48 ore fa la Cimo ha aderito alla manifestazione che ha visto riunite tutte le organizzazioni sindacali della dirigenza al cinema Fiamma di Roma, in protesta e con una ‘catena-umana’ davanti alla sede della Conferenza delle Regioni.”La ‘vertenza salute’ – spiega Cassi in una nota – è servita a sensibilizzare la categoria sui problemi del Ssn e ha contribuito alla rapida e soddisfacente conclusione del contratto di lavoro. Ma è inadeguata ad affrontare le prossime sfide che attendono il mondo medico, prima tra tutte la necessità di avviare una riforma che prenda atto che lo stato giuridico dei professionisti deputati alla tutela della salute dei cittadini è ben diverso da quello della dirigenza, statale o regionale”. Per Cassi “la carriera dei medici deve essere finalizzata a premiare gli aspetti professionali, non quelli gestionali, in modo da garantire una competenza adeguata ai bisogni di assistenza dei cittadini. Inoltre – aggiunge – è necessario occuparsi del problema del precariato, inserendo i medici prima dei trent’anni all’interno del Ssn e tutelando l’autonomia contrattuale per medici e veterinari”. Il presidente della Cimo “ritiene questi obiettivi irrinunciabili e, a fronte delle divergenze con le altre sigle sindacali sulla gran parte dei temi richiamati, non ha altra scelta che recuperare la propria autonomia sindacale per dare un futuro al lavoro del medico all’interno del Sistema sanitario nazionale”.
La FPCGIL Medici rispetta la decisione della Cimo, ma ritiene sempre più valide le ragioni della Vertenza Salute, a partire dalla difesa del servizio sanitario nazionale, e per questo continuerà a sostenerle ovunque possibile.
La valorizzazione della professionalità del medico non può prescindere da un impegno per le risorse alla sanità pubblica, per la riqualificazione degli ospedali e per il potenziamento del territorio.
Gli aspetti professionali del medico vanno premiati – battendosi in primo luogo nel contratto per ridurre la forbice con gli incarichi gestionali – ma la qualità dell’assistenza ai cittadini dipende anche da una rete funzionante tra le diverse figure professionali che lavorano nella sanità pubblica.
Ci auguriamo comunque di poter portare avanti con la Cimo, e con le altre OO.SS della dirigenza del Ssn, le battaglie condivise, a partire dal precariato e dei tanti iniqui provvedimenti della controriforma di Brunetta (dalle norme sulla disciplina alle pagelle, dalla mancanza di risorse per il contratto alla demolizione del ruolo del sindacato). L’unità rappresenta infatti un valore prezioso e in diversi casi fondamentale per poter vincere le battaglie.