Comunicato

ALLE LAVORATRICI ED AI LAVORATORI DELLA GIUSTIZIA

Girano negli uffici comunicati di sindacati firmatari del Contratto Integrativo in cui si invitano i lavoratori che non hanno condiviso un accordo che li dequalifica e che sta creando il caos negli uffici giudiziari a non fare la domanda per la progressione economica in nome della ‘coerenza’.

E’ oltremodo sorprendente che queste persone, che si sono prese la responsabilità di firmare un accordo pur rappresentando la minoranza dei lavoratori e di disporre dei loro soldi, ben consci del loro disaccordo, si permettano di dare lezioni di coerenza a chicchessia.

E’ invero scandaloso che si permettano di questionare sui soldi dei lavoratori della giustizia, dopo averli gestiti in accordo con l’amministrazione, senza avere riguardo per le loro aspirazioni né avendo nemmeno dalla loro parte le basi delle regole democratiche.
Abbiamo letto, infine, di iettatori, scettici e bugiardi di mestiere, espressioni che vanno ben al di là di ogni dialettica fra posizioni diverse e che, alla fine, qualificano chi le utilizza.

La coordinatrice nazionale
FPCGIL Organizzazione Giudiziaria

Nicoletta Grieco

 
 
 

Lettera a Castelli sui comandati

Roma, 12 aprile 2007

Al Capo Dipartimento
Organizzazione giudiziaria
Ministero della Giustizia
Claudio Castelli

La scrivente O.S. sottopone alla sua attenzione la situazione di molti lavoratori impiegati presso gli Uffici del Giudice di Pace provenienti dai ruoli degli enti locali che, in base all’art. 26 della legge 468 del 24/11/1999.
La maggior parte di questi lavoratori sono al servizio dell’amministrazione giudiziaria dal lontano 2001, attraverso provvedimenti di distacco rinnovati di anno in anno.
Ci preme ricordarle che tali figure professionali sono rappresentate da dipendenti comunali che in passato avevano operato presso gli uffici di conciliazione, quindi a servizio dell’ organizzazione giudiziaria prima dell’istituzione degli uffici del Giudice di Pace.
Queste professionalità sono divenute cruciali per il regolare funzionamento degli uffici presso cui sono inserite, in quanto l’esperienza maturata in questi anni ha fatto si che divenissero in molti casi punti di riferimento sia dei magistrati onorari, sia dell’utenza fruitrice dei diversi servizi.
Ci preme segnalare, ulteriormente, che economicamente questi lavoratori sono ormai da più di sei anni a carico dell’amministrazione giudiziaria, la quale annualmente rimette ai Comuni da cui dipendono, le indennità stipendiali erogate.
Per questi lavoratori, alla sopraindicata condizione lavorativa caratterizzata da un continuo stato di incertezza, si aggiunge il fatto che, a causa delle finanziarie approvate dal 2001 ad oggi, e di conseguenza dei vincoli di bilancio a cui i comuni sono assoggettati per quando riguarda la gestione del personale dipendente, moltissimi di essi sono ormai esclusi dall’attività organizzativa degli enti locali di provenienza e in alcune circostanze, presso comuni in dissesto finanziario, si è tentato addirittura di procedere alla soppressione dei relativi posti presenti in pianta organica.
Al riguardo si segnala la posizione assunta dal Comune di Moschiano (AV) in cui la giunta comunale sta procedendo alla soppressione del posto di lavoro di un suo dipendente comandato presso il G.d.P. di Lauro perché, essendo trascorsi 6 anni dal primo comando, ritiene di dover interpretare la situazione come un vero e proprio trasferimento.
Quanto sopra denuncia la situazione contraddittoria e paradossale in cui si vengono a trovare tanti lavoratori presenti presso gli Uffici del Giudice di Pace. Le chiediamo quindi di valutare attentamente la posizione dei medesimi e di provvedere per la loro stabilizzazione nei ruoli del Ministero della Giustizia.

Per FP CGIL Funzioni Centrali
Cosimo Arnone

Lettera al Sottosegretario di Stato – richiesta di incontro FUA 2007

Al Sottosegretario di Stato
Luigi Li Gotti

Al Capo Dipartimento
Claudio Castelli

Trascorso il periodo elettorale riteniamo opportuno riprendere le normali sessioni di contrattazione a partire dal Fondo Unico di Amministrazione, rammentandovi inoltre le molteplici questioni pendenti per le quali abbiamo più volte sollecitato un incontro.
Ci aspettiamo pertanto una pronta convocazione.
Roma, 3 dicembre 2007

Per FPCGIL Funzioni Centrali
Cosimo Arnone

Lettera al Ministro sulla questione della stabilizzazione dei lavoratori ex Lsu

Roma, 8 febbraio 2008
 
Al Ministro della Giustizia
Professor Luigi Scotti

Al Sottosegretario di Stato
Luigi Li Gotti

Al Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria
Claudio Castelli

Al Direttore Generale del Personale e della Formazione
Carolina Fontecchia

La FPCGIL, non avendo ricevuto nessuna risposta alla richiesta di incontro dello scorso 01/02/08, ribadisce che il comportamento dell’Amministrazione Giudiziaria relativamente alla stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato assunti ex lege 242/00 non è assolutamente condivisibile.
Il bando, oltre a non rispettare quanto stabilito dal comma 519 della legge finanziaria del 2007, è passibile di procedure vertenziali che porteranno all’inevitabile spreco di denaro pubblico e complicheranno la procedura di stabilizzazione del personale precario.
La grave situazione della giustizia italiana in questo momento non ha bisogno di ulteriori complicazioni che avrebbero potuto essere superate se l’Amministrazione non si fosse trincerata in un atteggiamento di totale chiusura.
Ribadiamo inoltre che questa procedura, giunta dopo anni di lotte del personale precario, non garantisce affatto i lavoratori come era invece nello spirito della norma.

Per FPCGIL Funzioni Centrali
Cosimo Arnone


 

Lettera al Sottosegretario su legge 104 e interpelli

Roma, 2/9/08
 
Al Sottosegretario di Stato
Giacomo Caliendo

Al Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria
Claudio Castelli

Al Direttore Generale del Personale e della Formazione
Carolina Fontecchia

Siamo a conoscenza del fatto che a seguito dell’emanazione del DL Tremonti l’amministrazione procede al conteggio dei permessi ex lege 104 calcolandoli in ore.
Abbiamo già contestato tale interpretazione che assimila il conteggio dei permessi ex lege 104 a quelli di cui all’art. 18 attraverso alcune note di nostre strutture territoriali ma è evidente che a questo punto è necessario un confronto urgente per discutere di una questione delicata che riguarda l’assistenza a portatori di handicap.
Con l’occasione ribadiamo anche una richiesta formale di incontro per avere una risposta ufficiale sullo stato degli interpelli, sullo scorrimento delle graduatorie e su quando verrà definitivamente conclusa la procedura e verranno attuati i trasferimenti.
Ci attendiamo una sollecita risposta.

La coordinatrice nazionale
FPCGIL Organizzazione Giudiziaria

Nicoletta Grieco

 

 

Riforma della giustizia o campo di battaglia? – Comunicato stampa di Alfredo Garzi Segretario nazionale FP CGIL

Riteniamo molto importante che si sia giunti alla consapevolezza della necessità di una riforma della giustizia: bisogna ridurre i tempi dei processi e rendere efficiente il processo civile.

Non è possibile, però, migliorare la macchina della giustizia proseguendo nella politica dei tagli alle risorse economiche, nei tagli del personale. Non è possibile informatizzare l’organizzazione giudiziaria, senza abbandonare i tanti appalti esterni, che non producono efficienza e aumentano i costi. Non è possibile alcun cambiamento se non si ritorna ad investire, evitando gli sprechi.

Fino a questo momento il governo non ha mostrato alcun progetto di riforma: il governo ha solo tagliato.

I cittadini devono sapere che la giustizia è diventata campo di battaglia politica, ma i comportamenti concreti del Governo vanno nella direzione opposta al miglioramento della qualità del servizio.

Roma, 16 dicembre 2008

Circolare del Ministero

 

 

Di seguito il decreto con il quale l’Amministrazione della Giustizia ha modificato le piante organiche secondo il nuovo ordinamento di cui al C.I. da noi non firmato e le relative tabelle per ufficio.

Roma, 30 novembre 2010

p. Funzioni Centrali FP CGIL
         Nicoletta Grieco 

 

 
 
 
 

Comunicato

 
 

Solidarietà ai lavoratori di Siracusa
licenziati della Meeting Sud

La FP CGIL Nazionale e la FPCGIL Sicilia esprimono la propria solidarietà ai due trascrittori di atti giudiziari di Siracusa, iscritti alla Fiomcgil, licenziati dalla Meeting Sud.

I lavoratori che ogni giorni garantiscono la trascrizione degli atti giudiziari nei Tribunali svolgono un servizio essenziale per il diritto alla giustizia dei cittadini: da tempo, anche a causa di una politica di totale disinteressamento da parte del Ministero della Giustizia, vengono pagati con mesi di ritardo dalle ditte vincitrici degli appalti e vivono in una condizione di totale precarietà.

Oggi una ditta che viola le regole, non rispetta gli accordi, non paga i lavoratori e ne mortifica la professionalità, licenzia i lavoratori senza preavviso accusandoli di negligenza sul lavoro.

Riteniamo che ciò sia inaccettabile e torniamo a chiedere con forza che l’assistenza informatica e il servizio di trascrizione vengano reinternalizzati in modo che compiti così delicati vengano svolti in condizioni lavorative accettabili ed in maggiore sicurezza.

Il prossimo 14 dicembre saremo accanto a questi lavoratori in occasione della giornata di mobilitazione lanciata dalla FIOM CGIL con presidi davanti alle Prefetture e ai Tribunali.

Roma, 13 dicembre 2010

Il Segretario Nazionale FPCGIL
Antonio Crispi
 
Il Segretario Generale della FP CGIL Sicilia
Michele Palazzotto

 
 

 

Documentazione

 
 
In allegato la circolare della Direzione Generale del Personale dell’Organizzaizone Giudiziaria sul rapporto di lavoro a tempo parziale e lo svolgimento di attività extraistituzionali. Resta fermo il nostro impegno per contrastare gli effetti negativi del collegato al lavoro in relazione alla revoca dei part-time. Attendiamo di essere nuovamente convocati dall’Amministrazione. 

FP CGIL NAZIONALE
Nicoletta Grieco

 
 
 
 

 
 

Lettera unitaria al Capo Dipartimento

 
Adeguamento indennità di trasferte degli ufficiali giudiziari
  

 
 

 

Lettera unitaria Fp Cgil – Fiom Cgil

 
Richiesta incontro urgente situazione Meeting Service Spa – Gruppo Astrea
   


 
 
 

Lettera su sanatoria all'organizzazione giudiziaria – Raccolta firme

Care compagne, cari compagni,
Care colleghe e cari colleghi,

gira voce che vogliano fare una ‘sanatoria’ per tutti i ‘distaccati’ dell’Organizzazione giudiziaria; in effetti ciò è stato informalmente annunciato dal Capo Dipartimento durante una riunione che poi non ha avuto corso.
Sarebbe molto grave perché questi lavoratori, che hanno ottenuto il distacco in base a conoscenze altolocate, passerebbero avanti a chi da anni aspetta l’interpello e ne ha effettivamente diritto.
Infatti i lavoratori distaccati in base alla norma sulla assistenza ai portatori di handicap (legge 104) sono una esigua minoranza così come quelli distaccati ai sensi dell’art. 42 bis; questi lavoratori, comunque, in caso di regolare interpello avrebbero giustamente la precedenza su tutti gli altri.
Per questo è oltremodo opportuno organizzare una raccolta firme tra i lavoratori contro questa possibile proposta e inviare fax e mail di protesta al Capo dipartimento e al Direttore generale.
Siamo infatti al limite delle decenza, e dunque questa operazione va fermata ancor prima di partire.
Abbiamo predisposto un modello di lettera che vi alleghiamo da far firmare a tutti i lavoratori completa dei riferimenti dei destinatari. 

                                                                                            Per Funzioni Centrali FPCGIL
                                                                                                    Nicoletta Grieco


 
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