CNEL
Care colleghe, cari colleghi,
Vi informiamo dell’esito del referendum:
Aventi diritto: 79
Votanti: 28 (35% del totale)
Voti favorevoli all’accordo separato: 2 (8% dei votanti)
Voti contrari all’accordo separato: 26 (92% dei votanti)
Schede bianche o nulle: 0
La FP CGIL CNEL intende ringraziare tutto il personale, che ha dimostrato di essere sensibile ad un tema così importante, e che ha partecipato al voto in percentuale numerosa (oltre il 35% degli aventi diritto ha votato e oltre il 92% ha votato NO all’accordo), anche superando questioni di appartenenza sindacale.
La prossima settimana vi informeremo dei risultati aggregati a livello nazionale.
Per informazioni è possibile consultare anche http://www.cgil.it/dettagliodocumento.aspx?ID=11078
FP CGIL CNEL
Nella riunione di venerdì 10 aprile, oltre che lo straordinario, l’Amministrazione ci ha sottoposto:
* Misure da assumere in conseguenza del sisma in Abruzzo
* Verbale d’intesa sull’applicazione dell’art. 7 del CCNI 2006 (posizioni organizzative ai C3)
* Piani di formazione 2009
* Informativa lavoro interinale
* Avvio trattativa CCNI 2006-2009
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Misure da assumere in conseguenza del sisma in Abruzzo
L’Amministrazione ci ha presentato un documento che è stato poi oggetto del messaggio 8399 del 10 aprile.
La FP CGIL ha chiesto che la sottoscrizione tra tutti i colleghi sia oggetto di uno specifico progetto.
Questo per fare in modo che passata l’emergenza, la commozione del momento e spente le telecamere non ci si dimentichi della popolazione colpita dal sisma.
Troppo spesso abbiamo assistito alla corsa alla solidarietà esclusivamente nei giorni immediatamente successivi alla catastrofe per poi dimenticare la gente che continuava a vivere nei container.
Sponsorizzare un progetto come lavoratori INPS ci permetterebbe di monitorarne l’evoluzione e di contribuire con ulteriori sottoscrizioni.
Abbiamo poi invitato l’Amministrazione a verificare se tutte le nostre strutture rispondono a requisiti antisismici.
Verbale d’intesa sull’applicazione dell’art. 7 del ccni 2006
L’art. 7 del CCNI 2006 prevede la possibilità di attribuzioni delle posizioni organizzative che dovessero risultare vacanti una volta selezionati i C4 ai C3 idonei alla selezione per C4.
Il verbale sottopostoci non prevede nulla di nuovo.
La FPCGIL non ha sottoscritto il verbale per le seguenti ragioni:
Non ci è stata fornita l’entità delle risorse destinate a retribuire per l’anno 2009 le posizioni organizzative.
Aumentando la platea dei potenziali aspiranti alle posizioni organizzative andavano concordati anche criteri nuovi di attribuzione e valutazione delle posizioni stesse.
Aumenta la discrezionalità della dirigenza rispetto alla scelta dei destinatari delle posizioni organizzative (ricordiamo che non c’è un automatismo tra C4 e attribuzione delle posizioni organizzative ma le stesse sono attribuite dopo valutazione dei candidati) tale discrezionalità non è accompagnata da un sistema valutativo della dirigenza che faccia rispondere in modo concreto la dirigenza stessa delle eventuali scelte errate.
Il 15 aprile siamo stati convocati per una riunione tecnica riguardante “l’attuazione delle selezioni per l’attribuzione delle posizioni organizzative”.
Piani di formazione 2009
Continua da parte dell’Amministrazione la “moda” di sottoporci piani o accordi senza averli prima discussi o contrattati.
I piani di formazione 2009 dovevano scaturire dalla commissione bilaterale per la formazione che ha il compito di formulare proposte, acquisire elementi di conoscenza relativi ai fabbisogni formativi del personale ed effettuare il monitoraggio sulla attuazione dei programmi formativi e sulla utilizzazione delle risorse stanziate.
La commissione bilaterale non ha mai discusso di tutto ciò.
Il piano di formazione 2009 è frutto esclusivo dell’Amministrazione e quindi per quanto ci riguarda può firmarselo da sola.
La formazione è argomento fondamentale di discussione e noi rivendichiamo il nostro ruolo a contrattarne ogni singolo aspetto.
Vorremmo poter discutere anche di reinternalizzazione della formazione. Oggi la formazione è quasi totalmente affidata all’esterno.
Vorremmo poter discutere di ampliare il numero dei formatori interni.
Vorremmo poter discutere di chi fa la formazione alla vigilanza.
Vorremmo poter discutere di una formazione più dinamica e flessibile che sia in grado di rispondere nell’immediato alle esigenze organizzative dell’Istituto (avere avuto la possibilità di formare liquidatori delle prestazioni a sostegno del reddito in tempi rapidi forse avrebbe agevolato il compito delle sedi in questi giorni)
Vorremmo poter discutere di come le scelte della dirigenza, rispetto a chi mandare o meno ai corsi di formazione, siano poi oggetto di valutazione della dirigenza stessa.
Noi vogliamo discutere di tutto questo ed è per questo che abbiamo chiesto la convocazione della commissione bilaterale per avviare da subito la discussione sui piani di formazione 2010.
Lavoro interinale
Matematico come il susseguirsi delle stagioni, l’Amministrazione alla vigilia di una tornata elettorale si appresta a fare ricorso al lavoro interinale.
750 lavoratori con mansioni di “addetto all’acquisizione dati su supporto informatico ed ai sistemi di archiviazione” profilo equivalente alla posizione b1 da utilizzare per tre mesi e per 4 ore giornaliere.
Nel bando si specifica, inoltre, che l’INPS potrà chiedere quale servizio complementare l’impiego del personale somministrato nella giornata del sabato.
La gara scade il 05/05/2009 giusto in tempo per le prossime elezioni!!!
L’Amministrazione non ci ha fornito nessun documento e ha comunicato che l’informativa ci verrà data nella prossima riunione.
Abbiamo chiesto che in fase di informativa ci venga anche fornito il capitolo di bilancio che fa riferimento all’utilizzo di lavoro precario.
CCNI 2006/2009
Era argomento all’o.d.g ma l’Amministrazione non aveva nessun documento da darci né è stata in grado di dirci a quanto ammontano le risorse del 2009.
La strategia dell’Amministrazione ormai è evidente, continua a tenere nascosta l’entità del fondo ma nel contempo propone accordi, che le interessano, e che hanno ripercussioni immediate sul fondo stesso (vedi accordo sullo straordinario).
Segue una sua logica nemmeno tanto nascosta.
Se il fondo dovesse venire contrattato nella sua interezza probabilmente l’accordo sull’entità delle somme da destinare allo straordinario non si sarebbe trovato nella misura in cui l’Amministrazione l’ha proposto.
Stornando lo straordinario dal fondo l’Amministrazione si è assicurata da qui al futuro la gestione dello straordinario svincolandolo dalla contrattazione integrativa quale che sia l’entità del fondo.
Roma 14/04/2009
p. il Coordinamento Nazionale FP CGIL INPS
Oreste Ciarrocchi
REGALI E BUONI PROPOSITI
E’ Natale, tempo di regali e buoni propositi.
Babbo Natale Brunetta quest’anno ci ha regalato i tagli del 112, il D.Lgs 150 e per ultimo il ripristino di fasce orarie differenziate rispetto ai lavoratori privati.
Le nuove fasce orarie saranno dalle ore 9 alle ore 13, la mattina, e dalle ore 15 alle 18 il pomeriggio (oggi verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale)
Per i dipendenti pubblici solo carbone sotto l’albero.
Per altri invece il Governo è stato più generoso.
Privatizzazione dell’acqua, trasformazione in Spa della protezione civile,la privatizzazione, di fatto, del Ministero della Difesa con la creazione di Difesa Servizio Spa una holding che potrà spendere ogni anno tra i 3 e i 5 miliardi di euro senza rispondere al Parlamento o ad organismi neutrali.
Tutte operazioni tese ad aumentare il controllo sulla cosa pubblica da parte della politica e che costruiscono possibilità di enormi profitti per pochi.
Questi si che son regali!!.
E non dimentichiamoci dello scudo fiscale.
Fin qui i regali. E i buoni propositi??
Per i dipendenti pubblici la lista dei buoni proposti non è delle migliori:
Tagli al salario accessorio anche nel 2010 (l.112), divisione tra buoni e cattivi, dipendenti completamente indifesi di fronte a valutazioni discrezionali della dirigenza, dirigenti ridotti a un ruolo d polizia piuttosto che di management, annullamento della contrattazione e tanto altro ancora (D.Lgs 150).
E per quanto riguarda più strettamente l’INPS dal primo gennaio saremo travolti dall’invalidità civile e ancora i colleghi delle sedi non sanno come affrontare il “nuovo che avanza”.
Questo e quel che ci aspetta nel 2010.
Potevamo limitarci a fare i canonici auguri di buone feste, ma crediamo che nascondere i problemi sotto la neve serva a ben poco.
I buoni propositi della FP CGIL INPS sono quelli di continuare a contrastare il disegno di smantellamento della cosa pubblica e di farsi garante di un servizio ai cittadini garantito dallo Stato.
Per fare questo serve l’aiuto di tutti quanti noi, occorre ritrovare una unitarietà che parta dal basso, dalle lavoratrici e dai lavoratori, da interessi condivisi.
Nell’anno che verrà occorre rompere gli indugi e sostenere chi coerentemente e concretamente sta cercando di contrastare le politiche di smantellamento della cosa pubblica senza se e senza ma.
Roma, 22 dicembre 2009
p. il Coordinamento Nazionale
FP CGIL INPS
Oreste Ciarrocchi
Dopo la manifestazione del 16 giugno sesto sciopero generale indetto dai sindacati greci sia pubblici (ADEDY) sia privati (GSEE). I due sindacati (un milione di iscritti) protestano ancora una volta sulle politiche dei tagli imposti dal governo (-35% dei salari pubblici in termini reali nei prossimi 4 anni), per la riforma delle pensioni e del mercato del lavoro (la riforma prevede una riduzione delle coperture derivanti dalla contrattazione collettiva). Lo sciopero, di 24 ore, fermerà ancora una volta la Grecia.
Il 23 giugno manifestazione, alle 19, in centro ad Atene per la difesa dei diritti pensionistici.
Enzo Bernardo Ufficio Internazionale Fp Cgil
La FP CGIL prosegue il suo impegno nella azione di denuncia sui gravi problemi che la manovra economica per l’anno 2010 comporterà alle Amministrazioni Pubbliche e ai cittadini . La giustizia rappresenta un sistema già fortemente penalizzato che riceverà ulteriori danni dalla manovra se approvata nei termini attuali.
Tagli agli organici, mancata riqualificazione professionale, tagli subiti per l’assistenza informatica per i servizi giudiziari e per gli investimenti tecnologici, costituiscono il quadro di una crisi che attanaglia da tempo il servizio giustizia reso negli uffici del distretto della Corte d’Appello di Bologna e in quello del circondario di Parma.
Occorre levare una denuncia sulle pesanti ripercussioni che una manovra di tagli comporta in termini di penalizzazione economica dei lavoratori e di riduzione dei servizi ai cittadini.
Per queste ragioni la scrivente O.S. promuove una iniziativa territoriale e regionale attraverso le forme dell’assemblea dei lavoratori giudiziari, aperta alla partecipazione dell’A.N.M. , delle associazioni di avvocati e dei parlamentari, che si terrà venerdì 16 luglio 2010 dalle ore 11.00 alle ore 13.00 presso il Tribunale di Parma, sul tema “Giustizia con la manovra il colpo di grazia definitivo-Tutto sulle nostre spalle -“.
A tal fine rivolgiamo invito ad un intervento nel corso dell’iniziativa.
p. F.P. CGIL Emilia Romagna
Alda Germani – Paola Morga
p. FP CGIL Parma
Sauro Salati- Luisa Diana
In allegato locandina
il sindacato tedesco dei servizi Ver.di sta organizzando azioni di protesta nel settore privato dei rifiuti.
I datori di lavoro hanno proposto un blocco dei salari per 8 mesi e poi un piccolissimo aumento (1%).
Ver.di, che ha definito la proposta “una farsa”, ha già organizzato diversi “scioperi di avvertimento” contro Veolia, Remondis, SITA…
COMUNICATO UNITARIO
BARI, CONTINUA LA GRANDE PARTECIPAZIONE DEI LAVORATORI.
ADESSO TUTTI A ROMA.
Ancora 200 lavoratori in assemblea e, forse, anche di più ieri a Bari per l’incontro interregionale della Puglia e della Basilicata. Al termine delle quattro assemblee di Venezia, Milano, Palermo e Bari possiamo dire d’avere incontrato almeno 1.300/1.500 lavoratori dell’INPS.
Di fronte all’obiettivo fin troppo evidente del governo di affossare il maggior ente previdenziale pubblico d’Europa, per modificare radicalmente lo stato sociale del Paese, i lavoratori intervenuti ieri in assemblea hanno espresso una grande voglia di partecipazione e messo in guardia tutti dal pericolo di cedere alle divisioni inseguendo interessi contrapposti.
E’ emersa una profonda sofferenza per i carichi di lavoro sempre più onerosi e per le responsabilità sempre più ampie, a fronte della mancanza pressoché generalizzata di ordini di servizio e disposizioni scritte che tutelino i lavoratori rispetto all’attività svolta. E’ stata denunciata la mancanza di mezzi necessari all’attività quotidiana, come la carta per le stampanti, il toner ed altro ancora, mentre la Riorganizzazione sta determinando disagio tra i lavoratori e problemi di produzione.
Numerosa la presenza dei lavoratori mansionisti delle Aree A e B, i quali aspettano dal sindacato che si provi almeno a dar battaglia per il riconoscimento di un giusto inquadramento. Anche a Bari abbiamo illustrato la nostra proposta di deroga alle norme scaturite dalla Riforma Brunetta e al blocco dei passaggi di area, per realizzare un programma pluriennale di crescita professionale dei lavoratori delle Aree A e B verso l’Area C, che è quella di naturale riferimento dell’organizzazione del lavoro dell’ente. La risposta economica fin qui riconosciuta, tramite il SAP, è apprezzabile ma non può essere l’unica risposta al mansionismo, come non lo debbono essere le cause presentate presso i vari Tribunali del Lavoro.
Al termine dell’assemblea sono state votate all’unanimità le due mozioni approvate nelle precedenti assemblee: quella sul mansionismo e quella generale, che è stata integrata in due punti, per evidenziare meglio la questione dei carichi di lavoro e per richiamare tutti al bisogno di partecipazione diretta alla vertenza in atto.
Il prossimo, importante appuntamento, è per mercoledì 22 giugno a Roma, presso la direzione generale dell’INPS, per l’assemblea nazionale, dove decideremo insieme come proseguire la vertenza per difendere innanzitutto le funzioni dell’ente, i servizi ai cittadini e per rispondere ai bisogni dei lavoratori dell’Istituto.
Chi ha la maglietta con la scritta “Difendiamo l’Inps” la porti, così come invitiamo tutti i lavoratori che parteciperanno all’assemblea a portare striscioni, cartelli ed altro materiale per caratterizzare la manifestazione ed indicare chiaramente gli obiettivi della protesta.
Difendiamo l’INPS e i diritti dei lavoratori.
Roma, 16 giugno 2011
F.P. CGIL INPS FILP FIALP-CISAL USB PI INPS
O. Ciarrocchi A. Giambelli L. Romagnoli
Si è tenuto ieri il previsto incontro con l’Amministrazione nel corso del quale si è discusso dei seguenti argomenti:
a) MUTUI AGEVOLATI
L’ Amministrazione ha comunicato che, come richiesto dalle OO.SS, sarà possibile per tutti i dipendenti l’accesso alle condizioni agevolate previste nella convenzione tra ACI e UNICREDIT per la concessione dei mutui anche senza il contributo dell’ACI.
I dipendenti interessati dovranno presentare all’Amministrazione la dichiarazione di voler godere delle prestazioni agevolate senza richiesta del contributo dell’Ente.
b) BUONI PASTO
L’Amministrazione ha comunicato che, viste le reiterate segnalazioni di problematiche relative ai buoni pasto, da settembre sarà avviata una nuova modalità di gestione amministrativa dei buoni pasto che prevede l’approvvigionamento ogni tre mesi in modo da garantire l’erogazione puntuale ogni mese.
Le trattenute relative , inoltre, con questo sistema avverranno successivamente alla distribuzione dei ticket.
Per quanto riguarda la gestione Repas, l’Amministrazione ha ottenuto l’elenco degli esercizi convenzionati e lo ha inviato agli Uffici interessati affinché i dipendenti possano verificare la reale spendibilità dei buoni stessi presso gli esercizi indicati e segnalare eventuali criticità.
c) FERMI AMMINISTRATIVI
L’Amministrazione ha informato le OO.SS. che ci sono circa 8.500 fermi amministrativi da lavorare e che essi saranno distribuiti agli Uffici che hanno un indice di produttività minore rispetto alla media nazionale.
d) CONTACT CENTER
Il Dott. Pensa Direttore della DSD, dopo aver dato una informativa sull’attività del Contact center da gennaio a maggio 2011 e sui risultati positivi di una indagine di gradimento e di utilizzo del servizio cui ha partecipato il 20% dei destinatari del servizio, ha dichiarato l’intenzione di attivare un sistema di rilevazione della soddisfazione del cliente interno tramite gli EMOTICONS.
I dipendenti degli Uffici Provinciali potranno , quindi, esprimere la loro valutazione sulla richiesta effettuata cliccando sulle “faccine”.
Le OO.SS hanno ribadito che tale sistema dovrà essere utilizzato esclusivamente per monitorare e migliorare l’attività del CONTACT CENTER e che non dovrà in nessun modo avere ripercussioni sul personale dedicato a tale attività.
Il dott. Pensa ha, inoltre, informato le OO.SS che sul progetto di dematerializzazione dei documenti cartacei il confronto con le Amministrazioni interessate ha portato all’avviamento di una sperimentazione delle procedure ACI e Motorizzazione presso due Delegazioni della Provincia di Terni.
Anche sul fronte delle radiazioni sono in corso interlocuzioni con il Ministero al fine di trovare un percorso comune prima del 4 luglio p.v. , data nella quale dovrebbe entrare in vigore la circolare del MIT.
L’Amministrazione ha informato solo ieri le OO.SS. dell’ulteriore rilievo del MEF ricevuto in data 3 maggio 2011 riguardo le progressioni economiche previste dal Contratto Integrativo 2009 ,le cui decorrenze non potranno essere antecedenti al 1 gennaio 2010.
L’indennità correlata all’impegno individuale viene confermata in quanto il MEF ha preso atto delle precisazioni fornite dall’Ente.
Le OO.SS stanno analizzando la situazione profilatasi cercando di trovare adeguate soluzioni.
Roma, 22 giugno 2011
FP CGIL ACI FP CISL ACI UIL PA ACI ACP CISAL FIALP ACI USB P.I. ACI
(D. Figliuolo) (M. Semprini) (S. Pagani) (L. De Santi) (R. Sirano)
Protocollo d’intesa per l’adozione del CODICE DI CONDOTTA contro le molestie sessuali e Protocollo d’intesa per la tutela della dignità del personale e codice di condotta
F.P. C.G.I.L.
Corte dei conti
La Cgil Corte dei conti, stigmatizzando il gravissimo episodio accaduto venerdì 31 marzo, esprime la propria solidarietà nei confronti della persona aggredita, calpestata ed oltraggiata nei propri diritti fondamentali e nella propria dignità di donna e di lavoratrice.
Da sempre la Cgil è impegnata a garantire una efficiente erogazione dei servizi sociali volta alla trasparenza, correttezza e legalità.
Ciò detto, la Cgil rileva come questi gravi episodi siano segnali di una carente visione di governo e di controllo delle attività connesse ai servizi sociali da parte dell’Amministrazione.
Pertanto, la scrivente Organizzazione Sindacale, concorderà con le altre organizzazioni unitarie,un incontro urgente con il Sig. Segretario Generale per affrontare le problematiche connesse alle politiche dei servizi sociali.
Roma, 3 aprile 2006
COMUNICATO STAMPA
di Alfredo Garzi
Segretario Nazionale FP–CGIL
L’articolo pubblicato oggi sul “Sole 24 ore” che contiene una serie di elementi riferibili alla possibile chiusura del CCNI 2006 INPS altera, soprattutto nel titolo, il senso ed il contenuto sia delle nostre dichiarazioni, sia del possibile accordo.
Infatti, correttamente, nel corpo dell’articolo si afferma che la chiusura avviene registrando una diminuzione del Fondo di Ente di circa 13 milioni di euro, rispetto al 2005, smentendo così il titolo nel quale si afferma che l’accordo comporterebbe aumenti del 35%.
Non si sta introducendo la vice dirigenza ma l’apprezzamento delle alte professionalità già presenti all’INPS, ottemperando ad impegni assunti nel 2005. D’altronde è risaputo che un contatto integrativo non può modificare un CCNL.
Non viene messo in risalto il fatto che si tratta di un accordo che cerca di riconoscere i miglioramenti realizzati nell’anno precedente. Invece di apprezzare il lavoro profuso quotidianamente dagli operatori per garantire il servizio, si falsa la realtà delle loro retribuzioni, screditando per questa via il lavoro pubblico.
Roma, 08/03/07
Roma, 15 gennaio 2007
Al Ministro della Giustizia
Sen. Clemente Mastella
Egregio Sig. Ministro,
la nomina a Capo del Dipartimento per la Giustizia Minorile del Presidente Melita Cavallo, rappresenta senza ombra di dubbio una delle scelte più qualificate che il Consiglio dei Ministri poteva effettuare e segnala la volontà Sua e del Governo di procedere rapidamente al rilancio ed alla realizzazione del programma del l’Unione per quanto riguarda la giustizia minorile.
Dal nostro punto di vista la nomina a Capo del Dipartimento di un magistrato con acclarata esperienza nel settore minorile è importante anche perché ripristina una previsione di legge assolutamente disattesa dal precedente Governo, per la quale il personale impiegato nella giustizia minorile, dirigenti compresi, deve avere una comprovata esperienza nel settore o essere esperto di problematiche minorili.
Numerosi sono gli adempimenti, previsti in finanziaria, che entro il mese di febbraio il Dipartimento per la giustizia minorile dovrà compiere, parliamo della riorganizzazione degli uffici di livello dirigenziale generale e non generale, della rideterminazione delle strutture periferiche, che potrebbero ridisegnare la struttura dipartimentale, rendendola più adeguata alle esigenze dell’utenza ed alle effettive risorse a disposizione del Dipartimento.
Ma ci riferiamo anche alle legittime aspettative dei lavoratori a tempo determinato per i quali la finanziaria prevede specifici percorsi di stabilizzazione.
Sono scelte fondamentali, che a nostro parere devono essere orientate da chi detiene la fiducia del nuovo Governo, da chi dovrà governare il Dipartimento nei prossimi anni. Per questo riteniamo indispensabile che la nuova direzione del Dipartimento sia posta nelle condizioni di prendere possesso delle proprie funzioni nel minor tempo possibile e per questo Le chiediamo di accelerare per quanto è nelle Sue facoltà l’iter procedurale previsto per la concreta presa di possesso dell’incarico da parte del Presidente Melita Cavallo.
Distinti saluti
p. la Fp Cgil Nazionale
Giustizia Minorile
Il Coordinatore nazionale
Gianfranco Macigno