Ipotesi di CCNI – Verbale, comunicato e Informativa

Come già comunicato con il documento di tutte le OOSS rappresentative, il giorno 6/7/2007, con largo anticipo rispetto ai tempi dello scorso anno, è stata firmata l’ipotesi di contratto integrativo dell’Inpdap per il 2007.
Bisogna dare atto all’Amministrazione, al Direttore Generale e alla Delegazione Trattante, almeno per la parte riguardante la tecnostruttura, alla Direzione Centrale del Personale, di essere stata in grado di recepire globalmente le istanze dei Sindacati, pur sottolineando che il punto centrale sul quale le OOSS hanno ripetutamente e reiteratamente sollevato critiche e riserve è stato quello della programmazione delle varie linee di attività che è stata, di fatto, sottratta al confronto fra le parti.
Tuttavia l’ipotesi sottoscritta, al termine di un iter lungo che ha registrato momenti di accesa dialettica, è sicuramente quella che raccogliendo le indicazione delle lavoratrici e dei lavoratori, tiene maggiormente conto delle indicazioni scaturite dal memorandum per il lavoro pubblico del 18/2/2007.
Sotto questo aspetto due sono gli aspetti principali ed innovativi del contratto che segnano la discontinuità rispetto al passato, ossia l’introduzione sperimentale dei Progetti Compartimentali e gli Indicatori di efficienza ed efficacia.
Ora si apre la fase di consultazione con la convocazione del Coordinamento Nazionale e Assemblee dei posti di lavoro nelle quali tutti saranno chiamati ad esprimersi.

Più analiticamente i punti essenziali sono:
Ammontare del Fondo, rispetto allo scorso anno ci sono circa 2 milioni di euro in più dovuti ai pensionamenti del personale. Il “surplus” sarà destinato in parte a finanziare i progetti compartimentali.
Produzione, sostanzialmente la stessa dell’anno scorso, scaturita in base al meccanismo del DPR 97/03. Si ricorda che ai sensi del citato Dpr, la produzione 2007 è stata definita già dal luglio dello scorso anno e fa parte del bilancio di previsione del corrente anno. Gli obiettivi possono essere variati solo se la previsione è errata oppure mutano i presupposti sui quali è stata costruita e, pertanto, nell’ipotesi sottoscritta è stata inserita una apposita clausola di garanzia. E’ sulla programmazione che è stato fatto presente il reale mancato coinvolgimento dei Sindacati Territoriali e delle RSU, facendo venire meno quel principio della “CONDIVISIONE” che è un elemento fondamentale per i processi motivazionali se applicato fino in fondo.
Progetti compartimentali. E’ l’ innovazione che caratterizza il contratto. Esso recepiscee traduce con una norma contrattuale quel segnale forte che era stato richiesto. Il progetto Compartimentale dà un impulso forte ai Coordinamenti Regionali delle Organizzazioni Sindacali e trasferisce ai Dirigenti Compartimentali quelle potestà decisionali/organizzative che, previste dalle norme e regolamenti, non si erano potuti esercitare completamente sia per il perdurare di una visione centralistica, sia per mancanza di alcuni strumenti, come la disponibilità di risorse economiche autonome. I vari Compartimenti potranno recuperare i propri punti di caduta e omogeneizzare il rendimento sul territorio nazionale e non potranno più (o almeno lo faranno in misura minore) crearsi alibi del “tutto deciso altrove” . Il budget è stato calcolato prendendo a base € 330,00 annui lordi pro-capite, con un limite individuale di € 500,00. In questo modo la differenza economica in termini di salario accessorio fra Centro e Periferia che era di circa 300,00 euro lordi individuali, passa a € 630,00. Questa è una cifra di riferimento, per calcolare lo stanziamento, non significa che ogni dipendente avrà diritto ad una somma di 330,00 euro né che i progetti compartimentali siano dei progetti locali aggiuntivi. A titolo di esempio, si possono destinare risorse alle sedi che hanno carenze di organico oltre una certa soglia, incentivare il lavoro di sportello Urp aumentando le ore di apertura al pubblico e istituendo corsie preferenziali per le pratiche ivi sollecitate, utilizzare il sistema del telelavoro per ridurre i sostegni operativi, incentivare la mobilità da una Sede all’altra con somme una tantum per coloro che accettano di trasferirsi ecc… Piena autonomia nella individuazione dei progetti e nei criteri di realizzazione. Naturalmente è superfluo aggiungere che applicati i comma 440 e seguenti della legge finanziaria per il 2007, e con la conseguente riduzione dell’organico in Direzione Generale, questa differenza è destinata a scomparire. Ove i progetti compartimentali non producessero risultati significativi anche in termini di costumer soddisfation, o saranno attribuiti a pioggia, con il prossimo CCIE le risorse saranno indirizzate a forme individuali di produttività. Credo che da subito le strutture regionali della Cgil unitamente ai Coordinamenti regionali Cgil Inpdap dovrebbero produrre piattaforme unitarie in proposito. La Cgil Nazionale inoltre terrà una riunione seminariale sull’argomento, tenendo sempre presente le indicazioni del Memorandum.
Straordinario. L’importo è dimezzato e quello ancora esistente dirottato verso le sedi che evidenziano maggiore carenza di personale. L’indennità per gli autisti, a costo zero, assorbe e disciplina in analogia agli altri enti previdenziali, le attività di questa specifica e limitata categoria. 
Istituzione di un gruppo speciale di circa 60 persone della Direzione Centrale Pnsioni per fronteggiare l’emergenza costituita dal maxi pensionamento degli insegnanti e consentire l’erogazione della pensione senza soluzione di continuità dal 1° settembre.
Avvio sperimentale degli indicatori di produttività – Costituisce l’altro punto qualificante del CCIE e risponde all’esigenza di dare risposte concrete di efficacia ed efficienza alle immotivate critiche che vengono rivolte ai lavoratori pubblici dall’esterno, senza dimenticare che il salario accessorio degli enti pubblici non economici è il più alto in assoluto nel P.I.
Consolidamento del salario accessorio con l’aumento dell’indennità ex art. 23. Si tratta di un punto importante che risponde alla esigenza e alla richiesta dei lavoratori. Si tratta in sostanza di un trasferimento sulla busta paga mensile di parte della produttività generale. (mediamente circa 85,00 euro).
– Con apposite sessioni negoziali, da concludersi entro il 31 luglio prossimo saranno definite la riorganizzazione e la ricollocazione, ai sensi dell’articolo unico, comma 440, della Finanziaria 2007, del personale della Direzione Generale addetto ai servizi di supporto, con la individuazione dei profili professionali e dei criteri per la riqualificazione nonché l’attuazione dell’art 32 CCNL 1998/2001 (Sistema indennitario). 
Sostegno operativo. E’ stato istituito il divieto per il sostegno operativo incrociato fra le diverse sedi relativamente ad una stessa linea di prodotto.

In merito agli altri problemi discussi, come gli eventuali erronei inquadramenti e la stabilizzazione degli interinali, si è unanimemente convenuto che non esistono spazi giuridici per operare con lo strumento del contratto integrativo di ente.

In particolare per gli erronei inquadramenti (ex postali, Efim ecc) è stato chiesto all’Amministrazione di rendere più incisiva ed esplicita l’azione posta in essere dal Comitato di Settore nell’ambito del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.
Per gli interinali, stabilito che ogni risorsa disponibile sarà utilizzata per il prolungamento dei rapporti di lavoro in corso, si attiveranno da subito le procedure concorsuali nelle quali i suddetti lavoratori avranno un punteggio aggiuntivo. Su tutto ciò il dipartimento della funzione pubblica ha già espresso parere favorevole. Infatti proprio sull’argomento subito dopo la sigla dell’ipotesi del contratto integrativo, l’Amministrazione ha fornito una informativa sulle nuove procedure concorsuali rivolte anche all’esterno, che verranno a breve attivate e sulle quali, nei prossimi giorni, si svolgerà la concertazione. Su questi due ultimi problemi è stata posta una dichiarazione congiunta.

Il coordinatore nazionale
Camillo Linguella

Roma, 9/7/07


documenti allegati

 

Verbali siglati nell'incontro del 3 giugno

 
SISTEMA INDENNITARIO E COMPENSI PER PARTICOLARI COMPITI
ART. 32 CCNL 1998/2001

Il giorno 3 giugno 2088 abbiamo finalmente chiusa la partita relativa al sistema indennitario,firmando assieme a Cisl, Uil ed Inpdap il relativo accordo.
Dopo mesi di accesi e tormentati dibattiti, è stato raggiunto una intesa soddisfacente, molto lontana dai blocchi di partenza proposta da qualche sigla sindacale e che di fatto aveva paralizzato l’attività negoziale all’interno dell’ente. Anche se non mancheranno prevedibili critiche e malumori, nell’attesa di un documento unitario si ritiene utile ripercorrere le tappe fondamentali che hanno portato all’accordo.

La Cgil Inpdap già dagli ultimi CCIE hanno mirato alla realizzazione di un sistema incentivante mirato non solo alla produttività generale collettiva, ma anche alla valorizzazione delle professionalità come l’ ex art.17 relativo alle posizioni organizzative.
I lavori della commissione paritetica si conclusero subito con l’indicazione di alcun figure da indennizzare, indicative per la cgil, vincolante per la cisl. Nella delegazione trattante tenutasi in federazione addirittura il 12/1/2006, con la partecipazione del compagno Gianni Serio e del compagno Alfredo Garzi, furono individuate indicativamente le seguenti figure:
* I dipendenti del centro elettronico nazionale che devono, comunque, garantire la relativa funzionalità a tempo pieno per tutto l’arco settimanale;
* I dipendenti che svolgono, in maniera prevalente, compiti connessi all’utilizzo di strumenti tecnologici relativi ad attività informatiche: web master, web designer, referenti informatici di sede;
* Il personale sia centrale che periferico impegnato nella rappresentanza diretta dell’Istituto nei giudizi innanzi alla Corte dei Conti e ad altri organi giurisdizionali;
* Il personale addetto a funzioni di economo cassiere
* I consegnatari dei beni
* Il personale che oltre a svolgere attività di produzione sia anche impegnato in attività di sportello.

La complessa trattativa è stata da noi sviluppata tenendo presente i mutamenti nel frattempo intervenuti, la firma del memorandum sul lavoro pubblico, il contratto 2006/2009 che comporta la revisione del sistema di inquadramento professionale, l’autodiagnosi dei processi di lavoro e delle nuove competenze, i nuovi strumenti previsti dal contratto di incentivazione della produttività e di crescita professionale, tenendo sempre presente le risorse economiche bloccate al 2004.
L’accordo prevede la corresponsione alle seguente figure:
– i dipendenti con responsabilità amministrativo-contabile connessa alla verifica contabile; se in capo a soggetti titolari di posizione organizzativa quest’ultima è prevalente;
– i dipendenti del centro elettronico nazionale che, comunque, garantiscono la relativa funzionalità a tempo pieno per tutto l’arco settimanale;
– il personale sia centrale che periferico impegnato nella rappresentanza diretta dell’Istituto nei giudizi innanzi alla Corte dei Conti e agli altri organismi;
– il personale economo – cassiere con maneggio di valori; 
– i geometri che svolgono attività di direzione lavori, collaudi, RUP e sottoscrivono atti depositati presso l’Agenzia del Territorio.

La novità importante dell’accordo che va in linea con le indicazioni del memorandum rispetto alla soddisfazione dell’utenza e che comunque era presente come indicazione della delegazione trattante, è stata quella relativa all’Urp. E’ indubbio che il gradimento dell’utenza passa inevitabilmente attraverso tali uffici, ed è altrettanto vero che poche sedi si sono uniformate alle indicazioni dell’Inpdap (circ. 28/04) stabilendo ognuna una diversa organizzazione con un numero variabili di addetti, non sempre proporzionati al numero complessivo dei dipendenti delle sedi e del bacino di utenza. L’accordo sottoscritto, fissa il budget legato alla tipologia di sede, dà lo strumento alle stesse di riorganizzarsi e valorizza ulteriormente le Rsu in quanto protagoniste attive di questa riorganizzazione.

Nell’accordo è stato previsto infine che nel 2008 si possano reperire, secondo il nuovo contratto e le disponibilità economiche, nuove funzioni da indennizzare. Sgombrato il campo da questo elemento ora possiamo lavorare per la piattaforma per il CCIE 2008.
Roma, 4/6/2008

Il coordinatore nazionale
Camillo Linguella

 

Verbali e documenti allegati

 

 
REGOLAMENTO CONCERNENTE I CRITERI E LE PROCEDURE PER IL PASSAGGIO DIRETTO DEL PERSONALE NON DIRIGENTE TRA AMMINISTRAZIONI DIVERSE
(articolo 30 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165)

 

Accordi

Verbale d'Intesa del 4 luglio 2008

 
Verbale d’intesa
Individuazione posti aggiuntivi per le procedure selettive
ex art. 2 CCNI 2006 e relativa ripartizione

 
 

 

Atti della Conferenza di produzione

 

FP CGIL CNEL
 
1^ Conferenza di produzione
Biblioteca del CNEL, 3 aprile 2008
 
Il CNEL a cinquant’anni dalla sua istruzione:
quali prospettive di sviluppo per il suo ruolo

e il suo personale?
 
Presentazione di Massimiliano Boni
 
 

 

 

Comunicato

 
GUIDA PERICOLOSA

Mentre Presidente e Direttore Generale restano chiusi nelle loro stanze e fanno la gara a chi la spara più grossa (il Presidente in un’occasione pubblica ha dichiarato che l’INPS impiega 400 dipendenti solo per la gestione dei buoni pasto) l’Istituto rischia di andare a rotoli.

Comincia a sorgerci il sospetto che il buon Mastrapasqua non sia stato messo alla guida del centro nevralgico dello stato sociale del nostro Paese per risollevarne le sorti, ma per affossarlo definitivamente e aprire così la strada a privatizzazioni e esternalizzazioni selvagge.

Il procedere a tappe forzate verso un riassetto territoriale, i cui piani attuativi andrebbero discussi e affrontati nel merito delle singole questioni, vuol dire non aver capito che senza la massima condivisione delle lavoratrici e dei lavoratori dell’INPS non si va da nessuna parte.

La questione è troppo importante e i lavoratori vogliono discutere nel merito, in ogni ambito per ogni singola questione che comporti una ricaduta sui lavoratori stessi e sui servizi resi ai cittadini.

Gli spot pubblicitari messi in campo dal Presidente non ci interessano e siamo convinti che creino più danno che altro (emoticons comprese).

Non possiamo tollerare questo atteggiamento mentre, per effetto della crisi, c’è un intero paese che si sta riversando ai nostri sportelli.

Migliaia di lavoratrici e lavoratori che hanno perso o stanno perdendo il lavoro si rivolgono a noi per poter continuare ad avere un sostegno che gli consenta di andare avanti.

Di questo dovremmo parlare, di come conciliare la riorganizzazione delle sedi regionali e il conseguente liberarsi di risorse nelle sedi provinciali con un servizio che risponda alle esigenze dei cittadini, con un’attività che si concentri prevalentemente sulle prestazioni a sostegno del reddito.

Un lavoro che va fatto insieme ai lavoratori dell’Istituto, perché sono loro il vero motore dell’INPS e non possono essere trattati come pedine di una scacchiera i cui giocatori poco o nulla sanno di cosa avviene nelle sedi.
Roma, 06 marzo 2009
 
p. il Coordinamento Nazionale FP CGIL INPS
Oreste Ciarrocchi

p.s.: come volevasi dimostrare l’Amministrazione fugge dinanzi alle proprie responsabilità ed evita il previsto incontro per lunedì prossimo convocando solo il tavolo tecnico in merito alle problematiche dell’area medica.
Abbiamo in data odierna, unitariamente (cgil, cisl, uil, cisal), inviato una lettera all’Amministrazione in cui chiediamo in via pregiudiziale la presenza al tavolo del Presidente e Direttore Generale per la soluzione delle problematiche inerenti la circolare n. 37.

 
 
 

Allarme negli uffici giudiziari calabresi: comunicato stampa di Alfredo Garzi Segretario Nazionale FP CGIL

 
Ascoltiamo con preoccupazione il grido di allarme lanciato a conclusione del vertice tenutosi a Palazzo di Giustizia di Catanzaro che ha evidenziato la intollerabile carenza di organico di Magistrati negli uffici giudiziari calabresi.

Da tempo segnaliamo un’analoga situazione per quanto concerne il personale amministrativo in considerazione della grave scopertura degli organici ulteriormente aggravata dalle norme della legge 133.

Negli ultimi mesi abbiamo denunciato sugli organi di stampa l’assunzione di 60 lavoratori interinali negli uffici giudiziari calabresi in quanto rappresentano un palliativo alle croniche carenze di personale amministrativo e il loro reclutamento non garantisce la sicurezza degli uffici, soprattutto in una regione con alto tasso di criminalità come la Calabria.

A ciò si aggiunge il licenziamento del 50% dei tecnici informatici nella regione da parte delle ditte affidatarie dell’assistenza tecnica, a causa delle riduzioni alle risorse e a una gestione confusa e incontrollata dell’informatica da parte del Ministero della Giustizia, con conseguenze gravissime per il funzionamento degli uffici.
 
E’ evidente che gli uffici giudiziari calabresi sono in una gravissima emergenza e rischiano di chiudere per mancanza di personale, di risorse e di mezzi.

Non è possibile rimandare una seria riforma strutturale che stanzi adeguati investimenti per far fronte all’emergenza degli uffici giudiziari nel paese.

Il Ministro Alfano deve dare subito una risposta ai cittadini.

Roma, 9 aprile 2009

OSSERVATORI VACANZE STUDIO – PAGAMENTO INDENNITA'

 

E’ stato evidenziato, da parte di alcuni colleghi che hanno prestato servizio come Osservatori nelle strutture turistiche e formative scelte dall’Istituto, il mancato pagamento dell’indennità relativa al periodo di servizio reso questa estate presso le località italiane.

La CGIL ha segnalato tale inadempienza all’Amministrazione durante l’incontro dell’8 settembre u.s., ricevendo assicurazione in merito alla rapida verifica ed alla conseguente risoluzione del problema.

Infatti, durante l’incontro del 18 maggio con l’Amministrazione, era stato concordato che per le stagioni 2009 e 2010, a ciascun osservatore sarebbe stato affidato un incarico duplice e combinato per una sola settimana di soggiorno in Italia ed una sola all’estero, non continuative, con la medesima indennità prevista per la destinazione all’estero.

La CGIL sollecita pertanto l’Amministrazione ad attivare in tempi brevi tutte le necessarie procedure per consentire l’esatta attuazione di quanto concordato e quindi il rapido pagamento delle somme dovute, dando comunicazione ai lavoratori interessati di ogni eventuale adempimento a loro carico.

Roma, 10 settembre 2009

Il Coordinatore Nazionale FP CGIL INPDAP
Marinella Perrini

 
 

 
 

comunicato

UNITI SI VINCE
L’Unione fa la forza

Ma l’unione di chi?

In questi giorni leggiamo le lettere di molti colleghi che pretendono uno sforzo teso ad essere unitari, a rappresentare, tutte le OO.SS., la rabbia e il malcontento dei lavoratori pubblici.
Concordiamo e siamo così convinti che uniti si vince che la CGIL ha fatto tutti gli sforzi possibili per ricompattare un fronte unitario che si era sfaldato il 30 ottobre 2008 quando CISL e UIL firmarono il protocollo con Brunetta.

Ma a quanto pare gli interessi non sono coincidenti o, se non vogliamo esser maliziosi, non si concorda sulle modalità di contrasto.

C’è chi dopo il 112 ha intrapreso una strada di confronto e collaborazione con il Governo che ha portato a quello che oggi stiamo vivendo e c’è chi da subito, come la CGIL, ha visto nello strumentale attacco alla dignità dei lavoratori pubblici un attacco violento a quello che i lavoratori pubblici rappresentano:

Difesa, tutela e garanzia dei diritti di cittadinanza.

Il segretario generale delle CGIL Guglielmo Epifani ha aperto, nell’ultimo congresso CGIL, a Cisl e Uil per ricompattare un fronte unitario alla vigilia di quella che già si preannunciava come una manovra lacrime sangue per pochi.

Per tutta risposta pochi giorni dopo CISL, UIL e Tremonti (pare ci fosse anche il nostro Presidente) hanno di fatto discusso e concordato su quella che da li a pochi giorni sarebbe stata la manovra finanziaria (chi ha visto Ballarò della settimana scorsa si sarà reso conto che Tremonti più di una volta ha ricordato a Bonanni che la manovra sul pubblico impiego era stata, di fatto, concordata).

Ma allora, è possibile fare una manifestazione e uno sciopero unitario?
Si è possibile

L’unita non cala dall’alto nasce e cresce dal basso, si crea intorno a problemi e preoccupazioni che accomunano, non serve che uno sciopero e una manifestazione nascano unitari ma sicuramente serve che uno sciopero e una manifestazione si svolgano e terminino in modo unitario.

Unendo nella protesta tutti i lavoratori

E’ già successo il 23 marzo del 2002 dove circa tre milioni di lavoratori parteciparono alla manifestazione indetta dalla CGIL contro l’attacco allo statuto dei lavoratori.
Le strade e le piazze erano piene di gente con le loro bandiere e non c’erano solo bandiere della CGIL.

Ora il più grande sindacato italiano scende in piazza e ci da la possibilità di protestare e manifestare il nostro malcontento.
E sarà una manifestazione di tutti, di tutti quelli che non sopportano più, di tutti quelli che vogliono rivendicare il loro ruolo e la loro dignità di lavoratori pubblici.

Sarà una manifestazione unitaria, che unirà tutti quelli che si riconoscono in un battaglia civile di contrasto al violento attacco ai diritti di cittadinanza e, a chi fa si che questi diritti possano essere esercitati.

Sarà una manifestazione che avrà addosso gli occhi di tutti, di chi questa manovra l’ha fatta, di chi in parlamento dovrebbe contrastarla, di chi, come sindacato, a suo tempo ha fatto una scelta diversa.

L’unione di chi? era la domanda iniziale, la risposta è semplice: l’unione delle lavoratrici e dei lavoratori
Sono loro la vera forza

Roma 7 giugno 2010
 
 
p. il Coordinamento Nazionale
FP CGIL INPS
Oreste Ciarrocchi

 
 
 

 

INPS: La protesta dei lavoratori arriva in Direzione Generale. 1° ottobre 2010: catena umana intorno al palazzo di Via Ciro il Grande all'Eur – Comunicato stampa unitario Fp-Cgil Inps, Uil-Pa Inps, Fialp-Cisal Inps, Rdb/Usb

L’Inps è anche tuo, difendiamolo insieme. Questo lo slogan scelto da CGIL, UIL, CISAL e RdB per convocare i lavoratori dell’Inps a Roma, presso la Direzione Generale dell’Eur, dove domani, 1° ottobre, si terrà un’Assemblea sindacale nazionale.

Rilancio della previdenza pubblica per assicurare in futuro pensioni dignitose agli attuali giovani, oggi prevalentemente precari. Salvaguardia dei servizi erogati dall’INPS ai cittadini. Blocco di qualunque progetto di riorganizzazione attuato unilateralmente e che favorisca l’esternalizzazione di attività e servizi. Rispetto dei contratti integrativi sottoscritti, troppo spesso oggetto di lunghi esami e censure da parte dei ministeri vigilanti. Questi i principali obiettivi della protesta, avviata a luglio a seguito della mancata certificazione del contratto integrativo 2009 e della firma di un accordo integrativo per il 2010 da parte di una minoranza sindacale, accordo respinto dagli oltre 15.000 dipendenti INPS che hanno partecipato alla consultazione promossa lo scorso 15 settembre.

L’appello è rivolto anche ai cittadini utenti, per promuovere insieme iniziative che impediscano il ridimensionamento delle funzioni e della presenza dell’Inps sul territorio.

“Non è tagliando indiscriminatamente risorse alla pubblica amministrazione che si ottiene una maggiore efficienza – affermano i coordinatori nazionali di CGILUIL-CISAL-RdB dell’INPS – così si finisce per affossare lo Stato Sociale e regalare servizi pubblici ai privati attraverso le esternalizzazioni”.

“Il 1° ottobre abbiamo convocato a Roma un’assemblea nazionale dei lavoratori dell’INPS – continuano gli esponenti sindacali che hanno organizzato la protesta. Ci incontreremo in Piazzale delle Nazioni Unite, all’Eur, sotto le finestre del Presidente dell’Istituto previdenziale. I lavoratori indosseranno una maglietta con la scritta “Difendiamo l’Inps” e alle 11.00 circonderanno il palazzo della Direzione Generale dell’INPS con una catena umana scelta anche come logo della manifestazione”.

“Non escludiamo il ricorso allo sciopero – concludono i rappresentanti nazionali di CGILUIL-CISAL-RdB – se non otterremo ragione da parte di un’amministrazione che vuole imporre il pugno di ferro e cancellare le relazioni sindacali”.

O. Ciarrocchi, Fp-Cgil Inps; A. Petricca, Uil-Pa Inps; A. Giambelli, Fialp-Cisal Inps; L. Romagnoli, Rdb/Usb

Roma, 30 Settembre 2010

 
 

Commissariamento AGEA

 
 

 


 
 

Comunicato a seguito della riunione del 24 ottobre con l'Amministrazione

Ai lavoratori e alle lavoratrici del Ministero delle Comunicazioni

Si è svolta il 24 ottobre la riunione con l’amministrazione per la calendarizzazione degli istituti contrattuali per l’attuazione del contratto integrativo firmato il 20 luglio scorso. Giova ricordare che si fa riferimento ai seguenti argomenti:
art. 4 istituzione della Conferenza per esaminare le linee essenziali di indirizzo in materia di organizzazione e gestione dell’amministrazione con particolare riguardo ai sistemi di verifica dei risultati in termini di efficienza, di efficacia e di qualità dei servizi istituzionali;
art. 6 comitato sul mobbing;
art.7 codice di condotta da adottare nella lotta contro le molestie sessuali;
art.10 verifica della congruità dei profili professionali in relazione alla dotazione organica;
art. 11 posizioni super;
art 13 bis riqualificazione del personale;
art. 16 formazione del personale;
art. 19 monitoraggio della banca delle ore;
art. 21 servizi essenziali in caso di sciopero;
art. 22 commissione bilaterale su igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro.

Riguardo all’art. 11 e 13 bis posizioni super e riqualificazione, unici argomenti trattati nel corso della riunione, l’amministrazione ha presentato un progetto per l’incentivazione del personale che sarà applicato alla gestione delle procedure concorsuali.
Affermando la nostra disponibilità a remunerare i lavoratori interessati abbiamo precisato che un progetto di produttività deve essere inserito in primo luogo nell’accordo sul fondo di amministrazione 2006 e che l’accordo sul fondo di amministrazione deve riservare risorse alla contrattazione decentrata che può decidere in tutte le sedi la sorte delle risorse ad essa affidate. Fatte queste precisazioni in coda alla riunione abbiamo chiesto che venisse al più presto fissata la riunione di trattativa sul fondo 2006 per risolvere anche questo problema.
L’Amministrazione ha poi comunicato i posti disponibili che saranno banditi:
n. 28 posti per Direttore Amministrativo C3;
n. 9 posti da Ingegnere Direttore Coordinatore C3;
n. 21 posti da Direttore Tecnico Sviluppo e Qualità C3;
50% di n. 23 posti da Funzionario Amministrativo C2;
50% di n. 93 Funzionario Tecnico Sviluppo e Qualità C2;
da definire i posti da ingegnere direttore C2
50% di n. 65 posti da Assistente Amministrativo B3;
50% di n. 22 posti da Assistente Tecnico B3;
50% di n. 2 posti da Operatore Tecnico Meccanico B2;
50% di n. 1 posto da Apparecchiatore Elettronico Specializzato B2;
da definire i posti di Operatore Amministrativo Contabile B2.

L’Amministrazione infine, anche se fortemente sollecitata, non è stata in grado di fornire una data indicativa sulla pubblicazione dei bandi.
Considerato che si sta procedendo alla seconda tornata per l’attribuzione delle posizioni super e per la riqualificazione del personale crediamo che la strada sia in parte già spianata e ci aspettiamo che l’amministrazione in tempi stretti sia in grado di predisporre i bandi necessari.
Roma, 26 ottobre 2006

p. FP CGIL Funzioni Centrali
Cosimo Arnone

Circolare ministeriale

 Convocate le OO.SS. per il 14 giugno 2007

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