Comunicato

 
 
Si è svolto ieri l’incontro con il sottosegretario on. Giorgetti sulla soppressione delle direzioni territoriali dell’economia e delle finanze, come disposto dal decreto 40 / 2010 già convertito in legge.

Tra le ragioni che hanno determinato la necessità di un confronto riteniamo ci sia stata l’uscita di una direttiva ministeriale sul tema, oltre che le richieste reiterate di incontro, da parte sindacale, dopo il primo confronto avuto il 5 maggio u.s.
Va premesso che continuiamo a non condividere la pretesa “riorganizzazione” del Ministero perché le riorganizzazioni non possono scaturire a valle di riduzioni degli organici di fatto, ma dalla riconsiderazione delle funzioni istituzionali.
Nelle affermazioni della parte pubblica è ancora una volta comparsa incertezza circa l’eventuale riassetto delle Ragionerie (DPR 43), a fronte invece della certezza circa il trasferimento (a domanda) dei dipendenti delle DTEF verso i Monopoli di Stato.
E’ stato ribadita, dall’avv. Ferrara direttore generale dei Monopoli, la linea che tende ad aprire uffici dei Monopoli in tutte le provincie.
Così come è stata affermata la possibilità, per il personale delle aree e per la dirigenza senza alcun discrimine (ovvero anche per i comandati cosiddetti “in ed out”), di trasferirsi verso gli istituendi uffici dei Monopoli, provincia su provincia. Il trasferimento consentirà il passaggio dei dipendenti del Mef dalle condizioni economiche del Ministero a quelle dei Monopoli.

L’on. Giorgetti ha immotivatamente escluso, a seguito di una nostra precisa richiesta di inclusione, l’ammissione dei dipendenti ex ETI al trasferimento verso i Monopoli, ed ha opposto altrettanto rifiuto alla nostra richiesta o di uno stralcio del comma 25, art. 9 DL 78, o di accogliere le proposte emendative che in precedenza gli avevamo inviato.

Infine è stata preannunciata la redazione di una sorta di interpello preventivo che consenta di capire quale quota di personale sia interessato al trasferimento ovvero ad una ricollocazione all’interno delle Ragionerie provinciali.

In conclusione se l’incontro era sicuramente necessario, vista anche la direttiva ministeriale che raccomanda l’utilizzo di tempi brevi per il potenziamento dell’attività “di contrasto al gioco illegale ed all’evasione fiscale e quella di riordino delle articolazioni territoriali del Ministero”, ci sembra che oggi l’interesse concreto dell’Amministrazione sia politica che gestionale risieda solo nel potenziamento delle strutture dei Monopoli.
Non ci sembra ancora sufficiente l’attenzione posta agli interessi del Personale che vogliamo quantomeno tutelare tramite anche un ulteriore “tavolo” di carattere più strettamente tecnico. L’incontro è stato da noi richiesto assieme a tutte le altre sigle sindacali, ma non è stato fissato. Riteniamo possa e debba svolgersi entro il mese di luglio.
Infine è stata a breve annunciata dal Sottosegretario l’apertura del confronto sui proventi del comma 165.
Auspichiamo che tale negoziato si possa aprire dopo la chiusura dell’Accordo sulle progressioni economiche ancora aperto, ma per quello che ci riguarda ormai possibile, se non si frapporranno incidenti di percorso o ripensamenti dell’Amministrazione.

Roma, 9 luglio 2010

p. Coordinamento nazionale FP CGIL MEF
(Daniele Nola)
 
p. FP CGIL Funzioni Centrali 
il Coordinatore nazionale

(V. Di Biasi)

 
 

Progressioni 2010 – Pubblicazione graduatorie definitive – AREA I

 

AREA I – Passaggio da F2 a F3:

 

Comunicato a seguito dell'incontro con il Direttore Generale

 

A TUTTI I LAVORATORI

Si è svolto nella mattinata di oggi il primo incontro tra il Direttore generale e le OO.SS. rapprensentative.
Nel corso dell’incontro, che ha avuto come è ovvio, un carattere sostanzialmente informale e di presentazione, il Direttore generale ha tracciato a grandi linee l’azione che intende svolgere nel corso del suo mandato.
Principalmente considera questa fase come una opportunità da cogliere per spingere sul terreno dell’innovazione e della tecnologia, per lavorare, per far acquisire all’Inail una forte leadership nel campo della Pubblica Amministrazione, per individuare una corretta politica assicurativa al fine di conseguire obiettivi di efficienza ed efficacia, per un più articolato intervento nelle politiche sanitarie del Paese in sinergia con gli altri soggetti e per rilanciare una forte capacità di investimento nel campo dell’informatica che fino ad oggi si è caratterizzata sul terreno della spesa.
Ha inoltre garantito il massimo impegno per rimuovere rapidamente tutte le problematiche presenti, consapevole che la loro soluzione sarà la migliore garanzia per raggiungere gli obiettivi individuati.
Nel nostro intervento abbiamo sottolineato come la nomina del dott. Piero Giorgini rappresenti una svolta significativa di discontinuità rispetto al recente passato e apprezzato che la scelta sia caduta su una figura interna anche come riconoscimento e valorizzazione delle competenze e professionalità presenti nel nostro Istituto, troppo spesso mortificate.
Che la scelta sia poi ricaduta su Piero Giorgini, da parte nostra, non può che farci piacere, per il profilo, l’equilibrio, la competenza e la correttezza che da sempre ha accompagnato la sua lunga storia all’interno dell’INAIL; qualità da molti riconosciuta e prova ne è il larghissimo consenso che fin dal primo momento ha accompagnato la sua nomina.
Nel merito delle questioni non abbiamo nascosto le difficoltà che abbiamo di fronte; siamo consapevoli che nelle prossime settimane dovremo confrontarci su temi di grande spessore che anche le discussioni di questi giorni mettono in rilievo.
Temi come il riordino degli Enti, processi di riorganizzazione e innovazione della Pubblica Amministrazione, contrattazione collettiva e integrativa impongono un confronto serio, serrato e libero da condizionamenti.
Siamo disponibili, come solito fare la FP CGIL Inail, a dare il nostro contributo propositivo su questioni di tale rilevanza, profondamente convinti che l’Inail, per le competenze e le professionalità diffuse che possiede, possa diventare un “modello” nel panorama delle Pubbliche Amministrazioni, per rispondere, al meglio, alle giuste aspettative di tutti i soggetti che interagiscono con noi (lavoratori, imprese, istituzioni, ecc) e garantire in maniera più incisiva le tutele e i diritti che sono i parametri su cui muovere la nostra azione.
L’avvio e la riuscita di questo piano di rilancio non può avvenire senza che siano rimossi i problemi che abbiamo sul tappeto e che paralizzano le relazioni sindacali come è avvenuto fino ad oggi.
Dobbiamo definire le problematiche legate al Fondo 2004/2005, concludere tutto quanto previsto nel CIE 2002/2005 e nell’Accordo di programma (procedure concorsuali non ancora concluse, sviluppi economici, trasformazione in contratti a tempo indeterminato del personale CFL, tempo determinato ed ex LSU, ruolo dei Professionisti, ecc.); affrontare la nuova tornata di contrattazione integrativa e, in primo luogo, una nuova politica del personale, più attiva e trasparente, che recuperi pienamente la sua credibilità ed esigibilità.
E’ necessario inoltre, ricreare un clima di rispetto e serenità fra gli Organi, quasi sempre in questi anni invischiati in inutili e paralizzanti conflittualità per recuperare, insieme, una capacità di interlocuzione politica quanto mai necessaria per lo sviluppo delle potenzialità del nostro Istituto che invece, negli ultimi anni, è stato relegato, soprattutto per proprie incapacità, ad un ruolo sostanzialmente marginale nel panorama del welfare italiano.
Ci attende, lo ripetiamo, un periodo difficile; siamo però fiduciosi su un complessivo rilancio dell’Istituto e di valorizzazione di tutte le componenti presenti al suo interno e, come siamo soliti fare daremo il nostro contributo valutando, nel merito, le proposte e le iniziative che ci verranno sottoposte, giudicandone la loro validità rispetto al quadro e alle aspettative che vogliamo perseguire.
Nel concludere l’incontro ci siamo reciprocamente augurati “buon lavoro”.
Ne abbiamo bisogno.
Roma, 12 gennaio 2007

Il Coordinatore Nazionale
FP CGIL INAIL
Roberto Morelli

Comunicato unitario – Arsenale militare la Maddalena

CGIL FP CISL FPS UIL PA

C O M U N I C A T O

Nel rispetto della calendarizzazione degli incontri con le OO.SS. Nazionali, definita in occasione della riunione del 31 luglio u.s., si è tenuta ieri la riunione presieduta dal Sottosegretario delegato del Ministro, On.le Verzaschi alla quale ha partecipato, proprio in relazione agli argomenti posti all’ordine del giorno, anche il Sottosegretario Sen. Forcieri.
Riportiamo sinteticamente l’esito dell’incontro in riferimento ai vari argomenti trattati.
ARSENALE MILITARE di LA MADDALENA
L’On.le VERZASCHI , in apertura, si è limitato a fare un punto di situazione richiamando gli atti formali e gli accordi già definiti fra A.D. e Regione Sardegna per la dismissione dell’Arsenale e l’assegnazione dell’area alla regione, precisando che l’attuazione di tali accordi risulta chiaramente vincolata alla più conveniente e concordata ricollocazione di tutto il personale civile interessato.
Il rappresentante di Gabinetto Difesa, relazionando sull’esito degli incontri già realizzati a livello di Presidenza del Consiglio, ha fatto rilevare come la verbalizzazione degli stessi rende evidente l’esigenza dell’avvio del confronto con le Parti Sociali per definire il piano di reimpiego del personale dipendente. Ciò, per altro, può tecnicamente concretizzarsi solo dopo la formalizzazione di un provvedimento normativo che riconduca l’Ente in questione, oggi in Agenzia, alle dipendenze della Difesa. Per tale ultimo aspetto le OO.SS. nazionali hanno reso, seduta stante, il previsto parere di assenso.
In ordine al delicato e non semplice aspetto della ricollocazione del personale civile, abbiamo fermamente ribadito la nostra posizione, condivisa e supportata dai nostri rappresentanti locali presenti all’incontro, che può così sintetizzarsi:
– esigenza di un immediato coinvolgimento delle Parti Sociali;
– approfondita verifica delle possibilità di reimpiego di tutto il personale presso realtà lavorative della Difesa insistenti nella sede di La Maddalena;
– valutazione di ogni ulteriore opportunità di collocazione in altre Pubbliche Amministrazioni a partire dall’Ente Regione.
Per trattare questa problematica il Sottosegretario ha preso impegno di programmare una specifica riunione in tempi brevi.
APPLICAZIONE ART. 1, commi da 404 a 416 e 897 della LEGGE 296/2006 (FINANZIARIA 2007).
Come noto, la legge finanziaria 2007 prevede, nelle parti riportate in titolo, la riorganizzazione dei Ministeri al fine di produrre risparmi riducendo:
– il “personale di supporto” a percentuali non superiori al 15% dell’organico complessivo attraverso attivazione di specifici piani di ricollocazione del personale;
– del 10% i posti di funzione di livello dirigenziale generale;
-del 5% i posti di funzione di livello dirigenziale non generale.

Sull’argomento, il Capo dell’Ufficio Legislativo, generale Del Sette, ha chiaramente illustrato lo schema di D.P.R. recante il regolamento di organizzazione del Ministero Difesa che, nel rispetto delle disposizioni contenute nella citata legge finanziaria, prevede:
* la riduzione di 2 posti di dirigente generale (1 civile e 1 militare)
* la riduzione di 19 posti di dirigente non generale (10 civili e 9 militari)
* la dimostrazione che il “personale di supporto” risulta attualmente in percentuale ben al di sotto del 15% e che pertanto la specifica disposizione della finanziaria non interessa la Difesa .
Per parte nostra, nel prendere atto del lavoro fatto dall’Amministrazione, abbiamo ancora una volta approfittato dell’occasione per ribadire al Vertice Politico che un concreto segno nella direzione della “civilizzazione” può essere offerto dalla precisa volontà politica di aumentare i posti di funzione dirigenziale destinati alla componente civile a partire, almeno, da quelli oggi attribuibili, per norma, sia a personale civile che militare ma che sistematicamente vengono riservati alla componente militare come, ad esempio, quello di Capo dell’Ufficio Legislativo.
PROSECUZIONE ESAME AREA TECNICO-INDUSTRIALE – STABILIMENTI DELL’ESERCITO.
Circa lo studio predisposto dal Gruppo di Lavoro, si è ritenuto superfluo, in accordo con i nostri rappresentanti locali, procedere ad una ulteriore illustrazione della proposta presentata il 18 luglio in quanto già ampiamente nota.
Si è invece ritenuto opportuno procedere ad alcune puntualizzazioni in ordine ad una serie di distorte interpretazioni (divulgate, come al solito, da coloro che non perdono occasione per strumentalizzare la posizione del Sindacato confederale), relative all’esito dell’incontro del 18 luglio ed alle dichiarazioni del Senatore Forcieri rese in occasione dell’audizione fornita il 1° agosto alla Commissione Difesa della Camera, che avrebbero ingenerato l’impressione che su tale delicato problema sarebbe già acquisito il parere favorevole di CGIL CISL UIL.
Abbiamo ieri, però, precisato – e qui ancora vogliamo ribadire – che le sigle confederali, in occasione del suddetto incontro, hanno semplicemente preso atto dell’illustrazione dello studio/proposta e, pur condividendone sostanzialmente l’analisi in premessa, hanno solo segnalato l’esigenza di ogni ulteriore, necessario approfondimento che, tra l’altro, non può affatto prescindere dall’indispensabile coinvolgimento di tutti i lavoratori interessati.
Per quanto riguarda invece la definizione di nuovi organici dei Poli di mantenimento dell’Esercito, è stata confermata la programmazione di una specifica riunione entro il mese di settembre.
In conclusione dell’incontro l’On.le Verzaschi, accogliendo la richiesta di CGIL CISL UIL si è ulteriormente impegnato per la realizzazione di uno specifico incontro, da tenersi entro la prima decade di ottobre, per esaminare ogni iniziativa eventualmente avviata dall’Amministrazione in relazione alla bozza di legge finanziaria 2008.
Roma, 19 settembre 2007

CGIL FP     CISL FPS       UIL PA
Manca        Caffarata        Colombi


 

Lettere unitarie

 
Di seguito le due lettere unitarie inviate ai vertici dell’Enac

 
 

Accordi

Siglata l'ipotesi di accordo FUA 2008

 


FUA 2008

Nella mattinata è stato siglato l’ipotesi di accordo FUA così come concordato nella riunione del 25.6.08, senza le integrazioni del D.L.112/2008.
L’ipotesi di accordo così come precedentemente comunicato ricalca l’accordo del FUA 2007, varia nella sola parte relativa alle posizioni organizzative che a partire dal 2009 dovranno essere riviste.

La Direzione Generale ci ha informato che provvederà ad emanare una circolare applicativa del D.L. 112/2008.
(Per gli effetti del D.L. 112/2008 si rinvia alla nota del dipartimento della funzione pubblica CGIL del 01 luglio 2008).

PRECISAZIONE CERTIFICATI MALATTIA: Sulle perplessità per quanto previsto dall’art.71 del D.L.112/2008 (certificazione medica giustificativa dell’assenza per malattia dei dipendenti della pubblica amministrazione) e su cosa si intendesse per “strutture sanitarie pubbliche”, vi informiamo che la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Funzione Pubblica ha espresso il parere 45/08 in data 4 luglio 2008, indicando che ai sensi dell’art.8 d.lgs 502 del 1992 regolazione dei rapporti tra Servizio Sanitario Nazionale e medici di medicina generale, questi ultimi sono tenuti al rilascio della certificazione per “incapacità temporanea al lavoro”. (Accordo collettivo Nazionale 23.5.05), ritenendo altresì che tali medici possano produrre la certificazione idonea a giustificare lo stato di malattia del dipendente.
Roma, 11 luglio 2008
 

 
 

20.10.2008

 

Cordoglio della FP CGIL per la scomparsa del compagno Rinaldo Scheda

 
La Segreteria Nazionale FP CGIL esprime il proprio cordoglio per la scomparsa del compagno Rinaldo Scheda, dirigente della CGIL negli anni sessanta e settanta e ne ricorda la passione e la forza con cui ha affrontato le responsabilità rivestite.
 
Roma 10, febbraio 2009

26 Febbraio 2009 Conferenza Nazionale della FP CGIL sulle politiche della casa – Documento finale

 
 

 
La Casa come diritto
La questione abitativa e nuove domande sociali
“Il Ruolo degli Operatori”

26 Febbraio 2009 ore 9,00
Hotel Massimo D’Azeglio Via Cavour, 24 ROMA

 
 

 
Programma

Apertura lavori
Mauro Ponziani, FP CGIL Nazionale

Relazione introduttiva 
Antonio Crispi, Segretario Nazionale FP CGIL 

La questione abitativa nelle grandi città:
Roma – Valentina Santucci, FP CGIL Roma e Lazio 
Milano – Gloria Baraldi, FP CGIL Lombardia
Firenze – Massimo Rasile, FP CGIL Toscana
Napoli – Massimo Salvatore, FP CGIL Napoli
Bologna – Mario Alò, RSU Acer

Intervengono
On. Altero Matteoli, Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti
Damiano Stufara Conferenza delle Regioni, Assessore Casa Regione Umbria
Roberto Tricarico Anci Nazionale, Presidente Consulta Casa
Paola Agnello Modica, Segretaria confederale CGIL
Fabio Melilli, Presidente Upi
Luciano Cecchi, Presidente Federcasa
Raffaele Morese, Presidente Confservizi
Luigi Pallotta, Segretario generale Sunia
Guido Piran, Segretario generale Sicet
Roberto Scorpioni, Segretario nazionale Uniat
Massimo Serafini, Presidente Legambiente
 
Conclusioni 
Carlo Podda,
Segretario generale FP CGIL
 

 

Articoli pubblicati sul "Il nuovo giornale dei Militari"

 

 
Di seguito per opportuna conoscenza gli articoli pubblicati sul “Il nuovo giornale dei Militari” riguardanti la costituzione della Difesa S.p.A., ddl 1373 attualmente in discussione alla Commssione Difesa del Senato.

Roma, 6 maggio 2009
 

FPCGIL DIFESA
Noemi Manca

 
 
 

Convocate le OO.SS.

A seguito della richiesta unitaria sullo “Schema di decreto ministeriale di struttura del Segretariato generale, delle Direzioni generali e degli Uffici centrali, in attuazione dell’articolo 1, comma 4 del decreto del Presidente della Repubblica 3 agosto 2009 n.145, concernente l’organizzazione del Ministero della Difesa” la convocazione del Sottosegretario Cossiga per il giorno 26 gennaio alle ore 9.30.
 
Roma, 21 gennaio 2010

FP CGIL NAZIONALE
Noemi Manca
 
 

 
 

 
 

 

Incontro Persociv

 

 
 
Si è svolto ieri a Persociv, il previsto incontro per approfondire e concordare la bozza ricevuta dall’Amministrazione e quella integrata dalle osservazioni di CGILCISL e UIL relativa all’ipotesi di Accordo sulle progressioni economiche.

Durante l’incontro è stata riconfermata la volontà di stabilire nelle linee guida per lo sviluppo economico all’interno delle aree così come previsto dal CCNL 2006/2009, dei parametri e criteri che consentano ai dipendenti civili della Difesa di effettuare una progressione economica, mediante una procedura snella e chiara.

E’ stata fermamente ribadita la volontà di stralciare i riferimenti al d.lgs 150/2009 che l’Amministrazione aveva inserito, inoltre per procedere alla contrattazione abbiamo richiesto l’ammontare delle somme del FUA 2009, al fine di poter impegnare ed utlizzare parte del fondo per gli sviluppi economici.

La FPCGIL Difesa ha ribadito che lo sviluppo economico dei dipendenti, dovrà avvenire consentendo la formulazione di una procedura che permetta al massimo di personale possibile, di accedere ad una fascia retributiva superiore, superando quegli intoppi burocratici e non, che nelle precedenti riqualificazioni hanno causato tanti problemi.

Ribadiamo la nostra ferma volontà ad attuare quanto stabilito dal CCNL2006/2009 e quindi contrattare le modalità di progressione economica mediante un sistema che ponderi i criteri così come indicato nel contratto nazionale.

Relativamente alle somme del FUA 2009, i circa 7.400.000€ verranno utilizzati per la distribuzione del saldo FUS 2009, mentre le ulteriori somme che confluiranno nel FUA a seguito del recupero “parziale” di quanto detratto dal FUA dal decreto 112 convertito in L133/2009, che ammontano a circa 15 milioni di Euro, non appena il Ministero dell’Economia le accrediterà al Bilancio della Difesa, si procederà mediante contrattazione nazionale a definirne l’accantonamento per le progressioni economiche.

Riguardo poi ai criteri che dovranno essere utilizzati per la compilazione delle schede individuali che daranno luogo ad una graduatoria nazionale, ci si è riservati di discuterne nel prossimo incontro tecnico.

Roma, 23 marzo 2010

COORDINAMENTO NAZIONALE FPCGIL DIFESA
NOEMI MANCA

 
 

Comunicato

 

IL SENSO DI RESPONSABILITA’ HA UN LIMITE

Questa mattina, alla presenza del Sottosegretario Nitto Palma, si é proceduto alla sottoscrizione da parte della CISL-FPS, dalla FLP e dalla CONFSAL-UNSA dell’Accordo definitivo per il Contratto Nazionale Integrativo di Ministero 2006-2009.
Come FPCGIL, pur avendo contribuito alla costruzione di un testo normativo che ritenevamo funzionale allo sviluppo delle professionalità del personale civile dell’Amministrazione e per questo avevamo sottoscritto l’ipotesi di Accordo, abbiamo deciso di non firmare il contratto definitivo perché i rilievi opposti dagli organi di controllo hanno stravolto completamente il senso dell’impegno assunto dalle OO.SS. e dall’Amministrazione dell’Interno.
Sono stati introdotti nel nostro contratto, attraverso lo stralcio di alcune norme precedentemente previste nell’accordo, molti di quegli elementi che costituiscono l’ossatura del DL 150 che prevedono come sistema di organizzazione solo atti unilaterali dell’Amministrazione.
Peraltro, ciò che è rimasto dell’ipotesi dovrà essere compatibile con il Decreto Brunetta, accettando così il principio cardine della cosiddetta “riforma” che vuole la rilegificazione nei fatti del rapporto di lavoro dei dipendenti pubblici.
Infatti in questo Accordo, viene introdotto, a regime, il sistema di valutazione previsto dal DL 150 anche per gli sviluppi economici, la mobilità sarà affidata alla discrezionalità dell’amministrazione con gravi ripercussioni sui lavoratori, viene cancellata la flessibilità tra profili della stessa area con livelli di accesso diverso (il caso degli operatori e degli assistenti in area II), il sistema di tutela previsto per la valutazione, come formulato nell’ipotesi, con l’entrata in vigore del DL 150 verrà eliminato ed, inoltre, non si potranno contrattare i criteri della valutazione individuale dei dipendenti.
Dopo aver per due anni contrastato duramente l’impianto della normativa Brunetta, la FPCGIL non poteva apporre il proprio consenso ad un Accordo che recepisce quelle norme.
Noi avremmo voluto poter garantire lo sviluppo economico, nell’arco di un biennio, per tutto il personale civile dell’Amministrazione, occasione persa per l’opposizione del Ministero dell’economia e delle finanze e della non volontà da parte del vertice politico del nostro Ministero di contrastare le scelte di politica economica sul pubblico impiego
Se responsabilità è firmare un Accordo che, come così riformulato, tutte le OO.SS. hanno dichiarato oggi non condivisibile, solo per garantire i passaggi economici, si può affermare che sarebbe stato più responsabile se si fosse lavorato ad un unico fronte sindacale per contrastare le scelte fatte da questo Governo e, forse, si sarebbero potuti raggiungere risultati più adeguati per i lavoratori anche della nostra Amministrazione.
Pur non condividendo la decisione di escludere un terzo del personale dagli avanzamenti economici, abbiamo voluto sottoscrivere il FUA 2009 sfruttando l’opportunità di garantire 7.500 passaggi e, successivamente con il FUA 2010, altri 5.700, perché questo è l’ultimo treno prima del congelamento delle retribuzioni dal 1 gennaio 2011.
E’ stata una scelta non facile, siamo, però, convinti di aver fatto quanto era possibile in questo momento e siamo altrettanto convinti che la scelta da noi operata di non firmare il nuovo contratto integrativo risponda alle aspettative di tutti coloro che negli ultimi due anni hanno contrastato insieme alla FPCGIL il disegno di smantellamento del sistema pubblico in Italia e di criminalizzazione dei dipendenti pubblici.

Roma, 20 settembre 2010
 

Il coordinatore nazionale
FPCGIL Ministero Interno

Fabrizio Spinetti

 
 
 
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