Nota sugli schemi di convenzione per l'anno 2007

Roma, 8 giugno 2007

Agenzie Fiscali: é iniziato ieri il confronto sugli schemi di convenzione per l’anno 2007

Care compagne e cari compagni,
nella serata di ieri, presso la sede del Dipartimento Politiche Fiscali del Ministero dell’Economia e delle Finanze, è iniziato, alla presenza del nuovo Direttore del Dipartimento Dott. Carotti, l’atteso confronto sulle convenzioni per l’anno 2007.
Dall’esame del testo abbiamo purtroppo dovuto registrare come, ancora una volta, l’impianto delle convenzioni ricalchi in ogni aspetto quello degli anni precedenti, riproponendo il medesimo meccanismo di finanziamento, già sperimentato in questi anni, che, tra mille farraginosità e intoppi burocratici, prevede l’erogazione della quota incentivante in due tranche di cui la prima nel mese di luglio 2008.
Ancora una volta non viene prevista alcuna anticipazione in corso d’anno, né viene affrontato il tema più generale della rivisitazione di un istituto, quello convenzionale, che, dopo sei anni dalla sua adozione ha mostrato tutti i suoi limiti determinando, con i suoi tempi eccessivamente lunghi, ritardi nella contrattazione dell’utilizzo delle risorse ed una incapacità di intervenire tempestivamente, con strumenti incentivanti, sull’evoluzione delle attività di accertamento ed assistenza all’utenza i cui obiettivi continuano ad essere fortemente sfidanti.
Unica nota positiva dei nuovi testi riguarda la possibilità di rivedere in corso d’anno le necessità finanziarie degli enti, qualora si producano fatti nuovi, tali, da determinare l’esigenza di aumentare gli stanziamenti stabiliti.
Per la nostra O.S. che, da tempo denuncia l’inadeguatezza di tale sistema e che, come ricorderete, propone l’evoluzione del sistema convenzionale verso un più moderno “contratto di servizio”, che metta a disposizione delle Agenzie, all’inizio di ogni anno, l’insieme delle risorse, anche incentivanti, occorrenti al raggiungimento degli obiettivi di programma, tale situazione è fonte di profonda delusione.
Non và infatti dimenticato che, mentre negli anni precedenti, il sindacato ha dovuto confrontarsi con una controparte politica poco interessata, a nostro giudizio, al potenziamento del fisco italiano, oggi dalla nuova direzione politica che vede il ritorno dell’On.le Visco, alla guida dell’Amministrazione fiscale si aspettano segnali forti verso la ripresa del percorso riformatore.
Abbiamo quindi rappresentato l’esigenza di operare significative modifiche ai temi in questione che riducano i tempi di erogazione delle risorse, ma soprattutto abbiamo rivendicato l’immediata apertura di un tavolo di confronto per giungere in tempi brevi alla definizione di una meccanismo di finanziamento più efficace.
Il Dott. Carotti, che ha mostrato di condividere molte delle questioni poste, ha assunto l’impegno di approfondire con il vertice politico e con i Direttori delle Agenzie i possibili interventi fissando al 14 giugno la ripresa del confronto.
Fraterni saluti

p. la FP CGIL Nazionale
Agenzie Fiscali

Carlo Cielo

Contratto Forze di Polizia e Patto Sicurezza: Dichiarazione stampa di Mauro Beschi Segretario Naz. Fp Cgil

Contratto Forze di Polizia e Patto per la Sicurezza:
Salario, democrazia e diritti, soddisfatte le priorità della Fp Cgil

La Fp Cgil ritiene soddisfatte le proprie rivendicazioni contrattuali ed è per questo che giudica positivamente l’accordo contrattuale e le linee guida del “Patto per la sicurezza” sottoscritti oggi a Palazzo Chigi.

Avevamo posto nella nostra piattaforma sia la richiesta di recuperare il potere d’acquisto dei salari dei Poliziotti, sia quella di  un forte rilancio della concertazione anche in termini di investimento “sociale”.

L’aver previsto aumenti retributivi per circa 123 euro medi pro-capite mensili, ai quali si aggiungeranno, ad approvazione della Finanziaria 2008, altri 10 euro pro capite, è una prima risposta alla quale ci auguriamo facciano seguito altre misure tese ad incentivare l’operatività di ogni singola forza di Polizia e ad innalzare la qualità degli interventi.

Ed anche l’aver scelto di valorizzare la concertazione sul tema della sicurezza dei cittadini, seppur nella prospettiva di un Patto tutto ancora da costruire, è fatto dal valore comunque innovativo.

Le rappresentanze sindacali ed il Governo, con gli accordi di oggi, riconoscono alla sicurezza un valore strategico, sia in termini di garanzia democratica e di esigibilità dei diritti di cittadinanza, sia come fattore fondamentale di sviluppo socio-economico del Paese e su questo si impegnano in un percorso tanto difficile quanto ineludibile. E’ attraverso la concertazione che può essere assicurata la piena partecipazione dei Poliziotti alle scelte che li riguarderanno, anche in termini di maggiore impegno; è la concertazione lo strumento più idoneo per ricercare e condividere gli interventi che il Governo dovrà assicurare nella prossima legge finanziaria 2008 per migliorare sia l’azione delle Forze di Polizia sia la qualità degli interventi.

Gli accordi sottoscritti oggi, inoltre, provano a dare risposte organiche anche alla questione dei diritti del lavoro: lavoro straordinario sottopagato, adeguamento buoni pasto, sperequazioni ordinamentali ed economiche, riforma delle carriere, sono solo alcuni dei temi ai quali il Patto dovrà offrire soluzioni.

E’ importante, per la Fp Cgil, infine, la prospettiva che si apre sul tema della rappresentanza militare e sindacale. In un quadro che pone al centro legalità e qualità democratica delle relazioni, l’impegno a rivedere il sistema di misurazione della rappresentatività sindacale, in un mondo attraversato da troppi particolarismi e da un’eccessiva frammentarietà, è un risultato positivo: l’obiettivo che la Fp Cgil si pone su questo tema è quello dell’estensione della legge “D’Antona” sulla rappresentanza nel pubblico impiego.

Sono opportunità e prospettive, quindi, più che interessanti che ora, però, hanno bisogno di essere velocemente concretizzati.

Verificheremo con attenzione e severità quanto ed in che modo il Governo darà coerenza agli impegni oggi assunti con i sindacati dei poliziotti, a partire dalla convocazione del tavolo di confronto previsto per i primi giorni di settembre e dalla coerenza fra le scelte che matureranno e le decisioni che verranno assunte nella predisposizione del DDL finanziaria 2008.

Roma 31 Luglio 2007

Indice alfabetico dei Mercati per Regione

Approvata la Direttiva Bolkestein (15 novembre 2006)

La direttiva Bolkestein è stata approvata, mercoledì 15 novembre 2006, in seconda lettura, al Parlamento europeo

Una maggioranza di socialisti, popolari e liberali ha respinto tutti gli emendamenti presentati ed in particolare quelli che chiedevano il ritiro della direttiva (408 contro 105 e 12 astenuti). Sulla base del regolamento parlamentare per la seconda lettura la proposta di direttiva (in pratica la Posizione Comune
decisa dai governi il 24 luglio) è stata approvata senza un voto finale.

Per cercare di fugare i molti dubbi che vi erano sul testo e per convincere il Parlamento a non votare nemmeno un emendamento, per tecnico che fosse, la Commissione ha fatto una dichiarazione, che sarà allegata ai verbali, in cui ha affermato che il diritto del lavoro e quello penale non subiranno effetti a causa di questa direttiva.

La Commissione ha espresso, il 16 novembre,il suo parere positivo sulla posizione comune e sugli emendamenti di comitato (comitatologia[1]) presentati dal Parlamento

Il testo adottato dal Parlamento dovrà ora tornare al Consiglio che lo adotterà in uno dei suoi prossimi incontri. La pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE è prevedibile per l’inizio del 2007.

Strategia di Lisbona: relazione annuale ed orientamenti per la crescita e l'occupazione 2008-2010

La Commissione europea ha presentato la relazione annuale sulla Strategia di Lisbona, la valutazione dei programmi nazionali di riforma e gli orientamenti integrati per il nuovo ciclo 2008-10. Il pacchetto presentato dalla Commissione europea l’11.12.2007 comprende i seguenti quattro documenti:

 

Relazione strategica sulla strategia di Lisbona rinnovata per la crescita e l’occupazione: il nuovo ciclo (2008-2010) Stare al passo con i cambiamenti

 

Rapporto di valutazione sull’ Italia (The Commission’s Assessments of National Reform Programmes for Growth and Jobs- Italy)

 

Orientamenti integrati per la crescita e l’occupazione (2008-2010)

 

Proposta di programma comunitario di Lisbona 2008-2010

Decentramento – sentenza del TAR Lazio

COMUNICATO 

Nei giorni scorsi è stata emessa la sentenza del TAR del Lazio, con riferimento al ricorso di Confediliza sul DPCM attuativo del decentramento, la quale ha annullato il suddetto DPCM. Nello specifico ha mosso rilievi sia dal punto di vista economico, cioè che il passaggio non sarebbe a costo zero, ma soprattutto ha messo in discussione l’opzione C (il passaggio di tutte le funzioni agli Enti Locali) in quanto un Ente non può decidere la base imponibile (rendita catastale) e allo stesso tempo tassarla (decidere le aliquote ICI, TARSU, etc.).
Premettendo che il Decreto Legislativo 112/98, come modificato dalla finanziaria 2007, resta in vigore, questa sentenza azzera tutto il processo di decentramento, dal punto di vista della sua attuazione; il primo DPCM annullato, quello sul personale e le risorse è fermo alla Corte dei Conti, il quadro politico è completamente cambiato.
La scrivente Organizzazione Sindacale, in attesa di conoscere le intenzioni del nuovo Ministro sul processo di decentramento, mantiene la propria linea politica sindacale (come ha fatto fino ad oggi) di difesa dei diritti dei lavoratori e dei servizi.
Ritiene necessario un sistema integrato di banche dati (catastale, ipotecaria e comunale) al fine di avere un maggior controllo del territorio, da parte degli Enti Locali, e di conseguenza una più efficace lotta all’elusione ed evasione fiscale.
Di conseguenza vista l’informatizzazione delle banche dati catastali ed ipotecarie, viste le precedenti finanziarie (che prevedono una collaborazione tra gli Enti Locali e l’Agenzia del Territorio), visto l’apertura di sportelli catastali presso gli Enti Locali, il decentramento telematico (già da noi proposto al Sottosegretario Grandi) ci sembra l’unica strada da seguire. In questo modo applichiamo il principio della Bassanini (di avvicinare la Cosa Pubblica al cittadino) e allo stesso tempo abbiamo un riconoscimento dei ruoli sia dell’Agenzia del Territorio (gestione dei processi catastali con sempre maggior professionalità) che degli Enti Locali (maggior conoscenza del territorio che permette una concreta lotta all’elusione ed evasione fiscale sugli immobili).
Roma, 22 maggio 2008

p. la Funzione Pubblica
Agenzie Fiscali
Giovanni Serio
 
Il Coordinatore Nazionale
Agenzia del Territorio
 
Carmine Di Leo

 
 

NEWS

Assemblea FPCGIL Medici ripresa da Repubblica Salute e Sole 24 Ore Sanità

 
Si pubblicano gli articoli dei settimanali La Repubblica Salute e Sole 24 Ore Sanità che hanno riportato la notizia dell’Assemblea Nazionale della FPCGIL Medici del 27 novembre 2008 a Roma.
 

Comunicato Fp Cgil Agenzie Fiscali Veneto

 
Nota a seguito dell’incontro con il Direttore dell’Agenzia delle Entrate-
 

 
 
 
 

Il Mezzogiorno e' questione nazionale: comunicato stampa di Lorenzo Mazzoli Segretario Nazionale FP CGIL

Abbiamo letto in questi giorni di una volonta’ da parte di alcuni Presidenti di Regione del Mezzogiorno di porre all’attenzione il tema dello sviluppo di questa parte fondamentale del paese.
 
I contorni non sono ben delineati ed alcune dichiarazioni rischiano di apparire piu’ una debole risposta all’azione della Lega di Bossi, rispetto alla reale esigenza di rivendicare per il Sud una nuova attenzione ed un’agenda di interventi da parte del Governo.
 
Non si tratta, dunque, di costituire una sorta di “Lega Sud”, ma di dare vita ad una rinnovata stagione di mobilitazione generale per rifare del Mezzogiorno un grande tema nazionale.
 
Per tale fine e’ importante che, oltre ad un’azione incisiva nei confronti dello Stato centrale, le istituzioni meridionali, a partire da quelle Regionali, operino con capacita’ di governo e rigore nei comportamenti, superando ritardi ed incoerenze che troppe volte stanno alla base dell’inadeguatezza dell’ azione amministrativa.
 
Sviluppo, occupazione, stato sociale, sanita’, legalita’ rappresentano nodi imprescindibili per i quali e’ necessario il massimo impegno e l’assoluto rispetto del principio di responsabilita’.
 
Chi vuole dividere l’Italia proponendo il dualismo di un Nord che produce e di un Sud che spreca va’ sconfitto sul piano culturale, prima ancora che politico.
 
Per vincere questa sfida, le Istituzioni del Mezzogiorno devono proporre, in modo unitario, progetti e priorita’ e chiamare al confronto tutti i soggetti che intendono dare un contributo. Questa e’ la sfida ed e’ una sfida per l’Italia.
 
Roma 29 giugno 2009
 
 

Lettera unitaria

 

FP CGIL   CISL FP    UIL PA    CONFSAL/SALFi    FLP
SEGRETERIE NAZIONALI AGENZIE FISCALI
 

 

Roma, 2 luglio 2009

Al ministro dell’Economia e delle Finanze
Giulio Tremonti
Al Sottosegretario di Stato
Alberto Giorgetti
Al Direttore dell’Agenzia delle Entrate
Dott. Attilio Befera
Al Direttore dell’Agenzia delle Dogane
Dott. Giuseppe Peleggi
Al Direttore dell’Agenzia del Territorio
Dott.ssa Gabriella Alemanno
Al Direttore dei Monopoli di Stato
Dott. Raffele Ferrara
Al Direttore dell’Agenzia del Demanio
Dott. Maurizio Prato

VERTENZA FISCO PER LA RESTITUZIONE DEL SALARIO ACCESSORIO

Le scriventi Organizzazioni Sindacali rappresentano lo stato di profonda demotivazione e di rabbia dei lavoratori delle Agenzie per i provvedimenti governativi con i quali sono stati azzerati i fondi relativi al comma 165 che rappresentano una quota determinante di salario accessorio.
Dalla nascita delle Agenzie Fiscali (che ricordiamo è avvenuta a costo zero per lo Stato), l’organizzazione dei servizi e le attività di contrasto all’evasione fiscale e alle frodi sono state incentivate con la normativa succitata che riconosce la maggiore produttività e che contribuisce allo stanziamento complessivo del salario accessorio idoneo a garantire il corretto funzionamento della macchina organizzativa.

La sottrazione dei fondi ex comma 165, già a valere sull’anno 2008 (quindi per un anno già trascorso ed in cui sono stati raggiunti tutti gli obiettivi fissati nelle convenzioni) provocherà l’impossibilità di remunerare il personale per le attività svolte.

Stante la mancanza di qualsiasi riscontro circa la “restituzione” dei suddetti fondi relativi all’anno 2008, con la presente le scriventi
comunicano
l’apertura di una vertenza su tutto il territorio nazionale che da oggi comincerà a esplicare i suoi effetti.

Oltre alle responsabilità politiche sopra richiamate, non possiamo fare a meno di evidenziare anche quelle dei direttori delle Agenzie, ai quali deve essere addebitata la mancata assunzione di iniziative opportune a tutela del personale.

Pertanto comunichiamo che da oggi saranno attuate azioni di mobilitazioni e di lotta in tutti gli uffici a sostegno di una vertenza decisiva per la dignità delle funzioni esercitate dal personale, rispetto alla quale si invitano i vertici delle agenzie ad astenersi da assumere iniziative unilaterali e atti intimidatori.

Annunciamo altresì che lunedì prossimo 6 luglio 2009. alle ore 15,30 le scriventi terranno una conferenza stampa in cui illustreranno le iniziative di lotta che si effettueranno nelle prossime settimane e che avranno come obiettivo principale quello di bloccare le attività all’interno degli uffici ed i processi di riorganizzazione in atto nelle agenzie.

FP CGIL   CISL FP   UIL PA    CONFSAL/SALFi   FLP
Serio      Silveri       Cefalo         Callido          Sperandini

 
 

Penne sporche – Comunicato stampa di Lorenzo Mazzoli Segretario Nazionale FP CGIL

E’ allarme rosso, non cose tra bambini. Se i fatti di Treviso si dovessero confermare ed un dodicenne fosse stato realmente oggetto di scherno e di isolamento per essere meridionale e per questo sicuramente “camorrista” e “puzzolente” siamo all’abc della convivenza. Vuol dire che si sta varcando la soglia della decenza civile, superata la quale, non ci rimane nulla da salvare.

I genitori dei coetanei di “Gennaro” hanno nulla su cui riflettere? Hanno dei provvedimenti da assumere (e non intendo disciplinari) nei confronti dei propri figli o condividono quella sintesi culturale spregevole? E le istituzioni, lasceranno scorrere o affronteranno il toro per le corna spiegando nelle aule dove si insegna a vivere ed a convivere che ognuno di noi ha qualcuno più a nord e che la camorra ormai parla tutte le lingue del mondo e compra di che odorarsi nelle più esclusive profumerie?

Il paese ha bisogno di recuperare un senso profondo di rispetto della dignità di tutti; se non invertiamo la tendenza a contrapporre identità territoriali presunte, ieri abbiamo cacciato poveri cristi “colpevoli” di essere clandestini, oggi puliamo le penne toccate da meridionali, domani che cosa dobbiamo aspettarci?

E’ bene anche che chi è alla ricerca di riscatto etico e morale del proprio territorio ipotizzando movimenti in contrapposizione con altri territori rifletta sul fatto che non è di questo che abbiamo bisogno. La vera sfida per tutti è salvare l’Italia dall’oblio dei valori che ne hanno fondato la cultura democratica.

Esiste una questione meridionale, ma è e deve rimanere una questione nazionale. Nord, Centro, Sud e Isole non è altro che una convenzione geografica, la storia dei popoli è molto più articolata. Sembra banale ricordarlo, ma di questi tempi non si può più dare nulla per scontato.

22 luglio 2009

Nota Fp Cgil di Parma

SOLIDARIETÀ DELLA FP CGIL DI PARMA
AL DIRETTORE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE

 
 

 
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