Documenti dai territori

 
Comunicato del Coordinamento regionale Ag. delle Entrate del 19 ottobre 2009 – Lombardia
 

 
 
 

Lettera unitaria

 

CGIL FP CISL FP UIL PA CONFSAL/SALFI
 
Segreterie Nazionali Agenzie Fiscali

Roma, 25 febbraio 2010

Al Dr. Attilio Befera
Direttore dell’Agenzia delle Entrate

Le scriventi OO.SS. in relazione alla Sua nota del 25.02.2010, prendono atto con soddisfazione della disponibilità dimostrata con un atto concreto che consentirà, nei prossimi giorni, la conclusione del confronto per la definizione delle procedure di attivazione delle direzioni provinciali di Roma.

Distinti saluti.

CGIL FP CISL FP UIL PA CONFSAL/SALFI
Boldorini Silveri Cefalo Sempreboni

 
 
 
 

Comunicato

 
Agenzia delle Entrate. Ultime sulla… riorganizzazione, sui passaggi di area, sul telelavoro e sulla formazione.

Con notevole ritardo sui tempi previsti è proseguito in data odierna il confronto sulla riorganizzazione dell’Agenzia delle Entrate, non condivisa dal sindacato.
All’inizio dell’incontro l’Amministrazione ci ha informato sui termini di scadenza del Bando di selezione interna per il passaggio dalla seconda alla terza area, prorogati di due settimane per esigenze tecniche. Infatti siamo stati informati che la stragrande maggioranza dei dipendenti interessati alla procedura, a ridosso della scadenza, non avevano ancora attivato le procedure informatizzate di presentazione delle domande, pertanto l’Amministrazione è stata costretta a rinviare il termine di presentazione delle stesse per consentire il corretto invio telematico a tutti gli interessati.
Abbiamo continuato, insieme con le altre OO.SS., a sostenere la necessità di una soluzione sindacale delle vicende legate alle vecchie procedure di passaggio dalla seconda alla terza area, trovando nell’Amministrazione una disponibilità di massima che andrà verificata al momento in cui saranno fatte proposte concrete. Ci ha comunicato anche una disponibilità a rivedere le retrocessioni già disposte in alcune regioni (Emilia Romagna) dei colleghi interessati alle sentenze in questione.
Siamo stati infine informati che ad oggi, 15 marzo, l’Amministrazione non conosce ancora il contenuto della sentenza del Consiglio di Stato sui ricorsi avverso le sentenze del TAR relative ai passaggi dalla seconda alla terza area.

Sul primo punto all’ordine del giorno, relativo al processo di attivazione delle Direzioni Provinciali, l’Amministrazione ci ha informato che, a poco più di un anno dall’avvio delle sperimentazioni, sono state attivate 88 DDPP su 111, rispettando il principio della volontarietà e quello del compattamento a livello provinciale di quattro attività (controllo medie dimensioni, area legale, area di staff e rimborsi IVA), sulla base della prevalenza delle attività svolte.
Siamo stati informati che circa il 10% del personale è rimasto “delocalizzato” a seguito di scelte territoriali che hanno privilegiato la permanenza nelle sedi di lavoro sub provinciali dei dipendenti dell’area controllo non coinvolti nelle 4 attività obbligatoriamente compattate a livello provinciale.
Comunque l’Amministrazione ci ha tenuto a chiarire che la “realizzazione a tendere del modello prevede la compattazione a livello provinciale anche di queste attività del controllo”, allo stato attuale ancora presenti presso gli Uffici territoriali. Per il raggiungimento dell’obiettivo a tendere saranno previsti “interpelli provinciali, regionali e nazionali”, con criteri da concordare, e sarà attivata anche la leva formativa del personale.

Riportiamo di seguito le DDPP ancora da istituire:
PIEMONTE, Torino,
LOMBARDIA, Milano, Bergamo, Brescia,
VENETO, Treviso, Venezia, Vicenza,
LIGURIA, Genova,
ABRUZZO; Chieti, Teramo,
LAZIO, Latina, Frosinone,
CAMPANIA, Napoli, Salerno, Caserta,
SICILIA, Palermo, Trapani, Agrigento, Messina, Siracusa.
E’ stato infine ribadito dall’Amministrazione la volontà, con questa riorganizzazione, di centralizzare a livello provinciale l’attività di direzione ed indirizzo del controllo mentre, nell’immediato, potrebbe non esserci, come in effetti è accaduto in diverse realtà, il corrispondente accentramento provinciale delle attività operative conseguenti che, quindi, possono essere o rimanere delocalizzate secondo le diverse necessità dei territori.
Su questo punto all’ordine del giorno la riunione è stata aggiornata a breve per discutere della proposta che l’Amministrazione farà sulle nuove posizioni organizzative.

Ci è stato poi fornito un PROGETTO DI TELELAVORO DOMICILIARE il cui testo provvederemo ad inviare quanto prima, e che interesserà circa 100 persone distribuite proporzionalmente fra tutte le regioni.

Tale progetto è rivolto a tutti i dipendenti di tutti gli uffici centrali e periferici per le attività telelavorabili, da individuare, aventi i seguenti requisiti:
1. autonomia operativa,
2. supporto mezzi informatici,
3. nessun contatto con i contribuenti,
4. attività misurabili/pianificabili.

Ci siamo riservati di valutare la proposta dell’Amministrazione che sarà discussa in un prossimo incontro, anche sulla base delle osservazioni che ci perverranno dai territori sulla base della documentazione consegnataci che provvederemo a trasmettere quanto prima.

Infine ci è stato presentato il PIANO FORMATIVO per l’anno 2010 con l’elenco dei corsi a catalogo della SCUOLA SUPERIORE ECONOMIA E FINANZE e di quelli gestiti dall’UFFICIO CENTRALE DI FORMAZIONE dell’Agenzia e dalle DIREZIONI REGIONALI. La prima curerà in particolare la formazione teorica, i secondi, attraverso una centralizzazione dell’attività, quella di tipo applicativo.

Roma, 15 marzo 2010 

 

Comparto Agenzie Fiscali

Per il Coordinamento Agenzia delle Entrate FP CGIL
L. Boldorini S. Bartuccio

 
 
 

Comunicato

 

… 41 bis e corsie preferenziali
 
 

 
 
 

 

Accordi

 

Comunicato

 

AGENZIA DELLE ENTRATE

Firmato l’accordo per la ripartizione del Fondo per la produttività dell’anno 2009
 

E’ stata una trattativa difficile e dall’esito incerto, in quanto la distanza tra le parti era abissale e i problemi affrontati di complessa soluzione. La trattativa è stata condizionata dalla difficoltà di remunerare nel 2011 attività svolte nel 2009. Due anni che hanno visto l’Agenzia modificare la propria struttura organizzativa, sopprimere alcuni livelli di contrattazione (uffici locali) ed attivarne di nuovi (Direzioni Provinciali). L’accordo ha dato risposte positive salvaguardando i diversi livelli di contrattazione e riconoscendo alle RSU degli uffici soppressi la titolarità presso le Direzioni Provinciali.

Un altro elemento critico, che ha influenzato il confronto, è quello relativo all’attuale sistema di impiego delle risorse che oscilla tra il riconoscimento economico del disagio e/o della professionalità: un sistema misto che infonde aspettative e genera risposte ambigue, specialmente se l’attività viene remunerata con anni di ritardo. E’ il caso delle verifiche: l’accordo prevede di retribuire esclusivamente le ore di attività esterna (il disagio), con importi orari differenziati per tipologia di verifica ( la professionalità ). Una palese contraddizione in quanto il disagio è legato all’attività esterna e la professionalità non dipende dal luogo in cui si sviluppa la verifica. Lo stesso dicasi per l’indennità dei frontoffice il cui importo assegnato ai singoli uffici è determinato dal tipo di pratiche lavorate ( codici fiscali, partite IVA, registrazione atti ecc.) e non dal numero totale dei contribuenti assistiti.

Una novità importante per la remunerazione della produttività individuale è stata la suddivisione delle attività, con i relativi coefficienti di valutazione, nelle tre macro aree strategiche dell’Agenzia che sono :
– prevenzione e contrasto all’evasione
– servizi resi ai contribuenti e alla collettività
– attività di governo e supporto.
L’accordo raggiunto è stato quello di riconoscere pari rilevanza professionale alle diverse attività svolte all’interno delle macro aree e di armonizzare i parametri retributivi interni alle tre grandi strutture organizzative: Uffici Centrali, Direzioni Regionali, Direzioni Provinciali.
Per ulteriori approfondimenti rinviamo alla lettura della tabella delle attività.
L’accordo ha previsto la seguente ripartizione:

– euro 5.275057 per le attività istruttorie esterne

– euro 5.651.864 per le attività di frontoffice

– euro 1.687.723 per le attività svolte dai CAM

– euro 4.214.557 sono assegnati agli uffici per remunerare:
a) incarichi di direzione e di coordinamento,
b) incarichi di responsabilità professionale,
c) indennità varie come previsto al punto 3 dell’allegato D.

L’accordo ha inoltre previsto lo stanziamento per il saldo della produttività collettiva, circa il 38%, , il cui acconto è stato già liquidato con lo stipendio di dicembre.

E’ un accordo che richiede un necessario approfondimento per rivedere l’attuale sistema incentivante e tentare di introdurre nelle prossime trattative criteri più equi che diano certezza ai lavoratori rispetto alla remunerazione attesa. Attualmente il salario di produttività ha una caratteristica fortemente risarcitoria e premiale di attività già svolte. A distanza di anni si decide se e come retribuire una certa attività, aumentando o diminuendo la retribuzione accessoria dei singoli lavoratori.

Nel corso della riunione l’Amministrazione ha annunciato l’assunzione a tempo indeterminato, probabilmente nei primi giorni di Marzo, dei colleghi che hanno terminato il periodo di tirocinio e superato l’esame.

Roma, 18 gennaio 2011
 
 
FP CGIL Nazionale
Comparto Agenzie Fiscali
Luciano Boldorini

 
 
 

Richiesta di convocazione urgente – Disdetta CCNI

18.02.2011 – Pubblichiamo in allegato la richiesta di convocazione urgente per la disdetta del CCNI Agenzia delle Dogane.


 

Applicazione comma 440 e seguenti finanziaria 2007


CGIL FP CISL FPS UIL PA

COORDINAMENTI INPDAP

Il 16/3/2007 si è tenuto un incontro con l’Amministrazione che ha dato un’informativa sul modo con il quale intende applicare i commi 440 e seguenti della Finanziaria 2007 relativamente alla riduzione del personale addetto a funzioni di supporto entro il limite massimo del 15% della dotazione organica Inpdap. La finanziaria inoltre fissa scadenze inderogabili entro le quali l’intera operazione deve trovare compimento e cioè:

  • adozione del provvedimento quadro di riorganizzazione entro la fine del corrente mese,
  • individuazione delle strutture da riorganizzare ,
  • quantificazione del personale da ricollocare previa riqualificazione ( presumibilmente circa 70
  • unità della Direzione Generale e 20 dei compartimenti) in applicazione della prima trance dell’8%
  • un ulteriore 8% nel 2008
  • il rimanente entro il 2009.

Le OOSS, assente la Cisal che non ha chiesto il rinvio della riunione, hanno prioritariamente fatto presente come questo provvedimento ancora una volta non tiene conto delle specificità dell’Inpdap. Esso, negli ultimi anno ha raddoppiato le sue funzioni di fronte ad una forza lavoro sempre più in diminuzione. Per cui è irrinunciabile l’approvazione della nuova dotazione organica pur tenendo conto dei limiti che impone alla Direzione Generale.
Cgil Cisl Uil hanno fatto presente che l’intera materia è oggetto di contrattazione e non di semplice informativa rispetto alla quale hanno tuttavia chiesto la concertazione. In particolare sarà firmato un verbale in cui dovranno essere indicati i punti in comune individuati nel corso della riunione.
In particolare si condivide con qualche riserva metodologica l’impostazione dell’Amministrazione sulla individuazione degli “esuberi”. La riserva riguarda la tripartizione, decisa addirittura in sede di Comitato di Settore dell’Inpdap in tre aree, Area di Supporto, di Produzione e Direzionale, che non trova riscontro né nella lettera né nello spirito della norma.
Ciò appare come un mero espediente per ridurre l’impatto lasciando inalterato alcune direzioni centrali e sottrarre ulteriori risorse da destinare alla produzione effettiva.
La riduzione deve riguardare proporzionalmente tutte le strutture non espressamente escluse dalla legge e deve riguardare piramidalmente tutto il personale, dalla Dirigenza prima e seconda fascia a quello delle aree. In ordine a ciò ci sarà un tavolo tecnico dove presumibilmente l’Amministrazione consegnerà anche un quadro complessivo di riorganizzazione come previsto dalla Finanziaria.
Successivamente, in sede di contrattazione integrativa o con accordo da esso delegato si dovranno individuare le strutture di destinazione, il contingente di personale diviso per qualifiche, i criteri di individuazione dei lavoratori da ricollocare e riqualificare, il tipo di formazione da attuare, gli eventuali incentivi di carattere economico per agevolare l’operazione.
Infine si è dell’avviso che questa operazione comporta il ridisegno di tutta la Direzione Generale e pertanto non può vedere assenti le OOSS nel fornire quelle indicazioni indispensabili di cui si dovrà in qualche modo tener conto.
Roma, 19 marzo 2007

CGIL FP               CISL FPS            UIL PA
Camillo Linguella   Franco Nicastro    Pasquale Crisalli

 

 
 

Telegramma e comunicato unitario ai vertici dell'Agenzia – Interruzioni relazioni sindacali

Roma, 4 aprile 2007

Vi alleghiamo il telegramma inoltrato nella serata di ieri, ai vertici dell’Agenzia, insieme ad un comunicato unitario che meglio chiarisce i motivi della nostra iniziativa.
Augurandoci che le problematiche evidenziate trovino una sollecita e positiva soluzione, vi invitiamo a darne la massima diffusione tra i lavoratori dell’Agenzia.

FP CGIL NAZIONALE
COORDINATORE AGENZIA DELLE ENTRATE
CARLO CIELO

 

TELEGRAMMA

DIRETTORE AGENZIA ENTRATE DR. MASSIMO ROMANO
DIRETTORE CENTRALE PERSONALE AGENZIA ENTRATE DR. GIROLAMO PASTORELLO
VICE MINISTRO ECONOMIA FINANZE ON.LE VINCENZO VISCO

LE SCRIVENTI OO.SS. NON RITENGONO ACCETTABILI MOTIVAZIONI LETTERA DIRETTORE ROMANO SU QUESTIONE IDONEI PROGETTO IRIDE.
REITERANO RICHIESTA SCORRIMENTO GRADUATORIE ET URGENTE INCONTRO SU TEMA.
INFORMANO CHE NOTIZIA IMMINENTE PUBBLICAZIONE BANDO PER NUOVA SELEZIONE CFL, QUALE ENNESIMO ATTO DI UNA SERIE DI VIOLAZIONI CONTRATTUALI RELATIVE A MANCATA INFORMAZIONE PREVENTIVA ET CONCERTAZIONE SU RILEVANTI ATTI GESTIONALI AVENTI RICADUTE SU PERSONALE E ORGANIZZAZIONE, COSTITUISCE GRAVE ATTO UNILATERALE E CAUSA DI IMMEDIATA ROTTURA RELAZIONI SINDACALI A PARTIRE DAL CONFRONTO DI DOMANI SU ISTITUTI CONTRATTUALI DEL CCNI
ROMA 3 APRILE 2007

CGIL FP/SERIO-CIELO
CISL FP/SILVERI
UIL PA/CEFALO

 

FP CGIL CISL FP UIL PA
Segreterie nazionali Agenzie fiscali

COMUNICATO UNITARIO
Interruzione delle relazioni sindacali con l’Agenzia delle Entrate

Con un telegramma spedito nella tarda serata di ieri al Direttore dell’Agenzia delle Entrate Massimo Romano, al Direttore centrale del personale Girolamo Pastorello e per conoscenza al Vice Ministro Visco, le Segreterie nazionali FP CGIL, CISL FP e UIL PA di comparto hanno formalmente interrotto le relazioni sindacali con l’Agenzia delle Entrate.
Le motivazioni alla base della decisione, difficile, ma necessaria, sono molteplici.
L’ultimo avvenimento è relativo al persistere nella decisione dei vertici dell’Agenzia di bandire una nuova procedura concorsuale per l’assunzione di 500 CFL, senza tener conto di quanto previsto nella Legge finanziaria 2007 circa la possibilità di utilizzare le graduatorie già formatesi e tuttora vigenti, a seguito dell’ultima procedura concorsuale pubblica.
Tutto ciò nonostante le scriventi OO.SS. avessero più volte, per le vie brevi e, da ultimo, formalmente con la nota diffusa nei giorni scorsi, rilevato come tale iniziativa fosse non solo lesiva nei confronti di centinaia di giovani che nei mesi scorsi avevano superato la procedura concorsuale, ma censurabile sotto l’aspetto dell’economicità dell’azione e della stessa tempestività nell’utilizzo proficuo di nuove risorse professionali, a fronte dei compiti sempre più impegnativi che la Legge finanziaria e le norme collegate assegnano all’Agenzia nella lotta all’evasione ed all’elusione fiscale.
Tale atteggiamento, assunto nonostante numerose prese di posizione di Senatori e Deputati, sia della maggioranza che dell’opposizione, conferma l’approccio assunto negli ultimi tempi dai vertici dell’Agenzia su tutti gli aspetti più propriamente contrattuali e negoziali.
Registriamo infatti una serie di comportamenti ed atti che vengono assunti in modo unilaterale su delicati aspetti dell’organizzazione del lavoro e degli Uffici e sulle conseguenti ricadute per il personale adottati senza alcuna informazione preventiva e coinvolgimento delle OO.SS.
Si va dalla riorganizzazione degli Uffici centrali e regionali, alla distorta applicazione di istituti contrattuali quali la “ricognizione delle attività lavorative”, avviate senza alcun confronto preventivo, fino alla decisione di attivare nuove forme di delocalizzazione del lavoro, come ad esempio avvenuto nei giorni scorsi per l’Ufficio di Foggia, senza alcuna informazione alle OO.SS.
E potremmo aggiungere la discutibile gestione della procedura per l’accesso a C1, l’esiguo numero di posti chiesto alla Funzione Pubblica per dare riconoscimento al personale ex B2 scavalcato per effetto dell’applicazione del principio della prevalenza, il mancato pressing sul Dipartimento per la concessione dell’autorizzazione, che ha spinto molti colleghi a presentare ricorsi che potevano essere evitati.
Per non parlare poi di tutte le iniziative assunte sulla regolamentazione delle attività connesse all’uso delle procedure informatiche e dei dati sensibili che ci sono state comunicate solo dopo la loro emanazione e su cui, a differenza di quanto concordato a suo tempo, nessun confronto preventivo è stato attivato, nonostante gli indubbi riflessi di tali disposizioni sul lavoro di migliaia di colleghi.
Un atteggiamento questo che registriamo non solo a livello centrale ma anche a livello regionale e locale.
Nei giorni scorsi sono state interrotte le trattative nelle Marche ed a Trento ed in molti Uffici forti sono le tensioni e le segnalazioni di un clima difficile sulle relazioni e sul rispetto delle prerogative contrattuali.
Il tutto in una situazione più generale che vede l’Agenzia giocare un ruolo del tutto difensivo e residuale su rilevanti aspetti istituzionali e contrattuali che sono alla base del progetto riformatore delle Agenzie fiscali.
Non ci sono state ancora presentate le linee del Piano aziendale 2007, a differenza di quanto avvenuto al Territorio ed alle Dogane, nessuna iniziativa ci risulta sia stata presa per modificare le modalità di calcolo e di erogazione della quota incentivante, nessuna iniziativa è stata assunta nei confronti del Vertice Politico per definire nei tempi necessari l’erogazione delle risorse del comma 165, ancora impantanate in un Decreto al visto della Corte dei Conti e su cui non è neanche iniziato il confronto per la reale individuazione delle somme spettanti al personale dell’Agenzia.
Mentre nello stesso tempo si realizzano programmi operativi “provvisori” sempre più sfidanti, si chiamano i lavoratori a nuovi compiti più complessi ed articolati, si modificano procedure e modalità di consuntivazione delle attività.
Tale situazione non è in alcun modo più tollerabile.
L’interruzione delle relazioni sindacali non solo dà il senso della nostra ferma volontà di non avallare una situazione di oggettivo disconoscimento del ruolo, delle prerogative e dell’importanza del sindacato confederale nelle relazioni aziendali, ma è anche il primo atto di una più generale iniziativa di mobilitazione del personale.
Se nelle prossime ore non dovessero giungere segnali concreti e tangibili di inversione di rotta sostanziale sui comportamenti e sulle decisioni assunte, proclameremo lo stato di agitazione ed individueremo tutte le iniziative di lotta per contrastare tali posizioni, e per risolvere le diverse questioni poste che riteniamo atto dovuto verso il nostro personale che in questi anni, a prescindere dai gruppi dirigenti che più o meno si sono avvicendati, è stato l’unica vera risorsa capace di garantire efficienza e qualità dell’Agenzia delle Entrate.
Roma, 4 aprile 2007

FP CGIL   CISL FP   UIL PA
Cielo       Silveri      Cefalo

Comunicato unitario

 
A TUTTE LE LAVORATRICI E I LAVORATORI ACI


In data odierna le OO.SS. nazionali e l’Amministrazione hanno sottoscritto l’Ipotesi di Contratto Integrativo per l’anno 2007.
Roma, 8 gennaio 2008

di seguito il comunicato unitario

 
 

DLGS 152/2006 – Codice Ambientale: la perseveranza paga!

 

L’obbligo di applicazione a tutto il personale del contratto dell’ Igiene Ambientale è legge dello Stato Italiano
 
E’ con grande soddisfazione che possiamo comunicare ai lavoratori e alle lavoratrici del settore che la lunga vertenza sul riconoscimento del diritto all’applicazione del contratto dell’igiene ambientale nella legislazione di settore ha finalmente avuto un suo riconoscimento.

Nella Gazzetta ufficiale n° 24 del 29/01/08 è stato pubblicato il testo del decreto legislativo 152/2006, così come modificato dal Governo che entrerà in vigore dal 13/02/08.

È stata una lunga vertenza, partita con la discussione del testo del Dlgs con allora Ministro Matteoli, che aveva visto la proclamazione di uno sciopero nazionale dei lavoratori e delle lavoratrici dell’igiene ambientale per la giornata del 27 gennaio 2006, uno sciopero duro, che nonostante gli interventi da parte di Sindaci e Prefetti si concretizzò con una massiccia partecipazione del settore e la sigla dell’accordo con il Ministero che recepiva le nostre richieste.

Successivamente, nonostante l’accordo, fu stracciato nella stesura definitiva del decreto, approvato nel 2006, l’obbligo di applicazione del ccnl dell’igiene ambientale.

Dopo l’elezione del nuovo Governo, riprendemmo uno stringente confronto con il nuovo Ministro Pecoraro Scanio, ripercorrendo il confronto nel CESPA e con le Commissioni parlamentari competenti.
 
La formulazione proposta ha visto ricorrenti e pesanti “incursioni” che abbiamo prontamente contrastato, fino alla stesura finale che all’art. 203, comma 2 recita:

“l’obbligo di applicazione al personale, non dipendente da amministrazioni pubbliche, da parte del gestore del servizio integrato dei rifiuti, del contratto collettivo nazionale di lavoro del settore dell’igiene ambientale, stipulato dalle Organizzazioni Sindacali comparativamente più rappresentative, anche in conformità a quanto previsto dalla normativa in materia attualmente vigente”.

Finalmente è stato posto un paletto fondamentale per la difesa del settore, per l’allargamento della base applicativa del nostro contratto nazionale.

Resta ancora da raggiungere un obiettivo importante, che impegna l’intera categoria anche in questa fase di rinnovo del ccnl: la costruzione del contratto unico di settore.

Un grazie a tutti i lavoratori e le lavoratrici che hanno creduto nella vertenza.
 
E’ il risultato più evidente che, quando un obiettivo è costruito pazientemente e tenacemente, condiviso da tutti e tutte, si può raggiungere!

Roma, 8 febbraio 2008

NEWS

La FPCGIL Medici invita tutti i medici pubblici a sottoscrive l'appello "Non siamo spie"

 
La cura degli immigrati clandestini è incompatibile con la delazione che potrebbe essere introdotta da un emendamento al “Pacchetto Sicurezza”, in discussione in aula la prossima settimana al Senato.

In sostanza il medico prima dovrebbe curare il clandestino malato e poi denunciarlo alla polizia per l’espulsione.

Basterebbe un po’ di buon senso per capire che i clandestini sarebbero costretti a non curarsi alla luce del sole, a danno della loro salute e di quella di tutti i cittadini, per eventuali malattie contagiose non trattate.

Eppure chi svolge le funzioni anche di Ministro della Salute, il senatore Maurizio Sacconi, ha già affermato, insieme al Ministro dell’Interno Roberto Maroni, la sua condivisione.

La FPCGIL Medici, che aveva già denunciato questo tentativo, ha anche formalmente sottoscritto l’appello “Divieto di segnalazione – siamo medici e infermieri, non siamo spie” – lanciato da Medici Senza Frontiere, Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione, Società Italiana di Medicina delle Migrazioni e Osservatorio Italiano sulla Salute Globale – e invita tutti i medici pubblici a sottoscriverlo sul sito www.divietodisegnalazione.medicisenzafrontiere.it e a partecipare alla fiaccolata della società civile il 2 febbraio davanti a Montecitorio.

Comunicato della Fp Cgil Emilia Romagna

 
Produttività collettiva 2007

I risultati migliorano?
Certo, ma ci tagliano i compensi!

 
 
 
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