Comunicato unitario – comma 165

 
FP CGIL   CISL FP   UIL PA   CONFSAL/SALFI
SEGRETERIE NAZIONALI AGENZIE FISCALI
 
COMMA 165
DEFINIRE SUBITO LE INTESE PER IL 2007,
MENTRE PROSEGUE L’INIZIATIVA PER LA PREDISPOSIZIONE DEL DECRETO ANNO 2008

 
Come è noto, più volte, nei giorni scorsi abbiamo sollecitato i Responsabili delle Agenzie Fiscali al fine di definire le intese relative ai pagamenti del comma 165 anno 2007, con il conseguente formale impegno circa la quantificazione delle risorse relative al comma 165 anno 2008 che, come più volte ribadito, non dovranno essere inferiori a quelle erogate negli anni precedenti.

Il Decreto anno 2008 è relativo alle attività ed ai risultati raggiunti nel 2007, e quindi vi è l’assoluta necessità di accelerare le istruttorie necessarie alla predisposizione del Decreto.

Continueremo quindi a tenere alto il livello di attenzione sia sulle Agenzie Fiscali che sull’Autorità politica.
Contiamo inoltre, come già detto, di ottenere a breve, dal Parlamento, un nuovo forte segnale di attenzione verso la macchina fiscale ed i suoi lavoratori.

Dopo l’odg approvato dal Senato ai primi di agosto 2008, stiamo lavorando, nell’ambito della serie di audizioni presso la Commissione Finanze della Camera, per l’approvazione di una specifica risoluzione che impegni il Governo ad evitare tagli indiscriminati al comparto Agenzie Fiscali ed a potenziarne le disponibilità finanziarie, in funzione, anche, delle prossime Convenzioni Ministro-Agenzie Fiscali.
Vi terremo, naturalmente tempestivamente, informati, degli ulteriori sviluppi.

Roma, 17 novembre 2008

 

        FP CGIL       CISL FP     UIL PA   CONFSAL/SALFI
Serio       Silveri       Cefalo        Callipo

 
 

 

Agenzie Fiscali: la FPCGIL non sottoscrive il CCNL 2008/2009 –

Oggi all’Aran c’è stato l’incontro per la sottoscrizione del CCNL 2008/2009 per il Comparto Agenzie Fiscali.

NON abbiamo sottoscritto il contratto poiché i contenuti sono rimasti invariati rispetto alla ipotesi di accordo del 24/11/2008.

Vi alleghiamo il COMUNICATO stampa e copia del CCNL.
 

Comunicato stampa di Alfredo Garzi Segretario Nazionale Fp Cgil

La Fp Cgil non sottoscrive il contratto 2008/2009 del comparto Agenzie Fiscali.

Le nostre valutazioni negative in merito al contenuto dell’accordo ricalcano quanto già esposto in occasione della firma dell’ipotesi avvenuta il 24/11/2008.

Gli incrementi previsti, pari al 3,2% nell’intero biennio contrattuale, sono inferiori all’inflazione reale (3,3%) del solo anno 2008 e ciò non consentirà la tutela del potere di acquisto delle retribuzioni.

La generica e approssimativa previsione contrattuale non consentirà il recupero dei soldi del salario accessorio tagliati dal Governo con il decreto legge 112/2008.

È previsto un incremento di soli 8 euro per l’anno 2010 condizionando negativamente il prossimo rinnovo contrattuale.

Alle nostre sollecitazioni, anche formali, di partecipare al referendum indetto per il 9 e 10 febbraio, nessuna delle OO.SS. firmatarie del contratto si è sentita in dovere di sottoporsi alla volontà delle lavoratrici e dei lavoratori interessati.

Abbiamo ricordato, anche in questa occasione, come il recente accordo sui modelli contrattuali penalizzerà, più che in altri settori, i lavoratori delle Agenzie Fiscali. Per essi dal nuovo sistema deriveranno rinnovi contrattuali con abbattimenti pari al 31%.

Si rafforzano sempre più le ragioni per le lavoratrici e i lavoratori delle Agenzie Fiscali di partecipare al referendum del 9 e 10 febbraio per dire no ad accordi che diminuiscono le retribuzioni.

Ancora più forti le ragioni per aderire allo sciopero del 13 febbraio.

Roma, 29 gennaio 2009

 
 
 
 

Comunicato

UN PASSO INDIETRO

Oggi pomeriggio le organizzazioni sindacali sono state convocate dal Sottosegretario Nitto Palma in merito alla questione dell’attuazione della norma dell’art. 36 della legge 121/81.
Il Sottosegretario ci ha comunicato di aver nominato una commissione con il compito di individuare quali siano le attività civili nell’ambito degli uffici di P.S., quelle operative e quelle cosiddette miste.
La commissione dovrebbe concludere i propri lavori entro ottobre con un passaggio intermedio con le OO.SS. sia del personale civile che della Polizia di Stato.
Inoltre, verificate le funzioni ed i numeri, qualora fosse possibile dare piena attuazione all’art.36, il Sottosegretario ha sottolineato che a suo avviso, al fine di mantenere la piena efficienza funzionale degli uffici, occorre avere un supporto legislativo per procedere ad un adeguamento ordinamentale del personale civile dell’amministrazione dell’interno.
Come FPCGIL del Ministero dell’interno abbiamo espresso le nostre perplessità facendo presente che tale studio è già stato portato a termine da una commissione tecnica varata dal precedente governo e che, nonostante le osservazioni formulate al documento a suo tempo presentato, ritenevamo quello un punto di partenza per affrontare anche in termini nuovi la questione dell’art. 36 poiché riteniamo che la sicurezza è un complesso di funzioni integrate nelle quali hanno rilevante importanza anche quelle dirette a garantire i diritti di cittadinanza.
Abbiamo, poi, espresso tutta la nostra contrarietà all’ipotesi di modifica dell’attuale ordinamento del personale civile che penalizzerebbe i lavoratori mettendoli fuori dal comparto ministeri, riportandoli ad un ordinamento speciale che tanti problemi ha creato nel passato.
Il Sottosegretario, pur ritenendo la questione complessa, ha comunque preso l’impegno di arrivare ad una soluzione.
La FPCGIL del Ministero dell’interno valuta la posizione espressa dal Sottosegretario un passo indietro per quanto riguarda la questione specifica dell’istituzione di un’altra commissione per accertare le funzioni negli uffici di P.S. ma, soprattutto, ritiene grave la possibilità di rivedere l’ordinamento del personale civile del Ministero dell’interno.

Roma, 3 giugno 2009

Il coordinatore nazionale
FPCGIL Ministero interno

Fabrizio Spinetti

 
 
 

Documento Fp Cgil Lombardia

 

 
 
Resoconto della riunione con la Direzione Regionale del 28 luglio

 
 
 

Documenti dai territori

Comunicato unitario

 
SBLOCCATI I PASSAGGI TRA LE AREE
NELLE AGENZIE FISCALI

 

Documenti dai territori

Comunicato unitario

    
Comunicato unitario della D.P. di Catanzaro del 6 maggio 2010.
 

 
 
 

Diffida unitaria

 
 FPCGIL UILPA RdB P.I. FLP

 
Roma, 13/07/10 
 
Al Ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione
Dipartimento per la Funzione Pubblica

Al Ministero dell’Economia e delle Finanze
Ragioneria Generale dello Stato – IGOP

Le scriventi OO.SS. premesso che:

1) In data 15 dicembre 2009 è stato firmato dall’Amministrazione e da due OO.SS una Ipotesi di Accordo relativo al Contratto Collettivo Nazionale Integrativo del Ministero della Giustizia.
2) In data 2 marzo 2010 tale accordo è tornato al mittente per rilievi da parte del Dipartimento della Funzione Pubblica ed è stato nuovamente firmato dai medesimi succitati soggetti ricominciando l’iter di rito.
3) in data 10 giugno 2010, a causa di resistenze da parte degli organi di controllo per stessa ammissione del Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria Dr. Luigi Birritteri, è stato firmata una nuova Ipotesi di accordo, sempre dagli stessi soggetti, contenente quella summenzionata già sottoscritta il 2/03/10 più una nuova parte normativa.
4) che la trattativa del 10 giugno 2010 si è svolta con modalità non trasparenti in quanto la convocazione è giunta senza congruo preavviso e non è stata accolta la richiesta di rinvio formalizzata dalla maggioranza delle OO.SS. necessaria ad esaminare la nuova parte dell’Ipotesi di Accordo fornita dall’Amministrazione meno di 24h prima della riunione.
5) Che l’Ipotesi in questione per quanto concerne l’Ordinamento Professionale relativo all’Organizzazione Giudiziaria, separa le funzioni e attribuisce lo stesso lavoro a diverse figure professionali collocate anche su due aree, con ciò violando il CCNL 2006/09 agli art. 5 commi 3 e 4, art. 6 commi 2, 3, 4, art. 7 comma 2, art. 8 comma 2, lett. a), b), c) d) e e), art. 8 comma 3, art. 10 commi 4 e 6.
6) Che tale Ipotesi non rispetta accordi pregressi e demansiona alcune figure professionali andando pertanto in contrasto con una consolidata giurisprudenza e con conseguente grave danno alla funzionalità del servizio.
7) Che tale firma, sia il 15/12/09, sia il 2/3/10 che il 10/6/10 è stata apposta da due OO.SS che rappresentano la minoranza dei lavoratori e l’Amministrazione non ha perseguito la ricerca del maggior consenso delle OO.SS non prendendo in considerazione la posizione delle scriventi OO.SS che insieme superano il 51% della rappresentatività dei lavoratori della giustizia.
8) A sostegno di ciò risulta nel verbale del 15/12/09 una proposta di accordo alternativa da parte delle OO.SS firmatarie della presente che rappresentano la maggioranza dei lavoratori e che tale proposta, in coerenza con il DPEF 2010/13 per risorse e tempistica, proponeva uno scaglionamento in 3 anni dell’operazione ed era, al contrario di quella firmata, rispettosa di quanto stabilito dal CCNL 2006/09 con particolare riferimento all’art. 10 commi 4 e 6.
9) Che l’amministrazione, allo scopo di attuare la violazione contrattuale, ha proceduto alla firma con la minoranza delle OO.SS.
10) Che l’Amministrazione ha confermato tale comportamento durante le riunioni del 2/3/10 e del 10/6/10 dimostrando di non essere intenzionata a trovare un accordo di maggioranza con le OO.SS firmatarie.

Le sottoscritte OO.SS
DIFFIDANO

Le Amministrazioni in indirizzo dal dare seguito a tale accordo e dal dare applicazione ai contenuti normativi relativi ai profili professionali, di cui alla bozza di Contratto Collettivo Integrativo per la Giustizia, come formalizzato in data 15/12/09, 2/03/10 e 10/06/10.

FPCGIL UILPA RdB P.I. FLP
Grieco Nasone/Laganà/Attisani Todisco Piazza

 
 

Controlli sui conflitti di interesse. Quali soluzioni?

 

Controlli sui conflitti di interesse. Quali soluzioni?

 
 

La Direzione Regionale E. R. con un’iniziativa discutibile sotto il profilo della legittimità e dell’opportunità, per ora unica nel panorama nazionale, ha avviato una procedura finalizzata ad acquisire da “tutti i dipendenti”, circa 2.300, dati relativi all’attività svolta dai congiunti più prossimi al fine di conoscere situazioni di potenziale conflitto di interesse e di incompatibilità. Trascurando che né leggi né contratti vincolano i dipendenti a rilasciare dichiarazioni di tale natura mentre, come è noto, questi devono osservare una condotta conforme a norme e regolamenti, nel rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità dell’amministrazione, tra cui l’obbligo di astensione, limitata ad attività che coinvolgono interessi propri o di parenti entro il quarto grado o conviventi (Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni).

E ora, a conclusione di un percorso avviato con l’acquisizione delle schede informative, imposte a tutti i dipendenti, sono state individuate 83 dichiarazioni positive. Le soluzioni organizzative proposte dai direttori provinciali prevedono in alcuni casi il mutamento dell’attività svolta all’interno della stessa struttura, in altri il trasferimento di struttura e di sede lavorativa fino al trasferimento ad altra provincia. In un clima sempre più buio si cancellano d’un colpo i diritti dei lavoratori (diritto all’incarico, diritto alle mansioni corrispondenti al profilo di appartenenza) costretti a presentare istanze di trasferimento per eliminare una (vera o presunta?) incompatibilità e potenziali conflitti di interesse. Quindi la rimozione del problema non viene messa in atto con un provvedimento del dirigente, ma si induce il dipendente stesso a chiedere di cambiare a attività o sede. Una pratica al limite del mobbing che non lascia scelta al lavoratore: la rinuncia alla sede o alla professionalità acquisita e in alcuni casi alla carriera.

E’ questa l’etica del lavoro nell’Agenzia delle Entrate? Lungi da noi la difesa dei comportamenti illeciti che devono essere perseguiti con estremo rigore laddove si manifestano, ma non possiamo tollerare ambiguità da parte dei dirigenti che sempre più spesso privilegiano il rapporto diretto con i lavoratori, a scapito di un confronto alla pari con i loro rappresentanti, ed anzi utilizzano strumentalmente persino gli incontri con le OO.SS. per imporre un modello autoritario di gestione del personale. 

                 FP CGIL Emilia Romagna                                           FP CGIL NAZIONALE 
          Coord. Reg.le Agenzia Entrate                       Coordinamento Agenzia delle entrate

Agenzia delle Dogane – Procedure concorsuali 550 dipendenti della II Area – Nota Unitaria

 

Al Direttore Centrale del Personale dell’Agenzia delle Dogane
dott. Alessandro Aronica

 
 

Le scriventi OO.SS., ricevuta in data 20 ottobre 2010 l’informazione preventiva sulle procedure concorsuali per la selezione di 550 dipendenti della II Area in servizio presso l’Agenzia delle Dogane, alla posizione F1 della III Area, con la presente

 

C H I E D O N O

 

ai sensi e nei termini stabiliti dall’articolo 29 del CCNL del Comparto Agenzie Fiscali, come richiamato dal CCNI dell’Agenzia delle Dogane, l’avvio della concertazione sul tema.

Roma, 21 ottobre 2010 

         FP CGIL                CISL FP              UIL PA                CONFSAL-SALFI                    FLP 
          Crispi                 Silveri                Rizzo                          Fici                     Sperandini


 

Lettera al Ministro Galan

 
 

Roma 7 aprile 2011

On.Giancarlo Galan
Ministro per i beni e le attività culturali
Roma

Egregio Ministro,
è da qualche giorno che abbiamo terminato i “festeggiamenti” per la sua nomina ai Beni culturali (così interpretò la lettera di benvenuto un quotidiano) e quindi ci accingiamo a rinnovarLe la richiesta per un incontro. Comprendiamo le incombenze legate all’ insediamento dei suoi collaboratori ma ci sono pure delle urgenze che richiedono un intervento, speriamo risolutore, del Ministro.
Gliele elenco così risparmiamo tempo:
a) Una sua lettera al ministro Tremonti sulla questione del cedolino unico in modo da poter pagare al personale le competenze accessorie;
b) Conversione in legge del DL 34/2011 con le questioni aperte sui temi occupazionali;
c) Risposta ai lavoratori delle “partecipate” e loro confluenza nella società in house Ales;
d) Ruolo della società Ales;
e) Risorse aggiuntive per i diversi progetti in campo (accordo Google-Mibac; aperture straordinarie; remunerazione delle giornate di Pasqua e Pasquetta, gestione del concorso per le progressioni economiche ecc.);
f) Conclusione dei processi di riqualificazione.
g) Aperture nei giorni festivi;
h) Punto sulla questione del riconoscimento della qualifica di restauratore.
Questa è una piccola lista di problemi per l’incontro che Le sto sollecitando e che spero trovino risposte e impegni definitivi. Nell’attesa la saluto cordialmente

Fp-Cgilbac
Libero Rossi

Documento sciopero 6 maggio

Cari Compagni e Compagne
questo Governo, con la Legge 78 del 2010, ha attaccato il lavoro pubblico e in particolar modo l’attività svolta dai lavoratori dell’Agenzia del Territorio.
Con la manovra della scorsa estate, e il successivo protocollo d’intesa del 4 febbraio 2011, hanno bloccato gli stipendi fino al 2013, quindi non per tre anni come si dice ma per quattro a meno che non si considera la vacanza contrattuale come aumento. Il tutto giustificato dal riordino dei conti pubblici. Ma nella stessa manovra si era parlato di riduzione di stipendio dei parlamentari (invece se lo sono aumentato), di riduzione degli sprechi nella macchina pubblica (soppressione delle province), ma di questi ultimi provvedimenti non c’è alcuna traccia.

Per quanto riguarda i lavoratori dell’Agenzia del Territorio dal 2 maggio si è avviata la lavorazione riguardante gli immobili fantasma e l’Agenzia ha applicato in pieno il decreto legislativo 150 del 2009, firmando il protocollo d’intesa con il Collegio dei Geometri, emanando la procedura operativa 140 nella quale si prevede che il Direttore dell’Ufficio Provinciale possa ricorrere al Protocollo d’Intesa senza alcun passaggio con le OO.SS. e senza fornire alcuna informativa sul tema, eludendo l’art. 6 lettera A) punto i) del CCNL che riguarda la concessione in appalto di attività proprie dell’Agenzia.
Inoltre nella Legge 78 del 2010, il Governo, con la solita scusa dei risparmi, ha tolto ulteriori risorse all’attività di controllo per la lotta all’evasione fiscale. Come faremo i controlli riguardanti gli immobili fantasma se viene soppresso l’utilizzo del mezzo proprio?

La CGIL, nell’ultimo mese, ha chiesto due volte un incontro per discutere tutti i problemi inerenti a questa lavorazione, la risposta è stata il silenzio assoluto.

I punti fondamentali sono sapere quanti sono gli immobili da accertare, quale procedure applicare, quali mezzi strutturali porre in essere, come finanziare tale progetto, le ricadute sugli uffici provinciali e come adeguare l’organizzazione degli stessi.
Noi riteniamo fondamentale per questa lavorazione, tra le tante, dotare le strutture provinciali di mezzi propri (noleggio di auto), di incrementare di risorse nuove il FPSRUP per retribuire tali attività, rivisitare l’indennità di missione.
Tutto ciò significa derogare alle norme attuali, ma soprattutto derogare all’intesa del 4 febbraio 2011, siglata dalla Funzione Pubblica e da alcune sigle sindacali. Ricordiamo a tutti che quella intesa avalla il blocco di incrementi di spese per le Amministrazioni (noleggio di auto), il blocco del salario sia fisso che accessorio dei lavoratori pubblici al 31 dicembre 2010 (di conseguenza nuove risorse nel FPSRUP).

DICIAMO BASTA A QUESTI ACCORDI TRUFFA! IL 6 MAGGIO 2011 SCIOPERO GENERALE! … SE NON ORA QUANDO?

                                                                                                Il coordinatore nazionale
                                                                                                    Carmine Di Leo

Comunicato a seguito dell'incontro con l'Amministrazione

F.P. C.G.I.L.
Corte dei conti

Ai colleghi della Corte dei conti

Cari colleghi,
questa mattina, l’Amministrazione ha convocato le OO.SS. per l’informativa, come previsto dal contratto collettivo, sui vari punti che riassumo brevemente:
· Indennità di disagio. I primi due quadrimestri 2005 saranno liquidati, entro il mese di febbraio, per tutti gli uffici che non hanno avuto problemi con il budget; gli altri saranno liquidati successivamente, a seguito della valutazione delle richieste inviate dagli uffici entro il 20 gennaio 2006. Il budget del terzo quadrimestre sarà concordato dalle controparti, a breve scadenza, tenendo presente le valutazioni scaturite dai precedenti quadrimestri.
· Premio di produttività individuale 2004. Sarà liquidato al 60% del personale (come previsto dagli accordi), entro il mese di febbraio 2006.
· Premio di produttività collettiva 2005, secondo semestre. Come vi ho comunicato nei giorni precedenti, l’Amministrazione è in attesa dell’invio dei prospetti relativi alle presenze da parte degli uffici, entro il 30 gennaio 2006, per la liquidazione che, probabilmente, sarà effettuata entro il mese di marzo.
· Posizioni organizzative 2005. L’Amministrazione si è impegnata a comunicare, a giorni, l’elenco dei nominativi ed a liquidare i relativi compensi al più presto.
Per gli altri argomenti all’ordine del giorno, vi informo che i 50 posti C1 (derivanti dalle nuove competenze attribuite alla Corte dei conti con la finanziaria 2006) saranno messi a concorso, su basi regionali, entro breve tempo.
In merito ai percorsi formativi di Area C e B, l’Amministrazione prevede che si concluderanno entro il 2006. A tal proposito, le dispense area B e C1, saranno diffuse nella seconda metà di febbraio.
Le OO.SS. hanno chiesto l’espletamento di concorsi pubblici per l’Area B esterni, per supplirne la grave carenza in organico derivante dall’imminente pensionamento dei colleghi di tale area. L’Amministrazione, concordando tale esigenza, si attiverà presso la Funzione Pubblica.
Come vi ho scritto precedentemente, l’Amministrazione assumerà tutti i comandati presso la Corte dei conti, ai sensi dell’art. 3 del D.L. n. 4 del 10 gennaio 2006.
Per quanto attiene la nota vicenda della vicedirigenza, la Finanziaria 2006, come senz’altro sapete, ha stanziato le risorse e, pertanto, l’Amministrazione è stata invitata ad attivarsi per la ricognizione dei destinatari all’interno dell’Istituto. Tuttavia, vi ricordo che le norme contrattuali prevedono la trattativa di comparto.
In ultimo – non certo per importanza – si è discusso della formazione, sempre più rilevante ed urgente per lo svolgimento dei nuovi compiti dell’Istituto, derivanti dalle recenti norme. L’Amministrazione, a tal proposito, ha concordato l’opportunità di calendalizzare incontri con il Seminario Permanente dei controlli.
Roma, 18 gennaio 2006

Il coordinatore nazionale CGIL Corte dei conti
Michele Pietrafesa

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