Il Ministro Brunetta e la militarizzazione della giustizia. Comunicato stampa di Antonio Crispi Segretario nazionale FP CGIL

Il Ministro Brunetta invece di fare il suo lavoro “vagheggia” sulla possibilità di colmare le lacune del personale della giustizia con la mobilità dei sottufficiali dell’esercito, ammettendo esplicitamente che la giustizia è al collasso e che in queste condizioni presto si arriverà a chiudere gli uffici.

Certo il progetto suo e del Governo è ambizioso e creativo: se da un lato si firmano accordi con la minoranza delle OO.SS, con i quali si tagliano 7900 posizioni di cancellieri e 1800 di ufficiali giudiziari, dall’altro si compensano queste lacune con i sottufficiali dell’esercito.

Non si può certo dire che manchi la fantasia al Ministro Brunetta ed ai suoi compari.

La gestione della giustizia da parte di questo Governo, approssimativa e priva di progettualità, dimostra il totale disinteresse verso il funzionamento degli uffici giudiziari e i diritti di chi ci lavora quotidianamente.

Invece di inventare soluzioni estemporanee il Ministro dovrebbe stare a sentire i lavoratori della giustizia, gli stessi che al Tribunale di Roma lo hanno duramente contestato, e che dallo scorso dicembre lottano per la difesa dei loro diritti e per reclamare una giustizia rapida ed efficiente per i cittadini.

E’ arrivato il momento di parlare dei veri problemi della giustizia e di occuparsene, ci vogliono investimenti per il personale e un progetto per l’efficienza del servizio.

Roma, 24 marzo 2010
 

Comunicato sul passaggio dall'area B all'area C

Riqualificazione dall’area B all’area C.

ieri 15 febbraio 2007, presso l’Agenzia del Territorio, abbiamo discusso del passaggio dall’area B all’area C.
La CGIL ha posto, preliminarmente, la pregiudiziale della presenze dell’Intesa al tavolo, a seguito del comunica n° 15 nel quale c’era un attacco a questa sigla sindacale, chiedendo tavoli separati con la suddetta sigla. Nonostante il riconoscimento a verbale, da parte dell’Intesa, dell’errore commesso abbiamo ritenuto continuare su tavoli separati fino a quando la stessa non chiederà scusa ai lavoratori per le false affermazioni scritte.
Con riferimento al CCNI l’Amministrazione ci invierà, nei prossimi giorni, la bozza di proposta ed in seguito saremo convocati per la discussione di merito.
Inoltre, ci ha informato che la Funzione Pubblica in tempi brevi emanerà il DPCM per la stabilizzazione degli LTD. La scrivente ha chiesto all’Amministrazione un atto di coraggio e di pubblicare, in Gazzetta Ufficiale, la circolare relativa alla stabilizzazione degli LTD chiedendo agli stessi di presentare la domanda di trasformazione del contratto da tempo determinato a tempo indeterminato e la relativa immissione in ruolo.
L’Amministrazione si è detta disponibile a verificare la fattibilità della proposta.
Con riferimento alla circolare relativa alle malattie, l’Amministrazione ci ha comunicato che ha proposto un quesito alla Funzione Pubblica e all’ARAN ed in attesa della risposta ha sospeso la suddetta circolare.
In relazione alla riqualificazione dall’area B all’area C, l’Amministrazione ci ha proposto l’allargamento dei posti per Collaboratore Tributario, Capo Tecnico e Capo Sala Macchina, degli idonei B3, nei limiti dei posti messi a concorso, ed inserirli quali vincitori e chiedere alla Funzione Pubblica l’autorizzazione all’ampliamento dei vincitori e l’inquadramento immediato di tutti i lavoratori, sia i vincitori del concorso che degli idonei, quest’ultimi con la riserva dell’autorizzazione della Funzione Pubblica.
La CGIL ha chiesto di verificare i fondi disponibili del comma 133 e quindi di chiedere l’autorizzazione all’ampliamento dei posti non solo dei B3 idonei ma di tutti gli idonei fino alla concorrenza dei fondi disponibili. Abbiamo specificato che il diritto di prevalenza è valido solo per i posti messi a concorso.
Inoltre abbiamo chiesto di chiedere alla Funzione Pubblica l’autorizzazione a bandire un nuovo concorso dall’area B alla C.
L’Amministrazione, accogliendo, la nostra proposta ha aggiornato la riunione al giorno 28 febbraio per la verifica dei fondi disponibili.
Roma, 16 febbraio 2007

Il Coordinatore Fp Nazionale
Agenzie Fiscali

Giovanni Serio

Il Coordinatore Nazionale 
Agenzia del Territorio

Carmine Di Leo                         

Novità sulle riqualificazioni e sulle posizioni super 2006

Pubblichiamo il calendario dei percorsi di riqualificazione in atto, così come trasmesso ieri dall’Amministrazione. L’impegno che viene assunto dall’Amministrazione è risultato delle pressioni di Cgil Cisl e Uil, che in queste settimane hanno incalzato l’Amministrazione affinché gli sviluppi della procedura avvenissero nella massima trasparenza e certezza di riferimenti.

Inoltre, segnaliamo che oggi – nel sito internet, e nella intranet, di ministero – viene pubblicata la circolare n. 12 del 18 maggio scorso, concernete l’attribuzione delle posizioni super per l’anno 2006, così come disposto nell’accordo sul FUA 2006. E’ importante considerare il termine del 28 giugno per la presentazione delle istanze, secondo i moduli allegati alla circolare.

Vi ricordiamo che il numero delle posizioni super in pagamento è stato notevolmente aumentato con l’accordo sul FUA 2005, con il quale venivano aggiunte (a quelle già in pagamento) 3.500 ulteriori posizioni super (in C3, C1, e B3), attribuite sulla base delle graduatorie al 31 dicembre 2004. Con l’accordo per il FUA 2006, dove abbiamo subito un “ammanco” per mancati risparmi di quasi 4 milioni di euro (ampiamente recuperati con la Finanziaria 2007, che ha aumentato il FUA di 6 milioni) non abbiamo potuto aumentare le posizioni in pagamento, siamo quindi stati costretti ha rimandare l’impegno a portare la super a tutti i B3 non riqualificati, impegno che ci ripromettiamo di onorare con il FUA 2007. Pertanto, le posizioni super attribuite con decorrenza 1° gennaio 2006 sono rimaste quelle già in pagamento, che sono state “abbandonate” dai riqualificati nell’ottobre 2005, o dai colleghi che hanno comunque lasciato il servizio nel 2005: si tratta dunque di centinaia di posizioni, che verranno attribuite – appunto – scorrendo la graduatorie (che si formeranno a seguito di queste istanze) dei dipendenti in servizio al 31 dicembre 2005 nelle posizioni C3, C1, e B3 (nella A1 hanno già tutti, da anni, la posizione super).

 

Fondo 2006 e 2007 e criteri ripartizione conferimento incarichi

Fondo di Amministrazione – Firmato l’accordo per l’anno 2006
definiti inoltre i punteggi per l’attribuzione delle posizioni e degli incarichi organizzativi, la ripartizione regionale dei budget di sede anno 2007 e le quantità economiche degli acconti sulla produttività per l’anno 2007.

Nella serata del 28 giugno, presso la Direzione Generale dell’Agenzia delle Entrate, abbiamo sottoscritto l’accordo per la ripartizione e l’utilizzo del fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività dell’anno 2006.
La maggiore consistenza del fondo rispetto all’anno precedente, determinata dall’afflusso delle risorse relative al comma 165, art.3, L.350/2003, di cui all’accordo del 20 giugno 2007, ci ha consentito di incrementare sia la quota destinata alla produttività d’ufficio che passa dai 69.398.923,30 di euro del 2005 a 81.228.433,00, sia quella destinata a remunerare la produttività collettiva d’Agenzia che passa dai 2.500 euro medi pro capite già liquidati, a 3.000 euro medi, determinando una integrazione a favore dei dipendenti che sarà erogata immediatamente.
Viene inoltre modificato il rapporto tra indice di riscossione ed indice di efficienza ed efficacia che determina l’ammontare del premio di produttività degli uffici, il quale passa dall’85/15 a 75/25, attenuando le disparità che spesso si determinano a causa di fattori socio-economici locali.
Per ciò che concerne i meccanismi di remunerazione della produttività d’ufficio viene superata la vecchia distinzione tra area controllo (62%) ed area servizi e segreteria (38%) attraverso l’adozione, sperimentale per gli anni 2006-2007, di una tabella di individuazione delle diverse attività degli uffici locali, regionali e centrali che, attribuendo una specifica pesatura ai singoli processi, consentirà di meglio intercettare l’apporto al raggiungimento degli obbiettivi dei lavoratori, valorizzando il lavoro effettivamente svolto al di là dell’inquadramento economico o di area.
La contrattazione locale definirà entro 30 giorni dall’apertura dei confronti i parametri da adottare per i diversi gruppi di attività all’interno della forbice indicata.
La contrattazione locale definirà inoltre, in autonomia, la remunerazione del disagio connesso alle attività di contrasto all’evasione fiscale esterne all’ufficio ed a quelle di frontoffice, valutandone le caratteristiche in relazione al territorio, all’organizzazione interna, ed alle esigenze dell’utenza.
A tal fine gli importi precedentemente individuati come maggiorazioni per verifiche e frontoffice affluiranno ai rispettivi budget di sede.
Tali innovazioni, che, rafforzano la contrattazione d’ufficio, conferendo a quel livello maggiori strumenti di intervento sull’organizzazione del lavoro, sono destinate a nostro giudizio, ad esaltare il ruolo delle RSU.
A tale proposito è stato inoltre firmato l’accordo che ripartisce a livello regionale, per la prima volta in corso d’anno, le somme destinate alla contrattazione locale per l’anno 2007.
In tale accordo vengono inoltre definite le quantità economiche relative alle anticipazioni della produttività, collettiva e d’ufficio, indicate nel CCNI la cui prima tranche sarà erogata entro il mese di agosto.
Infine abbiamo sottoscritto l’intesa sui punteggi relativi alla procedura di assegnazione, per l’anno 2007, degli incarichi di responsabilità e delle posizioni organizzative di cui agli art. 17-18 e 19 del CCNI d’Agenzia.
Tale accordo consentirà l’immediata attivazione di questi istituti attraverso l’emanazione dei relativi bandi.
Per quanto invece attiene all’impegno sottoscritto dall’Agenzia circa l’avvio, entro l’anno, di una nuova procedura per il passaggio dalla II^ alla III^ area, ribadiamo il giudizio negativo sulla proposta avanzata dall’Amministrazione, che prevederebbe la messa a concorso di soli 500 posti.

Su tale questione il confronto riprenderà il giorno 12 luglio p.v..
Restiamo a vostra disposizione per ogni necessità di chiarimento.
Roma, 2 luglio 2007

p. la FP CGIL
Il Coordinatore Nazionale
Agenzie delle Entrate
Carlo Cielo

 

I testi degli accordi:

 
 

Fondazione Luoghi Comuni: 22 maggio Seminario sui risultati elettorali

La Fondazione “Luoghi Comuni” ha promosso per il 22 maggio, alle ore 9,30, presso la Sala delle Carte Geografiche, Via Napoli, 36 , Roma, un seminario di approfondimento dei risultati elettorali del 13-14 aprile 2008 con particolare riferimento alle scelte del lavoro dipendente.

La presentazione sarà curata da Paolo Leon, Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione e Alessandro Ruggini, Presidente della Fondazione.

Il seminario sarà introdotto da una relazione del dottor Carlo Buttaroni, sociologo e politilogo tra i più autorevoli nel campo dell’analisi dei flussi elettorali.

Parteciperanno: G. Berni, P. Bertoletti, S. Chiloiro, A. Cotugno, L. D’Isabella, P. Errico, W. Fabiocchi, F. Fammoni, V. Fedeli, G. Folegatti, M. Fuso, A. Giacobbe, R. Ghiselli, A. Gramolati, M. Guzzonato, V. Lamonica, M. Mariotti, F. Martini, M. Maulucci, M. Moccia, A. Morselli, D. Pivanti, C. Podda, N. Rocchi, O. Rosati, W. Schiavella, F. Solari, I. Tripi, E. Viafora

Roma, 6 maggio 2008

 

Firmato l'accordo per la mobilità volontaria nazionale relativa al 2007

 
Il 6 giugno è stato firmato l’accordo per la mobilità volontaria nazionale relativa al 2007. I posti in uscita dalle regioni del centro nord sono 235 con un aumento del 12% rispetto al 2006, un risultato soddisfacente che cercheremo di migliorare con la mobilità del 2008, da attivare entro il corrente anno. Obiettivo della FP CGIL è stato quello di superare la logica dei semplici numeri, disgiunti da qualunque parametro di riferimento legando i posti in uscita alle nuove assunzioni, ai carichi di lavoro e al numero delle istanze presentate per la mobilità 2006: sembra una banalità ma in passato non è stato così. La richiesta di dati avanzata dalla FP CGIL nel precedente incontro ci ha permesso di formulare una proposta (240 posti in uscita) che si è concretizzata nell’accordo siglato.
Al fine di evitare blocchi nello scorrimento della graduatoria e tutelare quei lavoratori che attendono da anni di veder riconosciute le loro aspettative, è stata introdotta una novità importante che prevede l’inserimento nell’accordo di tempi certi per l’accettazione e per l’eventuale rinvio del trasferimento, che non potrà comunque superare i sei mesi.
Avevamo inoltre posto la necessità di rivedere i titoli e relativi punteggi per la mobilità 2007, contrattati nel 2002, e introdurre quelle modifiche volte a prendere in esame le richieste che continuamente ci pervengono dai lavoratori. Condividiamo l’idea che sia necessario ponderare diversamente l’anzianità di servizio e le condizioni di famiglia. Abbiamo le nostre proposte che quanto prima sottoporremo all’attenzione dei lavoratori. Nonostante le resistenze incontrate siamo riusciti ad impegnare l’Amministrazione nell’avviare entro il prossimo mese di settembre il confronto finalizzato a rivedere i criteri, come riportato nel punto F dell’accordo.
Roma, 9/6/2008

p. la FP CGIL Nazionale
Comparto Agenzie Fiscali
Luciano Boldorini

 
 

Firmato definitivamente il Biennio 2008/2009 CCNL Federcasa

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Con l’attivo regionale della Lombardia, svoltosi a Sesto San Giovanni il 16 Luglio si è conclusa la consultazione sull’ipotesi di intesa siglata il 19 Giugno 2008.
Prima dell’incontro con la Delegazione Nazionale di Federcasa come da precedente convocazione il Cordinamento Nazionale FP CGIL ha svolto una valutazione circa i risultati della consultazione.
Dalla lettura dei dati e dalle osservazioni avanzate dalle assemblee di consultazione, si conferma il giudizio positivo sull’ipotesi di intesa, con alcune sottolineature che il Coordinamento assume come proprie ed invita la delegazione trattante a rappresentarle al tavolo negoziale, limitatamente a:
– Recupero in paga base di una parte degli emolumenti destinati al Fondo aziendale politiche incentivanti;
– Impegno di Federcasa per l’estensione della contrattazione di secondo livello. Norme di garanzia per la concreta fruizione dei fondi contrattuali destinati al Fondo aziendale politiche incentivanti in carenza di accordi aziendali ;
– Previdenza integrativa, calcolo della contribuzione a carico dell’azienda sulla retribuzione in vigore al 1 Gennaio 2008.

La delegazione sindacale in fase di sottoscrizione del Contratto, ha unitariamente rappresentato alla controparte le sottolineature emerse dalla consultazione, che hanno trovato dopo u n articolato confronto, parziale condivisione.
Infatti, ad eccezione del primo punto che è rimasto invariato, sono state apportate le modifiche richieste per la certa fruizione del fondo aziendale politiche incentivanti in carenza di accordi aziendali,per la previdenza integrativa l’aggiornamento al tabellare in godimento al 1/1/2008 per la contribuzione a carico dell’azienda.
Alla luce dei fatti, le Segreterie Nazionali hanno apposto la firma definitiva al biennio 2008/2009.
Il nuovo articolato contrattuale è stato rinumerato ed aggiornato con l’inserimento degli istituti normativi rinviati dalla passata contrattazione. Gli istituti di nuovo inserimento, elaborati da un gruppo di lavoro unitario, depurati dalle scorie della legge 30/2003 sono: il contratto di lavoro a tempo parziale, il contratto di apprendistato, il contratto di inserimento e la disciplina del telelavoro
Con la firma definitiva del secondo biennio non si esaurisce il nostro impegno sulle politiche della casa.
Come concordato con i compagni Coordinamento, oltre alla gestione delle politiche contrattuali in tutte le aziende, siamo impegnati fin d’ora per la preparazione della prima conferenza nazionale sulla casa, da realizzare in autunno a Milano.
Roma, 17 luglio 2008

Per il Comparto AA.LL.
Mauro Ponziani
 
Per la Segreteria
Antonio Crispi


 
 

 

Prossime convocazioni – Il Ministero convoca le OO.SS.

  
Il 27 marzo siamo convocati per la ridefinizione delle quote forfettarie, da corrispondere agli ufficiali giudiziari, relative all’emolumento-percentuale ex art. 122 n.2 del DPR 15.12.1959 n.1229 per l’anno 2009, nonchè rimodulazione dei criteri di quantificazione  delle somme recuperate dall’Erario sugli atti prenotati a debito dagli uffici NEP.
  

 
 

 
 
Il 12 marzo siamo convocati per un incontro in relazione ai PROGETTI DI RIFORMA riguardanti le notifiche on-line – settore civile e penale.
 
 

 

Nota

 

FP CGIL TOSCANA
 
Resoconto dell’incontro territoriale del 20/05/2009 sull’attivazione della Direzione Provinciale di Pistoia dell’Agenzia delle Entrate

 
 
Oggi si è svolto l’incontro in oggetto indicato, così come concordato a livello regionale lo scorso 12 maggio.
La delegazione di parte pubblica comprendeva il Direttore Regionale, i Direttori degli Uffici della provincia di Pistoia, i Dirigenti che seguono a livello regionale l’attivazione dei nuovi Uffici e il Responsabile delle relazioni sindacali regionale.
La delegazione di parte sindacale comprendeva le RSU degli Uffici di Pistoia e di Pescia, le OO.SS. territoriali e quelle regionali.
Il Direttore Regionale ha esordito chiarendo come intendeva procedere:
* all’analisi dell’esito della rilevazione n° 1 fatta presso l’Ufficio di Pescia (quella che avrebbe dovuto cogliere la disponibilità o meno dei dipendenti addetti ai 4 gruppi di attività che necessariamente devono essere svolte presso la D.P.),
* all’analisi dell’esito della rilevazione n° 2, svolta sempre presso l’Ufficio di Pescia (quella che avrebbe dovuto cogliere l’intenzione di spostarsi da Pescia all’Ufficio di Pistoia); su questo punto siamo stati informati che non ci sono state richieste di passaggio da Pistoia a Pescia,
* all’analisi del modello organizzativo della DP di Pistoia.
Procedendo nel senso proposto siamo giunti alla conclusione, tutti concordi, che le disponibilità a trasferirsi nell’Ufficio di Pistoia emerse nella rilevazione n°1 dovevano tutte essere accolte in base a quanto previsto dall’accordo nazionale. Nessun dipendente è stato individuato come titolare di attività prevalente nel settore controllo aziende di medie dimensioni.
Allo stesso modo le indisponibilità manifestate a trasferirsi, emerse nella medesima lista, anch’esse dovevano essere accolte, e lo sono state, sempre sulla base dell’accordo nazionale.
Tenuto conto del numero di dipendenti dell’area controllo dell’Ufficio di Pescia che avevano manifestato la volontà di restare nell’ufficio, il D.R. ha confermato quanto già detto nell’incontro del 12 maggio: una parte dell’area controllo della D.P. di Pistoia sarebbe stata collocata presso l’Ufficio Territoriale di Pescia, costituendo la famosa “enclave”.
E’ stato inoltre chiarito che i dipendenti della rilevazione n°1 che avevano manifestato l’intenzione di rimanere presso l’Ufficio di Pescia sarebbero stati ricollocati parte presso l’Ufficio Territoriale, parte nell'”enclave” del controllo costituita presso lo stesso Ufficio. Questo avverrà dopo aver verificato le prioritarie necessità dell’Amministrazione, accertato la volontà degli interessati e dopo aver svolto i successivi incontri sindacali. In questi incontri l’Amministrazione si è impegnata a fornire tutti i chiarimenti rispetto alle professionalità necessarie per il migliore funzionamento della D.P., in tutte le sue articolazioni territoriali e funzionali.
Il D.R. ci ha confermato che la collocazione di parte dell’Ufficio controllo nell’Ufficio Territoriale di Pescia potrà essere garantita per alcuni anni, con la concreta possibilità di renderla stabile. La stessa garanzia, al contrario, ci ha confermato di non poterla dare per le cosiddette “enclave” che saranno costituite presso gli Uffici Territoriali di piccola dimensione. Allo stesso modo ci ha confermato che non potrà garantire la stabilità della cosiddetta “enclave” anche in quegli Uffici Territoriali dove le opzioni dei dipendenti non consentano la formazione di unità organizzative tali da poter assicurare un servizio che garantisca gli obiettivi previsti.
Per quanto riguarda il concetto di “attività prevalente”, condizione per essere inseriti nella rilevazione n° 1, che dà la possibilità al dipendente di essere trasferito presso la D.P. a svolgere la stessa “attività prevalente”, il D.R. ci ha confermato che intende applicare tale condizione contrattuale in modo rigido e omogeneo in tutta la regione, e che provvederà a eliminare dagli elenchi quel personale che pur non avendo titolo vi fosse stato inserito per errore o, peggio, per effetto di comportamenti scorretti. Tale impegno, insieme a tutti gli altri impegni presi, sarà possibile verificarli puntualmente dato che ci ha manifestato l’intenzione di partecipare a tutti gli incontri di avvio per le attivazioni delle D.P..
Sempre il D.R. ci ha confermato l’intenzione, stante il modello organizzativo previsto nella nostra regione che si basa, con l’esclusione di Firenze, sulla previsione di una sola area controllo, che i team controllo integrati “di fatto”, in questa prima fase di avvio degli uffici, potrebbero essere confermati. Allo stesso modo, verificate sul campo l’effettive necessità, potrebbero essere formati team specialisti, secondo il nuovo modello organizzativo.
E’ stata confermata la necessità di concentrare presso la D.P. l’attività dell’area legale, quella di staff e quella dei rimborsi IVA.
A domanda sindacale il D.R. ha affermato che la discussione sulla mobilità provinciale in esito ai bisogni del personale manifestati nella rilevazione n. 2 e anche in esito ad ulteriori approfondimenti, sarebbe stata possibile subito dopo la formazione di ogni D.P., attraverso il confronto fra le parti territoriali (Direzione Provinciale e RSU/OO.SS. locali).
Della terza rilevazione, quella sulla necessità della mobilità interprovinciale, ha affermato che si discuterà nell’ambito dell’accordo sulla mobilità regionale da concordare prima dell’ingresso dei nuovi assunti a settembre 2009.; il D.R. ci ha inoltre confermato che le OO.SS. regionali saranno convocate non appena la DR avrà elaborato tutti i dati pervenuti dai territori a seguito della compilazione della scheda di rilevazione n° 3.
Alla richiesta sindacale di concordare criteri unici per l’assegnazione del personale ai vari servizi della D.P, con riferimento particolare a quei dipendenti che non hanno manifestato la volontà di trasferirsi presso la D.P. e dovranno cambiare servizio, il D.R. ci ha espresso forti perplessità, esprimendo contrarietà a modelli che ingessano le trattative e potrebbero imporre soluzioni uguali a situazioni che necessitano di soluzioni diverse.
Per quanto riguarda la obbligatorietà degli esiti della rilevazione n° 1, è stato definitivamente chiarito che quelle effettuate sono, appunto, “rilevazioni”, e non sono gli “interpelli obbligatori”, previsti dall’accordo nazionale, che comunque l’Amministrazione dovrà effettuare, una volta definita l’organizzazione della D.P., nei confronti di quei dipendenti che debbono svolgere le attività che necessariamente saranno trasferite presso la sede provinciale della D.P..
Per gli incarichi di responsabilità (art. 12, 17 e 18 del CCNI) è stato ulteriormente ribadito dal D.R. che tutti saranno prorogati, cercando di affidare ai diretti interessati responsabilità tendenzialmente equiparabili a quelle precedenti; tutto ciò da valere fino al 1/1/2010 quando dovrebbero essere assegnati i nuovi incarichi sulla base delle nuove regole che devono ancora essere concordate a livello nazionale.
La riunione si è conclusa con l’impegno dei Direttori degli Uffici di Pistoia e di Pescia di convocare quanto prima le OO.SS. e le RSU per proseguire il confronto sulla base del modello organizzativo provinciale definitivo.

Esprimiamo , infine, una considerazione sull’insieme della discussione: ci sembra che sia emersa la volontà dell’Amministrazione, peraltro già manifestata nel corso della riunione regionale del 12 maggio scorso, di non forzare la situazione e di andare avanti nel processo di riorganizzazione con “realismo” cercando di non inasprire gli animi. Tale fatto è risultato evidente quando, a precisa domanda sugli organici e sulla loro spalmatura sui vari servizi, è stato risposto che questi potevano essere “ragionevolmente” variati sulla base delle necessità, anche contingenti, che fossero emerse ai tavoli di confronto; ragionevolezza che verificheremo nel corso delle trattative e che auspichiamo sia fatta propria da tutti.
Vi terremo informati sugli esiti del confronto, come provvederemo a garantire una informazione puntuale su tutti i tavoli contrattuale provinciali che saranno aperti nella nostra regione per la formazione delle D.P..

Firenze, 20/5/2009
 

FP CGIL Toscana FP CGIL Pistoia
Santi Bartuccio Vito Tommaso

 
 
 

 

Lettera unitaria

FP CGIL UIL PA RDB FLP

  
Roma 18/05/2010

Al Sottosegretario di Stato
Sen. Giacomo Caliendo

Al Capo Dipartimento dell’
Organizzazione Giudiziaria
Cons. Luigi Birritteri

Oggetto: mobilità del personale

Con la presente le scriventi OO.SS FPCGIL, UIL, RdB e FLP rilevano come codesta Amministrazione non abbia ottemperato a quanto previsto dall’art.2 comma 1 del vigente accordo 27/03/21007 sulla mobilità del personale giudiziario.
L’accordo prevede che annualmente l’Amministrazione pubblichi, entro il mese di aprile, i posti vacanti e, comunque, che qualora detto termine non possa esser rispettato è prevista, nel successivo mese di maggio, una apposita riunione per l’analisi delle problematiche che hanno causato il ritardo nella pubblicazione dei posti.
Codesta Amministrazione, viceversa, dopo aver costretto buona parte dei dipendenti che avevano partecipato al precedente interpello del 2007 a ricorrere al G.O. per far valere i propri diritti, ha omesso l’attivazione di qualsiasi procedura concretizzando una condotta evidentemente non rispettosa delle regole.
Si invita pertanto codesta Amministrazione a provvedere ad ottemperare a quanto stabilito nell’accordo con la massima cortese urgenza.

FP CGIL UIL PA RDB FLP
GRIECO PILLA TODISCO PIAZZA

 
 
 

 

Quale riforma della giustizia senza lavoratori giudiziari? Comunicato stampa di Antonio Crispi Segretario Nazionale Fp Cgil

Il Ministro Alfano annuncia per settembre la riforma della giustizia. Ci domandiamo quale riforma sia possibile con le azioni messe in campo dal Governo. Con la manovra finanziaria gli uffici giudiziari, già allo stremo, sono a rischio chiusura: manca il personale, nei prossimi 3 anni sono previsti migliaia di pensionamenti e con il blocco del turn-over non sarà possibile rimpiazzarli.

Dal 2008 al 2012 il taglio alle risorse del Ministero della Giustizia avrà superato il miliardo di euro e gli uffici giudiziari non potranno garantire la prosecuzione delle attività; con un accordo firmato dalla minoranza delle Organizzazioni Sindacali e dall’Amministrazione si sottrarranno 7900 cancellieri e 1800 ufficiali giudiziari alle funzioni loro attribuite dalla legge.

Nella giornata di oggi la Fp-Cgil parteciperà in tutto il Paese alle assemblee contro la manovra proclamate dai promotori del “Patto per la Giustizia” per chiedere il rilancio del sistema. Senza i lavoratori della giustizia non è possibile nessuna riforma che acceleri i tempi dei processi: servono investimenti adeguati, un progetto di modernizzazione, assunzioni di personale e un nuovo modello organizzativo.

Una giustizia che funziona favorisce l’economia e gli investimenti, dunque è necessario per il paese migliorarne l’efficienza. Le dichiarazioni del Ministro Alfano ancora una volta risuonano false e vuote: basta con i proclami, si occupi del diritto alla giustizia dei cittadini.

Roma, 17 Giugno 2010

 

Comunicato

 
 

Si è svolta in data odierna presso il Ministero della Giustizia la riunione relativa alla retribuzione di posizione e di risultato dei di dirigenti di 2° fascia dell’Organizzazione Giudiziaria.

Relativamente al 2007, 2008 e 2009 sono stati attribuiti dei coefficienti relativi alla fascia economica pari a 1,4 (1a fascia), 1,3 (2° fascia), 1,2 (3° fascia) e 1,1 (4° fascia).

Relativamente alla valutazione sono stati attribuiti i seguenti criteri: 1,1 valutazione eccellente, 1,0 oltre la media, 0,7 adeguata. E’ stato inoltre individuato il coefficiente di 0,3 a personale che non è stato valutato perché ci sono stati ritardi negli invii delle schede e pari a 0 a personale che ha omesso di trasmettere la documentazione necessaria.

In relazione al 2010 in considerazione del fatto che la Commissione di valutazione dei Dirigenti non ha ancora effettuato la valutazione e in considerazione della norma della finanziaria che cristallizza il salario individuale al 31/12/2010 è stato stabilito di attribuire il 50% alla retribuzione di posizione ed il 50% a quella di risultato; verrà comunque attribuito l’acconto del 20%.

La FP CGIL firmerà l’accordo ma ha fatto apporre una nota a verbale sui criteri di valutazione dei dirigenti; è infatti necessario che si tenga conto nella valutazione del mantenimento delle corrette relazioni sindacali da parte dei dirigenti e di eventuali valutazioni non positive dirette alla maggioranza o totalità del personale degli uffici diretti, che potrebbero causare il mancato raggiungimento degli obiettivi di risultato.
Nelle prossime ore si procederà alla firma definitiva.

Roma, 13/12/2010

Per Funzioni Centrali FPCGIL
Nicoletta Grieco

 
 
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