GLI SCHIZZI DI FANGO DI FLP – Comunicato ai lavoratori

Il 27 maggio le OO.SS erano state convocate dall’Amministrazione sul seguente odg: Apertura del confronto sugli obiettivi strategici relativi all’area servizi ai contribuenti per l’anno 2011.
Nella convocazione non si faceva riferimento al part-time, orario di lavoro, problemi dei cam.
Non sappiamo se qualche sigla abbia avuto contatti telefonici con l’amministrazione per cambiare l’ordine del giorno o abbia pensato di imporne uno nuovo al tavolo del confronto. Normalmente tra sindacati queste cose si concordano prima, anche per avere la stessa posizione e dare più forza alla voce dei lavoratori.
Troviamo alquanto singolare che l’Amministrazione abbia “convocato immediatamente” su richiesta di un sindacatino, come va millantando FLP, senza neanche aver fatto il classico giro di telefonare per verificare la disponibilità di tutte le altre sigle sindacali ben più rappresentative di FLP.
Se vero, e’ stato un modo di procedere da parte dell’Amministrazione che procura sconcerto, considerando che le iniziative di mobilitazione nei territori contro le revoche dei part-time sono state unitarie.
La CGIL aveva organizzato per il 27 maggio un convegno di tutte le Funzioni Centrali e Agenzie Fiscali per discutere di lavoro precario, pari opportunità, part-time , servizi ai cittadini e blocco dei salari. Il convegno era stato organizzato da circa un mese.
E’ la nostra democrazia: di fronte alle difficoltà che stanno vivendo i lavoratori pubblici, all’attacco ai diritti, al blocco salariale, la CGIL ha il dovere di discutere con i propri iscritti e dirigenti le iniziative da intraprendere. Per la CGIL la democrazia non e’ una perdita di tempo, questa idea la lasciamo volentieri ad altri, ai sindacati monocratici, a chi si aggira per gli uffici a ricevere pacche sulle spalle ed elogi solamente perché il sindacato è stato convocato, non per l’eventuale risultato ottenuto.
Mala tempora se solo una convocazione e’ già considerata un successo.

Normalmente le date di convocazione sono concordate, non si fa mai partire una convocazione a sorpresa. Chiesto il rinvio per i motivi sopra riportati, abbiamo dato la totale disponibilità per tutti gli altri giorni, compreso sabato 28 maggio. Se la prima data utile è stata il 10 giugno vuol dire che le altre sigle sindacali ed Amministrazione avevano altri impegni già presi, compresa FLP.
Pensavamo che la macchina del fango riguardasse altri settori, altri protagonisti della vita pubblica. Purtroppo non e’ cosi! Anche FLP, in perfetta sintonia con la cultura prevalente nel paese, pensa che insultare, denigrare, porti consenso. Non e’ la prima volta che FLP insulta la CGIL e gli altri sindacati, che fa degli schizzi di fango la sua arma dialettica e che considera nemici gli altri sindacati e interlocutrice l’Amministrazione.
RICORDIAMO A FLP CHE IL 6 MAGGIO LA CGIL HA CHIAMATO I LAVORATORI ALLO SCIOPERO GENERALE ANCHE PER DIFENDERE IL DIRITTO AL PART-TIME E LE PIAZZE STRACOLME HANNO DIMOSTRATO CHE I LAVORATORI HANNO CAPITO!
IN ITALIA IL CLIMA POLITICO STA CAMBIANDO ANCHE GRAZIE ALLE MOBILITAZIONI DELLA CGIL, NON CERTO DI FLP.

Roma 27 maggio 2011
 
                                                                                                  CGIL FP Nazionale 
                                                                                             Comparto Agenzie Fiscali
                                                                                                  Luciano Boldorini

Lettera ai vertici della Giustizia

Roma, 15 giugno 2011

Al Sottosegretario di Stato
Sen. Giacomo Caliendo

Al Capo Dipartimento
dell’Organizzazione Giudiziaria
Pres. Luigi Birritteri

Al Direttore Generale del
personale e della formazione
Dr. Calogero Roberto Piscitello

 
 

Abbiamo appreso con favore della ricostituzione di alcuni rapporti di lavoro part-time a Milano e a Firenze, alla quale siamo certi di aver contribuito con le segnalazioni fatte dalle nostre segreterie territoriali e con l’azione svolta durante le trattative nazionali e presso il Dipartimento della Funzione Pubblica.
Tuttavia la mancanza di comunicazione tra noi e la Direzione Generale, che aveva assicurato un incontro mai convocato entro la fine dello scorso mese, fa sì che molti lavoratori e lavoratrici ai quali è stato revocato il part-time e che hanno richiesto, anche tramite le nostre segnalazioni, la revisione dei procedimenti, in vista della prossima scadenza del 1° luglio, stiano presentando ricorsi ex art. 700 oppure siano nell’imminenza di farlo.
Per evitare dunque inutili contenziosi che andrebbero ad aggravare la già lenta macchina della giustizia e per evitare costi legali per i lavoratori e l’Amministrazione, vi chiediamo di rispondere alle richieste di revisione dei lavoratori ed alle nostre segnalazioni comunicando le vostre intenzioni in relazione alle revisioni delle pratiche o se queste se queste devono ancora essere riesaminate; i lavoratori interessati avranno così modo di affrontare l’eventuale ricorso all’azione giudiziaria solo nei casi in cui ci sia stata una una conferma della revoca.
Visti i tempi ristretti vi chiediamo di rispondere sollecitamente e di convocarci su questa e sulle tematiche della mobilità al più presto.

                                                                                          Per FPCGIL Funzioni Centrali
                                                                                                  Nicoletta Grieco

Comunicato – Si conclude senza la sottoscrizione di un accordo il confronto sui criteri per il conferimento degli incarichi dirigenziali.

Nella serata di lunedì 6 marzo, presso la Direzione Generale dell’Agenzia, si è svolto un ulteriore incontro circa la definizione di criteri e modalità per il conferimento degli incarichi dirigenziali.
L’Amministrazione ci ha presentato il testo della attesa direttiva destinata a definire, in un quadro di trasparenza e uniformità di comportamenti, indirizzi e procedure per la formulazione, da parte dei Direttori di vertice, delle proposte per il conferimento degli incarichi dirigenziali di II fascia.
Abbiamo dovuto purtroppo rilevare, al di là del pur apprezzabile sforzo prodotto, come l’Agenzia abbia inteso considerare il documento in questione quale atto interno dell’Amministrazione e come tale non soggetto a possibili modifiche circa i contenuti dello stesso.
L’Agenzia infatti, per l’inera durata delle trattative, ha constantemente voluto circoscrivere i termini del confronto alla esclusiva analisi dei criteri generali per il conferimento degli incarichi, sposando in tal modo l’interpretazione più restrittiva e letterale di quanto previsto dal CCNL in vigore.
Il risultato è un testo che valutiamo senz’altro positivo, laddove esplicita ed approfondisce lo spirito dei principi generali che devono ispirare la scelta degli incaricati e che rappresenta un passo avanti per quanto attiene agli aspetti procedurali del procedimento di formulazione delle proposte, ma che, a nostro avviso, potrebbe rivelarsi ancora insufficiente a garantire comportamenti che tutti gli interessati possano riconoscere come trasparenti e oggettivamente motivati.
Sarà ora compito dei Direttori di vertice recepire la sostanza e lo spirito della direttiva correggendo, ove fosse necessario, le precedenti valutazioni laddove queste non apparissero in linea con i contenuti del documento.
Per parte nostra sarà necessario monitorare e verificare la corrispondenza tra principi enunciati ed azioni gestionali, a tutela dei colleghi e dell’immagine pubblica dell’Agenzia.
In tal senso invitiamo tutte le strutture in indirizzo a continuare a seguire questa partita con la massima attenzione.
Infine, in merito agli impegni assunti dall’Agenzia circa l’adozione di incentivi a sostegno della mobilità dei Dirigenti, vi inviamo il testo dell’accordo sottoscritto in chiusura di riunione.
Provvederemo a trasmettervi il testo della direttiva, composta da ben 23 pagine, non appena disponibile in formato elettronico.
Roma 8/3/2006

Per la FP CGIL Nazionale
Carlo Cielo

Lettera aperta al Ministro Onorevole Emma Bonino

In coerenza con gli impegni ed i programmi del Governo Prodi, anche le numerose e complesse problematiche connesse all’internazionalizzazione dell’impresa, del rilancio del Made in Italy, dell’armonizzazione dei diversi soggetti operanti nel settore, dovranno essere approfondite attraverso incontri specifici ed articolati che vedano coinvolte le diverse parti sociali più direttamente interessate ai problemi.
Non Le sfuggirà, infatti, quanto sia opportuno che le questioni concernenti il commercio estero, stante l’importanza che esse rivestono nell’economia del paese, rimangano al centro della più generale attenzione.
Parimenti non le sfuggirà, Signor Ministro, l’importanza del ruolo che in tale contesto è chiamato a svolgere l’Istituto nazionale per il Commercio Estero.
Le delicate e numerose funzioni che la legge riserva all’ICE, pur ovviamente in attuazione delle più complessive strategie governative, impongono, in un momento delicato come l’attuale, un articolato progetto di potenziamento e rilancio dell’Ente; rilancio, che c’è da augurarsi, potrà contare ora su di un periodo di stabilità significativa reso tale anche dalla avvenuta nomina del Direttore Generale, opportunamente individuato tra i quadri dell’Istituto.
Per tutto quanto sopra, Signor Ministro, le scriventi OO.SS., nel ritenere la concertazione strumento essenziale di verifica, di approfondimento e di condivisione di iniziative connesse al rilancio dell’attività, richiedono l’apertura di un tavolo di confronto per un esame congiunto delle problematiche dell’Istituto.
Restiamo in attesa di un Suo cortese riscontro e La salutiamo cordialmente.

LETTERA ALL'ON.LE EMMA BONINO, MINISTRO PER IL COMMERCIO INTERNAZIONALE

Gentile Ministro,
come avrà avuto modo di constatare, l’Istituto Nazionale per il Commercio Estero, braccio operativo fondamentale per l’attuazione delle strategie del Ministero da Lei diretto, deve affrontare in tempi brevissimi numerose problematiche. Problematiche che attengono sia gli aspetti politico-strategici della sua attività che quelli gestionali, peraltro già richiamati nella nostra precedente lettera.
Le elenchiamo sinteticamente i temi che, a nostro parere, richiedono risposte quanto mai urgenti per contribuire all’ottimale raggiungimento della “mission” dell’Ente:
– rilancio dell’Istituto e della sua struttura organizzativa ai livelli internazionale e nazionale;
– analisi della situazione delle risorse umane e finanziarie pesantemente compresse dagli ultimi provvedimenti legislativi;
– definizione degli assetti di vertice
– assegnazione incarichi dirigenziali
– ricollocazione personale addetto al controllo.
Come può constatare, si tratta di temi che devono essere affrontati da un’Amministrazione nella pienezza dei propri poteri ed, ovviamente, in piena sintonia con il Ministero vigilante e con le sue più complessive strategie di presenza sui mercati e di internazionalizzazione del Sistema Italia.
Rinnoviamo pertanto la richiesta per un urgente incontro nel corso del quale, siamo certi, si avvierà un confronto utile e produttivo nell’esclusivo interesse del sistema paese analogamente a quanto, a tutti livelli, sta avvenendo fra Governo e OO.SS.

Comunicato Fp Cgil su ex art. 85 CCNL – decentramento

 
Nonostante la diffida fatta all’Agenzia del Territorio lo scorso ottobre, l’Amministrazione continua a non corrispondere (a circa il 40% degli uffici), nel rispetto degli accordi locali, il salario accessorio legato all’ex art. 85.
La scrivente O.S. nonostante abbia continuato a sollecitare l’Amministrazione, di fronte al silenzio di quest’ultima, dà mandato alle strutture provinciali, tramite l’Ufficio vertenze, ad aprire un contenzioso con l’Agenzia richiedendo il pagamento del salario accessorio oltre che degli interessi legali.
Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto, per conoscenza, dal sottosegretario Grandi, un lettere in cui si richiamavano i soggetti della cabina di regia al rispetto delle regole. Infatti l’Anci ha diffuso la bozza del DPCM sul personale. Atto estremamente grave in quanto non si rispettano le regole previste nel precedente DPCM, senza consultare le OO.SS. e scavalcando l’Agenzia del Territorio (soggetto deputato alla trattativa) creando allarmismo nei lavoratori.
A tal fine ricordiamo che la scrivente non aprirà alcuna trattativa sul personale fin quanto non avremo i dati definitivi delle scelte degli enti locali, sui quali dalla stampa, Il Sole 24ore, risulta che circa il 50% delle delibere non sono valide.
La CGIL vigilerà attentamente sull’operato dei soggetti interessati, tutelando l’interesse dei lavoratori.
Roma, 21 gennaio 2008

p. la Funzione Pubblica
Agenzie Fiscali
Giovanni Serio
 
Il Coordinatore Nazionale
Agenzia del Territorio

Carmine Di Leo

 

Lettera al Direttore Generale

 
Al Direttore Generale
DG Affari Generali e Risorse Umane

E p.c.:
Direttore Generale Caprioli
Direttore Generale Teti
Ufficio Reclutamento Personale
Ufficio Relazioni Sindacali

Sede, 2 aprile 2008

Signor Direttore,
registriamo con soddisfazione l’avvenuta pubblicazione dell’avviso e del bando per la stabilizzazione del personale a tempo determinato in possesso dei requisiti previsti dalle Finanziarie 2007 e 2008 e prendiamo positivamente atto della volontà manifestata da questa Amministrazione di dare soluzione al problema del precariato, in linea con le determinazioni del Governo.
Riteniamo questo il primo passo di un graduale percorso per il superamento definitivo del precariato in questo Ministero
In questa prospettiva diventa della massima urgenza procedere all’IMMEDIATA proroga dei contratti, fino al 31/12/2010, del personale assunto a tempo determinato ai sensi della Legge 56/2005, date le nuove condizioni maturate a seguito del decreto “Milleproroghe”, che ha stanziato le risorse finanziarie per l’utilizzo di tale personale per lo svolgimento di compiti istituzionali di questa Amministrazione.
Ciò al fine di consentire a queste lavoratrici e lavoratori di rientrare nelle previsioni di stabilizzazione della Finanziaria 2008 (art. 3 comma 90 lettera a) che ammette alle procedure di stabilizzazione anche il personale che consegua i requisiti in virtù di contratti stipulati anteriormente alla data del 28 settembre 2007.
Per pervenire ad un accordo condiviso per la progressiva stabilizzazione di tutte le tipologie di precariato esistenti in questa Amministrazione, richiediamo una riunione urgente per la definizione di un Protocollo d’intesa – che esamini anche la particolare situazione dei lavoratori con contratti di collaborazione coordinata e continuativa eventualmente in essere con la nostra Amministrazione – alla stregua di quello recentemente sottoscritto al Ministero dell’Ambiente.
La previsione del precariato deve infatti essere considerata nella programmazione di fabbisogno triennale di personale, per evitare di saturare con diverse decisioni di reclutamento la dotazione organica dell’area III.

FP CGIL
La coordinatrice

Monica Bellisario

 
 

Nota al Direttore del personale sull'orario di lavoro

 
Roma, 3 giugno 2008
 
Direttore Generale DG Servizi Generali
Dr. Tullio DI PIETRO

E, p.c.:
Direttore Generale DGPS
Direttore Generale DGPI
Direttore Generale DGPC

DG Servizi Generali
Div. II
SEDE

Con riferimento alla nota della S.V. prot. n. 20080084079 del 28/5/2008, concernente le modalità di fruizione dei riposi compensativi, FP CGIL, nel prendere atto del positivo intervento a favore del ripristino di regole trasparenti e uniformi, chiedono un incontro urgente richiamando la necessità che ogni variazione relativa all’orario di lavoro sia preventivamente sottoposta alla riflessione comune tra parte pubblica e parti sociali.
Tenuto inoltre conto che la normativa vigente è stata sino ad oggi applicata in maniera tale da creare difformità di trattamento tra i lavoratori in servizio presso i singoli Uffici delle Direzioni generali, la tematica va senz’altro inquadrata nell’ambito delle disposizioni sull’orario di lavoro, sanando gradualmente, seppure in tempi certi, le conseguenze di consolidate consuetudini, invalse in questa sede di lavoro grazie anche alla tacita accondiscendenza della Dirigenza.
FP CGIL è pertanto disponibile ad un confronto rapido volto a concordare le modalità di gestione delle situazioni pregresse e future nell’ambito di una più ampia discussione che analizzi tutte le problematiche connesse al recupero delle ore non lavorate ovvero lavorate in eccedenza, sanabili per esempio con l’istituto contrattuale della banca delle ore, mai attivato in questo Ministero.
Al tempo stesso, a fronte della complessa situazione determinatisi a seguito dell’accorpamento e della ormai pluriennale mancanza di interventi organizzativi mirati alla produttività ed alla qualità dei servizi, conseguente le alterne sorti del Dicastero, questa O.S. richiama la necessità di affrontare con la stessa urgenza le altre trattative relative ai lavoratori, in particolare la liquidazione del FUA 2007, l’Accordo FUA 2008 e la mobilità del personale, che rivestono una importanza decisiva.
Per quanto sopra, FP CGIL esprime viva contrarietà a qualsiasi metodo di soluzione delle problematiche che prescinda da una seria analisi dei contesti e che, al di là del doveroso richiamo all’osservanza delle buone regole comuni, paghi pegno alla dilagante campagna mediatica di caccia allo statale fannullone.

FP CGIL NAZIONALE
Monica Bellisario 

 
 

Nota Fp Cgil sul problema degli errori di calcolo degli accantonamenti del TFR

ACCANTONAMENTI TFR

Queste OO.SS hanno più volte sollevato il problema degli errori di calcolo degli accantonamenti del TFR di tutto il personale verificatisi nel tempo.
Poiché i numerosi tentativi di trovare una soluzione con l’Amministrazione non hanno finora dato esito positivo, queste OO.SS stanno avviando un tentativo di conciliazione presso il Ministero del Lavoro al fine di indurre l’Amministrazione dell’ICE a correggere tali errori e a calcolare le voci non computate.
Una soluzione positiva presso il Ministero del lavoro eviterebbe il ricorso per via giudiziaria che comporterebbe un onere finanziario per i ricorrenti.
Trattandosi di un tentativo di conciliazione l’adesione è gratuita.
Lunedì prossimo, 23 giugno, comunicheremo l’elenco delle persone presso le quali sarà possibile depositare la propria firma.
Nell’invitare quindi tutti a firmare il documento che sarà disponibile da lunedì, chiediamo anche la collaborazione ad informare i colleghi che sono andati in pensione negli ultimi cinque anni e che fossero eventualmente interessati a firmare. 
Roma, 20 giugno 2008

 
 

 

Attivazione della Direzione Provinciale di Taranto

 

Nota unitaria
 
 

 
 

Documenti dai territori

Criteri assegnazione sedi Tirocinio Bis Toscana

 

Pubblichiamo una nota del direttore regionale della Toscana in risposta ad una lettera di un tirocinante- bis, che riportiamo in fondo.

Roma, 4 novembre 2009  
 
_______________________________________________________________________________________________

 
Firenze, 3 novembre 2009

Alla OO.SS. CGIL /FP Nazionale
– comparto Agenzie Fiscali –
ROMA
Alla OO.SS. CGIL /FP Regionale
– comparto Agenzie Fiscali –
– alla c.a. del dr. S. Bartuccio –
FIRENZE

OGGETTO: Tirocinanti – concorso per l’assunzione di n. 1.180 unità per la terza area funzionale, fascia retributiva F1, profilo professionale funzionario, di cui 90 da destinare alla regione Toscana. – Chiarimenti -.

Nel sito nazionale di codesta OO.SS. è stata pubblicata la lettera di un tirocinante bis “anonimo” nella quale sono riportate osservazioni e conclusioni errate, che non appartengono al modus operandi di responsabilità, trasparenza e motivazione delle scelte che questa Direzione ha dimostrato di perseguire nelle varie materie, in più occasioni ed oggetto di ampia informazione e confronto con le OO.SS. di questa regione compresi, in particolare, i criteri di scelta e di esclusione delle sedi di assegnazione delle unità per il 2° periodo di tirocinio, in attuazione di quanto disposto dall’art. 17, comma 35/bis, del D.L. 1/7/2009 n. 78 convertito con modificazioni nella Legge 3/8/2009 n. 102.
In merito alle osservazioni poste nella lettera del tirocinante e per meglio evidenziare la questione all’interno delle precisazioni e motivazioni già ripetutamente rappresentate in passato alle OO.SS., a partire dalle riunioni di livello regionale sulla Mobilità Volontaria in Toscana per l’anno 2009 svoltisi nel mese di giugno del corrente anno (come dimostrano anche i resoconti redatti dalle diverse sigle sindacali), ritengo doveroso rappresentare alcune considerazioni utili alla riflessione per evitare la diffusione di considerazioni improprie nel restante personale:
a. non esiste attualmente un criterio “univoco” imposto per Legge o da prassi per l’assegnazione dei tirocinanti. Se dovesse essere ammesso l’esclusivo rispetto del criterio della “graduatoria” questa Direzione, per alimentare un “circuito virtuoso di professionalità”, avrebbe dovuto assegnare i tirocinanti dei primi posti in graduatoria esclusivamente agli Uffici che presentano i maggiori indici di carenza numerica e professionale (es.: Portoferraio con il meno 56,3 – Empoli con il meno 17,6 – ecc.) nella considerazione, teorica, che essi offrirebbero maggiori potenzialità per la soluzione delle relative criticità essendo i più bravi;
b. Per quanto riguarda l’Ufficio di Portoferraio finora non sono state mai avanzate richieste di assegnazione in sede di “mobilità regionale” e, quindi, ben vengano tirocinanti da assegnare in forma “volontaria” nell’isola dei famosi, così rinominata dall’anonimo tirocinante;
c. L’attuazione dei principi costituzionali di “buon andamento ed imparzialità dell’amministrazione” da praticarsi pure nella valutazione delle sedi di assegnazione delle nuove risorse umane, impongono a questa Direzione di tener conto anche di altri elementi e considerazioni che hanno portato, tra l’altro, all’esclusione di tre province (Livorno -con l’unica eccezione di Portoferraio-, Lucca e Massa Carrara), che presentavano percentuali di criticità meno accentuata, ampiamente e ripetutamente resi noti alle OO.SS. regionali in numerosi incontri;
d. Con nota prot. n. R1/09/40727 del 29/10/2009 è stato chiesto a ciascun tirocinante di indicare le province di preferenza per l’assegnazione, considerata la riorganizzazione in corso su base provinciale. Ovviamente, le assegnazioni verranno effettuate ove c’è maggiore carenza di personale, come risultante anche dall’Accordo Regionale 2009 sulla mobilità volontaria stipulato il 16 giugno 2009.
Nell’auspicio che codesta OO.SS. ponga la stessa attenzione e pubblicità al presente chiarimento, per una percezione più serena dell’argomento per il personale della Toscana.
Cordiali saluti,

F.to IL DIRETTORE REGIONALE
Giuseppe Greggio

 

 

Lettera di un tirocinante bis

 

Egregio Direttore,

mantengo l’anonimato per ragioni facilmente comprensibili.

Mi piacerebbe conoscere i criteri utilizzati per l’assegnazione delle sedi per lo svolgimento di quel “mostro giuridico” che è il Tirocinio Bis, forse più propriamente classificabile come “lavoro nero”, visto che, sotto il profilo delle mansioni, siamo dei lavoratori dipendenti a tutti gli effetti ma privi di tutela previdenziale.

Si sussurra che l’assegnazione sia stata fatta in base alle preferenze espresse in occasione dei primi sei mesi di tirocinio. E’ superfluo osservare, sotto questo profilo, che a distanza di un anno le condizioni personali possono essere profondamente mutate.

Fatto sta che alcuni tirocinanti tra i primi posti in graduatoria sono obbligati a considerevoli spostamenti per raggiungere la sede lavorativa e altri, a metà o in fondo alla graduatoria lavorano quasi “sotto casa”. … …  Probabilmente nessuna norma giuridica obbliga l’amministrazione a tener conto della graduatoria , ma forse sarebbe stato opportuno che questo avvenisse per una questione di etica, moralità, trasparenza e meritocrazia, tutti elemnti di cui si avverte una insopportabile carenza nel nostro paese.

Normalmente nelle organizzazioni l’entrata di nuovo personale si accompagna ad una ventata di entusiamo e di nuova linfa vitale. Al contrario la maggior parte di noi avverte uno sgradevole senso di disgusto e delusione. Non crede sia questa la peggiore delle sconfitte per l’agenzia?

Cordiali saluti

Un tirocinante Bis

 

 
 

Calendario Assemblee unitarie

 
 
Come sapete la situazione delle vertenza giustizia è in un momento molto delicato; la firma da parte dell’Amministrazione e delle OO.SS minoritarie dell’ipotesi di accordo sul Contratto Integrativo che dequalifica i lavoratori, peggiora il servizio e mortifica le attese del personale ha portato il fronte unitario formato da FP CGIL, UILPA, RdB e FLP alla proclamazione dello sciopero del personale dell’Organizzazione Giudiziaria per il prossimo 5 febbraio 2010.

Per la riuscita di tale iniziativa riteniamo opportuno promuovere quante più assemblee unitarie possibili; pertanto, dopo aver sentito le altre OO.SS nazionali e i compagni di riferimento delle città capoluogo, abbiamo stilato il seguente calendario:
 
18 gennaio Genova, Catanzaro
19 Gennaio Torino, Reggio Calabria
20 gennaio Milano
21 gennaio Firenze
22 gennaio Bologna assemblea ed iniziativa di presentazione “Patto per la giustizia”
25 gennaio L’Aquila
26 gennaio Roma assemblea in Tribunale e conferenza stampa con rappresentanti della politica
27 gennaio Palermo
28 gennaio Catania, Perugia
29 gennaio Ancona, Napoli
1 febbraio Bari
2 febbraio Venezia
3 febbraio Campobasso
4 febbraio Cagliari.

Resta ferma, ove lo riteniate opportuno, la facoltà da parte vostra di organizzare altre assemblee unitarie.
 
La settimana prossima vi comunicheremo le modalità di organizzazione della giornata di sciopero e altre eventuali iniziative, provvederemo inoltre a mandarvi del materiale utile.
 

Roma, 8/01/10

Il Segretario Nazionale
FP CGIL

Antonio Crispi
 
La coordinatrice nazionale
FP CGIL Organizzazione Giudiziaria

Nicoletta Grieco

 
 

 
 
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