Art. 4 decreto anticrisi volantino

 
 
MEGLIO TARDI CHE MAI

Condividiamo la denuncia fatta dal nostro Ministro, On Prestigiacomo, sulla gravità dello scippo attuato con l’articolo 4 del decreto anti crisi in discussione alla Camera, che sottrae al Ministero importanti competenze in merito alle valutazioni sulle scelte da operare sulla costruzione di nuovi impianti energetici.

Infatti, con tale manovra si toglie alla collettività uno strumento di trasparenza, che pur con tutti i difetti del caso, è la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale.
Non solo, ma ancora una volta vogliamo sottolineare che con questo atto va avanti un processo di smantellamento delle funzioni di una struttura pubblica come il Ministero dell’Ambiente che ha il compito di garantire ai cittadini italiani il diritto all’ambiente.
Vogliamo, nello stesso tempo, segnalare al Ministro Prestigiacomo la necessità di maggiore coerenza, attenzione e sensibilità verso il lavoro che i funzionari del Ministero sono chiamati a svolgere in condizioni sempre più disagevoli (carenze di organico e di risorse economiche).

Infatti, come da tempo denunciamo, alcune Direzioni ed in particolare quella che si occupa di VIA, sono in condizioni di non poter operare a causa della gravissima carenza di personale, non più mitigata dalla presenza di lavoratori precari ai quali non è stato possibile rinnovare il contratto, anche a causa di scelte che lo stesso Ministro ha fatto, permettendo tali rinnovi ad alcune Direzioni generali e non ad altre.
L’urgenza e l’impegno a favore del rafforzamento del Ministero dell’Ambiente non può essere legata solo a dichiarazioni ad effetto ma richiede sia una seria politica di programmazione di nuove assunzioni attraverso concorsi pubblici e trasparenti, sia risposte immediate all’emergenze lavorative esistenti, che salvaguardino il patrimonio di lavoro e conoscenze dei lavoratori da troppi anni in condizioni di precarietà, sia infine un impegno su temi da sempre sottovalutati quali la formazione e la crescita professionale del personale.

Roma 22 luglio 2009

 

Veneto: comunicato FP CGIL di risposta al giornale "Corriere del Veneto"

 
Comunicato FP CGIL in risposta all’articolo pubblicato sul Corriere del Veneto il 1 luglio 2010
 

Informativa alle OO.SS. – Concorso pubblico per il reclutamento di 175 dirigenti

AGENZIA DELLE ENTRATE

Informativa alle OO.SS.

 
 

Si informa che in data odierna, 5 novembre 2010, verrà pubblicato nel sito internet dell’Agenzia delle Entrate, il bando relativo al concorso pubblico per il reclutamento di 175 dirigenti.

Di tale pubblicazione verrà data notizia con avviso nella G.U. della Repubblica Italiana, IV serie speciale, Concorsi ed Esami, del 5 novembre 2010.

Il termine per la presentazione delle domande di partecipazione scade il 6 dicembre 2010.

 
 

Comunicato

 

 
 
Con riferimento al documento inviato dalla struttura provinciale di Napoli della sigla sindacale UIL, riguardante un eventuale ricorso degli ex LTD per il riconoscimento del contratto a tempo indeterminato a decorrere dal 02/05/2001 con conseguente impugnazione dell’accordo relativo alle progressioni economiche siglate e concluse nell’anno 2007, riteniamo opportuno chiarire alcuni punti del suddetto documento e allo stesso tempo porre in evidenza il rischio e la pericolosità di tale iniziativa.

In primo luogo, nel protocollo d’intesa che definiva la costituzione dei fondi per l’anno 2006, siglato il 13 giugno 2007, non c’è stato alcun accantonamento di fondi per gli ex LTD. Se si legge attentamente il suddetto protocollo emerge che per l’individuazione della quota fissa e ricorrente, da utilizzare per le progressioni economiche, si è dovuto procedere alla divisione tra la quota imputabile ai lavoratori a tempo determinato e quella imputabile ai lavoratori a tempo indeterminato, per il semplice motivo che non era possibile utilizzare le parti fisse e non ricorrenti del fondo per le progressioni economiche in quanto la prima quota, essendo subordinata alla conferma del contratto, non era considerata continuativa dalla Ragioneria.

Per quanto riguarda l’illegittimità dell’accordo a causa dell’esclusione degli ex LTD, facciamo presente che lo stesso ha avuto il parere favorevole di tutti gli organi di controllo (sindaci revisori, Funzione Pubblica e Ragioneria) e ricordiamo che gli esclusi non erano solo gli ex LTD ma tutti quei lavoratori che non avevano i requisiti per partecipare alle procedure al momento dell’emanazione del bando.

Riteniamo, inoltre, importante sottolineare che una cosa è fare un ricorso per il riconoscimento del danno subito e altro è farlo per annullare una procedura conclusa quattro anni fa, mettendo a serio rischio anche le attuali progressioni economiche, con l’unico risultato di bloccare tutte le progressioni sia passate che future.

Giova ricordare che l’ultima legge di bilancio prevede il blocco economico per il prossimo triennio e la stessa Ragioneria con nota del 24 novembre 2010 n. 9575 ha evidenziato che eventuali accordi siglati successivamente al 31 dicembre 2010 avranno un riconoscimento solo giuridico e una esigibilità economica dal 1 gennaio 2014. Per questo motivo e con grande senso di responsabilità tutte le sigle sindacali hanno siglato l’accordo delle progressioni economiche per circa il 72% del personale. Il restante 28% non è composto da soli ex LTD ma da tutto il personale dell’agenzia e chi vuole evidenziare qualcosa di diverso è in mala fede. Infatti gli esclusi sono circa 2.650 di cui 900 nella terza fascia della seconda area. Inoltre agli ex LTD non è preclusa alcuna partecipazione, come qualcuno ha fatto intendere, ed è riconosciuta tutta l’anzianità a partire dal 2001, anno della stipula del primo contratto a tempo determinato, nel rispetto delle norme vigenti.

Per ultimo ricordiamo a tutti che il 1 dicembre 2010 abbiamo siglato un accordo di programma che prevede ulteriori progressioni economiche per gli anni 2011 e 2012.

Roma, 19 gennaio 2011
 

Il coordinatore nazionale
AGENZIA DEL TERRITORIO
Carmine Di Leo

 
 
 

Comunicato di Alfredo Garzi

Roma 12 febbraio 2007

Ai Lavoratori e alle lavoratrici delle Agenzie Fiscali

Care compagne e cari compagni,

in questi giorni stanno circolando comunicati di alcune organizzazioni sindacali in merito ad una riunione all’Aran, della settimana scorsa, che aveva ad oggetto l’interpretazione autentica del CCNL 2002/2005 del Comparto Agenzie Fiscali.
Tra questi si distingue il comunicato del sindacato Intesa per le accuse nei confronti della nostra Organizzazione, basate su evidenti falsità e, come minimo, sull’ignoranza.
La controversia che ha prodotto la richiesta del giudice riguardava il computo dell’Indennità di Amministrazione (ex di Agenzia) in quota A) ai fini pensionistici.
E’ noto che la questione è annosa e, comprensibilmente, sta molto a cuore ai lavoratori e alle lavoratrici, non solo di questo comparto, poiché modificherebbe sostanzialmente l’importo della pensione (solo per chi è in regime retributivo).
E’ altrettanto noto come la questione sia stata ripetutamente sollevata ad ogni rinnovo contrattuale. Così come è noto che la disciplina previdenziale sia riserva di legge. Quindi il contratto non può intervenire su tale materia (purtroppo ci sono stati vari precedenti in questo senso). Dire allora che la mancata presenza della FPCGIL alla riunione della settimana scorsa abbia impedito la discussione su questo argomento o che, addirittura, abbia impedito ai lavoratori e alle lavoratrici delle Agenzie Fiscali il pieno riconoscimento dell’Indennità ai fini pensionistici, è una falsità. Falsità che vengono messe in giro da un sindacato, l’Intesa, che già altre volte si è distinto nel tentativo di costruire campagne denigratorie nei confronti delle altre Organizzazioni (non solo la nostra), in una logica che non è quella della dialettica di chi può avere opinioni diverse (non è per altro questo il caso) ma del nemico.
Quindi la nostra posizione, assunta ormai da alcuni anni, di non partecipare alle interpretazioni autentiche (solo per quelle derivanti da cause in corso), a causa delle numerose distorsioni che si erano prodotte e dall’impossibilità sostanziale di raggiungere intese (è necessaria l’unanimità – compresa l’Aran), non è assolutamente rilevante a fini della discussione in oggetto.
Fraterni saluti.

Il Segretario nazionale FPCGIL
Funzioni Centrali e Agenzie Fiscali

(A.Garzi)

Decentramento e cabina di regia.

 
Il giorno 2 febbraio 2007, siamo stati convocati dall’Agenzia del Territorio, su mandato dell’Autorità politica, per aggiornarci sui lavori della cabina di regia sul decentramento. La riunione è stata tenuta direttamente dal Dott. Picardi, il quale ci ha riferito in merito ai lavori.
La cabina di regia, composta dall’Agenzia del Territorio, Anci e Ministero dell’Economia e Finanze e degli Affari Regionali, sta lavorando alla stesura del DPCM attuativo ai sensi del comma 197 della finanziaria, il quale deve essere recepito dal MEF e successivamente emanato dalla Presidenza del Consiglio, previa consultazione con le OO.SS.. Gli obiettivi e i compiti, che si sono proposti ai sensi dei commi 196 e seguenti, sono l’emanazione di tre DPCM e un decreto direttoriale così suddivisi:
1. il primo DPCM che deve disciplinare le modalità di attuazione del decentramento;
2. il secondo che riguarda gli aspetti organizzativi e le risorse, da emanarsi entro e non oltre tre mesi dal primo; successivamente saranno aperti tavoli regionali per le problematiche riguardanti le strutture territoriali;
3. il terzo i tempi di decorrenza per la conservazione dei dati;
4. il decreto direttoriale che stabilisce le modalità di interscambio dei dati.
Per quanto riguarda le infrastrutture tecnologiche si sta dialogando tramite portali, che arrivano direttamente nei comuni, o programmi informatici, sempre pubblici, che gestiscono i dati da trasmettere ai comuni, nel caso di programmi alternativi. Il controllo della banca dati è comunque di competenza dell’Agenzia del Territorio. Comunque, per i comuni che non si convenzionano, c’è l’obbligo di utilizzare i programmi e le procedure in dotazione da parte dell’Agenzia. Gli enti locali avranno i dati relativi al proprio territorio e sui quali potranno intervenire; mentre sui dati nazionali potranno erogare solo il servizio di consultazione.
I comuni sono comunque obbligati a convenzionarsi con l’Agenzia; infatti per gli Enti Locali che decidono di non decentrare il servizio c’è l’obbligo della convenzione, come previsto dalla finanziaria. Nel caso decidano di assumere i servizi ci troviamo di fronte a tre tipi di convenzione:
1. gli enti locali assumo i servizi di base quali la consultazione, la certificazione, le volture e le istanza semplici e quindi si convenzionano per i restanti servizi;
2. assumono, oltre ai servizi al punto 1, l’aggiornamento catasto urbano e terreno, contenzioso e quindi si convenzionano per i restanti servizi;
3. assumono tutti i servizi e quindi si convenzionano per gli obiettivi di convenzione firmati tra Agenzia e Ministero.
L’Agenzia avrà, in tutti i casi, l’obbligo di controllare e verificare l’utilizzo e l’erogazione del servizio da parte dei comuni e nel caso gli stessi non rispettano i livelli di qualità o il raggiungimento degli obiettivi può intervenire e chiedere, all’Autorità politica, la revoca dei servizi.
Da questo primo incontro informativo si rileva un rafforzamento dell’Agenzia, la quale in primo luogo non si smantella ed inoltre ha un potere di controllo sui servizi ceduti. Mantiene, quindi, una serie di processi che permette la propria sopravvivenza e il mantenimento, a nostro avviso, del personale. Inoltre la non discussione sulle risorse, sia tecnologiche, sia economiche che umane, da il senso di un lavoro chiaro e serio. Cioè avere un quadro globale del processo per poi discutere delle stesse caso per caso.
Roma, 5 febbraio 2007

p. la Funzione Pubblica
Agenzie Fiscali

Giovanni Serio

Il Coordinatore Nazionale
Agenzia del Territorio

Carmine Di Leo

Ministero Interno: errore dell'Amministrazione sulla comunicazione dei bandi relativi alla riqualificazione dentro le aree

Oggi l’Amministrazione ha comunicato a tutti gli uffici che sono stati pubblicati, in data odierna, i bandi relativi alla riqualificazione dentro le aree, come da protocollo d’intesa firmato il 16 ottobre scorso. SOTTOLINEIAMO che l’Amministrazione ha commesso un errore, nella individuazione dei requisiti di partecipazione ai profili delle posizioni C2 e C3, che appaiono più restrittivi rispetto alla seconda riqualificazione (2004-2005). E’ evidente che così non può essere, avendo concertato che i bandi contenessero le stesse condizioni della precedente riqualificazione. Pertanto, l’Amministrazione sta già procedendo a rettificare l’errore. Vi ricordiamo che i bandi per le posizioni C1 e B1, soggetti ad autorizzazione del governo (che li finanzia), usciranno all’inizio del prossimo anno, ovvero a finanziaria 2007 approvata.

Comunicato stampa Unitario

COMUNICATO STAMPA
GLI ASSENTEISTI E I FANNULLONI NON SONO DI CASA

NEL COMPARTO AGENZIE FISCALI

Gli ottimi risultati, presentati oggi in conferenza stampa dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, relativi all’incremento nella lotta all’evasione fiscale, unitamente a quelli raggiunti, in tema di lotta alle frodi ed alle contraffazioni dall’Agenzia delle Dogane e in tema di modernizzazione del Catasto dall’Agenzia del Territorio, sono il frutto della professionalità e dello spirito di abnegazione di circa 50mila lavoratori del fisco.
Questa è la migliore dimostrazione, ove mai ce ne fosse bisogno, che gli “assenteisti” ed i “fannulloni” non albergano nel comparto Agenzie Fiscali.
E’ indispensabile ora che il Governo, l’ARAN e i vertici delle Agenzie Fiscali rimuovano, da subito, gli ostacoli strumentali che impediscono, all’attualità, la sottoscrizione del Contratto Nazionale di Comparto, a due anni dalla sua scadenza.
In assenza di immediate risposte risolutive, FP CGIL, CISL FP e UIL PA che hanno già proclamato lo stato di agitazione del personale, chiederanno ai lavoratori di non garantire più i servizi e gli attuali livelli di efficacia ed efficienza nella lotta all’evasione, con ovvie ripercussioni sulle entrate erariali che garantiscono il funzionamento dell’intero “sistema Paese”.
Roma, 18 dicembre 2007

FP CGIL   CISL FP    UIL PA
SERIO      SILVERI     CEFALO

 
 
 

Siglati due accordi corretta applicazione dell'art.17 del CCNI

Il giorno 11 gennaio sono stati firmati due importanti accordi attinenti ad una corretta applicazione dell’art 17 del CCNI dell’Agenzia delle Entrate.
 
Il primo accordo recepisce quanto segnalatoci dalle varie regioni circa i criteri poco o nulla trasparenti adottati dai vari Direttori Regionali nel conferimento degli incarichi di responsabile di area negli uffici non dirigenziali.
L’accordo, che integra quello sottoscritto il 7 marzo 2007, prevede:
– l’obbligo della pubblicazione dell’elenco dei candidati con ” la valutazione complessiva risultante dalla valutazione dei titoli e da quella delle conoscenze e competenze”. Punto 3 dell’accordo
– la specificazione dei vari criteri adottati nel conferimento degli incarichi nelle diverse tipologie previste nei punti 1,2,4,5.
– l’attribuzione della posizione di distacco per la durata dell’incarico al personale cui viene conferita la posizione organizzativa.
– la decorrenza degli incarichi non in data antecedente al 21/01/2008 e non successiva al 1/02/2008.

Il secondo accordo prevede un trattamento economico destinato ad incentivare la mobilità del personale cui è stato conferito un incarico in una sede distante dalla propria dimora. Detto importo erogato per la durata dell’incarico, in dodici mensilità è così suddiviso:
– Da 50 a 90 km € 250
– Fino a 130 km € 400
– Oltre 130 km € 700
Il punto 3 dell’accordo prevede un contributo speciale di € 900 quando “il funzionario assume il domicilio nel comune dove è ubicata la sede di svolgimento del nuovo incarico”.
Riteniamo alla luce degli accordi firmati che ci siano le condizioni per riaprire il confronto in tutte le Direzioni Regionali per una corretta e più trasparente applicazione dell’art. 17 del CCNI.
Nel corso della riunione abbiamo avuto l’informazione che il Direttore Generale Massimo Romano ha già firmato la graduatoria unica nazionale per l’assunzione di 750 idonei dei concorsi banditi nel 2005 e nel 2007.
L’immissione in servizio terrà conto della Direzione Regionale scelta dal concorrente.
E’ prevista l’assunzione entro il mese di aprile.
Per quanto riguarda il nuovo bando di concorso per il passaggio dalla seconda alla terza area il confronto è stato rinviato al 16 gennaio. In ottemperanza all’accordo siglato il 31/07/ 2007 è stata avanzata dalla CGIL FP la richiesta di innalzare a 1800 i posti messi a concorso in considerazione dei 750 idonei che verranno assunti entro il mese di aprile.

FP Cgil Nazionale
Giovanni Serio
 
p. la Cgil FP Comparto Agenzie Fiscali
Luciano Boldorini
 

 
 
 

Comunicato Fp Cgil e protocollo d'intesa CAM

Oggi si è svolto il secondo incontro per l’assegnazione dei controlli preventivi di qualità sulla comunicazione di irregolarità ai CAM.
Dopo la discussione della scorsa settimana, l’Agenzia dava per scontata la firma dell’accordo nei termini definiti, ma ha dovuto prendere atto che, come era stato richiesto dalla Fp CGIL, la firma era subordinata a profonde modifiche di quanto prospettato ed alla discussione della questione CAM nel suo complesso.
Nel nostro intervento abbiamo sottolineato come non sia pensabile che l’Agenzia continui a chiedere alle OO.SS. di firmare accordi solo parziali a copertura di quelli che lei stessa ha precedentemente disatteso.
Fermo restando che la scelta degli obiettivi strategici è di competenza precipua dell’Agenzia e che nessun ufficio può scegliere (o rifiutare) le lavorazioni attribuitegli come compito d’istituto poiché derivano dalle scelte relative alle politiche dell’Agenzia, abbiamo evidenziato come le posizioni selezionate presenti nelle liste ora assegnate, a differenza di quelle dello scorso anno, non raggiungono lo scopo di ridurre le comunicazioni di irregolarità errate perché, di fatto, sono tutte corrette e che, quelle poche che vengono risolte positivamente, non giustificano i tempi di lavorazione necessari. Se, infatti, partissero quelle poche comunicazioni effettivamente non dovute, il tempo per risolverle telefonicamente sarebbe certamente inferiore a quello impiegato per il controllo indifferenziato su tutte le segnalate.
Abbiamo poi rilevato come, al di là di un impegno molto generico, anche l’eventuale incremento del premio di produttività previsto (il controllo preventivo di qualità sulla comunicazione di irregolarità costituisce per il 2008 un obiettivo incentivato), non è attualmente quantificabile perché dovrà tener conto anche degli altri uffici che effettuano le medesime lavorazioni.
La Fp CGIL rimane perciò contraria all’attribuzione ordinaria e indiscriminata di questi controlli ai CAM in aggiunta agli altri obiettivi già assegnati, se non si affronterà in via definitiva l’argomento dei carichi di lavoro destinati ai diversi CAM ed il loro riequilibrio.
Rimane ora da affrontare il trattamento delle liste già attribuite e che sono già in corso di lavorazione; riteniamo perciò che, anche a fronte di una successiva distribuzione dell’incentivazione, che a tutti i consulenti sia data l’opportunità di lavorare lo stesso numero di posizioni in modo da assicurare a tutti uguali condizioni.
La Fp CGIL valuta che questi controlli possano essere assegnati in futuro anche ad uffici diversi dai CAM ma non è a priori contraria a raggiungere un accordo, almeno per quanto riguarda quelle già assegnate; ritiene indispensabile, però, legarlo ad una trattativa più organica.
Avvierà quindi un confronto per raccogliere opinioni e suggerimenti.
A questo punto è però inevitabile uscire dall’equivoco che appare in alcuni documenti pervenuti.
Se si rinuncia all’assegnazione di questi controlli di qualità si rinuncia anche alla conseguente quota di produttività prevista per gli uffici che effettueranno questa lavorazione e indipendentemente dalla sua entità.
Bisognerà, quindi, scegliere di contrattare se è possibile lo spostamento definitivo di questa attività, oppure giungere ad un accordo che definisca le modalità di attribuzione e i termini di quantificazione del premio di produttività che incrementi la quota già assegnata ai CAM.
Nei prossimi giorni organizzeremo assemblee del personale per illustrare in dettaglio la questione in modo da avere elementi più chiari da portare al tavolo nelle prossime trattative.
Roma, 23 maggio 2008

p. la Fp Cgil Nazionale Agenzie Fiscali
Responsabile Agenzia delle Entrate
Luciano Boldorini
 
p. la Fp Cgil Agenzie delle Entrate
Referente per i CAM

Carmine RUOCCO

 
 

Lettera unitaria al Direttore dell'Agenzia

 
FP CGIL CISL FP UIL PA CONFSAL/SALFI
SEGRETERIE NAZIONALI AGENZIE FISCALI

Roma 17 novembre 2008

Al Sig. Direttore dell’Agenzia delle Dogane
Via Mario Carucci 71
Roma

Le scriventi OO.SS., nell’imminenza della scadenza del termine previsto dall’art 74 della Legge 133/08 in ordine al taglio delle posizioni dirigenziali di vertice e di seconda fascia, considerato che detta materia rientra tra quelle oggetto di informazione preventiva e concertazione circa le ricadute sul personale, dirigente e delle qualifiche funzionali, chiedono, prima dell’adozione di qualunque provvedimento sulla materia, di essere tempestivamente e formalmente informate in merito.

Cordiali saluti

FP CGIL  CISL FP  UIL PA  CONFSAL/SALFI
Serio  Silveri  Cefalo   Callipo

 
 

 

REFERENDUM Amministrazioni pubbliche: il numero dei votanti è superiore alla metà degli addetti – Comunicato stampa di Alfredo Garzi Segretario Nazionale Fp Cgil

Lo spoglio del Referendum tra le lavoratrici e i lavoratori delle Agenzie Fiscali, degli Enti Pubblici non Economici e dei Ministeri è arrivato ad un terzo degli addetti.

Il numero dei votanti è superiore alla metà degli addetti. Il numero dei voti è il 103,2% dei voti che la FPCGIL ha ottenuto nelle elezioni delle RSU. Il numero dei voti è il 153,6% degli iscritti alla FPCGIL.

Il 95% dei votanti dice NO ai contratti sottoscritti separatamente da CISL, UIL e CONFSAL.

Alcuni esempi.

Agenzia delle Entrate di Catania: 294 addetti; 59,2% i votanti; 97,7% di NO

INPS di Sassari: 174 addetti; 73,6% i votanti; 97,7% di NO

Uffici giudiziari di Cosenza: 211 addetti; 76,6% i votanti; 95,3% di NO

Ministero del Lavoro di Bari: 197 addetti; 76,6% i votanti; 94,0% di NO

ISMA di Firenze: 105 addetti; 60,0% i votanti; 91,9% di NO

INPDAP di Perugia: 85 addetti; 58,8% i votanti; 96,0% di NO

Questura di Ancona: 102 addetti; 52,9%; i votanti; 88,9% di NO

Uffici delle Entrate di Milano 542 addetti; 77,0% i votanti; 98,0% di NO

Direz. Prov.le Tesoro di Torino 153 addetti; 68,6% i votanti; 99,0% di NO

Agenzia delle Entrate di Venezia 98 addetti; 55,1% i votanti; 100% di NO

INPS di Pordenone 131 addetti; 61,8% i votanti; 98,8% di NO

Agenzia delle Entrate di Ravenna 120 addetti; 78,3% i votanti; 93,6% di NO

ACI PRA Aosta 16 addetti; 62,5% i votanti; 90,0% di NO

Uffici giudiziari Trento 247 addetti; 53,0% i votanti; 94,6% di NO

Uffici giudiziari di Bolzano 29 addetti; 51,7% i votanti; 100% di NO

Questi sono dati certi. Parliamo di una consultazione certificata e fatta in tutta trasparenza. Altri stanno cercando di offuscare la verità, contrapponendo una petizione clandestina, tanto da non essere conosciuta neanche dai lavoratori interessati.

I lavoratori risponderanno anche con l’alta partecipazione allo sciopero del 13 febbraio.

Roma, 11 febbraio 2009

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