Accordi FPSRUP anno 2004 e 2005.

Ieri 31 gennaio 2007 abbiamo siglato il protocollo d’intesa riguardante il FPSRUP per l’anno 2004 e il protocollo d’intesa riguardante il FPSRUP per l’anno 2005.
Con i suddetti abbiamo chiuso la trattativa riguardante il salario accessorio. Per l’anno 2004 la somma residua di € 9.310.000 è stata così suddivisa:
1. € 4.810.000 ad integrazione dell’indennità di professionalità 2004, portando la stessa, a regime pari a € 2.500 (€ 2.000 già percepita, la restante somma sarà accreditata nel mese di marzo);
2. € 4.500.000 a finanziare gli istituti ex art. 85 CCNL delegati alla trattativa locale. La contrattazione decentrata erogherà le somme in base alla propria organizzazione. Inoltre abbiamo concordato degli elementi comuni presenti in tutte le realtà, indicando le cifre massime da erogare, al fine di avere contrattazioni omogenee sul territorio nazionale. L’importo ripartito agli uffici è avvenuto in base ai carichi di lavoro standard. La CGIL, in proposito, ha presentato una nota a verbale perché la suddetta ripartizione non tiene conto dei carichi di lavoro medi proporzionali, cioè non sono stati rapportati al personale presente creando una penalizzazione degli uffici carenti.
Per il 2005 la somma contrattata è pari a € 8.000.000 di cui € 3.500.000 ad integrazione della produttività degli uffici per l’anno 2005 e € 4.500.000 per l’ex art. 85 del CCNL.
Quindi, sul cedolino di marzo, sarà accreditata la somma riguardante la produttività 2005, compresa dell’integrazione, e la residua somma riguardante l’indennità di professionalità 2004.
Con riferimento al passaggio di fascia economica, il 29/01/2007 è arrivato il parere favorevole del Ministero della Funzione Pubblica e , quindi, nei prossimi mesi l’Amministrazione provvederà alla redazione delle graduatorie e all’immissione, del personale, nelle fasce economiche con le varie decorrenze.
Per il passaggio dall’area B a C1, l’Amministrazione ci ha fornito i dati relativi ai vincitori del concorso e degli idonei, ripartiti per fascia.
Abbiamo chiesto la pubblicazione delle graduatorie ed il proseguimento della procedura.
Roma, 1 febbraio 2007

p. la FP CGIL Nazionale
Comparto Agenzie Fiscali

Giovanni Serio

Il Coordinatore Nazionale
Agenzia del Territorio
Carmine Di Leo

 

Decentramento – Bozza 1° DPCM

Roma, 1 Marzo 2007 

Ieri 28 febbraio 2007, presso l’Agenzia del Territorio, alla presenza del Dott. Picardi (per l’Agenzia del Territorio) e il Dott. Casciani (in rappresentanza dell’Autorità Politica) ci è stato presentato il 1° DPCM recante le disposizioni in materia di decentramento catastale.
Vista l’importanza dell’argomento, la riunione riguardante la riqualificazione del personale dall’area B a C1 è stata rinviata.
La CGIL ha espresso, nel complesso, un parere positivo. A nostro avviso si riscontra tutto quello che è stato discusso e detto nelle precedenti riunioni, in conformità della norma di legge.
Nello specifico ci soddisfa il sistema convenzionale, sistema già specificato nel precedente comunicato, che pone l’Agenzia al centro di questo processo rafforzandola in quanto anche nell’ultima ipotesi in cui gli Enti Locali chiedano la gestione totale delle funzioni catastali gli stessi devono convenzionarsi e collaborare con l’Agenzia per quanto riguarda gli obiettivi di convenzione (tra Ministero e Agenzia) e la stessa ha il compito di verificare gli standard di qualità e che gli Enti Locali sono tenuti ad osservare.
Abbiamo apprezzato il silenzio assenso alle convenzioni da parte degli Enti Locali nel caso che gli stessi non deliberano nei tempi previsti dal DPCM.
Non condividiamo i commi 5 e 6 dell’art. 10 che prevedono una deroga ai tempi di scelta da parte degli Enti Locali. In detti commi si prevede, per i comuni che non hanno deliberato, la possibilità di deliberare entro il 31 maggio 2008 per l’esercizio diretto ed ulteriori funzioni, che potranno essere operativamente esercitate a decorrere dal 1° novembre 2008. Ed inoltre dal 1° novembre 2008, nell’ambito del primo biennio di durata della convenzione, i Comuni potranno optare per un regime più ampio di esercizio delle diverse funzioni … In questo caso l’esercizio … decorre dalla data del 1° novembre 2010.
Su questo punto chiediamo tempi stringenti, in quanto queste deroghe così ampie creano uno stato di incertezza oltre che di precarizzazione del lavoro e dei lavoratori.
La bozza prevede, inoltre, l’individuazione delle risorse finanziarie da trasferire dal bilancio dello Stato ai Comuni per le spese di funzionamento quantificate, provvisoriamente, in € 46.033.000 di cui:
1. € 5.629.000 per spese variabili di produzione;
2. € 15.404.000 per la conduzione dei locali;
3. nella misura non superiore a € 25.000.000 quale attribuzione di quota parte dei tributi speciali catastali in misura variabile del 5 al 15 %.
Per quanto riguarda il personale che dovrebbe transitare agli Enti Locali, adottando lo stesso criterio dell’Accordo Conferenza Unificata del 1° giugno 2000, è stata individuata la percentuale del 55% degli addetti ai servizi catastali, rapportati alle funzioni da decentrare, pari a 2.955 unità con esclusione degli LTD.
L’attribuzione delle risorse finanziare riguardanti il personale avrà luogo mediante trasferimento, da parte dell’Agenzia del Territorio agli enti locali, in base a ciascuna unità che transiterà. Il trasferimento non avverrà in caso di distacco.
Sul personale abbiamo chiesto di aprire un tavolo di concertazione, e non di consultazione come previsto nel DPCM, al fine di individuare i criteri, dopo che i Comuni avranno optato tra le varie possibilità di gestione delle funzioni catastali, in modo tale da affrontare una ripartizione territoriale del personale.
Inoltre abbiamo evidenziato che il primo criterio dovrà essere quello della volontarietà e successivamente di tener conto della qualità e professionalità del personale, utilizzando anche forme incentivanti di mobilità.
In ultimo, il Dott. Imbucci, ci ha comunicato che la Funzione Pubblica ha trasmesso alla Corte dei Conti il DPCM che riguarda la stabilizzazione degli LTD. Detto DPCM contiene l’autorizzazione della Funzione Pubblica alla trasformazione del contratto da tempo determinato a tempo indeterminato dei precari dell’Agenzia del Territorio. Appena lo stesso sarà registrato dalla Corte dei Conti, l’Agenzia ci convocherà per illustrarci i criteri e i tempi per la stabilizzazione degli LTD.

p. la Funzione Pubblica
Agenzie Fiscali
Giovanni Serio
 
Il Coordinatore Nazionale
Agenzia del Territorio
Carmine Di Leo

Telegramma – Decentramento catastale

 
TELEGRAMMA

On Alfiero Grandi
Sottosegretario M.E.F.
Piazza Mastai 11

On. Vincenzo Visco
Vice Ministro M.E.F.
Piazza Mastai 11

Presidenza Consiglio dei Ministri
F.P. – Palazzo Vidoni
Corso Vitt. Emanuele II, 116
ROMA

Scrivente organizzazione, venuta a conoscenza dell’inoltro del testo del D.P.C.M. relativo alle risorse umane e strumentali per decentramento funzioni catastali alla segreteria della conferenza stato-regioni, prima della definitiva consultazione con OO.SS., esprime il proprio dissenso per l’accelerazione dell’iter di approvazione e perplessità per la non conoscenza del testo trasmesso.
Si rammenta che al testo del DPCM, in sede di prima presentazione, proponemmo alcune modifiche a tutela dei lavoratori attualmente in servizio presso l’agenzia del territorio.
Per quanto sopra si richiede la riconvocazione delle OO.SS. a brevissima scadenza.
FP CGIL NAZIONALE
AGENZIE FISCALI
Giovanni Serio

05.03.2008
h. 17.16
numero 28/ZA

 

Comunicato unitario

FP CGIL FP CISL UIL PA CISAL FIALP RdB PI A.S.D.ACI 

Al segretario Generale ACI
Dott. Ascanio Rozera
SEDE

E p.c. Al Direttore Centrale
Direzione Risorse Umane e Organizzazione
Dott. Luigi Francesco Ventura
SEDE

Le scriventi OO.SS., sollecitano la risposta alla richiesta rappresentata durante il corso della riunione per la presentazione del bilancio preventivo 2008 tenutasi il 12 ottobre dello scorso anno, inerente le spese relative la formazione che hanno interessato l’Ente e la “Scuola ACI” dal 2004 al 2007.
Sono passati ormai oltre 4 mesi dall’incontro sopra menzionato eppure, a tutt’oggi, nulla è stato comunicato né si è stati in grado di organizzare una riunione per avere conto di quanto richiesto.
Sembra chiaro alle scriventi che il meccanismo di finanziamento alla “Scuola ACI”, più volte messo in discussione dalle OO.SS., non consente tempi rapidi di controllo né certezze per ciò che riguarda l’utilizzo delle risorse stanziate, né la reale conoscenza delle eventuali disponibilità residue rendendo praticamente impossibile quanto contrattualmente stabilito e creando non pochi danni alle necessità di sviluppo professionale di tutto il personale dell’Ente.
A sostegno della nostra richiesta, vogliamo ricordare che già il CCNL per il personale non dirigente degli EPNE q.n.2002-2005 all’art.12 espressamente prevedeva che “La formazione e l’aggiornamento professionale del personale sono assunti dagli enti, come metodo permanente per la valorizzazione delle capacità e delle attitudini dei lavoratori e quale supporto ai processi di cambiamento organizzativo.”; che “L’attività di formazione, addestramento e riqualificazione del personale, in coerenza con quanto previsto dall’art. 7-bis del d. lgs. n. 165/2001, viene programmata annualmente attraverso la predisposizione di un piano di formazione.”; che “Il piano individua anche le risorse finanziarie da destinare alla formazione, ivi comprese quelle attivabili attraverso canali di finanziamento regionali, nazionali o comunitari, nonché i soggetti esterni, tra quelli di cui all’art. 26, comma 5, del CCNL 16 febbraio 1999, che saranno coinvolti nella realizzazione delle attività programmate.”; che “Nell’ambito delle forme di partecipazione di cui all’art. 6, lett. D) del CCNL del 16 febbraio 1999, è costituita, presso ciascun ente, apposita commissione bilaterale” alla quale sono affidate tra le varie funzioni anche quella di “effettuare il monitoraggio sulla attuazione dei programmi formativi e sulla utilizzazione delle risorse stanziate, anche con riferimento ai risultati della contrattazione integrativa.”.
Tali previsioni sono confermate nell’ultimo CCNL relativo al personale degli EPNE per il q.n. 2006-2009, nel quale è riconfermato anche l’ammontare minimo destinato alla formazione nonché le modalità di gestione dei residui: “Al finanziamento delle attività di formazione si provvede utilizzando una quota annua non inferiore all’1% del monte salari (percentuale prevista anche per il personale dirigente) relativo al personale destinatario del presente CCNL. Ulteriori risorse possono essere individuate considerando i risparmi derivanti dai processi di riorganizzazione e dall’utilizzo di fondi comunitari nonché di quelli ordinari nazionali e regionali. Le somme destinate alla formazione e non spese nell’esercizio finanziario di riferimento incrementano le risorse dell’esercizio successivo.”
Non ci sono giustificazioni rispetto ad un’attesa così prolungata per avere dati che se iscritti e gestiti direttamente nel bilancio dell’Ente, così come contrattualmente previsto, sarebbero stati annualmente ed immediatamente disponibili. Le modalità fin qui attuate nella gestione delle risorse economiche per la formazione dimostrano tutti i loro limiti e le loro carenze.
Le scriventi OO.SS. sollecitano nuovamente l’Amministrazione a fornire entro tempi brevissimi i dati richiesti e a convocare rapidamente una riunione per ridiscutere l’intero sistema di gestione delle risorse economiche destinate alla formazione.
In caso contrario le scriventi OO.SS., prendendo atto della mancanza di volontà da parte dell’Amministrazione di aprire un confronto serio e trasparente sull’argomento, si riservano di intraprendere le azioni, che riterranno più opportune per ricondurre in un ambito di correttezza le relazioni sindacali in materia di formazione.
Distinti saluti.
Roma, 4 marzo 2008

FP CGIL   FP CISL       UIL PA    CISAL FIALP  RdB PI    A.S.D.ACI
D. Priami  M. Semprini  S. Pagani  L. De Santi      R. Sirano V. Pensa


 

Quale Stato: In distribuzione agli abbonati il Quaderno n. 15, ESTERNALIZZAZIONI E PRIVATIZZAZIONI, con i testi degli interventi del Convegno promosso dalla Fondazione «Luoghi Comuni», Roma (Cnel), 15 febbraio 2008.

 

Nel Quaderno, che sarà distribuito anche ai partecipanti alla Conferenza nazionale di organizzazione della Fp Cgil (Gallipoli, 12 – 14 maggio 2008), il saluto del presidente del Cnel Antonio Marzano, le introduzioni di Sandro Ruggini e di Paolo Leon, le relazioni di Massimo Florio, Maurizio Franzini e Alessandro Garilli, gli interventi di Ida Regalia, Ugo Ascoli e Nerio Nesi, l’intervento conclusivo di Carlo Podda.

Pubblicato il decreto di approvazione delle graduatorie relative all'attribuzione delle posizioni super anno 2007

 

COMUNICATO AL PERSONALE

 

Carissimi, vi informo dell’avvenuta pubblicazione, sul siti internet ed intranet del Ministero Interno, del decreto di approvazione delle graduatorie relative all’attribuzione delle posizioni super anno 2007.

In particolare, sono state attribuite, sulla base delle sole cessazioni dal servizio e delle avvenute modifiche di profilo e posizione economica dovute alla recente tornata di riqualificazione,
n: 72 posizioni B3 super, n. 247 posizioni C1 super,
n. 20 posizioni C3 super.

Tale decreto è stato trasmesso all’Ufficio Centrale di Bilancio per la verifica di legalità.

Roma, 4 agosto 2008

per la Delegazione Nazionale FP CGIL MININTERNO
Alberto Siricio

 

News- Accordi

Ultime notizie

 

 
Riteniamo necessario, anche alla luce degli ultimi avvenimenti, fare il punto della situazione sulle trattative aperte e sulla vertenza precari.

Dopo la richiesta di incontro urgente del 2 aprile 2009, non abbiamo ricevuto nessuna risposta da parte del Sottosegretario alla salute.

Presso l’Amministrazione è stata istituita la commissione per il monitoraggio del processo di stabilizzazione ed eventuali problematiche locali. La compagna Lorena Guidi, della delegazione nazionale, seguirà il tavolo tecnico per la nostra Organizzazione.

Rispetto al quesito posto dal capo dipartimento riguardante la completa applicazione delle norme contrattuali (art.15 e 19 ecc…), siamo ancora in attesa di risposte.

A breve verrà fissata la data dell’udienza in merito al ricorso al TAR che abbiamo avviato sulle procedure che la CRI ha applicato sul 519.

A seguito dell’evento tragico accaduto in Abruzzo, e senza volerne strumentalizzare e sminuire la portata, anche le Istituzioni sembrano aver colto l’importanza dell’opera della CRI nel nostro Paese. In questi giorni ci sono state interrogazioni parlamentari e articoli sulla stampa che, in merito alla stabilizzazione dei precari e ai compiti che svolgono quotidianamente, sostengono ciò che la CGIL dice da sempre.

Continueremo a mantenere alta l’attenzione sulle procedure che interesseranno il personale precario,in tutte le sedi preposte, invitandovi a mantenere lo stato di agitazione e segnalarci eventuali situazioni critiche.

Roma li 23/04/09

Il Coordinatore Nazionale CGIL FP CRI
Pietro Cocco

 
 
 

Comunicato stampa unitario

 

FP CGIL CISL FP UIL PA CONFSAL/SALFi RDB/CUB/PI FLP
SEGRETERIE NAZIONALI AGENZIE FISCALI
 
 
UN NUOVO COLPO ALLA FUNZIONALITÀ DELLE AGENZIE FISCALI
ED ALLA LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE

 

Conclusa in maniera assolutamente negativa la riunione odierna di confronto tra i vertici del Dipartimento delle Finanze e delle Agenzie Fiscali e le OO.SS. sulle Convenzioni 2009/2011.

Nel corso della riunione, a fronte delle dure prese di posizione di tutte le OO.SS. che lamentavano gli effettivi negativi dei tagli operati dal noto decreto Brunetta, ed, in particolare, l’omissione nel testo delle Convezioni delle risorse derivanti dal comma 165 anno 2008 ed il parziale e generico impegno a reperire quelle dovute in conto 2009, la delegazione di Parte Pubblica, colpevolmente assente l’Autorità politica, ha pedissequamente confermato il testo proposto nei giorni scorsi, senza assumere alcun impegno sulle richieste formulate dalle OO.SS.

Tale posizione è assolutamente inaccettabile e negativa nei confronti di decine di migliaia di lavoratori del Fisco, che si vedono sottrarre risorse congrue di salario reale, relativo ad attività svolte ed ad obiettivi raggiunti nel 2007 e comporterà una durissima reazione di tutte le OO.SS. del Comparto, fino a quando non verranno modificate le inaccettabili posizioni assunte dall’Autorità Politica ed Amministrativa.

Tutto questo, oltre a danneggiare economicamente migliaia di lavoratori, provoca un ulteriore indebolimento della lotta all’evasione fiscale.

Nelle prossime ore saranno individuate dalle OO.SS. Nazionali le modalità di mobilitazione della categoria.

Roma, 21 maggio 2009

FP CGIL CISL FP UIL PA CONFSAL/SALFi RDB/CUB/PI FLP
Serio Silveri Cefalo Callipo Lucchini Patricelli

 
 

 
 

Lettera al Direttore Centrale del Personale

 
26 marzo 2010
 
Al Direttore Centrale del Personale
dell’Agenzia delle Dogane
dott. A. Aronica

OGGETTO: Richiesta chiarimenti riconoscimento indennità di confine.

Questa O.S., vista la convocazione della prossima riunione del 31.03.2010, chiede di ricevere per iscritto in detta sede l’interpretazione autentica rispetto alle modalità di calcolo dell’anzianità, sia nella misura che per i contributi, relativa all’indnnità di confine.

La richiesta è motivata dal fatto che rispetto ad alcune voci che girano in questi giorni nei vari Uffici, come CGIL/FP abbiamo la necessità di verificare l’attuale procedura messa in atto dall’Agenzia, considerato che riserviamo alcune perplessità da approfondire sulla questione.

Certi di un Suo riscontro, cordialmente salutiamo.

Il Coordinatore Nazionale CGIL/FP
Agenzia delle Dogane

Pastorino Giovanni

 
 
 

Comunicato

ACCORDO SUL TELELAVORO
ALCUNE OSSERVAZIONI
____________________________________________________________________

Nei momenti di crisi è necessario attivare tutte le tutele previste dalle disposizioni di legge e dai CCNL per la difesa dei lavoratori più deboli . E’ in momenti come questi che la parola solidarietà deve cessare di essere uno slogan da urlare nelle piazze , di essere utilizzata per abbellire un documento, e diventare azione concreta. La manovra finanziaria in essere, con il taglio di 10 miliardi di euro alle Regioni e 4 miliardi ai Comuni, comporterà una diminuzione di servizi e di assistenza per i cittadini. L’attacco al lavoro pubblico non si manifesta solo con il blocco del CCNL e del salario accessorio per i dipendenti, ma anche con la riduzione della qualità e della quantità dei servizi erogati. Questo vuol dire meno asili nido, meno assistenza domiciliare per gli anziani e per i portatori di handicap. L’accordo sul telelavoro domiciliare firmato il 26 maggio da CGIL CISL e SALFI è stato un piccolo tentativo per restituire un futuro meno incerto a 100 colleghi dell’Agenzia. Sappiamo benissimo che sono pochi i posti messi a disposizione, che la soluzione ideale sarebbe stata quella di un accordo che avesse previsto la possibilità di accogliere tutte le richieste che verranno presentate(sogno/ utopia), ma sappiamo anche che con l’accordo abbiamo attivato l’istituto del telelavoro nell’Agenzia delle Entrate, aprendo la strada a futuri miglioramenti e allargamenti di posti. Un merito di CGIL CISL e SALFI. Si è data priorità, con l’attribuzione di un punteggio e con relativa graduatoria, al personale che si trova in condizione di grave disabilità psicofisica, o con figli a carico o impegnato in assistenza a coniuge, parenti o affini entro il terzo grado o conviventi in situazione di handicap. UIL RdB e FLP non hanno firmato adducendo, tra le motivazioni più fantasiose, il blocco del rinnovo contrattuale previsto dalla finanziaria, contrapponendo la questione salariale alla tutela dei lavoratori con maggiori difficoltà , classico esempio di miopia politica e insensibilità ai problemi sociali dei lavoratori. Probabilmente Rdb non ha letto con attenzione l’accordo, avendo sul telelavoro un’avversità ideologica. L’affermazione che al telelavoratore domiciliare è vietato l’utilizzo dei permessi ad ore previsti dalla L. 104 e dall’art.’art 46 c. 2 del CCNL è pretestuosa : il dipendente avendo una flessibilità totale nella gestione del proprio orario di lavoro, dalle 7,30 alle 20, può interrompere l’attività secondo le proprie esigenze personali senza la necessità di ricorrere alle citate norme.
E’ il primo accordo firmato con la partecipazione del Comitato Pari Opportunità, previsto dall’art. 7 del CCNL . Una presenza qualificante, per le argomentazioni e le proposte avanzate, che ha introdotto un punto di vista sensibile alla diversità di genere, “per l’affermazione sul lavoro della pari dignità delle persone”, questione non sempre rappresentata al tavolo negoziale.

Roma, 3 giugno 2010
 
FP CGIL Nazionale
Coordinatore Agenzia delle Entrate

Luciano Boldorini

 
 
 

 

Lettera al Direttore Aronica

 
 

Roma,15 novembre 2010

Al Direttore del Personale
Agenzia delle Dogane
Dott. Alessandro Aronica

Oggetto: Idonei procedura nazionale di selezione a 251 posti, bandita nell’anno 2001.

In data 19 novembre 2009 il Direttore dell’Agenzia ha autorizzato la stipula dei contratti individuali di lavoro tra L’Agenzia delle Dogane e i candidati utilmente collocati nelle graduatorie regionali di merito.

Nel corso del corrente anno, presso la Direzione Regionale per la Liguria, a seguito di un collocamento a riposo di un vincitore della procedura di cui all’oggetto, si è provveduto all’assunzione del primo candidato non vincitore risultante dalla graduatoria di merito regionale.

Ora, risulta alla scrivente O.S. che presso la Direzione Regionale per il Lazio e l’Umbria (unica determinazione a firma del Direttore Regionale per il territorio regionale e per gli Uffici Centrali) sono stati collocati a riposo quattro vincitori.

Si chiede, pertanto, di fornire alle Direzioni Regionali direttive circa la possibilità di scorrimento delle graduatorie di merito, considerato che:
* esistono le risorse economiche destinate a tale procedura;
* non necessita richiedere autorizzazione per l’assunzione;
* con nota n.134888 del 19 ottobre c.a. la S.V. – ultimato l’approfondimento con il Dipartimento delle Finanze – ha riavviato le acquisizioni del personale.
Premesso quanto sopra, si chiede alla S.V. di porre in essere tutte le procedure necessarie all’assunzione di eventuali idonei su tutto il territorio nazionale prima del 1° gennaio 2011.

Distinti saluti.

Il Coordinatore Nazionale CGIL FP Dogane
Gianni Pastorino

 
 

 
 

Comunicato

 

AGENZIA DEL DEMANIO

Con nota del 14 gennaio u.s. la Direzione Risorse Umane ed Organizzazione ha comunicato che a seguito dell’entrata in vigore del D.L. 78/2010, a decorrere dal 1° gennaio 2011, il personale dell’Agenzia sarà soggetto alle misure di contenimento della spesa pubblica di cui all’articolo 9, comma 1 e 2, del citato decreto convertito nella L. 122/2010.

Tale normativa -giova ricordarlo- prevede per i dipendenti pubblici nel prossimo triennio il blocco del rinnovo contrattuale senza la possibilità di un recupero successivo della parte economica, il blocco delle progressioni di carriera o comunque denominate, il taglio del 50% delle spese per trasferta e formazione (rispetto a quanto speso nel 2009).

La CGIL nel ribadire ancora una volta la non applicabilità della normativa oggetto della comunicazione richiamata valuterà -nelle prossime settimane e verificate le modalità di applicazione- le iniziative da assumere a tutela del personale in forza presso l’Agenzia del demanio.

Roma, 17 gennaio 2011
 
 
CGIL FP Nazionale
Agenzia del Demanio

Luciano Boldorini

 
 
 
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