COORDINAMENTO NAZIONALE AGENZIA DELLE DOGANE
MANOVRA FINANZIARIA
MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA
Sabato 12 giugno 2010
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Come CGIL/FP abbiamo già detto NO a questa manovra finanziaria iniqua, che colpisce i più deboli, e che attacca pesantemente i lavoratori pubblici con tagli indiscriminati bloccando i contratti fino a tutto il 2013 e limitando tutti i Fondi per il Salario accessorio, senza escludere il licenziamento el 50% dei precari e il rinvio dei pensionamenti.
Siamo alle solite, i ceti medio-bassi sono quelli che devono pagare una crisi che qualcuno aveva già dato per sconfitta, raccontando bugie e non affrontando la questione in tempi adeguati.
Allo stato attuale non è ancora dato conoscere, nello specifico normativo, l’impatto della Manovra, tantomeno rispetto alle Agenzie Fiscali a cui, probabilmente, sarà richiesto uno sforzo maggiore nella lotta all’evasione a costo “ZERO”.
L’unica certezza che abbiamo ad oggi è che gli stipendi dei dipendenti pubblici rimarranno fermi al 2007, considerati anche gli esigui aumenti contrattuali del Contratto 2008/2009 non firmati dalla CGIL, ma che altri hanno “sdoganato” come l’inizio una grande riforma del Pubblico Impiego che avrebbe anche rilanciato il salario dei lavoratori pubblici.
E’ necessaria una mobilitazione generale di tutti i pubblici dipendenti, che parta dalla base con l’intervento delle RSU e dei Comitati degli iscritti CGIL delle singole realtà doganali, indicendo al più presto Assemblee nei posti di lavoro.
Ci aspettiamo che le altre OO.SS. dicano chiaramente se intendono percorrere con noi questa strada.
Uno dei primi appuntamenti, oltre alle iniziative che localmente saranno messe in atto nei prossimi giorni, non appena sarà più chiara la manovra, è fissato per Sabato 12 Giugno 2010 con una grande Manifestazione a Roma.
E’ necessario che già da questo appuntamento l’adesione sia massiccia e significante per poter dire NO alla politica economica di questo Governo.
Comunichiamo inoltre che la CGIL nazionale sta mettendo in atto tutte le procedure per indire entro il mese di giugno uno SCIOPERO GENERALE di tutte le categorie affinchè il Paese si blocchi per manifestare il dissenso a questa manovra, pertanto invitiamo sin da ora tutti le colleghe ed i colleghi a partecipare a questo sciopero e a tutte le iniziative ad esso collegate.
31.05.2010
Il Coordinatore Nazionale CGIL/FP
Agenzia delle Dogane
Pastorino Giovanni
Roma, 24 giugno 2010
Di seguito il documento unitario, tranne la FP CISL, che iera sera è stato trasmesso ai destinatari; Vi invitiamo a divulgarlo restando in attesa delle successive comunicazioni sulle manifestazioni da adottare.
FP CGIL NAZIONALE
AGENZIE FISCALI
Giovanni Serio
FP CGIL UIL PA CONFSAL-SALFI FLP
Segreterie Nazionali Agenzie Fiscali
Roma, 23 giugno 2010
Al Ministro dell’Economia e delle Finanze
Giulio Tremonti
Al Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze
Alberto Giorgetti
Ai Direttori delle Agenzie Fiscali e dell’AAMS
Le misure adottate dal Governo all’interno della cosiddetta “manovra correttiva”, il decreto 78, investono molteplici settori di spesa del nostro Paese. Tra le altre, viene inopinatamente ed ingiustificatamente stabilito il blocco dei contratti di lavoro nel pubblico impiego.
Le reazioni alla manovra, anche dei sindacati di categoria, sono state molteplici e, come noto, diverse le iniziative già decise nel merito complessivo del provvedimento legislativo.
Nel provvedimento del Governo sono individuati alcuni strumenti ed obbiettivi per una possibile ripresa del recupero di gettito fiscale, la cui evasione costituisce una delle principali cause della difficoltà economica nella quale versa il nostro Paese.
L’ottimizzazione della struttura ed il potenziamento degli strumenti di cui devono disporre le Agenzie fiscali per una sempre maggiore efficacia nelle attività di verifica e contrasto alla evasione fiscale e alle frodi è stata da sempre una richiesta centrale della maggioranza delle forze sociali e sindacali.
Incomprensibilmente la manovra in discussione, pur imputando al recupero della evasione fiscale un saldo economico pari al 25% dell’intera correzione – non inserisce alcuna disposizione volte a riconoscere e stimolare la maggiore attività di contrasto alla evasione cui sarà chiamato il personale.
Tale decisione si somma ad un più grave atteggiamento che sembra disconoscere la centralità delle risorse umane che operano, con grande professionalità, per il recupero di gettito fiscale e per dare al paese servizi fiscali efficienti e moderni.
Le scriventi infatti ritengono contraddittorio ed inaccettabile – proprio perché in contrasto con le finalità di una parte della stessa manovra – che ai lavoratori delle Agenzie fiscali non siano stati, ad oggi, assegnati dal Ministro dell’Economia e delle finanze i fondi economici per gli obiettivi strategici ampiamente raggiunti negli anni 2008 e 2009, fondi peraltro fortemente decurtati per effetto dei tagli operati dalla legge 133/08.
Ciò ha impedito alle scriventi di poter avviare, con i vertici delle Agenzie fiscali, il confronto per sottoscrivere gli accordi economici per il 2009 che devono erogare – appunto a consuntivo – gli incentivi alla produttività ai lavoratori del fisco.
I dipendenti del Comparto Agenzie fiscali rischiano così, nei fatti, di essere fermi per un biennio anche per quanto riguarda l’erogazione del salario di produttività.
In buona sostanza è necessaria una decisa inversione di tendenza che metta al centro, in una fase così difficile per la tenuta degli stipendi e dei livelli economici dei lavoratori pubblici, il recupero del potere d’acquisto attraverso lo stanziamento e la rapida erogazione delle risorse economiche spettanti e non ancora riconosciute.
In tale ambito assume contorni preoccupanti il silenzio dei Vertici delle Agenzie fiscali, proprio perché senza strumenti e riconoscimento di quanto dovuto, non potranno chiedere al personale ulteriori e più specifiche disponibilità.
Gli stessi Vertici che invece si fanno “sentire” solo per disposizioni restrittive ed interpretazioni unilaterali delle prerogative e degli istituti contrattuali che alimentano ulteriore demotivazione e sconcerto tra il personale.
Le scriventi pertanto chiedono al Ministro dell’Economia e delle finanze:
– l’immediata assegnazione dei fondi per il raggiungimento degli obbiettivi (comma 165 legge 350/2003) che costituiscono, come detto, la parte essenziale del salario accessorio riferito all’anno 2009;
– l’avvio di un confronto per la individuazione e la ripartizione degli analoghi fondi per il raggiungimento degli obiettivi 2009, così da consentire la sottoscrizione, con i vertici delle Agenzie Fiscali, del Contratto economico 2010.
Le scriventi, inoltre, chiedono ai Direttori delle Agenzie Fiscali l’apertura di un confronto immediato, finalizzato a:
– individuare opportune iniziative volte al recupero del salario accessorio, modalità per la immediata sottoscrizione degli accordi economici, nonché nuovi e diversi strumenti per il riconoscimento dell’impegno dei lavoratori del fisco, anche attraverso l’accertamento di potenzialità interne ai bilanci di Agenzia;
– definire modalità per la immediata conclusione delle procedure di selezione del personale, in riferimento ai passaggi tra e dentro le aree;
– verificare lo stato di applicazione dei Contratti integrativi, con la disponibilità di sospendere, nelle more, ogni interpretazione unilaterale degli istituti contrattuali.
Per tutto quanto sopra esposto le Segreterie nazionali ferme restando le diverse iniziative di mobilitazione già indette o in atto sui contenuti della manovra per i lavoratori pubblici, e con la volontà di contribuire al risanamento del paese con una seria lotta all’evasione fiscale, proclamano lo stato di agitazione del Comparto Agenzie Fiscali e chiamano alla più ampia mobilitazione il personale.
Nell’ambito delle modalità di lotta specifiche e puntuali che verranno comunicate in relazione al riscontro e all’esito del confronto oggi richiesto, saranno indette assemblee su tutti i posti di lavoro con volantini da distribuire a cittadini ed utenti.
FP CGIL UIL PA CONFSAL-SALFI FLP
Serio Cefalo Callipo Sperandini
04.11.2010 – E’ stato registrato dalla Corte dei Conti il decreto ministeriale relativo al comma 165/2009. Riteniamo urgente l’attivazione, presso tutte le Agenzie Fiscali, di tavoli contrattuali per la costituzione definitiva dei fondi di sede e stipulare accordi per l’erogazione del salario di produttività al personale.
AGENZIA DELLE ENTRATE
INCONTRO DEL 22 NOVEMBRE 2010
– RISOLUZIONE CONSENSUALE RAPPORTO DI LAVORO
– ACCORDO SU EROGAZIONE ACCONTO RETRIBUZIONE DI RISULTATO 2009
Nell’incontro del 22 novembre 2010-11-23 l’Agenzia ha informato le organizzazioni sindacali sull’attivazione a regime dell’istituto previsto dall’art. 40 del contratto nazionale di lavoro dei dirigenti dell’area VI.
Il sistema previsto dall’Agenzia, prevede l’alimentazione di apposito fondo, che per il 2011 è quantificato in 3,5 milioni di euro, che servirà all’erogazione della particolare indennità per i dirigenti che di volta in volta potranno accedere a particolare istituto.
Il provvedimento che regolamenterà il meccanismo della risoluzione consensuale del rapporto di lavoro prevede un particolare meccanismo per calcolare il numero delle mensilità che verranno prese a base per il calcolo della conseguente indennità, che alla fine prevederà che il periodo massimo che verrà preso in considerazione non potrà superare il numero dei mesi mancanti per il pensionamento ed in ogni caso non potrà superare le 24 mensilità.
Il sistema inoltre prevede che la risoluzione consensuale potrà essere attivata dall’Agenzia ovvero dal singolo dirigente.
A partire dalla data di formulazione delle singole proposte (da parte dell’Agenzia o da parte del dirigente) incominceranno a decorrere i tempi previsti per il perfezionamento dell’accordo, che si concluderà con atto sottoscritto da parte dell’Agenzia e del dirigente interessato.
Le organizzazioni sindacali che hanno ricevuto l’informativa hanno fatto rilevare all’Agenzia alcuni aspetti della particolare procedura che dovrebbero essere rettificati o soppressi, ed in via preliminare che la specifica materia avrebbe dovuto essere oggetto di concertazione anziché di semplice informativa, seppur preventiva.
Nella stessa giornata è stato stipulato l’accordo sul pagamento, (entro il mese di gennaio), dell’acconto della retribuzione di risultato del 2009 nella misura del 20% della retribuzione di posizione.
Roma 23 novembre 2010 CGIL FP
Comparto Agenzie Fiscali AAMS
Luciano Boldorini
Roma 3 febbraio 2011
Dott. Mario Guarany
Direttore generale al personale
p.c. Arch.Roberto Cecchi
Segretario Generale
Mibac
Egregio Direttore,
È trascorso oltre un mese dal nostro ultimo incontro di contrattazione nazionale. In questo lasso di tempo diverse questioni sono sorte mentre altre attendono di essere definite e concluse, ed è appunto per questo che sono a richiederle un urgente incontro. Per comodità gliele enumero:
a) Situazioni contrattuali delle aziende che hanno assunto i lavoratori ex LSU e che oggi si sono viste bloccare i lavori; (Le ricordo che sul tema le OO.SS. che rappresentano i dipendenti hanno già richiesto un incontro);
b) Suddivisione dei posti delle posizioni economiche contrattate per il 2010 e formulazione dei relativi bandi;
c) Bandi per le progressioni economiche a F6 (III area), F5 (II area) e F3 della I area;
d) Status quaestionis sui passaggi dall’area B alla posizione economica C1;
e) Punto sugli scorrimenti delle graduatorie;
f) Pagamenti delle posizioni C3super per l’anno 2000;
g) Convenzioni di servizio della società Ales con la Soprintendenza ai monumenti di Napoli;
h) Verifica del progetto di apertura nei giorni di Natale e Capodanno;
i) Informazione e contrattazione sulle iniziative per il 2011 (San Valentino, 150simo Unità d’Italia, al museo di Martedì ecc.);
j) Informazione sulla paventata contrazione degli orari di apertura al pubblico, sulle fasce gratuite, sulle chiusure (Pompei) ecc.
k) Taglio del 10% agli organici e situazione del soprannumero;
l) Destinazione del personale dell’ex ETI;
m) Ripartizione del 2% per la progettazione dei LL.PP.
Credo, per il momento, di non dover aggiungere ulteriori questioni se non i miei saluti.
Fp-Cgil bac
Libero Rossi
AGENZIA DELLE DOGANE
Passaggi dentro e tra le Aree – Ex FUA 2009 – Contratto Integrativo
In data 31.03.2011 si è svolto l’incontro tra le OO.SS. nazionali e la Direzione Centrale del Personale dell’Agenzia delle Dogane.
Il primo punto dell’O. del G. è stato quello della concertazione relativa ai passaggi dalla 2^ alla 3^ Area a seguito di ricorso fatto da FLP sul bando di Novembre 2010 emesso dall’Amministrazione.
Prima di tutto è necessario chiarire che tutte le OO.SS. a quel tempo avevano ragione affermando che la materia era oggetto di concertazione, tanto è vero che questo è stato riconosciuto dal Giudice del lavoro di Roma.
Per fare chiarezza sulla questione, bisogna pur dire che l’Amministrazione era vincolata dalla circolare della Funzione Pubblica, vera e propria colpevole degli attacchi alle relazioni sindacali.
Come affermammo noi a più riprese il ricorso di FLP si è rivelato del tutto inutile perché oggi stiamo discutendo, peraltro con l’opposizione in Tribunale della stessa Amministrazione Doganale, di iniziare una concertazione dopo che il bando è già stato pubblicato, quindi in un vero e proprio assurdo giuridico.
A nessuno sfuggirà che se il bando fosse modificato si scatenerebbe un innumerevole serie di ricorsi.
Tale situazione ha lasciato non solo noi ma anche tutte le altre OO.SS. al tavolo assolutamente perplessi.
Le altre notizie trattate non sono certamente migliori:
– l’Amministrazione ci ha comunicato che gli 11 bandi per i passaggi dentro le Aree sono stati oggetto di un ricorso che ne ha bloccato praticamente 8 e di cui la prima udienza è stata fissata per Dicembre 2011.
Al riguardo l’Amministrazione ha richiesto un anticipazione dell’udienza, considerata l’urgenza della questione. Il tavolo ha comunque proposto che siano pubblicate le graduatorie dei bandi non oggetto di ricorso.
Per quanto riguarda invece il Fondo 2009, anche quello delle Dogane, come quello del Territorio e delle Entrate, dopo essere stato regolarmente certificato dai revisori dei conti dell’Agenzia è oggetto di rilievi dalla Funzione Pubblica e dalla Ragioneria dello Stato.
La questione riguarda l’interpretazione del comma 3 dell’art. 15 del Contratto Nazionale circa il recupero delle somme stanziate per ogni dipendente in relazione ai passaggi dentro le Aree nel caso di pensionamento o altro.
L’interpretazione data dalla Funzione Pubblica e dalla Ragioneria è talmente restrittiva da penalizzare la consistenza del Fondo di Amministrazione e quindi da diminuire la parte di Fondo da destinare ad ulteriori passaggi.
Al riguardo come CGIL/FP abbiamo detto che il lavoratori sono stufi di tali tecnicismi che bloccano l’intero FUA, che hanno diritto di essere pagati per prestazioni che hanno già reso, ed abbiamo quindi chiesto che l’Amministrazione paghi quanto prima un congruo anticipo delle somme 2009 ai dipendenti doganali.
Al riguardo l’Amministrazione si è riservata di valutare la nostra proposta rispetto alle considerazioni tecniche possibili e noi abbiamo ribadito che dato lo stato di difficoltà economica in cui si trovano i dipendenti delle Dogane la situazione non è per molto tempo derogabile.
– In ultimo l’Amministrazione ha comunicato l’intenzione di sospendere la circolare con la quale interrompeva l’efficacia del CCNI, anche se tale considerazione, per quanto positiva, ci pone delle perplessità rispetto all’operare dell’Amministrazione considerata che per effetto della normativa Brunetta dal 1 gennaio 2011 sono sopesi tutti gli Integrativi. Questo è il vero problema su cui come CGIL senza equivoci ci stiamo battendo.
Roma, 31.03.2011
Per il Coordinamento Nazionale CGIL/FP
Pastorino Giovanni
Per il Comparto Agenzie Fiscali CGIL/FP
Luciano Boldorini
05.07.2011 – Pubblichiamo di seguito l’informativa alle OO.SS. su passaggi e concorsi.
Oggi abbiamo ripreso le relazioni sindacali unitarie chiedendo all’Amministrazione, insieme a Cisl e Uil, di:
Pubblichiamo una nostra richiesta, avanzata all’Amministrazione, su alcune questioni relative all’esercizio del diritto di voto.
Roma, 10 dicembre 2007
Al Direttore dell’Agenzia delle Entrate
Dott. Massimo Romano
Signor Direttore,
abbiamo letto la sua missiva indirizzata al Presidente Cordero di Montezemolo, in merito alla polemica, per altro strumentale, sulle assenze dei dipendenti pubblici.
Abbiamo colto la difesa d’ufficio, iniziale, nei confronti di una parte dei dipendenti, ma ci preoccupano e ci indignano l’analisi e gli interventi proposti.
Intanto rigettiamo l’idea di accomunare le assenze per malattia, garantite da apposita disciplina, con l’assenteismo che, notoriamente, rimanda a comportamenti illeciti o eticamente censurabili. D’altronde, se Lei ha il sospetto che ci siano abusi, può usare gli strumenti che ogni datore di lavoro ha a disposizione.
Non conosciamo a fondo i Suoi studi, ma non ci convince la frettolosa analisi sociologica, che traspare dall’evidenziazione di un maggior numero di giorni di assenza in alcune regioni del Sud. Già che c’era perché non dirci anche quale città detiene il record?
Che dire poi dei rimedi accennati o impliciti. Un attacco diretto ai diritti del lavoro, definiti sia per i settori privati che per quelli pubblici, come la messa in discussione della Legge 104 sull’assistenza ai disabili, oppure della normativa del part-time. Capiamo che preferirebbe ritagliarsi uno spazio di discrezionalità, ma noi pensiamo che siano un diritto soggettivo.
L’attacco è rivolto anche ai diritti di cittadinanza. Quando si pretende di emanare sentenze prima del giudizio della magistratura ordinaria, si cambiano le regole del diritto. Perché, invece, non si assume le responsabilità e gli obblighi che gli sono propri come dirigente pubblico?
Ha un sapore di beffa, nei confronti dei lavoratori dell’Agenzia, la considerazione sulla decurtazione dei primi 15 giorni di malattia. Sono anni che ne stiamo chiedendo l’eliminazione perché la riteniamo sbagliata.
Infine, Le chiediamo di fare la sua parte perché i lavoratori delle Agenzie Fiscali, di cui le lavoratrici e i lavoratori delle Entrate sono parte significativa, possano avere il rinnovo del contratto 2006/2007, scaduto da 23 mesi. Ci sembra l’unico passo serio che dimostri al personale, che non si merita, in nessun modo, il giudizio negativo che gli viene buttato addosso ogni giorno da “illustri” opinionisti, come si apprezza il loro lavoro. Vale la pena ricordare, infatti, che è grazie al loro impegno quotidiano che questa pubblica amministrazione rende un servizio importante per tutto il Paese.
Ma è bene, anche, che Lei sappia che la reazione delle lavoratrici e dei lavoratori sarà molto dura di fronte a questi attacchi.
FP–CGIL
(A.Garzi)
Nel corso del secondo incontro tenutosi il 13 Marzo sul tema della riorganizzazione dell’Agenzia, l’Agenzia ha completato di dare l’informativa, anche con documentazione, sul progetto complessivo con il quale l’Organizzazione dell’Agenzia intende operare un riassetto degli uffici centrali, regionali e locali. In tale occasione abbiamo potuto conoscere meglio il disegno riorganizzativi riferito agli uffici centrali ed avere ulteriori informazioni sulle modalità di soppressione taluni uffici regionali e maggiori delucidazioni sui criteri che hanno portato l’Agenzia ad individuare i 51 uffici le cui posizioni apicali saranno rivalutate.
A conclusione dell’incontro, articolatosi con l’informazione resa dall’Agenzia e con la raccolta delle posizioni delle Organizzazioni Sindacali presenti al tavolo del confronto, l’Agenzia ha dichiarato di ritenere concluso il confronto sugli aspetti riguardanti l’impianto complessivo del progetto di riorganizzazione. Siamo stati, inoltre, informati sul fatto che il progetto in questione, insieme alle posizioni delle Organizzazioni Sindacali, sarà portato in discussione al Comitato di gestione in programma per il 18 Marzo. Infine, l’Agenzia ha dichiarato di volere continuare il confronto con le Organizzazioni sindacali rappresentative della dirigenza sulle problematiche generate dalle ricadute dell’intervento di riorganizzazione previsto sui lavoratori dirigenti, riteniamo, con la finalità di trovare insieme alle Organizzazioni Sindacali le migliori soluzioni per affrontare al meglio la fase di attuazione del progetto di riorganizzazione in questione, in particolare, con riferimento alle procedure di assegnazione dei nuovi incarichi ai dirigenti perdenti funzione, alle modalità di svolgimento della procedura d’interpello nazionale previsto, alle modalità di applicazione della clausola di salvaguardia di cui all’art. 63 del CCNL dei dirigenti, all’attivazione di specifici strumenti che accompagnino l’eventuale esodo volontario da parte dei dirigenti che hanno già maturato il diritto alla pensione ed altri aspetti ancora.
Allo stato attuale del confronto, la posizione della nostra Organizzazione, che verrà ufficializzata nel verbale conclusivo di questa prima fase di concertazione che andremo a sottoscrivere, è la seguente:
Riconosce che la riorganizzazione è un atto coraggioso dell’Agenzia, necessario per ottenere una maggiore efficienza e una riduzione dei costi. Ritiene questa operazione importante per affrontare e gestire al meglio future riorganizzazioni dell’Agenzia, qualora le soluzioni che si adotteranno risulteranno positive. L’Agenzia è però chiamata a dimostrare, nel suo stesso interesse, che riesce a proporre ed attuare processi di riorganizzazione tutelando al massimo i lavoratori coinvolti. Auspica una maggiore informazione sui tempi che l’Amministrazione intende darsi nell’esecuzione delle modifiche organizzative previste, al fine di rassicurare i lavoratori rispetto alle tante voci che circolano in proposito. Per gli Uffici Centrali, ritiene opportuno un maggior approfondimento sugli interventi organizzativi previsti.
Ritiene indispensabile che i dirigenti “perdenti posizione”, in seguito alla riorganizzazione proposta, siano adeguatamente tutelati. A tal fine, avanza con spirito costruttivo alcune proposte migliorative all’impianto complessivo del progetto organizzativo fin qui noto:
A) per i dirigenti “perdenti posizione”, che saranno necessariamente interessati da processi di ricollocazione, si sollecita l’Agenzia ad avere una particolare sensibilità nell’attribuire i nuovi incarichi, che dovrebbero avere caratteristiche “funzionali”, per quanto possibile, di pari dignità rispetto agli incarichi precedentemente ricoperti ed in corso di soppressione, attraverso anche una considerazione “preferenziale” della posizione di tali dirigenti nell’ambito delle procedure d’interpello previste;
B) in questa particolare fase di riorganizzazione dell’Agenzia, laddove sarà necessario fare ricorso alla clausola di salvaguardia prevista dall’art. 63 del CCNL dei dirigenti, utilizzare tale strumento senza alcuna decurtazione del livello stipendiale percepito dai dirigenti “perdenti posizione” a fronte della “non auspicabile” ipotesi di attribuzione di altro incarico di fascia retributiva inferiore;
C) per i dirigenti che avendo maturato il diritto alla pensione, con particolare riferimento ai dirigenti “perdenti posizione”, qualora abbiano maturato un’anzianità contributiva che si colloca fra i 35 ed i 40 anni, ricercare una forma di incentivazione aggiuntiva a quella prevista dall’art.40 del CCNL dei dirigenti, che l’Agenzia ha dichiarato di voler utilizzare, al fine di favorire ulteriormente un esodo volontario per tali dirigenti e per meglio accompagnare la fase attuativa della prevista operazione di riorganizzazione.
Infine, sempre in un ottica di miglioramento e di rafforzamento della positiva scelta di investire negli “Uffici di linea”, si ritiene che l’Agenzia debba fare una più puntuale riflessione su quelle posizioni di terza fascia economica, che in tale fase di riorganizzazione non verranno rivalutate, presenti nei 51 Uffici per i quali si prevede di rivalutare soltanto le posizioni apicali e di quarta fascia economica.
La CGIL dichiara che il giudizio complessivo sul progetto di riorganizzazione proposto dipenderà dal grado di accoglimento delle proposte migliorative avanzate.
Insieme al presente comunicato è possibile visionare, di seguito, il file contenente i documenti che ci sono stati consegnati dall’Agenzia a supporto dell’informativa resa.
Roma, 17 Marzo 2008
FP CGIL NAZIONALE
AGENZIE FISCALI
Giovanni Serio
Di seguito copia dell’atto di approvazione delle graduatorie, distinte per area di appartenenza, del personale che ha partecipato alla procedura di mobilità volontaria nazionale 2007, nell’ambito dell’Agenzia delle Entrate con i relativi allegati (Allegato A per la III area – Allegato B per le aree II e I).
UFFICIO RELAZIONI SINDACALI