Legge Finanziaria e indennità di trasferta

CGIL FP CISL FPS UIL FPL UIL PA

Roma, lì 21 febbraio 2006

Al Presidente del Consiglio dei Ministri
On.le Silvio Berlusconi

Presidenza del Consiglio dei Ministri
Palazzo Chigi
ROMA

Oggetto: Legge finanziaria e Indennità di trasferta.

Egregio signor Presidente,
Le scriventi Segreterie Nazionali intendono segnalare che i tagli operati con la finanziaria 2006 alle capacità di spesa delle pubbliche amministrazioni, nonché le modifiche apportate con la stessa, ai commi 213 e 214, al trattamento dell’indennità di trasferta. dei dipendenti pubblici, stanno producendo in tutti i Comparti del Pubblico Impiego il fermo d’ importanti attività svolte dal personale utilizzato nei servizi esterni.
Ciò attraverso un intervento di natura legislativa, su di una materia demandata, in maniera esclusiva ai CCNL di lavoro, l cui effetti non sono il risparmio sul minor costo delle spese di gestione delle indennità di trasferta, bensì la sottrazione di risorse contrattuali destinate ai lavoratori, che in sede di confronto sindacale si è deciso di utilizzare per finanziare tali attività.
Molte Amministrazioni, a seguito di questo provvedimento, hanno già operato il blocco totale di tutte le trasferte e le missioni, con la conseguente sospensione d’importanti attività riguardanti la difesa ed il controllo ambientale , la prevenzione sanitaria, la vigilanza sulle imprese e degli insediamenti industriali, la sorveglianza del rispetto dei vincoli urbanistici, le attività di protezione dei beni ambientali ed artistici, e le attività di vigilanza da parte della polizia locale.
Per tutte queste ragioni, al fine di evitare l’ulteriore protrarsi degli effetti negativi di questa norma per attività di fondamentale importanza per lo Stato ed i cittadini, le scriventi Segreterie Nazionali, chiedono un autorevole intervento della SV volto ad annullare gli effetti della disposizione in questione, deliberando altrimenti , così come è stato fatto con decreto successivo alla Finanziaria, per il personale militare e della polizia di Stato.
Distinti saluti

LE SEGRETERIE NAZIONALI
CGIL FP    CISL FPS     UIL FPL      UIL PA
Podda        Tarelli           Fiordaliso    Bosco

Comunicato a seguito dell'incontro del 20 luglio

FP CGIL NAZIONALE

Nel corso della riunione tenuta il 20 luglio, presso la Direzione Generale dell’Agenzia, l’amministrazione ci ha informato circa i rilievi e le richieste formulate dalla ragioneria generale dello stato in merito ai passaggi interni alle aree ed allo svuotamento dell’area A di cui all’accordo del 28 dicembre 2005.
A tale proposito l’organo di controllo, pur non formulando obiezioni al testo dell’intesa, ha richiesto come condizione per la registrazione dell’accordo la costituzione del fondo 2006 e una ripartizione, tra le aree, seppure provvisoria, della dotazione organica teorica dell’Agenzia.
Abbiamo di conseguenza provveduto a tali adempimenti, sottoscrivendo una intesa che nel quantificare le disponibilità già individuabili per l’anno 2006, prevede l’afflusso delle ulteriori risorse in corso di definizione concernenti l’applicazione dell’art. 3 del comma 165 della L.350/2003.
Inoltre, in sede di concertazione, abbiamo condiviso una ripartizione provvisoria della dotazione organica complessiva articolata per il 62% nella terza area, 37% seconda area e 1% nella prima, quest’ultima quota é destinata a garantire possibili nuove assunzioni di categorie protette.
A questo punto, una volta recepita dal comitato di gestione dell’agenzia la nuova dotazione organica, sarà possibile procedere con l’emanazione dei bandi e la definizione delle relative graduatorie.
Nel corso della riunione abbiamo inoltre concordato una ipotesi di intesa circa l’utilizzo delle risorse attinenti il fondo per l’anno 2005 insieme con la costituzione del fondo per l’anno 2006.
Roma, 24 luglio 2006


Comunicato unitario inviato all'Aran

 
Di seguito il testo del documento unitario inviato all’ARAN a firma dei segretari generali F.P.CGIL Podda, F.P.S CISL Tarelli, UILPA Bosco, che chiedono l’intervento della stessa ARAN sul comitato di settore affinché si pronunci definitivamente sull’esistenza di risorse disponibili per incrementare l’indennità di agenzia.
A tal fine, per vie brevi, l’ARAN ci ha fatto sapere che la riunione prevista per oggi è rinviata alla prossima settimana con data da definire.
Vi invitiamo,altresì, a mantenere lo stato di mobilitazione della categoria con iniziative sui posti di lavoro e sui territori.
Vi terremo informati sul prosieguo della vertenza contrattuale.
Roma, 7 febbraio 2008 

p. F.P. C.G.I.L.
Agenzie Fiscali

G. Serio

 

Spostata l'assemblea del 9 maggio al 12 maggio

 

 
VARIAZIONE DATA ASSEMBLEA
lavoratori sede centrale, eletti RSU e sedi periferiche
 

 

Comunicato

LO STATO CEDE A MAFIA E RAZZISMO

CON IL TRASFERIMENTO DI MASSA DEI LAVORATORI EXTRACOMUNITARI DALLA ZONA DI ROSARNO LO STATO ESCE SCONFITTO DA QUELLE TERRE.
NON SI POTEVA FARE ALTRIMENTI PER GARANTIRE L’INCOLUMITA’ DI QUEI LAVORATORI, MA QUESTO SIGNIFICA CHE LO STATO NON CONTROLLA QUELLE ZONE CHE SONO PIENO DOMINIO DELLA ‘NDRANGHETA CHE ESERCITA IL PROPRIO POTERE SU TUTTO IL TERRITORIO E DECIDE COME, QUANDO, CHI FAR LAVORARE E SE PAGARLI ED ORGANIZZA, SE GLI FA COMODO, LE RAPPRESAGLIE RAZZISTE.

QUESTO GOVERNO CONTINUA A RIVENDICARE MERITI CHE NON HA NELL’AZIONE DI CONTRASTO ALLA MAFIA CORRENDO IN TELEVISIONE OGNI VOLTA CHE SI ARRESTA UN LATITANTE, DIMENTICANDO CHE QUELL’ARRESTO E’ UN LAVORO D’INDAGINE PORTATO AVANTI PER ANNI DA MAGISTRATI E FORZE DELL’ORDINE CHE CON SACRIFICIO OGNI GIORNO DEDICANO IL PROPRIO IMPEGNO A QUESTO COMPITO.

LE POLITICHE DEL GOVERNO RISCHIANO INVECE DI FAVORIRE L’AZIONE DELLA MAFIA: DEPENALIZZAZIONE DEL FALSO IN BILANCIO, SCUDO FISCALE, MESSA ALL’ASTA DEI BENI IMMOBILI CONFISCATI, TUTTE OPERAZIONI CHE POTREBBERO SALVAGUARDARE I PATRIMONI DELLE ORGANIZZAZIONI CRIMINALI.
MA SI PREFERISCE USARE IL PUGNO DURO CON GLI ULTIMI FACENDO RICORSO ALL’EQUAZIONE POPULISTICA “CLANDESTINO = CRIMINALE” FACENDO DI UNA CONDIZIONE SOCIALE UN REATO E RICORRENDO A QUESTA AFFERMAZIONE ANCHE PER I FATTI DI ROSARNO LADDOVE GRAN PARTE DEGLI IMMIGRATI SONO REGOLARI O RICHIEDENTI ASILO.

INDICANDO LA TOLLERANZA COME ELEMENTO SCATENANTE DELLA VIOLENZA E NON COMBATTENDO IL LAVORO NERO E LO SFRUTTAMENTO CHE LA MAFIA OPERA NEI CONFRONTI DEGLI IMMIGRATI LO STATO RINUNCIA AD UN PEZZO DEL SUO TERRITORIO E QUESTA NON PUO’ CHE ESSERE UNA DEBOLEZZA ED UNA SCONFITTA.

Il coordinatore nazionale
FPCGIL Ministero interno

Fabrizio Spinetti

 
 

 
 

Dai territori

 
LOMBARDIA

Resoconto dell’incontro dell’8 marzo 2010 con la Direzione Regionale sull’esame delle problematiche relative alla gestione del personale
 

 
 
 

Comunicato

 
FIRMATA L’IPOTESI DI CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO E L’ IPOTESI DI ACCORDO PER L’UTILIZZO DELLE RISORSE AGGIUNTIVE DEL FONDO UNICO DI AMMINISTRAZIONE PER L’ ANNO 2009

Dopo due anni siamo giunti alla fine di un percorso lungo e tortuoso che ha portato alla sottoscrizione dell’ipotesi di contratto integrativo per il personale dell’amministrazione civile dell’interno.

In questi due anni molto è cambiato per il lavoro pubblico e ci siamo sentiti sulle spalle la responsabilità di arrivare a un accordo, il più ampio possibile, per garantire l’unità del personale di fronte al grave attacco che è stato portato ai lavoratori dello Stato e che nelle prossime settimane vedrà una nuova puntata con la manovra economica che il governo sta preparando.

Il risultato raggiunto può considerarsi soddisfacente rispetto alla piattaforma che unitariamente abbiamo presentato a giugno 2008:
– Mantenuto il sistema di relazioni sindacali in vigore, cosa particolarmente difficile considerato il tentativo di decontrattualizzare il nostro rapporto di lavoro voluto dal governo;
– Riequilibrati e ponderati i sistemi di formazione delle graduatorie per le progressioni e gli sviluppi economici all’interno delle aree;
– Introduzione di un sistema di valutazione basato sul raggiungimento del risultato e che non prevede la valutazione del comportamento ed esclude completamente gli effetti del DL 150, prevedendo, altresì, una serie di tutele a favore del dipendente in caso di orientamento negativo della valutazione o valutazione negativa;
– Possibilità di sviluppo economico per tutti coloro che non hanno usufruito di passaggi nelle tre precedenti procedure di riqualificazione;
– Ricomposizione del processo lavorativo in area terza con la previsione di un unico profilo per ogni settore di attività, reindirizzando il contenuto professionale verso le funzioni del pregresso profilo apicale dell’area C, mantenendo le professionalità acquisite in precedenza;
– Orientamento verso l’alto di tutte le funzioni per tutti i profili in tutte le aree.

A questo risultato si è giunti grazie all’impegno ed alla responsabilità di tutte le OO.SS. confederali che unitariamente hanno contribuito a costruire un impianto normativo che a nostro avviso tutela maggiormente il personale civile della nostra amministrazione.

Registriamo, però, con amarezza e rimpianto il fatto che per la prima volta nel nostro ministero una organizzazione sindacale confederale come la UIL non ha firmato l’ipotesi di accordo.

L’elemento di distinzione è stato la costituzione nell’area terza del profilo unico che, secondo la UIL, sarebbe da considerare penalizzante per i lavoratori del livello apicale della ex area C, in particolare negli uffici di P.S.

Comprendiamo la preoccupazione espressa dalla UIL che è anche la nostra, non abbiamo firmato l’ipotesi a cuor leggero, ci siamo posti anche noi la questione attraverso un lungo dibattito al nostro interno ma l’eventualità di introdurre divisioni tra il personale in fase di inquadramento rischiando di creare quella che comunemente viene definita “una guerra tra poveri” a favore di una amministrazione che ha tentato di istituire una casta di eccellenti contro un massa di esecutivi e la necessità, in una fase come quella che stiamo vivendo, di permettere a tutti di avere la possibilità di avere uno sviluppo economico (il profilo unico permette l’utilizzo delle risorse a disposizione spalmandole su tutte le posizioni economiche mentre il doppio profilo ci avrebbe costretto a mettere a bando per concorso esterno il 50% dei posti vuoti disponibili in organico perdendo la possibilità di utilizzare le risorse in quanto sarebbe stato impossibile fare progressioni verso profili apicali) ci ha fatto ritenere la scelta di un profilo unico quella più praticabile e corretta anche alla luce del contratto nazionale di comparto firmato il 14 settembre 2007.

Inoltre l’avere reindirizzato il contenuto professionale dell’area terza verso funzioni più alte e aver mantenuto le professionalità acquisite non permette l’uso improprio del personale civile negli uffici di P.S.

Contestualmente alla firma dell’ipotesi di contratto integrativo, abbiamo sottoscritto l’ipotesi di accordo per l’utilizzo delle risorse aggiuntive del FUA 2009, con il quale viene data concreta attuazione alla possibilità di passaggio economico per coloro, in tutte le aree, che non hanno usufruito degli effetti delle tre precedenti riqualificazioni, individuando, come previsto dal contratto nazionale, anche le risorse da destinarsi alla produttività ed ai fondi di sede.

A tale proposito è bene ricordare che il salario accessorio, così ridotto, che stiamo utilizzando per il FUA 2009 è quel salario che i provvedimenti governativi del 2008 hanno tagliato del 20%, risorse che già erano dei lavoratori e che sono state oggetto di un accordo separato per recuperare solo in parte quanto era già nelle tasche dei lavoratori stessi mentre la CGIL si è battuta con scioperi affinché tali risorse non fossero espropriate.

Roma, 25 maggio 2010

IL COORDINATORE NAZIONALE FPCGIL
MINISTERO INTERNO

Fabrizio Spinetti 

  

 
 
 

 

Cgil Informa

 

Comunichiamo a tutte le colleghe ed i colleghi dell’Agenzia delle Dogane che in data odierna sul sito intranet sono stati pubblicati i bandi per i passaggi di fascia all’interno delle Aree per gli anni 2007 e 2008.

Invitiamo tutti a leggerli attentamente e a segnalare alla nostra O.S. qualunque perplessità procedurale.

Crediamo che questo risultato sia anche merito della forte presa di posizione della nostra O.S. all’ultima riunione tenutasi alla Direzione Centrale, che ha posto la questione come pregiudiziale ottenendo l’assicurazione che i bandi sarebbero stati emessi entro la fine di maggio 2010.

Come CGIL/FP vigileremo sull’applicazione degli stessi e vi terremo informati su eventuali sviluppi della vicenda.

27 maggio 2010

Per il Coordinamento CGIL/FP
Agenzia delle Dogane

Pastorino Giovanni

 
 
 

 

Progressioni economiche per gli anni 2009 e 2010

Cari Compagni e Compagne

Ieri 1 dicembre 2010, presso la sede centrale dell’Agenzia del Territorio, abbiamo sottoscritto gli accordi relativi alle progressioni economiche per gli anni 2009 e 2010.
Per l’anno 2009 i fondi destinati alle progressioni economiche sono € 9.868.000 che permettono il passaggio del 59% del personale in servizio alla data odierna; per l’anno 2010 abbiamo destinato alle progressioni la somma di € 3.500.000 che permettono un ulteriore passaggio del 12% dei lavoratori. Complessivamente nel biennio abbiamo il passaggio del 71% del personale dell’Agenzia del Territorio.

Il totale delle progressioni sono pari a 6.501 posizioni su 9.175 dipendenti. I criteri adottati, per la definizione delle graduatorie sono quelli previsti dall’art. 15 del CCNI: esperienza professionale e titolo di studio.
L’esperienza professionale riguarda l’anzianità di servizio, per un massimo di 19 punti, e una scheda di valutazione, per un massimo di 6 punti. Il peso totale è pari a 25.
Il peso del titolo di studio è massimo 25.

Inoltre abbiamo siglato un accordo programmatico per il biennio 2011-2012 nel quale prevediamo ulteriori passaggi per ciascun anno, l’individuazioni delle posizioni organizzative ed incarichi di responsabilità, le progressioni verticali ed il nuovo sistema professionale.

La CGIL ritiene fondamentale la sottoscrizione dei suddetti accordi visto il blocco degli aumenti contrattuali e soprattutto l’introduzione della legge 30 del 2009 (legge Brunetta) dal 2011.

Fraterni Saluti.

                                                                                                     Il Coordinatore Nazionale
                                                                                                        Agenzia del Territorio 
                                                                                                           Carmine Di Leo


 

Utilizzo FPS 2009 – Accordi

 

In data 3 dicembre si sono chiusi gli accordi per la ripartizione delle risorse del comma 165 e della quota incentivante fra dirigenti e personale delle aree funzionali e per l’utilizzo delle somme del Fondo per le politiche di sviluppo del personale e per la produttività relative all’anno 2009.
Una trattativa iniziata in mattinata, poi interrotta (!) e ripresa in tarda serata con qualche stranezza di troppo.
Nel corso della mattinata, a conclusione dell’accordo sulla ripartizione delle risorse fra dirigenti e aree funzionali, abbiamo rappresentato all’Amministrazione la necessità di una verifica sulle modalità di determinazione degli importi destinati al FPS, ritenendo che da un diverso metodo di imputazione degli oneri previdenziali sia possibile destinare al personale una quantità maggiore di salario accessorio.
La richiesta, evidentemente non particolarmente gradita, ha ricevuto spiegazioni che non abbiamo considerato soddisfacenti vista anche la conferma fornitaci che, in ragione della finalizzazione delle somme del Fondo, l’Agenzia può realizzare su alcune voci risparmi pari al 5,68%. Per noi questo è stato motivo in più per ribadire la necessità di ulteriori e successivi approfondimenti anche presso l’Aran.
Nonostante la nostra piena disponibilità a proseguire la trattativa per non alimentare ulteriori ritardi nell’erogazione delle somme ai dipendenti dell’Agenzia, l’Amministrazione con motivazioni speciose e senza nascondere l’irritazione nei confronti della FPCGIL ha interrotto l’incontro dichiarando chiusa la riunione e lasciando sbigottiti tutti i presenti.
Non abbiamo commentato l’accaduto, né lo faremo dopo, siamo rimasti in attesa di un ripensamento e di una ripresa dell’incontro avvenuta, per la CGIL, in tarda serata.
L’accordo contiene degli aspetti che non ci convincono, specie la revisione in diminuzione della maggiorazione RSP dal 10% al 6,28%, ma contiene opportunità che non si può fare a meno di cogliere come, ad esempio, lo stanziamento di 6 milioni di euro per le progressioni economiche con decorrenza dall’anno 2009.
Per questi ed altri motivi ci siamo imposti quarantotto ore di riflessione sottoscrivendo solo oggi l’accordo mantenendoci al merito e senza tenere conto delle stranezze comportamentali e delle dinamiche particolari vissute nella giornata di venerdì tre dicembre.
Comunque sia l’accordo è firmato, adesso spetta all’Amministrazione svolgere il proprio ruolo accelerando i tempi formali per l’approvazione e per l’erogazione delle somme alle lavoratrici ed ai lavoratori dell’Agenzia delle Dogane facendoci dimenticare i tempi biblici del passato.

Roma 6 dicembre 2010

                                                                                          FP CGIL Agenzia delle Dogane
                                                                                              Il Coordinatore Nazionale
                                                                                                       (G. Pastorino)


 

Comunicato

Di seguito il comunicato sulla firma dell’accordo definitivo del fua 2010 ed i relativi allegati compresi alcuni protocolli su mobilità, formazione, terza area e valutazione.
Una precisazione. Nel testo dell’accordo sul fua nell’art.3 relativo alla valutazione si fa riferimento all’art.11 del contratto integrativo (il sistema di tutela) che in realtà è l’art.9  – si tratta solo di un errore materiale, il testo firmato porta l’indicazione corretta-.
Roma, 22 dicembre 2010

Il coordinatore nazionale FPCGIL
del Ministero dell’interno

Fabrizio Spinetti

 
 
 

 

Comunicato stampa

 
A Sandro Bondi, Ministro dei crolli dei Beni Culturali.
 
 

L’ennesimo disfacimento del patrimonio culturale consumato nell’antica Pompei, testimonia l’assoluta mancanza di iniziative dell’Amministrazione dei beni culturali.

La FpCgil Mibac è lontana dall’uso strumentale di tali accadimenti, ma chiede con forza una inversione di tendenza che superi la cultura dell’emergenza, che pone sempre e comunque come centrale l’intervento restaurativo, fonte di maggiori e immediati guadagni, a discapito della prevenzione, della manutenzione programmata, condotta quotidianamente in maniera continua e puntuale.

Si avverte, a fronte della disgregazione in cui versa il patrimonio culturale del nostro Paese – una sorta di straordinario Museo all’aperto – la necessità di un ritorno alla “cultura della manutenzione” all’interno del solco tracciato da Giovanni Urbani con il suo Piano Umbro, che considera il manufatto, non come a sé stante, ma come facente parte integrante del sistema manufatto/ambiente.

Pertanto, la FpCgil Mibac, chiede un urgente incontro per affrontare, in maniera sistematica, le problematiche legate agli ambiti conservativi, restaurativi, manutentivi o essenzialmente conoscitivi sui beni culturali all’aperto.

Roma 30/11/2010
 

FPCGIL MIBAC
Libero Rossi
 
 



 
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