Comunicato stampa Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Fpl
“Il 28 novembre lavoratori in piazza”
Roma, 17 novembre 2015
“Non vorremmo che il governo
tendesse a minimizzare questi numeri, pensando così di aver risolto il
problema. Non ci sono, infatti, ancora certezze per quanto riguarda il
personale da ricollocare ma anche per tutti coloro che rimarranno
dipendenti di enti destinati al collasso”. Ad affermarlo sono Fp Cgil,
Cisl Fp e Uil Fpl in merito alla notizia del primo esito del
monitoraggio dei dipendenti delle province da ricollocare attraverso la
piattaforma mobilità.gov.it.
Nel dettaglio, spiegano i sindacati,
“degli esuberi da collocare non c’è ancora alcuna certezza sulla loro
reale destinazione, specie per quanto riguarda le loro professionalità,
così come mancano totalmente garanzie per gli oltre mille precari in
scadenza a fine anno e, per effetto delle previsioni della legge di
Stabilità, non ci sono prospettive certe neanche per gli oltre 20 mila
dipendenti che rimarranno al loro posto. Se dovesse essere confermato
l’ulteriore taglio ai trasferimenti, infatti, il problema si amplierebbe
a dismisura, generando un caos occupazionale per tutti i lavoratori di
Province e città metropolitane”. La manovra del governo, precisano, “va
cambiata subito, perché rischia di mandare in dissesto enti, bilanci e
servizi”.
Per quanto riguarda, invece, nello specifico l’esito
del primo monitoraggio, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl avvertono: “Diverse
regioni hanno inserito nel portale mobilità.gov.it una disponibilità a
farsi carico del personale senza però occuparsi della specifica
collocazione dei ‘soprannumeri’ all’interno dei servizi, senza cioè
contemplare la mappatura dei fabbisogni, le professionalità presenti e
la loro collocazione all’interno dell’organizzazione del lavoro”.
“Per
questo rilanciamo con più forza la nostra mobilitazione. Il 28 novembre
i dipendenti delle province e delle città metropolitane saranno in
piazza insieme a tutti i lavoratori pubblici per chiedere un rinnovo di
contratto vero e una vera riorganizzazione delle reti territoriali di
servizi a persone, imprese e comunità”.
21.11.2015 – O.N.A. – Circolare Centri di soggiorno – Inverno 2015-2016.1.2015 –
Care compagne e cari compagni
(Roma, 14 novembre 2015) vi invio il mio messaggio personale e di tutta la FP CGIL di dolore e solidarietà per i terribili atti terroristici che sono avvenuti ieri a Parigi. Vi allego il messaggio che Susanna Camusso, a nome della CGIL, ha inviato alle vostre confederazioni, e che sono anche le mie parole a cui poco potrei aggiungere. Da parte mia, da parte nostra, un saluto, un grazie caloroso a tutte quelle lavoratrici e quei lavoratori pubblici che hanno svolto il loro lavoro in quei difficili momenti, a dimostrazione che essi sono il pilastro della democrazia e il baluardo al terrorismo. Con solidarietà, con affetto, Rossana Dettori, Segretaria generale FP CGIL
Il messaggio è stato inviato alle organizzazioni sindacali francesi del nostro settore:
Fédération
Générale des Fonctionnaires, FGF-FO
Fédération CGT de
la Santé et de l’Action Sociale, CGT Santé
Fédération CGT des
Services Publics, CGT-SP
Fédération des
Personnels des Services Publics et des Services de Santé, FPSPSS-FO
Fédération
Générale des Transports et de l’Equipement,
Fédération
INTERCO-CFDT
Fédération
Nationale de l’Energie et des Mines, FNEM-FO
Fédération
Nationale des Mines et de l’Énergie, FNME-CGT
Fédération
Santé-Sociaux, FSS-CFDT
Union Générale des
Fédérations de Fonctionnaires, UGFF-CGT
UNSA Fonction
Publique.
Ai compagni e agli amici dei sindacati francesi.
Cari compagni e cari amici,
a nome della Cgil esprimo la più ferma e risoluta condanna per l’attacco terroristico che ieri a Parigi ha causato la morte di tante donne e tanti uomini innocenti, gettando nel panico la città e suscitando orrore e sgomento presso la comunità internazionale e nelle coscienze di tutti coloro che credono nella democrazia e nella civile convivenza.
Dopo l’attacco a Charlie Hebdo, Parigi e la Francia si trovano ad affrontare un nuovo atto di barbarie e ferocia inaudita, condotto contro persone e obiettivi che non hanno alcuna responsabilità per le guerre e i conflitti che si sono determinati nel mondo. La Cgil è al vostro fianco, così come siamo vicini a tutti i cittadini e i lavoratori francesi e alle famiglie delle vittime di questa nuova tragedia.
Siamo sicuri che reagirete di fronte all’evidente tentativo di introdurre paura e tensione permanente nella vita quotidiana, un tentativo che va respinto non cedendo al ricatto della violenza cieca e rispondendo con fermezza e determinazione sul piano della civiltà e dei principi di libertà.
Continueremo a lavorare insieme, nelle strutture europee ed internazionali del sindacato, perché alla violenza e al terrore si risponda rilanciando il dialogo e il processo di pace, in Siria, in Medio Oriente e in tutte le aree di guerra nel mondo, come unica strada possibile per raggiungere uno stabile e democratico equilibrio e per interrompere la spirale drammatica che nel corso di questi anni ha provocato lutti, distruzione, esodo di tanti profughi e rifugiati.
Vi esprimiamo tutto il nostro affetto e la nostra vicinanza e vi confermiamo l’impegno della Cgil a continuare nel comune lavoro.
Susanna Camusso Segretario generale Cgil
Anche il sindacato europeo dei servizi pubblici EPSU ha inviato un suo messaggio. Il segretario generale dell’EPSU Jan Willem Goudriaan ha detto, tra l’altro, “n questi tragici eventi, i lavoratori dei servizi pubblici devono affrontare l’orrore e le conseguenze del terrore. Il personale medico, gli infermieri, i medici, paramedici, poliziotti, vigili del fuoco e molti altri che forniscono la sicurezza e il primo soccorso sono al lavoro per salvare vite umane, danno rifugio e protezione. I lavoratori dei servizi pubblici sono al centro delle nostre società nei momenti difficili.” Un messaggio di solidarietà ai sindacati francesi è stato inviato anche da Rosa Pavanelli, segretario generale dell’Internazionale dei Servizi Pubblici. (PSI)
Il Comitato Direttivo di PSI ha anche approvato una risoluzione d’urgenza sul terrorismo.
Dopo i terribili attentati di Parigi, le organizzazioni firmatarie CGT – CFDT – CFE CGC – CFTC – UNSA – Solidaires – FSU assicurano la loro solidarietà a tutte le persone e le loro famiglie che ne sono state vittime.Nel colpire la popolazione indiscriminatamente, mirando ai luoghi di cultura, sport o semplicemente per il tempo libero e per le amicizie, frequentati da molti giovani, i terroristi stanno mandando un messaggio chiaro: obiettivo è oggi l’intera societàQuesto è il motivo per cui il movimento sindacale, proprio come aveva fatto dopo gli attacchi di gennaio, esprime tutta la sua emozione, ma assicura anche che nulla può minare la sua determinazione a lottare contro tutti gli attacchi alla democrazia, la pace e la libertà.Come avevano fatto all’inizio del 2015, decidendo di lavorare su tutte le implicazioni per il mondo del lavoro, materializzata dal testo “Vivere insieme, lavorare insieme”, i sindacati si incontreranno presto per decidere come affrontare la situazione creata dagli attacchi e continuando il loro impegno per la lotta contro gli stigma, le divisioni, contro tutti i tentativi di creare terrore in cui ci vogliono portare i terroristi, per mantenere viva e comune la nostra società . (14 novembre 2015)
Appello FP CGIL Medici – CISL Medici – UIL FPL Medici
Medici confederali in due piazze a Roma il 28 novembre 2015, #contrattosubito e #iomimobilitoetu
Roma, 20 novembre 2015
Care colleghe e cari colleghi,
vi chiediamo di scendere in due piazze con noi a Roma il 28 novembre 2015
per migliorare la qualità del servizio sanitario, per il giusto orario
europeo in sanità a tutela della qualità delle prestazioni per i
cittadini e della nostra salute, per dire no a chi vuole solo deroghe
senza innovazioni organizzative e senza impegnare le risorse per le
assunzioni necessarie superando il precariato, per il rinnovo del
contratto sia per i medici dipendenti che per i medici delle convenzioni
bloccato da oltre 6 anni che rappresenta la sola via per migliorare
l’organizzazione del lavoro e la qualità dei servizi pubblici, per dire a
questo Governo che se veramente vuole cambiare il paese deve mettere la
parola fine ad una scellerata politica di tagli in sanità, per
rivendicare investimenti nei servizi pubblici nell’interesse dei
cittadini, per lo stallo del Patto della Salute, per ridare
considerazione e valorizzazione a chi lavora ogni giorno in prima linea
negli ospedali e nei servizi sanitari territoriali, per la denuncia
dell’imbarbarimento delle condizioni di lavoro che toglie serenità alla
relazione di cura nella tutela del diritto alla salute di ogni
cittadino, per gridare che la Salute è un bene fondamentale primario che
va difeso e valorizzato.
Per queste ragioni vi chiediamo un doppio
impegno: scendere in piazza a Roma con le confederazioni di tutti
settori dei servizi pubblici alle ore 12 a Piazza della Repubblica
(#contrattosubito) per un corteo che arriverà nei pressi di piazza
Venezia, per poi spostarsi a un centinaio di metri in piazza Santi
Apostoli con la FnomCeo e tutti gli altri sindacati medici
(#iomimobilitoetu). E se non avremo risposte non ci fermeremo,
continuando con lo sciopero unitario dei medici già proclamato per il 16
dicembre 2015. Vi aspettiamo!
Massimo Cozza, Fp Cgil Medici
Biagio Papotto, Cisl Medici
Roberto Bonfili, Uil Fpl Medici
20.11.2015 – In allegato la dichiarazione dello stato di agitazione unitario indetto alle SCA per comportamento anti sindacale del Dirigente.
20.11.2015 – In allegato il comunicato a firma della Segretaria di FP CGIL di Ravenna e il Coordinatore Regionale Emilia Romagna relativo ai lavori di ristrutturazione del distaccamento di Cervia
20.11.2015 – In allegato la dichiarazione dello stato di agitazione unitario indetto presso il Comando di Benevento
20.11.2015 – Basilicata – Facendo seguito allo stato di agitazione del 13 c.m. pubblichiamo di seguito le note sugli ulteriori sviluppi della situazione.
COMUNICATO UNITARIO
Si è svolto in data odierna il programmato incontro in tema
di riqualificazione. All’inizio della riunione il capo di Gabinetto, in attesa
dell’intervento del Ministro, impegnato in un’altra riunione, ha comunicato
l’avvenuta “certificazione” da parte degli organi di controllo (Funzione
Pubblica e Ragioneria Generale dello Stato) della ipotesi di accordo sui
criteri di pagamento del FUA relativo agli anni 2013/2014/2015 (quota fissa),
affermando la possibilità di introdurre dei “miglioramenti” a quanto previsto
dall’art. 21 quater della legge 132/2015 in occasione della definitiva approvazione
della legge di stabilità e la necessità di coordinare la mobilità in entrata
con le procedure previste dal predetto art. 21 quater. Dopo l’intervento del
Capo di Gabinetto, CGIL CISL e UIL hanno ribadito la loro posizione, siccome
enunciata in particolare nel documento unitario pubblicato lo scorso 10
novembre, chiedendo:
– l’immediata attuazione all’art.
21 quater della legge 132/2015;
– la estensione della previsione del citato
art. 21 quater alle altre figure dell’area seconda già collocate su due aree e
presenti in tutti i dipartimenti;
– la individuazione di nuove risorse da destinare
al FUA sì da concordare progressioni per tutte le figure professionali, a
partire dai 7,5 milioni di euro già disponibili e destinati a progetti per lo
smaltimento dell’arretrato civile, nonché la definizione dei criteri relativi
ai passaggi degli ausiliari in seconda area da realizzare attraverso la
rimodulazione degli organici;
– l’apertura, a seguire, del tavolo negoziale per
la stipula del nuovo contratto integrativo al fine di modificare profili e
mansioni e renderli più confacenti ad una organizzazione degli uffici e del
lavoro incentrata sulla informatizzazione dei servizi;
– la realizzazione, anche a seguito del DPCM di
riorganizzazione del ministero, di una seria politica degli organici che doti
in particolare l’istituendo Dipartimento per la Giustizia Minorile e di
Comunità del personale sufficiente per attendere ai delicati compiti inerenti
l’esecuzione penale esterna.
CGIL CISL e UIL si sono
poi dichiarate favorevoli a proseguire la discussione su due tavoli, quello
politico, per ampliare agli altri lavoratori la portata dell’art. 21 quater, e
quello tecnico, per realizzare le procedure previste dall’art. 21 quater, la
rimodulazione degli organici e la riscritture del contratto integrativo. Le
stesse infine hanno chiesto l’apertura del tavolo negoziale per la definizione
dei criteri di pagamento della parte variabile del FUA 2015, recentemente
“restituita” ai lavoratori dal Governo grazie la pressing del sindacato
confederale.
Quasi al termine della
riunione è intervenuto il Ministro il quale ha confermato l’intenzione del
Governo di migliorare il contenuto del citato art. 21 quater in occasione
dell’approvazione della legge di stabilità estendendo la platea dei
beneficiari.
Successivamente lo stesso ha precisato che la procedura di
transito dei cancellieri e degli ufficiali giudiziari rispettivamente nella
figura del funzionario giudiziario e del funzionario NEP avrà una durata
pluriennale in quanto, pur essendo stato previsto dalla norma il finanziamento
per tutti i 5600 cancellieri e 1435 ufficiali giudiziari aventi titolo,
potranno transitare nel 2016 solo 1500 unità tra cancellieri ed ufficiali
giudiziaria tenuto conto della riserva dei posti all’esterno del 50% e
considerando in tale quota anche coloro che sono transitati da altre pubbliche
amministrazioni. Il Ministro ha poi precisato che con le risorse liberate dai
1500 lavoratori che transitano in area terza (costoro, infatti, poiché
beneficeranno dello stipendio tabellare previsto dalla posizione iniziale
dell’area terza, restituiranno al FUA le somme fruite per i passaggi in F4 o in
F5) si dovranno concordare altrettante progressioni nelle aree nonché bisognerà
procedere ad una ridefinizione dei profili professionali e delle relative
declaratorie e ad una rideterminazione degli organici e delle piante organiche
a livello centrale e periferico. Infine il Ministro, nel ribadire che nella
legge di stabilità ci potranno essere novità favorevoli e che si valuterà con
la Funzione Pubblica la possibilità di pubblicare senza ulteriori ritardi il
bando per il passaggio degli ausiliari in area seconda, ha espresso la volontà
di delineare il percorso pluriennale, con prospettive per tutti i lavoratori
della giustizia, da lui enunciato nel contesto di un documento politico da
redigere e sottoscrivere nel corso dei prossimi incontri.
Alla fine dell’incontro
le organizzazioni sindacali presenti hanno sottoscritto in via definitiva
l’accordo sui criteri di pagamento del FUA 2013/2014/2015 (quota fissa) la qual
cosa renderà possibile il pagamento delle relative somme in tempi brevi.
CGIL CISL e UIL
valutano positivamente i risultati dell’incontro odierno e continueranno la
loro azione al fine di conseguire quanto richiesto e comunque il miglior
risultato possibile in favore di tutti i lavoratori.
FPCGIL CISL FP UILPA
Grieco Marra Amoroso