All’Agenzia del Demanio
Direzione Risorse Umane e Organizzazione
Normativa e Relazioni Sindacali
Oggetto: NoiPA – Conguagli fiscali e correttezza della Certificazione Unica 2021 relativa all’anno 2020
Il personale dell’Agenzia sta riscontrando nei cedolini pubblicati nel portale NoiPA l’applicazione di conguagli fiscali che, in diversi casi, riducono fortemente lo stipendio che sarà erogato a fine giugno p.v.
Come nel caso delle Certificazioni Uniche 2021, per le quali ad oggi non è chiaro come i colleghi possano comportarsi per ottemperare correttamente agli obblighi fiscali, i predetti conguagli avvengono senza nessun tipo di comunicazione da parte degli Uffici competenti.
Riteniamo necessaria, stante il rapporto tra NoiPA e l’Agenzia, una comunicazione destinata ai colleghi da parte della Direzione orientata a chiarire e condividere le ragioni di quello che in molti casi rappresenta un secondo conguaglio fiscale operato nel corso del 2021 e ad aggiornare i colleghi in merito alla pubblicazione delle Certificazioni Uniche.
Roma, 17 giugno 2021 |
FP CGIL Nazionale Agenzia del demanio |
LA RICREAZIONE E’ FINITA!
“La ricreazione è finita! Su bambini, in classe!”. Ecco il messaggio che sembra emergere da alcune disposizioni diffuse in alcuni uffici – con o senza ordine di servizio – in cui si comunica che il completamento dell’orario di lavoro in smart-working non è più possibile.
Com’era purtroppo prevedibile, non appena la situazione sanitaria sembra migliorare, ecco che il riflesso di tornare ai vecchi schemi si ripresenta.
Eppure lo stato di emergenza resta in vigore fino al 31 luglio e potrebbe essere prorogato.
Eppure i protocolli di sicurezza e le loro integrazioni non sono stati né abrogati, né modificati.
Quindi, dobbiamo aspettarci che entro il 31 luglio la campanella che annuncia la fine della ricreazione suoni in tutti gli uffici, dal Centrale ai territori, con relativo ordine di tornare tutti dietro le scrivanie e tanti saluti a lavoro agile, flessibilità e conciliazione vita-lavoro?
Noi non ci stiamo e crediamo che di questa straordinaria esperienza – rappresentata dal lavoro agile emergenziale e dalla connessa flessibilità – si debba far tesoro, a meno di non dimostrare per l’ennesima volta di essere miopi.
Chiediamo, pertanto, che la DCRU effettui un monitoraggio, intervenendo per far rispettare gli impegni e gli accordi dei mesi scorsi.
Il Coordinatore nazionale FP CGIL INL
Matteo Ariano
Passaggi orizzontali: fumata grigia del tavolo nazionale
Care compagne e cari compagni, care lavoratrici e cari lavoratori,
oggi si è tenuto il primo incontro sulla definizione di un accordo per i passaggi orizzontali e molti nodi sono venuti al pettine rispetto ad una situazione sulla quale purtroppo dobbiamo registrare una mancata conoscenza dell’Amministrazione sulla reale dimensione del fenomeno. Ci è stata presentata una ipotesi di accordo dal nostro punto di vista non condivisibile su molti punti ed elenchiamo brevemente quali:
il passaggio non può essere definito solo nell’ambito dell’Istituto di appartenenza del singolo lavoratore ma sulla base della dotazione regionale dell’organico di profilo, consentendo al lavoratore, nel caso in cui non si riscontri posto nella dotazione organica dell’ufficio di appartenenza di scegliere di essere allocato in altro Ufficio presente sul territorio regionale;
non si può non tener conto delle istanze già presentate dai lavoratori nei modi e nelle forme previste dal rapporto di lavoro. Invece nell’accordo si richiede una procedura ex novo che obbliga i lavoratori ad una nuova certificazione attestante lo svolgimento delle mansioni differenti;
non si possono escludere a priori i lavoratori che appartengono a profili di operatore sulla base di una più che dubbia interpretazione di un parere ARAN in risposta ad un quesito che proponeva il tema in termini di automatismo e sulla base di una altrettanto dubbia interpretazione dell’ordinamento professionale interno. Tutto il personale che svolge mansioni differenti, in modo prevalente e continuativo per il periodo previsto dalla norma ed è in possesso dei titoli utili ha diritto al passaggio al pari degli altri;
la tempistica per l’attuazione non può essere rinviata all’esito dei processi di reclutamento di nuovo personale, perché questo significherebbe rinviare sine die la sua applicazione.
Questi sono alcuni tra i punti più significativi di dissenso rispetto all’impostazione che ha dato l’amministrazione, vedremo nella prossima riunione, prevista per martedì prossimo, quali saranno gli sviluppi del confronto.
Aggiungiamo solo che per noi la corretta definizione delle reali condizioni di impiego dei lavoratori è la condizione principe per poter valutare correttamente i fabbisogni necessari sui piani assunzionali ed è questo l’obiettivo che, a nostro avviso, si deve perseguire nella definizione di materia come queste.
Il secondo schiaffo di Gradara
Infine abbiamo rappresentato all’amministrazione la necessità che i processi di mobilità dei lavoratori vengano tutti trattati nell’ambito del confronto nazionale che si avrà sulla materia, denunciando atti unilaterali come quelli che stanno interessando i lavoratori della Rocca di Gradara, a cui rinnoviamo tutta la nostra fattiva solidarietà, chiedendo la sospensione delle procedure di mobilità d’ufficio attivate dal Segretariato regionale con modalità che non esitiamo a definire discutibili ed autoritarie. La Rocca di Gradara è un luogo della cultura la cui tutela rimane in capo allo Stato e non è possibile, a nostro parere, smantellare un presidio che garantisce continuità nella gestione delle procedure di messa in sicurezza del sito peraltro stravolgendo la vita dei lavoratori.
Saluti fraterni
Claudio Meloni
FP CGIL Nazionale MIC
COMUNICATO A TUTTO IL PERSONALE
Come preannunciato, stamani le scriventi OO.SS. hanno incontrato il Presidente di Sport e Salute e i Presidenti delle FSN per iniziare a discutere del rinnovo dei CCNL dei lavoratori e dei dirigenti scaduti ormai da troppi anni, oltre ad una serie di questioni da tempo avanzate dal Sindacato confederale e rimaste tuttora prive di soluzione.
Nella sua relazione introduttiva il Presidente ha approcciato tutti i temi che invano abbiamo inteso più volte sollevare negli ultimi mesi al cospetto del management di Sport e Salute, offrendo la propria totale disponibilità ad affrontare e discutere:
Riteniamo questo primo incontro positivo, abbiamo registrato la volontà del Presidente di Sport e salute e dei Presidenti delle Federazioni sportive nazionali presenti di intraprendere una nuova stagione contrattuale, fondata sulla partecipazione e sull’innovazione dell’organizzazione e dei processi lavorativi che dovranno supportare le sfide che Sport e Salute e le predette FSN saranno presto chiamate ad affrontare.
Nei prossimi giorni verranno stabilite dalle parti le date dei prossimi incontri dedicati all’avvio del confronto per il rinnovo dei CCNL, che avverrà per sessioni negoziali.
Cordialmente
Roma, 15 giugno 2021
FP CGIL
Quinti F.
CISL FP
Bruni A.
UIL PA
Liberati P.
CISAL FIALP
Carola D.
UGL
Palladino M.
USB
Fofi M
Nella giornata di ieri si è tenuta una riunione fra le OO. SS. e l’Amministrazione con il seguente ordine del giorno:
Sul primo punto all’ordine del giorno ci è stato comunicato che sono giunte da parte dei Ministeri vigilanti delle osservazioni alle Ipotesi di CCI siglati, sia relativamente alla parte normativa triennale sia sulla parte economica anno 2019.
L’Amministrazione ci invierà a breve, per poter effettuare i doverosi approfondimenti, il testo con le osservazioni. L’Amministrazione Aci è stata convocata da parte degli organi di controllo per una interlocuzione sul merito e, quindi, auspichiamo che le problematiche possano trovare positiva soluzione nel breve termine.
In ogni caso l’Amministrazione ha confermato il pagamento della quota relativa alla performance individuale relativa all’anno 2019 nel mese di giugno.Sul secondo punto si è reso necessario, anche in conseguenza del miglioramento della situazione epidemiologica, integrare il protocollo con le regole da applicare in “zona bianca” la cui determinazione era stata rinviata nei precedenti protocolli .
Per la zona bianca la quota dei dipendenti che possono accedere alla sede, al netto dei fragili e nel rispetto della pianificazione delle ferie è pari al 60%.
Le turnazioni/ rotazioni sono organizzate prevedendo un numero di giornate di presenza individuali pari al 60% delle giornate lavorative del mese.
E’ prevista la possibilità di aumentare volontariamente la presenza in ufficio sempre se possibile nel rispetto del limite del 60% di dipendenti che possono accedere. Sarà possibile, inoltre, prevedere una compensazione tra i dipendenti del numero di giorni di presenza da definire in ragione delle esigenze personali e funzionali/ organizzative dell’ufficio. Al fine di poter garantire la rotazione del personale la presenza servirà anche per favorire l’addestramento sulle nuove procedure laddove fosse necessario.
Per quanto riguarda l’organizzazione degli sportelli ogni ufficio dovrà gradatamente tendere al numero massimo di prenotazioni previste già nella fascia gialla se già collocato in questa posizione, garantire almeno 5 prenotazioni in più nonché prevedere l’apertura degli sportelli almeno 4 giorni a settimana.
Le eventuali criticità a raggiungere questi obiettivi saranno oggetto di valutazione in sede di contrattazione di terzo livello.
Per quanto concerne lo sportello assistenza bollo il numero di appuntamenti sarà definito dalla contrattazione territoriale sula base delle convenzioni regionali.
La definizione dei criteri di apertura degli sportelli, i tempi di attuazione dell’applicazione delle modalità attuative del presente protocollo , la definizione dei fabbisogni formative utili all’addestramento del personale da adibire alle attività anche di sportello sono demandati alla contrattazione di terzo livello.
E’ da sottolineare che la contrattazione territoriale potrà prevedere fasi successive di applicazione del protocollo tenendo conto, quindi, della situazione particolare dell’ufficio sia in ordine al numero
di soggetti fragili e della data del loro rientro sia ad esempio dei tempi per l’addestramento di nuovi colleghi da adibire al front office e in genere alle nuove procedure.
Vi inviamo anche l’accordo firmato il 12 maggio con il quale, in applicazione del CCNL Funzioni Centrali 2016/2018 , si stabilisce di destinare alla contrattazione territoriale una quota pari al 20% della performance organizzativa. La quota sarà utilizzata per finanziare l’attuazione di progetti volti al miglioramento dei servizi al cittadino. Il progetto può essere definito in sede territoriale in relazione a specifiche esigenze del territorio. In questo caso si dovrà nell’accordo territoriale procedere alla individuazione della attività progettuale , dell’ obiettivo, dell’ indicatore e target, nonché delle modalità di attuazione dello stesso e la definizione della tempistica (fine entro il 31 dicembre 2021).
E’ possibile adottare i progetti individuati nell’accordo con le modalità e obiettivi da questo stabiliti. I progetti sono descritti negli allegati all’accordo.
FP CGIL ACI
D. Figliuolo
FP CISL ACI
M. Semprini
UILPA ACI ACP
Paola Piccirilli
Comunicato stampa Fp Cgil Nazionale
Scuola: Fp Cgil scrive a Fedeli, serve investimento straordinario su servizi educativi
Necessario confronto, mettere al centro ruolo chiave Enti locali
Roma,
22 dicembre – “È necessario un investimento straordinario sui servizi
educativi, che accompagni il processo di riforma avviato con la delega
sull’integrazione dei servizi educativi e scolastici”, che metta al
centro il ruolo chiave degli Enti locali. Per questo la Fp Cgil, in una
lettera inviata alla ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, chiede
l’apertura di un confronto in vista della definizione del decreto
attuativo.
La Funzione
Pubblica Cgil, infatti, nella lettera alla titolare del dicastero di
viale Trastevere, sottolinea “la problematica del Settore Educativo
Scolastico gestito dagli Enti Locali”, in particolare “questo settore
(che vanta in tutta Italia esperienze prese come modelli nel resto del
mondo) negli ultimi anni è stato colpito fortemente da vincoli normativi
e politiche sbagliate che ne hanno compromesso l’efficacia”. Infatti,
si legge, “non solo il segmento zero-sei anni, nonostante i richiami
europei, non ha raggiunto obiettivi di offerta educativa significativi
(ancora oggi 900.000 bambini e bambine sono privi di un diritto
fondamentale), ma sta subendo un forte ridimensionamento a causa di
processi di esternalizzazione, nonché di riduzione degli organici, che
hanno portato anche alla chiusura di diversi servizi”. Il recente
provvedimento cosiddetto decreto Enti locali ha, aggiunge la Fp Cgil,
“fortemente facilitato la capacità assunzionale degli Enti grazie allo
sblocco del turn over, ma registriamo che molte amministrazioni non
abbiano approfittato di questa opportunità. È evidente che stia pesando
in molte Amministrazioni la politica di tagli lineari degli ultimi
anni”.
Ragioni per le quali
“riteniamo necessario un investimento straordinario sui servizi
educativi che accompagni il processo di riforma avviato con la delega
sull’integrazione dei servizi educativi e scolastici. Questo processo di
integrazione, infatti, deve passare dalla regolamentazione dei servizi
educativi offerti ai bambini del nostro Paese, ma soprattutto dalla
necessaria definizione dei livelli essenziali delle prestazioni che deve
comportare l’apertura di nuovi servizi in tutto il territorio nazionale
ed in particolare nel Mezzogiorno”. Ma tutto questo per il sindacato
dei servizi pubblici della Cgil “si può fare solo scommettendo sul ruolo
chiave degli Enti locali che attraverso la gestione diretta hanno
garantito dei punti di assoluta eccellenza che devono essere
valorizzati”. Ed è per queste ragioni che la Fp Cgil chiede alla
ministra Fedeli “importante aprire un confronto in vista della
definizione del Decreto attuativo”.
Roma, 10 luglio 2016
Utilitalia, sigla intesa rinnovo contratto. In allegato l’ipotesi di Verbale di Accordo
Il 9 giugno 2009, è stato sottoscritto, da FP CGIL, FISASCAT CISL e UILTUCS UIL, con L’Agidae Nazionale un Accordo Quadro
per l’estensione degli Ammortizzatori Sociali in deroga alle Aziende, Enti, Istituzioni del comparto socio – sanitario – assistenziale – educativo che applicano il CCNL AGIDAE.
Si tratta di una importante intesa politica, che si colloca all’interno del lavoro sviluppato in questi mesi, e che ha portato in tutte le regioni, ad Accordi di estensione degli Ammortizzatori sociali anche a settori che ne erano esclusi, secondo le previsioni dell’Accordo in sede di Conferenza stato regioni del 12 febbraio 2009.
Oltre al valore politico che è comunque da valorizzare, il testo dell’Accordo Quadro può essere utile ed efficace, qualora dovessero insorgere (come sta già accadendo) gravi situazioni di crisi di singole aziende sul territorio nazionale, come uno strumento di accelerazione delle procedure che andranno realizzate, azienda per azienda, nei territori interessati.
Roma 10 giugno 2009
Roma, 3 maggio 2017
Ministro
delle Infrastrutture e dei Trasporti
Dott.
Graziano DELRIO
Oggetto:
Richiesta di incontro su schema decreto A.G. n.392 con presidio.
Le
scriventi OO.SS., non avendo ricevuto alcun riscontro alle richieste
di incontro inviate a codesto Ministero, rappresentano ancora una
volta l’esigenza di un confronto sullo schema di decreto AG 392 per
ragionare sulle soluzioni da adottare al fine di tutelare
l’efficienza del servizio pubblico, i livelli occupazionali e le
professionalità delle amministrazioni coinvolte.
A
sostegno di questa richiesta promuovono una manifestazione con
presidio da tenersi il 9 maggio 2017 presso il Ministero dei
Trasporti.
Auspichiamo
che in tale occasione una delegazione di rappresentanti sindacali
possa essere ricevuta per approfondire ulteriormente le tematiche
sopra riportate.
Cordiali
saluti.
FP CGIL
Chiaramonte |
FP CISL
Petriccioli |
UIL PA
Ponti |
05.05.2017 – Una riflessione che merita condivisione.
Attenzione ai venditori di cravatte, a quelli che nel tentativo maldestro di equiparati a qualcun altro mettono il cappio al collo alle lavoratrici e ai lavoratori.
Pubblichiamo condividendolo il documento della Toscana
Appuntamento in piazza Vidoni dalle ore 11 alle ore 13,
conclude Camusso
Roma, 5 maggio – ‘Basta Precariato, Contratto Subito!’. Con queste parole Fp, Flc e Nidil Cgil promuovono per domani (sabato 6 maggio) una manifestazione dei
lavoratori dei settori pubblici e della conoscenza con al centro il
tema del precariato nel ‘mondo pubblico’, il rispetto dell’accordo del
30 novembre e il rinnovo dei contratti pubblici. Un appuntamento che si
terrà a Roma in piazza Vidoni, nei pressi del Ministero della
Pubblica Amministrazione, dalle ore 11 alle 13 e che sarà chiuso dal
segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.
“Le
lavoratrici e i lavoratori precari che da anni svolgono mansioni
stabili e necessarie per far andare avanti il mondo dei servizi pubblici
e della conoscenza devono essere assunti”, scrivono le tre categorie
promotrici, rivendicando “il rispetto integrale dell’accordo del 30
novembre”, ovvero il testo firmato da sindacati e governo per l’avvio
della trattativa per il rinnovo dei contratti pubblici.
“Riprendiamoci
il contratto – scrivono ancora Fp, Flc e Nidil -. Dopo 9 anni senza
contratto collettivo e con salari e carriere bloccate è ora di dire
basta. Organizzazione del lavoro, orari, sviluppo professionale,
formazione e sanzioni disciplinari sono temi che devono tornare a essere
oggetto di contrattazione. Per un reale superamento delle fallimentari
leggi Brunetta e Buona Scuola”. Questi i temi al centro della
manifestazione di domani che si terrà a poche ore da quella promossa
dalla Cgil Nazionale sempre a Roma, in piazza San Giovanni Bosco, a
partire dalle ore 14 dietro le parole ‘Per costruire tutta un’altra
Italia’.