Dirigenti seconda fascia, sollecito avvio contrattazione integrativa

Richiesta incontro unitaria Ministro Madia

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Legge di stabilità. Fp-Cgil: su Sanità è Province le Regioni non facciano da passacarte

Comunicato stampa Fp-Cgil Nazionale

Legge di stabilità: su Sanità è Province le Regioni non facciano da passacarte

Roma, 4 dicembre 2014
“Ci spiace notare come sulla sanità si stia operando una partita di giro tra il Governo e le Regioni, con queste ultime che giocano al ribasso: accettare ulteriori tagli, dopo averne urlato l’insostenibilità, vuol dire abbandonare il proprio ruolo istituzionale e diventare, ci spiace constatarlo, i passacarte del Governo”. Con queste parole Rossana Dettori, Segretaria Generale della Fp-Cgil nazionale, interviene in merito al dibattito sulla legge di stabilità e sull’ipotesi di accordo tra Regioni e Governo che prevederebbe un ulteriore taglio alla sanità.

“Il Presidente Chiamparino – aggiunge la sindacalista – dovrebbe difendere il sistema sanitario pubblico, che ha già subito 31 miliardi di tagli tra il 2011 e il 2015, preoccuparsi dei precari in scadenza. Invece accetta che il Governo non rispetti gli accordi presi nel Patto per la salute, chiuso pochi mesi fa. Quanto alle Province, ad essere seri si dovrebbe pretendere prima di tutto l’attribuzione delle funzioni. È insensato trasferire personale senza avere certezze sui paventati esuberi e sapere a chi finiranno competenze niente affatto marginali come la sicurezza di 5.100 istituti superiori, la manutenzione delle strade provinciali, le politiche attive sul lavoro rivolte ai giovani, la tutela dell’ambiente e del territorio”.

“I Presidenti delle Regioni non siano meri esecutori. Non è il loro ruolo aiutare il Governo a uscire dal pantano in cui si è voluto ricacciare perché sordo a ogni allarme. Lo avevamo avvertito sul disastro che stava abbattendosi sulle Province, e adesso non siamo i soli a farlo. Lo avevamo avvertito, a dire il vero in compagnia dello stesso Presidente Chiamparino, anche della riduzione dei livelli essenziali di assistenza in caso di ulteriori tagli alla sanità. Servono passi indietro, non accordicchi. Continueremo a farglielo capire – conclude Dettori – riempendo le piazze di tutta italia e svuotando i luoghi di lavoro in occasione dello sciopero generale del 12 dicembre”.

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Ancora tagli a Salute, nessun intervento su sprechi

(www.quotidianosanita.it) “Siamo al solito copione: invece di colpire gli sprechi si ripropone la ricetta dei tagli alla Salute”. Così Vera Lamonica, segretaria confederale della Cgil, commenta le notizie che arrivano dalla Conferenza delle Regioni, riunita in queste ore a Roma.
 
“E’ stato annunciato un possibile accordo tra Governo e Regioni che scarichererebbe sulla sanità i tagli previsti dalla Legge di Stabilità. Secondo quanto indicato – spiega Lamonica – l’accetta potrebbe abbattersi su quasi due miliardi, una sforbiciata che di fatto azzera l’incremento del Fondo Sanitario previsto del Patto per la Salute siglato lo scorso agosto. Nessun colpo agli sprechi e alle inefficienze dunque, ma ancora una volta inaccettabili tagli lineari che  colpiranno i servizi per i cittadini e il diritto alla salute e alle cure. Ragione in più – conclude la segretaria confederale della Cgil – per continuare la mobilitazione in vista dello sciopero generale del 12 dicembre prossimo”.

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Sciopero generale 12 dicembre 2014

 
 

Volantino Sciopero 12 Dicembre.

Ripartizione territoriale delle dotazioni organiche CNVVF – 2° invio

05.12.2014 – In allegato lo schema di DM con la ripartizione delle dotazioni organiche, che fa seguito a quello inviatoci il 21 novembre u.s..

 

 

 

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Incontro con il nuovo direttore dell'Agenzia del Demanio
 
 

COMUNICATO

 

Nella giornata di ieri, a seguito della lettera inviatagli, il direttore dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, ha incontrato CGIL, CISL e UIL.

Il Direttore ha comunicato di avere appena attuato un processo di redistribuzione degli incarichi ai direttori delle sedi territoriali. A breve sarà diramato un ordine di servizio con il dettaglio dei nuovi incarichi.

Il Direttore ha quindi annunciato di volere avviare con le Organizzazioni Sindacali un confronto continuo e periodico sui vari temi di interesse del personale dell’Agenzia.

Le OOSS hanno accolto con favore tale proposito, offrendo piena disponibilità ad apportare contributi di conoscenza e di proposta nei temi che saranno di volta in volta affrontati.

I sindacati hanno, inoltre, evidenziato alcune questioni di rilievo, a partire dalla necessaria e chiara definizione delle incertezze connesse alla natura giuridica dell’Agenzia.

In tema di crescita e incentivazione del personale i sindacati, giudicando positivamente la rotazione delle responsabilità, hanno rimarcato l’esigenza che siano finalmente definiti, in condivisione con le OOSS, chiari e trasparenti percorsi di carriera, di crescita e di incentivazione del personale, che consentano a tutti di conoscere ex ante le prospettive.

I sindacati hanno inoltre rimarcato l’esigenza che l’Agenzia sia all’avanguardia su tematiche di interesse dei cittadini e dei lavoratori attinenti la trasparenza dell’azione amministrativa e la prevenzione dei fenomeni di corruzione. A questo proposito hanno particolarmente apprezzato la pubblicazione sul portale della retribuzione del direttore generale, auspicando, a breve, la massima trasparenza su tutti gli incarichi.

Anche in tema di pari opportunità si è segnalata la necessità di un più capillare e costante monitoraggio, che verifichi, tra l’altro, la ratio aziendale e lavorativa delle consistenti differenze retributive oggi esistenti tra i dipendenti.

Si è quindi espressa la necessità di rivedere diversi istituti contrattuali che oggi risultano poco in linea con le esigenze operative dell’Agenzia e del personale, cominciando dalla rivisitazione dei sistemi di flessibilità oraria lavorativa.

In linea generale si è evidenziata l’esigenza che il personale, che ha investito energie e aspirazioni professionali di lungo termine nell’Agenzia, sia coinvolto in un processo sinergico di potenziamento e consolidamento delle linee di attività.

Il Direttore ha concordato sulle priorità espresse dai sindacati. In particolare sui temi della trasparenza ha garantito il massimo impegno dei vertici, annunciando, entro fine gennaio, il completamento della pubblicazione dei dati retributivi relativi al personale dirigenziale sul portale istituzionale e l’avvio di un nuovo modello di trasparenza che definisca efficaci meccanismi di verifica continua. In tale ambito saranno investite apposite risorse sulla formazione del personale.

Il modello di trasparenza costituirà anche uno strumento per affrontare con maggiore efficacia il nodo dei forti squilibri retributivi.

Il Direttore ha altresì condiviso l’obiettivo di una maggiore redistribuzione delle opportunità di crescita. A tal proposito la rotazione degli incarichi costituisce un’efficace leva, infatti, con il recente riordino dei vertici territoriali, saranno nominati due nuovi dirigenti tra il personale.

Il Direttore ha anche infine comunicato che nel prossimo anno l’Istituto sarà fortemente impegnato, non solo sulla valorizzazione degli immobili dello Stato, ma anche sul contenimento della spesa attraverso l’efficiente utilizzo degli spazi da parte delle Pubbliche Amministrazioni.

Un primo incontro che possiamo valutare in modo positivo.

Vi terremo informati degli sviluppi.

 

Roma, 5 dicembre 2014

 
 
FP CGIL
Salvatore Chiaramonte
CISL FP
Paolo Bonomo
UIL PA
Sandro Colombi
 
 

 
 

 

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Comunicato incontro SME DEL 4.12.2014
 

     Roma, 04.12.2014

 

Si è svolto stamani l’incontro convocato da SME nel quale sono stati partecipati alle rappresentanze sindacali i provvedimenti che di seguito riassumiamo:
 
– Riorganizzazione dei Poli di Mantenimento;
– Ipotesi di razionalizzazione di alcune infrastrutture sulla piazza di Napoli;
– Riorganizzazione della Regione Militare Nord e costituzione del Centro Gestione Archivi di Candiolo (TO);
– Soppressione/riorganizzazione del Raggruppamento Unità Addestrative (RUA) e del 17° e 47° Reggimento Addestramento Volontari (RAV);
– Nuova dislocazione del Nucleo Assistenza Fiscale di Firenze, dalla Caserma “Cavalli” alla Caserma “Simoni”.

Allegata al presente, troverete la scheda informativa e, non appena l’amministrazione li fornirà, invieremo anche gli esplosi delle T.O.
Nel corso della riunione, il Colonnello Vespaziani ci ha informato dell’avvenuta firma da parte del Ministro Pinotti del Decreto sulla ripartizione delle dotazioni organiche civili di ministero effettuata su base regionale con le modifiche apportate in seguito all’ultima riunione tenuta con il Sottosegretario Rossi, ed il suo successivo inoltro alla Corte dei Conti per la registrazione.
Ha inoltre proposto di inserire nel decreto ministeriale in stesura le Tabelle di struttura dei poli senza specificare l’articolazione in sezioni (così come riportate nella scheda allegata). Ciò consentirebbe, in caso si riscontrassero criticità o necessità di correzione, apportare le modifiche con decreti del Capo di SME senza ricorrere ad un nuovo decreto ministeriale.
Nel nostro intervento, abbiamo ribadito l’inevitabile dissenso già manifestato al Sottosegretario sulle modifiche imposte al Decreto di ripartizione sui numeri di P.O., con particolare riferimento ai poli ed agli arsenali, che recepivano in minima parte le richieste sindacali. Abbiamo sostenuto che la politica non deve mostrarsi sorda di fronte alla richieste di riaprire le scuole allievi operai come garanzia di trasferimento di conoscenza specifica e peculiare in un modello che non produce precariato specializzato ma, al termine della formazione, realizza contratti a tempo indeterminato (assunzioni).
Preso atto che nell’ambito del quadro regionale definito dal decreto di ripartizione la Forza Armata ha proposto una ristrutturazione dei Poli nei numeri accettabile, abbiamo concordato sulla proposta di inserire nel decreto le tabelle di struttura limitatamente al livello Ufficio, in quanto ciò permetterebbe, in un prossimo indispensabile passaggio locale, di recepire osservazioni e proposte, ed apportare modifiche in modo snello. Abbiamo quindi impegnato l’Amministrazione ad un ulteriore incontro di sgrossatura, da tenersi a livello nazionale per la metà di gennaio 2015, ed un definitivo passaggio “locale” per le eventuali modifiche di rifinitura.
Abbiamo proposto che le T.O. possano essere modificate annualmente, trasformando le P.O. di A1 lasciate libere dai lavoratori andati in pensione in P.O. di A2. Ed inoltre, abbiamo suggerito di inserire, valorizzandolo, personale civile di A2 a capo dei nuclei o di coordinamenti al posto dei previsti sottufficiali.


Una particolare attenzione è stata rivolta alla razionalizzazione di alcune infrastrutture su Napoli, ove si è convenuto uno specifico approfondimento.
Il predetto Colonnello ha poi presentato il calendario di massima delle riunioni previste per il 2015, nel quale sono stabilite 12 riunioni, da tenersi ognuna nella terza settimana di ogni mese. 
            
                 Il Coordinatore Nazionale Fp Cgil
                             Ministero Difesa
                            Francesco Quinti

 

 
documentazione allegata
 

 
Esplosi delle T.O.

Comunicato unitario incontro Sottosegretario Rossi del 3.12.2014

Si è tenuto ieri sera il previsto incontro tra le parti convocato dal Sottosegretario alla difesa, On. Domenico Rossi, per dare concreto seguito agli impegni assunti nell’ambito della riunione svolta lo scorso 21 novembre e offrire adeguate soluzioni agli argomenti che ormai da troppo tempo Fp Cgil, Cisl e Uil segnalano come punti ineludibili di assoluto rilievo ed interesse per i lavoratori del settore.
Nello specifico, abbiamo subito cominciato ad affrontare la questione afferente la gestione dei soprannumeri residui, sulla  quale il Sottosegretario ha dichiarato che a fronte di una situazione registrata al 31.12.2013, che vede un soprannumero complessivo di circa 569 lavoratori dall’organico stabilito – 164 in 1^ area, 663 in 2^, ma pure 258 in meno nella 3^ -, l’intero attuale soprannumero sarà riassorbito al 31.12.2016 ricorrendo alla modalità di collocazione a riposo “pre legge Fornero”, di cui potranno avvalersi almeno 100 dipendenti della 1^ area. Contestualmente, ha poi aggiunto, saranno riattivati i percorsi di assunzione e sblocco del turn over, andando anche ad assumere – e per questa è stata richiesta autorizzazione al MEF – i vincitori degli ultimi concorsi, se ancora interessati.
Sulla questione, ovvero sulla indispensabile esigenza, peraltro dettata anche dall’avvio del processo di re internalizzazione dei servizi della difesa, di accompagnare la fase del disimpegno prevista negli atti di indirizzo contenuti nella legge n. 244/2012 con un adeguato piano assunzionale rivolto ai giovani da avviare alle scuole dell’amministrazione, Fp Cgil, Cisl e Uil si sono dette pronte a sostenere la discussione nell’ambito di un apposito tavolo tecnico da aprire quanto prima, a cui consegnare la propria proposta di eventuale soluzione.
Si è poi discusso del problema afferente il transito nei ruoli civili – invero divenuto quasi incontrollato a giudicare dall’elevato numero registrato a livello nazionale dalle scriventi anche nell’ultimo anno (circa 250 unità) – del personale militare non ritenuto più idoneo a svolgere le mansioni attribuite, sul quale il Sottosegretario ci ha comunicato di aver più volte sollecitato, da ultimo anche con una nota prodotta lo scorso 27 ottobre, il Dipartimento di Funzione Pubblica alla definizione della relativa tabella di equiparazione che, ha inteso chiarire a beneficio dei presenti dopo averne discusso con il Ministro Pinotti, nei contenuti sarà comunque quello a suo tempo concordato con Fp Cgil – Cisl e Uil.
Per quanto attiene, invece, l’annosa questione relativa ai permessi di servizio il Sottosegretario ci ha informato che, per quanto concerne il corretto svolgimento delle procedure inerenti le Elezioni delle nuove R.S.U., è sua intenzione promuovere un atto regolamentare interno, redatto sulla falsariga di quello concordato tra le parti presso il Ministero del lavoro e proposto per l’occasione da Fp Cgil – Cisl e Uil, che consenta ai dipendenti che dovranno votare in una struttura diversa da quella in cui lavorano, di recarvisi in permesso di servizio giustificato. Più in generale, invece, per tentare di risolvere il problema alla radice, dopo aver provato a far valutare al Dipartimento della Funzione pubblica alcuni aspetti amministrativi della questione sollevati con una lettera formale e aver ricevuto riscontro negativo, ci ha informato di aver prodotto una norma ad hoc da inserire nella legge di stabilità 2015 attualmente in valutazione in Parlamento che sarà presumibilmente discussa in aula, dopo aver ottenuto il placet in Commissione bilancio della Camera , il prossimo 16 dicembre.
In conclusione, nelle more della auspicata definizione delle questioni finalmente trattate nell’occasione, che in ogni caso continuerà a vederci propositivi ma anche estremamente vigili e attenti, pare alle scriventi di poter giudicare positivamente le risposte avute su 4 dei 5 punti inizialmente sollevati all’attenzione del Ministero della difesa, poiché l’ultimo (quello relativo alla distinzione delle funzioni di competenza del personale civile da quelle proprie del personale militare) sarà come già preannunciato discusso nella prima decade del mese di febbraio 2015.  
Fraterni saluti.
 
Roma, 04.12.2014     
       

       FP CGIL                    CISL FP                      UIL PA
Francesco Quinti          Paolo Bonomo           Sandro Colombi


 

 

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PTPC e Codice Etico PCM
 

     Roma, 04.12.2014

 
Di seguito, in allegato, il Piano Triennale di prevenzione della Corruzione 2014/2016 e Codice etico di comportamento

 
 

 

 
 

Relazione incontro del 3 dicembre 2014.

04.12.2014 –  RELAZIONE INCONTRO DEL 3 DICEMBRE 2014
 
Nel pomeriggio del 3 dicembre si è tenuta la prevista riunione sulle datazioni organiche del Corpo Nazionale VV.F.
La stessa, in assenza del Capo del Corpo, impegnato in un’imprevista riunione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri sulla distribuzione dei fondi europei, è stata presieduta dall’Ing. Guido Parisi.

La perplessità che tale scelta ha suscitato è relativa al fatto che non è mai accaduto che in assenza del Capo del Corpo il suo naturale sostituto, e cioè il Direttore Centrale per l’Emergenza (presente nel suo ufficio), venisse sostituito dal Direttore Centrale per le Risorse Logistiche e Strumentali, non solo, la Direzione Centrale dell’Emergenza, direttamente coinvolta nella distribuzione del personale sul territorio in quanto titolare del soccorso tecnico urgente, non era presente con nessun esponente segno chiaro, a nostro avviso, di un’evidente frattura nei vertici tecnici del Corpo.

Premesso quanto sopra, la delegazione della FP CGIL VV.F., composta da Danilo Zuliani, Sergio Primavera, Massimo Marconcini e Franco Zelinotti, ha posto una pregiudiziale relativa alla questione della Circolare sul Servizio Cinofilo VV.F. in quanto, a distanza di una settimana dalla richiesta di ritiro della stessa, non è pervenuto alcun segnale al riguardo.

Pertanto, abbiamo posto la questione sotto l’aspetto di corrette relazioni sindacali, infatti, alla conclusione del percorso di consultazione della Circolare in questione l’Amministrazione, rappresentata dal Direttore Centrale per l’Emergenza, aveva dichiarato di aver recepito quanto possibile e, quindi, si sarebbe proceduto all’emanazione del provvedimento. A questo ha fatto seguito la formalizzazione di un prodotto completamente diverso sia sotto l’aspetto numerico che sostanziale.
 
Una scorrettezza che abbiamo immediatamente stigmatizzato, insieme alla UIL, chiedendo l’immediato ritiro della Circolare in parola ed una urgente convocazione.
Stante il silenzio dell’Amministrazione abbiamo preso la decisione di partecipare, comunque, alla discussione sulle dotazioni organiche, in quanto obiettivo per noi fondamentale, ma con l’intenzione di non sottoscrivere alcun accordo fino  alla definizione della questione del Servizio Cinofilo ed al ripristino di corrette relazioni sindacali in quanto riteniamo inaffidabile un’Amministrazione che assume questo tipo di atteggiamento.

Il Responsabile dell’Ufficio Relazioni Sindacali ha dichiarato di aver registrato la nostra posizione e, pertanto, abbiamo proseguito nella disamina della bozza di distribuzione del personale che ci è stata trasmessa.

Relativamente alle dotazioni organiche abbiamo concordato sulla trasformazione di tutti gli SD1 in SD2, sul potenziamento degli organici della Sardegna, tra l’altro già richiesto in occasione della discussione sul riordino e sull’incremento di 14 unità nei Comandi Provinciali sedi di Nucleo Elicotteri, mentre, per tutti i distaccamenti abbiamo proposto di non accanirci in sede centrale nella disamina di ogni singola sede, cosa, peraltro, di difficile soluzione, e, invece, distribuire il personale nei Comandi i quali, attraverso quanto stabilito nel documento di riordino allegato al verbale di concertazione sottoscritto il 9 aprile u.s., potranno provvedere ad una più razionale e, sicuramente, più pertinente distribuzione del personale sul loro territorio.

Infatti, è bene ricordare che alla pag. 11 del documento di riordino è stato previsto un formidabile strumento di contrattazione territoriale che, ad ogni buon fine, riportiamo di seguito.
 
“Nella tabella allegata (Allegato F) sono quantificati e distribuiti nelle sedi territoriali gli organici del personale operativo e direttivo risultanti dalla applicazione del metodo.
Peraltro il metodo adottato per il dimensionamento e la distribuzione degli organici è fondato su macroindicatori di attività che hanno un valore di carattere generale ma che non possono tener conto di specificità territoriali.
Per quanto sopra i Comandanti Provinciali hanno facoltà di ridefinire, nel rispetto delle procedure previste dagli strumenti contrattuali in materia di organizzazione del lavoro, la distribuzione del personale nelle varie sedi territoriali fermo restando il mantenimento delle dotazioni organiche complessive di ciascun Comando così come indicato nella suddetta tabella (Allegato F).
Rispetto a questa tematica i Direttori Regionali, in modo coerente alle linee di indirizzo emanate dal Dipartimento, svolgono funzioni di monitoraggio dell’attività di soccorso tecnico urgente svolta dai Comandi Provinciali, verificando l’adeguata distribuzione delle risorse in relazione al rischio territoriale e ai carichi di lavoro attesi su base storica.”
 
Abbiamo, inoltre, espresso la nostra contrarietà all’assegnazione di ulteriori 22 unità alle Scuole Centrali Antincendi, proponendo, invece, la loro distribuzione nelle due scuole periferiche per renderle efficienti ed autonome.

Abbiamo, altresì, richiesto che vengano ufficialmente esplicitate le dotazioni organiche degli Uffici Centrali e di essere messi al corrente della situazione attuale di tutto il personale che, a vario titolo, presta servizio presso sedi diverse da quella di assegnazione.

Infine, sempre per rimarcare la scorrettezza dell’Amministrazione nel mancato rispetto degli accordi sottoscritti, abbiamo fatto rilevare al Direttore Centrale per le Risorse Umane che, per ben due volte, nella mobilità del personale non sono state inserite le Direzioni Regionali come, invece, stabilito in occasione della modifica dell’accordo sulla mobilità.

La riunione si è conclusa con la richiesta, da parte dell’Amministrazione, di produrre osservazioni per iscritto e la proposta di un ulteriore incontro da tenersi a breve per la disamina dei suggerimenti eventualmente accolti al fine di arrivare alla definitiva conclusione in tempi rapidi e, comunque, prima delle prossime festività natalizie.

Come al solito vi terremo puntualmente informati sugli sviluppi della questione.
 
Per la delegazione – Danilo Zuliani.

 

 
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