20.06.2014 – Modifica Commissione Disciplina – Informativa.
20.06.2014 – 7° Campionato Italiano VV.F. di Beach Volley. Cesenatico (FC), 8 – 10 settembre 2014.
COMUNICATO
Le Federazioni nazionali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa e Fialp Cisal hanno preso visione dell’ennesimo atto unilaterale assunto dalla CRI, la circolare emanata dall’Ente in data 11 giugno 2014, con la quale si chiede al personale a tempo indeterminato di presentare l’opzione entro il 30 giugno 2014 per passare presso il comitato centrale o regionali, per rimanere nei comitati provinciali o locali e per transitare in mobilità presso altra pubblica amministrazione.
Le scriventi OO.SS., vista la complessità della situazione, hanno dato mandato ai propri uffici legali di verificare se nel caso del mancato esercizio del diritto di opzione da parte dei lavoratori, questo possa causare la decadenza dei termini e la perdita dei diritti per i lavoratori stessi.
Al riguardo, ferma restando la valutazione negativa sul mancato coinvolgimento preventivo delle OO.SS. da parte dell’amministrazione della CRI, nonché l’efficacia e l’utilità per la stessa CRI ed i lavoratori nell’esercitare il diritto di opzione entro il 30 giugno in carenza della determinazione della dotazione organica, della convocazione del tavolo sulla mobilità previsto dal D.L.vo n. 178 del 2012, articolo 6 comma 5 e, dal verbale sottoscritto il 27 febbraio 2014, del tavolo previsto dall’articolo 10 comma 3 del decreto interministeriale del 4 giugno 2014 e, delle doverose informazioni ai lavoratori sugli sviluppi del rapporto lavorativo in relazione alle opzioni previste nella circolare del presidente della CRI, le scriventi OO.SS. ritengono opportuno che tutti i lavoratori optino per “IL COMITATO CENTRALE O I COMITATI REGIONALI”, allegando al modello predisposto dall’amministrazione della CRI, il modello fornito dalle scriventi (vedi allegato) che specifica che l’opzione è esercitata in via cautelare con riserva di cambiamento e modifiche.
Tale modello dovrà essere allegato e protocollato dall’ufficio ricevente unitamente a quello predisposto dall’Ente.
Per coloro che avessero già esercitato il diritto di opzione nei giorni scorsi si suggerisce di integrare l’opzione presentando all’ufficio anche l’ulteriore modello di cui sopra predisposto dalle scriventi.
Infine, in riferimento alla richiesta di incontro unitario inviata in data 12 giugno 2014 al Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione siamo in attesa di una convocazione da parte degli uffici di Palazzo Vidoni.
E’ evidente che in assenza di un segnale immediato di disponibilità al dialogo da parte del Dipartimento della Funzione Pubblica, nei prossimi giorni riprenderemo con rinnovati vigore e determinazione le iniziative di mobilitazione che la grave situazione in atto richiede a tutela dei diritti dei lavoratori della CRI.
Vi terremo tempestivamente informati di ogni sviluppo.
Roma, 20 giugno 2014
FP CGIL
Salvatore Chiaramonte |
CISL FP
Paolo Bonomo |
UIL PA
Gerardo Romano |
FIALP CISAL
Davide Velardi |
All.: modulo di opzione integrativo
20 giugno 2014
Comunicazione del dipartimento del dog nella quale si annuncia l’ imminente pubblicazione di un interpello nazionale per 1487 posti.
FP CGIL GIUSTIZIA
Nicoletta Grieco
19.06.2014 – Marche: incidente nel Maceratese.
Comunicato Stampa FP–CGIL CISL–FP UIL–PA FIALP-CISAL
Roma, 6 giugno 2014
Si concluderà oggi la 9° Conferenza Regionale Europea di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa: 53 società a confronto su “l’impatto umanitario della crisi economica in Europa e il ruolo della Croce Rossa nella risposta”, migranti, nuove povertà, disoccupazione, giovani e over 50.
Un’iniziativa encomiabile che stona con la gestione del percorso di privatizzazione avviato in Croce Rossa Italiana senza alcun confronto costruttivo con i lavoratori e le loro organizzazioni e che rischia di concretizzarsi in una perdita di 4000 posti di lavoro, di cui la metà composta da precari decennali, e in una decurtazione delle retribuzioni del 30%.
All’amara ironia suscitata da un’iniziativa sulle nuove povertà promossa da un ente pubblico la cui riforma pasticciata impoverisce i propri lavoratori, si aggiunge la consapevolezza, come abbiamo detto in passato, di trovarsi di fronte a un caso “Electrolux” nei servizi pubblici.
Dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin attendiamo ancora una risposta esaustiva, dopo aver momentaneamente sospeso la proclamazione dello sciopero dei lavoratori della Cri proprio per tentare di trovare una soluzione con tutti e fra tutti i soggetti coinvolti.
Evidentemente, visto il tardare di questa risposta, siamo i soli ad essere preoccupati per la tenuta dei servizi ai cittadini e per la salvaguardia dei livelli retributivi e occupazionali. La nostra risposta, al contrario, non tarderà ad arrivare.
Come è noto, con lo stipendio di questo mese, così come anticipato con il comunicato unitario del 26 marzo u.s., sarà presente il compenso relativo derivante dalla legge 350/2003 art. 3 comma 165.
Il risultato complessivamente raggiunto, la celerità dei tempi di pagamento non possono che darci soddisfazione del lavoro, dell’impegno e delle iniziative che unitariamente abbiamo intrapreso.
Non possiamo dire altrettanto dell’effetto applicativo della ripartizione, rispetto al dato previsionale comunicatoci dall’Amministrazione all’atto della sottoscrizione dell’accordo.
Infatti, dalle comunicazioni che ci pervengono dai colleghi del MEF, risulterebbe che per il personale “UDCOM, SSEF e altri dipartimenti” sia stato mantenuto l’impegno dell’accordo. Mentre per quanto riguarda il personale del DF ci sia uno scostamento e quindi una problematica da risolvere.
Pertanto siamo in attesa di risposte, avendo chiesto all’Amministrazione di effettuare tutte le verifiche al fine di individuare eventuali errori o somme non ancora ripartite per ripristinare gli equilibri nel rispetto dei principi dettati dall’accordo.
Consapevoli che auspicati correttivi, per il personale interessato, non potranno effettuarsi in questo mese per oggettivi problemi tecnici, l’occasione dell’incontro del 1 luglio p.v. con il nuovo capo dipartimento Dr. Ferrara, potrà essere l’occasione per risolvere questo problema nel più breve tempo possibile.
Vi terremo informati tempestivamente degli sviluppi.
Roma, 19 giugno 2014
FP CGIL CISL FP UILPA
Daniele NOLA Paolo BONOMO Andrea G. BORDINI
Nella giornata di ieri abbiamo sottoscritto l’intesa sul piano valorizzazione per l’anno. Un accordo che si presta a qualche lettura critica: non tutti i progetti sono all’altezza della reale necessità di valorizzare il nostro patrimonio ed il risultato riflette una mediazione, ma che per noi è accettabile.
Nel merito:
abbiamo ampliato i siti che parteciperanno alle iniziative di apertura prolungata. Con la previsione di ulteriore allargamento in base alle prevedibili economie rispetto all’impegno di spesa previsto. Da concordare in una fase di verifica intermedia, da calendarizzare nel mese di settembre.
Sul punto rimangono pesanti gli interrogativi circa l’opportunità di svolgere queste iniziative in siti già stressati da una percentuale assai elevata di flussi quotidiani di visitatori. Al riguardo specifichiamo che la partecipazione ai progetti rimane volontaria così come deve essere recepita a livello di contrattazione locale. E avvisiamo che, in assenza di risposte sui siti di questo genere (vedi Colosseo), in caso di mancata adesione dei lavoratori, non accetteremo alcun tentativo di criminalizzazione: abbiamo già dato sul piano della responsabilità in occasione della recente e squalificante vicenda della “notte dei Musei”, adesso tocca all’Amministrazione.
Accogliamo invece con soddisfazione il recepimento delle nostre proposte dei tre progetti che riguardano il restauro, l’archeologia e la storia dell’arte e quello sulla “domenica delle carte”. Progetti che dal nostro punto di vista devono servire a far conoscere il lavoro che si svolge all’interno dei nostri cicli lavorativi ed il patrimonio in generale poco fruito. Coinvolgendo lavoratori che normalmente non partecipano alle iniziative di promozione culturale. Da questo punto di vista abbiamo accolto volentieri la proposta della Uil di integrare il progetto sui restauri con le visite ai cantieri di restauro e la proiezione o l’esposizione dei lavori di restauro.
Abbiamo inoltre concordato con l’Amministrazione l’opportunità di concordare nel mese di settembre un ulteriore progetto, sulla base dei risparmi FUA derivanti dalle aperture già effettuate, che coinvolga i settori tecnico-amministrativi che saranno esclusi da queste iniziative.
Abbiamo sottoscritto definitivamente l’accordo sulla “Notte dei Musei” effettuata il 17 maggio scorso e anche questo progetto adesso può seguire l’iter di assegnazione delle risorse.
Pagamenti quando?
Sulla questione dei pagamenti arretrati ai lavoratori ieri siamo nuovamente intervenuti con l’Amministrazione affinchè rimuova gli ostacoli, francamente incomprensibili, per i quali, in presenza di accordi definitivi registrati e certificati, di conseguenti decreti di riparto, non arrivano le risorse sulla linea del cedolino unico. Questo comportamento è del tutto inaccettabile e pertanto abbiamo fatto presente che se non si procede in questi giorni a rendere disponibili queste somme, entro la prossima riunione prevista per il 24 giugno, noi avvieremo immediatamente e unitariamente tutte le azioni conseguenti di protesta e mobilitazione a livello nazionale. I lavoratori devono percepire il dovuto sul prossimo cedolino unico: già è ingiustificatamente saltato giugno per responsabilità dell’Ufficio Centrale di Bilancio, che si sta assumendo la bella responsabilità di essere causa di conflitto e di interruzione dei servizi. Qualcuno glielo ricordi, altrimenti ci penseremo noi.
Pompei
Vi alleghiamo il comunicato stampa congiunto con la FP CGIL campana e napoletana e relativo alla nostra contrarietà all’utilizzo di forme di lotta che noi riteniamo controproducenti per i lavoratori, come le cronache dei media locali di questi giorni e nel passato dimostrano. Questo naturalmente non significa che non ci sia piena condivisione sulle ragioni della protesta: proprio ieri abbiamo contestato il comportamento dell’amministrazione che nega il diritto all’utilizzo dei fondi dell’autonomia per l’ampliamento dell’offerta a Pompei, mentre invece in altri circuiti dotati di autonomia questo avviene regolarmente. Un atteggiamento anche in questo caso incomprensibile e dettato da preoccupazioni estranee all’obiettivo che la stessa Amministrazione si è data: ovvero il rilancio dell’offerta e dei servizi che dovrà accompagnare la quanto mai difficoltosa realizzazione dei progetti finanziati dai famosi 100 milioni europei. Noi invece crediamo e pensiamo che quel progetto di ampliamento dell’offerta debba essere approvato e faremo certamente la nostra parte per raggiungere questo obiettivo.
In allegato il protocollo sottoscritto.
Roma, 19 giugno 2014
Claudio Meloni
FPCGIL Nazionale MIBAC
Al Ministro della Giustizia
Andrea Orlando
Signor Ministro,
Le scriventi OO.SS., rispondendo al suo invito dello scorso febbraio a collaborare e a fare proposte, le hanno a suo tempo inviato una piattaforma unitaria di riorganizzazione della giustizia che contiene alcune questioni qualificanti per il sistema attraverso la valorizzazione del personale.
Abbiamo sentito alcuni annunci sulla imminente riforma della giustizia ma, a differenza di quanto da lei asserito durante l’incontro di febbraio, non è stato aperto alcun confronto con le OO.SS che rappresentano il personale.
Inoltre sono pendenti questioni di vitale importanza per i lavoratori ma ad oggi non è stato dato alcun riscontro alle nostre note inviate a lei ed al Capo di Gabinetto.
Ci aspettiamo una immediata convocazione riservandoci, in caso di mancata risposta, ogni azione a tutela degli interessi dei lavoratori.
Roma, 18 giugno 2014
FP CGIL Cisl FP UIL–PA
Chiaramonte Bonomo Turco
Roma, 19 giugno 2014
Al Presidente del Consiglio di Stato
Avv. Giorgio GIOVANNINI
Signor Presidente,
siamo certi che lei sia stato messo al corrente della fase di stallo della trattativa negoziale sul progetto di smaltimento dell’arretrato.
In relazione a ciò e visto il verbale della seduta del 9 maggio del Consiglio di Presidenza nella quale si auspica una risoluzione della vicenda attraverso una sua convocazione delle OO.SS. le chiediamo un incontro urgente al fine di risolvere la controversia e procedere con il programma di smaltimento dell’arretrato.
Restiamo in attesa di un immediato riscontro,
Il Segretario Nazionale FPCGIL
Salvatore Chiaramonte
19.06.2014 – Bologna: sgomberi e ordine pubblico. I Vigili del Fuoco non ci stanno.
Comunicato stampa Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil Pa
“Siamo pronti alla sfida sulle risorse per il rinnovo dei contratti. E presenteremo le proposte dei lavoratori per cambiare davvero la pubblica amministrazione, migliorando i servizi e recuperando risparmi per retribuire meglio chi lavora al servizio delle comunità”, così Rossana Dettori, Giovanni Faverin, Giovanni Torluccio e Benedetto Attili, rispettivamente Segretari Generali di Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa, rispondono al ministro Marianna Madia intervenuta oggi a Forum Pa.
“Cinque anni di blocco dei contratti, dieci di limitazione del turn-over e cattivo utilizzo della flessibilità sono vere ingiustizie ai danni non solo dei lavoratori, ma anche di cittadini e imprese. Bene che il ministro lo riconosca, ora si tratta di cambiare totalmente approccio: attraverso la riorganizzazione, l’innovazione, la scommessa sulle competenze. E attraverso un coinvolgimento vero dei lavoratori, che vada oltre il sondaggio d’opinione”.
Le federazioni del pubblico impiego di Cgil Cisl e Uil, dopo la tornata di assemblee di venerdì scorso e il lancio del sito web unitario www.cgilcisluilfp.it con le risposte ai 44 punti di Renzi, preparano ora una proposta organica di riforma da presentare al Governo: “Lotta all’evasione fiscale e alla corruzione sono priorità che indichiamo da tempo” proseguono i quattro segretari generali. “Ma il salto vero è riorganizzare l’intero sistema dei servizi pubblici, a livello centrale e nei singoli enti. Snellire i livelli, eliminare duplicazioni e sovrapposizioni di funzioni, associare i comuni, centralizzare gli acquisti, tagliare le società partecipate che non producono servizi. E poi digitalizzare i processi, cambiare l’organizzazione del lavoro, sfrondare la burocrazia delle norme. E’ qui che vanno cercate le risorse per rinnovare i contratti di lavoro e per un cambio generazionale che porti giovani e nuove competenze nella Pa. Con più velocità e più qualità nei servizi ai cittadini”.
“Se il governo intende sfidarci su questo terreno, siamo pronti” concludono Dettori, Faverin, Torluccio e Attili. “Come sono pronti i lavoratori pubblici, che vogliono tornare al centro del cambiamento. A partire dal rinnovo del contratto”.
Roma, 27 maggio 2014