INDIAN WEDDING A FIRENZE. POLITICA DEGLI EVENTI PER I RICCHI

 

  COMUNICATO 

Non siamo a Bolliwood ma a Firenze e ci ritroviamo con un matrimonio del secolo, un matrimonio indiano. Nel fare gli auguri agli sposi, dovuti, e assolutamente scevri di alcuna invidia sociale per le condizioni economiche che permettono la realizzazione di un evento da 8 milioni di euro, la riflessione che ci sorge spontanea è quella sull’utilizzo del nostro patrimonio e se eventi come questi possano rientrare a pieno titolo nelle politiche di buona gestione e valorizzazione dei beni comuni – demaniali – affidati al MiBAC.

Riassumiamo:
per l’evento in questione – ma è poi così giusto chiamarlo evento se si tratta di una concessione? – è stato concesso generosamente – per la durata di una settimana –  l’utilizzo del Cortile degli Ammannati, e di altri spazi interni a Palazzo Pitti, mentre il Comune ha concesso l’utilizzo di piazza Ognissanti, all’interno della quale il MIBAC ha autorizzato la costruzione di un padiglione temporaneo in stile pseudo-indiano, naturalmente.
Il matrimonio costa un patrimonio, circostanza che non ci consente certo di criticarne l’eccedenza, neanche reclamando l’umiliante contrasto con il difficile momento attraversato dal Paese; ciascuno può spendere i soldi come gli pare, ma la città di Firenze cosa ci guadagna da un circo Barnum del genere? E cosa ci guadagna il MIBAC?
Ebbene, da quello che ci risulta, il Comune verrà compensato con una quota pari a 200.000 euro per il disturbo a cui vanno ad aggiungersi alcuni spiccioli utili al restauro della Fontana del Tacca collocata in piazza SS. Annunziata, mentre al MIBAC pare saranno generosamente versati circa 35.000 euro – quota Polo – e 10.000 euro – quota SBAPSAE – ovvero una spesa totale simile a quanto previsto per le bibite – non di pregio – destinate agli invitati.
Ci chiediamo: è questa la politica di valorizzazione che si intende far partire da Firenze per contagiare tutta la penisola?
Ce lo chiediamo anche alla luce delle fatiche di Sisifo che abbiamo fatto noi per mantenere un programma di offerte decenti destinate a tutti i cittadini.
Ed alla luce delle proposte dei cosiddetti “saggi” i quali propongono l’affitto a privati delle opere conservate in magazzino. Da non credere.
Le nostre città d’arte non possono diventare palcoscenico per iniziative del genere e il Mibac non dovrebbe prestare il fianco: sono di questi giorni le polemiche del sindaco Alemanno contro i nostri funzionari della soprintendenza archeologica di Roma perché pretendono il rispetto delle regole ed invece il mitico sindaco di Roma pretende di occupare aree archeologiche senza troppi “inghippi burocratici”, ovvero i vincoli all’utilizzo dei nostri monumenti, che per lui sono evidentemente solo lacciuoli. Sarebbe interessante se i nostri dirigenti di Firenze facessero altrettanto nei confronti dell’ugualmente mitico sindaco Renzi. Ma sulla gestione Mibac a Firenze avremo ancora modo di ritornare: troppe cose non ci tornano.
Roma, 18 aprile 2013
 
FP CGIL NAZIONALE MIBAC 
       Claudio Meloni
 

 
 

 
 

Comunicato incontro del 17 aprile 2013

 

  
 
Si è svolta ieri una riunione con l’amministrazione della Croce Rossa Italiana presente il presidente Rocca, la riunione aveva come ordine del giorno: 1)la situazione del Centro Educazione Motoria di Roma, 2) la situazione dei lavoratori precari di Perugia la cui convenzione è scaduta il 31 marzo scorso, 3) lo stato di attuazione del decreto di riordino entrato in vigore il 3 novembre del 2012.
 
Relativamente al CEM di Roma, al netto della comprensibile drammatizzazione dovuta agli esiti dell’ispezione disposta dalla ASL RM D, si sconta un problema annoso che riguarda la condizione economica nella quale si svolge il servizio e che naturalmente, non è imputabile alla nuova giunta regionale. Tuttavia, la strada maestra non è la chiusura del Centro da parte della Croce Rossa ma l’apertura del dialogo con la nuova istituzione regionale che attraverso una verifica dei costi, tenendo fermi i livelli di assistenza attualmente garantiti per tutti gli ospiti e conseguentemente i livelli occupazionali per tutti i lavoratori, consenta il mantenimento del servizio e magari un suo rilancio. Siamo in questo senso impegnati a cercare tutte le soluzioni possibili, dichiarando fin d’ora la nostra indisponibilità ad una riduzione del servizio o dei lavoratori precari e a tempo indeterminato, attualmente impegnati a garantirlo.
La situazione di Perugia ha assunto una dimensione nazionale perchè in sede locale non è stato possibile raggiungere una composizione sulla soluzione occupazionale da dare ai lavoratori impegnati  nella convenzione scaduta. Il tema è quello dell’articolo 6 comma 9 del decreto di riordino che come saprete stabilisce, secondo la nostra interpretazione, la permanenza dei contratti di lavoro vigenti alla data del 3 novembre 2012, il caso appunto dei lavoratori e delle lavoratrici di Perugia. Dopo una lunga discussione non priva di asperità si è giunti alla seguente soluzione che a questo punto diventa valida per tutti e in tutta Italia: Croce Rossa si impegna a ricollocare tutti i lavoratori stabilizzabili cioè inseriti nelle liste di stabilizzazione dichiarandosi disponibile a correggere gli errori che abbiamo provveduto e provvederemo a segnalare. Sia chiaro che per noi la portata del comma 9 dell’articolo 6 è più ampia di quella sulla quale abbiamo provvisoriamente convenuto, conseguentemente riteniamo tutelabili sia dal punto di vista sindacale sia da quello giudiziario la situazione anche di chi non fosse nella condizione di stabilizzabile. Tuttavia al momento ci sembra un risultato molto importante perchè introduce la questione della stabilizzazione per i precari che stiamo seguendo nei ricorsi giudiziari. Sul punto della stabilizzazione che abbiamo affrontato anche se non all’ordine del giorno, i ministeri vigilanti dopo la sentenza della Cassazione a sezioni unite, sarebbero orientati a dare il via libera alla stabilizzazione di chi ha ottenuto una pronuncia di primo grado, ma non ad autorizzare la Croce Rossa ad effettuare una transazione più generale. L’argomento usato è quello del divieto di estensione del giudicato, abbiamo sottolineato come tale istituto sia del tutto fuori luogo nel caso che ci riguarda. Più probabilmente il problema è rappresentato dall’assenza di una guida politica in grado di prendersi le responsabilità che competono in questi casi. La situazione è ancora fluida, se nascerà un nuovo governo sapremo anche noi con chi confrontarci. La nebulosa della situazione politica impedisce, credibilmente, di discutere di una nuova normativa di riordino della Croce Rossa, il presidente Rocca ha espresso la sua opinione rifacendosi ad un vecchio progetto che manteneva pubblici gli uffici centrali e regionali ma appunto in una situazione come quella attuale, pur non avendo pregiudizi e anzi avendo anche noi una proposta, abbiamo preferito rimandare a momenti più opportuni un confronto che, comunque, non appare tanto semplice.
Infine si è stabilito per il prossimo 10 maggio la apertura della discussione sull’integrativo 2012 nel quale cercheremo di superare le criticità emerse dall’applicazione delle contrattazioni precedenti. 
roma, 18 aprile 2013  

FP CGIL NAZIONALE CRI
Pietro Cocco

 
 

 
 
 

  
  

Si naviga a vista in terraferma
Vogliamo iniziare con uno stralcio del comunicato stampa, presente sulla pagina intranet dell’Istituto,  riferito all’intervento del presidente Mastrapasqua  al convegno “Scenari futuri del welfare”, organizzato dall’Università Cattolica di Milano il 4 aprile scorso. 
 
Il Presidente dell’Inps ha dichiarato, poi, che il welfare deve sicuramente essere universale e a traino pubblico ma, nel contempo, deve iniziare a dialogare in modo costruttivo con il mondo privato. «L’Inps è un’enorme compagnia assicurativa, oltre ad avere tutta la parte assistenziale – ha  concluso Mastrapasqua – tuttavia è necessario un sistema di regole che faccia capire alla gente che è certamente finita l’epoca dei furbi ma che, se non avremo coraggio a sufficienza, ci ritroveremo in eterno con un welfare così diffuso da non essere nemmeno percepito»
 
Il riferimento al mondo del privato e l’idea che il  welfare attuale sia troppo diffuso rimarcano ancora di più la necessità, espressa dalla CGIL, di avere da subito un confronto sul piano di sviluppo dell’Ente  a seguito dell’accorpamento di INPDAP e ENPALS.
Gli atti messi in campo fino ad ora e le dichiarazioni spot rilasciate qua e là ci rimandano a un nuovo  INPS che naviga a vista con sempre meno capacità di risposta ai cittadini.
Lo stato sociale di questo paese sta tenendo solo grazie all’enorme senso di responsabilità delle lavoratrici e dei lavoratori che , nonostante quanto gli sia stato detto e fatto negli ultimi 5 anni,  tentano, con sempre maggiore fatica, di dare risposte concrete ad una cittadinanza sempre più in difficoltà.
 

E ora entriamo nel merito della riunione di oggi.

Gli argomenti all’o.d.g. erano:
–  Integrazione logistica e funzionale del personale della gestione ex Enpals;
–  Adeguamento pausa mensa;
–  Informativa su disciplina mobilità titolari di posizione organizzativa;
–  Varie ed eventuali, dove abbiamo chiesto e affrontato argomenti quali riduzione tassi mutui e piccoli prestiti, sedi con decurtazione incentivo 2012, risparmi, osservatori, dcsit ex INPDAP.
 

Integrazione logistica e funzionale del personale della gestione ex ENPALS

Un nuovo pezzo di integrazione che prende vita senza un piano di sviluppo complessivo. L’idea che scaturisce dall’analisi del documento  è che l’integrazione logistica e funzionale del personale della gestione ex ENPALS sia frutto di un ragionamento che ha salvaguardato alcune posizioni preesistenti piuttosto che discendere da un nuovo modello organizzativo della DG che sia funzionale a un consolidamento nonché a un rilancio delle attività che fino al 6/12/2011 svolgeva l’ENPALS.
Il documento, inoltre, smonta un pezzo, quello sulla Mobilità, dell’accordo di programma in materia di integrazione sottoscritto da CISL e UIL.
Viene   prevista una mobilità del personale della DG ENPALS senza che prima vengano definite le modalità e i criteri, attraverso un Accordo Nazionale, che comprenda anche il personale della gestione ex INPDAP ed il personale neo assunto.
 
La FP CGIL ha chiesto e ottenuto che vengano convocate le RSU ex ENPALS di Direzione Generale e della sede di Roma, presso la DG INPS,  al fine di una corretta informativa sull’argomento in questione.
 

Adeguamento pausa mensa

Tutte le OO.SS. hanno espresso contrarietà ad un adeguamento della pausa pranzo la cui durata minima passa da 20 a 30 minuti, a causa dei rilievi da parte del Ministero economia e finanze e del Ministero del lavoro, e alla previsione di  una pausa minima di 10 minuti, per i dipendenti che effettuano una prestazione lavorativa superiore o pari a sei ore e che intendono rinunciare al buono pasto (in caso contrario i 10 minuti vengono considerati  nella pausa pranzo). 
 
L’Amministrazione nonostante la totale contrarietà delle OO.SS. intende andare avanti e, una volta che il DG ha firmato la circolare, avviare a livello locale con le OO.SS: territoriali e le RSU il confronto su tali argomenti.
 
Invitiamo il Direttore Generale a bloccare la circolare ed ad aprire un confronto vero sulla tutela della salute psicofisica dei lavoratori che tenga conto del titolo VII del D.lgs 81/08, ovvero del diritto ad un’interruzione di 15 minuti ogni 120 minuti di lavoro al terminale. 
  

Informativa su disciplina mobilità titolari di posizione organizzativa
 
Ecco qui che un altro pezzo dell’accordo di programma, quello sui criteri attribuzione p.o., viene anticipato ed inquinato da quanto previsto dall’informativa.
Ancora una volta non si parte da un modello organizzativo per poi definire le posizioni organizzative ma si fa il contrario.
Abbiamo espresso la nostra totale contrarietà e ribadito la necessità di determinare nuove modalità di selezione e di valutazione delle p.o., per  poi procedere all’azzeramento totale delle posizioni e dare l’avvio ad attribuzioni con nuovi criteri per la totalità delle  posizioni organizzative che scaturiscono dalla riorganizzazione. 
 

Tassi mutui e prestiti

Una bozza del nuovo regolamento benefici assistenziali, che sarà discussa a partire da lunedì prossimo, prevede una riduzione del tasso per i mutui di mezzo punto per la fascia di reddito isee inferiore a 32.000 euro.
Abbiamo chiesto e ottenuto che in tale occasione si affronti anche l’argomento tasso piccoli mutui e la rivisitazione di alcune modalità di concessione dei sussidi straordinari.
 

Incentivo 2012 sedi decurtate

Chiesto e ottenuto uno specifico osservatorio sulla produttività che affronti e risolva il problema. I lavoratori non possono pagare scelte organizzative o di pianificazione non corrette.
Sarà quella l’occasione per avviare una discussione anche su un nuovo sistema, ormai non più demandabile, di misurazione della produttività.
 

Osservatori territoriali su sperimentazione
 
Abbiamo chiesto  si definiscano ambiti di competenza e modalità di funzionamento degli osservatori territoriali.
Per la CGIL gli osservatori territoriali hanno un senso solo se messi in condizione di poter lavorare fattivamente non limitandoli a meri incontri informativi.
Gli osservatori devono in modo unitario o anche non condiviso, esprimere pareri periodici sull’andamento della sperimentazione, proporre modifiche, produrre report su eventuali ricadute o miglioramenti ai servizi resi, esprimere i fabbisogni formativi del personale e proporre  integrazioni o modifiche alle procedure informatiche funzionali al nuovo modello di sede.
 

DCSIT EX INPDAP
 
La direzione centrale informatica ex INPDAP si sposterà, non appena sistemati i locali, presso gli stabili di via Lizst e Via Chopin.
Abbiamo chiesto un incontro specifico al fine di verificare l’attività che questi colleghi andranno a svolgere.
Quello che ci interessa sapere è se la loro professionalità verrà impiegata per progetti specifici tesi all’integrazione.
 

Risparmi
 
A quanto pare la preoccupazione circa i risparmi da ottenere per salvaguardare il fondo di Ente è solo del Sindacato.
Nonostante sia stata preannunciata l’imminente convocazione della conferenza paritetica sul bilancio, dove dovrebbero essere illustrati i tagli previsti, alcuni atteggiamenti dell’Amministrazione ci lasciano perplessi.
Abbiamo rappresentato al tavolo di confronto due casi limite, uno è quello della creazione dell’agenzia di Orbetello, che al momento opera virtualmente con solo tre persone compreso il direttore dell’agenzia.
Una scelta la cui logica ci sfugge visto che non c’è stato alcun confronto rispetto a:  utilità della scelta, risorse economiche e risorse umane necessarie per un corretto funzionamento dell’Agenzia. 
 
L’altro caso riguarda il mancato accorpamento di sedi ex INPDAP sull’area Napoletana, addirittura previste prima della soppressione,  che porterebbe un risparmio immediato di circa un milione di euro.
 
Queste sono solo due delle segnalazioni che ci arrivano dai territori a testimonianza del fatto che alcuni sprechi sono evidenti….ma a quanto pare se ne preoccupano solo i lavoratori.
Sappia l’Amministrazione che prima di toccare un solo euro dal fondo di ente dovrà render conto di ogni centesimo speso.
                                                         
Roma 17 aprile ’13            

 
                il Coordinatore Nazionale FP CGIL INPS
                            Oreste Ciarrocchi
 

 
 

 
 

INCONTRO 17 APRILE 2013 –

 

 COMUNICATO AI LAVORATORI DELLA DIFESA

SOPPRESSIONE UTT VERONA
 

A  seguito della richiesta di incontro URGENTE con il Segretariato Generale per le problematiche sorte nel corso delle procedure di reimpiego del personale civile operante presso UTT di Verona, oggi ci siamo incontranti con il Vice segretario Generale Avv. Di Palma.
L’Amministrazione si è resa disponibile ad accelerare l’attivazione di  una conferenza dei servizi, che consenta di verificare la disponibilità di altre pubbliche Amministrazioni per il reimpiego (Ministero Giustizia- Miur).
La richiesta, viste le nostre esperienze in  altri casi di  reimpiego verso le altre Amministrazioni, ha una precisa MOTIVAZIONE: VERIFICARE SE LE DISPONIBILITA’ CHE VENGONO FORNITE A LIVELLO LOCALE SIANO POI CONFERMATE A LIVELLO CENTRALE.
Inoltre, nelle varie disposizioni intercorse tra l’attribuzione della costituzione di un nucleo stralcio da parte di Commiservizi e la data ultima per la soppressione dell’Ente, abbiamo chiesto di essere informati sia a livello locale che nazionale.
Una vicenda che, a nostro avviso, nelle disposizioni che si sono succedute negli ultimi gg. Tra i vari Uffici, non ha previsto un trattamento equo tra personale militare e civile, sia nei reimpieghi che nelle funzioni, per questo abbiamo richiesto un trattamento imparziale che consideri come è sempre stato fatto in caso di soppressione di Enti uguale trattamento.
In ogni caso l’Amministrazione si è impegnata a mantenere il personale civile presso il Nucleo Stralcio fino a totale reimpiego e farlo restare a Verona anche chiedendo la disponibilità ad altri Enti vicinori.
 

Roma, 18 aprile 2013
 
                                                      FPCGIL DIFESA
                                                       Noemi manca
 

 
 

 
 

 
 

INCONTRO pomeridiano17 APRILE 2013 –

 

    
COMUNICATO AI LAVORATORI DELLA DIFESA

GABINETTO MINISTRO
TABELLA DI EQUIPARAZIONE
 

Oggi abbiamo avuto dopo vari incontri avvenuti nei mesi scorsi, la consegna della bozza della Tabella di equiparazione per il transito del personale militare nei ruoli civili della Pubblica Amministrazione, che vi alleghiamo.
Il confronto con il Sottosegretario è stato interlocutorio; nel prendere atto che alcune modifiche richieste dalle OO.SS. erano state accolte, abbiamo espresso alcune prime considerazioni in vista di un successivo incontro, che dovrà tenersi tra una decina di giorni.
Come potete osservare, l’equiparazione ha modificato alcune incongruenze per le quali da anni il sindacato ne propone una diversa modalità; il transito avverrà con una diversa distribuzione all’interno delle tre Aree previste dal CCNL Comparto Ministeri.
Una delle considerazioni, riguarda gli incarichi dei luogotenenti e primi marescialli, che secondo la bozza dovrebbero transitare in terza area se in possesso di laurea VECCHIO ORDINAMENTO, o per un incarico ai sensi dell’Ordinamento militare.
A tal proposito, abbiamo richiesto un congruo periodo di incarico e un determinato titolo di studio, così come previsto per chi vuole accedere dall’esterno in una Pubblica Amministrazione.
Abbiamo inoltre manifestato una giusta preoccupazione, per un eccessiva saturazione della seconda area per il profilo di assistente amministrativo.
Il sottosegretario, si è riservato di approfondire le nostre prime osservazioni, per la definizione di una equa tabella di equiparazione, che non crei per il futuro, le disparità di trattamento verificatesi nel corso di un decennio di applicazione di quella approvata con D.I. IL 18.4.2002.
A latere della riunione, sono state date assicurazioni circa il mantenimento dei cedolini virtuali per i mesi di aprile e maggio, la modifica dei sostituti d’imposta, una distribuzione percentuale dei conguagli che verrà effettuata mensilmente senza nessuna modifica delle aliquote IRPEF ed inoltre il mantenimento dei numeri verdi ed un costante tavolo tecnico MEF/DIFESA per le eventuali segnalazioni dei dipendenti.
Entro la fine del mese verranno consegnati i codici di accesso (PIN) per il NOI P.A., gli Uffici amministrativi dovranno fornire assistenza ai dipendenti in difficoltà.
Si prega, in ogni caso, laddove dovessero persistere difficoltà o inesattezze nei cedolini, o mancato rilascio di cedolino a comparazione, di volerlo segnalare formalmente ai propri uffici e ai delegati di posto di lavoro per l’inoltro a questo Coordinamento.
Roma, 18 aprile 2013
 
                            FPCGIL DIFESA
                              Noemi Manca
 

 
 

Cooperative sociali – Tabelle costo orario del lavoro 2013

Tabelle riguardanti il Costo orario del lavoro per i lavoratori delle cooperative del settore socio-sanitario-assistenziale-educativo e di inserimento lavorativo – cooperative sociali 2013.


 

Comunicato FP Cgil sulla riunione al DGM sul lavoro straordinario.

Decreto di approvazione della graduatoria concorso a Capo Reparto 2007.

17.04.2013 – Decreto di approvazione della graduatoria  concorso a Capo Reparto 2007.


 
 

Comunicato – Siglato l'accordo comma 165 – cartolarizzazione 2013

 

 
                                        
 
Nell’incontro di ieri pomeriggio, 16 aprile, si è giunti alla sottoscrizione quasi unanime dell’ipotesi di Accordo relativa alla cosiddetta “cartolarizzazione”. Come si usa dire, abbiamo firmato per senso di responsabilità: continuiamo a ritenere infatti che l’Amministrazione non abbia tenuto nella giusta considerazione il personale del settore Economia. Avendo correttamente fatto tutti i tentativi che potessero determinare un cambiamento degli importi e non avendo ottenuto il risultato auspicato, abbiamo ritenuto non più rinviabile la sottoscrizione dell’Accordo in questione che, come si può riscontrare, è pressoché identico nella sua struttura a quello dello scorso anno.
 
Vogliamo solo dire all’Amministrazione MEF, soprattutto alla parte politica, che non sarebbe stata sgradita una maggiore “cortesia istituzionale”: rispetto alla riconsiderazione, inizialmente richiesta dalle sigle confederali, delle somme previste dal decreto relativo al comma 165, dopo l’incontro (dicembre 2012) con il Sottosegretario Polillo (con delega al Personale). E’ infatti mancata qualsiasi documentata risposta, se non la emissione di un nuovo decreto, identico al precedente, a marzo 2013.
 
Anche, ma non solo per questo, assieme a Cisl e Uil , abbiamo chiesto e ottenuto dall’Amministrazione una serie di incontri tecnici che ci possano consentire di vagliare dettagliatamente tutte le singole voci che concorrono a costituire il complessivo ammontare del salario accessorio disponibile per le lavoratrici ed i lavoratori del Mef.

Riteniamo doverosa tale analisi in questo momento, dopo alcuni anni durante i quali la politica ha sferrato il più formidabile attacco al mantenimento dei servizi pubblici (in ultimo con la legge da “spending review”) ed al potere d’acquisto delle retribuzioni dei pubblici dipendenti  (dalla L.112 al blocco salariale ancora vigente almeno fino al 2014).

Così come riteniamo necessario sviluppare nuove forme di negoziazione integrativa, reperendo nuove fonti di alimentazione del salario accessorio: per questo gli incontri tecnici di cui sopra vaglieranno anche la possibilità di individuare somme provenienti dai  risparmi di gestione, quali quelli possibili a norma dell’art. 43 della L. 449/97 o dell’art. 16 L. 111/11.
 
Su tali questioni, pur nella relativa diversità delle impostazioni, riteniamo che un’azione unitaria assieme alla Cisl Fp ed alla Uil Pa del Mef, come già in passato sviluppata, potrà amplificare positivamente i risultati.
 
Le prime date in questione sono già state fissate e, inoltre, il giorno 24 p.v. effettueremo un incontro, come unitariamente richiesto, con il settore Giustizia Tributaria per analizzare lo schema di decreto relativo alla attribuzione e revoca degli incarichi per la direzione delle Commissioni tributarie provinciali.     
 

Roma, 17 aprile 2013
                                                                                       
                           FP CGIL Naz.le Mef
                               Daniele Nola                                                                 

 
 

 
 

richiesta d'incontro per problematiche unep e passaggio competenze stipendiali ufficiali giudiziari al Mef

 

  
Roma, 17 aprile 2013  

Al capo dipartimento dell’O.G.
Presidente Luigi Birritteri
 
Al Direttore  Generale del bilancio
Dr. Giuseppe Belsito
 

Oggetto: richiesta d’incontro per problematiche unep e passaggio competenze stipendiali ufficiali giudiziari al Mef.
 

Scriviamo per sollecitare, come già più volte avvenuto, un incontro sulle problematiche degli Uffici Unep; è noto infatti che le fantasiose interpretazioni del C.I.  in alcuni uffici hanno creato danni  i lavoratori e disservizio per la cittadinanza.           E’ inoltre risaputo che si sono verificate in alcuni uffici UNEP del territorio nazionale delle irregolarità contabili che hanno danneggiato soprattutto i lavoratori.
Per ovviare a questa problematica vi chiediamo di calenderizzare un incontro più presto  per conoscere lo stato del passaggio delle competenze stipendiali degli ufficiali giudiziari al MEF,  procedura che una volta avviata garantirebbe un sistema della gestione contabile degli UNEP trasparente ed efficiente.
Nell’attesa di un sollecito riscontro inviamo distinti saluti, 

                                                              Per Funzioni Centrali FPCGIL
                                                                          Nicoletta Grieco
 

 
 

Costituzione e ripartizione fondo 2011

 Ieri si è svolto, presso l’Agenzia delle Entrate, l’incontro tra l’Amministrazione e le OO. SS avente per oggetto la costituzione e la ripartizione del FPSRUP 2011 dell’ex Agenzia del Territorio.
L’Amministrazione ci ha comunicato che le risorse disponibili per l’anno 2011 sono € 53.994.181 ed ha riproposto la ripartizione già presentata nella riunione dello scorso ottobre:
1.      € 22.168.407 premio di professionalità;
2.      € 24.015.774 premio di produttività;
3.      € 4.500.000 budget d’ufficio;
4.      € 310.000 indennità di conservatore;
5.      € 1.000.000 sopralluoghi per la rendita presunta;
6.      € 2.000.000 quale ulteriore produttività dell’ufficio per supportare la rendita presunta.
 

Come nella riunione dell’ottobre 2012 abbiamo espresso i nostri dubbi sulla indennità di conservatore. La nostra posizione è non solo di un riconoscimento economico dalla funzione svolta, ma soprattutto del riconoscimento di un ruolo all’interno dell’Agenzia. A tal fine abbiamo chiesto l’immediata apertura di un tavolo contrattuale al fine di individuare le posizioni organizzative e di responsabilità e di conseguenza il giusto riconoscimento economico.
Per l’anno 2011 siamo disponibili ad un adeguamento dell’indennità all’interno budget d’ufficio, pagate direttamente dal centro, che riguardi l’insieme delle posizioni di responsabilità.
Per quanto riguarda la restante suddivisione abbiamo espresso la nostra condivisione.
Abbiamo chiesto che sia pagato immediatamente il saldo dell’indennità di professionalità e soprattutto visto che siamo una unica agenzia il pagamento dell’anticipo del 2012.
L’Amministrazione su questo punto deve verificare le disponibilità di cassa.
 

La riunione è stata aggiornata a martedì 22 aprile.

                                                                                              Il coordinatore Nazionale
                                                                                            Agenzie Entrate – Territorio
                                                                                                      Carmine Di Leo


 

Indennità di rischio

17.04.2013 – Indennità di rischio


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