NON ABBASSIAMO LA GUARDIA

 

     
    A TUTTO IL PERSONALE
 
 Le iniziative di mobilitazione poste in essere dalla FPCGIL, UILPA-INPS e FIALP-CISAL, per contrastare gli ultimi provvedimenti legislativi, licenziati dall’attuale Governo che, ancora una volta ed in maniera virulenta si abbattono sull’Ente INPS, sul suo personale ed i servizi che esso eroga, hanno prodotto un primo risultato: la forte presa di posizione del Presidente dell’Istituto Mastrapasqua.
 
 Infatti, nel comunicato stampa diramato nella giornata di ieri, afferma che si “batterà con tutte le sue forze ed in ogni sede perché non ci siano tagli al personale né riduzioni alle loro retribuzioni”.
 
 Questa netta presa di posizione da parte del Presidente, insieme a quella del CIV, già a suo tempo espressa, certamente rafforzano e confermano la giustezza delle nostre iniziative di lotta a sostegno degli attuali livelli salariali ed occupazionali, ma di certo non ci bastano.
 
 Ed è proprio in questa ottica che ribadiamo che la guardia, comunque, non va abbassata, anzi, se non si ricevono riscontri concreti, la mobilitazione di sicuro sarà ulteriormente innalzata.
 
Roma, 19 ottobre 2012
 
    F.P. CGIL                              UILPA                                 FIALP-CISAL
(O.Ciarrocchi)                     (A. Petricca)                            (A. Giambelli)

 
 

LA MOBILITAZIONE CONTINUA

 

  A TUTTO IL PERSONALE
 

In tutte le sedi INPS si alza forte il vento della mobilitazione da parte di tutti i lavoratori per contrastare le norme contenute nella Spending Review e nel DDL di stabilità 2013.
 
Provvedimenti che, come più volte ribadito da questi Coordinamenti, se portati a compimento metteranno, di fatto, in ginocchio l’organizzazione dell’Ente ed i servizi da esso erogati, ponendo, tra l’altro, in discussione il ruolo e la centralità della previdenza pubblica.
 
Infatti è impensabile mantenere i livelli quali/quantitativi raggiunti in questi anni con un taglio di ben 4.000 unità e, nel contempo, con un attacco al fondo di Ente, derivante dall’art. 18 della Legge 88/89 che, come forse non sanno i ministri professori, è servito e serve per finanziare specifici progetti, tra cui quelli relativi a contrastare l’evasione e l’elusione contributiva.
 
In quest’ottica diventa quanto mai indispensabile, a dibattito politico ancora aperto, continuare a rendere la nostra mobilitazione ancora più visibile e concreta all’esterno, peccato che in questa fase, alcuni direttori, con poco spirito di appartenenza, stanno tentando di boicottare le iniziative a difesa anche del loro Istituto.
 
Pertanto, onde evitare inutili e dannose contrapposizioni, abbiamo invitato il Direttore Generale (con lettera che si allega) ad intervenire, partendo dalla Direzione Regionale Lombardia e dagli uffici ex INPDAP.
 
La storia di questo Istituto l’hanno fatta i suoi Lavoratori che, quotidianamente, presidiano con professionalità le Sedi.
 
Per la salvaguardia dell’Ente e del suo ruolo, la mobilitazione prosegue.

NOI CI SIAMO

Roma, 23 ottobre 2012
 
 

F.P. CGIL  INPS                  UILPA  INPS                   FIALP-CISAL INPS
 (O.Ciarrocchi)                  (A. Petricca)                       (A. Giambelli)

 
 

 
 

COMUNICATO AL PERSONALE

 
 

Ieri si è svolto un incontro con la delegazione di parte pubblica per la definizione dell’utilizzo del FUA 2012. Al termine dell’incontro, tutte le Organizzazioni Sindacali rappresentative del personale non dirigente e la RSU hanno siglato l’Ipotesi di contratto collettivo nazionale integrativo che alleghiamo al presente comunicato.

La delegazione sindacale ha mantenuto posizioni unitarie durante tutto il difficile confronto con la parte datoriale e questo ha permesso di disciplinare il 2012 in corso di esercizio anziché l’anno successivo, come troppo spesso è accaduto.

La sottoscrizione definitiva potrà avvenire subito dopo la verifica da parte del Collegio dei Revisori.
 

Ecco i punti salienti dell’Ipotesi di accordo, concernente il periodo 1° gennaio 2012-31 dicembre 2012:

le risorse complessivamente utilizzate ammontano a €454.875,00 (su questo, come dimostra la dichiarazione a verbale, non abbiamo alcuna intenzione di “perdere di vista” le risorse già portate sul tavolo dall’amministrazione e poi “congelate”). Aumento dell’Indennità Cnel, che graverà per complessivi €139.585,60 sul FUA 2012: dal 1° gennaio 2012 comporterà una indennità giornaliera di €7,00 per l’area C; €6,80 per l’area B; €6,60 per l’area A (si veda la tabella allegata). I passaggi interni degli anni passati impegnano €104.423,77. Riconoscimento di un compenso accessorio giornaliero di €10,00 per gli addetti alla portineria e anticamera del Presidente a fronte di prestazioni con orario lavorativo disagiato, dal 1° gennaio 2012. Premio per la produttività collettiva generale per il miglioramento dei servizi €94.000,00 (la proposta dell’Amministrazione era di €85.000,00). Produttività individuale €95.085,63 (la proposta datoriale era di €104.085,63). Nonostante questo, che consideriamo un piccolo successo della ritrovata unitarietà di azione delle Organizzazioni Sindacali del Personale del CNEL, resta molto da fare; sarà pertanto nostro compito continuare a sollecitare l’Amministrazione, nella convinzione della assoluta necessità per le Parti in causa, in un contesto storico così difficile, di un efficace confronto costituito da corrette relazioni sindacali.

Roma, 23 ottobre 2012

 
 

           FPCGIL                           CISL FP                         UILPA
RSU Margherita Morra     Alessandro Saccomandi       Roberto Mattaccini

 
 

In pericolo servizi erogati da enti pubblici previdenziali e assistenziali – Comunicato stampa congiunto Fp-Cgil e Uil-Pa

La Legge di Stabilità 2013, tra i tanti provvedimenti controproducenti per
l’offerta di servizi e punitivi per il lavoro pubblico, prevede una riduzione di
spesa degli enti pubblici previdenziali e assistenziali di almeno 300 milioni di
euro.

L’articolo 4 della Legge di Stabilità, qualora non dovesse subire modifiche,
potrebbe comportare un ulteriore taglio del salario accessorio dei dipendenti del
nuovo Inps e dell’Inail fino a 5.000 euro procapite su base annua e
l’azzeramento dei progetti per la produttività, compromettendo così il
funzionamento dei due enti che, allo stato attuale, garantiscono servizi al di
sopra degli standard europei dal punto di vista quali-quantitativo.

I risparmi di spesa possono essere effettuati operando su tutte le voci
improduttive degli enti, sui veri sprechi, sulle inutili e costose duplicazioni come
l’eccessivo e spesso immotivato ricorso a società di consulenza, gli affidamenti
esterni per la gestione del patrimonio immobiliare, le spese logistiche e ad
esempio accelerando l’unificazione delle sedi centrali e periferiche di Inps e
Inpdap o razionalizzando la spesa nel settore informatico, vero buco nero della
spesa di questi enti.

Il Governo Monti e il Ministro dell’Economia Grilli dovrebbero abbandonare la
loro ossessione per la riduzione dello spazio pubblico e iniziare ad ascoltare chi,
come gli esperti, gli operatori del settore e le organizzazioni sindacali, possono
individuare le disfunzioni e le aree della nostra spesa pubblica improduttiva
senza colpire i servizi e il salario dei lavoratori.

Roma, 16 ottobre 2012

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Uffici del Dipartimanto – Proroga reggenza Ufficio comunicazione esterna.

23.10.2012 – In allegato Proroga reggenza Ufficio comunicazione esterna.

NEWS

Riforma pensioni personale di polizia

Mobilitazione e volantinaggio del 23/10/2012 c/o Ministeri Interno e Lavoro

 

Il rischio sarà di avere personale sempre più anziano in servizio, con ricadute negative sulla salute degli stessi operatori delle forze di polizia e sulla sicurezza dei cittadini!
 
Contro le ipotesi di modifica al sistema pensionistico del personale del Comparto Sicurezza/Difesa/Soccorso pubblico, che prevedono l’innalzamento dei requisiti di accesso alla pensione, la Funzione Pubblica CGIL – Comparto Sicurezza, unitamente alle Organizzazioni Sindacali di Polizia di Stato (Silp Cgil – Siap – Coisp – Anfp), della Polizia Penitenziaria (Osapp – Sinappe) e Vigili del Fuoco (Confsal), ha previsto una giornata di mobilitazione per il 23 Ottobre, in occasione della quale verrà effettuato un volantinaggio di sensibilizzazione alla cittadinanza, alle forze politiche e alle istituzioni, dalle ore 9:00 alle ore 14:00 davanti al Ministero dell’Interno e al Ministero del Lavoro.
 
Ricordiamo che il Governo ha proposto uno schema di regolamento di armonizzazione previdenziale che potrebbe essere approvata a breve, senza alcun confronto con le rappresentanze sindacali ed in contrasto con la norma sulla specificità del comparto (che invece  prevede di tenere in considerazione la condizione particolare di impiego dei lavoratori della sicurezza), che porterà all’innalzamento dell’età media degli operatori, con evidenti ricadute sull’operatività di servizio, sulla sicurezza dei cittadini e sulla salute degli stessi operatori.
 
Ricordiamo, inoltre, che il personale delle forze di polizia continua ad essere penalizzato per:
 
– il mantenimento del blocco delle procedure contrattuali fino al 2014, con stagnazione delle retribuzioni
– il mancato avvio della previdenza complementare per il comparto
– il blocco del turn-over al 20% per il triennio 2012-2014 e al 50% per l’anno 2012 (riduzione stimata di organici pari per le forze di polizia)
– l’assenza di stanziamenti economici per la copertura del 100% dell’assegno una-tantum per gli anni 2012-2012
– il mancato avvio del riordino delle carriere (gli stanziamenti sembrano essere nuovamente insufficienti)
– i tagli alle risorse per il funzionamento delle varie amministrazioni e per le risurse umane e strumentali ecc. 
 

news

Fp Cgil: Comunicato news 22 ottobre 2012.

news

Fp Cgil: Comunicato su TFS e iniziative prelievo 2.5%.

news

Comunicato Fp Cgil sulla commissione vestiario.

 
 

MOBILITA' DEL PERSONALE CIVILE

 

  
Mercoledì u.s. si è svolto il previsto incontro fra le OO.SS. e Persociv avente in oggetto la mobilità funzionale in applicazione dell’art. n. 1 comma 19 del d.l. 138.
 
Le OO.SS. hanno espresso una pregiudiziale relativa alla volontà di trattare la sola mobilità volontaria stante la nota posizione di avversione alla sopracitata norma.
 
Il Direttore di Persociv ha ricordato che trattandosi di un mero incontro tecnico avrebbe riferito la posizione delle OO.SS. all’autorità politica.
  

FPCGIL DIFESA                                  UILPA DIFESA
 Noemi Manca                                    Sandro Colombi

 
 

PRIMA INFORMATIVA RAGIONATA SUL DIBATTITO PARLAMENTARE RIGUARDANTE L' A.C. N:° 5520

 

                        Corte dei conti
ITER DEL DDL DI CONVERSIONE DEL D-L N.° 174/2012:
PARTECIPARE, PARTECIPARE, PARTECIPARE!
 

PRIMA INFORMATIVA RAGIONATA SUL DIBATTITO PARLAMENTARE RIGUARDANTE L’ A.C. N:° 5520

         Colleghe e colleghi,
con la presente, forniamo la prima sintetica informativa sull’ andamento del dibattito parlamentare relativo al disegno di legge di conversione in legge del d-l n. 174/2012 per dare un contributo alla “partecipazione informata” del personale amministrativo e per rispondere all’ impegno preso, su invito del nostro Presidente, a seguire il suddetto dibattito.
Vi anticipiamo subito che, in vari interventi di Deputati appartenenti a diverse forze politiche, abbiamo trovato riscontro ad alcune nostre perplessità relative sia alla “copertura costituzionale”  che alla fattibilità di parti del provvedimento data l’ attuale situazione delle dotazioni organiche che abbiamo fatto presente anche al Presidente Giampaolino nell’ incontro del 12 u.s. pur condividendo il fatto che il d-l in argomento è una grossa occasione per la Corte.
______________________

VENIAMO ALL’ INFORMATIVA

  Il d-l è stato presentato in Parlamento per la conversione lo scorso 10/10 ed ha iniziato il proprio iter lo scorso 16/10 presso le Commissioni Riunite della Camera, Affari Costituzionali e Bilancio.
·  Nella seduta del 16/10 s’è aperto il dibattito con l’ intervento dei due relatori delle Commissioni.
Per la I Commissione (Affari Costituzionali) il relatore è l’ on. Pierangelo Ferrari (PD) e, a suo avviso, “si rilevano nel provvedimento questioni di problematica costituzionalità e di dubbia efficacia dal punto di vista dei tempi e delle procedure”.
In rapporto all’ art. 1 del provvedimento, relativo al potenziamento dei controlli della Corte sulle Regioni viene osservato che “le previsioni in esame vadano osservate attentamente, con particolare riguardo a quanto stabilito dal comma 2 dell’ articolo 1, con riferimento al controllo preventivo di legittimità, che costituisce uno degli elementi di maggiore problematicità del provvedimento”.
“La giurisprudenza costituzionale, già all’ indomani dell’ entrata in vigore della legge n. 20 del 1994, ha affermato, nella sentenza n. 29 del 1995, che “l’ assoggettamento delle Regioni, in base alla legge n. 20 del 1994, al controllo della Corte dei conti sulla gestione delle pubbliche amministrazioni, non postula un’ indebita assimilazione delle Regioni stesse agli enti cui lo Stato contribuisce in via ordinaria”.
Rispetto ad altre disposizioni dell’ art. 1 del d-l, vengono messe in evidenza problemi di coordinamento con altre norme come quelle contenute nell’ art. 7, co.7, della legge n. 131 del 2003 (“legge La Loggia”) o con la legge n. 853 del 1976 relativa all’ autonomia contabile e funzionale dei Consigli Regionali nelle Regioni a statuto ordinario;
altri problemi di coordinamento con altre norme vengono posti per le disposizioni del decreto riguardanti i controlli sugli EE.LL.
 
 Relatore per la V Commissione (Bilancio) è l’ on. Chiara Moroni (Futuro e Libertà).
Pure in questo caso, vengono posti problemi di coordinamento con altre norme e, in particolare, con disposizioni di origine costituzionale. – Infatti,  “ritiene necessario preliminarmente rilevare come un provvedimento di tale portata sulla finanza degli enti territoriali non potesse prescindere completamente dall’ affrontare profili oggetto della riforma costituzionale attuata con legge costituzionale 20 aprile 2012 n. 1 che ha introdotto nel nostro ordinamento il principio del pareggio di bilancio”.
Successivamente, passa a commentare le varie modifiche al T.U.E.L. contenute nel d-l n. 174.
 
  Ad aprire le varie audizioni, all’ interno dell’ indagine conoscitiva deliberata dalle due Commissioni, è il Presidente della Corte che illustra tutte le parti del provvedimento relative alle funzioni del nostro Istituto (per ulteriori dettagli rinviamo al comunicato stampa n. 85 dello scorso 16/10 dell’ Ufficio stampa e alla Rassegna Stampa dello scorso 17/10 facilmente rinvenibili dal sito istituzionale).
In seguito all’ audizione del nostro Presidente, ci sono stati gli interventi di vari Deputati che hanno formulato quesiti  sia di tipo organizzativo che funzionali e anche sull’ effettiva “copertura costituzionale” del provvedimento.
Ai vari quesiti il Presidente Giampaolino ha risposto in maniera sintetica riservandosi di far pervenire alle due Commissioni un documento scritto con ulteriori precisazioni riguardanti soprattutto le procedure del dissesto degli EE.LL. e la riviviscenza della figura del Segretario Comunale. – In particolare, per il controllo preventivo di legittimità ha precisato che non si vuole tornare al controllo sui singoli atti ma esercitare lo stesso soltanto sugli atti più importanti;
sulla situazione dell’ organico del Personale di magistratura, su 600, un terzo è destinato all’ attività di controllo nelle Sezioni Regionali.
Contesta il fatto che il provvedimento in discussione si caratterizzi per uno “stato emozionale”.
Rispetto agli intrecci tra la funzione di controllo e quella giurisdizionale, caratterizzante alcuni profili del d-l, non ritiene che il momento sanzionatorio sia quello essenziale e, a tale proposito, fa anche un riferimento al ddl sulla corruzione.
 

· Nella seduta del 17/10 è, tra gli altri, intervenuto l’ on. Enrico La Loggia (Pdl) che ritorna sull’ art. 1, co.2, del provvedimento relativo, come abbiamo visto, al controllo preventivo di legittimità su atti regionali e “rileva come da una prima lettura del testo emergano molti dubbi, soprattutto per quanto riguarda la compatibilità costituzionale, dubbi ulteriormente confermati dalla lettura delle relazioni introduttive svolte dai relatori”.
 
·  Nella seduta del 18/10, in apertura, la I Commissione, d’ intesa con la V, decide di dare mandato al proprio Presidente (Donato Bruno) di chiedere per iscritto al Presidente della Corte dei conti quale sia la consistenza numerica degli attuali organici dei Magistrati della Corte dei conti operanti nella Sezione delle Autonomie e, per quanto riguarda le Sezioni Regionali, quanti siano i Magistrati addetti alle funzioni di controllo e se tali organici siano sufficienti a far fronte ai nuovi compiti della Corte e, in caso contrario, quale sia la stima del numero di Magistrati che siano necessari.
PURTROPPO, I PARLAMENTARI, NON CONOSCENDO, IN CONCRETO, L’ ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO SOPRATTUTTO DELLE SEZIONI REGIONALI DI CONTROLLO NON SANNO CHE UN RUOLO ATTIVO, SPESSO ALDILA’ DELLE PROPRIE COMPETENZE, VIENE SVOLTO DAL PERSONALE AMMINISTRATIVO E, IN PARTICOLARE, DA QUELLO CON FUNZIONI DI COLLABORAZIONE ISTRUTTORIA. – OCCORRERA’ TROVARE IL MODO DI VEICOLARE L’INFORMAZIONE IN QUESTIONE. 
 
…E IL RESTO ALLA PROSSIMA PUNTATA
 

Per la Delegazione Nazionale Trattante
Michele Pietrafesa
Roma 22/10/2012 
 

FPS 2011 – Richiesta di chiarimenti. Secondo invio

 Al dott. Fabio Carducci
Direttore Centrale Organizzazione
e gestione risorse  

 
 

Oggetto: FPS  2011 –  Richiesta di chiarimenti. Secondo invio. 

Nel costituire il Fondo Unico di Amministrazione per l’anno 2011, il MEF ha trasferito all’AAMS l’importo di  € 1.560.000, come quota parte destinata ai 1400 lavoratori  trasferiti, dal  primo marzo del 2011,  nei ruoli dell’AAMS .
Nella costituzione provvisoria del Fondo per le Politiche di Sviluppo delle Risorse Umane e per la Produttività    per l’anno 2011, siglato il 26 settembre 2012, l’AAMS  ha utilizzato circa € 800.000 delle  menzionate risorse assegnate dal MEF.
Considerato che l’utilizzo e la relativa ripartizione del fondo devono essere contrattati con le OO.SS,  la scrivente  chiede a codesta Amministrazione di  conoscere a quali finalità sono  stati destinati i restanti € 700.000 non confluiti nel FPS 2011  dell’AAMS. 

Cordiali saluti

                                             CGIL FP Nazionale
                                        Comparto Agenzie Fiscali
                                            Luciano Boldorini


 
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