Si è svolta, lunedì 17 pomeriggio con prosecuzione nella mattina di martedì 18, la riunione della commissione tecnica sul rinnovo del CCNL Federcasa 2022/2024.
All’odg c’erano le proposte di aggiornamento del CCNL sulle relazioni sindacali fatte unitariamente da Cgil Cisl Uil e quelle fatte dalla controparte, e una prima illustrazione
delle proposte sulla classificazione del personale.
È stato rinviato ai prossimi tavoli la conclusione sulla classificazione e il tema relativo al trattamento economico.

Qui il resoconto integrale dell’incontro.

 

Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Valorizzate in maniera concreta le professionalità delle donne e degli uomini di questo settore

Roma, 19 luglio 2023 – “Dopo aver ottenuto una norma che consente la stabilizzazione del personale precario della ricerca, oggi si è raggiunto un altro risultato importante con la sottoscrizione dell’ipotesi di contratto nazionale per il triennio 2019-2021. Il contratto – spiegano la Fp Cgil, la Cisl Fp e la Uil Fpl – è applicato a circa 1800 dipendenti e la sua applicazione riguarda il personale della ricerca sanitaria e di supporto alla ricerca sanitaria, con contratto sia a tempo determinato che a tempo indeterminato. In questo modo valorizziamo in maniera concreta le professionalità delle donne e degli uomini di questo settore.”

“Siamo riusciti – aggiungono – a definire una struttura contrattuale che mantiene inalterata la specificità delle due figure professionali con un modello di incarichi e differenziali economici che consentono una diversa modalità di valorizzazione professionale e dell’esperienza acquisita, di aumentare il valore economico stipendiale e di dare risposte più organiche e più funzionali alle attività di ricerca e ai ricercatori”.

“Infine – concludono i sindacati – tra le più importanti novità, sono state specificate con chiari meccanismi le risorse per la contrattazione decentrata e per la premialita’ ed e’ stato valorizzato il dottorato. Infine, sono state introdotte le indennità di rischio radiologico e di pronta disponibilità, è stato esteso il sistema dei permessi per motivi di studi e sono previsti congedi per la formazione.”

UNA TANTUM: NON È COSI’ CHE SI RICONOSCE IL VALORE DEL LAVORO PUBBLICO!

Una misura che non è in grado di sostenere i lavoratori di fronte all’impennata dei prezzi e delle bollette.

Ancora una volta la Fp Cgil VVF chiede risposte certe nel rispetto delle lavoratrici e dei lavoratori del ruolo della Banda Musicale

Al Capo Dipartimento Risorse Umane, Finanziarie e Strumentali

Dott. Jacopo GRECO

dgruf.segreteria@istruzione.it

Al Direttore Generale della DGRUF

D.ssa Antonella Tozza

antonella.tozza@istruzione.it

e, p.c.

Al Capo di Gabinetto del Ministro

Prof. Giuseppe Recinto

uffgabinetto@postacert.istruzione.it

Gent.mi,

giungono alla scrivente segnalazioni circa il fatto che, su richiesta di alcuni Uffici ed in condivisione con l’Amministrazione Centrale, siano state rese disponibili h/24 per tutto il prossimo fine settimana le funzioni GaE, GPS, INS.

Immaginiamo che le richieste da parte degli Uffici siano funzionali al rispetto delle tempistiche necessarie per tali funzionalità, ma non possiamo esimerci dal segnalare come, a fronte della strutturale carenza di risorse per il pagamento dello straordinario, appaia del tutto fuori luogo la previsione di una seppur temporanea articolazione dell’orario di lavoro anche su fasce straordinarie e/o festive.

Tale opzione era già stata attuata in passato, ad esempio nelle giornate della Pasqua e Lunedì dell’Angelo 2022, ma, anche a fronte delle annunciate azioni di semplificazione delle procedure, si contava non si dovesse ripetere tale esperienza.

Chiediamo quindi di vigilare affinché le eventuali richieste ai lavoratori di attività in orari e giornate coperti da specifici istituti contrattuali siano formalizzate nei tempi e nei modi dovuti e siano garantiti la corresponsione delle maggiorazioni e/o i relativi riposi compensativi.

Purtroppo dobbiamo rilevare come si prosegua nell’indicare ai lavoratori addetti alle specifiche lavorazioni tempistiche strettissime senza la necessaria programmazione, che portano poi a soluzioni emergenziali del tipo cui oggi assistiamo.

Sorprende peraltro in questo quadro come a fronte della segnalazione reiterata da parte della scrivente di problemi di tipo organizzativo nonché della presentazione di una proposta in seno all’Organismo Paritetico per l’Innovazione al fine di aprire un confronto in quella sede su questo tema le risposte continuino ad essere di tipo meramente difensivo (le uniche ricevute peraltro riguardano essenzialmente l’aspetto informatico).

Ribadiamo quindi la richiesta che l‘Amministrazione intraprenda in maniera strutturale e tempestiva una reale analisi delle problematiche che ricadono sui territori e una loro valutazione puntuale.

Non è superfluo rammentare come le attività dei lavoratori degli uffici territoriali siano indispensabili per contribuire a garantire un diritto, quello allo studio, costituzionalmente rilevante.

Nonostante non sia mai mancato il massimo impegno da parte dei lavoratori per garantire il puntuale avvio dell’anno scolastico, da diversi territori giungano segnali di disappunto e scoraggiamento, per una Amministrazione che pare scaricare in ultima analisi sulle spalle dei lavoratori le proprie carenze organizzative.

Tali condizioni rischiano di accentuare la scarsa attrattività del Ministero dell’Istruzione e del Merito, situazione che abbiamo già avuto modo di riscontrare ampiamente con le recenti procedure di reclutamento.

Si auspica quindi un deciso e tempestivo intervento affinché possano essere evitate situazioni emergenziali quando non strettamente necessario ed un chiarimento sulle future intenzioni organizzative.

FP CGIL Nazionale

Anna Andreoli

Roma, 19 lug – “Lunedi 17 luglio si è svolto il tentativo obbligatorio di conciliazione da noi richiesto a seguito della proclamazione dello stato d’agitazione per le lavoratrici e i lavoratori a cui si applica il Ccnl Aiop Rsa. Il tentativo di conciliazione si è purtroppo concluso con un verbale di mancato accordo. Pertanto, abbiamo proclamato lo sciopero nazionale per il personale che lavora nelle strutture che applicano il Ccnl Aiop Rsa per il 27 settembre 2023”.
Lo annunciano in una nota Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.

“Da subito – scrivono i sindacati – l’associazione datoriale Aiop ha dichiarato di non aver nessun vincolo alla sottoscrizione di un contratto con Aris (Associazione Religiosa Istituti Socio Sanitari) né di doverlo firmare con Cgil, Cisl e Uil, e che il contratto di riferimento per Aiop è quello sottoscritto con Ugl con il quale ha già aperto la trattativa. Abbiamo evidenziato come tale dichiarazione fosse in netto contrasto con quanto era stato definito alla sottoscrizione del Ccnl Sanità Privata, impegni che avevano delineato un percorso unitario e condiviso di apertura negoziale del contratto, ma che così facendo stavano disconoscendo gli affidamenti assunti unitariamente dalla loro presidente insieme al presidente di Aris e i tre segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl. Nonostante il ministro Schillaci abbia comunicato alle organizzazioni sindacali, nel corso
dell’incontro del 4 luglio scorso, di aver sensibilizzato le associazioni datoriali per la positiva soluzione della vertenza contrattuale rsa, Aiop decide di produrre una frattura nel percorso di ricomposizione. A fronte di queste premesse, non è stato possibile raggiungere alcun accordo”.

“Oltre allo sciopero, abbiamo deciso di dare avvio ad iniziative di mobilitazione, a partire dall’imbandierare le strutture – aggiungono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl -. L’obiettivo è ottenere la garanzia del rispetto degli impegni assunti di avviare le trattative per la definizione di un contratto congiunto Aris Aiop del comparto Rsa. È una battaglia che abbiamo iniziato da molto tempo, insieme alle lavoratrici e i lavoratori, per arrivare ad un contratto Aris Aiop Rsa con l’obiettivo di contrastare il dumping in questo settore. Per questo dobbiamo proseguire senza timore il nostro percorso: per difendere il legittimo diritto delle lavoratrici e dei lavoratori a vedersi pienamente riconosciuta la propria professionalità attraverso un contratto che riconosca dignità, diritti e salario”, conclude la nota.

Al Segretario generale Pres. Franco Massi

Al Vice Segretario generale Cons. Francesco Targia

Alla Dirigente generale Gestione Risorse Umane Dott.ssa Daniela Greco

Alla Dirigente per il Servizio Disciplina del Rapporto di lavoro Dott.ssa Pinuccia Montalto

e p.c.

All’Ufficio Relazioni Sindacali Al Personale della Corte dei conti

Oggetto: Richiesta di aumento del numero di giornate di lavoro agile fruibili a causa dell’eccezionale rialzo delle temperature.

Con la circolare del Segretario Generale n. 21 del 17 maggio u.s., si ravvisava la possibilità, laddove la temperatura esterna percepita avesse superato i 40 gradi, e fosse conseguentemente emanato un bollettino di allarme dal Dipartimento Protezione Civile, di aumentare il numero dei giorni di smart working fruibili dai lavoratori al di là dei 92 attualmente previsti. Si apprende dai media che nei prossimi giorni molte città della penisola saranno interessate da un eccezionale rialzo delle temperature che supereranno per numerosi giorni consecutivi, i 40 gradi, a causa dell’anticiclone “Caronte”. Pertanto, alla luce di quanto rappresentato, le scriventi Organizzazioni Sindacali chiedono, al fine di tutelare la salute del Personale dell’Istituto, di applicare quanto contenuto e diffuso dalla citata circolare, che ad ogni buon fine si allega, nel corso dei prossimi giorni e, in generale, dei mesi estivi allorché si manifestino nuovamente situazioni eccezionali, e di favorire una più elevata fruizione delle giornate di smart working per il personale che ha sottoscritto il relativo accordo individuale. Una particolare attenzione dovrebbe essere dedicata, inoltre, ad avviso delle scriventi, alle Lavoratrici ed ai Lavoratori che, pur non rientrando nella categoria dei cd. “fragili” , soffrono di patologie che potrebbero anche aggravarsi per effetto del rialzo delle temperature fino ai livelli che sono stati preannunciati in queste ore. Queste OO.SS., con l’occasione, chiedono, inoltre, di fissare, al più presto possibile, un incontro sul Lavoro Agile, al fine di rivedere, in casi di calamità naturali, di avversità climatiche o di altre situazioni particolari, il limite individuale annuale di giorni di lavoro agile attualmente corrispondente a n. 92. In attesa di un urgente riscontro alla presente richiesta, si saluta cordialmente.

S. Di Folco   F. Amidani   U. Cafiero   C. Visca   M. Centorbi

Il giorno 18 luglio 2023 si è tenuto in modalità mista (presenza e VTC) l’incontro tra il Direttore del Personale Dott. Lo Surdo, la delegazione di parte pubblica, le OO.SS.

e la RSU del MUR con all’ordine del giorno informativa sullo stato di avanzamento dei procedimenti relativi a:

  • Ipotesi di accordo collettivo integrativo di definizione dei criteri e modalità di utilizzazione delle risorse del Fondo risorse decentrate per l’anno 2021;

  • Ipotesi di accordo sull’individuazione delle famiglie professionali e delle relative competenze professionali.

In merito al primo punto, abbiamo appurato il forte ritardo con il quale è stata trasmessa l’Ipotesi di Contratto FRD 2021 relativo al personale non dirigente del

MUR, agli Enti di controllo che, ricordiamo, è stato sottoscritto il 7 giugno 2023; al riguardo, l’amministrazione ci ha rassicurati che sono in atto interlocuzioni serrate

con gli Enti al fine della registrazione dell’Ipotesi in tempi brevi e che una volta definito il FRD 2021, si può iniziare a lavorare di concerto con le OO.SS per il FRD

2022 visto che lo stesso è già stato certificato, recuperando così – FINALMENTE – l’odioso ritardo accumulato negli anni.

Per quanto riguarda il secondo punto ci è stato comunicato che il Contratto sulle Famiglie Professionali ha avuto la certificazione da parte dell’Ufficio Centrale di

Bilancio (UCB) e che lo stesso è al vaglio dell’IGOP e di Funzione Pubblica per la sua definitiva approvazione. Ciò significherebbe che da ottobre 2023 potrebbero

eesere attivate le prime procedure per giungere alle progressioni verticali in deroga previste dal CCNL delle funzioni centrali, dall’area Operatori all’Area

Assistenti e dall’area Assistenti all’Area Funzionari.

Al riguardo, abbiamo chiesto una informativa dettagliata sull’ammontare delle risorse utilizzabili e sui reali spazi disponibili in organico al fine delle progressioni

verticali, nonché che l’amministrazione si attivi da subito per attivare il previsto confronto per i criteri in modo da definire quanto prima la relativa procedura,

bando e piattaforma da utilizzare per le candidature.

* * *

Definiti i primi due argomenti, abbiamo formulato una serie di richieste all’amministrazione che riguardavano diversi argomenti quali:

ritardo nell’ erogazione dei buoni pasto: l’amministrazione ci ha comunicato che il ritardo è dipeso dal fatto che il contratto con il Lotto Repas si è concluso e che

l’amministrazione si è attivata per definire il contratto (all’interno del frame Consip) con un’altra società; siamo stati rassicurati che a breve dovrebbero arrivare i nuovi

badge – buoni pasto – riportanti il caricamento dei buoni pasto relativi ai mesi di aprile, maggio e giugno 2023. Abbiamo chiesto di verificare che gli esercenti

accettino i nuovi buoni pasto.

– verifica dello stanziamento dei fondi aggiuntivi FRD 2023: abbiamo chiesto se l’amm.ne avesse verificato la disponibilità sul fondo dovuto alla norma che ha

implementato per il MUR il fondo per l’anno 2023 di € 2.000.000,00; al riguardo ci è stato precisato che benchè si tratti di cifre certe, poiché previste da norma di

legge, non sono ancora nella disponibilità del Ministero; tuttavia nulla osta a che si possa ragionare in maniera più flessibile sull’utilizzo delle risorse già stanziate

tenendo conto dell’incremento che sarà comunque disponibile entro i prossimi mesi.

– informativa su assunzioni personale da procedure concorsuali: l’amministrazione ci ha informati che degli 85 funzionari attesi (trattasi del concorso dei 125 funzionari

al MUR), solo 10 persone hanno sottoscritto il contratto con la nostra amministrazione e che una parte di questi sono stati incardinati nella direzione

generale del personale; abbiamo avuto rassicurazione da parte del Direttore Lo Surdo che non appena la norma lo consentirà, si procederà allo scorrimento della

graduatoria al fine di reperire le ulteriori 75 unità.

riorganizzazione del MUR: abbiamo richiesto che l’amministrazione trasmetta alle OO.SS – in tempi ragionevoli – la bozza della riorganizzazione del MUR al fine di

permettere alle stesse di poter formulare delle riflessioni, nonché di inviare la bozza all’Organismo Paritetico dell’Innovazione del MUR.

FP CGIL                                    CISL FP

Anna Andreoli/ Roberta Sorace Michele Cavo

Libertà sindacali violate

Nell’incontro programmato per ieri FP CGIL CISL Fp e UILPA sono state costrette a denunciare la grave violazione delle libertà sindacali che, in particolare negli stabilimenti di lavoro di Baiano e di Noceto, hanno fatto regredire i diritti dei lavoratori indietro di 60 anni, costituendo un ostacolo alle attività produttive. Assemblee negate, disturbate e controllate illegalmente, lavoratori terrorizzati e minacciati di ritorsione, costituiscono uno scenario surreale e pongono un problema politico che, se non risolto in maniera autorevole, rischia di oscurare il lavoro di recupero delle attività produttive e dello sviluppo occupazionale e richiederà il coinvolgimento del vertice del Ministero. Il Direttore Generale ha garantito di intervenire prontamente precisando che l’Agenzia tutelerà senza esitazione in ogni stabilimento il rispetto delle prerogative e libertà sindacali, impegnandosi a richiamare formalmente tutti i responsabili degli stabilimenti.

Le risorse

Il sindacato confederale ha evidenziato che permane irrisolto il problema sia di definire la fonte e la quantificazione delle risorse necessarie all’intero fabbisogno, compreso il Fondo Risorse Decentrate, sia quello delle risorse umane insufficienti a fronteggiare le nuove competenze. Fp Cgil Cisl Fp e Uil PA si sono impegnate a rappresentare nuovamente al vertice politico le promesse disattese sia in tema di organici della sede centrale che della mancata partecipazione di Aid alle riunioni con Persociv, stante i riflessi della contrattazione per i lavoratori dell’Agenzia.

Le priorità

Sebbene la riunione sia stata convocata per il Regolamento sugli incentivi tecnici di cui al Codice degli appalti, Fp Cgil Cisl Fp e Uil PA hanno sostenuto come prioritare la definizione del Contratto Integrativo per la ripartizione del Fondo Risorse Decentrale, la definizione delle competenze delle famiglie professionali, gli sviluppi economici e le progressioni verticali, ottenendo dall’amministrazione di calendarizzare apposito incontro sugli argomenti nella prima decade di settembre. In tema di SW l’amministrazione farà proprio a giorni il Regolamento già approvato per il Ministero e pubblicato su Persociv.

Piani industriali e sviluppo produttivo

L’amministrazione ha ricordato di aver definito gli accordi per la riapertura di Fontana Liri e il possibile affidamento di una commessa dell’Unione Europea. Ma come Fp CGIL CISL FP E UIL PA abbiamo ribadito che è indispensabile un preventivo e dettagliato coinvolgimento delle OO.SS. ai programmi di sviluppo, perché solo con la partecipazione motivata dei lavoratori potranno essere conseguiti gli obiettivi produttivi e occupazionali attesi dai territori.

FP CGIL                      CISL FP            UIL PA

Massimiliano Prestini  Massimo Ferri   Carmela Cilento

Marco Campochiaro    Franco Volpi

Il Decreto del Ministro della Giustizia del 04.07.2023, che entrerà in vigore il 20 luglio, ha disposto l’estensione del deposito obbligatorio attraverso il Portale Deposito Atti Penali per
ben 103 tipologie di atti per tutti gli uffici giudiziari.
Il portale deposito telematico atti penali è attivo negli uffici della Procura della Repubblica già dal 2020, per un numero limitato di atti. Per questi uffici, la riforma di cui sopra
interviene solo sull’ampliamento della tipologia di atti da depositare sul Portale.
Purtroppo, non è così per gli uffici giudicanti: Corti d’Appello, Tribunali, Giudici di Pace, a cui si aggiungono Procure Generali presso le Corti d’appello e Procure Europee.
L’avvio del Portale, per questi uffici, costituisce una novità assoluta, con la quale gli addetti ai lavori dovranno confrontarsi già dalla prossima settimana, in un periodo in cui vi è una
notevole scopertura per le ferie estive da tempo calendarizzate e con un termine brevissimo per adeguarsi alle nuove disposizioni, con l’aggravante della mancata e adeguata formazione del personale.
Il deposito telematico, da effettuarsi in via esclusiva per alcuni uffici che trattano istanze in materia cautelare, impugnazioni e atti soggetti a scadenze perentorie, è una novità che, se
pur positiva, sta creando dei seri problemi organizzativi dovuti al pochissimo preavviso dell’attuazione.
Per i motivi sopra citati, abbiamo chiesto all’amministrazione, a margine della riunione dello scorso 13 luglio, di prorogare il termine del deposito con doppio canale: cartaceo e telematico, per un tempo congruo a organizzare gli uffici e per la formazione dei lavoratori e lavoratrici.
Da fonti ufficiose, abbiamo appreso che saranno emanati a breve provvedimenti in tal senso.
Vi terremo informati sugli sviluppi.

p.la FP CGIL Nazionale
Felicia Russo

Pubblichiamo la nota del Coordinamento Fp Cgil VVF con la quale ancora una volta richiede di risolvere la problematica in merito la mancanza di organici a garanzia della sicurezza della cittadinanza e dei lavoratori

Nell’incontro di venerdì l’Amministrazione ha comunicato che, a oggi, la Funzione Pubblica non ha ancora approvato l’accordo integrativo in base al quale sono state svolte le PEO 2022 dei professionisti di I^ q.p. La FP con la nota DFP-0040550-P-22/06/2023, ha evidenziato che l’efficacia del contratto integrativo, per quanto riguarda l’inquadramento successivo alle PEO, potrà avere effetto solo a partire dal 1° gennaio dell’anno in cui avrà luogo la sottoscrizione definitiva, quindi, al momento, dal 1° gennaio 2023, e non 2022.
Nella stessa nota il DFP ha ricordato che lo stesso principio vale anche per i PEO del personale amministrativo e di II^ q.p., nonostante in questo caso l’accordo sia già stato sottoscritto.
Qualora ciò accada, tutti i lavoratori interessati perderebbero un anno di arretrati e un anno di anzianità nell’inquadramento che spetterebbe loro dagli esiti delle progressioni.
L’Amministrazione intende muoversi nei confronti del DFP ribadendo che le PEO del 2022 sono state svolte entro lo stesso anno, con la pubblicazione delle relative graduatorie, e che queste condizioni, in assenza della nota suindicata, sarebbero sufficienti a garantire l’inquadramento a partire dal 1° gennaio 2022, come confermato dalla nota MEF-RGS prot. 181603 del 21 giugno 2023, e come è sempre stato in passato.
Inoltre, relativamente all’accordo integrativo per il personale TAO e II^ q.p., la norma contrattuale che recepisce quanto asserito con la nota del DFP è inserita nel titolo III. Detto titolo del CCNL sarà efficace in Enac solo dopo la prevista sessione negoziale specifica, a oggi non ancora convocata dall’ARAN.

Tale posizione è assolutamente condivisa anche dalle scriventi OO.SS. che, attraverso le Federazioni, supporteranno l’Amministrazione in tal senso.

Le OO.SS. hanno suggerito l’ipotesi di dare seguito al pagamento delle PEO a partire dal 1° gennaio 2023 a titolo di acconto; rispetto a tale richiesta l’Amministrazione ha risposto che in derogaalla sottoscrizione definitiva dell’integrativo 2022, darà seguito solamente al pagamento della produttività 2022.

Le OO.SS. chiedono all’Amministrazione, al fine di evitare che il personale sia penalizzato, di porre in atto le misure per non dare seguito a quanto stabilito dalla Funzione Pubblica, attraverso lenecessarie azioni che, come già detto, saranno condivise e supportate anche dalle scriventi.

Dichiarano inoltre che, a fronte di una situazione già fortemente compromessa sul piano della capacità di spesa degli stipendi dei lavoratori pubblici, è inaccettabile che siano cambiate le carte intavola a partita già conclusa, privando i dipendenti di un anno di arretrati e di anzianità di carriera.

FP-CGIL FIT-CISL/CISL-FP UIL-PA UIL-Trasporti FLP/APIV      USB-PI F.LE.PAR. CIDA
Billi              Ingrassia             Conti    Giametta     Bergamini   Del Villano  Ciardo   Concilio

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