Pubblichiamo lo stato di agitazione proclamato dalle strutture territoriali Fp Cgil VVF, Uil Pa VVF, Confsal VVF e Conapo in merito le mancate relazioni sindacali
Pubblichiamo la nota di richiesta di incontro del Coordinamento Provinciale Fp Cgil VVF
Pubblichiamo la nota del Dipartimento in merito la procedura istituzione distaccamenti volontari
Pubblichiamo la nota unitaria delle Strutture territoriali Fp Cgil VVf, Fns Cisl, Uil Pa VVF e Conpao sulla mobilità interna
Alla Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali
Dr.ssa Marina Elvira Calderone
Preg.ma Ministra,
torniamo nuovamente sulla questione della perequazione dell’indennità di Amministrazione.
Abbiamo preso atto con soddisfazione che almeno le lotte messe in piedi da lavoratrici e lavoratori di INL e ANPAL nel corso di tutto il 2022 abbiano portato un primo importante risultato: il riconoscimento stabile, a far data dal 1° gennaio 2023, della perequazione nella legge di bilancio e di questo Le diamo atto.
Tuttavia non riteniamo affatto sufficiente tale risultato, considerando che manca ancora il pieno riconoscimento a far data da gennaio 2020, come accaduto per il personale di tutte le altre Amministrazioni. Non capiamo, infatti, per quale ragione i dipendenti di INL e ANPAL debbano avere un danno retributivo compreso fra i quattromila e i seimila euro pro capite, oltre ai danni in termini pensionistici e sul TFS, senza contare che sono rimasti esclusi tutti i lavoratori andati in pensione dal 2020 al 2022.
Per questa ragione, ribadendo il permanere dello stato di agitazione del personale e riservandoci ulteriori iniziative di lotta a tutela dei lavoratori, Le chiediamo con forza di intervenire urgentemente per chiedere l’inserimento – nei prossimi provvedimenti che saranno disponibili – di una norma che chiuda in maniera definitiva questa assurda e incresciosa vicenda.
Nei mesi scorsi, il Ministero da Lei presieduto ha approvato il Piano Nazionale del Sommerso 2023-2025, che prevede per l’attuazione due target quantitativi “di accrescere il numero di ispezioni complessivamente realizzate incrementandole di almeno il 20% rispetto alla media del periodo 2019-2021 entro la fine del 2024” e “la riduzione dell’incidenza del lavoro sommerso di almeno due punti percentuali nei settori economici”.
Come si pensa di raggiungere quest’obiettivo se non si motiva il personale riconoscendo allo stesso quanto spettante? Sul serio si crede di poter aumentare il numero delle ispezioni e abbattere il sommerso con i continui pensionamenti, i nuovi assunti ancora da formare e la perdita di una parte importante di retribuzione?
Se davvero si vogliono raggiungere questi obiettivi bisognerà investire sul personale rendendo davvero appetibili l’INL, l’ANPAL, le loro attività e motivare i lavoratori, così come accaduto decenni fa con la nascita e lo sviluppo delle Agenzie.
Su tutto questo, nel chiederLe un incontro a breve, Le chiediamo altresì di trovare urgentemente le soluzioni più idonee per il riconoscimento della perequazione dell’indennità di Amministrazione nella stessa misura e negli stessi termini di quella ricevuta dai colleghi del Ministero del Lavoro, nel primo provvedimento normativo utile.
In mancanza, attueremo tutte le azioni utili a tutela dei lavoratori.
FP CGIL |
CISL FP |
UILPA |
FLP |
CONFINTESA FP |
CONFSAL-UNSA |
USB P.I. |
M.ARIANO |
M. CAVO |
I. CASALI |
A. PICCOLI |
N. MORGIA |
V. DI BIASI |
G. DELL’ERBA / V. SANTURELLI |
Nella giornata di mercoledì si è svolta la riunione tra l’Amministrazione e le organizzazioni sindacali in tema di mobilità nazionale. Il confronto verteva – in particolare – sul bando di prossima pubblicazione e sulle necessità di risorse espresse dalle sedi territoriali.
Come FP Cgil abbiamo evidenziato quanto espresso nel mese di settembre, quando per la prima volta venne presentato lo schema delle carenze in organico, nuovamente trasmesso dall’Amministrazione in vista dell’incontro di ieri. Abbiamo chiesto, in particolare, di correggere gli errori (in taluni casi evidenti) e di perfezionare le stime, modificando i criteri adottati. Se il criterio, infatti, è ancora quello dell’indice di giacenza registrato nelle strutture, l’assegnazione prevista rischia di penalizzare le sedi che tra mille sforzi riescono a garantire un andamento lineare, nuocendo indirettamente alla collettività. La necessità che si impone è aggiornare la mappa dei fabbisogni, evitando emorragie sui territori e garantendo al tempo stesso la tenuta dei servizi.
La mobilità è un’operazione che ha un’incidenza nella vita della comunità INPS, che interessa il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori: serve, quindi, chiarezza e accortezza, tanto per chi parte quanto per chi resta nelle strutture.
L’Amministrazione ha precisato che una tabella tarata sulle mobilità regionali, tenendo in considerazione anche il pervenuto programmato, è già allo studio, per modificare le stime fornite finora.
Con riferimento alla possibilità di mobilità nazionale verso le Direzioni Regionali e verso le Direzioni di Coordinamento Metropolitano, abbiamo ricordato un dato: nei bandi di mobilità regionale tale opzione è stata preclusa alle lavoratrici e ai lavoratori incardinati nei territori di riferimento.
L’obiezione di fondo era che per quelle realtà servissero “specifiche professionalità”, al di là dei titoli di preferenza. Un’obiezione che riteniamo poco comprensibile, consci del grande patrimonio di professionalità e competenze che l’INPS può rivendicare in ogni area del paese, patrimonio che consente a questo Istituto di erogare prestazioni e servizi in tutto lo Stivale.
L’eventuale presenza di queste Direzioni nel bando nazionale, di conseguenza, si configurerebbe come una penalizzazione di fatto per chi è già operativo sul territorio.
Bisogna procedere con oculatezza e con estrema celerità, anche per consentire agli idonei del concorso 2022 un ingresso tempestivo, che riteniamo non solo auspicabile ma necessario per il bene dell’Istituto.
La coordinatrice nazionale FP CGIL – INPS |
Antonella Trevisani |
Al Ministero dell’Economia e delle Finanze
Dipartimento delle Finanze
Direzione della Giustizia Tributaria
Dott. Fiorenzo Sirianni
df.segreteria.dgt@mef.gov.it
Al Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria
Segretario Generale
Dott.ssa Daniela Lucini
segreteriaamministrativaconsgiustrib@mef.gov.it
Al Ministero dell’Economia e delle Finanze
Dipartimento Affari Generali,
del Personale e dei Servizi
Direzione del personale
Dott. Alessandro Bacci
dcp.dag@mef.gov.it
Al Ministero dell’Economia e delle Finanze
DAG – Ufficio Relazioni Sindacali
Dott. Ernesto PERNA
relazionisindacali.dag@mef.gov.it
Oggetto: Corti di Giustizia Tributaria di Primo e Secondo Grado – Criticità – Mancata attivazione di relazioni sindacali aperte e collaborative su progetti di organizzazione
Da tempo questa Organizzazione sindacale rivendica l’attivazione di relazioni sindacali aperte e collaborative su progetti di organizzazione e innovazione, miglioramento dei servizi, promozione della legalità, della qualità del lavoro e del benessere organizzativo.
Nel corso del 2022 –per ricordare solo alcune occasioni– siamo intervenuti più volte sottolineando l’esigenza di accompagnare, attraverso Tavoli sindacali, gli effetti e le ricadute dirette e indirette sulle lavoratrici e sui lavoratori della riforma del processo Tributario di cui alla legge 31 agosto 2022, n. 130, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 204 del 1° settembre 2022 ed entra in vigore il 16 settembre 2022.
L’Amministrazione, sul punto di merito, non ha ritenuto di dover far propria l’istanza sindacale contribuendo ad alimentare, come in altre occasioni, terreno fertile per voci di corridoio e il diffondersi di proposte di soluzione pasticciate e non formalizzate.
La FP CGIL ritiene il passaggio relazionale tanto funzionale alla trasparenza dei rapporti
quanto necessario per valorizzare al meglio le professionalità e l’impegno quotidiano delle tante colleghe e dei tanti colleghi che garantiscono il corretto funzionamento dei servizi in una situazione di grave carenza di personale.
Per queste ragioni, siamo a chiedere la convocazione con ogni urgenza di una apposita sessione relazionale che affronti, stabilmente e con intento collaborativo, gli effetti diretti e indiretti della riforma del processo tributario quali, a titolo non esaustivo ma evidenziati per urgenza, la c.d. nuova geografia giudiziaria del fisco -che, leggiamo, prevederebbe accorpamenti e soppressioni di uffici su tutto il territorio nazionale- e il futuro ruolo, o futura definizione del ruolo, degli attuali Direttori degli Uffici di Segreteria delle Corti di Giustizia Tributaria.
Restando in attesa di riscontro, si porgono distinti saluti.
FP CGIL Nazionale Daniele Gamberini |
Pubblichiamo l’aggiornamento dell’applicativo SIPEC riguardo la rettifica per allineamento con Noi Pa delle liquidazioni indennità a quantità. Estrazione su foglio elettronico del dettaglio banca ore.
Pubblichiamo la nota Fp Cgil VVF di richiesta di mobilità per il personale del ruolo Vigile del Fuoco generico e residente nelle isole minori
Pubblichiamo la nota di richiesta del bando per il concorso Capo Squadra decorrenza 01.01.2022
Pubblichiamo la nota del Dipartimento in merito i criteri e le modalità per le procedure per l’uso gratuito degli emblemi e dei simboli distintivi.
Pubblichiamo il report della Direzione Centrale per le Risorse Umane in merito le domande di mobilità per il personale del ruolo Capo Reparto e Capo Squadra