Con la riunione del 17 novembre si è aperta anche nel nostro Ministero la contrattazione delle “Famiglie Professionali”, elemento caratterizzante il nuovo Ordinamento Professionale previsto nel CCNL Funzioni Centrali 2019/2021.
Le Famiglie Professionali, riunendo competenze similari o conoscenze comuni, sono uno Strumento di rappresentazione dell’Organizzazione che porta a valore le professionalità attinenti ai processi di riferimento anche attraverso il superamento del concetto di “Profilo Professionale” come elemento di gestione del Personale spostando, in estrema sintesi, l’attenzione dal “cosa” al “come” e quindi verso le conoscenze e le abilità necessarie a rivestire un determinato ruolo.
La proposta dell’Amministrazione descrive per l’area degli Assistenti (già seconda), dei Funzionari (già terza) e delle Elevate Professionalità (la quarta area recepita nel CCNL), cinque famiglie: “Giuridico-Amministrativa”, “Economico – Finanziaria – Contabile”, “Organizzazione delle Risorse Umane e Organizzazione”, “Tecnica” e “Dati”. Per l’area degli Operatori (già prima area), è proposta la famiglia “Servizi Generali”.
La proposta, nella sua completezza, prevede per ciascuna Area i requisiti di accesso, la trasposizione dall’attuale sistema di classificazione e, per ciascuna Famiglia, oltre alle conoscenze e abilità caratterizzanti, l’esemplificazione dei possibili ambiti di impiego.
Come FP CGIL, pur comprendendo la struttura complessiva della proposta ministeriale, ci siamo riservati di approfondirla nei prossimi giorni ritenendo che, per quanto strutturalmente coerente con le disposizioni contrattuali, la bontà della proposta vada “letta” parallelamente agli impegni della Direzione del personale in materia di valorizzazione delle professionalità oggi presenti nel Ministero e all’adesione che i vertici ministeriali vorranno manifestare ad obiettivi sindacali che, per la FP CGIL, sono irrinunciabili.
Per la FP CGIL si dovrà aprire una stagione di valorizzazione delle competenze e delle professionalità per certi aspetti “inedita”.
IL CCNL consente e finanzia infatti, importanti valorizzazioni e consolidamenti giuridici delle professionalità oggi presenti nel MEF: si potranno valorizzare, attraverso la contrattazione, gli strumenti e le risorse economiche per favorire lo svuotamento della prima area e il maggior numero possibile di passaggi dalla seconda area alla terza area anche in deroga al possesso del titolo di studio richiesto per l’accesso dall’esterno; non secondariamente, si potrà rendere l’area delle elevate professionalità una opportunità per valorizzare l’esperienza e la professionalità del personale inquadrato nella terza area, concretizzando la possibilità di progressione anche tra queste due aree. Valuteremo nel merito e nel prosieguo della contrattazione la reale bontà delle proposte dell’amministrazione in ragione delle effettive convergenze sull’obiettivo di una ampia valorizzazione delle professionalità presenti, con una massiccia iniziativa di passaggi di area.
Le risorse economiche aggiuntive per questo obiettivo strategico le offre il CCNL, adesso dovrà manifestarsi la volontà dell’Amministrazione.
Nella proposta di avvio della contrattazione trova, giustamente, spazio anche la previsione della “Quarta Area”, denominata “Area delle Elevate Professionalità”.
É opinione della FP CGIL che si dovrà rendere l’area delle elevate professionalità una opportunità per valorizzare l’esperienza e la professionalità del personale inquadrato nella terza area, concretizzando la possibilità di progressione anche tra queste due aree.
L’introduzione della quarta area, in un contesto organizzativo complesso come quello del MEF, rappresenta uno strumento utile per consolidare “giuridicamente” le professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori offrendo strumenti nella direzione auspicata dalla FP CGIL; non sarà utile, per contro, se la nuova area giuridica verrà utilizzata esclusivamente per riconoscere posizioni talvolta gestite secondo logiche “altre” e fuori da un reale coinvolgimento e condivisione del personale e delle rappresentanze sindacali.
Nel merito, è necessario sottolineare che, come FP CGIL, abbiamo sempre sostenuto come l’area delle elevate professionalità di per sé sia “una risposta” ma non rappresenti la soluzione più adeguata a quanti già oggi svolgono funzioni ad elevato contenuto professionale nelle amministrazioni Centrali dello Stato e che, come via maestra, devono poter essere riconosciuti dalle rispettive amministrazioni fino ad ottenere il reinquadramento nell’area della dirigenza e non più del comparto. Cosa ben diversa da soluzioni che mortificherebbero i funzionari dequalificandoli, sommando caos a caos nella distinzione di ruoli e responsabilità tra comparto e dirigenza.
Nei prossimi giorni proseguirà la contrattazione con il Ministero. Vi terremo puntualmente aggiornati.
FP CGIL Nazionale Daniele Gamberini |
Alla c.a.
Capo di Gabinetto del MiC
Cons. Francesco Gilioli
Direttore Generale Organizzazione
Dott.ssa Marina Giuseppone
Dirigente Servizio Relazioni Sindacali
Dott.ssa Sara Conversano
Oggetto: Concorso per 518 funzionari tecnici del MiC
Egregio Capo di Gabinetto,
Egregi Dirigenti,
in data 8 novembre scorso è stato pubblicato il bando di concorso per 518 funzionari tecnici del MiC, molto atteso dal personale stante la drammatica carenza di personale.
Dispiace constatare che l’assoluta mancanza di confronto sulla materia ha prodotto un bando di concorso con numerose criticità sia in merito ai requisiti per l’ammissione, con evidenti incoerenze con quanto previsto dagli accordi sui profili professionali del MiC, che in merito alla valutazione dei titoli con alcuni punteggi. Nello specifico è prevista l’attribuzione di 5 punti «per ogni semestre di esperienza professionale acquisita mediante attività di tirocinio presso il Ministero della cultura» ed al contempo si prevede l’attribuzione di «1 punto per ogni anno di esperienza professionale maturata con qualunque tipologia contrattuale presso una pubblica amministrazione», con una ratio che a noi sfugge.
Sui requisiti di accesso evidenziamo inoltre, con rammarico, che non si è voluto tener conto in nessun modo delle previsioni del D.M. 244/2019 che regolamenta le professioni dei beni culturali ed i relativi elenchi professionali.
In ultimo, ma non per questo meno rilevante, segnaliamo la mancanza della riserva di posti per il personale interno che rappresenta, per le Scriventi OO.SS., motivo di richiesta di un confronto con il vertice politico al fine di comprendere le reali intenzioni di valorizzazione del personale interno, compresi i nuovi passaggi tra le aree.
Cogliamo l’occasione per chiedere delucidazioni in merito all’imminente scorrimento della graduatoria per funzionari amministrativi del concorso unico RIPAM, che prenderanno servizio a metà gennaio 2023. Come avvenuto ad aprile scorso, ai candidati è stata data la possibilità di scegliere soltanto la città di destinazione, senza alcuna possibilità di scelta della singola sede. Questo, oltre a non aver garantito la rimodulazione delle sedi assegnati ai vincitori, continua a produrre un evidente sbilanciamento a favore del potere discrezionale dell’amministrazione rispetto al diritto di scelta del lavoratore in base alla graduatoria di merito, elemento che a nostro avviso è la reale causa dell’elevato numero di rinunce in questa e in precedenti procedure selettive.
Tenuto conto di ciò invitiamo l’Amministrazione a rivalutare i contenuti del bando alla luce delle criticità segnalate e sollecitiamo un intervento su quanto rappresentato.
Cordiali saluti
FP CGIL CISL FP UIL PA
Claudio Meloni Giuseppe Nolè Federico Trastulli
Valentina Di Stefano
È stata una riunione fiume di 6 ore quella che si è resa necessaria per sottoscrivere il nuovo accordo sul FRD 2022 dopo la “scomparsa” di 17 milioni di euro dal Fondo destinato ai lavoratori civili della Difesa. Il grave errore previsionale, rilevato con estremo ritardo dal Mef che ha bocciato la prima ipotesi di accordo, ha visto FP CGIL CISL FP e UIL Pa costringere tutta la delegazione trattante a trovare l’intesa in giornata per ottenere al più presto il via libera dallo stesso Mef e dalla Funzione Pubblica. Sono state confermate le progressioni economiche 2022 e le maggiorazioni, immutate negli importi, per la 1^ Area. Confermate, con importi rivisti: – La Performance Organizzativa (quota media pro capite € 617,00) – La Performance Individuale (quota media pro capite € 185,32) – Il Fus (quota media pro capite € 176,78) – Le Posizioni Organizzative (quota media pro capite € 2.046,08 per la Cat. I, € 1.264,59 per la Cat II) – Le maggiori risorse necessarie per l’Agenzia Industria Difesa Il confronto ha assunto inizialmente toni molto aspri da parte di FP CGIL CISL FP e UIL Pa che hanno contestato alla delegazione di aver pubblicato un documento, ritirato stamattina, che dava una ricostruzione fantasiosa di quanto avvenuto nelle ultime riunioni di contrattazione. La gravità di quanto diffuso e per la quale, in verità, l’amministrazione ha chiesto scusa, ha indotto Fp Cgil Cisl Fp e Uil Pa a pretendere la registrazione dell’incontro, per il momento solo audio, per evitare la diffusione, anche da parte di altre sigle sindacali, di false rappresentazioni di quanto avviene durante le riunioni. Se la tenacia del sindacato confederale ha consentito di limitare i danni e confermare, pur con minori risorse, tutte le voci del salario accessorio, è evidente che il sistema nel suo complesso non funziona. Troppi i ritardi nell’assegnazione delle risorse, troppi i passaggi, troppi i pareri e sempre più evidente la mancanza di una guida univoca, capace di affrontare in maniera incisiva e con una visione organica le varie problematiche. Ma, ancora una volta, sono i lavoratori civili della Difesa a pagare il prezzo della mancata riassegnazione dei 21 milioni nella legge di Bilancio 2022 e che conferma l’urgenza di un confronto con il nuovo vertice politico.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Francesco Quinti Massimo Ferri Carmela Cilento
Roberto De Cesaris Franco Volpi
Pubblichiamo la convocazione del Tavolo Tecnico per la Formazione in merito l’estensione delle unità veloci VF della bozza di circolare del sistema formativo nel settore delle patenti nautiche;
modifiche ed integrazioni alla circolare per la formazione del settore aeroportuale prot. n. 12565; la bozza della circolare della formazione Rescue and Fire Fighting Service (RFFS) Aeroportuale e
Aerodrome Inspector dell’Autorità, e l’avvio dei lavori concernente il Sistema formativo del personale specialista elisoccoritore
Pubblichiamo la nota riguardo l’aspirazioni al trasferimento del personale appartenente al ruolo degli Ispettori Logistico Gestionale
Abbiamo ritenuto utile, considerata la procedura complessa per esercitare il diritto di voto on line alle elezioni per il rinnovo dei rappresentanti del personale in seno al Consiglio Superiore Beni Culturali e Paesaggistici, di predisporre un vademecum, sulla scorta delle istruzioni contenute sul sito istituzionale del MIC, che possa agevolare l’esercizio del voto da parte dei lavoratori.
Lo pubblichiamo in allegato con finalità di una capillare diffusione sui luoghi di lavoro.
p.la FP CGIL Nazionale MiC
Claudio Meloni
Pubblichiamo la nota di sollecito unitaria delle Strutture Territoriali Fp Cgil VVF Fns Cisl Uil PA VVF e Confsal VVF in merito le richieste di indennità ex art. 48 lett. J CCNL 1998/2001
Oggi si è svolta una riunione del tavolo nazionale convocato per la firma definitiva del Fondo Risorse Decentrate 2022.
In apertura di riunione abbiamo incontrato il Capo di Gabinetto del MiC, Cons. Francesco Gilioli, per un saluto alle delegazioni sindacali e per comunicarci la certificazione del Fondo Risorse Decentrate 2022. Ha inoltre confermato che a breve sarà fissato un incontro con il Ministro per affrontare tutti i temi alla base della vertenza nazionale.
È stato sottoscritto il Fondo anno 2022 con la previsione di 9 milioni da utilizzare per le progressioni economiche del personale, con una percentuale vicina al 45% del totale che potrà accedere subito, con questa prima procedura, al passaggio di livello economico. Ora bisogna subito attivare il tavolo per la procedura alla luce del nuovo CCNL. Il Capo di Gabinetto e l’Amministrazione hanno confermato che la firma odierna permetterà il pagamento entro l’anno di tutti gli emolumenti, come da sempre avviene. Nei prossimi giorni sicuramente verranno diramate le circolari con il decreto di riparto.
Il fondo contiene le seguenti voci:
• risorse pari ad € 9 milioni per le progressioni economiche all’interno delle aree; • turnazioni con € 29 milioni;
• indennità di posizioni organizzative di Area III per € 3.606.123;
• indennità ai centralinisti non vedenti per € 220.000;
• progetto apertura quotidiana con orari ampliati e progetto produttività ed efficienza (progetti nazionali) per uno stanziamento di € 19 milioni;
• indennità per i funzionari con incarico direttivo presso gli Istituti non dirigenziali della DG Archivi e DG Biblioteche e diritto d’autore per € 615.728.
• progetti di miglioramento dei servizi culturali ed amministrativi resi dall’Amministrazione all’utenza anno 2022 e risorse non utilizzate nell’anno 2021 (progetti locali) per un importo di 33,5 milioni circa, per una cifra lorda pro-capite che dovrebbe aggirarsi intorno ai 2.200 €;
• progetto riorganizzazione per un importo di € 600.000;
• indennità di specifiche responsabilità per la II area per un importo di € 3 milioni e rimanda ad un protocollo d’intesa per definire dei criteri specifici per l’assegnazione degli incarichi e delle rispettive indennità;
• progetti DG Bilancio e DG Organizzazione per € 281.600.
LAVORO A DISTANZA
Dopo la pubblicazione del Protocollo d’intesa nei giorni scorsi, in giornata dovrebbe essere pubblicata la Circolare con il Regolamento che ne recepisce il testo; questo permetterà l’avvio del confronto locale tra i lavoratori ed i Dirigenti per le relative modifiche degli accordi individuali. Il nuovo Regolamento, perciò, sarà pienamente operativo dal 1° dicembre 2022, anche per adeguare il sistema EuropaWeb alla nuova regolamentazione del lavoro a distanza.
ASSUNZIONI AFAV E FUNZIONARI AMMINISTRATIVI
L’Amministrazione ci ha comunicato che la presa di servizio dei 192 funzionari amministrativi del concorso RIPAM è fissata per la metà di dicembre. È in corso, infatti, la scelta delle sedi. Notizie poco rassicuranti arrivano invece dai 551 AFAV e sullo scorrimento che inizialmente era fissato a dicembre e che invece l’Amministrazione vorrebbe slittare e gennaio. La proposta per noi non è ricevibile perché l’urgenza è tale che l’assunzione dei colleghi non è ulteriormente rimandabile. Alle 551 assunzioni già previste, ad ogni modo, si stanno aggiungendo ulteriori rinunce a seguito del differimento. IPOTESI DI ACCORDO SUI MUSEI AUTONOMI
È stata firmata l’ipotesi di accordo sui progetti dei musei autonomi. L’accordo permette il pagamento delle risorse versate dagli istituti nel primo semestre del 2022. A margine abbiamo richiesto anche l’immediata attivazione del confronto sulla mobilità del personale che, insieme all’accordo sulle progressioni economiche, sono delle urgenze da affrontare già nelle prossime settimane. L’Amministrazione si è dimostrata disponibile ad affrontare questi temi.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Claudio Meloni Giuseppe Nolè Valentina Di Stefano Federico Trastulli
LA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO NON CERTIFICA L’IPOTESI DI ACCORDO STRALCIO FRD 2022 PER UN ERRORE COMPIUTO SUL CALCOLO DELLE RISORSE ECONOMICHE RESE DISPONIBILI ALLA CONTRATTAZIONE.
È stata fatta pervenire ieri alle scriventi OO.SS., su disposizione del Presidente della Delegazione Trattante di Parte Pubblica, dr. Marchesi, una urgente convocazione delle parti – già stabilita per stamani, 17 novembre, alle ore 10.00 – con allegato il nuovo testo dell’ipotesi di accordo stralcio CCNI sul FRD e progressioni economiche anno 2022, rettificato dall’A.D. in ragione degli importanti rilievi avanzati dalla Ragioneria Generale dello Stato sul calcolo – evidentemente errato – delle risorse economiche rese disponibili alla contrattazione per l’anno in corso.
La predetta Ragioneria, attivando la procedura di controllo attribuita dall’articolo 40-bis del D.Lgs. n. 165/2001, ha esaminato l’ipotesi di accordo e le relative relazioni tecnica ed illustrativa, con riferimento agli istituti retributivi da finanziare con le complessive risorse del fondo risorse decentrate anno 2022 (euro 64.490.554,58), facendo presente che l’onere derivante dalle progressioni economiche orizzontali anno 2021, di cui all’articolo 31 del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo triennio 2021/2023 – pari ad euro 17.182.241,22 va posto a carico del predetto importo di euro 64.490.554,58.
Spesa rilevante, quest’ultima, che l’A.D. stante i rilievi avanzati dalla predetta Ragioneria non aveva considerato nell’ambito della somma economica resa complessivamente disponibile alla contrattazione del FRD 2022. Di conseguenza, le risorse economiche rese disponibili per i trattamenti accessori disciplinati nell’ipotesi di accordo in esame ammontano ora complessivamente ad euro 47.308.313,36, al netto, quindi, dell’onere relativo alle progressioni fatte nel 2021, che ammonta come detto ad euro 17.182.241,22.
Una disattenzione grave, a nostro giudizio, che rischia seriamente di ritardare o peggio compromettere l’iter di approvazione/certificazione dell’ipotesi di accordo stralcio FRD 2022 e le progressioni economiche orizzontali avviate mediante il vecchio ordinamento, con tutte le conseguenze del caso per le lavoratrici e i lavoratori civili della difesa che, se del caso, saremo pronti a tutelare in tutte le sedi.
Il presidente della delegazione di parte pubblica propone di recuperare quei 17 milioni e più ora mancanti nell’ambito del nuovo testo di accordo inviato ieri alle organizzazioni sindacali, andando a ridurre alcune voci di spesa lordo Stato, come di seguito ipotizzato:
– la quota destinata ad AID, tagliata di € 664.565,65;
– PPL, turni e reperibilità, complessivamente ridotti di € 6.436.859,60, sostenendo che le prestazioni per il 1° semestre 2022 sono state già liquidate grazie a residui anni precedenti;
– le PPOO tagliate di € 500.000,00;
– la performance organizzativa ridotta di € 4Milioni;
– la performance individuale tagliata di € 3Milioni;
– la maggiorazione 1^ Area ridotta di € 375.000,00 (per mantenere l’importo in linea con la performance organizzativa);
– il FUS tagliata di € 1.637.715,98.
Al netto del forte e insostenibile decremento che si vorrebbe imporre ai lavoratori di AID, sono tagli fatti senza alcun criterio logico, a nostro giudizio, perché le somme economiche ottenute dall’A.D. sono state prodotte con l’applicazione di percentuali di riduzione assolutamente disomogenee tra di loro, ovvero a vantaggio di alcuni e a scapito di altri, che in parte violano anche il CCNI tuttora vigente.
Tra poco si terrà la riunione, vedremo se la delegazione di parte pubblica recepirà le nostre proposte o meno, come sempre serie ed equilibrate.
Vi terremo come sempre tempestivamente informati.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Francesco Quinti Massimo Ferri Carmela Cilento
Roberto De Cesaris Franco Volpi
l’8 novembre si è concluso il confronto con l’Amministrazione sui criteri per l’effettuazione delle procedure per i passaggi tra le ex aree A ed B (oggi AREE OPERATORI E ASSISTENTI) in possesso dei requisiti indicati dall’art 18 CCNL FUNZIONI CENTRALI 2019/2021 che prevede in fase di prima applicazione e fino al 2024 una norma speciale derogatoria più favorevole e volta a valorizzare l’esperienza professionale maturata ( in allegato lo schema con i requisiti).
Un primo bando per 175 posizioni dall’area assistenti (ex area b) all’area Funzionario ( ex area c) e per 13 posizioni dall’area operatori ( ex area a ) all’area assistenti ( ex area b) sarà avviato già prima della fine dell’anno.
Successivamente a dicembre 2023 e dicembre 2024 si procederà con ulteriori bandi al fine di consentire il passaggio di tutti coloro che saranno in possesso dei requisiti.
I criteri di cui si terrà conto ai fini della graduatoria sono:
1) esperienza nell’ area di provenienza: 0,25 per ogni anno fino ad un massimo di 10 punti
2) titolo di studio:
laurea 10 punti
diploma 7,5 punti
3) esperienza professionale:
esperienza di servizio in ACI : 0,25 per ogni anno per un massimo di 10 punti
esperienza di servizio nella PA : 0,18 per ogni anno per un massimo di 8 punti
Verrà, inoltre, fatto un bando per 40 posizioni in area Funzionario sempre riservato agli interni ma in base all’art.17 del CCNL e a cui potranno partecipare coloro che sono in possesso del titolo di legge previsto dalla legge ( laurea).
Un importante risultato che permetterà a tanti colleghi di vedere riconosciuta la professionalità acquisita negli anni.
LAVORO A DISTANZA
Si è concluso anche nei giorni scorsi il confronto con l’amministrazione previsto dal CCNL
2019/2021 sul LAVORO A DISTANZA. In allegato vi inviamo il verbale di chiusura confronto con le posizioni di tutti i sindacati sinteticamente riportate e le linee guida sul lavoro a distanza in ACI adottate dall’ Amministrazione.
E’ doveroso sottolineare che il testo delle Linee guida che l’Amministrazione ha inteso adottare, nonostante gli sforzi effettuati dalle OO.SS al tavolo di confronto per migliorarlo, appare, comunque, molto distante dagli scenari sicuramente più avanzati che potevano realisticamente ipotizzarsi in coerenza con il PIAO adottato da ACI.
Nel PIAO (Piano Integrato Attività e Organizzazione) che racchiude al suo interno il vecchio POLA (Piano Organizzativo Lavoro Agile) appare, infatti, evidente che i processi analizzati siano tutti gestibili da remoto (tranne lo sportello PRA) e, quindi, si sarebbe potuto soddisfare il requisito della garanzia del servizio al pubblico contestualmente ad un utilizzo esteso e diffuso del lavoro a distanza.
Alcune categorie di dipendenti in condizioni oggettivamente meritevoli di maggior tutela, come le persone con invalidità e i cosiddetti caregiver familiari, avrebbero dovuto e potuto trovare una risposta più adeguata nelle Linee guida.
Avrebbe potuto anche, a nostro parere ,avere più ampia applicazione la formula del lavoro da remoto che garantisce l’applicazione di tutti gli istituti contrattuali e che risulta invece adottato per categorie molto ristrette per motivi che appaiono fondati più su ragioni economiche che su valutazioni rispetto a processi e organizzazione.
In generale una maggiore apertura e una concezione del lavoro a distanza più moderna in cui la logica della presenza e dell’adempimento fosse superata pienamente dalla diffusione della responsabilità rispetto agli obiettivi avrebbe potuto conseguire meglio anche finalità legate ad
un reale risparmio energetico, logistico ecc. ;
un significativo abbattimento degli agenti inquinanti legati al traffico e alla mobilità ;
una realizzazione piena di quella conciliazione dei tempi di vita e lavoro cui comunque tale istituto risponde.
La decisione, infine,di non riconoscere il buono pasto e, nell’immediato, neppure un rimborso forfettario o altra forma di ristoro ai lavoratori in lavoro agile non può essere condivisa e per questo chiediamo che vengano attentamente vagliate tutte le possibilità per individuare al più presto una soluzione soddisfacente.
FP CGIL ACI FP CISL ACI UILPA ACI ACP
Derna Figliuolo Marco Semprini Paola Piccirilli
Pubblichiamo la nota del Coordinamento Provinciale Fp Cgil VVF con la quale evidenzia la carenza del personale del Ruolo Tecnico Professionale e le problematiche lavorative a seguito dell’assegnazione del personale neo Ispettore Informatico
Al Ministero dell’economia e delle finanze
Capo Dipartimento DAG
dott.ssa Valeria Vaccaro
capodipartimento.dag@pec.mef.gov.it
Al Ministero dell’economia e delle finanze
DAG – Direzione del personale
Dott. Alessandro Bacci
dcp.dag@pec.mef.gov.it
e, p.c.
Al Ministero dell’economia e delle finanze
DAG – Ufficio Relazioni Sindacali
Dott. Ernesto Perna
relazionisindacali.dag@mef.gov.it
Oggetto: Calendarizzazione dell’attività Ufficio Relazioni Sindacali – Lavoro a Distanza
In data 29 luglio 2022 l’amministrazione ha presentato la calendarizzazione dei tavoli alla luce del nuovo CCNL per il periodo settembre-novembre 2022. Si proponeva, fra gli altri, di avviare il tavolo sul lavoro a distanza per la terza e quarta settimana di settembre.
Oggi, a un mese e mezzo dalle date ipotizzate in quel documento e a poco più di un mese dalla fine del periodo di proroga dell’attuale disciplina sul lavoro agile, la nostra Organizzazione Sindacale non ha ricevuto alcuna convocazione o proposta scritta sulla quale avviare un confronto previsto dal CCNL 2019-2021.
Pertanto, al fine di avviare un confronto a seguito del quale consentire ai lavoratori e alle lavoratrici di questo Dicastero di conoscere in anticipo e per tempo le decisioni che andranno ad influire sull’organizzazione e il benessere lavorativo, chiediamo la convocazione urgente del tavolo sul lavoro a distanza, così come previsto dal CCNL 2019-2021, con la presentazione di tutta la documentazione progettuale che si intende portare sul tavolo negoziale da parte datoriale.
Si rappresenta, inoltre, che il Contratto Collettivo Nazionale per le Funzioni Centrali conferma l’Organismo Paritetico per l’Innovazione la sede in cui si attivano stabilmente relazioni aperte e collaborative su progetti di organizzazione e innovazione.
Riteniamo opportuno, quindi, che l’Amministrazione avvii, parallelamente all’apertura del confronto sindacale, la costituzione di detto Organismo Paritetico per l’Innovazione anche al fine di accompagnare la trattazione delle modalità di lavoro a distanza (lavoro agile, telelavoro, co-working, lavoro da centri satellite) finalizzandone la discussione alla normazione di queste modalità di lavoro rendendole inserite e fluide nel più ampio contesto organizzativo del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
FP CGIL Nazionale
Daniele Gamberini