Buoni pasto… questi sconosciuti
Anche il buono pasto, al MIMS, diventa un elemento contrattuale meramente virtuale.
Sappiamo di come l’amministrazione, in passato, sia intervenuta anticipando l’effettiva fornitura.
Oggi siamo in una situazione per cui, a fronte di cinque lotti che coprono il fabbisogno dell’intero ministero, solo tre sono stati assegnati, ma su due che riguardano il Veneto, il Friuli, il Trentino e la Toscana, sembrerebbero essere intervenuti contenziosi che hanno bloccato la stipula della convenzione:
per cui, se da una parte si starebbe sbloccando l’erogazione dei buoni pasto (ormai ferma da circa un anno) per tutti i lavoratori MIMS – in tal senso abbiamo assicurazioni circa il caricamento in breve tempo dei buoni sulla card dall’altra abbiamo la certezza che tutto è fermo in attesa della risoluzione della controversia.
È evidente il danno che stanno subendo i lavoratori; è assolutamente evidente, però, che l’amministrazione deve porre in essere soluzioni, anche tampone, che risolvano, da subito, la questione.
Non sono tollerabili ulteriori ritardi.
La Coordinatrice Fp Cgil MIMS p. la Fp Cgil Nazionale
Carmen Sabbatella Paolo Camardella
Pubblichiamo il comunicato unitario indirizzato ai lavoratori sul quale Cgil ,Cisl e Confsal prendono le distanze da un ipotetico avvio del corso a Capo squadra decorrenza 01.01.2021 nella stessa modalità del precedente
PRIMO INCONTRO CON IL NUOVO DIRETTORE GENERALE
Venerdì 25 Febbraio si è svolto il primo incontro tra il nuovo Direttore Generale Vincenzo Caridi e le Organizzazioni Sindacali.
Il DG nel suo intervento ha innanzitutto sottolineato l’importanza dell’ascolto che deve caratterizzare non solo le relazioni tra l’amministrazione e le organizzazioni sindacali ma deve essere esteso a tutto il personale, Oltre alla valorizzazione delle aspirazioni delle lavoratrici e dei lavoratori garantendo una sua attenzione alla crescita professionale. Poi passando alla progettualità sull’istituto ha confermato l’importanza dell’innovazione tecnologica per l’Inps nel garantire servizi sempre più efficaci e di qualità alla cittadinanza, ricordando la straordinaria esperienza vissuta dall’Istituto E da tutto il suo personale durante la pandemia.
Ha ricordato che il PNRR ha attribuito all’Inps 180 milioni per progetti a favore dell’utenza esterna e che l’istituto sta realizzando per concretizzare la centralità dell’utenza. A tal fine risulta importante anche la costituzione della società di servizi in house Inps Servizi SPA che gestirà direttamente i servizi di call center precedentemente gestiti da società esterne proprio nell’ottica di un miglioramento del servizio alla cittadinanza. Inoltre, l’istituto è impegnato anche nella realizzazione di un progetto in merito ad una società di servizi in house 3i per un polo del welfare informatico con Inail ed Istat.
Abbiamo apprezzato l’intervento del DG molto vicino al contenuto del nostro comunicato di saluto alla sua nomina, che chiedeva ascolto e centralità del personale, il vero cuore pulsante dell’istituto. Apprezzabile anche il suo impegno diretto a verificare la possibilità di semplificare il concorso per consulenti della protezione sociale alfine di velocizzare l’iter concorsuale e riuscire ad assumere nuovo personale già in autunno.
Altro argomento toccato è stato lo smart working, che continuerà in Istituto anche post pandemia.
Nel nostro intervento abbiamo sottolineato come l’applicazione del nuovo CCNL, contratto assolutamente innovativo, sarà l’occasione per concretizzare la valorizzazione del personale dell’istituto e dare risposte alle professionalità. Abbiamo sollecitato il completamento delle progressioni verticali iniziate lo scorso anno e auspicato la rapida attivazione delle procedure in deroga previste dall’applicazione del nuovo ordinamento professionale.
Particolare attenzione abbiamo chiesto in merito alle seguenti criticità presenti:
Carenza del personale: l’Istituto ormai ha una carenza di personale complessiva insostenibile
Riduzione dei coefficienti di omogenizzazione: va bene la misurazione del prodotto ma NO alla riduzione dei tempi
Valutazione individuale della performance: deve essere riportata nell’orbita di un’opportunità di crescita per il personale, quanto si è concretizzato invece con la valutazione
intermedia ha evidenziato la necessità di correttivi ma anche un’adeguata formazione e preparazione per il valutatore oltre alla necessità di tracciare un percorso trasparente a tutela del lavoratore
Vigilanza ispettiva: occorre una posizione chiara e ferma dell’istituto a tutela della vigilanza previdenziale, inoltre alla luce della drammatica riduzione del personale ispettivo sempre più viva è la necessità del superamento del ruolo ad esaurimento.
Mobilità regionale e nazionale: abbiamo chiesto l’apertura immediata del tavolo per l’accordo sulla mobilità alfine di dare certezza al personale interessato il prima possibile.
Professionisti: abbiamo ricordato la violazione del contratto collettivo nazionale da parte dell’amministrazione più volte dai noi denunciata, ed auspicato un interessamento diretto del DG in merito
Integrazione Inpdap Enpals: Abbiamo ricordato che dopo oltre 10 anni ancora non si è realizzata l’integrazione degli enti previdenziali soppressi determinando un grave pregiudizio per la cittadinanza in quanto agli assicurati negli enti soppressi Inpdap ed Enpals ancora oggi vivono la discriminazione di carenza di servizi efficaci ed efficienti.
Ci aspetta un’importante ed impegnativo lavoro per affrontare e risolvere tutte le criticità e per concretizzare la centralità del personale all’interno dell’istituto e dell’utente all’esterno dell’istituto.
Roma, 1 marzo 2022
FP CGIL/INPS
Antonella TREVISANI
Pubblichiamo il resoconto dell’incontro del Tavolo Tecnico per la Formazione in merito la circolare Patente Nautiche VF
Pubblichiamo il resoconto unitario Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal, a seguito dell’incontro in merito la presentazione della sperimentazione dei presidi logistici stagionali rurali
Pubblichiamo la nota unitaria Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF con la quale è stato chiesto di considerare la possibilità di modificare o integrare l’art. 2 lettera E riguardo i requisiti di ammissione del bando di concorso pubblico per 300 posti ruolo Vigile del Ruolo.
Pubblichiamo il bando di concorso pubblico per titoli ed esami per 300 posti e i relati allegati,emanato dalla Direzione Centrale per l’ Amministrazione Generale, nella qualifica Vigile del Fuoco
Pubblichiamo la nota in riferimento il documento CCLXIII n. 1 relazione sullo stato di attuazione del piano nazionale di ripresa e resilienza (ONRR) relativa all’anno 2021
Pubblichiamo la nota chiarificatrice in riferimento l’organizzazione del concorso interno per titoli ed esami a 147 posti nella qualifica di ispettore
logistico–gestionale
Pubblichiamo il Decreto riguardo l’individuazione dei soggetti beneficiari e delle misure applicative del contributo economico in favore dei familiari del personale appartenente alle FF.PP al CNVVF, impiegato nelle azioni di contenimento, di contrasto e di gestione dell’emergenza epidemiologica, deceduto per causa di patologia diretta, o come concausa, del contagio da COVID-19″
All’Agenzia delle Entrate
Capo Divisione Risorse
Dott. Antonio Dorrello
div.risorse@agenziaentrate.it
All’Agenzia delle Entrate
Direzione Centrale Risorse Umane
Dott.ssa Laura Caggegi
dc.risorseumane@agenziaentrate.it
e, p.c.
Agenzia delle Entrate
Direzione Centrale del Personale
Ufficio Relazioni Sindacali
Dott.ssa Ornella Oliveri
dc.ru.relazionisindacali@agenziaentrate.it
Oggetto: lavoro agile e fine stato di emergenza
come ormai noto da tempo la conversione definitiva in legge del D.L. n. 221/2021 sancisce il termine dello stato di emergenza attualmente in vigore alla data del 31 marzo 2022.
Conseguentemente, a decorrere dal 1 aprile 2022 cesserebbe la possibilità di adottare il lavoro agile con il ricorso alle procedure semplificate e le particolari misure precauzionali in ordine alla modalità di svolgimento della prestazione lavorativa da parte dei cosiddetti lavoratori fragili.
Al contempo, con la dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza, si esaurirebbero anche le disposizioni organizzative e gestionali previste dell’accordo per l’adeguamento delle misure di prevenzione e la sicurezza dei dipendenti dell’Agenzia in ordine all’emergenza sanitaria da “covid-19” sottoscritto il 23 novembre 2021.
Come previsto inoltre dalla nota della Direzione Centrale Risorse umane e organizzazione del 20 marzo 2020, che non risulterebbe essere stata modificata o soppressa, “Tutti gli accordi per lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile sono da considerarsi con scadenza al trentesimo giorno successivo alla data fissata con apposito DPCM come termine dello stato di emergenza”.
Ulteriore aspetto infine da prendere in considerazione è quello inerente il P.O.L.A. dell’Agenzia delle Entrate,
presentato alle OO.SS. il 24 marzo 2021, ed oggetto di tutta una serie di dubbi e perplessità espresse in quella sede e in seguito, da parte della scrivente organizzazione sindacale, rispetto al quale sarebbe opportuno conoscere quali siano le reali intenzioni dell’amministrazione all’attualità.
Tale quadro normativo, negoziale e dispositivo si interseca inevitabilmente anche con la procedura di certificazione ancora in corso da parte degli organi di controllo del rinnovo del C.C.N.L. delle Funzioni Centrali, che regolamenta a regime il ricorso al lavoro da remoto nelle sue differenti declinazioni.
Appare evidente che alla luce di quanto finora evidenziato lo stato d’animo dei lavoratori attualmente interessati dallo svolgimento della propria attività lavorativa in modalità di lavoro agile sia tutt’altro che sereno e che la preoccupazione rispetto a tutto quello che potrebbe accadere nell’immediato futuro cresca di giorno in giorno in assenza di riferimenti certi ed attendibili.
Riteniamo inoltre non si debbano affatto sottovalutare il rischio per la salute e la necessità della prevenzione dal rischio di contagio che in ogni caso permarranno anche dopo la cessazione dello stato di emergenza e ancor più per i lavoratori in condizione di fragilità o maggiormente esposti per le proprie specifiche condizioni.
Siamo pertanto convinti che occorra sin da subito calendarizzare un incontro per quanto meno cominciare ad esaminare tutti gli aspetti e i risvolti del caso e per concordare conseguentemente le adeguate ed opportune misure organizzative, al fine di affrontare e di gestire al meglio il periodo transitorio di ineludibile passaggio dalle precedenti alle nuove regole.
Chiediamo quindi una convocazione urgente per avviare, nelle more della sottoscrizione definitiva del C.C.N.L. delle Funzioni Centrali, la contrattazione sui temi evidenziati.
Cordialità.
FP CGIL nazionale
Daniele Gamberini