Pubblichiamo il comunicato stampa unitario Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF a seguito dell’incontro con il Ministro dell’Interno Lamorgese
COMUNICATO A TUTTO IL PERSONALE DEL MISE
La scorsa settimana l’Amministrazione ha convocato le scriventi OO.SS. per due incontri riguardanti il DM di individuazione degli Uffici dirigenziali di livello non generale e sui i criteri di graduazione delle posizioni dirigenziali di livello non generale a seguito del Regolamento di organizzazione
del Ministero dello Sviluppo Economico pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30/10/2021.
Nel primo incontro che si è svolto Martedì 9 Novembre era presente oltre al Direttore Romeo, il Segretario Generale Mineo che ha illustrato le principali modifiche avvenute a seguito del suddetto Regolamento.
Dopo l’apertura del Segretario Generale, abbiamo chiesto la parola per fare una dichiarazione unitaria, manifestando la nostra insoddisfazione in merito alle richieste effettuate all’amministrazione sia sulle contingenti questioni dei rientri in sicurezza che –in generale– sul rinnovamento organizzativo del Mise,
tutte richieste che non hanno mai trovato risposta.
A seguito del disordine che inevitabilmente si è venuto a creare con il rientro in sede (con l’emanazione della circolare DGROSIB basata sulla indicazioni del Ministro Brunetta), di fronte alle troppe
interpretazioni discordanti da parte delle varie Direzioni (che hanno inevitabilmente fatto ricadere le perplessità dei colleghi sugli uffici della DGROSIB incolpevolmente diventata un “ufficio informazioni”),
l’amministrazione ha opposto infatti un silenzio inaccettabile su temi che impattano così fortemente sulla vita dei dipendenti.
Non riteniamo peraltro una giustificazione dell’ immobilismo, l’attesa delle Linee Guida dalla funzione pubblica, perché nel frattempo la pandemia ha ripreso a correre. Il nostro intervento è proseguito ribadendo che aspettavamo un’agenda di incontri che toccasse le varie tematiche che da tempo andiamo esponendo: il protocollo di sicurezza in primis, quindi smart working, mobilità interna, assunzioni e concorsi, stato dei pagamenti accessori per il personale.
L’amministrazione non ci ha mai dato un segnale in questo senso, soprattutto in un periodo come questo dove le relazioni sindacali sono da ritenersi la chiave per un modello efficace e moderno di proseguimento della vita del nostro Ministero.
Non abbiamo apprezzato pertanto, come l’unica convocazione sui criteri di graduazione degli Uffici dirigenziali di secondo livello dichiarando, con rammarico, che se entro la seduta stessa non ci fosse
stato presentato un piano di incontri sulle suddette tematiche non avremmo presenziato al successivo incontro.
Nel merito dei temi affrontati, dopo aver evidenziato le principali criticità del DM richiamato, derivanti principalmente dallo stesso regolamento di Amministrazione e cioè dall’ accorpamento della DGAT con la DGSCERP e dallo spacchettamento della DGPIIPMI, è stato chiesto di individuare una figura non
di semplice coordinamento ma almeno di vice direttore per le funzioni relative agli Uffici Territoriali e per la ex DGPIIPMI una definizione migliore di alcune competenze relative ad alcune divisioni. Ulteriori osservazioni sono state cronica, grave e ormai progressiva mancanza di personale e la richiesta dei
tempi di attuazione del suddetto DM.
Sul tema assunzioni, il Direttore ci ha informato che a breve un concorso da poco concluso porterebbe nuove unità di natura amministrativa al nostro Ministero, ma abbiamo ribadito che non le riteniamo comunque sufficienti, mentre restiamo ancora in attesa del concorso specifico per le professionalità
tecniche per il MISE.
Le scriventi OO.SS. salutano con favore sia l’arrivo di funzionari amministrativi sia l’avvio della procedura per l’assunzione di tecnici specializzati, ma al contempo esprimono forte preoccupazione per l’assenza di nuovi ingressi di personale di Area II: senza il loro supporto operativo, infatti, i nuovi assunti di Area III non saranno in grado di svolgere una serie di servizi specifici sul territorio nazionale. In questi anni il nostro Ministero ha perso diverse competenze e si è progressivamente ridimensionato, e per questo dobbiamo evitare che nel prossimo futuro il MISE si indebolisca anche nelle
sedi periferiche.
Il primo incontro si è concluso con l’impegno dell’Amministrazione a convocarci per questa settimana
sull’aggiornamento del “Protocollo sicurezza” e con l’ulteriore impegno a dare alcune risposte ad alcune delle nostre osservazioni.
Nel successivo incontro di Venerdì 12, in premessa, il Segretario Generale ha ribadito che nel corso di questa settimana verranno convocate le OO.SS, per il piano sicurezza e che verrà stilato un piano di criteri per la mobilità del personale legato alla riorganizzazione.
Siamo stati informati che nella nuova Direzione che assomma DGSCERP + DAGT verrà individuato un Direttore Generale con funzioni di studio, come supporto per quanto di competenza dell’ex DGAT, e
che è prevista la possibilità di creare due o più vicari come da previsto da normativa.
Una risposta che non ci soddisfa, perché l’obiettivo, per noi, rimane quello di garantire a una Direzione Generale talmente ampia (parliamo di circa 1/3 del Ministero!) e talmente complessa di poter funzionare in modo efficiente. È infatti impensabile che un Direttore Generale possa coordinare e indirizzare 21 divisioni così differenti (e così lontane) senza un supporto o senza uno o più filtri adeguati. Auspichiamo che ci si possa invece avvalere di una o più figure di “vicario” che abbiano uno specifico mandato, esplicitamente previsto, per rendere funzionale l’organizzazione. Insomma, le ipotesi formulate dall’amministrazione non ci sembrano essere una soluzione adeguata.
Inoltre, sono state meglio definite e specificate alcune funzioni delle Direzioni, a seguito anche delle nostre osservazioni ed infine che entro l’anno sarà anche in arrivo il concorso per i tecnici che porterà insieme agli altri, una dotazione organica di ulteriori 500 unità al Ministero.
Sulle tempistiche, è stato ribadito che riordino partirà dalla nomina dei nuovi Direttori Generali a seguito di interpello e che saranno messi ad interpello solo gli Uffici Dirigenziali che avranno avuto delle modifiche in merito alle competenze.
In merito ai criteri di graduazione degli Uffici dirigenziali di secondo livello le OO.SS. hanno tutte apprezzato la coerenza degli stessi con il Contratto Dirigenti ma hanno criticato la mancanza di
fasce economiche entro cui inserire i punteggi da essi derivanti per cui poi attribuire le posizioni nelle varie fasce retributive.
La spiegazione di tale mancanza, che non ci ha visto però del tutto soddisfatti, è che l’Amministrazione sta esaminando la possibilità di ampliare il numero delle fasce retributive di 1^ livello, scegliendo in tal modo di non porre limiti precostituiti.
La riunione si è conclusa con il rinnovato impegno da parte dell’Amministrazione di convocarci sulle tematiche da noi richieste.
Staremo a vedere e Vi terremo informati.
Roma, lì 15 Novembre 2021
FP CGIL CISL FP UIL PA
Roberto Copioli Carlo Filacchioni Stefano Fricano
Incontro con il ministro dell’Interno
Verso l’incremento del 70% dell’indennità di amministrazione
In esito ad una nostra specifica richiesta, oggi pomeriggio si è svolto l’incontro con il
ministro dell’Interno, cons. Luciana Lamorgese, sui due temi di maggiore interesse per i
lavoratori: incremento della retribuzione accessoria e reclutamento di personale.
Indennità di amministrazione: dei 72 milioni già stanziati per la perequazione delle
indennità di amministrazione di tutti i ministeri all’Interno dovrebbero essere assegnate risorse
che permetteranno di incrementare l’importo medio della nostra indennità del 70% circa, con
decorrenza gennaio 2021. Il relativo decreto di ripartizione del ministro per la pubblica
amministrazione verrà emanato entro l’anno e l’adeguamento sarà esigibile con la sottoscrizione
definitiva del contratto collettivo nazionale di lavoro comparto funzioni centrali.
Fondo risorse decentrate: in riferimento alla stanziamento complessivo previsto nel
disegno di legge di bilancio 2022, pari a 200 milioni di euro, sarà previsto un ulteriore
incremento del fondo dell’amministrazione civile dell’Interno, con decorrenza gennaio 2022.
Reclutamento di personale: oltre alle 550 unità di funzionari amministrativi del
cosiddetto concorsone, che saranno assunti entro poche settimane, e nelle more
dell’espletamento di ulteriori concorsi, il ministro ha condiviso l’opportunità di emanare un
bando di mobilità in entrata da altre pubbliche amministrazioni e di verificare la fattibilità di
ottenere deroghe in materia di procedure concorsuali, per espletare le procedure selettive, già
autorizzate e finanziate, a cura del ministero, al fine di accelerare i tempi di reclutamento.
Nella circostanza, abbiamo chiesto l’attivazione di un tavolo di confronto tecnico per
valutare la fattibilità di proporre specifici emendamenti al disegno di legge di bilancio 2022, in
favore del personale dell’amministrazione civile.
Esprimiamo soddisfazione per l’esito dell’incontro e diamo volentieri atto al ministro di
aver condiviso precisi obiettivi di crescita, operando per realizzare concreti passi in avanti,
soprattutto in materia di incremento dell’indennità di amministrazione.
Il dialogo con il sindacato confederale è il presupposto preliminare per definire obiettivi
condivisi e giungere a risultati positivi.
E ci fa piacere che questo concetto è stato precisato, in sede di replica, dal ministro.
Il messaggio è forte e chiaro per quei settori dell’amministrazione, come dire, distratti.
Roma, 15 novembre 2021
FP CGIL CISL FP UIL PA
Adelaide Benvenuto Paolo Bonomo Enzo Candalino
AVVIATO TAVOLO DI CONFRONTO TRA FP CGIL
CISL FP UIL PA E L’AUTORITA’ POLITICA!
Sui temi strategici relativi al personale abbiamo aperto una interlocuzione con il vice Ministro Laura Castelli e il massimo vertice dell’Agenzia delle Entrate.
Le Scriventi OO.SS. ritengono sia giunto il momento affinché temi di particolare rilevanza che impattano significativamente sul riconoscimento professionale ed economico del personale dell’Agenzia nonché sulla stessa “tenuta” di efficienza della nostra Amministrazione siano efficacemente rappresentati alla competente autorità politica.
Con la nota del 29 ottobre u.s. avevamo chiesto un incontro specifico al Vice Ministro all’Economia e Finanze Laura Castelli, titolare della delega sul personale delle Agenzie fiscali, che si è svolto lo scorso 12 novembre.
Nell’ambito delle opportunità e delle sfide future che il sistema Paese sta affrontando, certamente, un ruolo importante sarà ricoperto anche dalle lavoratrici e dai lavoratori dell’Agenzia delle Entrate e di come la loro strategica funzione istituzionale verrà svolta.
I temi trattati sono stati condivisi dall’Amministrazione che, attraverso il Direttore dell’Agenzia avv. Ernesto Ruffini e il Capo Divisione Risorse Aggiunto dott. Antonio Dorrello, ha sostenuto la nostra iniziativa.
È su questi presupposti che si è avviato il confronto che ha declinato i primi concreti temi e le possibili soluzioni rispetto alle forti criticità derivanti dalla drammatica carenza di personale e dall’inadeguato riconoscimento professionale ed economico delle lavoratrici e dei lavoratori.
Costituisce, infatti, una vera e propria emergenza la fuoriuscita, in pochi anni, per pensionamenti, di oltre 10 mila dipendenti e le prossime assunzioni costituiscono solo un minimo turnover insufficiente ad alleviare i pesanti carichi di lavoro e gli sfidanti obiettivi previsti per l’Agenzia delle Entrate.
L’elevata professionalità e il grande senso di sacrificio del personale che ha consentito, anche in questi difficili periodi, di garantire efficienti servizi all’utenza e l’immediato ed efficiente adeguamento all’innovazione organizzativa e a nuove attività istituzionali, come la tempestiva erogazione dei “ristori” alle imprese, ecc., non potranno essere per sempre sufficienti a sopperire alle descritte criticità e meritano adeguati riconoscimenti.
Nel corso dell’incontro la vice Ministro ha dichiarato la propria disponibilità ad affrontare i temi proposti dalle organizzazioni sindacali nell’ambito dell’approvazione della prossima legge di bilancio.
Noi non rinunceremo a fare la nostra parte nel richiedere al Governo e alle forze politiche provvedimenti legislativi utili ad incrementare l’organico dell’Agenzia delle Entrate ben oltre le assunzioni finora previste e ad incrementare le risorse economiche per la complessiva valorizzazione del personale.
Inoltre, abbiamo condiviso l’esigenza di mantenere “aperto” il tavolo di confronto avviato il 12 novembre u.s. con appuntamenti periodici che dovranno farsi carico di analizzare anche i possibili riflessi sul personale dell’Agenzia della prossima riforma del fisco e dare compiuta soluzione ai temi posti o che si
presenteranno.
Certamente come FP CGIL, CISL FP e UIL PA siamo soddisfatti dell’esito dell’avvio di questo importante percorso intrapreso oggi ma, al contempo, siamo coscienti della difficoltà delle sfide che ci attendono e della necessità che ogni iniziativa sindacale sia utile: dal dialogo alla incisiva manifestazione del dissenso, ove fosse necessario.
Certamente, però, la linea guida che seguiremo è e sarà sempre la condivisione e l’unitarietà di intenti con le lavoratrici e i lavoratori. Ecco perché, già nelle prossime settimane, incrementeremo le possibilità di dialogo anche attraverso assemblee mirate e ogni utile percorso finalizzato alla condivisione delle strategie ed iniziative da adottare.
Roma, 13 novembre 2021
FP CGIL CISL FP UILPA
Oliverio Marinelli Romano
Gamberini De Caro-De Rosa Cavallaro
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PERCHE’ E’ STATO FIRMATO
L’ACCORDO PEO 2021
Dopo aver sottoposto ai Vertici dell’Istituto una proposta unitaria (richiesta dall’Amministrazione al termine dell’incontro del 6 ottobre u.s.), basata su nuovi punteggi per l’esperienza professionale, per i titoli di studio e per il sistema di valutazione, con l’obiettivo di favorire la progressione di tutto il personale che al termine delle due precedenti edizioni non era riuscito a riqualificarsi, queste OO.SS., al termine della riunione del 10 novembre u.s., di fronte all’assoluto irrigidimento dei vertici di Istituto sulle posizioni espresse nella proposta inziale, hanno deciso di apporre la propria firma ad un accordo che, sebbene non soddisfi in pieno le richieste formulate, e non risolva tutte le problematiche
rappresentate a tutela delle aspettative dei lavoratori, garantisce comunque l’opportunità, per l’anno in corso, di procedere alle Progressioni Economiche per gli aventi diritto.
Si deve evidenziare che in assenza di sottoscrizione, tale opportunitàsarebbe venuta meno, interrompendo irrimediabilmente la possibilità di fare le progressioni economiche.
C’era un’altra strada percorribile? SOLO quella di non dare corso alle PEO.
Non dimentichiamo che il nuovo CCNL, in base a quello che si sta apprendendo, non prevederà più forme di progressione di carriera da ottenere con modalità simili a quelle previste con le attuali PEO.
Non ce la siamo sentita di privare i colleghi di questa ultima possibilità.
Queste OO.SS., dopo vari confronti avuti con i vertici di Istituto, e a seguito di un incontro tecnico appositamente richiesto dalle scriventi per approfondire i dati e le differenti alternative disponibili, sono riuscite ad ottenere alcuni risultati, fortemente voluti da parte sindacale, per alcune categorie del
personale diversamente abile, penalizzato nelle due sessioni precedenti, sensibilizzando sul tema l’amministrazione con argomentazioni che, in definitiva, hanno condotto la stessa a recepire l’istanza.
In particolare, si è convenuto di far partecipare alle prove selettive il suindicato personale facendo affidamento sui medesimi ausili messi a disposizione dall’Amministrazione ossia, in alternativa:
• sostenere la prova, nel qual caso sarà attribuito il punteggio effettivamente conseguito ovvero, se quello effettivo fosse inferiore a 20 punti, sarebbe attribuito convenzionalmente un punteggio pari
a 20 punti;
• non sostenere la prova ed acquisire il punteggio convenzionale di 20 punti.”
Inoltre, il confronto al tavolo contrattuale ha fatto sì che il numero delle progressioni economiche riservato al personale appartenente ai ruoli locali di Bolzano sia stato finalmente riequilibrato dopo ingiuste penalizzazioni avvenute nei due anni passati.
Resta forte il rammarico di queste OO.SS. per non essere riuscite ad ottenere un altro importantissimo risultato in favore del personale di area Terza, in possesso del solo diploma di scuola superiore, per il quale, anche nell’allegata proposta unitaria, era stata richiesta l’attribuzione di n. 2 punti aggiuntivi al fine di garantire le medesime prospettive di successo e trovare finalmente soluzione ad una problematica che ha finito con il penalizzare i lavoratori interessati già in occasione delle precedenti edizioni.
Per quanto attiene alla procedura, l’accordo firmato (in allegato) sarà sottoposto al Collegio dei revisori. Dopo il parere di quest’ultimo, l’Amministrazione provvederà alla pubblicazione del bando in cui sarà inserito il termine per la presentazione delle istanze di partecipazione. I quiz della provaselettiva saranno estratti dalla medesima banca dati utilizzata per le PEO 2020.
L’Amministrazione ha assicurato che sarà comunque garantito un congruo termine per lo studio dei quiz.
Con la consapevolezza di aver ottenuto il massimo possibile dopo una sessione negoziale molto difficile, caratterizzata da un’aspra battaglia rivolta a tutelare al meglio gli interessi dei lavoratori della Corte dei conti, queste OO.SS. si impegnano ad aggiornare prontamente tutto il personale sui prossimi sviluppi.
Roma, 12 novembre 2021
S. Di Folco F. Amidani U. Cafiero A. Benedetti M. Centorbi
Pubblichiamo le indicazione in merito l’organizzazione della prova finale, dettate dalla Direzione centrale per la Formazione, per tutti coloro che saranno interessati presso le SCA il giorno 18 novembre 2021, nel percorso finale del corso Capo Squadra decorrenza 2020