Firmato l’Accordo stralcio del Fondo 2019
In data odierna nel corso dell’incontro convocato dall’Agenzia abbiamo firmato l’Accordo “stralcio” che ripartisce le risorse del Fondo del personale per l’anno 2019.
Con tale accordo saranno erogati al personale per il 2019, con criteri ed aliquote identiche a quelle definite nell’ambito del Fondo 2018:
● quota parte del Premio di Performance (pari a circa 1.540 € lordi medi cadauno)
● indennità di disagiata
● indennità di confine
● indennità di rischio
● indennità per centralinisti non vedenti
● indennità di area metropolitana
● indennità delle Commissioni Giochi
● Posizioni organizzative e Incarichi di responsabilità
L’Accordo sarà inviato per la certificazione agli organismi di controllo e, se non ci perverranno osservazioni, i lavoratori vedranno liquidare le proprie spettanze nei mesi di Aprile/Maggio 2021.
Riteniamo questo un ulteriore risultato positivo frutto di quanto concordato nell’Intesa Programmatica del 13 gennaio 2021, firmata da CGIL – CISL e UIL, di seguito della proclamazione dello Stato di Agitazione.
Successivamente l’Amministrazione ci ha consegnato una ulteriore proposta sui Profili Professionali.
Al riguardo come CGIL – CISL e UIL abbiamo ribadito la necessità di concludere il percorso che reciprocamente ci siamo impegnati a portare a termine con l’Amministrazione; abbiamo pertanto sottolineato che l’impegno reciproco è a trattare, prioritariamente rispetto ai “profili professionali”, il rinnovo del CCNI, la mobilità interna nazionale, l’acquisizione di ulteriore personale viste le criticità di molti uffici periferici e la possibilità di aumentare l’indennità di Amministrazione.
L’Agenzia, preso atto delle posizioni rappresentate ha sospeso l’incontro impegnandosi a convocarci al più presto sugli altri argomenti.
Vi terremo aggiornati sullo sviluppo della trattativa.
Roma 29 gennaio 2021
FPCGIL CISLFP UILPA
Iervolino De Caro- Fanfani Procopio
POLA: un’occasione mancata…..
Nei giorni scorsi l’Amministrazione ci ha inviato il testo definitivo del POLA che vi alleghiamo: un documento che, a nostro avviso, poteva e doveva essere condiviso con le organizzazioni sindacali. Non a caso nell’ultima riunione ci eravamo dichiarati disponibili a un confronto sul tema per contribuire alla stesura del Pola.
Il nuovo testo, depurato dagli elementi che si riferiscono agli atti di contrattazione e in particolare ai protocolli per la sicurezza siglati, presenta tuttavia ancora alcune lacune.
In prima battuta, manca ogni riferimento all’Organismo Paritetico per l’Innovazione, previsto dall’art.6 del CCNL Funzioni Centrali 2016/18, che ha un ruolo su progetti di organizzazione e innovazione dell’amministrazione con particolare riferimento al lavoro agile e alla conciliazione dei tempi vita-lavoro. Nel POLA, il ruolo di detto organismo viene completamente disconosciuto: ricordiamo che al MIT l’Organismo Paritetico per l’Innovazione è stato costituito nello scorso mese di febbraio 2020, ma a tutt’oggi l’amministrazione non ha mai proceduto alla sua convocazione.
Ancora, all’ OPI non è riconosciuto alcun ruolo neanche sulla formazione, espressamente prevista dall’art.263 del decreto legge n.34/2020, convertito in data 17/7/2020; ruolo che invece l’OPI dovrebbe avere come previsto dall’53 CCNL.
Per la dirigenza dovrebbe essere previsto uno specifico percorso formativo perché proprio i dirigenti saranno i primi promotori dell’innovazione;infatti cambia completamente l’approccio organizzativo, non più basato sul controllo del tempo trascorso in ufficio dei propri collaboratori, ma sui risultati raggiunti e il grado di autonomia acquisito.
Un’occasione mancata per affrontare meglio un cambiamento importante a livello organizzativo, che è diventato necessario a causa della pandemia ma che invocavamo da tempo nelle nostre pubbliche amministrazioni, frenato da una certa reticenza e da un approccio sempre conservatore volto a mantenere lo statusquo. Ci aspettavamo dipiù, un documento innovativo e programmatico che potesse tracciare un percorso verso un’amministrazione che non cambia perché obbligata ma lo fa per scelta, perché si è resa conto che è opportuno per rimanere al passo con i tempi e offrire all’utenza sempre migliori servizi in tempi più celeri e con modalità innovative.
La Coordinatrice Fp Cgil Mit p. la Fp Cgil Nazionale
Carmen Sabbatella Paolo Camardella
È iniziato il 20 gennaio scorso il confronto nell’ambito del Comitato Nea per le Pubbliche Amministrazioni centrali sulla digitalizzazione e gli effetti che i processi di innovazione organizzativa hanno sul rapporto di lavoro bastati sulla remotizzazione delle attività per i dipendenti pubblici. Il confronto si è avviato su una buona base metodologica e per quello che concerne i temi da trattare.
La parte datoriale ha proposto un documento per punti, proponendo l’avvio del confronto sui singoli argomenti, che contiene una elencazione di temi che riguardano la fruizione dei diritti contrattuali, le problematiche connesse alla sicurezza dei dati e della privacy, alla tutela della salute e sicurezza, la regolamentazione del diritto di disconnessione e l’articolazione del dialogo sociale.
Registriamo quindi una prima importante apertura verso la disponibilità a ricomprendere nell’accordo prerogative della parte sindacale nella negoziazione, che va giudicato positivamente anche in relazione alle note posizioni unilaterali del governo italiano nella trattazione della materia.
A breve avremo la disponibilità di accedere alla documentazione tramite un cloud che si sta predisponendo e sarà nostra cura trasmetterlo per una valutazione politica.
Nell’ambito delle criticità che si possono riscontrare va segnalata quella che riguarda la specificità italiana che ha fatto emergere una questione lessicale ma significativa: nell’accezione europea il telelavoro comprende l’insieme delle attività remotizzabili a differenza di quanto previsto da noi, ove si opera una differenza marcata tra il telelavoro, nelle sue forme più classiche, e il lavoro agile o smart working.
Questo può comportare un problema nella declaratoria ad esempio nella fruizione dei permessi previsti dal CCNL o da specifiche disposizioni normative, che in Italia vengono allo stato negati nella condizione di smart working e al riguardo il rappresentante italiano ha già espresso delle riserve rispetto alla fruibilità di tali istituti. Pertanto lo sforzo è stato quello di far comprendere le nostre specificità: in Italia le forme classiche di telelavoro hanno inciso in modo quasi irrilevante e l’indirizzo strategico prevalente è quello di puntare ad una dimensione quasi esclusiva di smart o co working.
Vedremo il prosieguo, al momento è da registrare come positiva l’apertura ad una regolamentazione complessiva della materia, in particolare per quel che riguarda l’apertura sul dialogo sociale che è evidentemente un punto dirimente ai fini della conclusione positiva della trattativa.
Claudio Meloni
Membro FPCGIL del NEA
Pubblichiamo la nota territoriale Fp Cgil VVF in merito al riconoscimento delle ore prestate per il seminario formativo GNL
Pubblichiamo la nota in merito alla rassicurazione del proseguimento dell’ attività di geo localizzazione visto il perdurare dell’emergenza epidemiologica in atto
Pubblichiamola nota di convocazione del Tavolo Tecnico per la Formazione per il giorno 04 febbraio 2021 temi trattati modulo formativo ADR e Circolare CFBT
Pubblichiamo la nota unitaria Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF, con la quale si chiedono informazioni in merito alla Scuola di Formazione territoriale VV.F. dell’Aquila e del progetto formativo corso d’ingresso per Vigili del Fuoco
Pubblichiamo il resoconto dell’incontro del Tavolo Tecnico per la Formazione tenutosi in data 28 gennaio 2021, riguardo la programmazione del corso a 9 mesi per AA.VV.F.
Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per le Risorse Umane riguardo il conferimento della croce di anzianità per l’anno 2021
Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per le Risorse Umane in merito alle candidature per le benemerenze degli eventi emergenziali anno 2021 relativi a Follonica e all’emergenza epidemiologica COVID 19
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Dott.ssa Valeria Capone
Capo di Gabinetto
segrgabinetto@lavoro.gov.it
gabinettoministro@pec.lavoro.gov.it
Dott. Raffaele Michele Tangorra
Segretario Generale
segretariatoGenerale@lavoro.gov.it
segretariatogenerale@pec.lavoro.gov.it
A tutti i lavoratori
Oggetto: riorganizzazione interna – richiesta ulteriore sessione di confronto
Con riferimento allo schema di d.p.c.m. recante modifiche al regolamento di
organizzazione del ministero del lavoro e delle politiche sociali di cui al DPR 15 marzo
2017 n. 57, le scriventi organizzazioni ritengono necessaria la calendarizzazione di una
ulteriore sessione di confronto con le rappresentanze sindacali.
Nel confronto tenuto lo scorso 23 dicembre, infatti, abbiamo rappresentato le
nostre perplessità in ordine al passaggio di alcune funzioni tra le direzioni, all’istituzione
delle due nuove direzioni nonché le possibili ripercussioni sui lavoratori.
Tuttavia considerando anche i riflessi e le possibili implicazioni che tali scelte
potranno determinare non solo per la funzionalità dell’amministrazione ma anche sul
mondo del lavoro e delle imprese, CGIL CISL e UIL, tenuto conto anche dell’attuale fase
di crisi di governo, ritengono opportuno proseguire il confronto per cercare di chiarire
e/o modificare l’assetto organizzativo delineato.
Distinti saluti.
Roma 29 gennaio 2021
FP CGIL
Giuseppe Palumbo
Francesca Valentini
CISL FP
Michele Cavo
Marco Sozzi
UIL PA
Bruno Di Cuia
Orlando Grimaldi