Pubblichiamo la nota di ricognizione inviata dalla Direzione Centrale per la Formazione alle Direzioni Regionali, in merito alla ricognizione per il personale nel ruolo VP da impegnare nel settore logistico presso la DCF per i corsi 87° e 88° AA.VV.P.
Al Presidente Goffredo ZACCARDI
Capo di Gabinetto del Ministro
Al Dr. Claudio D’AMARIO
Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria
Alla D.ssa Gaetana FERRI
Direttore generale per l’Igiene e la
Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione
Al Dr. Giuseppe CELOTTO
Direttore generale del Personale,
dell’Organizzazione e del Bilancio
OGGETTO : Indicazioni in merito al rilascio delle certificazioni di importazione per alimenti
di origine non animale e MOCA mediante applicativo europeo TRACES NT.
Si fa riferimento alla nota di questa O.S. del 12 dicembre u.s, con la quale è stata richiesta una comunicazione da parte di codesta Amministrazione che chiarisca in modo definitivo i livelli di responsabilità delle lavoratrici e dei lavoratori del Ministero della Salute in ordine al nuovo sistema informatico TRACES NT, correlati ai diversi profili professionali di inquadramento nei ruoli ministeriali.
Detta comunicazione appare quanto mai necessaria ed urgente considerato che i diversi Uffici periferici stanno dando indicazioni diverse e, a volte, contrastanti tra loro .
A tal proposito, si ribadisce che il personale attualmente inquadrato nei profili di Assistente di prevenzione e sanità e di Funzionario tecnico della prevenzione, possa fattivamente collaborare al processo di rilascio della certificazione CHED-D effettuando da remoto il controllo documentale e verificando preliminarmente la correttezza, la completezza e la congruità con i dati inseriti dall’operatore esterno, ma la supervisione, la validazione finale e la sottoscrizione che risulterà a valle del procedimento amministrativo deve essere quella del Dirigente dell’Ufficio o del Dirigente sanitario delegato, i quali potranno anch’essi chiudere il procedimento da remoto, quali responsabili del procedimento autorizzativo di entrata in U.E. di merci provenienti da Paesi extracomunitari.
Inoltre, si ribadisce che è evidente l’inappropriatezza dell’artificioso distinguo che si continua a voler capziosamente introdurre tra il documento informatico inserito nel sistema TRACES NT e l’eventuale certificato cartaceo che venisse richiesto dall’utenza .
Si ribadisce, infine, che nella corrispondente attività di utilizzo del sistema informatico TRACES NT nei Posti di Ispezione Frontaliera PIF dipendenti dalla Direzione generale della Sanità Animale e dei Farmaci veterinari di questo Ministero, il personale identificato e autorizzato al rilascio delle certificazioni CHED-D è soltanto quello inquadrato nel ruolo sanitario come Dirigente Sanitario Veterinario e non altro.
La scrivente O.S. si rende disponibile ad approfondire la tematica con un apposito incontro urgente con i rappresentanti di codesta Amministrazione, così da arrivare ad una soluzione condivisa che tuteli la reale consistenza delle responsabilità delle lavoratrici e dei lavoratori del Ministero della Salute in ordine alla concreta applicazione del nuovo sistema informatico TRACES NT.
Roma, 20 dicembre 2019
FP CGIL
Francesco Quinti – Fabio Lupi
FIRMATA LA DETERMINA
SULLE PROGRESSIONI VERTICALI
E’ stata finalmente sottoscritta dal Presidente Tridico, nella gestione presidenziale di ieri, la determina n. 184, sulle progressioni verticali dall’area A alla B e dall’area B alla C, che supera la precedente dell’ex Presidente Boeri.
Si dovrà ovviamente aspettare il prossimo anno per il bando, perché manca ancora la definizione dei numeri previsti per il 2020, non essendo stato ancora approvato il nuovo Piano Triennale dei Fabbisogni del Personale.
Non possiamo purtroppo trasmettere il documento, stanti i perduranti limiti di invio imposti alle caselle di posta delle organizzazioni sindacali, che chiediamo di rivedere alla nuova Direttrice Centrale delle Risorse Umane e al nuovo Direttore Centrale Tecnologia Informatica e Innovazione.
Avevamo già scritto e lo ribadiamo che le progressioni verticali, in quanto rivolte soltanto a coloro che sono in possesso del titolo di studio per l’accesso all’area superiore, non potranno certo dare la risposta complessiva al superamento del “mansionismo”.
Quel superamento potrà avvenire solo con il riordino dei profili professionali in tutto il comparto delle Funzioni Centrali, di cui si sta finalmente discutendo presso la Commissione paritetica insediata presso Aran, che dovrà costituire il nucleo centrale del prossimo CCNL 2019/2021.
Proprio per ribadire l’urgenza di aprire le trattative del nuovo CCNL con adeguati stanziamenti, è stato unitariamente proclamato lo stato di agitazione del pubblico impiego e si proseguiranno, a tale scopo, le iniziative di mobilitazione dei lavoratori, per garantire il loro diritto a veder riconosciuta la propria professionalità.
FP CGIL FP CGIL
Antonella Trevisani Matteo Ariano
Roma, 19 dicembre 2019
Al Direttore generale del Personale
e delle Risorse
Dott. Massimo PARISI
Roma
E, p.c. : Al Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali
Dott.ssa Ida DEL GROSSO
Roma
Oggetto: orario di lavoro del settore multivideo conferenze
Questa O.S., la più antica e rappresentativa anche nel pubblico impiego, riceve
segnalazioni dai territori inerenti l impiego di U P G in video conferenza oltre l orario
programmato e oltre l orario massimo giornaliero previsto dagli accordi pattizi ovvero 9
ore.
Quanto premesso, senza alcun dubbio è una violazione degli accordi sull’orario di
lavoro in vigore, ed occorre qui disciplinare la questione posta come è gi à disciplinata per
i corrispondenti profili professionali nel Ministero della Giustizia con la circolare 20
fe bbraio 1997, n. 1810/S/IPP/1482 emanata dal Ministero di giustizia sull’orario di
servizio ed orario di lavoro durata indeterminata delle udienze e di altri servizi
dell’amministrazione della giustizia riflessi sull’orario di lavoro.
La summenzionata circolare precisa che:
” È compito dei capi degli uffici giudiziari fissare i relativi orari di servizio, ma nel
rispetto inderogabile delle regole del rapporto di lavoro subordinato, cio è dei limiti legali
e pattizi posti alla durata della giornata lavorat iva, cui, come gi à enunciato, nessun tipo di
esigenza di servizio consente di derogare. Fermo res tando che le scelte inerenti
al l’amministrazione della giurisdizione sono sottratte alla relazione tra capi degli uffici
giudiziari e organo competente per l’o rganizzazione ed il funzionamento dei servizi relativi
alla giustizia (art. 110 Cost.), è indubitabile che il capo dell’ufficio giudiziario, il quale, non
curando di coordinare e conciliare l’interesse all’amministrazione della giurisdizione con le
regole proprie dell’amministrazione dei servizi, pretenda dal personale prestazioni
lavorative non dovute, si rende responsabile di grave violazione dei doveri inerenti al suo
ufficio, senza che possa invocare le finalit à di pubblico interesse perseguite.”
Si consideri, ancora, che la durata massima della giornata lavorativa consideri, ancora, che la durata massima della giornata lavorativa èè stabilita per la stabilita per la tutela dell’integrittutela dell’integritàà fisica e psichica del lavoratore, per cui l’interesse protetto (art. 32 Cost.) fisica e psichica del lavoratore, per cui l’interesse protetto (art. 32 Cost.) non non èè suscettibile di essere sacrificato a vantaggio di altri interesuscettibile di essere sacrificato a vantaggio di altri interessi e valori, ancorchssi e valori, ancorchéé, , garantiti anch’essi da norme costituzionali.garantiti anch’essi da norme costituzionali.
La stessa circolare indica le possibili soluzioni previste dal CCNL per evitare di incorrere nella “gincorrere nella “grave violazione” summenzionata. rave violazione” summenzionata. Le solLe soluzioni proposte da questo uzioni proposte da questo Coordinamento nazionalCoordinamento nazionale sono:e sono:
1) turnazioni;urnazioni;
2) orario plurisettimanale;rario plurisettimanale;
3) reperibiliteperibilitàà..
La FpFp CGIL, in osservanza alle normative attualmente in vigore sulle materie di CGIL, in osservanza alle normative attualmente in vigore sulle materie di contrattazione, chiede, vista la delicatezza della materia, un incontro urgente con la parte contrattazione, chiede, vista la delicatezza della materia, un incontro urgente con la parte pubblicpubblica e le organizzazioni sindacalia e le organizzazioni sindacali affinchaffinchèè si possa stipulare un nuovo accordo si possa stipulare un nuovo accordo condcondiviso sull’orario di lavoro del settore multivideo conferenze, nonchiviso sull’orario di lavoro del settore multivideo conferenze, nonchéé anche per anche per affrontare le problematiche di questo importante settore ormai esteso in molti istituti affrontare le problematiche di questo importante settore ormai esteso in molti istituti penitenziari .
Qualora invece, la dirigenza volesse avvalersi delle prerogative sulla contrattazione, ntrattazione, si invita la stessa a emanare una nota di servizio che voglia tenere dei limiti orari degli si invita la stessa a emanare una nota di servizio che voglia tenere dei limiti orari degli accordi pattizi e sullo straordinario, ed invitare tutti i magistrati a rispettarla, affinchaccordi pattizi e sullo straordinario, ed invitare tutti i magistrati a rispettarla, affinchèè non non si verifichino violazioni.si verifichino violazioni.
In attesa di un celere celere ririscontroscontro, si porgono cordiali saluti., si porgono cordiali saluti…
Coordinatore Nazionale FP CGIL
Polizia Penitenziaria
Stefano BRANCHI
Un Contratto Integrativo al servizio dei lavoratori
Con la sigla odierna della nuova ipotesi di Contratto Integrativo, il cui testo vi trasmettiamo,
si apre al MIBACT una nuova stagione contrattuale, nel solco della linea tracciata dal nuovo
CCNL.
Il confronto è stato lungo ed articolato, ma alla fine ha prodotto un risultato soddisfacente,
per quello che è il nostro giudizio, offrendo un impianto innovativo, ma che ha saputo raf –
forzare e mantenere tutto quello che di buono ci ha lasciato il vecchio Contratto Integrativo,
molto solido nelle sue basi, che ci ha consentito di governare fasi assai complesse di
riorganizzazione e di realizzare importanti obiettivi economici e normativi per i lavoratori.
Il mantenimento ed il rafforzamento delle prerogative sindacali sull’organizzazione del lavoro
offre strumenti chiari e definiti di tutela delle relazioni sindacali ad ogni livello di contrattazione.
Rafforzare la contrattazione è una operazione che libera energie costruttive,
che determina un processo democratico di condivisione delle scelte organizzative e pone
direttamente i processi negoziali al servizio del miglioramento della qualità del servizio e
delle condizioni di lavoro.
La definizione di un sistema di ripartizione fondi che trasferisce a monte una quota di risorse
alla contrattazione di posto di lavoro si accompagna ad una operazione di decentramento
contrattuale che delega competenze e prerogative esclusive di governo del complesso
processo di individuazione e remunerazione dei parametri di produttività. In tale
contesto si mantiene un sistema di erogazione del salario di produttività che rimane ancorato
ad una visione di performance collettiva determinando l’avvio del confronto sulla valutazione
individuale che non potrà mai prescindere dalla valutazione degli obiettivi collettivi
e dalla stessa valutazione del dirigente.
L’ipotesi di accordo inoltre definisce incrementi economici sulle turnazioni, ricomprende e
regola tutti gli istituti contrattuali del CCNL in materia di permessi e tutele, in qualche caso
tentando di estendere e ampliare le stesse previsioni del CCNL, pone le basi per le future
progressioni economiche, i passaggi giuridici e i processi di revisione dell’ordinamento
professionale, individuati in progress in funzione del nuovo quadro ordinamentale generale
per il quale è in corso all’ARAN il confronto relativo.
Inoltre inserisce il welfare contrattuale nell’alveo della contrattazione, ponendo le basi della
revisione di un sistema di cui erano spesso oscure le finalità e l’ammontare delle risorse
relative.
Sono questo solo alcuni dei contenuto di una intesa molto articolata che avrà i necessari
momenti di approfondimento a partire dalla convocazione, subito dopo le Feste di fine
anno, di un Coordinamento Nazionale.
Si apre adesso una fase complicata e difficile: come ci hanno insegnato si fa una battaglia
per fare gli accordi ed un’altra per farli applicare. Certamente l’ipotesi di Contratto, proprio
per i suoi contenuti innovativi, sarà oggetto di attacchi feroci da parte degli organi di controllo,
tutt’ora impegnati in una battaglia ideologica contro la contrattazione. Ci conforta in
tal senso la piena condivisione con gli obiettivi dimostrata dalla controparte e per tale motivo
abbiamo già chiesto al Ministro una grande attenzione politica sull’iter di certificazione.
L’ipotesi di Contratto Integrativo ha bisogno di gambe per poter camminare e le gambe
sono il livello di condivisione che ci verrà dai lavoratori. Subito dopo le Feste avvieremo
una campagna unitaria di consultazione e ci confronteremo con i lavoratori fornendo approfondimenti
e chiarimenti e recependo tutte le indicazioni compatibili con la cornice contrattuale
che possano aiutare a migliorare l’Accordo.
PERCHÈ NOI CI SIAMO, SEMPRE, AL SERVIZIO DEI LAVORATORI!
Cari saluti e un grande augurio di Buone Feste ed un sereno anno nuovo a tutte le lavora –
trici ed i lavoratori che garantiscono la tutela e la promozione del nostro patrimonio culturale.
Claudio Meloni
FP CGIL Nazionale
Pubblichiamo il resoconto dopo l’incontro tenuto con l’Amministrazione riguardo la nuova organizzazione del settore specialista Settore Nautico
Pubblichiamo il resoconto dell’incontro tenuto con l’Amministrazione riguardo la nuova bozza organizzativa del settore cinofilo
Con la rubrica n° 16 continua l’informazione su SALUTE e SICUREZZA, gli studi dicono che i Vigili del Fuoco corrono un rischio maggiore di contrarre i tumori, dovuta al lavoro che sono chiamati a svolgere.
Il Coordinamento Nazionale Fp CGIL VVF augura alle lavoratrici e ai lavoratori serene feste
Pubblichiamo la Circolare emanata dalla Direzione Centrale per le Risorse Umane, riguardo la richiesta preventiva di mobilità dei ruoli Capo Squadra e Capo Reparto
Sottoscritto oggi definitivamente il nuovo contratto nazionale dei circa 130 mila medici e dirigenti del Servizio sanitario nazionale. Dopo l’intesa raggiunta il 24 luglio, le consultazioni e il via libera definitivo da parte del Consiglio dei ministri dello scorso 21 novembre, oggi sindacati e Aran hanno firmato in via definitiva il contratto.
“Dopo 10 anni di attesa e molte difficoltà nella contrattazione – afferma il segretario nazionale della Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn, Andrea Filippi – siamo riusciti a restituire un contratto a 130 mila professionisti che, con le poche risorse disponibili, ristruttura tutto il sistema degli incarichi, coniugando il riconoscimento delle carriere professionali all’offerta di salute per la cittadinanza”.
Per Filippi, “ora sono fondamentali le risorse per il prossimo contratto, relativo al triennio 19/21, in discussione nella legge di Bilancio, ma soprattutto è indispensabile quel piano assunzionale straordinario che la Cgil richiede da mesi, necessario per salvare i servizi sanitari. Le soluzioni trovate nel Patto della salute appena sottoscritto, non sono sufficienti a colmare la grave emorragia di personale che abbiamo subito in questi anni”, conclude il dirigente sindacale.
INCONTRO CON IL MINISTRO DELL’INTERNO
Incremento strutturale del fondo di produttività di 12 milioni di euro ed equiparazione completa dell’indennità di amministrazione a quella corrisposta al personale della Giustizia
Il ministro ha assunto impegni precisi.
In esito alla nostra specifica richiesta del 13 dicembre scorso, questa mattina si è svolto un incontro con il ministro dell’Interno, cons. Luciana Lamorgese.
Nel rammentare i due emendamenti presentati al disegno di legge di bilancio 2020 (incremento del fondo di 12 milioni di euro per l’annualità 2020 e istituzione del fondo di 72 milioni per la graduale armonizzazione delle indennità di amministrazione del personale di tutti i ministeri), FP Cgil, Cisl FP e Uil PA hanno ribadito la non totale soddisfazione sui contenuti degli stessi, in quanto avevano chiesto:
1. l’incremento strutturale del fondo risorse decentrate (ex fua) per un importo di 12 milioni di euro;
2. l’estensione completa al personale civile dell’Interno dell’indennità di amministrazione corrisposta ai lavoratori della Giustizia, così come già avvenuto nei ministeri dell’Economia e delle Finanze e dei Beni culturali.
Il ministro, nel condividere le richieste sindacali, ha assicurato il suo impegno per ottenere entrambi i risultati da realizzare con i prossimi provvedimenti legislativi.
Si è trattato di un incontro positivo.
Come di consueto, ora attendiamo i fatti.
#beneministrolamorgese
#avanticosì
FP CGIL CISL FP UIL PA
Adelaide Benvenuto Paolo Bonomo Enzo Candalino