Sottoscritti definitivamente gli Accordi sul Fondo Risorse Decentrate e Posizioni Organizzative 2018

Nella giornata di ieri abbiamo sottoscritto gli accordi definitivi relativi al Fondo Risorse Decentrate 2019 (ex FUA) ed alle Posizioni Organizzative 2018. Gli accordi, i cui testi vi trasmettiamo in allegato, iniziano adesso l’ulteriore iter che dovrà portare all’assegnazione delle risorse e la conseguente predisposizione dei decreti di riparto. Al riguardo, e memori di quanto avvenuto l’anno scorso, abbiamo chiesto un preciso impegno della Direzione politica del Ministero finalizzato ad ottenere in tempi brevissimi il Decreto a firma del Ministro dell’Economia di variazione di bilancio in modo da garantire il pagamento di quanto dovuto in tempi celeri e senza rischiare di saltare l’anno finanziario, cosa che rinvierebbe i pagamenti a giugno/luglio del prossimo anno. Naturalmente verificheremo se verranno intraprese iniziative in tal senso, in caso contrario valuteremo unitariamente le iniziative conseguenti di mobilitazione dei lavoratori.
L’accordo sul Fondo consente, anche per quest’anno di disporre di una cospicua somma da destinare alla contrattazione di sede (10.326,041 euro derivanti dalla competenza 2019 e dalle economie 2018) in modo da rispettare la quota percentuale allo scopo destinata prevista dal CCNL. La contabilità complessiva ci consente anche quest’anno di disporre di una cifra sufficiente a garantire l’attuazione degli obiettivi di produttività ed il finanziamento degli istituti contrattuali connessi. Questo grazie all’attento compito di monitoraggio che svolgiamo quasi quotidianamente e grazie alla costante attenzione dimostrata dalle Direzioni Generali Bilancio e Organizzazione. Questo in attesa degli incrementi previsti dall’ultima legge di stabilità (10 milioni di euro). Precisiamo infine che questo è l’ultimo accordo che sottoscriveremo in base alle vecchie regole: stiamo giungendo faticosamente alla conclusione del confronto sul nuovo contratto integrativo, basato interamente sulle regole del nuovo CCNL) e il 2020 sarà il banco di prova della sua applicazione.
Per quanto riguarda l’accordo sulle posizioni organizzative ribadiamo che siamo in presenza di un accordo a sanatoria, che con ogni probabilità verrà ribadito per l’anno in corso. Accordo sul quale abbiamo condotto una dura battaglia per riequilibrare un minimo una originaria situazione che era del tutto sbilanciata verso gli Uffici Centrali, abbiamo ottenuto di estendere la possibilità di attribuire le posizioni organizzative a tutti gli Uffici (ieri abbiamo recuperato quei pochi non considerati nell’accordo originario) ma questa regolamentazione non ci soddisfa in quanto ancora non sono definiti in modo chiaro i criteri di attribuzione e pervade la percezione che i Direttori Generali percepiscano questo trattamento come salario aggiuntivo e non come riconoscimento di funzioni di responsabilità effettivamente esercitate nell’ambito del rapporto di lavoro.
La riunione di ieri riapre il confronto dopo la pausa estiva e abbiamo numerosi argomenti all’ordine del giorno: la conclusione del confronto sul nuovo integrativo, i passaggi di area, il confronto tecnico sulla revisione dei profili professionali, l’accordo sui progetti locali e sulle posizioni organizzative 2019 e i passaggi orizzontali.
Come vedete il lavoro non manca, ed a questo si aggiunge il confronto programmatico con la “nuova” Direzione politica, a partire dai passaggi sulla riorganizzazione che, come al solito, hanno lasciato il Ministero nell’ennesimo, disperante, guado.
Ma noi ci siamo, al servizio dei lavoratori.

FP CGIL Nazionale
Claudio Meloni

Comunicato

Il prossimo 24 settembre abbiamo indetto una giornata di mobilitazione nazionale su alcune tematiche particolarmente urgenti.
Partiamo dal CCNI: nonostante le rassicurazioni che l’Amministrazione sta spandendo a profusione, noi non siamo convinti che tutto si sia concluso. Stiamo ai fatti: ad oggi il Dipartimento della Funzione Pubblica non ha ancora inviato un documento che sblocchi il CCNI dell’Inps e non si sa se e quando lo farà. Quando ciò avverrà, tutti staremo più tranquilli e potremo finalmente dare per superata la faccenda. Il resto – da qualunque parte provenga – sono chiacchiere e le chiacchiere se le porta via il vento.
Oltre a questo, non dimentichiamo che resta ancora pendente la questione della circolare sul frontend, che prevede aperture pomeridiane degli sportelli entro l’autunno. Su questo abbiamo insistentemente chiesto all’Amministrazione di desistere, ma tutto lascia pensare che – come già altre volte – si intenda andare avanti, passando sulle teste dei lavoratori. Ancora una volta diciamo:
FERMATEVI.
Attendiamo sempre di avere risposte sulla sicurezza dei lavoratori, tema su cui da anni abbiamo presentato una serie di proposte, che ci piacerebbe venissero considerate e applicate.
Il 24 protestiamo affinché non si spengano i riflettori sulla questione dei colleghi di area A e B: come abbiamo già scritto, si può cogliere l’occasione della riorganizzazione voluta dal Presidente Tridico, per aprire una discussione su una ulteriore riqualificazione di questi colleghi, mediante una loro riclassificazione. Su questo, non c’è bisogno di aspettare i lavori della Commissione di riordino dei profili professionali insediatasi presso l’ARAN.
La partecipazione al presidio è importante per far sentire la nostra voce e per chiedere su tutte queste questioni, risposte certe e precise dai vertici dell’Istituto, a cominciare dal Presidente.

 

FP CGIL                                    FP CGIL
Antonella Trevisani                Matteo Ariano

FIRMATO IL FRD 2018
BASTA ATTACCHI ALLA CONTRATTAZIONE

Nella giornata del 17 settembre si è nuovamente riunito il tavolo nazionale per verificare gli sviluppi successivi alla mancata certificazione del CCNI 2018 da parte degli organi di controllo.
Da quanto riferito dall’Amministrazione, pare persistere un atteggiamento rigido riguardo alla parte normativa dell’accordo e al ruolo della contrattazione integrativa, sul punto. Come già detto in precedenza, abbiamo confermato all’Amministrazione che non siamo disponibili a indietreggiare e a svilire il peso dell’autonomia contrattuale.
Non riteniamo giusto, peraltro, che i lavoratori debbano subire le conseguenze economiche di questo attacco politico proveniente da soggetti esterni.
Per questo, abbiamo ritenuto di sottoscrivere l’accordo sulla parte economica, comprensivo anche dello stanziamento per le progressioni economiche.
In questo modo, vogliamo garantire che i lavoratori ricevano nel più breve tempo possibile il salario accessorio a loro spettante e che si possa avviare anche il percorso delle progressioni orizzontali, che vorremmo provare a definire già dall’anno in corso, nonostante le difficoltà dovute al rispetto dei tempi imposti per la loro realizzazione.
Dall’accordo sottoscritto è stata eliminata la decurtazione del salario accessorio per i titolari di L.104, così da sanare il vulnus precedentemente creato.
Sulla parte normativa, che comprende non solo le relazioni sindacali ma anche la norma sulla trasparenza, la banca delle ore, la flessibilità, la conciliazione dei tempi di vita personale e lavorativa e molto altro ancora, noi non indietreggiamo e siamo pronti alla mobilitazione nazionale per difendere l’autonomia sindacale e della contrattazione.

FP CGIL                   CISL FP                   UILPA                CONFSAL UNSA

Pubblichiamo la richiesta di chiarimenti del Coordinamento Provinciale Fp Cgil VVF riguardo l’assegnazione e l’omologazione dei mezzi fuoristrada adibiti ad AIB

In piazza del Plebiscito, con un prologo il 26 sera a Santa Chiara. Grandi ospiti (Landini il 27 in piazza) e grande musica: Marlene Kuntz (27), Orchestra La Notte della Taranta (28) e Enzo Avitabile (29). Scopri il programma.

Una tre giorni all’insegna del binomio Costituzione e Servizi Pubblici. Tre giorni dedicati al valore del pubblico, dietro le parole ‘Orientati dalla Costituzione’, promossi dalla Fp Cgil Nazionale. Dal 27 a 29 settembre, con un prologo il 26, la Funzione Pubblica Cgil terrà a Napoli la nuova edizione di EffePiù, le Giornate nazionali dei Servizi Pubblici.

Tre giorni, che avranno come epicentro piazza del Plebiscito, di dibattiti, confronti e idee. Insieme a musica, concerti, cinema, laboratori per bambini e tanto altro. Il tutto con un filo conduttore: il binomio indissolubile tra la Costituzione e i Servizi pubblici, ovvero tra diritti e che li garantisce col suo lavoro nella pratica quotidiana. Ma soprattutto sarà l’occasione dove far emergere le proposte della Funzione Pubblica Cgil sui servizi pubblici da consegnare al nuovo governo per verificare se, effettivamente, su lavoro, diritti e contratti si registrerà davvero una svolta.

Grandi ospiti ai dibattiti, a partire dal segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in piazza del Plebiscito la sera del 27 settembre. Ma non solo, lungo la tre giorni sono in calendario grandi concerti gratuiti nel corso delle serate di EffePiù: PeppOh e Valerio Jovine, l’appuntamento di giovedì 26 settembre al cortile di Santa Chiara; Marlene Kuntz in piazza del Plebiscito venerdì 27 settembre alle ore 21.30; l’Orchestra Popolare ‘La Notte della Taranta’ sabato 28 settembre, sempre in piazza del Plebiscito alle 21.30; e infine, grande chiusura, con Enzo Avitabile & i Bottari con la Scorribanda e Tony Esposito domenica 29 settembre, anche qui dalle 21.30 in piazza del Plebiscito.

Al centro dei dibattiti l’ancoraggio del lavoro pubblico e dei servizi pubblici per la collettività ai principi della Costituzione, affrontando questioni legate al tema del lavoro, dell’accoglienza, del welfare, della salute, per arrivare alle questioni del Sud e degli effetti dell’autonomia differenziata. Temi ‘costituzionali’ che devono vivere nel pubblico attraverso il varo di un piano straordinario di occupazione. Nella grande piazza Plebiscito, i servizi pubblici vivranno a pieno le tre giornate, infine, con luoghi e momenti dedicati agli studenti, con il cinema, il teatro e con luoghi ‘affidati’ a realtà importanti del mondo dei diritti.

Pubblichiamo la nota unitaria Fp Cgil VVF, Fns CISL, Uil Pa VVF e Conapo provinciale nella quale rivendica il diritto alla salute e sicurezza delle lavoratrici e i lavoratori che quotidianamente  intervengono sugli incendi mettendo a repentaglio la propria salute

ERRARE E’ UMANO, MA PERSEVERARE E’ DIABOLICO!

“Errare humanum est, perseverare autem diabolicum” recita un antico adagio a significare che la reiterazione di uno sbaglio, benché l’errare sia parte integrante della natura umana, non può rappresentare di per sé una mitigazione di responsabilità: al contrario dovrebbe insegnare a non replicare gli stessi errori!
Purtroppo così non è stato, e continua a non essere visti i precedenti, nei comportamenti dell’Amministrazione, Presidente e Direttore generale, a proposito della corretta applicazione del sistema delle relazioni sindacali in INPS così come regolato dal vigente CCNL del comparto Funzioni Centrali, sottoscritto anche da alcune delle organizzazioni sindacali presenti alla riunione di giorno 16 settembre.
Andiamo per gradi.
Giorno 12 settembre viene inviata dalla D.C. Risorse Umane-Area Relazioni Sindacali una mail con la quale il Presidente, convocando anche chi non è firmatario del CCNL di comparto e quindi, come confermato dai giudici di merito in diverse pronunce, non ha titolo non solo per essere parte della contrattazione integrativa, ma anche per essere destinatario degli istituti di partecipazione sindacale previsti da un CCNL non sottoscritto dagli stessi soggetti!
A ciò si aggiunga che l’oggetto “dell’incontro” fissato, “riassetto organizzativo dell’Ente” e “nuova sede virtuale”, abbracciando un tema come la riorganizzazione dell’Ente, rientrava e rientra a pieno titolo nelle competenze dell’organismo paritetico per l’innovazione (articolo 6 del vigente CCNL del comparto Funzioni Centrali) di cui giorno 12 settembre, con un preavviso di 4 giorni, abbiamo regolarmente chiesto la convocazione senza registrare alcun riscontro da parte dei vertici INPS.
Un comportamento a dir poco “sui generis” da parte di chi, all’atto del suo insediamento, non più di sei mesi addietro, ha ritirato e riscritto una determinazione presidenziale, puntualmente impugnata anche dalle scriventi organizzazioni sindacali, proprio sul presupposto, tra gli altri vizi di illegittimità, dell’inosservanza delle norme contrattuali in materia di relazioni sindacali!
Cosa facciamo? Ripetiamo gli errori?
Ad oggi sulla riorganizzazione dell’Istituto non è dato sapere nulla ad eccezione di indiscrezioni messe in discussione da un giorno all’altro dagli stessi vertici dell’Ente: il CIV ha dato mandato, con deliberazione del 12 settembre scorso, al suo Presidente di avviare con gli altri Organi un confronto preliminare sulle linee riorganizzative dell’Istituto a dimostrazione della fase evanescente nella quale ancora si naviga ai piani alti della Direzione generale.
Quando l’Amministrazione avrà elaborato un progetto riorganizzativo corredato da una documentazione che riempia la proposta di contenuti, al di là dei titoli e delle chiacchiere da bar, noi l’attenderemo al varco dell’organismo paritetico per l’innovazione che “è la sede in cui si attivano stabilmente relazioni aperte e collaborative su progetti di organizzazione e innovazione …”.
Per il resto attendiamo ancora un riscontro rispetto ai temi sollevati con la nota unitaria del 12 settembre scorso.

Roma, 17 settembre 2019

 

 

FP CGIL/INPS                      CISL FP/INPS                                 UIL PA/INPS
Matteo ARIANO                      Paolo SCILINGUO                        Sergio CERVO
Antonella TREVISANI

Lettera aperta
Riunione a Persociv:
A OTTOBRE IL PAGAMENTO DI PROGRESSIONI ECONOMICHE 2018 ED
INDENNITÀ DEI PRIMI 5 MESI 2019
A DICEMBRE SALDO PERFORMANCE ORGANIZZATIVA 2018 ED ACCONTO 2019

Ma dove sono i risparmi della legge 244/12 destinati ai lavoratori e necessari per fare le progressioni? Appello al vertice politico!
Riunione a Persociv sull’ipotesi di distribuzione delle risorse 2019 e sullo stato dei pagamenti attesi dai lavoratori. L’amministrazione, in risposta alle sollecitazioni di FP CGIL CISL FP e UIL PA ha precisato che, a tutt’oggi il Mef, non avrebbe ancora provveduto a firmare la variazione di bilancio e con questa l’assegnazione delle risorse, precisando altresì che si presume lo farà a giorni consentendo il pagamento secondo la seguente tempistica:

Ottobre 2019:

Arretrati progressioni economiche 2018
Indennità turno, rischio, reperibilità e PPL primi 5 mesi 2019
Straordinario 2019

Dicembre 2019:

Saldo Performance Organizzativa 2018
Acconto Performance Organizzativa 2019
Performance individuale 2018

Tenuto conto che le risorse complessive sono diminuite, perché impegnate nelle precedenti progressioni, e che è necessario verificare i criteri di spesa di ogni singola indennità per ricercare risparmi di gestione, abbiamo richiesto dati più completi sulla costituzione del fondo, confermando l’intendimento di effettuare le progressioni anche per il 2019.
Anche a tal fine abbiamo, altresì, evidenziato che i risparmi rinvenienti dalla legge 244/12- a partire dal 2016 e per un importo maturato che fino ad oggi si può aggirare dai 9 ai 18 milioni di euro- devono per legge essere assegnati al fondo di produttività del personale civile.
Sull’argomento l’Amministrazione ha comunicato di aver già predisposto la bozza di un decreto interministeriale per richiedere le risorse al Mef con il quale, ha precisato, sono in corso gli
approfondimenti tecnici con il coinvolgimento degli Uffici di Gabinetto dei due ministeri.
Ma il tempo a disposizione è troppo poco e la posta in gioco è troppo importante per lasciarla solo agli
organi tecnici, per questo ci rivolgiamo al neo vertice politico del Ministero a cui rinnoviamo l’invito ad
incontrare al più presto le rappresentanze sindacali del personale civile della Difesa, per rendere giustizia agli ultimi della fila.

 

 

 

Fp CGIL                                           CISL FP                                    UIL PA
Francesco Quinti                        Massimo Ferri                         Sandro Colombi
Roberto De Cesaris                        Franco Volpi

Al Capo del Dipartimento A.P.
Pres. Francecso BASENTINI
Roma

Al Direttore generale del Personale
e delle Risorse
Dott. Massimo PARISI
Roma

E, p.c. Al Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali
Dott.ssa Ida DEL GROSSO
Roma

Oggetto: stabilizzazione.

Egregio Presidente,
viste le precedente stabilizzazioni che hanno interessato il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, i Provveditorati Regionali, il Nucleo Investigativo Centrale, l’Ufficio per la Sicurezza Personale e per la Vigilanza e il personale nelle sedi extra-moenia e in virtù della stabilizzazione in itinere riguardante il personale dell’Eap, sembra doveroso sollecitare, al fine di garantire un trattamento equo a tutti gli appartenenti al Corpo, la stabilizzazione delle poche unità di Polizia penitenziaria che da diversi anni sono distaccate dall‘istituto di appartenenza in altro istituto penitenziario, tramite procedure indipendenti dall’interpello di trasferimento ordinario, nazionale.
Teniamo a precisare che tale personale, sebbene distaccato, contribuisce quotidianamente con il proprio servizio alla corretta gestione dei servizi e dell’area sicurezza.
In attesa di un celere riscontro, porgiamo cordiali saluti.

Il coordinatore nazionale
Fp Cgil Polizia penitenziaria
Stefano BRANCHI

Al Ministero della Giustizia
Sig. Ministro
On.le Alfonso Bonafede

Sig. Capo di Gabinetto
Dr. Fulvio Baldi

Sig. Capo Dipartimento DOG
dr.ssa Barbara Fabbrini

Sig. Direttore Generale del Personale e della Formazione
dr. Alessandro Leopizzi

Oggetto: Bando per 616 operatori giudiziari e 105 autisti – Richiesta informazione preventiva

con riferimento all’oggetto risulta alla scrivente O.S. che i bandi di selezione di cui all’oggetto, anche in
riferimento ai tempi preannunciati per la loro emanazione, siano giunti alla conclusione del loro iter procedurale.
Si chiede pertanto di acquisire formale informazione preventiva, alla luce degli impegni assunti nelle
fasi precedenti di confronto su questa materia e tenendo conto del particolare impatto che questa procedura ha rispetto alla platea dei cosiddetti Tirocinanti della Giustizia, e del mancato previsto incontro con il Sottosegretario Ferraresi, in assenza di delega specifica sulla materia, con particolare riferimento alla disciplina dei seguenti criteri:
determinazione e quantificazione del punteggio aggiuntivo in sede di prima selezione operata dai Centri per l’Impiego;
ripartizione numerica del contingente nel territorio nazionale;
definizione e quantificazione numerica di eventuali eccedenze rispetto al numero previsto dei vincitori;
definizione degli ambiti territoriali (regionali o circoscrizionali) al cui interno verranno collocate le selezioni.
Si confida in un pronto riscontro alla presente nota, tenuto conto della delicatezza delle problematiche connesse derivanti dalla lunghissima e triste stagione dei tirocini senza sbocco e si coglie l’occasione
per rinnovare gli auguri di buon lavoro, nella speranza di poter affrontare in un clima più sereno e costruttivo le complesse problematiche organizzative che riguardano la crisi organizzativa profonda in cui versa questa fondamentale funzione pubblica al servizio dei cittadini.
Distinti saluti

Claudio Meloni
FP CGIL Nazionale

INPS – A difesa della contrattazione integrativa: presidio a Roma il 24 settembre 2019.

Vi comunichiamo che, a seguito dei rilievi mossi dagli organi di controllo (MEF e Dipartimento della Funzione Pubblica) all’ipotesi di Contratto Collettivo Integrativo dell’INPS, organizziamo per martedì 24 settembre 2019, dalle ore 10,30 alle ore 13,00, un presidio presso la Direzione Generale dell’INPS, in via Ciro il Grande, 21 – Roma, per sollecitare i vertici, politici e amministrativi dell’INPS, ad una iniziativa finalizzata a difendere la contrattazione integrativa.
Non vi sfugge l’importanza della riuscita di questa manifestazione/presidio.
Essa rappresenta una prima risposta contro la deliberata volontà del Dipartimento di Funzione
Pubblica e del MEF di impedire il concreto dispiegarsi della contrattazione integrativa anche limitando
l’autonomia negoziale delle nostre naturali controparti (le singole amministrazioni).
Per questo vi chiediamo di dare massimo risalto all’iniziativa, innanzitutto, diffondendo nei luoghi
di lavoro il volantino allegato e preparando la partecipazione al presidio con delegazioni anche dai vostri
territori utilizzando a tal fine l’indizione di assemblee sindacali retribuite per l’intera giornata.
Certi del vostro impegno, un caro saluto

Il Segretario nazionale              Per il Comparto                          La coordinatrice INPS
Florindo Oliverio                          Matteo Ariano                              Antonella Trevisani

Incontro ministero salute vertenza sanità privata

Nella mattinata di oggi si è tenuto l’incontro convocato dal Ministro della Salute circa la vertenza per il rinnovo del contratto della sanità privata.
Come sapete avevamo chiesto al nuovo Ministro di assumere il ruolo di interlocutore istituzionale, convocando tutte le parti coinvolte ovvero Aiop ed Aris, la Conferenza delle Regioni, le OO.SS. Fp Cgil – Cisl Fp – Uil Fpl al fine di superare questo stallo.
All’incontro, presieduto dal Ministro Speranza, erano presenti le delegazioni di Aiop ed Aris e quella della conferenza delle Regioni, oltre alle nostre delegazioni.
Come FP Cgil – Cisl FP – Uil Fpl abbiamo ribadito la necessità di avere la piena disponibilità delle controparti a concludere in tempi rapidi un rinnovo contrattuale, atteso ormai da 13 anni, che realizzi la piena equiparazione stipendiale fra professionisti che operano nel settore privato e professionisti che operano nel settore pubblico, superando le non più tollerabili differenze.
La presenza del ministro al tavolo, l’impegno delle regioni, l’esplicitazione per la prima volta di Aris ed Aiop a quantificare gli impegni sulla parte economica ci hanno consentito di procedere con la sospensione dello sciopero nazionale del prossimo 20 settembre e tornare immediatamente al tavolo di trattativa per chiudere nel più breve tempo possibile, sapendo che ci sono ancora questioni molto delicate che attengono i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori che non possono essere messi in discussione o diventare merce di scambio.
Nell’incontro è stata confermata la disponibilità delle Regioni a mettere in campo soluzioni concrete per contribuire al rinnovo del ccnl.
A fronte della discussione sviluppatasi, si è definito un verbale di incontro che qui alleghiamo.
In ragione della dichiarata volontà e della calendarizzazione dei prossimi incontri, abbiamo deciso di sospendere lo sciopero nazionale del prossimo 20 settembre, fermo restando che rimane confermato lo stato di agitazione e le mobilitazioni già concordate sui territori al fine di sostenere il tavolo e la vertenza nazionale.
Come sempre vi terremo tempestivamente informati del proseguo della trattativa.

 

 

FP CGIL                               CISL FP                               UIL FPL
Serena Sorrentino               Maurizio Petriccioli             Michelangelo Librandi

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