L’amore per la verità e le polemiche strumentali

Ormai da molti mesi siamo impegnati in una vertenza dura e complessa, che ha comportato fasi diverse di mobilitazione fino allo sciopero del 28 giugno scorso ed al prosieguo con la predisposizione delle lettera di diffida di fine luglio, avendo al centro della nostra azione l’obiettivo della realizzazione di tutto quello che l’accordo del 26 aprile 2017 ha previsto rispetto alla riqualificazione giuridica dei lavoratori, oltre al completamento per tutti i lavoratori dei processi di progressione economica, la possibilità di mobilità volontaria per tutti i profili, l’incremento del salario accessorio, l’assorbimento della sacca di precariato strutturale ormai presente da molti anni nei nostri cicli lavorativi.
Obiettivi ambiziosi certamente, ed il cui raggiungimento totale necessità di una fase prolungata di mobilitazione ed uno spirito sicuramente scevro da tentennamenti.
Ma i risultati della mobilitazione si iniziano ad intravvedere: il 24 settembre avremo il confronto sulla mobilità volontaria dei lavoratori, in quella sede abbiamo chiesto di avviare il confronto sul FUA 2019 finalizzato ad incrementare, alla luce delle risorse aggiuntive derivanti dall’assestamento al bilancio di competenza del 2019, i 5 milioni di euro che sono stati individuati in sede di sigla dell’accordo FUA 2018 e consentire l’avvio di una nuova fase di progressioni economiche, abbiamo registrato positivamente la nota inviateci il 7 agosto scorso dal DG del Personale che ci ha comunicato che avevamo ragione noi quando affermavamo che gli scorrimenti 21 quater possono avvenire anticipatamente rispetto alle fasi di assunzione dall’esterno.
Sono risultati certamente parziali e che noi non consideriamo ancora in maniera soddisfacente rispetto agli obiettivi generali della vertenza nazionale. Ma sono risultati in tutto e per tutto conseguenti alla mobilitazione unitaria messa in atto che ha visto il Sindacato Confederale unito e compatto perseguire gli obiettivi e scontrarsi con una controparte dura e sorda, abituata a gestire unilateralmente e a non considerare utile il confronto con le parti sociali.
Solo per fare un esempio già da tempo avevamo posto all’Amministrazione il tema delle anticipazioni degli scorrimenti ex 21 quater, e se oggi finalmente l’Amministrazione, dopo aver fatto orecchie da mercante per tanto tempo, si è decisa a chiedere un parere all’Ufficio Legislativo che ha confermato la nostra interpretazione, questo è solo grazie all’inasprimento della vertenza ed al fermo atteggiamento tenuto nelle riunioni del tavolo nazionale alla presenza della Direzione politica. Ottenendo in tal modo una interpretazione preziosa e fondamentale, che determina effetti su tutti i processi di riqualificazione giuridica, compresi quelli che riguardano i passaggi dalla prima area alla seconda e quelli previsti dalla norma e mai avviati, anche se finanziati.
E naturalmente grazie alle lavoratrici ed ai lavoratori che hanno sostenuto le ragioni della vertenza nazionale, apprezzando il ritrovato spirito unitario e partecipando alla sciopero.
In questo contesto, malgrado i nostri sforzi continui di ampliare il fronte sindacale, abbiamo purtroppo dovuto registrare un atteggiamento dei colleghi di altre sigle, a partire da quelli che, in nome di una maggioranza relativa dei consensi, pensano di essere l’ombelico del mondo, che si è improntato alla feroce critica ed al boicottaggio vero e proprio delle nostre iniziative di mobilitazione.
Comportamento reiterato che adesso sta assumendo in alcune comunicazioni pudicamente tenute come interne una forma di vera e propria denigrazione nei confronti del Sindacato Confederale.
Queste modalità nulla hanno a che fare con la normale dialettica sindacale, ma assumono un carattere meramente strumentale anche nella rivendicazione di meriti inesistenti, soprattutto da parte di chi si è affrettato a comunicare trionfalisticamente ai lavoratori l’inesistente raggiungimento di obiettivi e ad assumere nei confronti dell’amministrazione un atteggiamento supino e compiacente.
La vicenda del FUA 2018 è, da questo punto di vista, emblematica. Se non fosse stato per la nostra ferma opposizione ad una ipotesi di accordo che penalizzava le prospettive di nuove progressioni economiche non avremmo avuto l’incremento a 5 milioni dei fondi destinati a tale istituto e soprattutto non avremmo avuto la prospettiva di incrementare quelle risorse nel FUA 2019, oltre alla prospettiva, su cui si è direttamente impegnata la Direzione politica, di procedere tramite una norma ad hoc all’incremento delle risorse da allocare sul salario accessorio dei lavoratori, ridotto attualmente, per effetto delle politiche di tagli e per il disinteresse dell’Amministrazione, ai minimi termini. Questo a fronte della firma preventiva e al buio all’accordo di altre Organizzazioni Sindacali.
Quindi, cari colleghi, fatti e non chiacchiere propagandistiche fondate sulla denigrazione.
Noi siamo decisi a continuare la nostra battaglia e non ci fermeremo sino a quando tutti gli obiettivi della vertenza non verranno raggiunti: ci auguriamo, per il bene dei lavoratori della Giustizia, che la dialettica sindacale torni ad essere modalità di confronto e non solo modalità di affermazione di posizioni strumentali di rendita dove la controparte diventa la sigla sindacale che la pensa diversamente e non l’Amministrazione.

 

FP CGIL                               CISL FP                        UIL PA
Russo                                    Marra                          Amoroso

Pubblichiamo la nota unitaria delle organizzazioni sindacali  che saranno a completa disposizione del personale per dubbi, informazioni e delucidazioni sulle alte professionalità e sulle progressioni economiche orizzontali.

Continuano le segnalazioni della Fp Cgil VVF teritoriale, sullo stato deficitario degli automezzi in particolare le autoscale presso il Comando, situazione che sta mettendo a dura prova l’operato e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori nonchè la tutela della cittadinanza

Parere unitario sullo Schema di DM in materia di obbligo assicurativo e altre analoghe misure ex art. 10, comma 6 della Legge 24/2017 e richiesta di incontro urgente

Lo scorso mese di agosto il Ministero dello Sviluppo Economico ha finalmente inviato alle OO. SS., per il previsto parere, l’atteso schema di decreto in attuazione dell’art. 10 comma 6 della legge Gelli (L. 24/2017), recante il regolamento che dovrà disciplinare, tra l’altro, la determinazione dei requisiti minimi delle polizze assicurative per le strutture sanitarie, sociosanitarie pubbliche e private, per gli esercenti le professioni sanitarie nonché i requisiti minimi di garanzia.
Considerato che il DM dovrà essere adottato dal Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministero della Salute ed il MEF, abbiamo ritenuto utile inviare le nostre osservazioni a tutti i ministeri coinvolti.
Nel parere trasmesso abbiamo avanzato e motivato le nostre proposte di modifica al testo ricevuto che riteniamo essenziali per garantire al meglio sia i cittadini che le centinaia di migliaia di professionisti sanitari.
Data l’importanza di questo decreto abbiamo chiesto di essere convocati con urgenza per poter illustrare le nostre proposte e per poter avere un confronto fattivo.
Vi terremo informati sul proseguo dell’iter.

Allegati: All. 1 – Parere unitario con osservazioni
All. 2 – Testo schema decreto attuativo Legge gelli con modifiche

 

FP CGIL                                   CISLFP                                 UIL FPL
Barbara Francavilla           Marianna Ferruzzi              Maria Vittoria Gobbo

Appuntamento ‘itinerante’ in via Rieti con Sorrentino, Sinopoli e Landini

Il cambiamento è investire nel lavoro pubblico a garanzia dei diritti costituzionali. È il titolo del secondo appuntamento itinerante de ‘Le giornate del Lavoro – l’appuntamento annuale promosso dalla Cgil che si terranno nella consueta location, Lecce, dal 20 al 22 settembre – in programma a Roma il 18 settembre presso l’Auditorio Donat Cattin in via Rieti 13 a partire dalle ore 9.30.

Un’iniziativa organizzata dalla Cgil, assieme alle categorie Flc e Fp, che vedrà la partecipazione dei segretari generali delle due categorie, Serena Sorrentino (Fp) e Francesco Sinopoli (Flc), con le conclusioni affidate al segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.

Il programma della giornata di mercoledì prevede una introduzione ai lavori affidata a Tania Schacchetti, segretaria confederale Cgil, subito dopo la Lectio Magistralis di Andrea Morrone (Unibo). Seguiranno poi gli interventi di: Alessandro Benzia (Dirigente relazioni sindacali Mibact), Elvio Cipollone (Responsabile area sistema nazionale protezione ambiente Ispra), Carmela Palumbo (Capo dipartimento sistema educativo istruzione e formazione Miur), Gabriele Rabaiotti (Assessore politiche sociali e abitative Comune di Milano), Francesco Sinopoli (Segretario generale Flc Cgil), Serena Sorrentino (Segretaria generale Fp Cgil), Carlo Tomassini (Direttore generale assessorato Sanità Regione Toscana). Conclude i lavori Maurizio Landini, segretario generale della Cgil.

Pubblichiamo l’informativa Direzione Centrale per le Risorse Umane riguardo le schede di valutazione del personale Ispettore

Pubblichiamo l’informativa Direzione Centrale per le Risorse Umane riguardo le schede di valutazione del personale Direttivo Aggiunto e Direttivo Speciale

Al Capo di Gabinetto
del Ministro del MIUR
Dott. Luigi Fiorentino
uffgabinetto@postacert.istruzione.it

Egregio Dott. Fiorentino,
con la presente ci congratuliamo con Lei per l’incarico appena assunto e del quale ha una consolidata esperienza.
Cogliamo l’occasione per chiederLe di voler incontrare quanto prima le Organizzazioni Sindacali per riprendere le trattative ormai interrotte da altre 3 mesi, come potrà leggere nella nota già indirizzata al Ministro qualche giorno fa e che alleghiamo alla presente.
Nel contempo Le chiediamo di voler intervenire affinché anche l’incontro con il Ministro possa essere calendarizzato al più presto.
Nel rinnovarle gli auguri di buon lavoro le inviamo cordiali saluti e restiamo in attesa di riscontro.

FP CGIL                                                    CISL FP                                         UILPA
Anna Andreoli /Roberta Sorace                              Michele Cavo                       Alessandra Prece

Abbiamo appreso con profonda commozione la notizia della  drammatica scomparsa del collega e amico Paolo Deriu. In servizio presso il distaccamento di Lanusei con la qualifica di Capo squadra lascia moglie e due figli.

Esprimiamo i sentimenti della più sincera partecipazione al grande dolore della famiglia e di affettuosa vicinanza a tutti i colleghi.

Ciao Paolo

Il Coordinamento Nazionale

‘Serve piano straordinario, Pronto Soccorso stanno chiudendo’

“Carenza medici specialisti: questione inderogabile. Siamo colpevolmente già troppo in ritardo, dobbiamo intervenire subito con un ‘piano straordinario nazionale emergenza medici'”. Ad affermarlo è il segretario nazionale della Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn, Andrea Filippi, aggiungendo che: “Il ministro Speranza convochi subito i sindacati, i Pronto Soccorso stanno chiudendo”.

La situazione, sottolinea il dirigente sindacale, “è grave e paradossale: la carenza di medici specialisti che si registra ormai in tutte le Aziende Sanitarie del territorio, causata dall’indecente programmazione messa in campo da tutti i governi che si sono succeduti in questi 20 anni, sta costringendo le Regioni a mettere in campo le soluzione più disparate. Soluzioni che presentano inevitabili criticità, spesso anche pericolose in termini contrattuali e formativi, con gravi ricadute sulla qualità delle prestazioni: il Veneto con la proposta di far lavorare i pensionati e ora i non specialisti, il Molise che voleva richiamare i medici dell’esercito nei pronto soccorso, mentre più accettabili le soluzioni di Sicilia e Toscana che creano canali formativi paralleli in assenza di specialisti qualificati”.

La situazione, prosegue Filippi, “però non è nuova e noi non possiamo far finta di non vedere. Da anni nei pronto soccorso lavorano medici non specialisti e spesso con contratti libero professionali o peggio a gettone. Smettiamola di sparare sulle soluzioni, sicuramente critiche, ma inevitabili, di Regioni e Aziende. È il momento di assumersi la responsabilità di affrontare il problema in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale, in modo strutturale, aumentando i contratti di specializzazione e riformando la medicina territoriale, vera causa dell’iperafflusso nei pronto soccorso. Ora serve soprattutto un intervento urgente anche se transitorio che coniughi le esigenze degli organici con quelle formative. Nessuno ha la soluzione in tasca e non è il momento di rivendicare la primazia del migliore programma di amministrazione creativa. È necessario un tavolo urgente con un calendario predefinito e costituto da Ministeri ed Organizzazioni sindacali, un tavolo quindi che sia snello e rapido tra gli attori realmente titolari del confronto. Il ministro Speranza convochi subito i sindacati, i Pronto Soccorso stanno chiudendo”, conclude.

– COMUNICATO –

La Fp Cgil nazionale – unitamente alle altre OO.SS. – è stata convocata dallo SMM 4° REP. per offrire un parere sul nuovo vestiario del personale ASV M.M. che, nelle intenzioni dello Stato maggiore, dovrà poi sostituire parte di quello stabilito con il decreto del ‘95, ritenuto maggiormente idoneo ad affrontare il mutamento climatico in atto.
La campionatura mostrataci deriva sostanzialmente da un progetto ideato e partito nel 2016 da MARINA NORD di La Spezia, poi ultimato da un tavolo tecnico del Comando Nord ed in seguito inviato allo SMM per l’approvazione finale.
La FP CGIL si è dichiarata soddisfatta del lavoro compiuto, che invero da anni sollecitava, e ha chiesto che il processo amministrativo venga accelerato in modo da poter sostituire il vestiario attualmente
in uso dai lavoratori nel più breve tempo possibile.
Inoltre, insime alle altre OO.SS., abbiamo chiesto di aumentare la visibilità del logo inserendo un carattere più grande “VIGILANZA M.M.”, con una spilla aggiuntiva per Agenti di P.S. Altresì, è stato
chiesto di approvare calzature che rispettino le prescrizioni dettate dal Documento di Valutazione del
Rischio di ogni Comando.
L’Ammiraglio Zapelli ha confermato l’impegno ad incontrare mercoledì p.v. la ditta fornitrice per capire le tempistiche della commessa, garantendo che in ogni caso il mandato partirà nel mese di ottobre ed ipotizzando, inoltre, l’inizio della fornitura entro il 2020.
Seguiremo gli sviluppi della vicenda e vi terremo costantemente informati.

p. La Delegazione Nazionale trattante FP CGIL
Ministero Difesa
Roberto De Cesaris
Emanuele Bernardin

Pubblichiamo la richiesta di incontro unitaria inviata all’Amministrazione sulla revisione e aggiornamento della Circolare EM 1/2011.

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