Pronti ad alzare livello dello scontro

“Oggi, nell’ambito della discussione per il Patto della Salute, avviata col Presidente Bonaccini e l’Assessore Venturi in Conferenza Stato-Regioni, abbiamo ottenuto l’impegno a modificare la normativa relativa agli accreditamenti delle aziende private che erogano servizi sanitari pubblici, inserendo un criterio che preveda tempi congrui per i rinnovi dei Ccnl tra le aziende e le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, in coincidenza con i rinnovi del Ccnl della Sanità Pubblica”. Lo dichiarano i Segretari Generali Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, Serena Sorrentino, Maurizio Petriccioli e Michelangelo Librandi, a margine di un incontro avvenuto stamane alla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.

“Non esistono lavoratrici, lavoratori e professionisti di serie A e di serie B. Chi eroga servizi sanitari, nel pubblico come nel privato merita rinnovi adeguati, con tempistiche certe e un riconoscimento professionale che non può più essere rimandato. Le organizzazioni sindacali non sono più disposte a tollerare che i signori della Sanità Privata italiana dichiarino miliardi di euro in fatturati, giocando sulla pelle di chi ogni giorno si prende cura delle persone con contratti scaduti da oltre 12 anni. È intollerabile inoltre che AIOP parli di ‘oneri insostenibili’ e minacci addirittura licenziamenti e rivalse sui lavoratori”, proseguono.

Monitoreremo la situazione affinché, già nei prossimi giorni, si dia seguito a questo impegno e siamo pronti ad alzare il livello dello scontro se le parti datoriali continueranno in questa incomprensibile indisponibilità a trattare”, concludono i segretari generali.

“Ieri mattina le sedi dell’Inail hanno interrotto i servizi all’utenza per consentire alle lavoratrici e ai lavoratori di riunirsi in assemblee unitarie per discutere dei problemi che preoccupano il personale e per rivendicare interventi urgenti”. A farlo sapere sono Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa e Confintesa Fp.

Interventi, aggiungono i sindacati, che riguardano: “La necessità di un rilancio dell’attività istituzionale dell’Inail, per offrire alla particolare utenza servizi efficaci e di elevata qualità attraverso un piano di investimenti che porti a nuove assunzioni, ad un potenziamento delle attività Istituzionali e di prossimità sul territorio, prevedendo l’ampliamento dei servizi offerti specie quelli sanitari diretti a tecnopatici e infortunati o quelli di finanziamento alle imprese per incidere maggiormente sulle dinamiche prevenzionali. Serve una concreta politica di valorizzazione del personale dell’Istituto attraverso la contrattazione integrativa; così come c’è bisogno di una più avveduta gestione dello strumento informatico, che deve essere supporto alle attività e non motivo di aggravio e frustrazione sia per il lavoratore interno che per l’utente che si rapporta con le procedure online dell’Inail”.

A conclusione di questo primo ciclo di iniziative, concludono i sindacati, “Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa e Confintesa Fp terranno un’assemblea in Direzione Generale in cui verranno presentati i documenti scaturiti dalle assemblee, che denotano una grandissima partecipazione e condivisione da parte del personale, e verranno assunte decisioni ulteriori”.

Proclamata la riapertura dello stato di agitazione sospeso il 22 maggio ’19  delle OO.SS. territoriali  Bari e Bat Fp CGIL VVF, Fns CISL e Confsal VVF

Ai lavoratori che hanno scioperato il 28 giugno scorso, bloccando per un giorno l’ordinaria attività degli uffici giudiziari, rivolgiamo un sincero e sentito

GRAZIE

Lo sciopero che abbiamo indetto e fatto il 28 giugno scorso, bloccando le ordinarie attività negli uffici giudiziari, ha dato un segnale forte all’attuale amministrazione: i lavoratori della Giustizia non sono più disponibili ad accettare passivamente le scelte dei Governi che hanno progressivamente minato la funzionalità di uno dei più importanti e vitali settori della Pubblica Amministrazione penalizzando tutti coloro che nello stesso svolgono la loro attività lavorativa e soprattutto il personale di cancelleria.
Come già preannunciato, non ci fermeremo allo sciopero ma a breve annunceranno ulteriori iniziative volte ad ottenere attraverso il rispetto degli accordi presi ed in particolare dell’accordo del 26.4.2017:
• il finanziamento di ulteriori progressioni economiche;
• le progressioni giuridiche nelle aree (cambi di profilo attraverso lo strumento della flessibilità);
• le progressioni tra le aree (transito degli ausiliari in area seconda e passaggio dei contabili e degli assistenti informatici e linguistici in area terza);
• lo scorrimento integrale delle graduatorie per funzionari giudiziari e funzionari NEP ex art.21 quater della L.132/15;
• l’attuazione art.492 bis CPC sulle indagini patrimoniali, con accesso diretto alle banche dati da parte dell’ufficiale giudiziario, consentendo la progressiva reinternalizzazione dei servizi di recupero crediti;
• il potenziamento degli organici Amministrazione Centrale e dell’organico delle figure contabili;
• il RIFINANZIAMENTO del FUA anche attraverso la reinternalizzazione del servizio del recupero crediti di giustizia e pene pecuniarie;
• lo Sblocco della mobilità ordinaria;
• Un piano straordinario di assunzioni commisurato al reale fabbisogno di personale per tutte le amministrazioni della Giustizia;
• La stabilizzazione di tutto il personale precario attraverso procedure dedicate, la stabilizzazione del personale comandato da altre pp. aa., la immissione nei ruoli, a domanda, di personale di altre PP. AA. che ha già lavorato in posizione di comando presso gli uffici giudiziari, la trasformazione in full time del personale transitato nell’amministrazione giudiziaria con rapporto part time.

FP CGIL                     CISL FP                             UIL PA
Meloni                           Marra                               Amoroso

Una cassetta degli attrezzi, con dentro tutti gli strumenti per far valere i tuoi diritti.
Avere in tasca la tessera della Cgil ti permette, infatti, di accedere a un vasto numero di servizi e tutele, individuali e collettive, insieme a possibilità di assistenza, orientamento, formazione e altro ancora.
Il patronato Inca, i Caaf, gli Uffici vertenze e legali, i Servizi orienta lavoro sono i soggetti principali dell’offerta del sistema di servizi Cgil.

 

Vediamo nel dettaglio la cassetta degli attrezzi, indispensabile per chi svolge attività di Rsu o delegato, utile per tutti gli iscritti.

 

Funzione Pubblica Cgil offre:

▪️  Contratti: I testi di tutti i contratti firmati, da quelli pubblici a quelli privati, commentati per facilitarne la comprensione.

▪️  Assicurazioni Rc colpa grave: È operativa la convenzione assicurativa nazionale che consente agli iscritti Fp Cgil di avere coperture assicurative serie, adeguate a tutti i requisiti di Legge e senza sorprese, garantite da LLOYD’S (RC colpa grave sanitaria o patrimoniale) e da ROLAND (Tutela legale, civile e/o penale).

▪️  Unitelma Sapienza: È attiva una convenzione con l’Università degli studi di Roma Unitelma Sapienza che consente agli iscritti alla Fp Cgil l’accesso ai corsi con costi ridotti.

▪️  Fad e Ecm: la Fp Cgil propone corsi residenziali per l’acquisizione di crediti ECM, in collaborazione con Proteo Bergamo (provider ECM 1519) e con le proprie strutture. I corsi, gratuiti e riservati agli iscritti, sono accreditati per tutte le professioni sanitarie e si svolgono in tutte le sedi regionali e di area metropolitana.

▪️  App AbcDeiDiritti: È un’App gratuita, ideata e realizzata dalla Funzione Pubblica Cgil, per conoscere e difendere i tuoi diritti. Diverse sezioni – dal dizionario dei diritti passando all’esperto risponde per arrivare alle guide tematiche da scaricare – per mettere al centro tutti i tuoi diritti.

▪️  Guida Rsu: Una guida digitale per le delegate e per i delegati della Fp Cgil scaricabile su tutti i dispositivi, dal cellulare agli e-book reader, passando per ogni tipo di tablet, per conoscere tutto quello che c’è da sapere sul lavoro di rappresentanza per le Rsu.

▪️  Rsu Fp Cgil: Una app gratuita per le Rsu, uno strumento indispensabile non solo per loro ma anche per le lavoratrici e i lavoratori del pubblico impiego.

▪️  Formazione: La Funzione Pubblica Cgil riconosce un grande valore alla formazione continua in tutti i settori di lavoro e nell’attività sindacale. Per questo opera ed offre formazione a iscritti, non iscritti e delegati.

▪️  La Cura Dei Diritti: Un servizio di assistenza legale e contrattuale per le lavoratrici e i lavoratori. Accessibile telefonicamente, oppure via mail o anche attraverso i social network della Fp Cgil.

▪️  PiùNews: La newsletter della Funzione Pubblica Cgil. Ogni giovedì tutte le novità che riguardano il mondo dei servizi pubblici.

 


 

Cgil offre:

 🔸  UnipolSai Assicurazioni: La convenzione nazionale offre una vasta scelta di soluzioni personalizzabili a condizioni vantaggiose. Vai in agenzia per beneficiare degli sconti previsti in convenzione.

 🔸  Agos: Offre a tutti gli iscritti Cgil la possibilità di richiedere prestiti personali flessibili che permettono di saltare o modificare la rata fino a 3 volte nel corso del finanziamento. Soluzioni semplici e veloci per tutte le esigenze.

 🔸 Trenitalia: Se hai compiuto 60 anni e sei iscritto alla Cgil hai diritto alla Carta Argento con lo sconto del 25% .

 🔸  Frentani Viaggi: Proposte viaggio agli iscritti alla Cgil per un anno ricco di stimoli, scoperte e riposo alla portata di tutte le “tasche”.

 


Cgil Sistema Servizi offre:

 🔹  Guide: Un’insieme di guide a cura del Sistema Servizi Cgil su un vasto spettro di argomenti, dal lavoro ai diritti passando per la pensione. Strumenti chiari e utili per orientarsi e conoscere.

 🔹 Caaf: I nostri centri di assistenza fiscale forniscono assistenza, con competenze uniche, ai contribuenti, a partire dalla dichiarazione dei redditi e fino a tutti gli altri adempimenti fiscali.

 🔹 Inca: L’Istituto nazionale confederale di assistenza assiste le lavoratrici e i lavoratori offrendo consulenza, assistenza e tutela, patrocinio per la difesa dei diritti previdenziali, sociali e sanitari, e altro ancora.

 🔹 Sol: Il ‘Servizio orienta lavoro’ si rivolge a chi vuole trovare il primo lavoro, a chi deve ricollocarsi, a chi lo vuole cambiare. Un servizio di orientamento al lavoro, legato allo sviluppo e all’aggiornamento delle competenze, che accompagna le persone, aiutandole a fare chiarezza su obiettivi e possibilità.

 🔹 Uvl: L’Ufficio vertenze e legale offre servizi che riguardano licenziamenti individuali, contestazioni, provvedimenti disciplinari, lavoro nero e irregolare, controllo contratto, busta paga e Tfr, recupero crediti da lavoro, trasferimenti individuali, modifica mansioni, fallimenti e procedure concorsuali, consulenza legale, infortuni, mobbing e integrità psico-fisica.

“Controparti irresponsabili, regioni in difficoltà, ministro della Salute silente. Questa la sintesi di un epilogo non favorevole dell’incontro di oggi in Conferenza delle regioni in merito al rinnovo del contratto della Sanità Privata”. A farlo sapere sono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, unici sindacati rappresentativi nel settore della sanità privata e firmatari del contratto nazionale, aggiungendo che: “L’assessore Sergio Venturi, coordinatore della commissione Salute della Conferenza delle regioni, ha infatti comunicato alle organizzazioni sindacali che non ci sono condizioni per riconoscere ad Aris e Aiop, dopo loro richiesta, un finanziamento di risorse per il rinnovo del contratto. Per quanto ci riguarda noi continuiamo a chiedere ai datori di lavoro di assumersi la responsabilità di dare risposte, sia sulla parte normativa che economica”.

Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl fanno sapere di aver chiesto “un incontro alla Presidenza delle Regioni e ne chiederemo uno al Ministro Grillo che fino ad ora ha ignorato le richieste del sindacato. Ci vuole un impegno comune per sciogliere la fitta trama di questa vertenza che si trascina da 12 anni”. In questi mesi, aggiungono, “le controparti Aiop-Aris, pur beneficiarie di prestazioni remunerate in regime di accreditamento, non hanno offerto la concreta disponibilità a rinnovare il contratto nazionale se non con un intervento esclusivo delle Regioni. E ancora oggi queste ultime comunicano una difficoltà a procedere in tal senso”.

Come Cgil, Cisl e Uil, proseguono, “riteniamo che i datori di lavoro debbano assumersi la responsabilità di proseguire nel confronto per il rinnovo contrattuale e che le lavoratrici e i lavoratori del settore, in stato di agitazione dal 14 dicembre dello scorso anno a oggi con scioperi regionali in tutto il paese, abbiano diritto a vedersi riconosciuto il contratto rinnovato al pari dei colleghi del sistema pubblico. Mentre la Presidenza della Conferenza, il Ministero della Sanità, Aiop ed Aris decidono che tipo di risposta dare, riteniamo necessario che lo stato di agitazione sia esteso a livello nazionale con una fitta programmazione di iniziative di lotta con risvolti che potranno riguardare l’ordine pubblico. Dopo 12 anni di attesa le lavoratrici e i lavoratori della Sanità accreditata meritano di vedersi riconosciuti i loro diritti. Non ci sono alibi: il contratto va rinnovato, non farlo è una vergogna”, concludono.

0,35%: SE NON ORA, QUANDO?

Da anni, da quando l’Inps ha assorbito le funzioni dell’ex Inpdap, ci si interroga sui processi di trasformazione ed integrazione dei due mondi, pubblico e privato, rappresentati dai due Enti.
Questo processo, ad oggi, ha preso le sembianze di un cantiere aperto a tempo indeterminato o, comunque, come spesso accade di un cantiere aperto ma non seguito.
Tra le tante questioni fino ad oggi rappresentate all’amministrazione da questa Organizzazione Sindacale vi è quella che riguarda la possibilità di adesione al Fondo della Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, che, a fronte di una ritenuta dello 0,35%, garantisce una serie di attività creditizie, benefici sociali ed opportunità formative ai lavoratori ed alle loro famiglie.
I nuovi assunti che hanno preso servizio in questi giorni potranno, a norma di legge, esercitare l’opzione di adesione al Fondo della Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Tale possibilità resta, invece, preclusa a buona parte del personale che è già in Inps da anni, con conseguente esclusione dai benefici previsti.
Ci sembra assurdo che vi siano dipendenti di serie A e di serie B, dipendenti che possano avvalersi di aiuti per l’assistenza domiciliare a familiari in difficoltà e altri no, dipendenti che possano mandare i loro figli a studiare all’estero o che possano percepire borse di studio universitarie ed altri che invece non possano accedere a questi benefici.
Sappiamo che nei mesi scorsi l’Amministrazione aveva avviato una discussione con gli organi vigilanti, per valutare la riapertura dei termini. Non sappiamo gli esiti di tale interlocuzione e ci farebbe piacere discuterne, perché noi siamo pronti a dare una mano all’Amministrazione per portare a casa un risultato che sarebbe positivo per tutti.
Chiediamo, pertanto, all’Amministrazione di aprire un tavolo di discussione sull’argomento, per consentire l’iscrizione al Fondo di tutti i dipendenti Inps, eliminando qualsiasi forma di disparità o esclusione.
È una battaglia giusta, che ha valore di inclusione: fondamentale per la Cgil.

 

FP CGIL                                                 FP CGIL
Antonella Trevisani                                Matteo Ariano

Al Ministro per i Beni e le Attività Culturali
Prof. Alberto BONISOLI

Roma, 2 luglio 2019

SIGNOR MINISTRO, LA CONCERTAZIONE È UN’ALTRA COSA!
Egregio Ministro,
abbiamo seguito, e continuiamo a seguire, direttamente e a mezzo stampa, le evoluzioni
dell’annunciata riforma organizzativa del Ministero. In una sua dichiarazione alla stampa di qualche
giorno fa lei ha affermato che «il processo che ha portato alla rielaborazione di questo decreto ha
avuto un percorso partecipato e concertato (…)».
Restiamo piuttosto sconcertati per questa affermazione, poiché – al di là del fatto che la
maggioranza delle Organizzazioni Sindacali si è sempre dichiarata insoddisfatta rispetto al
contenuto di questo progetto – per noi il termine concertazione corrisponde a ben altra cosa,
ovvero «azione congiunta tra le forze sociali e il governo sui maggiori temi della politica».
Indubbiamente c’è stata, nei mesi scorsi, un’articolata audizione delle parti sociali, delle
associazioni professionali e di vari portatori di interessi; ma non di più. Per il resto,
l’Amministrazione ha proceduto a ranghi serrati recependo più o meno l’uno per cento delle
piattaforme presentate dai sindacati. Se è azione congiunta questa! Se è concertazione questa!
È probabile che nel testo approvato dal recente Consiglio dei Ministri e ora al vaglio della Corte dei
Conti siano state accolte lievi – con riferimento al dato quantitativo, non certo qualitativo –
modifiche rispetto all’assetto delineato: si veda il caso del Museo delle Civiltà e, probabilmente, del
Museo Nazionale di Villa Giulia per cui risulta alle scriventi un progetto di inserimento organico in
una maxistruttura filologicamente legata alle antichità etrusche. Ma il recupero del Castello e Parco
di Miramare è scaturito da una pressione politica, pertanto, a conti fatti, di concertazione non si
può proprio parlare…
Confidiamo molto nel promesso appuntamento di luglio volto a verificare l’atto di indirizzo
connesso alla riforma e confidiamo nella possibilità di sospendere l’attuazione del DPCM e legare
l’attuazione della riforma a successivi atti regolamentari, oltre che alla presentazione alle parti
sociali di un progetto complessivo di riorganizzazione e non solo del “contenitore vuoto” del DPCM.
Senza questi elementi essenziali la nostra posizione di contrarietà rimarrà, senza escludere
percorsi di protesta in assenza di condizioni di garanzia per i lavoratori.
Non dimentichi che rappresentiamo l’80% dei lavoratori di questo dicastero perciò sentiamo di
poter garantire la piena affidabilità delle osservazioni che riferiamo per conto dei nostri colleghi.
Osservazioni che partono dalle difficoltà gestionali ordinarie, di cui spesso e volentieri gli artefici
delle riforme non hanno alcuna contezza in quanto non hanno trascorso neanche un giorno negli
uffici del Mibac.
Noi ribadiamo che esistono tutte le condizioni per un confronto franco e costruttivo e sinora
abbiamo purtroppo verificato che l’insieme delle proposte avanzate dalle parti sindacali non ha
ricevuto la giusta attenzione. Pertanto, sig. Ministro, non rispolveriamo termini impegnativi, ma se
vuole veramente praticare il metodo della concertazione noi ci siamo e non ci sottrarremo certo al
dialogo, purché lo stesso sia finalizzato a soluzioni che tengano nel giusto conto le proposte e le
osservazioni che la parte sindacale ha prodotto.
Distinti saluti.

FP CGIL               CISL FP                      UIL PA
C. Meloni         G. Nolè/V. Di Stefano    F. Trastulli

Pubblichiamo la Circolare emanata dall’ UAS relativa al V° Campionato Italiano VVF  acque libere Memorial “Giulio Piras” che si  svolgerà il 05 Ottobre 2019, presso Alghero (SS) nell’area protetta “Parco Naturale Regionale di Porto Conte”

Pubblichiamo l’aggiornamento delle carenze delle piante organiche operative per il settore Cinofilo VVF previste dalla Direzione Centrale per l’Emergenza Soccorso Tecnico e l’Antincendio Boschivo

Riunione al Dap
sulla ridefinizione delle piante organiche del Corpo negli istituti penitenziari.

In data odierna si è tenuta la seconda riunione al Dap sulle modalità di ridefinizione delle piante
organiche della Polizia Penitenziaria nei vari istituti.
Il precedente incontro si era chiuso dopo gli interventi della Fp CGIL e dell’Uspp, quindi in quello
odierno è stato concluso il giro di tavolo con gli i nterventi delle altre sigle.
Come Fp CGIL abbiamo ribadito quanto verbalizzato nella precedente riunione, ossia che, come
dimostrato dal lavoro presentato dalla parte pubblica, per lavorare al meglio servirebbero 44000
unità solo per le sedi intramoenia e questo porterebbe ad una dotazione organica totale,
considerando anche le sedi extramoenia, di oltre 50000 unità. Per questo motivo non abbiamo
concordato con le conclusioni fatte dalla parte pubblica che sostiene che l’organico presente è
compatibile con le attuali esigenze di servizio. A tal proposito avevamo fatto presente che da quanto
ci viene riferito dai territori il numero di assenze è più elevato di quello indicato dalla parte pubblica
e supera abbondantemente il 50% e quindi il coefficiente di mag giorazione da applicare alla pianta
organica non può essere del 38% come proposto.
La parte pubblica ha chiuso la riunione dicendo che, dopo aver ascoltato i vari pareri, preparerà una
nuova proposta in cui il lavoro teorico verrà tradotto in una propost a di dotazioni organiche per una
serie di istituti, in modo da capire se traducendo in pratica le teorie espresse si ottengono risultati
adeguati.
Una volta preparata la nuova proposta sarà convocata una nuova riunione.
Vi terremo costantemente informati s
ui futuri sviluppi della vicenda.

Il coordinamento nazionale Fp Cgil Pol. Pen

Pubblichiamo e condividiamo a pieno il comunicato del Coordinamento Emilia Romagna, per l’ennesima volta l’Amministrazione anziché tutelare le lavoratrici e i lavoratori del Corpo, li mette in mora.

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