“I lavoratori del fisco sono al servizio dello Stato e meritano rispetto. Siamo basiti dal nuovo incredibile attacco del ministro Salvini al personale dell’Agenzia delle Entrate che, frasi del ministro, ‘porterebbe a casa lo stipendio sulla pelle degli altri’, con riferimento al salario di produttività”. Queste le considerazioni di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa, Confsal Unsa e Flp in merito alle affermazioni del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, nel corso di un comizio elettorale in Umbria.
Il titolare del Viminale, proseguono i sindacati, “faceva riferimento al salario di produttività, finalmente sbloccato grazie allo straordinario sciopero dello scorso 2 aprile. Evidentemente i tentativi di colpire la lotta all’evasione, di depotenziare la macchina fiscale e di ridurre il potere di acquisto di decine di migliaia di lavoratori del fisco non sono finiti”.
Tali affermazioni, aggiungono, “risultano ancor più gravi se si considera che provengono da un esponente politico con incarichi di governo, in un paese in cui ci sono 180 miliardi di evasione all’anno. I lavoratori dell’Agenzia delle Entrate, che svolgono con impegno e professionalità una missione strategica per gli interessi del Paese e per garantire equità sociale e sviluppo economico, meritano rispetto e non attacchi meschini e ingiustificati”, concludono.
Si informa che questo Dipartimento ha stipulato con l’Associazione “DONATORINATI” – Associazione Donatori e Volontari Personale Polizia di Stato Onlus – il Protocollo d’Intesa volto a favorire la collaborazione del C.N.VV.F. alle iniziative promozionali dell’Associazione, per la diffusione della cultura della donazione di sangue messe a disposizione delle strutture ospedaliere, nonché una maggiore sensibilizzazione dei cittadini verso la cultura del dono di sangue.
L’Associazione, costituita da dipendenti della Polizia di Stato e dall’Amministrazione Civile dell’Interno, in virtù della stipula del Protocollo d’Intesa, vedrà anche i Vigili del fuoco protagonisti nella diffusione di alti valori sociali richiamati nello Statuto dell’associazione medesima.
Il protocollo, pubblicato sul sito vigilfuoco.it – Sezione “Biblioteca digitale”, stabilisce, tra l’altro, i limiti e le finalità con le quali sarà possibile l’utilizzo comune dei loghi del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e dell’Associazione “DONATORINATI”.
UFFICIO RELAZIONI SINDACALI
“Ministro Bongiorno la realtà è ben diversa della propaganda”. Così Cgil e Fp Cgil replicano al ministro della Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno, che ieri, nel rispondere al segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha sostenuto che ‘nessun governo negli ultimi decenni ha investito nella Pubblica amministrazione come quello attuale’.
Cgil e Funzione Pubblica Cgil affermano: “Per intanto al Ministro Bongiorno continuiamo a chiedere perché neghi il confronto di merito alle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil sui provvedimenti che riguardano la Pa. Abbiamo un’altra idea del confronto, che non può limitarsi all’interlocuzione con l’ufficio di gabinetto”. Quanto invece, proseguono, “alla mancanza di risorse per il rinnovo dei contratti pubblici, ribadiamo che il contratto 19/21 vale, come lo stesso ministro afferma, 1.775 milioni a decorrere dal 2021 mentre il precedente 16/18 ne valeva 2.850 a decorrere dal 2018. Bisogna poi specificare che gli stanziamenti 16/18 erano aggiuntivi alla spesa per l’Indennità di vacanza contrattuale (Ivc) mentre quelli del triennio 19/21 sono comprensivi della spesa per l’Ivc e dell’elemento perequativo istituito con il passato contratto”.
Quindi, alla luce della differenza di risorse stanziate, “il primo dato da sottolineare è che il ministro pensa ad un rinnovo inferiore agli 85 euro garantiti col precedente e noi no. Lo stanziamento, infatti, per il prossimo triennio a regime, alla luce di uno stanziamento pari a 1.775 milioni, sarebbe pari ad un aumento medio mensile di 52 euro, comprensivi di Indennità di vacanza contrattuale più l’elemento perequativo, pari a circa 40 euro medi mensili. Se solo volessimo recuperare l’inflazione e adeguare i salari al costo della vita dovremmo trovare risorse molto più consistenti. Ribadiamo che vorremmo che il datore di lavoro pubblico riconoscesse incrementi salariali adeguati ai dipendenti pubblici, al pari di quanto fanno i privati rinnovando i contratti e negoziando con i sindacati”.
Infine, quanto al miglioramento della Pa e ai decreti in discussione in Parlamento, Cgil e Fp osservano: “Il ministro non ha ancora spiegato come il controllo biometrico risolverà il problema della carenza di formazione, strumenti e personale che sono i veri fattori che incidono sulla produttività e l’efficienza della Pa e non, al contrario, il controllo punitivo sugli onesti lavoratori. Quanto poi ai furbetti, siamo sempre stati pronti a denunciare come Cgil chi commette un’irregolarità ma li anche il ministro sa bene che il tema dei controlli attiene alla responsabilità dei dirigenti”, concludono.
Le patologie di origine professionale nelle lavoratrici e nei lavoratori dei nidi e delle scuole dell’infanzia. Questo il focus del primo report sulla salute del personale degli asili nidi e delle scuole dell’infanzia in Italia, dal titolo ‘Abbi cura di te’, a cura di Fp Cgil e Inca Cgil, con la collaborazione della Fondazione Di Vittorio, e che verrà presentato domani, mercoledì 8 maggio, a Firenze, presso l’Auditorium Giovanni Spadolini del Palazzo del Pegaso in via Camillo Cavour 2, dalle 10 alle 14. Obiettivo dello studio è quello di indagare e comprendere le condizioni di lavoro e di salute delle lavoratrici e dei lavoratori del settore per elaborare dei percorsi di tutela, sia a livello individuale che collettivo.
Il programma della giornata, presieduta dal segretario nazionale della Fp Cgil, Federico Bozzanca, prevede la presentazione della ricerca a cura di Daniele Di Nunzio (Fondazione di Vittorio), Silvino Candeloro (Inca Cgil nazionale) e del dottore Marco Sgarbazzini (Medico Patronato Inca Cgil). Interverranno poi, a seguire: Claudio Di Berardino (Assessore al Lavoro Regione Lazio e Commissione Lavoro Conferenza Regioni), il professore Gian Aristide Norelli (Direttore del Dipartimento di Anatomia istologia e Medicina legale dell’Università degli Studi di Firenze), la dottoressa Marta Clemente (Sovraintendenza Sanitaria Centrale Inail), Emma Corazza (Rsu Fp Cgil Venezia). Le conclusioni saranno affidate a Morena Piccinini (Presidente Inca Cgil) e Serena Sorrentino (segretaria generale Fp Cgil). Appuntamento quindi mercoledì 8 maggio presso l’Auditorium Spadolini di Palazzo del Pegaso.
“Schiacciato dall’autocompattatore sul quale lavorava. Vittima un giovane operatore dell’igiene ambientale, Salvatore Arciello, operaio di 32 anni, deceduto questa mattina a Napoli mentre faceva il suo lavoro”. Così in una nota Fp Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti e Fiadel, nell’aggiungere: “L’ennesima morte in un settore, il comparto dell’igiene ambientale, dove la precarietà delle condizioni di sicurezza sta generando troppi incidenti, troppi infortuni e troppe intollerabili morti sul lavoro”.
La morte di Salvatore, proseguono, “che segue quella recente, per stare in Campania, di Aniello, deceduto il 10 aprile fa mentre era in servizio presso l’impianto Stir di Giugliano, ci lascia un profondo dolore e una forte rabbia. Vogliamo esprimere tutto il nostro cordoglio e la nostra vicinanza alla famiglia, ai cari e ai colleghi di Salvatore. Così come vogliamo gridare con forza quanto sia inaccettabile morire di lavoro”.
“Non è più il tempo degli appelli, delle parole e delle promesse. È il tempo delle azioni concrete, a tutela della salute e della sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori dell’igiene ambientale. Noi faremo la nostra parte, in prima linea. C’è bisogno di un impegno straordinario, di tutte e tutti, dalle istituzioni alle controparti, per mettere un punto alla piaga dei morti sul lavoro, una vera e propria emergenza nazionale, in questo settore come in tanti altri.. È ora di dire basta: non si può, non si deve, morire di lavoro”, concludono Fp Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti e Fiadel.
Sottopagati, senza una assicurazione contro infortuni e le malattie professionali, senza un adeguato supporto psicologico, in balia della sindrome di Burnout.
Questo è il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, mezzi vecchi, inadeguati, attrezzature da sostituire, con il personale che ha un età media di oltre 40 anni.
L’intervista di Agorà a Luca Cipriani, componente dell’esecutivo nazionale Fp Cgil VVF, rappresenta appieno le nostre difficoltà.
La Fp Cgil VVF c’è, sostenila anche tu
Pubblichiamo la lettera e la relativa graduatoria inviata dalla Direzione Centrale delle Risorse Umane riguardo la mobilità ruolo Vigili del Fuoco non specialisti
Pubblichiamo la circolare per le scelta sede di servizio per i Vigili del Fuoco dell’84° corso
Queste le posizioni della Fp Cgil VVF.
Servono i fatti, di chiacchiere ne abbiamo sentite troppe
Le patologie di origine professionale nelle lavoratrici e nei lavoratori dei nidi e delle scuole dell’infanzia. Questo il tema del rapporto promosso dalla Fp Cgil e dall’Inca Cgil che verrà presentato mercoledì 8 maggio a Firenze presso l’Auditorium Giovanni Spadolini del Palazzo del Pegaso in via Camillo Cavour 2 dalle ore 10 alle 14. Il rapporto, dal titolo ‘Abbi cura di te’ e a cura di Fp e Inca Cgil, con la collaborazione della Fondazione di Vittorio, ha come obiettivo quello di comprendere le condizioni di lavoro e di salute delle lavoratrici e dei lavoratori degli asili nido e delle scuole dell’infanzia al fine di elaborare dei percorsi di tutela, sia a livello individuale che collettivo.
Il programma della giornata, presieduta dal segretario nazionale della Fp Cgil, Federico Bozzanca, prevede la presentazione della ricerca a cura di Daniele Di Nunzio (Fondazione di Vittorio), Silvino Candeloro (Inca Cgil nazionale) e del dottore Marco Sgarbazzini (Medico Patronato Inca Cgil). Interverranno poi, a seguire: Claudio Di Berardino (Assessore al Lavoro Regione Lazio e Commissione Lavoro Conferenza Regioni), il professore Gian Aristide Norelli (Direttore del Dipartimento di Anatomia istologia e Medicina legale dell’Università degli Studi di Firenze), la dottoressa Marta Clemente (Sovraintendenza Sanitaria Centrale Inail), Emma Corazza (Rsu Fp Cgil Venezia). Le conclusioni saranno affidate a Morena Piccinini (Presidente Inca Cgil) e Serena Sorrentino (segretaria generale Fp Cgil). Appuntamento quindi mercoledì 8 maggio presso l’Auditorium Spadolini di Palazzo del Pegaso.
Con una sentenza il Consiglio di stato ritiene illegittima l’esclusione degli psicologi dai concorsi di direttore di unità operativa complessa, “una sentenza epocale per il riconoscimento delle competenze di tutte le professionalità dei dirigenti del SSN in difesa della multidisciplinarietà in salute mentale” afferma Norma Sardella del coordinamento nazionale della Funzione Pubblica Cgil Dirigenti SPTA.
“Una vicenda che si trascina da molti anni e che ci ha visti in prima linea in difesa dei professionisti psicologi, troppo spesso mortificati e delegittimati in molte regioni”. “Finalmente si mette la parola fine ad una disparità di trattamento tra i Dirigenti sanitari del SSN – le fa eco Patrizia Fistesmaire in rappresentanza dei dirigenti sanitari della Fp Cgil -. Si era creata una situazione assurda in cui ogni regione, ma direi ogni azienda, applicava una regola diversa. Finalmente tutti si dovranno adeguare a quanto sancito dalla sentenza”. Sardella ammette con evidente soddisfazione che “la Sentenza del Consiglio di Stato propone in termini giuridici la promozione di modelli organizzativi che integrino le varie professionalità e modalità di prevenzione e cura in salute mentale, ponendo al centro la persona ed evitando interventi frammentati e parcellizzati, nel pieno spirito e rispetto della 180 che ha indicato a livello internazionale le linee operative per il superamento dei metodi coercitivi e dello stigma di salute mentale”. E Fistesmaire aggiunge che
“La scommessa sarà quella di creare un nuovo equilibrio dove la prevenzione assuma un ruolo determinante. In questo periodo storico di forte precarietà si registra un ricorso diffuso agli psicofarmaci già in epoca giovanile e il disagio pare aver assunto connotati inquietanti, pertanto è fondamentale che vi sia un modo nuovo di intendere anche i nostri servizi di salute mentale”. “È fondamentale la valorizzazione di tutte le professioni che operano nel SSN, nello specifico è centrale il contributo della professioni psicologica, nella sua funzione di prevenzione e cura in ambito della salute mentale” conclude la Funzione Pubblica Cgil Medici e Dirigenti Sanitari.