Comunicato sull’invio ufficiale alle OO.SS. dello schema Regolamento

18 Luglio 2011

Inviato ufficialmente alle organizzazioni sindacali lo schema di Regolamento che riforma il Ministero Economia e Finanze

Con il regolamento inviatoci ieri sera il Ministro “tecnico” Padoa Schioppa ha evitato qualsiasi confronto preventivo con le parti sociali in merito ai contenuti dello schema. Si sta di fatto procedendo allo smantellamento della presenza del MEF sul territorio nazionale e si è così creata una situazione di ulteriore panico tra i dipendenti delle sedi provinciali del Ministero.
Lo schema prevede per l’articolazione territoriale del MEF, a decorrere dalla data di entrata in vigore dello stesso, la soppressione dei Dipartimenti provinciali e contestualmente l’istituzione di 63 Ragionerie territoriali dello Stato e di 63 Direzioni territoriali dell’economia delle finanze. E’ prevista la chiusura di 40 sedi per ciascuna struttura, di cui 20 entro i dodici mesi successivi all’emanazione del decreto del Ministro, (da predisporre entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del presente regolamento) e ulteriori 20 sedi da chiudere entro 24 mesi. Quest’ultime per dodici mesi avranno funzione di presidi territoriali attraverso il temporaneo funzionamento di uffici non dirigenziali alle dirette dipendenze della Ragioneria o della Direzione territoriale di riferimento.
Nello stesso decreto ministeriale saranno individuate le sedi territoriali da chiudere sulla base dei seguenti criteri:
– Bacino di utenza dei servizi resi in relazione alle funzioni assegnate
– Interazioni con le attività svolte dalle singole amministrazioni
– Popolazione residente
– Distanza tra le sedi e conformazione geografica del territorio
– Logistica
– Mobilità regionale e sistema dei trasporti
– Consistenza del personale
La FP CGIL esprime la più totale contrarietà nei confronti del metodo utilizzato dal Ministro e nel merito denuncia la totale assenza di garanzie per il personale che attualmente opera nelle strutture territoriali del MEF (RPS e DPSV). Avevamo sperato di vedere modificate radicalmente le relazioni sindacali, ma gli atteggiamenti autoritari di questo ministro non indicano alcun cambiamento di rotta. Ci troviamo di nuovo di fronte all’arroganza elevata a virtù e con altri suonatori assistiamo ancora alla solita sinfonia. Più volte abbiamo denunciato questa operazione come un’illusione di risparmio che il ministro tenacemente sta difendendo malgrado l’opposizione di tutto il mondo sindacale e la rabbia e l’amarezza dei lavoratori delle sedi provinciali.
Contestualmente all’invio dello schema di decreto è stata inoltrata alle sedi delle DPSV una circolare a firma del dott. Carmenini nella quale si fissa alla data del 1 aprile 2007 l’inizio dell’effettivo svolgimento delle competenze in materia di invalidità civile da parte dell’INPS, facendo riferimento ad un decreto che non ha avuto confronto con le organizzazioni sindacali e che lo stesso Carmenini definisce ancora in corso di perfezionamento.
Signori la misura è colma! Siamo stanchi di atti unilaterali e metteremo in campo tutte le iniziative utili a contrastare la realizzazione di questo scellerato piano di disintegrazione del nostro Dicastero.
Roma, 29 marzo 2007

p. Coordinamento Nazionale FP CGIL MEF
Antonio Bufalino

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