Manifestazione unitaria dei lavoratori del MEF

18 Luglio 2011

Manifestazione unitaria dei lavoratori del MEF – Nota Fp Cgil

 
MANIFESTAZIONE UNITARIA DEI LAVORATORI DEL MEF

 
Martedì 24 giugno le lavoratrici ed i lavoratori del MEF manifesteranno, per una iniziativa unitaria, la loro contrarietà al sostanziale blocco del salario accessorio.
Come noto infatti, sta prendendo forma e concretezza l’ostilità pregiudiziale del Governo, e non solo sua, nei confronti del dipendente pubblico.
E’ sconcertante verificare come chi dovrebbe “governare” la macchina dello Stato, invece di metterla a punto, si affanni con continue esternazioni, supportate da campagne mediatiche, per dimostrare che la macchina non funziona.
E’ singolare verificare come chi è al vertice politico o gestionale della cosa pubblica stia sostanzialmente affermando che ci sono non si sa quanti “pubblici fannulloni” (milioni, centinaia di migliaia….?), invece di aprire un confronto serrato con le OO.SS. confederali e di categorie.
Andrebbe rammentato che ci sono Leggi e Contratti, nello specifico il CCNL 2006/09 del comparto Ministeri, che recano già quanto necessario per alzare qualità e quantità dei servizi, per procedere ad alcune necessarie riorganizzazioni del lavoro pubblico, ed anche per controllare, in senso equitativo, l’attività dei singoli.
Ma è molto più semplice sorprendere l’opinione pubblica, disorientata da una campagna finalizzata a creare insicurezza, che è tutto risolto: come in uno psicodramma vengono presentati sulla scena tutti gli opportuni “capri espiatori”: dal pubblico dipendente all’immigrato, dal Sindacato alla Magistratura.
Come si può ragionevolmente credere che sette dipendenti pubblici su otto sono superflui, come si può di fatto sostenere che i servizi funzionano meglio se vengono precarizzati o resi sulla scorta di esternalizzazioni e privatizzazioni?
Davvero si può credere che una serie di servizi essenziali, finora pubblici e disponibili per tutti, possano migliorare se privatizzati e tendenzialmente resi disponibili solo per alcuni o a pagamento?
Sull’onda di un’autentica “crisi emotiva” la caccia alle streghe prosegue, anche nei confronti dei lavoratori del MEF:
-sospensione dell’acconto FUA per il 2008;
-differimento (a quando?) del saldo per la produttività 2007;
-blocco dei compensi ex comma 165;
-esclusione per i lavoratori MEF, come per tutti i dipendenti pubblici, dalla detassazione di straordinari e premi.

Dal Ministro Tremonti al Ministro Brunetta è benissimo conosciuta la disponibilità al negoziato di tutto il Sindacato, a tutti i livelli, così come è noto (almeno lo speriamo) quanto previsto dai Contratti ed Accordi, già sottoscritti.
E’ troppo chiederne il rispetto?
E’ troppo chiedere l’immediata apertura dei confronti negoziali per i Contratti integrativi?
E’ troppo rammentare ai massimi responsabili, politici e tecnici, che il salario accessorio costituisce una buona parte del reddito familiare dei lavoratori di questo settore?
Non ci sembra che chi si affanna per additare alla gogna i capri espiatori d’occasione abbia incisivamente iniziato una efficace lotta per arginare le morti sul lavoro o iniziato ad incidere positivamente sui redditi più deboli.
Per questo, e per tante altre vicende tutte importanti, riteniamo nostro diritto manifestare dissenso, così come è nostro dovere restare disponibili al confronto, dotato di regole condivise e non avvelenato da pregiudiziali negative.
Rifiutiamo la gogna dei fannulloni, rivendichiamo la dignità propria di tutti i lavoratori.
Martedì 24 giugno manifestiamo per la certezza del salario accessorio e per la costruzione del prossimo accordo integrativo del MEF.
Roma, 19 giugno 2008

              p. Coordinamento nazionale FP CGIL MEF
                                    (Daniele Nola)

 

 
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