MEF: comunicato incontro 30 marzo 2011 con l’amministrazione

18 Luglio 2011

Comunicato riunione del 30 marzo 2011

 
 

 
 Ieri 30 marzo si è tenuta la prima delle riunioni programmate tra Amministrazione ed OO.SS. per affrontare i non pochi problemi, sia contrattuali sia organizzativi, presenti al MEF.

Oggetto del confronto è stato il FUA 2010, oltre che la riorganizzazione degli uffici sul territorio.

FUA 2010
Il FUA 2010 risente ancora dei negativi effetti della L. 133/08 (la prima disposizione legislativa che ha inaugurato la cieca campagna punitiva nei confronti dei pubblici dipendenti), sopportando un taglio complessivo di circa 5 milioni di euro sul Fondo stesso, (cumulandoli settore Economia con il settore Finanze).
La Delegazione MEF, nell’illustrare la costituzione del FUA, ha precisato che il 2010 sarà l’ultimo anno che recherà la doppia illustrazione per i due settori sopra citati, che conferiscono ai dipendenti oltre 37 milioni di euro.
All’interno di tale cifra, sono già identificati 16 milioni di euro per l’Economia e 5,2 milioni per le Finanze destinati a finanziare le progressioni economiche. Per queste ultime siamo in attesa della relativa graduatoria, preceduta da uno degli incontri cui ci si riferisce in apertura.
Va precisato che, dalla complessiva cifra di 37 milioni disponibili sul FUA 2010, dovrà essere detratta la spesa dei turni, reperibilità e indennità di gabinetto . Al riguardo riteniamo, a proposito di riorganizzazione, che, per il presente anno, si dovrebbe pervenire ad un Accordo che fissi già, in base ad una pianificazione delle attività, il tetto massimo dei turni spendibili all’interno dei vari uffici. Infine, occorrerà un Accordo anche per ripartire le risorse derivanti dall’assistenza fiscale.
Il confronto sul FUA 2010 riprenderà il prossimo mercoledì 6 aprile.

Nella prima parte dell’incontro si è affrontato il tema relativo alla RIORGANIZZAZIONE resa necessaria dalla chiusura delle DTEF e dalla confluenza di funzioni e parte del Personale di riferimento verso le RTS, oggi ufficio unico del MEF sul territorio, oltre le Commissioni tributarie.

Evitiamo di ripetere quanto abbiamo già enunciato nei comunicati precedenti e che ieri abbiamo puntualmente enucleato all’Amministrazione, con particolare riferimento ai problemi dei Lavoratori, dell’Utenza e con riferimento ai servizi a supporto della funzionalità degli uffici, ivi compresa l’informatica, ieri ancora una volta assente dal tavolo.
Per oggi ci vogliamo limitare alle risposte fornite dalla Delegazione che, senza essere esaustive, cominciano a testimoniare di un innalzamento d’attenzione.

LE FORZE
Alla scorsa settimana, il Personale trasferito ad AAMS ammontava a 1380 unità.
I Lavoratori confluiti nelle RTS ammontavano a 1982 unità.
Abbiamo chiesto un quadro analitico che illustri le distribuzioni, accompagnato, se possibile, dagli organici teorici.

LA LOGISTICA
Alcune sedi (12) necessitano di interventi (connessi ad esempio alla sicurezza) mentre ulteriori 12 di sopralluoghi. Sarebbero in via di risoluzione le difficoltà riscontrate nelle sedi di Brescia, Lecco, Varese, Pisa e Brindisi, Salerno (per quest’ultima sarebbe stato individuato un nuovo immobile). Permangono problemi a Reggio Calabria.
Tranne che nelle 12 sedi destinate ad avere ulteriori sopralluoghi, la Delegazione ha negato la sussistenza di problemi legati al cablaggio delle sedi stesse o al problema dell’allocazione del Personale, ivi compreso quello che sarà dedicato alle Commissioni mediche di verifica, nelle sedi metropolitane capoluogo di regione.
Più complicata appare la condizione collegata alla riallocazione degli archivi, per i quali dovrà essere affrontato lo scarto, sotto la sorveglianza dei Beni culturali.
E’ stato infine rammentato alle OO.SS. che da gennaio di quest’anno i contratti di affitto che dovessero essere stipulati saranno “agiti” dall’Agenzia del Demanio.

ORGANICI
L’Amministrazione ha delineato un ideale percorso che dovrebbe vedere l’esplicitazione prima delle dotazioni organiche di fatto, a seguire quelle di diritto ed infine quelle di sede (valutate in base alla confluenza di funzioni ex DTEF ed RTS).
Riteniamo che, se l’Amministrazione non saprà farsi valere nelle opportune sedi politiche, quella delineata, rischierà di trasformarsi in una cieca soluzione burocratica.
Intanto è stato annunciato l’arrivo di nuove 150 unità circa in comando da altre Amministrazioni (a questo proposito sarebbe troppo chiedere, come facciamo solo da un paio di anni, un Protocollo sulla mobilità?).

INTERVENTI
In un alternarsi di luci ed ombre nei toni e nelle certezze, l’Amministrazione ha informato le OO.SS. della scopertura dirigenziale in 25 sedi su 116 oggi presenti sul territorio.
Sarebbero inoltre in cantiere delle nuove assegnazioni di dirigenti nelle sedi attualmente scoperte.
Per una serie di problematiche, relative al fronte interno, a quello esterno, con particolare riferimento all’Utenza e agli interventi informatici, l’Amministrazione si è prudentemente trincerata dietro un “no comment”. Possiamo condividere la prudenza, non condividiamo invece le affermazioni relative all’estraneazione dei Lavoratori e delle OO.SS. dalle scelte organizzative.
Infine siamo stati informati della costituzione di un “gruppo di ascolto” dirigenziale che cercherà di raccogliere e fare sintesi dei macro problemi oggi presenti sul territorio.
Quanto esposto non è immediatamente risolutivo delle criticità presenti nelle nostre sedi e non dirime quelle difficoltà e tensioni che si verificano nel fornire servizi all’utenza o nel chiudere le “normali” scadenze di lavoro che, nelle RTS, vedono nella fine di marzo e di aprile l’effettuazione dei controlli più impegnativi.

Noi continueremo a rammentare all’Amministrazione che nella partita della RIORGANIZZAZIONE la maggiore disponibilità è già stata dimostrata dal Personale.

Il confronto proseguirà nella prossima riunione che si terrà sul FUA 2010, mercoledì prossimo.

Roma, 31 marzo 2011
 

p.FP CGIL naz.MEF
Daniele Nola

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