Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: Comunicato Unitario – Informativa I.N.L.

01 Dicembre 2016

Nella giornata del 28 novembre siamo stati convocati per una informativa orale relativa alla riorganizzazione degli uffici del nuovo Ispettorato nazionale del Lavoro. Il Direttore dell’INL ha illustrato le questioni che verranno disciplinate con appositi provvedimenti entro la fine dell’anno, al fine di consentire la piena operatività delle strutture già dal mese di gennaio. Ci è stato, in primo luogo, comunicato che è stato sottoscritto il contratto con l’istituto BNL per l’affidamento dei servizi di tesoreria e che nei prossimi giorni sarà convocato il Consiglio di Amministrazione per l’esame preventivo e la successiva approvazione del bilancio (pari a 300 milioni di euro) che, in ogni caso, verrà adottato dopo l’approvazione del Ministro del Lavoro e del MEF. Relativamente alla tecnostruttura, si sta per concludere la fase di interpello per l’individuazione dei due dirigenti di prima fascia. Come preannunciatoci, è stato pubblicato nei giorni scorsi l’interpello per i dirigenti di seconda fascia, che interesserà inizialmente gli uffici territoriali. Quanto all’articolazione delle strutture territoriali il Direttore ha rappresentato la necessità di modificare l’attuale assetto organizzativo, al fine di renderlo più snello e funzionale agli obbiettivi del nuovo ente, ipotizzando un modello che dovrebbe prevedere sostanzialmente tre macro Aree: – Servizio Ispezione Lavoro – Servizio Legale e Contenzioso – Servizio Affari generali, Organizzazione, contabilità, ecc. Il SIL dovrebbe essere articolato in Aree con specifiche competenze: un’area della Vigilanza Ordinaria, una della Vigilanza Previdenziale e Assicurativa e una della Vigilanza Tecnica. Ciascun’area dovrebbe essere composta da almeno 8 ispettori, ad eccezione di quella Tecnica, che dovrebbe esser composta almeno da 3- 4 ispettori tecnici. Il Direttore ci ha poi informato della formazione prevista per gli ispettori del lavoro che unitamente agli ispettori Inps (700 ispettori del lavoro all’anno) saranno adibiti ad accertamenti previdenziali e agli ispettori Inail (200 ispettori all’anno). Le autorizzazioni relative a lavoratrici madri e ai minori nello spettacolo, per la loro specificità, dovrebbero confluire nel SIL. Nelle realtà territoriali di particolare complessità, le conciliazioni ex artt. 410 e 411 c.p.c. oltre ad altre funzioni che rientravano nel Servizio Politiche del Lavoro potranno essere articolate in autonomia rispetto alle tre citate macro Aree. Le conciliazioni monocratiche, almeno nella fase iniziale di avvio del INL potranno essere svolte o nell’ambito della nascente macro Area Servizio Legale e Contenzioso o nel Servizio Ispezione del Lavoro, espletate tutt’ora sia da personale ispettivo che da funzionari di altro profilo. Per il settore del contenzioso, su nostra precisa richiesta, è intendimento dell’Agenzia ispettiva giungere, a regime, ad utilizzare esclusivamente personale non ispettivo. Bisogna, tuttavia, tener conto che la situazione organica del personale non ispettivo distribuita sul territorio nazionale è alquanto diversificata e questo comporterebbe criticità nell’attuazione del servizio; pertanto, inizialmente verrà mantenuta l’attuale organizzazione. Abbiamo ribadito la nostra richiesta di piena partecipazione di tutto il personale nell’attività del nuovo INL, con adeguati percorsi formativi che non riguardino esclusivamente gli ispettori, ma anche il personale non ispettivo, magari prevedendo anche la costituzione di staff lavorativi. Abbiamo evidenziato le specificità riferite agli informatici. Per questi ultimi, consapevoli della disomogenea distribuzione sul territorio, abbiamo richiesto il loro totale coinvolgimento, magari prevedendo un coordinamento diretto da parte delle DIL, nella consapevolezza dell’importanza del ruolo che devono svolgere, anche in relazione ai rapporti con gli Enti Previdenziali. Con riferimento ai rapporti con gli Enti, il Direttore ha riferito che sta lavorando a un protocollo d’intesa che dovrebbe consentire l’accesso condiviso alle banche dati, disciplinando le relative modalità. Altresì, il dott. Pennesi ha aggiunto che ha richiesto all’INPS l’utilizzo, presso le loro sedi sub-provinciali, di ambienti attrezzati ad eventuale uso di tutti gli ispettori che lo considereranno necessario. Abbiamo cercato di capire come avverranno il coordinamento con gli Enti, la programmazione e il concreto svolgimento dell’attività ispettiva, ma sul punto l’impressione è che si sia ancora in alto mare. Inoltre, si prevede in futuro l’attribuzione della PEC e della firma digitale per ogni ispettore, a fronte dell’ormai prossimo avvio dell’identità digitale, che consentirà l’invio telematico anche di verbali e notifiche, ma come tutto ciò si concilierà con la cd. “Procedimentalizzazione” non ci è stato chiarito. Al termine dell’incontro, appaiono evidenti ancora i molti nodi da risolvere e i dubbi rimasti a un mese dall’avvio effettivo delle attività del nuovo Ente. Abbiamo quindi sottolineato l’urgente necessità di un confronto, congiuntamente ai rappresentanti sindacali e istituzionali di INPS e INAIL, anche al fine di evitare che le attività del nuovo Ente subiscano un blocco o un forte rallentamento.

Roma, 1 dicembre 2016

FP CGIL          CISL FP                 UILPA
Matteo Ariano  Paolo Bonomo   Angelo Vignocchi

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