INL: L’Informatica che servirebbe

19 Marzo 2018

L’INFORMATICA CHE SERVIREBBE

L’INL potrebbe dare un forte segnale di discontinuità rispetto al passato valorizzando il personale informatico di cui già dispone: troppo spesso si tratta di colleghi che vengono impiegati solo quando ci sono problemi alle stampanti, alla posta elettronica o simili.
Noi riteniamo, invece, che – attraverso i nostri informatici – dovremmo iniziare a sviluppare dei programmi a uso interno e facciamo due semplici esempi per capire cosa intendiamo:
1- Nell’ottica di implementare gli uffici URP e, più in generale, di migliorare i rapporti con l’utenza esterna, perché non creare un’agenda appuntamenti che consenta di gestire il calendario degli appuntamenti dell’ufficio e delle sue singole aree? In questo modo, il personale interessato potrebbe garantire la c.d. fascia di compresenza, gestendo al meglio le proprie esigenze personali con quelle dell’ufficio, nell’ottica di una maggiore flessibilità dell’orario di lavoro per tutti i lavoratori dell’INL;
2- Riguardo alla formazione del personale, perché non creare un programma che permetta a ciascun Ufficio di inserire le specifiche attività svolte da ogni lavoratore e la formazione che questi ha ricevuto? In questo modo, l’Amministrazione Centrale potrebbe avere contezza immediata del fabbisogno di formazione di ogni dipendente – specifica per il suo profilo professionale – e si faciliterebbe anche la creazione del libretto formativo del lavoratore, ora previsto anche dal nuovo CCNL delle Funzioni Centrali.
Lo sviluppo di piattaforme simili segnerebbe una svolta rispetto al passato e costituirebbe il segno tangibile di un cambiamento: sia rispetto all’utenza esterna che verso i dipendenti dell’INL.
A proposito di piattaforme “in house”, chiediamo di sapere come mai un programma di gestione del legale e contenzioso che – ci pare di ricordare – era stato creato e sviluppato anni fa da nostri informatici non sia stato poi esteso a tutti gli uffici del territorio. Eppure sarebbe molto utile …
Nell’incontro del 1° febbraio scorso, l’Amministrazione ci ha informato di essersi aggiudicata un finanziamento europeo di 12 milioni di euro per l’ammodernamento dell’infrastruttura tecnologica. Siamo molto contenti di questo e vigileremo attentamente sul modo in cui una simile cifra sarà spesa. Ci rendiamo conto, infatti, che una somma così ragguardevole può correre il rischio di perdersi in mille rivoli di appalti vari, finendo col far perdere di vista l’obiettivo finale.
Si tratta, peraltro, di un film già visto con SGIL, un sistema informatico nato male con un appalto a società esterne, che tuttora continua a richiedere lo sforzo di colleghi che provano a porre rimedio ai problemi affrontati quotidianamente negli uffici di tutta Italia: il sistema si blocca oppure non salva oppure ancora a fine processo di caricamento segnala errore e “ti butta fuori”. Ecco, questa è l’informatica che non serve all’INL e che non ci piace.

Il coordinatore nazionale FP CGIL INL, INPS e ANPAL
Matteo Ariano

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