INL, Unitario – Comunicato incontro al Ministero del Lavoro su indennità di perequazione

23 Giugno 2022

Un percorso ad ostacoli quello che separa tutto il personale INL dall’ indennità di amministrazione “armonizzata”, senza alcuna distinzione fra qualifiche funzionali e dirigenza.

Questo lo stato dell’arte fotografato dalle delegazioni CGIL CISL UIL, Area dirigenza, a seguito dell’’incontro svoltosi il 22 giugno u.s, con il capo di Gabinetto del Ministro del Lavoro Orlando, dr Scarafoni.

Ultima della difficoltà registrate e riferite la bocciatura del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) dell’emendamento proposto al più recente dei cd decreti PNRR convertiti, che avrebbe permesso l’iniziale riconoscimento, annualità 2022, dei benefici della cd perequazione attingendo da residui “ampiamente capienti” del bilancio INL.

Non una bocciatura politica, ma tecnica ad opera del MEF Dipartimento RGS, secondo il quale i fondi in questione, sebbene non utilizzati, risponderebbero alla finalità di contribuire a limitare l’indebitamento dello Stato, cioè all’emissione di BOT – CCT ecc.

Così, ad una eventuale spesa “aggiuntiva” dovrebbe corrispondere una superiore entrata secondo il principio, tutt’altro che chiaro anche, per diretta ammissione, al capo di gabinetto del Ministro, della cd compensazione, sempre secondo i tecnici del Ministro Franco

Tenute presenti queste obiezioni, il dr Scarafoni ha garantito che Il Ministero del Lavoro riproporrà l’intervento volto ad armonizzare l’indennità di amministrazione INL, fallito in precedenza, proseguendo l’interlocuzione con il MEF, superando le difficoltà tecniche e sempre facendo ricorso a risorse proprie dell’Ispettorato.

Questo dovrebbe avvenire già con il prossimo decreto-legge “utile”, da adottarsi, per quanto stato riferito, entro la fine del mese di giugno.

E’ stato inoltre assicurato che i conteggi fatti tengono ovviamente conto di tutto il personale INL, dirigenza compresa.

Le scriventi OO.SS hanno stigmatizzato la paradossale posizione del MEF: estremamente rigida quando si tratti negare ciò che per legge dovrebbe essere riconosciuto a tutto il personale INL, ma assai più elastico quando si tratta di incrementare, autarchicamente, l’indennità di amministrazione ovvero salario accessorio che vede interessato lo stesso Mef.

E’ stata inoltre rappresentata la difficile e perdurante situazione in cui versano gli uffici dell’Agenzia, in conseguenza della “mancata perequazione” alla quale si aggiunge la necessità di ripensare l’organizzazione degli uffici e armonizzazione dei processi lavorativi, con una nuova governance, fattori interni all’ INL.

Si è posto l’accento sul fatto che l’ennesimo rinvio sul tema della perequazione rischia non solo di demotivare ulteriormente tutto il personale INL, che finora comunque non ha mancato di garantire il suo impegno, ma anche di generare un segnale di scarsa attenzione a tutto il mondo del lavoro.

Un INL di per sé già debole, che non riesce in alcun modo a decollare, data la mancanza di quell’autonomia patrimoniale, amministrativa e finanziaria riconosciuta invece ad altre agenzie, ed alcune discutibili scelte organizzative, rischia ora di essere definitivamente relegato in una posizione del tutto marginale anche in relazione al trattamento economico, oltremodo penalizzante, dei suoi dipendenti.

Sarebbe questo un pessimo segnale anche verso quel mondo del lavoro che reclama invece maggiore attenzione e servizi più efficienti, in considerazione dei gravi problemi che lo affliggono: dal lavoro nero, al caporalato, dalla sicurezza dei luoghi di lavoro, alle evasioni contributive e assicurative, dalla strage per i morti sul lavoro, alle verifiche sul corretto utilizzo delle casse integrazioni, legittima percezione del Reddito di cittadinanza, ecc.

Le OO.SS. confederali della dirigenza ribadiscono il proprio sostegno alle iniziative che verranno intraprese da tutto il personale INL a sostegno di una rapida e definitiva soluzione circa la mancata armonizzazione dell’indennità di amministrazione, auspicando, possibilmente, una ponderata e incisiva unità d’azione fra tutte le sigle sindacali rappresentative delle lavoratrici e dei lavoratori, siano esse rappresentative della dirigenza ovvero delle aree funzionali.

Roma, 23 giugno 2022

 

FP CGIL

Alberto Gardina

CISL FP
Michele Cavo

 

UILPA
Ilaria Casali

 

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