COORDINAMENTI VVF E FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA SICUREZZA
Roma, 20 aprile 2011
Capo Dipartimento Vigili del Fuoco,
Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Dr. Francesco Paolo TRONCA
Capo del CNVVF
Dott. Ing. Alfio PINI
Direttore Centrale per l’Emergenza e Soccorso Tecnico
Dott. Ing. Pippo Sergio MISTRETTA
Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali
Dott. Giuseppe CERRONE
Oggetto: Circolare n. EM-01/2011- Colonne Mobili Regionali.
Egregi,
con nota del 14 aprile u.s., le scriventi OO.SS. avevano richiesto uno specifico incontro, al fine di portare a definitiva sintesi i lavori del tavolo tecnico sulla riorganizzazione delle Colonne Mobili Regionali e del dispositivo di mobilitazione per grandi calamità.
Da informazioni che ci pervengono dalle nostre strutture sindacali sul territorio, veniamo a conoscenza che l’ Amministrazione ha già provveduto all’emanazione della circolare in oggetto.
Pertanto, oltre a chiedere l’immediata sospensione di tale provvedimento ribadiamo la nostra più ferma contrarietà per l’ennesima riprova data dall’Amministrazione del Corpo, di una scarsa attitudine al rispetto del sistema di relazioni sindacali.
Cogliamo l’occasione per sollecitare la convocazione di una apposita riunione, poiché la definizione dei criteri e delle procedure necessarie all’aggiornamento della circolare ministeriale n. 28/1991 è materia attinente all’organizzazione del lavoro.
Distinti saluti.
F.P. CGIL NAZIONALE VVF ED. NAZ. SICUREZZA CISL UIL NAZ. VVF
Michele D’Ambrogio Pompeo Mannone Alessandro Lupo
27.04.2011 – Nel corso degli ultimi mesi, successivamente all’entrata in vigore della legge 183/2010 – il cosiddetto collegato lavoro – la Fp Cgil ha intrapreso una serie di iniziative di lotta e di mobilitazione a sostegno del lavoro precario allo scopo di contrastare i comportamenti assunti dal Governo nei confronti di una risorsa insostituibile per il buon funzionamento della Pubblica Amministrazione e dei servizi resi alla collettività ed al Paese.
Sabato 30 APRILE p.v. alle ore 10.00, presso la Casa del Cinema di Villa Borghese a Roma, si terrà la manifestazione “I PRECARI SI RACCONTANO”, con l’obiettivo di offrire alle lavoratrici e ai lavoratori la possibilità di esprimere direttamente le loro considerazioni sulle condizioni lavorative attuali e sulle proprie aspettative future.
Al fine di sollecitare un intervento normativo urgente per l’assunzione di tutti gli idonei appartenenti alla graduatoria della stabilizzazione, parteciperà all’iniziativa in parola una delegazione di Vigili del Fuoco precari-discontinui, organizzata dal Coordinamento Nazionale FP CGIL VVF, i quali vengono impiegati quotidianamente nella gestione del soccorso tecnico urgente e delle emergenze per sopperire alle gravi carenze di organico del CNVVF, vantando un’elevata esperienza professionale.
La FP CGIL Vigili del Fuoco, che con il proprio intervento ha già permesso, come certamente rammenterete, l’emanazione della graduatoria DM 1996 del 28 aprile 2008, continuerà a sostenere le ragioni del personale discontinuo al quale deve essere riconosciuta la propria professionalità e garantito un futuro certo.
In allegato, pubblichiamo la locandina dei lavori che saranno conclusi dalla Segretaria Generale Nazionale Fp-Cgil Rossana Dettori.
28.04.2011 – Di seguito, la comunicazione della Segretaria Generale FP CGIL Rossana DETTORI e del Segretario responsabile del comparto Adriano SGRO’ con la quale si é definito l’inserimento nelle funzioni dedicate dal centro nazionale al Comparto dei Vigili del Fuoco dei sottoscritti.
Adriano Forgione – Mario Mozzetta
Roma 27/4/2011
Alle Segreterie Regionali FP CGIL
Alle Segreterie Territoriali FP CGIL
All’Apparato Nazionale FP CGIL
Care Compagne e cari Compagni, durante la recente riunione del Coordinamento nazionale dei Vigili del Fuoco, tenutasi il giorno 18 Aprile c.a., la nostra Federazione ha assunto la decisione di adottare alcune modifiche organizzative.
Rammentiamo che tali modifiche si sono rese necessarie in ragione della volontà del compagno Michele D’Ambrogio di rassegnare l’incarico di Coordinatore nazionale, per sopravvenute esigenze di carattere familiare.
La Federazione, dopo aver espresso il ringraziamento per il lavoro fin qui svolto dallo stesso, ha formulato i migliori auguri al compagno D’Ambrogio, anche per un possibile proseguimento del rapporto di collaborazione con la struttura del centro nazionale.
A conclusione della riunione e su conforme indicazione pervenuta dai compagni del Coordinamento, la Federazione ha deciso di approvare un modello organizzativo che prevede l’inserimento nelle funzioni dedicate dal centro nazionale al Comparto dei Vigili del Fuoco del Compagno Mario Mozzetta – già presente nella precedente struttura – e del Compagno Adriano Forgione già in possesso delle competenze necessarie per il prosieguo immediato di tutte le attività del Coordinamento nazionale.
I due Compagni, seppure nell’ambito di un nuovo modello ancora transitorio, si occuperanno con piena autonomia di tutta l’attività che è prevista all’interno della Federazione nazionale per il Comparto dei Vigili del Fuoco e faranno riferimento, per la gestione generale della responsabilità politica, al Compagno Adriano Sgrò della segreteria nazionale.
Quest’oggi abbiamo trasmesso in tal senso l’acclusa comunicazione alle Amministrazioni di riferimento e, quindi, precisiamo che i due Compagni saranno titolati allo svolgimento di tutte le attività previste, anche nei rapporti col territorio.
Saluti Fraterni.
Il Segretario Nazionale FP CGIL La Segretaria Generale FP CGIL Nazionale
Adriano Sgrò Rossana Dettori
Roma, 28/04/2011
Alla c.a.: Al Capo Dipartimento VVFSPDC
Dott. Paolo Francesco Tronca
Al Capo del CNVVF
Dott. Ing. Alfio PINI
Al Direttore Centrale della Formazione
Dott. Ing. Gregorio AGRESTA
e p.c.: Al Dirigente delle SCA
Dott. Ing. Domenico DE BARTOLOMEO
Ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
Dott. Giuseppe CERRONE
Oggetto: cerimoniale “alza bandiera” presso strutture VVF.
Egregi,
la FP CGIL VVF intende rappresentare la propria profonda contrarietà riguardo quanto accaduto nella mattinata di ieri, in occasione dell’accoglienza e dell’immatricolazione dei neo allievi vigili appartenenti del 70° corso.
In particolare ci riferiamo alle modalità con cui codesta amministrazione ha inteso svolgere l’inusuale rito dell’alza bandiera – non previsto, nè obbligatorio, per il personale VVF, salvo non si tratti di particolarissime occasioni ad alto contenuto simbolico ed istituzionale – alla presenza di un picchetto d’onore, militarmente inquadrato e allineato, composto per l’occasione da allievi del corso 69° bis.
Rammentiamo a tutti che i tempi nei quali i Vigili del Fuoco subivano, loro malgrado, disposizioni e disciplina di stampo militare, sono stati spazzati da lunghe e dure lotte sindacali e non c’è ragione che ne possa giustificare alcuna, più o meno, velata riproposizione; né hanno certo bisogno, i Pompieri, di dimostrare la loro “fedeltà” al Paese con cerimoniali completamente fuori luogo e contesto – passo di marcia compreso – poiché già lo fanno quotidianamente attraverso la loro attività ordinaria che, non a caso, viene unanimente riconosciuta per il suo alto valore sociale e solidale.
Infine, invitiamo per l’ennesima volta codesta amministrazione ad un maggior rispetto del sistema delle relazioni sindacali: nel caso specifico, non risultando alcuna chiara ed ineludibile norma di riferimento – e se così fosse, ci si passi la provocazione, andrebbe applicata a tutte le sedi VVF ed a tutto il personale, non solo ai “corsisti” – buona prassi avrebbe voluto che il Sindacato, quanto meno, venisse preventivamente consultato.
Poiché ciò non è avvenuto, cogliamo l’occasione per chiedere, con la presente, l’immediata sospensione del “rito” in oggetto e diffidiamo codesta amministrazione dall’adottare qualsiasi forma di partecipazione coercitiva nei confronti del personale, corsista e non, in presenza della quale ci vedremmo costretti ad assumere ogni necessaria iniziativa di parte.
Si rimane in attesa di un urgentissimo riscontro.
Distinti saluti
FP CGIL VVF
Mario MOZZETTA – Adriano FORGIONE
23.06.2011 – Il giorno 21 Giugno una delegazione di tutte le Organizzazioni Sindacali territoriali della Puglia, insieme a tutti i rappresentanti nazionali, è stata ricevuta presso il Viminale, dal Capo Dipartimento, Prefetto Tronca, dal Capo del Corpo Nazionale dei VVF, Ing. Pini, dal Direttore Centrale del Soccorso ed Emergenza, Ing. Mistretta, dal Direttore Regionale Puglia, Ing. Di Grezia, dalla Dott.ssa Cincarilli delle Direzione Centrale Risorse Umane e dal Dott. Italia della Direzione Centrale delle Risorse Finanziarie: allegato di seguito il resoconto della riunione
Incontro con l’Amministrazione Centrale: “Criticità Organizzative ed operative della Regione Puglia”
In data 21 Giugno 2011, presso la sala riunioni del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile a Roma, su convocazione giunta da parte del Capo Dipartimento Prefetto Tronca per discutere delle “Criticità della Regione Puglia” unitamente alle altre OO.SS. regionali e nazionali, ha partecipato anche la delegazione F.P. CGIL VV.F., composta da De Cosimo F. e C. Tasso, quali delegati regionali e A. Forgione, in rappresentanza della struttura CGIL VVF nazionale.
In apertura il Capo Dipartimento, giusto per non alimentare eccessive aspettative, ha riaffermato tutte le problematiche che, al momento, stanno investendo complessivamente il Corpo sul piano nazionale, parte delle quali sembrerebbero in via di soluzione.
In particolare ha specificato i seguenti argomenti:
Campagna A.I.B. 2010: sono stati accreditati ai Comandi Pugliesi e della Sardegna, il 06 giugno u.s., le somme dovute;
Per quanto riguarda il personale è sua intenzione avviare subito la ricognizione di mobilità per le qualifiche di Direttivi- SATI- C.S. – C.R.;
Si è in attesa della conversione in legge per i passaggi di qualifica che sbloccherà circa 3500 posti tra C.S. e C.R.;
Si è sempre in attesa, riguardo la durata del corso da AVP, di ridurlo a sei mesi entro la fine dell’anno, per poter procedere all’assunzione di ulteriori 750 unità;
Si stanno facendo grossi sforzi sui regolamenti previsti dal 217, ferma restando la volontà, appena ce ne saranno le condizioni, di riaprire una discussione di merito su tutto l’impianto normativo;
C’è l’intenzione di riparlare sul “Progetto Italia 20′ ” in riferimento a tanti distaccamenti decretati e mai aperti, cos’ come di rivedere i criteri che definiscono lesedi disagiate;
Assegnazione per progetti in atto;
Revisione e verifica dei trasferimenti temporanei, art. 35, che durano ormai da anni;
Problematiche che riguardano la logistica, il nucleare, le risorse idriche…;
Si è in attesa che la Protezione Civile provveda a riallocare le risorse necessarie per provvedere allo straodinario prestato in occasione dell’emergenza Migranti, Manduria.
La CGIL ha ribadito la necessità, condividendo quanto esposto da altre OO.SS. e viste le numerose tematiche poste dai comandi della Puglia, di calendarizzare altri incontri sul piano locale attraverso i quali, il Direttore, le Parti Sociali e gli EE.LL., individuino le diverse necessità sui singoli territori, affinchè il Dipartimento, in un quadro più generale, possa pianificare risorse, tempi e strumenti idonei a fronteggiare le varie situazioni. L’intenzione è quella di potenziare lo standard di sicurezza del personale attraverso la riduzione dei tempi d’intervento con l’stituzione di nuove Sedi, riclassificare le piante organiche esistenti, potenziare ed ammodernare il parco automezzi e le attrezzature.
Il Capo Dipartimento, in chiusura, si è limitato a garantire che le istanze presentate verranno valutate con grande attenzione; insomma, tanto rumore per nulla, ma anche una forte perplessità ed insoddisfazione per gli esiti di un incontro sul quale c’erano molte aspettative, ma che alla prova dei fatti poco ha prodotto se non la conferma di un Corpo sempre più in difficoltà da qualsiasi angolazione lo si guardi.
Che altro aggiungere? Continueremo a rivendicare – già dalla manifestazione del 15 p.v. a Bari – tutto ciò che è necessario affinchè i Vigili del Fuoco abbiano quanto serve per garantire un servizio efficiente ed efficace, ma anche le risorse necessarie per poter valorizzare economicamente e professionalemente tutte le lavoratrici ed i lavoratori che ogni giorno garantiscono la protezione e la salvaguardia, anche con grossi sacrifici personali, di tutti i cittadini e del Paese.
Per la delegazione FP–CGIL VVF Puglia
F. De Cosimo – M. Tasso
22.06.2011 – Il giorno 21 Giugno una delegazione di tutte le Organizzazioni Sindacali territoriali della Sicilia, insieme a tutti i rappresentanti nazionali, è stata ricevuta presso il Viminale, dal Capo Dipartimento, Prefetto Tronca, dal Capo del Corpo Nazionale dei VVF, Ing. Pini, dal Direttore Centrale del Soccorso ed Emergenza, Ing. Mistretta, dal Direttore Regionale Sicilia, Ing. Romano, e dal Dott. Italia della Direzione Centrale delle Risorse Finanziarie.
La richiesta di incontro era pervenuta dalle OO.SS. di CGIL CISL UIL e CONFSAL, ed il Capo Dipartimento ha convocato tutte le OO.SS rappresentative.
Le motivazioni della richiesta sono attinenti alle difficoltà in cui versa il Corpo Nazionale VVF ed in particolare quello della Regione Sicilia.
Negli interventi della nostra delegazione di FP CGIL Vigili del Fuoco – composta da Nicola del SERRO, Paolo CANDIDO, José SUDANO e Mario MOZZETTA – siamo stati costretti a tralasciare i temi organizzativi del Corpo Nazionale e delle sue sedi periferiche – argomenti che incidono profondamente sulla qualità del lavoro dei Vigili del Fuoco, sulla efficienza del dispositivo di soccorso, e conseguentemente sulla qualità del servizio che forniamo ai cittadini, unitamente al miglioramento della condizione retributiva e previdenziale dei lavoratori – per poter affrontare l’argomento in discussione dal punto di vista esclusivamente politico.
Dunque, per far si che non accada più quanto si sta verificando sulla vicenda dell’emergenza della Provincia di Messina, abbiamo ribadito la necessità di una incisiva azione comune tra OO.SS. ed amministrazione per richiedere l’istituzione di un apposito fondo per l’emergenza da cui attingere per le diverse calamità che si verificheranno nel futuro, nel quale possano affluire le risorse direttamente indirizzate al Corpo Nazionale dalle ordinanze di protezione civile, come peraltro già previsto per alcune amministrazioni dello Stato.
Ciò che abbiamo sempre chiesto, cioè una vera modifica del sistema organizzativo e finanziario, che in occasione delle emergenze, assumerebbe un rilievo fondamentale per superare vicende stucchevoli sul rimpallo di responsabilità tra Governo nazionale e regionale, e corrispondente Protezione Civile, avrebbe consentito la corresponsione delle retribuzioni ai lavoratori, e il recupero delle risorse finanziarie necessarie per l’attività in emergenza.
Oggi i lavoratori vigili del fuoco siciliani sono oggetto di un rimpallo tra Governo Nazionale e Regionale, che si scaricano vicendevolmente le responsabilità e non sanno da chi esigere i compensi per un lavoro che da tutti è stato riconosciuto fondamentale per il contenimento del disastro ed il ripristino delle condizioni di sicurezza della popolazione colpita dell’alluvione e dalle frane.
Il Capo Dipartimento, Prefetto Tronca, ha dichiarato che farà di tutto per fare retribuire i vigili del fuoco siciliani, ed ha già scritto a tutte le autorità Istituzionali coinvolte, oltre che all’Avvocatura Generale dello Stato, ed ha richiesto anche nuove risorse finanziarie, anche parziali, tramite un apposito decreto di assestamento finanziario che il Governo dovrebbe emanare.
I costi dell’emergenza sono stati quantificati in circa 17,5 milioni di euro di cui circa 8 milioni sono necessari alle retribuzioni dei lavoratori.
A questo punto l’Ispettorato Generale del Bilancio del Ministero del Tesoro, dovrà dare all’amministrazione dei Vigili del Fuoco, una risposta a brevissima scadenza.
Il Capo Dipartimento ha assicurato il suo personale impegno anche sulla risoluzione della controversia dei 30 milioni di euro che provengono della compagnie aeree, e che sono determinanti per la corresponsione delle varie indennità, riconosciute ai vigili del fuoco nel rinnovo dell’ultimo CCNL.
Per quelle della provincia di Messina, e per premere sulla sua soluzione Istituzionale, agiremo ancora una volta, dopo avere scioperato e protestato alla Regione Siciliana.
Abbiamo deciso che avvieremo tutti i ricorsi giudiziari al TAR che possiamo attivare.
Infine, è confermato lo sciopero del 28 Giugno di 4 ore, dalle 10 alle 14, per il personale operativo, senza decurtazione della retribuzione, e soprattutto una manifestazione regionale in Piazza Teatro Massimo a Palermo, per lo stesso giorno e alla stessa ora, a cui parteciperanno tutti i vigili del fuoco siciliani e con loro anche i segretari e coordinatori nazionali, per far capire ai cittadini italiani ed in particolare ai siciliani, che non è giusto far sentire in colpa i lavoratori vigili del fuoco, come qualcuno ha provato a fare, perché richiedono il compenso per il lavoro svolto, e per cambiare un modello organizzativo che non coincide con le reali esigenze dei lavoratori e dei cittadini.
Omniroma-VVFF, CGIL–CISL–UIL: A ROMA E PROVINCIA SOTTORGANICO DI 400 UNITÀ
(OMNIROMA) Roma, 26 LUG
Mancano 400 effettivi al personale dei Vigili del Fuoco di Roma e Provincia per avere una pianta organica adeguate alle esigenze della capitale. Nel 2009 nel Lazio operavano 2.370 pompieri, un dato che secondo stime ufficiose attualmente potrebbe essere anche più basso.
Una carenza di organico a fronte di un aumento esponenziale degli interventi, passati nel Lazio da 20.528 nel 2000 a 78.923 nel 2009.
A lanciare l’allarme sono i rappresentanti sindacali dei Vigili del Fuoco delle sigle Fp-Cgil, Fns-Cisl e Uil-Pa, che oggi hanno presentato un documento congiunto per elencare in 10 punti le criticita’ legate al lavoro del corpo.
Con l’organico attuale a Roma opera un vigile del fuoco ogni 20mila abitanti, circa 250 a turno nell’intero territorio provinciale.
Escludendo i 50 uomini vincolati negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, ne restano 200 in servizio per ogni turno in tutta la Provincia.
“Basti pensare che domenica per spegnere l’incendio alla stazione tiburtina sono intervenuti 60 vigili su 200 – si legge nel testo presentato – questo vuol dire che per l’intera giornata i romani non erano coperti dal servizio in caso di un’altra emergenza”.
Una delle perplessita’ sollevate dalle sigle sindacali riguarda proprio i servizi di sicurezza delle metropolitane.
“La societa’ di trasporto del Comune di Roma dopo circa 10 anni ha sospeso il servizio antincendio effettuato dai Vigili del Fuoco nele stazioni centrali della Metro – si legge ancora nel documento – a nostro parere sovranno essere garantiti ai cittadini nelle stazioni gli stessi livelli di sicurezza assicurati dai pompieri”.
Altro motivo di insoddisfazione del corpo il parco mezzi utilizzato.
“Al Comando di roma i mezzi hanno circa 15 anni di servizio e sono gli unici a garantire il servizio” spiegano i rappresentanti sindacali.
“E’ scandalosa la situazione degli automezzi acquistati negli ultimi 5 anni – proseguono – sono costantemente in riparazione e alcuni fermi in officina per mancanza dei pezzi di ricambio, la ditta che li vendeva e’ fallita”.
Critiche vengono sollevate anche sulla formazione del corpo, “con l’abbattimento dei fondi nell’ultima manovra finanziaria al comando di Roma spettano 2 euro per ciascun vigile su questo capitolo di spesa”.
Il taglio dei fondi, concludono i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, impedirebbe anche il completamento delle nuove sedi di Velletri, La Pisana, campagnano, la
stazione centrale di Viterbo e delle Scuole Centrali Antincendi.
anm
COORDINAMENTO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO L’AQUILA
L’Aquila 02.05.2011
Alla c.a.: Comandante Provinciale
Vigili del Fuoco di L’Aquila
Dott. Ing. Eros MANNINO
Oggetto: Osservazioni O.D.G. N. 224 del 29.04.2011.
La sottoscritta Organizzazione Sindacale con la presente vuole innanzitutto lamentare il mancato rispetto dell’art. 34 C.C.N.L, perchè l’odg in oggetto è stato emesso in spregio alla menzionata normativa, senza informare e consultare preventivamente le OO.SS.
Inoltre, la CGIL sente l’obbligo di tornare a ricordare che la prestazione di lavoro straordinario richiesta al personale dovrebbe essere eseguita solo su base volontaria.
In questa fase della gestione emergenziale, infatti, sarebbe inopportuno continuare a richiederne la prestazione obbligatoria, come espresso più volte anche dal Capo del Corpo, al quale questa organizzazione si riserva di formulare apposito quesito sul punto.
Si fa presente che lavoratori non percepiscono la retribuzione per il lavoro straordinario da 16 mesi, oltretutto, codesto spettabile comando, dovrà indicare con certezza i tempi entro cui i lavoratori potranno percepire la retribuzione per il lavoro svolto e per quello che nuovamente potrebbe essere obbligato a svolgere (visto che non se ne ha più notizia).
E’, d’altronde, innegabile il diritto dei lavoratori di sapere con chiarezza come e quando verranno pagati, soprattutto nel momento in cui, a più di due anni dal sisma, viene loro richiesta ancora la prestazione di lavoro straordinaria obbligatoria.
Questa organizzazione vuole, altresì, sapere perchè solo ora Codesta Amministrazione viene a richiedere l’impegno del personale del Comando di L’Aquila alle attività post-sisma che, invece, da febbraio 2011 sono state fatte svolgere esclusivamente dal personale inviato in missione da altri comandi.
In conclusione, Le chiediamo un intervento risolutivo volto a ristabilire, pur nel rispetto dei reciproci ruoli, rapporti corretti e rispettosi delle regole, al fine di scongiurare l’inasprirsi del conflitto sindacale e le inevitabili iniziative di parte che ne conseguirebbero.
In attesa di un sollecito riscontro si inviano i più distinti saluti
IL COORDINATORE PROV.LE CGIL VVF
Vincenzo D’Aprile
09.05.2011 – Il 6 maggio u.s. c’è stato lo sciopero generale della CGIL. Abbiamo ricevuto dal compagno De Cosimo, Coordinatore FP–CGIL VVF Bari, alcune riflessioni che, di seguito, volentieri pubblichiamo.
Sciopero Generale CGIL del giorno 6 u.s.
Il giorno 6 u.s. tutta la CGIL ha scioperato contro una politica incapace di dare risposte concrete al Paese ed ai cittadini che sempre più annaspano nel cercare di poter dare una vita dignitosa alle proprie famiglie, nonostante stipendi ridicoli, alcuni anche di 300 € mensili, e condizioni di lavoro quasi a livello di schiavitù -guarda settore dei servizi.
La CGIL ha scioperato contro un potere politico sempre più intenzionato a limitare diritti e tutele conquistati con tanti anni di dure lotte dei lavoratori.
La CGIL ha scioperato contro la politica dei tagli dei Governi Berlusconi, che hanno impoverito il Paese, aumentato la disoccupazione, tagliato lo stato sociale, ridotto i servizi pubblici.
I Vigili del Fuoco hanno scioperato anche per le carenze del proprio settore: i mezzi, la riforma, gli arretrati, i finanziamenti, le stabilizzazioni, le dotazioni organiche, i passaggi di qualifica, il rinnovo del Contratto.
A Bari hanno aderito il 30% del personale Operativo presente, degli amministrativi? NESSUNO!! Mentre in piazza e nel corteo si sono alternati una ventina di Pompieri di cui un PRECARIO/DISCONTINUO.
Non si può che ringraziare chi ancora insiste e dà il proprio contributo e continua a credere che un mondo migliore sia possibile; la riconoscenza va a quelli che responsabilmente pensano ad un futuro per i propri figli; a quelli che pensano al proprio di futuro e a quello degli altri; a quelli che pensano che le mobilità interne, il proprio piazzamento in settori confacenti, è marginale nei loro interessi.
Grazie colleghi, compagne e compagni per la partecipazione, la FPCGIL VVF di Bari continuerà a fare la propria parte e non abbandonerà nessuno neanche quelli che inconsapevolmente sono più interessati alle futilità che alle cose concrete, tanto è vero che a breve tornerà in piazza – molto probabilmente a metà giugno –
si spera insieme alle altre OO.SS. presenti nel Comando di Bari, per ricordare e rivendicare quanto il Capo del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco aveva fatto sperare nell’ultima visita a Bari.
Buon lavoro a Tutti.
Coordinatore Provinciale FP–CGIL VVF
F. De COSIMO
11.05.2011 – Abbiamo già avuto modo di comunicare il nostro punto di vista sul decreto che concretizza la moratoria sui passaggi di qualifica a CS e CR; anche il Coordinatore Regionale FP–CGIL Marche, Renato RIPANTI, ha voluto fornire un contributo sulla questione: lo condividiamo e, di seguito, lo alleghiamo.
13.05.2011 – Relazioni sindacali decisamente difficili stanno particolarmente complicando anche molti aspetti organizzativi e funzionali del Comando, nè la situazione sembra essere migliorata malgrado la vertenza sia sostanzialmente aperta da diversi mesi; alleghiamo di seguito la nota con la quale CGIL CISL UIL USB VVF hanno deciso di investire del problema anche il Sottosegretario Senatore Nitto Palma.
Al Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Interno
Sen. Nitto Francesco PALMA
E p.c.: Ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
Viceprefetto Aggiunto Dott. Giuseppe CERRONE
Oggetto: relazioni sindacali ed organizzazione Comando VVF Milano.
In merito al problema in oggetto, le scriventi OO.SS. hanno esternato le conseguenze del perdurare dell’atteggiamento del primo dirigente del Comando di Milano, ai due principali esponenti del CNVVF, ma con scarsi se non nulli, risultati; anzi segnaliamo che nell’ultima visita del VCD Ing. Pini del giorno 14 aprile u.s., presso il nostro comando ci ha stupito l’affermazione perentoria del percorso scontato, che vorrebbe la componente dei volontari VVF, quale futuro del CNVVF, sia dal punto di vista numerico che organizzativo.
Altrettanto grave è stata la provocazione inerente ai supposti privilegi di Milano circa la composizione numerica degli equipaggi, in particolare delle APS (in genere di 5/6 unità), ed ha invitato il dirigente di Milano ad applicare le circolari che prevedono 5 unità diurne e 4 notturne.
Le OO.SS. hanno da sempre discusso e sottoscritto accordi con tutti i precedenti dirigenti, che dopo un breve periodo di ambientazione e conoscenza della realtà milanese, hanno compreso la criticità organica del Comando, che vede quasi un 70% di personale di prima assegnazione e non residente.
Da sottolineare che questa anomala situazione, è da sempre altamente rischiosa per il personale operativo che opera in una realtà difficile, dovuta anche alle continue e massicce mobilità nazionali e tenendo presente anche il territorio di Milano e della sua provincia, tra i più industrializzati d’Europa e con dimensioni e realtà operative, non paragonabili ai comandi dove ha precedentemente operato l’attuale dirigente.
E’ da ritenere quindi che quest’ultimo operi con l’avallo dei suoi referenti centrali, anche se in alcuni casi non si attiene a disposizioni da questi ultimi sottoscritte, quali ad esempio la razionalizzazione del personale giornaliero a favore del settore di soccorso.
In effetti in questi mesi è accaduto l’esatto contrario, in quanto è stato distolto personale operativo (in particolare qualificato) per adibirlo a compiti di supporto.
Anche le circolari emanate dal Capo Dipartimento, inerenti le corrette relazione sindacali, sono state disattese già dai primi mesi di insediamento del nuovo dirigente, in quanto sovente non risponde nemmeno ad istanze formali delle OO.SS..
Il progressivo deterioramento dei rapporti sindacali ed organizzativi, è avvalorato anche dalla recente lettera che i funzionari del comando, hanno esplicitato ai coordinamenti delle OO.SS. nazionali.
Concludiamo nella speranza che Ella possa prendere in considerazione una valutazione complessiva della situazione, che vede le OO.SS. firmatarie ancora in stato di agitazione dal mese di novembre 2010 e determinate a proseguire nella vertenza, con tutte gli strumenti necessari a riaffermare un corretto rapporto sindacale, la sicurezza delle squadre operative, nonchè del servizio offerto ai cittadini.
Si rimane a disposizione per ulteriori chiarimenti o informazioni. Distinti saluti
Milano, 12 maggio 2011
Renato Motta CGIL – Giovanni Pace CISL – Ciro De Gregorio UIL – Massimo Berto USB
17.05.2011 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo la nota relativa alla riunione che si è tenuta presso il Comando Provinciale di Lucca sull’organizzazione della CGIL Vigili del Fuoco nella quale, all’unanimità, il compagno Tomei Gabriele è stato nominato nuovo coordinatore del comitato degli iscritti.
Cogliamo l’occasione per salutare e ringraziare il Coordinatore uscente Roberto Guzzardi per la preziosa e proficua collaborazione.
Esprimiamo, inoltre, le nostre più vive congratulazioni al neo Coordinatore Tomei Gabriele per l’assunzione dell’incarico ed il sincero augurio di buon lavoro ricco di risultati e soddisfazioni.