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Evento sismico in Abruzzo: deceduto Vigile del Fuoco

08.04.2009 – Rinnoviamo il nostro profondo cordoglio alla famiglia di Marco CAVAGNA ed ai colleghi tutti e comunichiamo le seguenti informazioni, utili per coloro volessero testimoniare le loro condoglianze o partecipare alla cerimonia funebre: 
 
nell’odierna serata verrà allestita la camera ardente presso la Scuola di Formazione di Dalmine (BG), mentre le esequie si svolgeranno venerdì 10.04.2009 alle ore 16.30, nella Chiesa Parrocchiale di Treviolo (BG); il corteo funebre partirà dalla Scuola di Formazione di Dalmine alle ore 16.00. 


 

07.04.2009 – Ieri, dopo un lungo ed estenuante viaggio da Bergamo, alla guida della colonna mobile per portare soccorso alle popolazioni dell’Abruzzo colpite dal devastante terremoto del 6 aprile u.s., durante un intervento di scavo tra le macerie, è deceduto il collega MARCO CAVAGNA.

Il Coordinamento Nazionale FPCGIL Vigili del Fuoco esprime il proprio partecipato cordoglio alla moglie, ai due figli di Marco e ai familiari, rinnovando la propria solidarietà ai colleghi ed al Dirigente del Comando di Bergamo, per l’ennesima tragedia che ha colpito il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.


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Comunicato Stampa – La FPCGIL VVF al Governo: più aiuti e meno propaganda

07.04.2009 – Comunicato di Carlo Podda Segretario Generale FPCGIL e Adriano Forgione, Coordinatore Nazionale FPCGIL Vigili del Fuoco:
 
Vigili del Fuoco: la popolazione colpita dalla tragedia abruzzese ha bisogno di più aiuto e meno propaganda.


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Terremoto Abruzzo: richiesta informativa misure organizzative

08.04.2009 – Alla cortese attenzione:
 
Capo Dipartimento Dott. Paolo Francesco TRONCA
Capo Dipartimento Vicario Capo del CNVVF Dott. Ing. Antonio GAMBARDELLA

E p.c.: Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali Dott.ssa Iolanda ROLLI

Oggetto: CCNI del CNVVF, sottoscritto il 30 luglio 2002 – art. 34 Eventi calamitosi; art. 35 Fasi operative; art. 36 Operatività dei Comandi.

Egregi,
pur comprendendo le condizioni straordinarie nelle quali, a fronte del devastante terremoto che ha colpito l’Abruzzo, stanno operando gli Uffici preposti di codesto Dipartimento, crediamo che ad oltre due giorni dall’inizio del tragico evento in parola sia possibile fare un primo punto della situazione ed ipotizzare le conseguenti prospettive.

In particolare, si richiama il CCNI in oggetto, art.34, comma 3, che cita:
“Il dipartimento informa le OO.SS. firmatarie del presente contratto sulle misure organizzative attuate ai sensi dei commi 1 e 2, ivi compreso l’impiego durante l’emergenza del personale del settore dei servizi amministrativi, tecnici ed informatici. Per il predetto personale sono individuate, sentite le OO.SS., le modalità di impiego, la durata e l’orario di lavoro durante l’emergenza.”

Si confida, pertanto, in un urgente riscontro, a maggior ragione poiché gli orientamenti che si intenderanno assumere avranno riflessi anche sulle “Fasi operative” nelle zone terremotate (art. 35), così come “sull’operatività dei Comandi Provinciali” (art. 36), ovvero su tutto il personale.

Cordiali saluti.

Coordinatore Nazionale FPCGIL VVF
Adriano Forgione


 


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Evento sismico in Abruzzo – RAI News 24 intervista Adriano Forgione

 

07.04.2009 – Intervista di RAI News 24 ad Adriano Forgione, coordinatore nazionale FP CGIL VVF.

 


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Terremoto Abruzzo: ipotesi di mobilità anticipata

Roma 08.04.2009 – Alla cortese attenzione:

Capo Dipartimento Dott. Paolo Francesco TRONCA
Capo Dipartimento Vicario Capo del CNVVF Dott. Ing. Antonio GAMBARDELLA 

E p.c.: Direttore Centrale Risorse Umane Dott.ssa Carmen SABELLI
          Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali Dott.ssa Iolanda ROLLI

Oggetto: evento sismico Abruzzo – Ipotesi di mobilità anticipata

Egregi,
com’è ormai conclamato, il terremoto che ha scosso l’Abruzzo ha provocato gravissime perdite in vite umane e gravi ed estesi danni alle strutture civili.
 
Si tratta di una condizione di estrema difficoltà per tutta la popolazione colpita dal tragico evento; lo è in misura pari, se non maggiore, per tutti quei colleghi Vigili del Fuoco abruzzesi che – oltre ad aver subito probabili danni affettivi e materiali – non possono essere presenti sui luoghi del disastro, poiché svolgono il proprio servizio lontano dai propri cari e dalla propria residenza.

Considerato che la dimensione e l’estensione del sisma comporterà ancora molto lavoro ed una lunga fase di verifica finalizzata al ripristino della normalità, siamo certi che ai Comandi VVF verrà chiesto un impegno notevolmente superiore alla norma.

Suggeriamo, pertanto, di verificare se è possibile trasferire anticipatamente il personale abruzzese che presta servizio fuori sede; così come, di verificare anche la possibilità, nell’ambito delle assegnazioni del 66° corso, che i neo assunti possano prestare servizio nei Comandi di residenza, ovvero nella regione Abruzzo.

In attesa di cortese riscontro porgiamo distinti saluti.
 
Per il Coordinamento Nazionale FPCGIL VVF
Michele D’Ambrogio


 


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Reggio Emilia – Terremoto Abruzzo: riflessioni

09.04.2009 – RUOLO O IMMAGINE – In questi primi giorni, ho ascoltato i commenti di alcuni colleghi, che relativamente alla tragedia sismica che ha colpito l’Aquila, ed all’inevitabile tempesta mediatica che ne è scaturita, hanno colto uno svilimento ed una sottovalutazione della figura del Corpo Nazionale e dei Vigili del Fuoco in generale.

Sinceramente preferisco parlare della figura dei Vigili del Fuoco, più che di quella del Corpo Nazionale, ravvisando tra le due cose una certa diversità.
 
A mio parere, la figura del Vigile del Fuoco sta uscendo rafforzata, ed il quotidiano riconoscimento che ci viene attribuito non avvalora la tesi per cui ne stiamo uscendo male.
 
Non credo che in questo momento ci sia la necessità di fare comunicati stampa per accreditare la professionalità dei Vigili del Fuoco; questo è il momento di dare e la bilancia saranno le persone con le quali e per le quali ora, e per ora, si lavora sul campo.
 
Ci si meraviglia del fatto che i pieni poteri del coordinamento dell’emergenza siano stati attribuiti al Dott. Bertolaso: non vi deve essere meraviglia in questo, perché così è e deve essere, ma lo diciamo non per simpatia ma perché conosciamo le leggi che gli attribuiscono tali poteri.
 
Se vogliamo essere polemici, ma anche costruttivi, semmai parliamo di ciò di cui si è occupata la protezione civile in questi ultimi anni e di ciò che invece non ha fatto ed avrebbe dovuto fare.

Se vogliamo essere costruttivi, pensiamo a quanto ci avrebbe giovato usare ogni strumento utile per  valorizzarci per ciò che facciamo e per ciò che diamo a questo Paese, magari senza rincorrere scimmiottamenti o similitudini ad altri che non fanno il nostro mestiere.
 
Se vogliamo essere costruttivi, pensiamo a quanto sarebbe forse meglio riprendere quel filone che fa del Corpo Nazionale il perno e l’elemento fondamentale della protezione civile, anziché trincerarsi dietro fantomatiche parole quali Difesa Civile nel nome di una diversità che non risulta – nè interessa – per fortuna, in questo momento, agli occhi dei cittadini che soffrono.
 
Se i Vigili del Fuoco non stanno alle spalle di chi commenta le notizie nei telegiornali, questo non può che essere che un bene, perché stanno là dove servono e servono al Paese.
 
Per quel che mi riguarda, non sono disponibile, come territorio, a fare comunicati stampa per accreditare il lavoro che facciamo, perché credo che chi beneficia dei nostri servigi, in questo momento, non potrà che ringraziarci in futuro.
 
Se ci sarà qualcosa da rivendicare, ciò di cui abbiamo bisogno, è il recupero del vero ruolo che ci spetta al giusto posto, con il riconoscimento di una dignità che in questi ultimi anni e sempre più scesa da ogni parte la si guardi, e questo non perché si sta in un carrozzone o nell’altro, ma solo per scarsa volontà politica sia essa di destra che di sinistra.

FP CGIL VVF Reggio Emilia 
Il Coordinatore Luca Incerti


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Abruzzo – CGIL CISL UIL sollecitano mobilità anticipata personale abruzzese

15.04.2009 – Nei giorni scorsi il Coordinamento FPCGIL VVF aveva chiesto all’Amministrazione la possibilità di anticipare la mobilità per il personale abruzzese.
 
La medesima richiesta – che alleghiamo di seguito – è stata inoltrata, il giorno 9 u.s., dalle OO.SS. CGIL CISL UIL VVF della Regione Abruzzo.


 


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Emergenza terremoto: incontro tra OO.SS. e Vertici del Corpo

17.04.2009 – Ieri si è tenuta la riunione con i vertici dell’Amministrazione e del Corpo, sollecitata anche dalla scrivente, a seguito dell’Emergenza terremoto, per fare il punto della situazione e conoscere le determinazioni che si intendono mettere in atto nel prosieguo dell’attività, sia sullo scenario emergenziale, che nei Comandi tuttora impegnati, per garantire efficienza ed efficacia al servizio che il CNVVF offre alla popolazione.

Il Capo Dipartimento, nella relazione iniziale, ha dato merito a tutto il personale del Corpo intervenuto per la grande professionalità dimostrata in una situazione, oggettivamente, molto difficile.

La delegazione FPCGIL VVFM. D’Ambrogio, V. Zazzaro, A. Geri – ha evidenziato come l’immagine del Corpo sia uscita rafforzata da questo evento, grazie, non solo all’ennesima dimostrazione di competenza e capacità, ma anche alla grande generosità e umanità degli operatori vigili del fuoco.

In questo senso, ancora una volta è emerso, in maniera inequivocabile, come il lavoro che svolgiamo non abbia nulla in comune con funzioni di ordine pubblico e “security” e, semmai, deve esserne riconosciuto il ruolo sociale, motivo per il quale riscuotiamo apprezzamenti dalla cittadinanza e motivo per il quale ci ostiniamo a chiedere un giusto riconoscimento economico e professionale per quello che è il nostro lavoro e non per improbabili similitudini con altri Corpi dello Stato.

Il tema successivo ha evidenziato la necessità di definire, in maniera forte e coerente con la legge istitutiva (225/92), la funzione e il ruolo del Corpo all’interno del sistema di Protezione Civile, non solo nella gestione delle emergenze, ma anche nei vari aspetti legati alla previsione, prevenzione, pianificazione e ritorno alla normalità.

Nel merito, appunto, della gestione, non tutto è andato per il verso giusto, tuttavia, con la responsabilità di sempre, la CGIL non ha inteso polemizzare, ma ritiene necessario riprendere successivamente le varie problematiche segnalate – a partire, ma non solo, dal rispetto del contratto nell’impiego delle risorse umane, ai tempi di informazione delle OO.SS. Nazionali e Territoriali – e pianificare opportune procedure, tali da evitare le disfunzioni verificatesi in Abruzzo.

Le OO.SS. presenti al tavolo hanno inoltre chiesto chiarimenti sulle assunzioni di metà anno e su quanto definito dal Consiglio dei Ministri N°45, il ripristino totale della dotazione organica con un piano di assunzioni a breve termine, il rifinanziamento della spesa corrente del Corpo, il recupero dei finanziamenti decurtati dalle casse dell’Opera Nazionale, il pagamento delle competenze arretrate (sia gli straordinari, che le Convenzioni Regionali), il superamento del sistema di rientro delle competenze con il Ministero Economia e Finanze, l’ammodernamento di mezzi ed attrezzature, la fornitura di ulteriore dotazioni individuali, anche per il personale SATI che interviene sugli scenari emergenziali, gli investimenti per rinnovare profondamente le Colonne Mobili, l’integrazione della circolare 28 riguardante la mobilitazione delle colonne mobili e delle sezioni operative, ricomprendendo al loro interno anche le nuove professionalità.

Il Capo Dipartimento, riconoscendo le difficoltà oggettive dei vigili del fuoco Abruzzesi, ha confermato che a breve verrà effettuata una mobilità straordinaria verso l’Abruzzo Regione e si è impegnato affinché si trovino, su tutte le varie questioni ed unitamente alle OO.SS., risoluzioni e risorse già a partire dalla prevista riunione del 22 aprile p.v., presso l’ISA.

Non ci ha soddisfatto, invece, il chiarimento del Capo del Corpo rispetto alla decisione di convocare, per le verifiche statiche di strutture complesse, soltanto personale con titolo da Ingegnere; seppure il problema sembra sarà superato con il prossimo cambio di personale, abbiamo sottolineato che le verifiche statiche vengono effettuate tutti i giorni nei Comandi, da tutte le qualifiche operative a partire dal Capo Squadra, ovvero che tale impostazione deve essere mantenuta anche in zona sismica, se non altro, per evitare divisioni tra il personale e la mortificazione di una parte dello stesso.

In conclusione, vigileremo affinché non si ripeta quanto già accaduto dopo i terremoti Umbro-Marchigiano e Molise, cioè che agli elogi dei politici di turno per l’egregio lavoro svolto non sia seguita alcuna concreta politica di valorizzazione e potenziamento del Corpo e dei suoi operatori.

Per la delegazione FP CGIL VVF
Michele D’Ambrogio


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Terremoto Abruzzo: (ANSA) CGIL-VF, CDM DIA ADEGUATO STANZIAMENTO PER CORPO

23.04.2009 – (ANSA) – ROMA, 23 APR – Il Consiglio dei Ministri in corso all’Aquila deve dimostrare “che non ci si può ricordare dei Vigili del fuoco solo quando le tragedie li portano in prima pagina”.
 
E dunque serve un “adeguato stanziamento per il Corpo che avrebbe una ricaduta positiva sia sul soccorso urgente ma anche sulle emergenze quotidiane che ogni giorno affrontiamo”.
 
E’ l’appello che il segretario della Cgil Vigili del fuoco Adriano Forgione lancia al Consiglio dei Ministri e al ministro dell’Interno Roberto Maroni sottolineando che il Corpo nazionale é attualmente sotto organico di 4 mila unità e che l’anno scorso la Corte dei Conti ha certificato un “buco” di 85 milioni di euro.
 
“Siamo in profonda crisi e nonostante ciò, grazie alla professionalità e alla forza dei pompieri, siamo riusciti a reggere l’impatto del disastro in Abruzzo.
 
Ma – avverte Forgione – se l’evento fosse stato di dimensioni più estese non ce l’ avremmo fatta”.
 
La Cgil rivendica inoltre un ruolo più importante all’interno del sistema di protezione civile e chiede che al Viminale non vi siano “figli ne figliastri”.
 
“Non tutto nell’organizzazione ha funzionato, la pianificazione e la prevenzione sono state completamente abbandonate e non può essere che i vigili del fuoco siano mantenuti ai margini del sistema di protezione civile”.
 
Ed inoltre, conclude Forgione, i pompieri “sono in un ministero che, malgrado le dichiarazioni, é sempre più ministero di polizia.
 
O i vigili del fuoco contano per quello che gli spetta o il ministero gli sta stretto”. (ANSA).


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Emanato decreto terremoto Abruzzo: segnali apprezzabili, ma ancora insufficienti

29.04.2009 – Giusto ieri avevamo preannunciato la possibilità che all’interno del provvedimento succitato ci potessero essere anche alcune misure per i Vigili del Fuoco; ci eravamo anche riservati eventuali apprezzamenti o critiche al momento in cui avremmo avuto chiaro il merito dello stesso.
 
Ebbene, da una prima valutazione, pur apprezzando lo sforzo fatto, non possiamo ritenere sufficienti le misure adottate ancorchè si possano ritenere limitate ai soli aspetti correlati al sisma in Abruzzo; crediamo debbano concretizzarsi ulteriori segnali – anche con altri provvedimenti legislativi – che finalizzino (come abbiamo anche chiesto in data odierna unitariamente) il potenziamento delle dotazioni organiche, l’adeguamento delle risorse in bilancio e ad una significativa valorizzazione (anche attraverso gli istituti contrattuali) del personale del Corpo Nazionale VVF.
 
Di seguito, l’estratto del provvedimento, a cura anche dei compagni D’Ambrogio e Mozzetta.
 
Adriano FORGIONE 


 

DECRETO – LEGGE 28 aprile 2009, n. 39

Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile. (09G0047) (GU n. 97 del 28-4-2009 )

 

Articolo 7
Attività urgenti della Protezione civile, delle Forze di polizia, delle Forze armate

– omissis
2. Per la prosecuzione dell’intervento di soccorso e delle attività necessarie al superamento dell’emergenza dell’evento sismico in Abruzzo, da parte del personale del Corpo dei vigili del fuoco e delle Forze di polizia, fino al 31 dicembre 2009, e’ autorizzata, a decorrere dal 1° giugno 2009, la spesa di 80 milioni di euro. Nell’ambito della predetta autorizzazione di spesa complessiva, per il personale del Corpo dei vigili del fuoco e delle Forze di polizia direttamente impegnato nell’attività indicate al presente comma, sono autorizzate per il periodo dal 1° giugno al 31 dicembre 2009, in deroga alla vigente normativa prestazioni di lavoro straordinario nel limite massimo di 75 ore mensili pro capite da ripartire con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze.
3. Per la prosecuzione dell’intervento di soccorso da parte del Corpo dei vigili del fuoco, e’ autorizzata, in aggiunta a quanto previsto dal comma 2, la spesa di 8,4 milioni di euro per l’anno 2009. Al comma 213-bis dell’articolo 1 della legge 23 dicembre 2005, n. 266, primo periodo, con effetto dal 1° gennaio 2009, le parole: «e di polizia» sono sostituite dalle seguenti: «di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco».
– omissis

 

Legge 266/05 Art. 1 c. 213 – L’indennità di trasferta di cui all’articolo 1, primo comma, della legge 26 luglio 1978, n. 417, e all’articolo 1, primo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 16 gennaio 1978, n. 513, l’indennità supplementare prevista dal primo e secondo comma dell’articolo 14 della legge 18 dicembre 1973, n. 836, nonché l’indennità di cui all’articolo 8 del decreto legislativo luogotenenziale 7 giugno 1945, n. 320, sono soppresse. Sono soppresse le analoghe disposizioni contenute nei contratti collettivi nazionali e nei provvedimenti di recepimento degli accordi sindacali, ivi compresi quelli relativi alle carriere prefettizia e diplomatica nonché alle Forze di polizia ad ordinamento civile e militare, ed in quelli di recepimento dello schema di concertazione per il personale delle Forze armate.
Legge 266/05 Art. 1 c. 213-bis – Le disposizioni di cui al comma 213 non si applicano al personale delle Forze armate e di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, fermi restando gli ordinari stanziamenti di bilancio. Le predette disposizioni non si applicano, inoltre, al personale ispettivo del lavoro del Ministero del lavoro e della previdenza sociale, dell’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS), dell’Ente nazionale di previdenza e assistenza per i lavoratori dello spettacolo (ENPALS), dell’Istituto di previdenza per il settore marittimo (IPSEMA) e dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL), nonché al personale delle agenzie fiscali e al personale ispettivo dell’Ente nazionale dell’aviazione civile.

 

Articolo 16
Prevenzione delle infiltrazioni della criminalità organizzata negli interventi per l’emergenza e la ricostruzione nella regione Abruzzo

– omissis
6. L’esclusione di cui al comma 6-bis dell’articolo 74 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, si interpreta, per il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, nel senso che la stessa esclusione opera anche nei confronti delle riduzioni indicate al comma 404 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296.
7. Dal presente articolo non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

 

Legge 112/2008 c. 6-bis – Restano escluse dall’applicazione del presente articolo le strutture del comparto sicurezza, delle Forze armate e del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, fermi restando gli obiettivi fissati ai sensi del presente articolo da conseguire da parte di ciascuna amministrazione)

Legge 296 – 27/12/2006 Art. 1 c. 404 – Al fine di razionalizzare e ottimizzare l’organizzazione delle spese e dei costi di funzionamento dei Ministeri, con regolamenti da emanare, entro il 30 aprile 2007, ai sensi dell’articolo 17, comma 4-bis, della legge 23 agosto 1988, n. 400, si provvede:
a) alla riorganizzazione degli uffici di livello dirigenziale generale e non generale, procedendo alla riduzione in misura non inferiore al 10 per cento di quelli di livello dirigenziale generale ed al 5 per cento di quelli di livello dirigenziale non generale nonché alla eliminazione delle duplicazioni organizzative esistenti, garantendo comunque nell’ambito delle procedure sull’autorizzazione alle assunzioni la possibilità della immissione, nel quinquennio 2007-2011, di nuovi dirigenti assunti ai sensi dell’articolo 28, commi 2, 3 e 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, in misura non inferiore al 10 per cento degli uffici dirigenziali;
b) alla gestione unitaria del personale e dei servizi comuni anche mediante strumenti di innovazione amministrativa e tecnologica;
c) alla rideterminazione delle strutture periferiche, prevedendo la loro riduzione e, ove possibile, la costituzione di uffici regionali o la riorganizzazione presso le prefetture-uffici territoriali del Governo, ove risulti sostenibile e maggiormente funzionale sulla base dei principi di efficienza ed economicità a seguito di valutazione congiunta tra il Ministro competente, il Ministro dell’interno, il Ministro dell’economia e delle finanze, il Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali ed il Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione, attraverso la realizzazione dell’esercizio unitario delle funzioni logistiche e strumentali, l’istituzione dei servizi comuni e l’utilizzazione in via prioritaria dei beni immobili di proprietà pubblica;
d) alla riorganizzazione degli uffici con funzioni ispettive e di controllo;
e) alla riduzione degli organismi di analisi, consulenza e studio di elevata specializzazione;
f) alla riduzione delle dotazioni organi che in modo da assicurare che il personale utilizzato per funzioni di supporto (gestione delle risorse umane, sistemi informativi, servizi manutentivi e logistici, affari generali, provveditorati e contabilità) non ecceda comunque il 15 per cento delle risorse umane complessivamente utilizzate da ogni amministrazione, mediante processi di riorganizzazione e di formazione e riconversione del personale addetto alle predette funzioni che consentano di ridurne il numero in misura non inferiore all’8 per cento all’anno fino al raggiungimento del limite predetto;
g) all’avvio della ristrutturazione, da parte del Ministero degli affari esteri, della rete diplomatica, consolare e degli istituti di cultura in considerazione del mutato contesto geopolitico, soprattutto in Europa, ed in particolare all’unificazione dei servizi contabili degli uffici della rete diplomatica aventi sede nella stessa città estera, prevedendo che le funzioni delineate dagli articoli 3, 4 e 6 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 2000, n. 120, siano svolte dal responsabile dell’ufficio unificato per conto di tutte le rappresentanze medesime.


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Mobilità personale in uscita dall'Abruzzo e da Rieti.

29 maggio 2009 – Nei giorni scorsi ci eravamo impegnati a sollecitare la Direzione Centrale per le Risorse Umane riguardo i trasferimenti dei Vigili del Fuoco in uscita dai Comandi Provinciali VV.F. della Regione Abruzzo e dal Comando Provinciale VV.F. di Rieti richiamati in allegato alla nota n.° 56918 del 20/05/2009.
 
Con nostra soddisfazione, è stato comunicato in data odierna che i suddetti trasferimenti  – che alleghiamo di seguito -avverranno contestualmente alla mobilità nazionale dei Vigili Permanenti prevista per il 4 giugno p.v..


 


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Quotidiano abruzzese "il Centro": il Governo cancella assunzioni e fondi: "Ci hanno preso in giro"

29.05.2009 – Nei giorni scorsi CGIL CISL e UIL VVF – a fronte della bocciatura, in Senato, degli emendamenti riguardanti i Pompieri – avevano dichiarato lo stato di agitazione della Categoria l’apertura della vertenza, per ovvie ragioni, ha assunto particolare rilevanza soprattutto in Abruzzo, tanto è vero che il quotidiano “il Centro”, a fronte di un ulteriore comunicato lanciato da rappresentanti territoriali CGIL CISL UIL VVF operanti nelle zone terremotate, ha pubblicato sulla vicenda un ampio articolo firmato da Giustino Parisse: lo alleghiamo di seguito.


 
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