Belluno – Comunicato stampa CGIL CISL UIL RDB RSU su sciopero locale del 27.04.2007


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Bari – La FPCGIL VVF non firma il rinnovo contrattuale: commenti dal territorio

20.11.2007 –  La FPCGIL da sola a difendere i diritti e le tutele dei VVF!!! Senza distinguo: centro destra o centro sinistra.

Lavoratori,
si era iniziato contrastando, allora, insieme alla RDB, la legge 252/04 e relativo decreto, mentre gli altri caldeggiavano questo nuovo tipo di ordinamento proclamando anche che ci sarebbero stati 300 € di aumento già dal passaggio dal contratto di tipo privatistico a quello pubblicistico.
 
Promessa rimandata al primo contratto di diritto pubblico, ma anche questa volta, nulla di fatto, insomma, panzane su panzane!!!!
 
Anzi, ci è stato spiegato che bisognava contenere le risorse sul tabellare, in questo contratto – biennio06/07 – in quanto bisognava equipararlo a quello delle altre categorie che era inferiore.
 
Mentre, la FPCGIL VVF, appunto, da sola, non firma un contratto anche perchè si finanzierà con il dimezzamento delle risorse previste per l’O.N.A. e dal F.U.A., cioè dal denaro che è già dei Vigili del Fuoco – come del resto avvenuto per il finanziamento del nuovo ordinamento, anche quest’ultimo finanziato con i soldi del F.U.A..
 
Infatti, se confermato anche alla Camera dei Deputati, nella nuova finanziaria è previsto il dimezzamento dei fondi da assegnare all’Opera Nazionale Assistenziale dei VV.F., un furto perpetrato nei confronti dei Vigili del Fuoco, che puntualmente va a coprire i 6,5 milioni di euro previsti per le risorse aggiuntive al contratto, con contraccolpi sui contributi straordinari, ordinari, ecc.ecc.ecc..
 
Poi ancora, sempre la nuova finanziaria, prevede il dimezzamento del finanziamento per i VV.F. proveniente dal contributo di 0,50 € per ogni passeggero che utilizza gli aeroporti italiani – passata finanziaria – un’entrata che si attesta sui 30 milioni di € che andrà a finanziare i 20 sul bilancio in rosso dei pompieri – 80milioni di €- e molto probabilmente i 10 che si dovranno prevedere per il finanziamento del “patto per il soccorso”.
 
Quindi, il gioco delle tre carte…

Per tutto ciò, i VV.F. della CGIL di Bari ritengono che bene ha fatto, la FPCGIL VVF a non firmare il contratto ed invitano l’Esecutivo nazionale a non ratificare anche la parte normativa, allorquando non dovesse contenere tutte le tutele e i diritti conquistati nel passato dai lavoratori VV.F. e contenuti nei precedenti contratti.

Ed infine, l’appello è rivolto a chi continua a dare la propria adesione ad Organizzazioni che tutto fanno fuorchè difendere i lavoratori, pensando bene alla propria carriera: Lavoratori, se vogliamo cambiare, le pacche sulle spalle non bastano, bisogna organizzarsi, pensare al futuro, bisogna leggere, informarsi, approfondire, solo così si potrà capire da che parte sta la verità: i lamenti, da soli, non portano a niente; al tavolo delle trattative contano i numeri, se volete che il Corpo non continui a sprofondare nel baratro più profondo, iscrivetevi alla FPCGIL senza perdere tempo, c’è ancora la possibilità di dare una svolta, non perdiamola.

Buon lavoro a Tutti.

 

Per la FPCGIL VVF Bari
Carmelo PESOLA


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La FPCGIL VVF non firma il rinnovo contrattuale: commenti dal territorio

 

MODENA

 

13.11.2007 – IL NUOVO CONTRATTO, UNA TRISTE REALTA’ !!!
 
COMUNICATO AI LAVORATORI DELLA FPCGIL

Le notizie che sono apparse sui vari siti web delle varie OO.SS. in merito alla sottoscrizione della preintesa determinano una forte sensazione di sconcerto dopo un breve attimo di stupore.

Dopo tanti anni in cui le conquiste sindacali per i lavoratori dei Vigili del Fuoco sono state notevoli, si deve registrare un arretramento in ciò che costituisce la base del principale elemento dell’attività sindacale: IL CONTRATTO NAZIONALE DI LAVORO.

Tutto ciò nonostante si è avuto modo di leggere documenti di soddisfazione per la sottoscrizione di un accordo per il rinnovo contrattuale, nel quale l’unico dato certo è un incremento economico inferiore a quello di altri contratti già sottoscritti.
 
Infatti mentre per il Contratto dei Ministeri l’aumento medio sul Tabellare (unico riferimento certo dal quale si ragione per i contratti di lavoro) è di 91 Euro, il parastato è di 94,94 Euro, per i vigili del fuoco sarà di 77,32 euro.
 
La menzogna messa in campo per nascondere l’unico dato reale, ovvero la non capacità di essere riusciti a portare a casa un dato positivo per i lavoratori, ha superato qualsiasi aspettativa.
 
Con la sottoscrizione della preintesa del nuovo contratto si è avuta la conferma – qualora ce ne fosse stato bisogno – del fallimento del progetto del comparto di contrattazione di tipo pubblicistico e di tutto quanto riguarda l’assimilazione con le forze di polizia.
 
Ma lasciando da parte considerazioni che con sempre maggior convinzione sono comuni a tanti lavoratori, è doveroso fare una analisi dell’accordo con qualche breve confronto con altri contratti già sottoscritti per i pubblici dipendenti.
 
La destinazione di un congruo importo per le cosiddette indennità, e quindi la riduzione di soldi per l’aumento del tabellare produrrà effetti negativi sia sul trattamento di pensione, sia sull’equo indennizzo sia sul riferimento per le competenze accessorie.
 
Inoltre se non aumenta l’importo tabellare, vero riferimento per gli incrementi futuri, le ripercussioni negative si avranno anche per i contratti futuri.

La scelta di incrementare gli importi delle indennità solo per alcuni lavoratori, inoltre tende ad aumentare il divario già esistente tra il personale che effettua direttamente il soccorso e quello che comunque lavora nel corpo nazionale per i pompieri.
 
Una scelta che appartiene solo a coloro che ragionano esclusivamente con la logica della corporazione di remota e nefasta memoria.
 
La cecità dimostrata che consente di giudicare positivamente la preintesa è proporzionale a quella dimostrata nella mancanza di tutela verso tutti quei pompieri che se transiteranno verso ruoli diversi per motivi di salute o per infortunio non potranno per il futuro percepire quei soldi che sono destinati alle indennità specifiche per i vigili “operativi”.

Inoltre non è dato sapere sulla base di quale proposta sindacale si è partiti per giungere alla mediazione oggetto della preintesa.

Non risulta sia stata discussa una proposta sindacale concreta ne tanto meno una posizione dei lavoratori.
 
Quindi ci si è dovuti adeguare alla proposta della controparte senza avere neanche la capacità di difendere una eventuale controproposta che, come è giusto che sia, sarebbe stato l’elemento di riferimento di una discussione tra i lavoratori.
 
Ovviamente in questi mesi non tutti i sindacati hanno parlato di una proposta contrattuale e quindi……

Peggio ancora non si riesce neanche a capire per quale motivo non è prevista una consultazione sull’accordo firmato per fare una analisi completa partendo dalla doverosa considerazione del parere dei lavoratori.
 
Considerato che purtroppo si è anche ritenuto di non procedere al rinnovo delle R.S.U. È sempre più evidente che la democrazia è un principio che inizia a vacillare all’interno dei Vigili del fuoco !!!

SE QUESTO E’ IL NUOVO SISTEMA DI RELAZIONE CON I LAVORATORI C’E’ DA ESSERE PREOCCUPATI PER QUANTO AVVERRA’ IN FUTURO.

 

 

RAGUSA

 

08.11.2007 – La CGIL di Ragusa concorda con la segreteria nazionale per come ha operato nella trattativa riguardante il rinnovo del contratto economico 2006/2007, e con le conseguenti decisioni che hanno portato poi a non firmare il pre-accordo dello stesso.

Oltre ad apprezzare il fatto che la CGIL ha dato modo di essere coerente e di saper distinguere, quando si tratta degli interessi dei lavoratori, i momenti della politica con quelli sindacali, sfatando così il mito del cosiddetto “governo amico”, concordiamo anche con le critiche avanzate a quest’ultimo circa i giochi di prestigio messi in atto nella stesura dell’accordo contrattuale.

Tuttavia, preme sottolineare che tali critiche, pur se ritenute legittime perché evidenziano la minore crescita della parte tabellare dello stipendio, con le inevitabili ricadute sia sulla indennità dello straordinario che sugli effetti pensionistici, hanno contribuito a distogliere l’obiettivo da altri punti altrettanto importanti.

È passato in secondo piano il fatto che abbiamo racimolato l’irrisoria cifra media di otto euro lordi per l’anno 2006 e buona parte del 2007, e quasi 700 euro di arretrati totali dopo due anni di vacanza contrattuale, che consentono di recuperare una minuscola parte della perdita del potere reale di acquisto subito in questo frangente.

Due anni in cui abbiamo dovuto fare i conti con la crescita esponenziale degli incendi boschivi e delle calamità naturali dovute ai sempre più frequenti dissesti idro-geologici del nostro territorio.

Tutto ciò, affrontato con una carenza in organico di circa 3500 uomini, e di circa 4500 vigili ausiliari sottratti in un unico colpo dall’espletazione dei servizi interni, che ha determinato una crescita esponenziale dei carichi lavorativi e gli infortuni sul lavoro.

Gli otto euro di aumento rappresentano un offesa ed un oltraggio alla volontà dei tanti pompieri che nonostante tutto non si sono mai sottratti al loro dovere.

In questa trattativa le forze sindacali si sono concentrate su un unico e principale obiettivo: l’equiparazione economica alle altre forze di polizia. Dimenticando così che la nostra professionalità è stata valutata, rispetto agli altri comparti statali, con poco più di dieci euro di differenza.

Ciò che è mancato, invece, è stata una buona dose di autostima atta a far valere le nostre prerogative e l’importanza del nostro lavoro.

Noi non combattiamo solo contro le malversità dell’uomo e i conseguenti danni che questi genera, ma combattiamo anche contro gli eventi naturali, e le varie calamità connesse, con le quali la lotta è spesso impari, ma che non ci induce mai a sottrarci ad essa.

Ciò che si evince da questo contratto è il mancato riconoscimento della nostra professionalità e la nostra abnegazione al lavoro.

Si è ignorato il fatto che il più delle volte, a differenza dell’andazzo di questo paese, risolviamo i problemi dei cittadini.

È stata offesa la sempre e pronta disponibilità del personale nell’affrontare le emergenze, spesso con il raddoppio dei turni, in condizioni atmosferiche al limite della sopportazione umana.

Tutto ciò ci sta portando alla disaffezione del nostro lavoro e sta mettendo seriamente a rischio lo spirito che ha sempre distinto i vigili del fuoco.

Sembrano del tutto ingiustificati i canti vittoriosi delle altre sigle sindacali. La verità è che ancora una volta abbiamo perso un’occasione buona per portare avanti una lotta sindacale unitaria, forte decisa e degna del nostro valore che, a quanto pare, mettiamo in campo nel nostro lavoro e molto spesso ce ne dimentichiamo nella rivendicazione dei nostri diritti.

Quello che ci si augura è che tutto ciò verrà messo in atto nel prossimo futuro quando si discuterà il testo del “patto per il soccorso”.

Ciò che si spera è che ci saranno ulteriori risorse finanziare atte a rivalutare la professionalità dei vigili del fuoco e la loro dignità; che verrà rivoluzionato il sistema incentivante per i corsi di formazione attraverso un riconoscimento economico, sia per i discenti che per i docenti.

Si spera che si metterà mano, e si troverà una soluzione in modo serio e razionale, all’annoso problema della mobilità a seguito dei passaggi di qualifica che costringe molti lavoratori, con più di 20 anni di servizio, ad emigrare in giro per l’Italia.

Che ci saranno fondi per rinnovare il parco automezzi e le attrezzature ormai da anni vecchie ed obsolete.

Che si individuerà un nuovo percorso, diverso e in controtendenza da quello intrapreso in questi ultimi anni dalla classe politica, onde evitare che la carenza delle nostre forze lavorative sia surrogata con la componente volontaria e che si determini con ciò, lo sfascio totale di una delle poche istituzioni necessarie ed indispensabili per i cittadini.

 

Il Coordinatore Provinciale FPCGIL VVF
Salvatore La Cognata

 

 

LOMBARDIA

 

08.11.2007 – Cari compagni, ci complimentiamo per il coraggio nel non aver firmato la parte economica del contratto 2006/2007, l’apprezzamento è per non essere stati complici dell’ennesima fregatura ai danni dei lavoratori del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e complimenti ancora perché una volta in più ci siamo differenziati dalle altre OO.SS..

Noi non siamo mai stati d’accordo su questa riforma che finora non ha portato nulla ed ha prodotto solo danni, di conseguenza non vogliamo condividere le responsabilità, con chi imperterrito prosegue nell’opera che conduce sempre più allo smantellamento del Corpo Nazionale.

E’ innegabile che questa nostra risoluta posizione ci pone davanti ad una sfida, che è quella di saper raccogliere e trasformare in idee propositive le proteste derivanti dalle gravi sofferenze in cui versa il servizio del CNVVF.

E’ pertanto importante che, per quanto riguarda la parte normativa, si vadano a recuperare possibili incrementi economici, e nella fattispecie avanziamo alcune proposte:
* L’orario straordinario deve essere tutto incentivato nello stesso modo come avviene per la vigilanza; anche in altri contratti (sanità 118), si incentiva la presenza fuori dal normale servizio. Pertanto crediamo debba essere aggiunto al normale pagamento il 50% della normale tariffa oraria, ogni qualvolta si rendesse necessario un eventuale prolungamento o rientro in servizio,infatti oggi accade che molto spesso in alcuni comandi vengano annullati i salti programmati attraverso la richiesta di quote d’orario straordinario.

* Col nuovo contratto Noi vorremmo che ciò avvenisse solo attraverso forme di incentivazione pari al 150% dello straordinario ordinario ( sempre come avviene per la vigilanza). Uno strumento utile, inoltre, si potrebbe considerare la reperibilità: 50% quota straordinario per la reperibilità, restante 100% per le ore effettivamente prestate di rientro.

E’ ORA CHE METTIAMO UN COSTO A TUTTI I RIENTRI, CHE OGGI TANTA PARTE DI PERSONALE OFFRE GRATUITAMENTE!!!

* Inoltre interessante sarebbe l’ipotesi di predisporre ulteriori squadre disponibili qualora fossero programmati eventi atmosferici calamitosi. Oggi la Protezione Civile non fa alcuna fatica a fare comunicati che allertano per possibili calamità: ma allertano chi? E a che condizioni?

COMINCIAMO A METTERCI UN COSTO!!!

* Se utilizzata in questo modo la reperibilità può essere uno strumento interessante. Inoltre sarebbe oltremodo sensato considerare orario festivo il partire dalle ore 14.00 del sabato in luogo delle attuali 24.00, come avviene per la guardia dei Tecnici.

* Sempre in tema di straordinario, non è più possibile continuare ad accumulare ore di recupero a causa del mantenimento delle varie attività SAF, NBCR, ecc. Queste ore prestate in eccesso debbono assolutamente essere pagate e non più recuperate. Infatti siamo l’unica organizzazione lavorativa che prepara parte del suo organico, al di fuori del normale orario di lavoro e quando lo deve utilizzare per interventi particolari, questo personale è a casa per recupero ore !!!!!!

* Per finire una particolare considerazione va rivolta al fatto che ormai il personale è gravato sempre più da continue trasferte in sostituzione ai distaccamenti, quando ( per i VVF) non esiste più la quota che paga il disagio della trasferta, cosa che bisogna assolutamente recuperare.

Per terminare, vi inviamo i complimenti per la scelta fatta anche dal personale amministrativo che si trova a pagare parte degli aumenti degli operativi con quote del proprio aumento contrattuale, una scelta da “Finanziaria creativa” simile alle idee del Governo del Cavaliere. Ecco perché questo Governo per noi non è così tanto amico.

 

Per il Coordinamento Regionale FPCGIL VVF LOMBARDIA
Massimo Ferrari – Maurizio Fochi

 

 

VENEZIA

 

06.11.2007 – Piena condivisione della scelta del nostro esecutivo Nazionale CGIL !!!  Ho ricevuto molte telefonate da colleghi che chiedevano chiarimenti e tutti erano stupiti del fatto che le altre sigle avessero firmato.

E’ bene ‘battere i pugni’ bravi, vi è ancora molta aspettativa dal personale operativo e SATI !

Rimangono aperte molti elementi di discussione su tutte le indennità accessorie (come da piattaforma proposta da CGIL), così come al reale significato della indennità di rischio che ora è solo una seconda ripartizione tabellare che nulla ha a che vedere con il rischio preofessionale.

 

Per il Coordinamento Provinciale FPCGIL VVF
Andrea Chiariotti

 

EMILIA ROMAGNA

 

05.11.2007 – Cari compagni del Coordinamento Nazionale, ritengo sia giusto ed opportuno informarvi che la decisione di non firmare il rinnovo in oggetto è unanimemente condivisa da tutti i gli iscritti e dai lavoratori dei vari comandi della regione, come mi è stato confermato dai nostri coordinatori provinciali.

Inoltre credo siano stati percepiti con estrema chiarezza i motivi che ci hanno indotto a non firmare questo pessimo preaccordo.

Ad ogni buon conto nei prossimi giorni organizzeremo assemblee nei luoghi di lavoro per argomentare dettagliatamente le nostre ragioni.

Confido che dette valutazioni siano patrimonio di tutti i territori e ti saluto fraternamente.

 

Il Coordinatore FPCGIL VVF Emilia Romagna
Massimo Montanari

 

BOLOGNA

 

05.11.2007 – Striscia satirica a cura del Coordinamento Provinciale FPCGIL VVF.

 
 

SAVONA

 

01.11.2007 – NON MI ALLINEO…..E QUINDI………NON FIRMO!

Care/i colleghe/i, oggi è un gran giorno, un giorno in cui, in un mondo dove il potere di pochi mortifica e prevarica gli interessi comuni, una voce fuori dal coro ha ancora la forza di dire no, io non firmo!

Quello che nella tarda serata del 31/10/07 si è consumato nei palazzi dei bottoni è l’ennesimo attacco a chi lavora, l’ennesimo attacco a chi attende da ben 22 mesi il rispetto dei propri diritti di lavoratrice e di lavoratore attraverso il sacrosanto rinnovo del contratto.

Tante sono le ragioni per le quali la FP CGIL VVF, coerentemente con quanto espresso dai lavoratori durante i mesi scorsi, non ha apposto la propria firma al rinnovo truffa.

Una salta subito agli occhi……i vostri arretrati decorrono da agosto 2007, l’altra la segue a ruota…… con i vostri soldi del FUA (il famoso fondo che ogni anno determinava una tantum tra i 200/300 euro), vi portiamo l’indennità di presenza a ben cinque euro e siccome non siamo malvagi, diamo un euro agli operativi giornalieri ed al personale Sati per ogni giorno di lavoro prestato; se ciò, poi, non fosse sufficiente, ci pregiamo di ridurre l’aumento contrattuale sul tabellare (interamente pensionabile) a favore dell’indennità di rischio e amministrativa (pensionabile nel primo caso all’80% e nel secondo per nulla), così, per la buona pace di voi tutti, finalmente introduciamo un sistema che perfettamente si allinea con gli istituti contrattuali adottati per le forze di Polizia.

Con il consenso di tutte le O.O.S.S. , alla faccia dei soliti demagoghi della CGIL, rimandiamo la discussione sulla parte normativa a data da destinarsi, non dimenticando, però, che utilizzando qualche altro fantasmagorico fondo, troveremo risorse aggiuntive da destinare al Patto per il Soccorso, laddove incrementeremo indennità notturna e festiva.

Questo, care lavoratrici e cari lavoratori è lo stato dell’arte.

Un vecchio libro, narrante la storia di un soldato tedesco durante la prima guerra mondiale, titolava così: ” NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE”; in altre parole in una giornata per altri calma e silenziosa, qualcuno possiede ancora valori etici e morali per dire ” NON MI ALLINEO E QUINDI NON FIRMO”.

Questo Coordinamento, pertanto, nell’esprimere piena soddisfazione rispetto alla decisione presa dal gruppo dirigente nazionale, ringrazia tutti coloro che attraverso la propria adesione danno e vorranno dare forza alla nostra voce fuori dal coro.

 

Il Coordinatore Provinciale FP CGIL VVF
Luca Infantino

 


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VVF – Bologna – Striscia satirica a cura del Coordinamento Provinciale FPCGIL VVF

02.11.2007 – Dopo quanto avvenuto in sede di rinnovo contrattuale, con la mancata firma della CGIL, non poteva certo mancare una nuova puntata della striscia satirica sui fatti del Corpo curata dai compagni del Coordinamento CGIL di Bologna.

 


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Bari – Incidente di Marghera: ancora a proposito delle morti sul lavoro

21.01.2008 – Due operai morti asfissiati nella stiva di una nave a Marghera: che valore ha la vita di un uomo?

Compagni, lavoratori, anche oggi si è costretti ad esprimere lo sdegno per quanto accade sui luoghi di lavoro e per quanto poco impegno sia profuso da chi ha il potere e il dovere legittimo e istituzionale di impedire lo svilimento della vita di un lavoratore a favore di una oscura ragione di mercato.
 
Lo sdegno è maggiore quando chi dovrebbe assumersi le proprie responsabilità si divincola con funambolismi degni di una attrazione circense con il bene placito di chi decide quale è il prezzo, a dire il vero molto poco, della vita di un operaio, sapendo benissimo di incorrere, con tutta probabilità e nella peggiore delle ipotesi, in sanzioni di poco conto, in “intermediazioni” finanziarie e nella scarsa memoria dei dipendenti e dei mass media.
 
Atteggiamenti che mettono sullo stesso piano, Lavoratori, Istituzioni e datori di lavoro!!!
 
Le cause di questa vergogna non sono imputabili all’intervento di una divinità particolarmente severa con il genere umano; in questo teatrino tutti quanti recitiamo la nostra parte e se ci lasciamo corrompere dall’indifferenza, contribuiamo colpevolmente a quanto accade intorno a noi, a maggior ragione se gli stessi lavoratori decidono passivamente di ignorare chi denuncia le precarie condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro, sicuramente in maniera poco lungimirante, un’ingenuità spesso imputabile anche alla malafede.
 
La Prevenzione ha dato dei validi strumenti per limitare in maniera sensibile i rischi di infortunio ma senza un valido sostegno strutturale da sola non può assolvere le problematiche legate all’applicazione delle norme.
 
A quanti rischi, per esempio, i Vigili del fuoco sono sottoposti? E si parla di quelli che potrebbero tranquillamente essere evitati – la riduzione dei tempi d’intervento.
 
E quante patologie insorte durante gli anni di servizio non vengono riconosciute?
 
Ormai quello battuto dalle agenzie è un bollettino di guerra, ma i caduti sono sempre dalla medesima parte.
 
Sembra per molti che questo debba rimanere solo un dato statistico.
 
Chi è colpito con maggiore frequenza? I lavoratori privi di tutele e garanzie, i lavoratori a nero, i lavoratori precari, i lavoratori con contratti atipici, i lavoratori dei subappalti…,  i nostri figli, (!), nessuno escluso, il futuro del nostro Paese.

Quale senso Democratico ha tutto questo se non porta alcun beneficio alla collettività?
 
Siamo sorpresi ancor oggi sentir parlare di panacee privatistiche – contro il pubblico impiego – che hanno dimostrato di avere un unico scopo: il profitto fine a se stesso.
 
La cattiva gestione e il malaffare hanno intrecci politici ed economici e chi paga sono sempre i lavoratori, pochissime volte chi dirige.
 
Bisogna dire basta a questa vergogna!

Lavoratori partecipare e lottare insieme significa poter decidere di cambiare le cose, anche quelle che ci sembrano impossibili cambiare.

 

Per il Coordinamento FPCGIL VVF Bari
Carmelo PESOLA


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Mantova – Convenzione tra Amministrazione Provinciale e Ministero dell'Interno

09.05.2008 – Martedì pomeriggio, presso la Prefettura di Mantova, tra Prefetto (a nome del Ministero) e i responsabili degli Enti Locali (Provincia, comune di Mantova, Suzzara, Viadana, Castiglione D/S) è stata sottoscritta la convenzione relativa al pagamento di ore straordinarie per poter mantenere aperti i distaccamenti.

Senza aver minimamente recepito le osservazioni che avevamo sollevato come Funzione Pubblica e Coordinamento Provinciale già nel mese di gennaio u.s. e non ultimo il documento sottoscritto dal Direttore Regionale, OO.SS. e tutti i comandanti della Lombardia, dopo aver depennato dal testo ogni riferimento alle carenze organiche, ci viene data informazione a fatto compiuto.

Scusate il “grillismo” ma uno strumento che vorrebbe intercettare in qualche modo le perdite, cercando di renderne il meno visibile le cause, credo non possa meritarsi altro appellativo che “Convenzione Tampax”.

Il Comandante ha sottoscritto un impegno con gli EE.LL. senza aver minimamente concordato con le rappresentanze del personale aspetti fondamentali della materia quali:
1) In che modo potranno essere distribuite equamente le risorse tra turni e personale ai vari livelli?
2) In che modo verranno organizzati i rientri in ragione dei numeri e peculiarità necessarie?
3) Che tempi di preavviso avranno le chiamate?
4) Si avrà diritto all’indennità di turno e indennità notturno-festiva ?
5) Chi va ai distaccamenti ha diritto della macchina e le ulteriori ore di straordinario del viaggio?
6) Come e quando saranno pagati questi straordinari?
7) La disponibilità del personale sarà nuovamente chiesta in ragione delle norme stabilite?
8) Quanto durerà il servizio?
9) E se, in particolari giornate, non ci fossero disponibilità di persone?

Infine, ma non meno importante, sembra inoltre che la cifra di € 31.250 sia una risorsa ridicola.

Maurizio FOCHI

 


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Piemonte – Pompieri e comparto sicurezza: lettera aperta ai Parlamentari del PD

01.10.2008 – Dopo le “roventi” polemiche scoppiate nello scorso mese di agosto sull’inserimento dei Vigili del Fuoco nel “Comparto Sicurezza” e sui soggetti politici che di volta in volta, legittimamente (per carità), decidono di sostenere un’idea simile, nei giorni scorsi è riavvampata la polemica, stavolta perchè, udite, udite, il sostegno è arrivato addirittura da alcuni “autorevoli” parlamentari del PD (Allegata di seguito l’interrogazione a risposta).
 
La cosa, ovviamente, non poteva passare inosservata, tanto è vero che alcuni responsabili territoriali FPCGIL VVF hanno deciso di verificare “lo stato dell’arte” interpellando direttamente i parlamentari, del partito succitato, eletti nei collegi territoriali di loro pertinenza.
 
E’ quanto ha già fatto il compagno Carlo NULLIROSSO, coordinatore FPCGIL VVF del Piemonte e di seguito ne pubblichiamo la nota che condividiamo senza riserve.


 

EGREGI,
la scrivente O.S. è venuta a conoscenza della interrogazione in oggetto, nella quale un gruppo di parlamentari del PD, ha garantito sostegno ad un sindacato autonomo dei vigili del fuoco (al disotto della soglia di rappresentatività del 5%), su questioni che riguardano, la parificazione giuridica, economica previdenziale dei vvf con le forze dell’ordine.

A prescindere da questioni di merito, per le quali la CGIL ribadisce con forza l’elemento di atipicità del servizio svolto dal Corpo Nazionale, la cui valorizzazione economico-giuridico-previdenziale non può essere funzione di un inesistente dualismo funzionale con le forze del comparto sicurezza, ribadito fra l’altro dallo stesso Ministro interrogato.

Ma ciò che risulta straordinariamente singolare, pur nel rispetto delle posizioni politiche del Partito Democratico e dei suoi singoli appartenenti, è che in un recente passato, durante le iniziative promosse dal Coordinamento Nazionale CGIL, alcuni degli stessi appartenenti al gruppo interrogante, On. Sesa Amici, On. Angelo Capodicasa, On. Marilena Samperi, parevano condividere posizioni diametralmente opposte a quelle sostenute dal succitato Sindacato autonomo.

Nel particolare, ritenevamo che la stessa On. Sesa Amici, fosse assolutamente contraria alla ripubblicizzazzione del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco, oggi invece ne richiede la collocazione nel comparto sicurezza.

La scrivente vorrebbe comprendere, da voi parlamentari del Piemonte se, nel merito dell’assetto organizzativo, dei compiti, delle funzioni e della valorizzazzione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, è possibile continuare a contare sull’appoggio che il PD ha sempre assicurato, oppure se c’è stato un radicale cambio di opinione, nell’eventualità del quale, però, non potremmo che esprimere un giudizio politico profondamente negativo.

 

Il Coordinatore Regionale FPCGIL VVF
Carlo NULLIROSSO

 


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Emilia Romagna – Stabilizzazione precari VVF: richiesta di incontro a CISL e RDB

27.01.2009 – Alle organizzazioni regionali CISL e RDB Vigili del Fuoco – Oggetto: Richiesta incontro.

La situazione organizzativa del Corpo Nazionale, continua a presentare punti di criticità nonostante lo sforzo del sindacato che mai come oggi deve prevedere una più intensa attività di carattere unitario, a partire dalla risoluzione delle problematiche degli organici.
 
Il bando di concorso pubblico di recente emanazione rappresenta un flebile segnale che innanzitutto non soddisfa i bisogni della categoria, ma soprattutto, non potrà vedere la conclusione di tutto l’iter in tempi rapidi.

Nel contempo, di fatto, nonostante la pesante carenza di personale abbia raggiunto livelli ormai insostenibili, e il trend è in aumento, il percorso di stabilizzazione dei precari procede con una lentezza estenuante.

Non possiamo non considerare il fatto che la notevole quantità di colleghi precari, la cui professionalità non va sottaciuta, costituisce una valida opportunità per risolvere in tempi ristretti le problematiche di organico e nel contempo quelle occupazionali.

Vista la cospicua presenza nella nostra regione di personale precario organizzato in comitati spontanei, riteniamo utile effettuare una riunione delle segreterie regionali, da realizzarsi in tempi ristrettissimi, per concordare un percorso unitario, ed un successivo incontro con i colleghi precari.

In attesa di riscontro cordiali saluti.

Per il Coordinamento Regionale Vigili del Fuoco Massimo Montanari


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Pisa – Risposta alle dichiarazioni del Capo Distaccamento Volontario di Ponsacco

03.02.2009 – Alcuni giorni fa un articolo pubblicato sul quotidiano IL TIRRENO da parte del capo distaccamento vv.f. volontario di Ponsacco (PI) ha destato moltissimi risentimenti nel personale vv.f. permanente (e volontario) del Comando di Pisa e delle OO.SS. CGIL CISL UIL.
 
A seguito di questa pubblicazione, il dirigente locale ha emanato una ulteriore disposizione di servizio al fine di “rinfrescare a chi avesse dimenticato” le modalità delle pubbliche relazioni del comando vv.f. di Pisa.
 
Per quanto ci riguarda, abbiamo provveduto a contattare immediatamente il quotidiano succitato ed a far pubblicare una lettera di risposta (fra le tante proteste ricevute) redatta dal nostro tesserato, CS Susini Alessandro, che vi alleghiamo di seguito.
 
Per il Coordinamento FPCGIL VVF: Notari Simone – Frediani Giuliano

 


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Taranto: Comunicato Stampa Antincendi Boschivi

 

Giorno 15 giugno p.v. avrà inizio la Campagna antincendi boschiva 2009.

Grazie alla convenzione stipulata tra il Dipartimento VV.F. e la Regione Puglia che, ancora una volta, riconosce ai Vigili del Fuoco l’apporto qualificato per garantire una maggiore sicurezza sul fronte degli incendi boschivi, in ogni provincia pugliese opereranno per 93 giorni una squadra aggiuntiva e per 62 giorni due squadre aggiuntive, preposte allo spegnimento degli incendi in area boscata. Pertanto, i Vigili del Fuoco saranno chiamati a sostenere un ulteriore aggravio del carico di lavoro oltre all’ordinario.

Nell’occasione le OO.SS. aziendali CGILCISLUIL e CONFSAL di Taranto denunciano che gli operatori VV.F. attendono ancora i pagamenti riferiti alla scorsa Campagna AIB 2008. Mancati pagamenti che vanno ad assommarsi alle inevase liquidazioni di altri emolumenti accessori, anche derivanti da eventi emergenziali. Inoltre, le mediatiche promesse ventilate a favore dei Vigili del Fuoco dall’attuale Governo, da subito vanificate dalla bocciatura degli emendamenti relativi, portano il personale a vivere una palese ingiustizia che lede il principio essenziale che vorrebbe ogni prestazione lavorativa corrisposta dalla prevista retribuzione economica.
 
Ciò nonostante i VV.F. continueranno a svolgere puntualmente il loro lavoro garantendo il soccorso a tutti i cittadini. A questi però, si chiede quella necessaria solidale attenzione per il riconoscimento dell’ineguagliabile servizio sempre prestato con solerzia e professionalità.
Modus operandi consolidato di una categoria che da sempre non vede riconosciuto il giusto corrispettivo in termini economici, in risorse umane ed in mezzi ed attrezzature.

 

FP CGILCISL FNS – UIL PA – CONFSAL
VIGILI DEL FUOCO TARANTO


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Marche: "Basta pacche sulle spalle" – Comunicato Stampa CGIL CISL UIL

“Basta pacche sulle spalle”

I Vigili del Fuoco delle Marche nel corso di un incontro con il Presidente della Regione Gian Mario Spacca, hanno denunciato la gravità in cui si trova il corpo. Carenza del personale, mezzi di soccorso vecchi di anni, caserme disastrate.

 

Può sembrare paradossale che proprio il corpo nazionale che quotidianamente vigila sulla sicurezza di tutti i cittadini debba lanciare un grido di allarme, ma si tratta della cruda realtà. La situazione è veramente pesante ed è stata oggetto di un incontro a Palazzo Raffaello, sede della giunta regionale, tra i rappresentanti di categoria delle tre confederazioni sindacali, Cinzio Scatassa, della Cisl, Tito Cerri della Uil, Renato Ripanti della Cgil e il Presidente Gian Mario Spacca affiancato dall’assessore al Lavoro, Fabio Badiali, e il direttore del Dipartimento regionale per le politiche di sicurezza, Roberto Oreficini.

I sindacati hanno denunciato un quadro insostenibile. Innanzitutto per quanto riguarda gli organici. Nelle Marche dove la mancanza di personale arriva al 20% fino a punte di oltre il 50% per la Direzione Regionale, attualmente sono circa un migliaio le persone attive nel corpo, con gravi carenze di risorse soprattutto tra i capisquadra e i capireparto. Altra situazione critica è quella dei mezzi di soccorso, vecchi di 20/25 anni con punte di oltre i trenta. La questione è esplosa clamorosamente proprio durante il terremoto d’Abruzzo. “Sin dalle prime ore – hanno sottolineato i dirigenti sindacali – siamo stati in prima fila per portare il nostro contributo, opera che sta proseguendo anche in queste ore con circa 60 unità nelle zone sismiche. La colonna mobile dei VVF marchigiana del resto con il suo lavoro ha dimostrato di essere una delle più attive ed attrezzate, nonostante con mezzi a disposizione non sempre sufficenti“. Infine ultimo aspetto emblematico è rappresentato dallo stato in cui versano le varie sedi nella regione. Ci sarebbe da sorridere nel pensare che proprio coloro che devono anche controllare la stabilità degli edifici si trovino a lavorare in sedi che pur essendo ritenute strategiche , in realtà non sono affatto adeguate al ruolo da svolgere. In primis la struttura di Ancona, polo centrale. E’ stato individuato un nuovo sito ma i tempi sembrano essere piuttosto lunghi. Altre realtà precarie sono quelle di Fano e Macerata oltre alla nascente realtà della provincia di Fermo. Non da ultimo delicata è la situazione derivata dall’eventuale prossimo passaggio di alcuni comuni dell’entroterra pesarese sotto la provincia Rimini con relativo passaggio della base operativa di Novafeltria in Emilia Romagna.

Se questo è lo stato delle cose, la Regione, da parte sua, nella figura del Presidente Gian Mario Spacca ha replicato sottolineando come le richieste presentate “meritano massima attenzione e la piena solidarietà“. Da parte del governo marchigiano è stato preso l’impegno di portare le istanze nella Conferenza Stato Regioni e al tavolo della Conferenza dei Presidenti della Regioni. “Attualmente – ha ricordato Spacca – destiniamo 500 mila euro per apposite convenzioni con i vvf vedi campagna Aib (campagna Antincendi Boschiva). Ci impegniamo a cercare di incrementare il fondo e soprattutto a sollecitare il governo nazionale ad investire maggiormente nell’ambito in questione“.

E intanto mentre il Governo sta approvando, una serie di provvedimenti a vantaggio dei Vigili del Fuoco: “Un cambio di rotta apprezzabile, indice di un impegno che auspichiamo possa essere mantenuto anche in futuroCGIL CISL e UIL proseguono nell’opera di sensibilizzazione delle istituzioni con un Sit-in in programma presso la prefettura di Ancona per il 31/07/09 e iniziative volte alla cittadinanza Marchigiana.

Ancona 28 luglio 2009


 

 – In allegato segue il comunicato stampa della Regione Marche.


 


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Bologna – Disparità di trattamenti in Abruzzo per il personale VVF?

AL COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO BOLOGNA
Al Comandante Provinciale Dott. Ing. Antonio La Malfa

 
 

OGGETTO: Richiesta chiarimenti

La scrivente Organizzazione Sindacale in merito alla possibile circostanza che taluni dipendenti inviati nella calamità Abruzzo, si siano avvalsi per il vitto e/o l’alloggio di strutture alberghiere private, nell’ottica della massima trasparenza e correttezza verso tutti i dipendenti VV.F. impegnati in calamità, chiede alla S.V. cortesi chiarimenti e motivazioni rispetto a tale possibile disparità di trattamento ed opportunità tra personale del CNVVF impegnato sul medesimo scenario.

É bene rimarcare, tralasciando per il momento gli aspetti di opportunità, reperibilità ed organizzativi legati al contesto di soccorso oggetto di un approfondimento in sede nazionale, che non risultano particolari disposizioni normative e/o regolamentari di natura contrattuale o contabile che consentano tale opportunità anche in termini di eventuale rimborso spese. Tant’è che il personale operativo, tecnico, amministrativo ed informatico impegnato in calamità ha costantemente fruito di vitto ed alloggio utilizzando, visto il contesto, mezzi e strutture dell’Amministrazione.

Certi di un sollecito ed esauriente riscontro si porgono Distinti Saluti.

Bologna 23/10/2009

 

FP CGIL BOLOGNA
SALVATORE BIANCO


 


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Emilia Romagna – "Scandalo" marcia a Cortina.

23 Luglio 2010

Al Direttore Regionale
Dott. Ing. Domenico Riccio

e p.c. Al Vice capo Dipartimento
Dott. Ing. Alfio Pini

 
 

Oggetto: Raduno Nazionale VVF. Richiesta ore straordinario per rientro personale.

Risulta alle Scriventi OO.SS. che viene inviato personale VVF a Roma ad allenarsi per il 1° Raduno Nazionale dei Vigili del Fuoco che si svolgerà a Cortina dal 10 al 12 Settembre al fine di organizzare “un saggio ginnico e con relativa sfilata del reparto d’onore….”, il numero dei vigili che dai Comandi Provinciali della nostra regione dovranno lasciare per 40 giorni il normale servizio di soccorso (21 Vigili del Fuoco) per la riuscita di questa festa … questo ci lascia assolutamente sbigottiti.
Togliere un numero così importante di vigili dai Comandi Provinciali è una scelta assolutamente sbagliata quando giornalmente assistiamo ai salti mortali che fanno i responsabili dei Comandi per mettere assieme una squadra di 5 unità per soccorso.

Inoltre il periodo (LuglioAgosto) è sicuramente il peggiore dell’anno per il nostro lavoro; è superfluo rammentarVi l’enorme aumento di popolazione che si riversa sulla costiera Romagnola, l’enorme aumento di traffico su tutte le arterie (anche ferroviarie) della nostra Regione, il grosso lavoro dovuto alla tutela dei nostri boschi che nei mesi estivi vengono continuamente minacciati dagli incendi.

Non possiamo non rimarcare e sottolinearVi che mentre da un lato la Regione Emilia Romagna finanzia con il pagamento della campagna antincendio boschiva, ore di straordinario per sopperire alle carenze di organico certificate dalle piante
organiche attuali ed al normale pericolo per l’integrità dei nostri boschi, il Dipartimento toglie per circa 40 giorni ed in un periodo così importante per la nostra regione la media di quasi 3 VVF a Provincia!!!

Pertanto alla luce di quanto esposto con la presente siamo a RichiederVi di porre i Comandi in condizione di poter far rientrare personale libero dal servizio, a pagamento in straordinario, per sopperire alle mancanze di cui sopra.

Certi di Vostro interessamento porgiamo distinti saluti.

                           FPCGIL                            FNS-CISL                            UILPA
                           Franca                             Frabetti                           Cappelli


 

Cosenza: Stato di agitazione sindacale – Mancata convocazione

 
08.10.10 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo – la nota FP CGIL VVF congiunta ad altre OO.SS del Comando VVF Cosenza del 06/09/2010, relativa allo stato di agitazione sindacale per la mancata convocazione. 
 


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