Savona – Spostamento sede servizio: sospesa agitazione Cgil Cisl Rdb Rsu
COMUNICATO STAMPA
17.10.2007 – Oggi, 12 ottobre 2007, si è svolto il primo sciopero locale nella storia di vigili del fuoco di Prato.
L’adesione è stata del 94% del personale operativo turnista e del 100% per il personale tecnico operativo, amministrativo ed operativo a servizio giornaliero.
CGIL, CISL ed RdB ringraziano i colleghi del Comando di Prato per la grande prova di unità che hanno mostrato.
E’ la prima di una serie di iniziative che saranno prese per superare questa grave situazione che si è venuta a creare con il Comandante del Comando di Prato.
Ormai è palese a tutti che vi sia una profonda incompatibilità ambientale tra il Comandante di Prato e il personale del Comando stesso.
Riteniamo improcrastinabile che le istituzioni preposte prendano definitivamente in mano la situazione rimuovendone le cause alla radice.
A. Milani (FP–CGIL VVF) – M. Cardelli (Federazione CISL VVF) M. Rossi (RDB CUB P.I.)
Alleghiamo di seguito alcuni articoli comparsi sulla stampa locale ed alcune foto della manifestazione.
15.05.2008 – Non è facile mettere d’accordo tutti i Sindacati, tuttavia, il Comandante di Caltanissetta sembra riuscirci senza alcuna difficoltà: alleghiamo di seguito le precisazioni di CGIL CISL UIL CONFSAL RDB CISAL UGL VVF, dopo talune dichiarazioni dell’Ing. Cannemi, comparse sulla stampa locale.
07.06.2008 – Alleghiamo di seguto le comunicazioni al Sottosegretario, Senatore Nitto Francesco Palma, da parte della delegazione FP–CGIL VVF.
Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco Eccellenza Pecoraro, Sottosegretario di Stato On. Nitto Francesco Palma, ringraziamo per l’opportunita’ che oggi ci viene data per poter evidenziare ancora una volta le tante problematiche irrisolte che caratterizzano la nostra Regione.
Approfittiamo della Sua presenza, Onorevole, confidando che oggi a Reggio Calabria, sede non usuale per la sua prima visita istituzionale in Calabria, si segni il punto di partenza per iniziare il faticoso cammino che scongiuri un prossimo collasso.
Ci limiteremo a segnalare le situazioni di maggior disagio che ci rendono unici nel contesto Nazionale tralasciando le questioni sugli organici o sui mezzi che ci accomunano alle altre realta’ e che avra’ sicuramente avuto modo di sentire dai nostri livelli nazionali.
Partiamo dalla prima considerazione
1) ” POLO DIDATTICO REGIONALE ”
Una struttura nata molti anni fa come officina regionale, personale di supporto tecnico assunto per questa sede, mai aperta. Oggi a seguito di ingenti investimenti viene convertito in Polo Didattico Regionale, le chiediamo visto che non ci e’ dato sapere, con quali prospettive future? Quale progettualita’ futura interessera’ questa struttura? Avra’ un organico reale prima o poi? Stesse considerazioni, ovviamente, per le nuove realta’ del Nucleo Elicotteri su Lamezia Terme e Nucleo Sommozzatori su Crotone.
2) CAMPAGNA A.I.B. 2008
In ogni comando della regione registriamo ad oggi un aumento sostanziale per quanto attiene le richieste d’intervento per incendi boschivi e nonostante l’aver evidenziato le nostre preoccupazioni, su ogni livello istituzionale, registriamo che, ancora, la convenzione con la Regione Calabria stenta a decollare. Riconosciamo, comunque, l’impegno profuso del Direttore Regionale, al quale abbiamo evidenziato i tempi tecnici necessari perche’ l’attivazione abbia un senso e la cronica carenza, nei Comandi, di appositi mezzi da utilizzare in tali circostanze. Esprimiamo, inoltre, notevole disappunto rispetto ai ritardi dei pagamenti inerenti la campagna AIB anno 2007: ancora oggi nei Comandi di Reggio Calabria e di Cosenza i colleghi che vi hanno partecipato non sono stati pagati. A tal proposito, in caso di una auspicabile attivazione, chiediamo un Suo impegno ed una Sua assicurazione che entro il 30 Ottobre si pongano le condizioni per l’utilizzo del fondo scorta per il pagamento della campagna AIB 2008.
3) Cause di Servizio
Esiste un blocco cronico di almeno tre anni, almeno per il Comando di Catanzaro, solo oggi dietro pressioni si sono accorti che esistiamo, ma il tutto sembra una forzatura visto che comunque procede a rilento. Ma possibile che per il riconoscimento di una causa di servizio, il personale di Catanzaro, deve recarsi a Messina, affrontando 400 Km sulla tristemente conosciuta A3 – SA/RC, senza considerare spese e disagio, quando esiste una riconosciuta Commissione Medica presso la Direzione Provinciale del Tesoro dove anche i Carabinieri hanno fatto convenzione? E che dire delle visite per il rinnovo del libretto sanitario da sostenere presso l’Ente ferrovie di Reggio Calabria, di turno libero, con recupero ore mai usufruite poiche’, visto le carenze di personale, non si riesce a smaltire neanche il congedo ordinario dell’anno precedente? Perche’ non utilizzare strutture sanitarie provinciali presenti su tutti i territori evitando inutili spese e grande disagio?
4) Idonei 184
Permettetemi inoltre di esprimere soddisfazione nel constatare che forse si e’ avviata la macchina per le assunzioni, ma come non ricordare, a Voi, che esistono ancora aperte graduatorie tra cui gli idonei del 184 e che questi sono gli unici, dopo 10 anni di illusioni, ad aver chiuse tutte le future opportunita’; come non sottolineare che forse le percentuali utilizzate avrebbero dovuto tener conto di questa pesante realta’? Per un senso di giustizia ed equita’ chiediamo l’assunzione degli ormai pochi rimasti.
REGGIO CALABRIA
E poi come non approfondire una riflessione sul Comando che ci ospita, considerato che lo riteniamo al momento il punto di maggior sofferenza nel contesto Regionale? È una normale logica di alternanza l’avvicendamento dei dirigenti di questo Comando avvenuto negli ultimi anni?
Per completezza la riassumiamo:
Nel mese di febbraio 2002 l’Ing. Vilasi da Reggio Cal. Viene trasferito a Vibo V.
Da febbraio 2002 a giugno 2002 Ing. Vilasi n.q. di Reggente di Reggio Calabria
Da giugno 2002 e fino a marzo 2003 Ing. Rogolino n. q. di Reggente
Da marzo 2003 e fino a luglio 2003 Ing. Fundarò n. q. di Reggente
Da luglio 2003 e fino a luglio 2004 Ing. Dodaro n. q. di Dirigente
Da luglio 2004 e fino maggio 2005 Ing. Aulicino n. q. di Reggente
Da maggio 2005 e fino a gennaio 2007 Ing. Rogolino n. q. di Dirigente. (Comando Sup.)
Da Marzo 2007 e fino a giugno 2007 Ing. Monaco n. q. di Reggente
Da giugno 2007 fino alla data odierna Ing. La Malfa Dirigente Superiore.
È diventata insistente la voce di un imminente trasferimento ad altro Comando; che cosa è la programmazione, la stabilità, la continuità e/o l’interesse ad affossare un Comando come Reggio: l’impegno che Vi chiediamo è quello di dare un po’ di stabilità e continuità a questo Comando Provinciale.
1. Tema di attualità è la rideterminazione delle dotazioni organiche: questo Comando sta subendo l’ennesima espoliazione, a partire dalla sede portuale di Gioia Tauro, classificata in P2 e non P3 come Genova, Livorno, Napoli e Venezia, malgrado questo sia uno dei primi porti d’Europa. Mi domando come potrà essere garantito il servizio presso la sede Aeroportuale con 15 unità per turno, 10 VP, 3 CS, 2 CR; a ciò bisogna aggiungere che non è stato completato l’organico della sede di Bianco, decretato permanente e non più misto; per l’apertura della sede di Villa S. Giovanni, decretata da quasi due anni, non ancora attiva per problemi meramente burocratici. Oltre tutto tale sede operativa riveste particolare importanza per la posizione strategica rispetto all’ammodernamento del tratto dell’autostrada A/3 ed a tal proposito manifestiamo la nostra preoccupazione riguardo ai tagli dei fondi relativi al piano di sicurezza dell’A/3 redatto dalla Prefettura di Reggio Cal.; stessa sorte, infine, tocca al settore SATI, ridimensionato notevolmente. Tutti esempi citati per dire che in questa direzione non si va da nessuna parte, tenuto conto che qua siamo nella Provincia di Reggio Calabria.
2. In questo nuovo anno si sta verificando una notevole scarsità di accreditamenti di fondi al Comando per le ordinarie spese di manutenzione, mi riferisco in particolar modo al settore automezzi e sedi di servizio; quello di Reggio è un comando che negli ultimi 10 anni ha registrato una crescita esponenziale in termini di presenza sul territorio, a fronte di ciò è scontato che aumentino anche i costi di gestione complessiva: nei prossimi giorni ci mobiliteremo per tale questione che fortemente incide nell’organizzazione del soccorso.
3. Il nostro Comando circa un anno fa è stato oggetto di una rapina, ancora oggi i colleghi creditori di varie spettanze non hanno avuto alcuna risposta. Le vogliamo porre ancora una volta tale questione perché trovi nel più breve tempo possibile una dignitosa soluzione, a fronte di ciò Le ricordiamo inoltre che nulla è stato fatto per evitare che ciò possa accadere nuovamente, i locali del comando rimangono sempre e comunque molto vulnerabili.
4. A fronte della situazione sedi di servizio, Vi invitiamo a prendere visione, qualora non l’abbiate già fatto, della situazione di questa sede: la palazzina logistica in ristrutturazione, un corpo edilizio denominato “Buca”, o corpo H, in attesa di finanziamento per la costruzione, ed intanto i lavoratori utilizzano quale sede logistica un modulo prefabbricato. La situazione è precaria per cui anche per tale fattore chiediamo uno sforzo maggiore all’amministrazione
Grazie per l’attenzione
Il Coordinatore FP–CGIL VVF Calabria
Luciano MAURO
Il Coordinatore FP–CGIL VVF
Giuseppe CILIONE
Quale conferma e sostegno alla posizione assunta dai compagni Mauro e Cilione sulla questione concorso 184 VF, comunichiamo che l’argomento è stato trattato a margine dell’incontro avuto dalle OO.SS. nazionali, il giorno 5 u.s., con Sottosgretario e Capodipartimento.
In particolare a quest’ultimo, la delegazione nazionale FP–CGIL VVF ha ribadito – ferme restando le risorse destinate dalla precedente finanziaria alla stabilizzazione, diverse e distinte da quelle destinate, appunto, ai concorsi ed alle graduatorie tuttora aperte – per un senso di giustizia ed equità nei confronti di soggetti che hanno superato un durissimo concorso pubblico ed hanno atteso, non per colpa loro, per oltre dieci anni di avere un’opportunità di assunzione, che vengano assunti, in via prioritaria rispetto ai concorsi per ex ausiliari 2004-2005 e ferma breve, tutti gli idonei al concorso pubblico per 184 VF.
Non possiamo assicurare che ciò avvenga, possiamo però confermare il massimo impegno della CGIL affinchè sia colto l’obiettivo succitato.
Adriano Forgione
29.09.2008 – Abbiamo ricevuto dai compagni Antimo De Col (segretario regionale FP–CGIL) e Massimo Ferrari (coordinatore regionale FP–CGIL VVF) un breve relazione – che di seguito alleghiamo – sui contenuti dell’incontro avuto con il Sottosegretario Palma.
Lunedì 22 c.m. le organizzazioni sindacali regionali della Lombardia hanno avuto un incontro con il Sottosegretario del Ministero dell’Interno con delega ai VVF dottor Nitto Palma, presente a Milano per vari incontri e con il Vice Capo Dipartimento, Capo del CNVVF, Ing. Antonio Gambardella.
Nel corso dell’incontro abbiamo ribadito le nostre posizioni in merito alla situazione del Corpo anche alla luce di recenti avvenimenti, infatti come FP–CGIL abbiamo rimarcato che in questi tempi l’impressione che abbiamo del Corpo è quella di una assoluta mancanza di strategie e di un muoversi senza un piano ordinato.
La condizione di instabilità verificata ad esempio nei corsi di formazione per i CS 2006, corsi attesi per qualcuno da 20 anni, ed ora che sono iniziati non se ne vede un percorso ordinato, l’enorme costo per esaminare il restante 40% dello stesso corso, quantificato in circa 1 milione di euro, sprecati a nostro avviso per il passaggio di qualifica di poco più di un centinaio di colleghi.
Abbiamo inoltre ribadito al Sottosegretario, come peraltro fatto in ambito milanese nello scorso luglio al Ministro Roberto Maroni, le esigenze di incremento del personale nella nostra regione, la necessità di ammodernare il parco mezzi, alcuni dei quali sono particolarmente obsoleti, il bisogno di stabilità per chi giunge assegnato in Lombardia, affinché possa integrarsi con il territorio e non utilizzare la Lombardia come punto di passaggio per ritorni più o meno veloci in altre regioni, anche in vista dell’evento Expo del 2015.
Come FP–CGIL abbiamo ricordato che sin dall’aprile scorso avevamo messo nero su bianco le problematiche della nostra regione con un documento congiunto firmato dalla Direzione Regionale, tutti i comandanti e tutte le sigle sindacali.
Poiché il dottor Palma ci ha rivelato non solo di non essere in possesso di tale documento, ma anche di non essere a conoscenza della sua esistenza gliene abbiamo fornito una copia anche se resta in noi la perplessità sulle reali sinergie e scambio di informazioni all’interno del Ministero.
Perché chi doveva portarlo a conoscenza non l’ha fatto? A questo proposito è così sbagliata la nostra impressione di pressappochismo? Nelle sue risposte il Sottosegretario e il Vice Capo Dipartimento ci hanno confermato l’esigenza di modificare sostanzialmente il Decreto 217, alla faccia di chi l’ha voluto e di chi continua ancora a propagandarlo come la risoluzione di tutti i problemi del CNVVF.
Per quanto riguarda gli organici, ci hanno confermato che è previsto un incremento di organico di circa 1300 vigili del fuoco, corso che partirà a metà ottobre, mentre per le altre assunzioni si dovrà attendere il prossimo concorso pubblico di prossima pubblicazione sula Gazzetta Ufficiale, quindi si è capito che tale incremento non sarà disponibile se non a partire, nei fatti, alla fine del 2010.
Nel frattempo la situazione in Lombardia e in tutta la nazione si aggraverà ulteriormente vista la giusta e naturale collocazione in pensione di molti altri colleghi.
Sullo stato dei mezzi e su molte altre questioni il Sottosegretario si è preso tempo per approfondire le nostre osservazioni.
Per altre osservazioni, tipo l’intendimento dell’Amministrazione se si intende proseguire sulla valorizzazione del volontariato VF o sull’incremento della componente professionistica, il sottosegretario è rimasto abbastanza sul vago e quando ad una nostra precisa richiesta sull’adeguamento allo standard europeo del rapporto 1 VF ogni 1500 cittadini, l’Onorevole ci ha fatto capire che non intede prendere in considerazione ne gli standar europei ne il progetto “Italia in 20 minuti”.
Nel frattempo, la condizione dei pompieri in Lombardia continua ad essere sempre più precaria, sia per le condizioni di lavoro che per le naturali esigenze di una popolazione che risiede in una delle realtà più complesse d’Italia: 4 aeroporti, le 2 autostrade più trafficate, uno snodo ferroviario fondamentale, un polo fieristico di dimensioni europee, un ampio territorio montano, la presenza di moltissime industrie a rischio, una sviluppatissima cantieristica che aumenterà in maniera esponenziale da qui all’inaugurazione dell’Expo, il quale poi porterà sull’area lombarda milioni di persone.
Tutto ciò necessita di una risposta concreta, credibile e che soprattutto si progetti un’idea strategica di intervento su tutto il Corpo Nazionale VF, decentrando magari il più possibile alcune funzioni alle Direzione Regionali.
03.09.2009 – Il 13 FEBBRAIO la FUNZIONE PUBBLICA CGIL e la FIOM CGIL uniranno i lavoratori pubblici e privati nello sciopero – con manifestazione nazionale a ROMA – anche contro l’accordo sul modello contrattuale, raggiunto senza la firma della CGIL, e contro la mancanza di politiche del Governo che affrontino adeguatamente la crisi finanziaria.
L’accordo sul nuovo modello contrattuale:
– DETERMINA LE RISORSE PER I RINNOVI SENZA IL SALARIO ACCESSORIO (INDENNITA’, ASSEGNI, STRAORDINARIO…), QUINDI PARTENDO DA UNA BASE DI CALCOLO MINORE;
-IL RECUPERO DELL’INFLAZIONE (indice previsionale) SI FARA’ SENZA CALCOLARE LA SPESA PER I PRODOTTI ENERGETICI (gas luce;carburanti) CHE INCIDONO FORTEMENTE SULLE SPESE FAMILIARI, E SARANNO SUBORDINATI ALL’ANDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI;
– IL RECUPERO AVVERRA’ NEL SUCCESSIVO TRIENNIO AL TASSO STABILITO DAL MINISTRO DELL’ECONOMIA;
– LA TANTO PUBBLICIZZATA UNIONE DEL MODELLO PER PUBBLICO E PRIVATO E’ VUOTA NELLA SOSTANZA;
– INFINE, SI RIMANDA ALLA CONTRATTAZIONE AZIENDALE PER ALTRE RISORSE, QUANDO LA LEGGE BRUNETTA TREMONTI TAGLIA IN MANIERA SPAVENTOSA I FONDI PER LA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA
Questi sono i fatti e i VIGILI DEL FUOCO non possono far mancare la loro partecipazione e il loro sostegno a questa grande mobilitazione, quindi, IL 13 FEBBRAIO TUTTI IN PIAZZA.
LA SEGRETERIA PROVINCIALE CGIL VF ROMA
Vibo Valentia, 23 Febbraio 2010
Al Ministro dell’ Interno
On. Roberto Maroni
Al Capo Dipartimento dei VVF
Dott.Paolo Tronca
Al Capo del CNVVF
Ing.Antonio Gambardella
Al Vice Prefetto Iolanda Rolli
Ufficio garanzia diritti sindacali
Al Direttore Regionale VVF della Calabria
Dott.Ing. Guido Parisi
AL Comandante Provinciale VV.F.
Di Vibo Valentia
Dott.Ing. Antonino Casella
Al Governatore della Regione Calabria -CZ –
– On. Agazio LOIERO
Al Prefetto di Vibo Valentia
–S.E. Luisa LATELLA
Al Presidente della Provincia di Vibo Valentia
On. Francesco DE NISI
Al Candidato a Governatore della Regione Calabria
Giuseppe Scopelliti
Al Candidato a Governatore della Regione Calabria
Pippo Callipo
Ai Coordinamenti ed alla Segreteria Nazionale e Regionali
CGIL FP VVF – UIL PA VVF– RDB VVF
OGGETTO: Aumento Organico
Con la presente queste 00.SS. del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Vibo Valentia, intendono fare presente alle SS.LL. la situazione di estrema gravità in cui versa il territorio della Provincia di Vibo Valentia, a causa delle piogge di tipo temporalesco che puntualmente ogni anno investono la stessa provincia, causando danni a persone e cose, per come in ultimo verificatosi il 15/02/2010 nel Comune di Maierato. Gli eventi meteo sempre più estremi unitamente al degrado e all’abbandono del territorio, hanno provocato situazioni di instabilità di diversi versanti in tutto il territorio di questa Provincia. Pur non essendo di certo ai Vigili del Fuoco di Vibo Valentia i soggetti preposti a stabilire le cause. Nel momento in cui si verifica l’emergenza necessariamente si mette in moto la macchina dei soccorsi, che vede sempre lavorare nell’immediatezza e in prima linea i Vigili del Fuoco senza risparmio alcuno. Tuttavia, come spesso accade in questi casi, anche se si dà il massimo impegno, spesso, le esigenze cui far fronte sono ben al di sopra delle nostre possibilità, tale situazione pone quindi in tanti casi gli stessi Vigili del Fuoco in condizioni di estremo pericolo.
Basta guardare i numeri per rendersi conto dello stato in cui versa il Comando Prov.le VV.F.di Vibo Valentia, di fatto esiste un’annosa carenza di personale VV.F.
Partendo dai nostri Funzionari (oggi presenti soltanto 4 unità), per i quali nella pianta organica erano stati previsti numeri ben più consistenti, considerando inoltre che dovevano essere assegnati al Comando ben 7 Ispettori (mai assegnati al Comando di Vibo Valentia), attualmente i Funzionari devono sobbarcarsi un notevole carico di lavoro sia sull’ordinario sia per il coordinamento del soccorso h24, costringendoli spesso a sopperire alle carenze che oramai costituiscono forse per qualcuno la normalità.
A tutto ciò si aggiunge la oramai cronica carenza di Capi Reparto fortemente al di sotto del numero previsto, nonché la perenne carenza organica di Vigili Permanenti.
Pertanto alla luce dei fatti e degli argomenti prima riportati queste 00.SS. del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Vibo Valentia, chiedono alle SS.LL., ognuno per le proprie competenze, di voler urgentemente attivarsi affinché vengano ripristinati i numeri previsti in pianta organica e contestualmente venga fatto rientrare, anche temporaneamente, il personale residente che presta il proprio servizio in altre Provincie.
Teniamo a precisareche già in precedenza la proposta inoltrata dal nostro precedente Dirigente in sinergia con V.T.G. Provincialedi Vibo Valentia alla commissione dipartimentale per le piante organiche per un aumento di organico di almeno 16 unità, in cui si specificava come il territorio litoraneo fosse ed è una piccola polveriera per la presenza di industrie ad elevato rischio, ecc…, dove il territorio viene gestito dalla partenza VV.F.Portuale nata soltanto ed esclusivamente per il Porto, ma per necessità utilizzata per il servizio ordinario. La commissione non l’ha preso in considerazione. Precisando che tutti questi fatti ci turbano per il mancato ascolto sia dai vertici che dai nostri politici dimostrando che esiste una disparità di trattamento.
Ringraziando per la cortese attenzione, in attesa di un urgente cenno di riscontro, si porgono cordiali saluti.
FP CGIL VVF UIL PA VVF RdB VVF
Antonio Gaglioti Vincenzo Loriggio Antonio Menga
Dott. Ing. Cosimo PULITO
Direttore Regionale VV.F. Toscana
FIRENZE
p.c. Dott. Ing. Alfio PINI
Capo del Corpo Nazionale VVF
ROMA
p.c. Dott. Ing. Sergio BASTI
Direzione Centrale Emergenza
ROMA
p.c. Alle segreterie nazionali CGIL UIL RdB
Oggetto: Vertenza Toscana-Mantenimenti Minimi Obbligatori
Egregio Dott. Pulito,
a seguito della nota informativa del 01/04/10 prot. n. 0005564 inviata alle scriventi OO.SS., si vuol segnalare quanto segue:
L’ipotesi che Lei ha concordato con i responsabili regionali dei settori che prevedono un mantenimento minimo obbligatorio, non corrisponde minimamente ai dettati stabiliti dalle circolari ministeriali di riferimento, quindi, qualora venisse svolto quanto da lei proposto, essendo ben al di sotto del minimo obbligatorio, non ci può far ritenere il personale in regola con i mantenimenti previsti, con le conseguenze del caso.
Non risultano essere state prese in considerazione tutte quelle qualificazioni che per regola necessitano di un mantenimento minimo obbligatorio ma solo alcune.
In riferimento al TPSS, quanto evidenziato nella nota della Direzione Regionale non risulta, alle scriventi OO.SS., corrispondente alla situazione attuale ma, come ci è stato segnalato dai nostri referenti provinciali, una grossa parte del personale non è in regola con l’attività di mantenimento.
La proposta di distribuzione delle risorse viene pianificata in modo squilibrato ed iniquo tra le abilitazioni, soluzione che non ci trova assolutamente in accordo.
Ci lascia, inoltre, alquanto perplessi la nota prot. n. 0003382 del 25/02/10 della Direzione Regionale Toscana avente per oggetto: programma mantenimento saf 2B, con la quale si dispone l’organizzazione dell’addestramento del personale saf 2b che recita testualmente: “per il pagamento del personale in orario non di servizio si può far ricorso al richiamo in servizio del personale inviato in zona terremotata dell’Aquila”.
Questo evidenzia una ulteriore disparità di trattamento tra le varie abilitazioni che necessitano di un mantenimento minimo obbligatorio.
Vista la situazione che si è venuta a creare, si rende necessario un incontro per meglio dirimere la questione ed entrare più nel dettaglio al fine di ricercare una soluzione alla problematica dei mantenimenti.
Rimaniamo in attesa e si porgono distinti saluti.
Firenze, 2 Aprile 2010
FP CGIL VVF UIL VVF RDB VVF
MILANI A. SERRA M. PUCCI P.
Firenze,19 maggio 2010
Al Direttore Regionale VV.F. della Toscana
Dott.Ing.Cosimo Pulito
Firenze
e p. c.: Alle Segreterie Nazionali
CGIL UIL RDB – Roma
Oggetto: Esercitazione internazionale di protezione civile TEREX 2010
Dott.Pulito,
le scriventi OO.SS sono venute a conoscenza casualmente che il prossimo novembre si terrà in Toscana e più specificatamente in Garfagnana una esercitazione internazionale di protezione civile su rischi naturali, finanziata con contributi europei.
Lo scenario previsto è quello di un terremoto nell’area settentrionale della Regione Toscana, con conseguenti danni a livello idrogeologico.
Scopo dell’esercitazione, secondo quanto si apprende da fonti degli uffici regionali della Protezione Civile, è rafforzare l’efficacia nella risposta ai disastri testando i modelli di intervento al fine di ridurre i tempi di spiegamento delle squadre S.a.R europee, e accelerare il processo decisionale a livello centrale e locale, nonché a livello europeo.
Sempre da fonti regionali, parteciperanno al Core Group con esperti e moduli la Francia, la Slovenia, la Croazia, l’Austria e la Federazione Russa e sarà presente un osservatore per ciascuno dei restanti 27 Stati Membri.
E’innegabile la RILEVANZA dell’evento, quindi con la presente siamo a chiedere se la Direzione Regionale VVF Toscana è:
1-a conoscenza dei fatti sopra esposti.
2 – se la nostra amministrazione è stata interpellata in maniera ufficiale dagli uffici Regionali della Protezione Civile per essere coinvolti nell’esercitazione.
3 – siamo venuti a conoscenza che alcune Prefetture hanno contattato direttamente alcuni dei Comandi Provinciali interessati ( l’esercitazione riguarderà le Province di Pistoia, Lucca, Massa, Pisa), si vuol capire il ruolo che il CNVVF dovrà avere in questo evento, e le ripercussioni sull’organizzazione del lavoro a livello regionale visto che le Province interessate ricadono tutte sotto la competenza della Direzione Regionale Toscana la quale nella sua persona è il Comandante e responsabile della Colonna Mobile Regionale.
Tutto quando sino a qui esposto anche in virtù di quelli che sono stati e sono in essere i rapporti tra la nostra Amministrazione a livello Regionale e la Regione Toscana
In attesa di riscontro si porgono distinti saluti
FP CGIL VVF UIL VVF RdB VVF
MILANI A. SERRA M. ROSSI M.
Firenze, 19 maggio 2010
Ai Signori Prefetti della Toscana
LORO SEDI
Al Capo Dipartimento dei VVFSPDC
Prefetto Dott.Francesco Paolo Tronca
Roma
Al Vice Capo Dipartimento-Capo del CNVVF
Dott.Ing.Alfio Pini
Roma
Al Dir. Centrale dell’Emergenza e il Soccorso Tecnico del CNVVF
Dott.Ing. Pippo Sergio Mistretta
Roma
Ufficio Diritti Sindacali
Vice prefetto Dott.sa Iolanda Rolli-Roma
Al Direttore Regionale VV.F. della Toscana
Dott.Ing.Cosimo Pulito
Firenze
Ai Comandanti Provinciali VV.F della Toscana
LORO SEDI
e p. c.: Alle Segreterie Nazionali
CGIL UIL RDB – Roma
Oggetto: Mantenimento abilitazioni professionali dei Vigili del Fuoco della Toscana.
Egregi,
la questione dei mantenimenti delle abilitazioni professionali (SAF, NBCR, MOVIMENTO TERRA, TPSS, ACQUATICO, NAUTICO ecc.) è ormai aperta da alcuni mesi e, nonostante l’incontro tenutosi a Roma presso la nostra Amministrazione, ad oggi sembra lontana una soluzione
efficace, anzi dopo l’incontro tenutosi presso il Viminale nello scorso mese di marzo, rispetto ad un minimo impegno dell’ex Capo del Corpo Ing. Antonio Gambardella davanti alle Segreterie Nazionali di CGIL, CISL, UIL, RDB, non vi è stato nessun seguito in merito o meglio c’è stata solo una stima sottodimensionata da parte del Direttore Regionale della Toscana delle risorse necessarie al MANTENIMENTO in maniera regolare ed omogenea all’interno della Regione Toscana a cui è seguito il silenzio da Roma rifugiandosi dietro la giustificazione del cambio del Capo del Corpo.
Di contro, sui vari territori provinciali, si continua ad assistere a comportamenti dei più disperati; c’è chi continua a svolgere attività in straordinario, privo di alcuna autorizzazione e chi al contrario svolge tale attività al di fuori dell’orario di lavoro senza alcuna retribuzione (neppure il recupero delle ore) insomma gratuitamente; senza contare poi per quelle realtà che optano per il recupero delle ore che di fatto non è praticabile a causa della cronica carenza di personale.
Nella Latitanza dell’Amministrazione Centrale ogni Comando Provinciale si sta arrangiando a trovare una soluzione per cercare di far figurare la regolarità dei mantenimenti ove svolti mentre in molti Comandi Provinciali il personale in orario straordinario non retribuito ovviamente non partecipa ed i brevetti scadono.
Le scriventi OO.SS. non possono più tollerare questa situazione di “anarchia” ed abbandono che mortifica la professionalità e gli animi dei lavoratori.
Ricordiamo che è stata la stessa Amministrazione Centrale a regolamentare le modalità operative di svolgimento dei mantenimenti minimi obbligatori, senza però preoccuparsi minimamente delle risorse economiche necessarie all’attuazione pratica dei mantenimenti stessi, che, a causa della carenza di personale del CNVVF e della complessità delle stesse manovre (siti di svolgimento, zone impervie, fiumi,ecc.), devono essere svolte al di fuori dell’orario ordinario di servizio per poter garantire il soccorso alla popolazione.
Con la presente si diffida l’Amministrazione Centrale ed i Dirigenti Periferici all’utilizzo del personale non in regola con i mantenimenti minimi obbligatori previsti per le varie qualificazioni; inoltre si chiede per quelle realtà, dove a breve tutto il personale non sarà in regola con i mantenimenti di sospendere dal servizio le attrezzature che potrebbero essere utilizzate impropriamente da personale non più abilitato al suo utilizzo.
Siamo consci che la mancata soluzione al problema dell’addestramento minimo obbligatorio porterà ad un decremento e decadimento della capacità di risposta operativa dei Vigili del Fuoco ma
è chiaro che la soluzione non deve essere trovata a discapito della sicurezza e dei diritti dei lavoratori.
Qualora si continui a non trovare soluzioni alle problematiche sopra esposte sarà inevitabile una denuncia pubblica sugli organi di informazione per rappresentare ai cittadini lo stato in cui versa il CNVVF e le difficoltà dei lavoratori del Corpo che quotidianamente sono costretti ad affrontare per cercare di dare soccorso alla popolazione, con un contratto di lavoro oramai scaduto da 29 mesi.
Restiamo a disposizione per qualsiasi chiarimento,
FP CGIL VVF UIL VVF RdB VVF
MILANI A. SERRA M. ROSSI M.
Pubblichiamo la lettera unitaria dei Coordimanenti VVF e Segreteria Regionale Toscana indirizzata Ai Sig.ri Prefetti della Regione Toscana, e p. c.: alla Direzione Regionale VVF della Toscana, Dott . Ing. Cosimo Pulito, alle Segreterie Nazionali CGIL CISL UIL.
Siracusa, 17 Dicembre 2010
Al Comandante Provinciale
Vigili del Fuoco – Siracusa
Ing. Giuseppe VERME
E,p.c Al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco
del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Pref. Francesco Paolo TRONCA
Al Capo del C.N.VV.F.
Ing. Alfio PINI
Al Direttore Regionale
Vigili del Fuoco – Sicilia
Ing. Giuseppe ROMANO
All’Ufficio per le Garanzie sindacali
Dott.ssa Iolanda ROLLI
Alle Segreterie e Coordinamenti Nazionale e Regionale
FP CGIL e FNS CISL Vigili del Fuoco
Oggetto: Attivazione procedura di concertazione.
Dalla lettura del verbale del 14/12/10 della procedura di conciliazione tra le SS.LL. e altre OO.SS. del Comando di Siracusa, che costituisce informazione preventiva, si apprendono alcune informazioni attinenti alle politiche degli organici aventi riflessi sulla sede locale e sui criteri riguardanti l’organizzazione del lavoro, in riferimento a quanto previsto dall’art. 33 del CCNL del 7 maggio 2008.
Come è noto lo stesso art. 33 del CCNL 2006-2009 oltre a prevedere che l’informazione è fornita dall’Amministrazione in via preventiva sugli argomenti di cui sopra, sancisce che l’informazione è fornita dall’Amministrazione in via preventiva nelle materie per le quali è prevista la contrattazione integrativa, la concertazione o la consultazione.
L’art. 32 del CCNL stabilisce che la contrattazione integrativa in sede di Amministrazione locale si effettua tra l’Amministrazione e le OO.SS. firmatarie dell’Accordo quadriennale recepito dal DPR 7 maggio 2008, sull’articolazione delle tipologie dell’orario di lavoro.
L’art. 34 dello stesso CCNL impone all’Amministrazione l’obbligatorietà della consultazione delle OO.SS. rappresentative per l’organizzazione e disciplina degli uffici.
L’art. 35 del CCNL, riconosce la titolarità delle OO.SS. firmatarie dell’Accordo quadriennale recepito dal DPR 7 maggio 2008, ad attivare la concertazione mediante richiesta scritta, entro tre giorni dal ricevimento dell’informazione preventiva di cui all’art. 33 del CCNL; altresì, lo stesso articolo stabilisce che la definizione dei criteri sui carichi di lavoro degli uffici e la verifica periodica della produttività degli uffici, siano materie di concertazione anche in sede di amministrazione locale.
Per tutto ciò, si diffida ad intraprendere iniziative unilaterali che pregiudicherebbero le prerogative sindacali previste dalla normativa vigente stante quanto sopra riportato, e si formalizza richiesta di consultazione e concertazione sugli argomenti elencati nel verbale di conciliazione di cui in premessa, da attivarsi entro due giorni lavorativi dalla presente, e che dovrà concludersi, ai sensi dello stesso art. 35, improrogabilmente entro 30 giorni da oggi.
Fp Cgil Vigili del Fuoco Fns Cisl Vigili del Fuoco
Josè Sudano Francesco Nassetta