Graduatoria del concorso a 55 ausiliari congedati nel 2005

Nota unitaria inviata al Sottosegretario sugli artt. 32 e 33 della finanziaria

Concorsi – Nuova bozza regolamento CR E CS – Nota a verbale della FPCGIL

 
03.04.2007 – Roma – Come è noto, ieri , l’Amministrazione, dando seguito alle precedenti riunioni dell’8 e 16 marzo uu.ss., ha proposto alle OO.SS. un’ulteriore bozza del regolamento sulle nuove modalità concorsuali scaturite dal d.lgs. 217/05. La nuova proposta ha suscitato più obiezioni che consensi da parte delle OO.SS. presenti – assente l’RdB – ed in particolare da parte di CGIL e UIL. Nel merito delle nostre motivazioni di contrarietà rimandiamo alla nota a verbale inviata all’Amministrazione.


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Concorsi straordinari SATI art. 167 d.lgs. 217/05

In relazione alla facilitazione delle prove d’esame di cui all’oggetto, in allegato la nota inviata all’Amministrazione, con la quale si richiede anche per i concorsi a collaboratore e vice-collaboratore amministrativo-contabile la riduzione degli argomenti di studio, in analogia a quanto già predisposto per gli informatici. Con la stessa si ribadisce anche l’opportunità di sospendere i concorsi in prospettiva di modificare il decreto 217. 
 
Franco Moretti
 


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Il Sottosegretario all'Interno, Senatore Nitto Palma, ha incontrato le OO.SS.

05.06.2008 – In data odierna si è tenuto il primo incontro tra il Sottosegretario all’Interno – con delega anche ai Vigili del Fuoco – Senatore Nitto Francesco Palma e le OO.SS. maggiormente rappresentative del personale e dei direttivi/dirigenti del Corpo Nazionale VVF.
 
Dopo una breve presentazione del Capo Dipartimento, dott. Pecoraro, le OO.SS. hanno rappresentato al nuovo vertice politico del Ministero dell’Interno le preoccupazioni per le molteplici problematiche che attualmente assillano il Corpo Nazionale. 
 
La delegazione FPCGIL VVF ha messo in controluce le responsabilità dei governi che si sono succeduti alla guida del Paese, evidenziando l’inadeguato impegno economico verso i Vigili del Fuoco nelle leggi finanziarie degli ultimi 10 anni, il cui risultato negativo è oggi evidente nelle carenze drammatiche di organico ordinario e strutturale, nel bilancio assolutamente inadeguato a sostenere la gestione del servizio, nei salari e in un sistema previdenziale che non riconoscono l’usura ed il rischio professionale degli operatori.

Una realtà che contrasta pesantemente la demagogia delle dichiarazioni rilasciate, fin dal primo giorno d’insediamento, dal Governo di centro destra, per bocca del neo Ministro della Funzione Pubblica On.le Renato Brunetta, secondo il quale nelle Pubbliche Amministrazioni, senza distinzione di sorta, si perpetrerebbero sprechi e si anniderebbero solo dei fannulloni: ebbene, per quanto riguarda i Vigili del Fuoco tale teorema è da respingere con indignazione, in quanto è sotto gli occhi di tutti che, malgrado l’organizzazione al collasso, il servizio al cittadino viene comunque erogato, ma solo a costo di grandi sacrifici degli operatori. 

Nella grave situazione di difficoltà la FPCGIL ha rappresentato al Sottosegretario l’inadeguatezza della riforma, la legge 252/04, approvata dal precedente Parlamento di centro destra, che ha ridotto gli spazi di contrattazione, ma non ha portato nessuno dei benefici promessi, anzi il D.Lgs. 217/05 ha propiziato un ordinamento assolutamente inadeguato, con enormi difficoltà di applicazione e che reca danni al servizio ed ai lavoratori, basti pensare al complicato meccanismo dei concorsi interni per Caposquadra, bloccati da tre anni, e agli altrettanto penalizzanti concorsi straordinari per il SATI.
 
Responsabilità, purtroppo, condivise anche dal successivo governo di centro sinistra, che, a sua volta, ha impedito le modifiche al 217/05 – benché secondo noi inadeguate –  già elaborate in sede di Amministrazione.
 
Ma, oltre a questo la FPCGIL VVF giudicherà l’azione del Governo, sulla partita dei rinnovi contrattuali, per i quali, innanzitutto, si aspetta nell’immediato lo stanziamento per il biennio economico 2008-2009, già scaduto e al quale la precedente finanziaria ha destinato solo l’indennità di vacanza contrattuale.

In conclusione la FPCGIL VVF ha invitato il Sottosegretario ad attivare un tavolo di confronto urgente nel quale ristabilire le funzioni ed i compiti del Corpo ed il ruolo dello stesso nel sistema di protezione civile, così come nella difesa civile, in particolare per uscire dal dualismo istituzionale della prima e dalla eccessiva contiguità con compiti di ordine pubblico della seconda, ovvero si definisca un modello organizzativo che chiarisca la mission, stabilisca quanti Pompieri e quante risorse servono per onorarla, in un quadro, ovviamente di adeguati riconoscimenti professionali, economici e previdenziali per il personale.

Anche la Dirigenza del Corpo, come è stato fatto puntualmente rilevare, soffre delle condizioni di arretratezza nell’organizzazione, derivata da carenze su tutti i fronti e da una riforma inadeguata, per cui, a volte, anche a fronte di un grande impegno non si riesce a dar vita a soluzioni di tipo manageriale che potrebbero essere il valore aggiunto che i dirigenti tecnici del Corpo Nazionale VVF potrebbero portare all’Amministrazione VVF.

Per i Vigili del Fuoco, una forza impegnata fortemente sul territorio, sarebbe necessario dar vita ad un’accentuata autonomia tecnica e gestionale con lo spostamento di risorse ed energie dal centro alla periferia; in particolare, urgono politiche di decentramento verso le strutture regionali e provinciali, dove poter valorizzare appieno le potenzialità degli operatori di ogni qualifica e ruolo, a partire dalla garanzia di una maggiore autonomia professionale dei funzionari direttivi.

Tirando le fila della riunione il Sottosegretario ha condiviso con le OO.SS. la speranza di portare miglioramenti alle condizioni di lavoro del CNVVF, compatibilmente con le risorse disponibili – è ovvio, ma il nodo politico è tutto lì – ha, pertanto, dato alcune indicazioni delle linee di azione del governo di centro destra, senza entrare, in effetti, nel merito di ciascuna, riservandosi, invece, ulteriori successivi approfondimenti:

 sulle politiche di sicurezza generale e sul ruolo dei Vigili del Fuoco,
 sulla protezione civile;
 sugli organici;
 sull’equiparazione salariale alle Forze di Polizia;
 sulla modifica del 217/05;
 sulla previdenza.

Ovviamente, non ci sentiamo di entrare nel merito di questi primi abbozzi di ragionamento, né di avventurarci in giudizi precostituiti, ma come è bene che sia, giudicheremo dai fatti, ben sapendo di operare in un quadro doppiamente complicato: sul fronte politico generale, a causa di un governo di centro destra già schierato contro il lavoro pubblico, sul fronte interno, con un quadro organizzativo grave e non semplice da modificare.

Comunque, al momento, nell’applicazione delle norme sulle assunzioni e sulla stabilizzazione il governo sembra procedere spedito e, in più, il Sottosegretario ci ha comunicato che il recupero del turn-over potrebbe essere superiore al previsto, in quanto l’Amministrazione avrebbe ottenuto dalla Funzione Pubblica di calcolare le carenze di turn over totali e non solo quelle dell’ultimo anno.
 
Staremo a vedere e, in caso, sapremo essere più precisi nei prossimi giorni.

 

 (la delegazione FPCGIL VVF del personale e dei direttivi/dirigenti)
A.FORGIONE – F.MORETTI – U.BONESSIO – E.OCCHIUZZI


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Il saluto della FPCGIL VVF al Coordinamento Nazionale VVF Discontinui

10.06.2008 – Sabato 7 giugno u.s., presso l’aula magna della centrale di Bologna, abbiamo partecipato ad un’iniziativa organizzata dai coordinamenti vigili del fuoco discontinui, su temi legati alla stabilizzazione dei precari.
 
All’assemblea erano presenti numerose delegazioni di precari vvf provenienti da tutta Italia.
 
Le loro richieste si possono sintetizzare prevalentemente in alcuni punti condivisi dalla totalità dei comitati:
 
* Ottenere il reintegro del 100% del turn-over attraverso esclusivamente la stabilizzazione dei precari;
* Innalzamento al 40% della quota riservata ai precari nel prossimo concorso pubblico;
* Modifica e revisione del DPR n°76 del 2004.
 
Per quel che riguarda la posizione della FPCGIL VVF abbiamo ribadito, in quell’occasione, che per la lotta al precariato ci siamo battuti in maniera forte nella scorsa legislatura e continueremo a batterci; abbiamo sottolineato come l’aver inserito anche i discontinui vvf nella stabilizzazione dei precari per il pubblico impiego, non era un fatto scontato, ma frutto di nostre puntuali rivendicazioni.
 
Ora, anche se si stanno iniziando a raccogliere i primi frutti di queste lotte (vedi i richiami per la prova di motricità di oltre 1000 precari), non è assolutamente il caso di abbassare il livello rivendicativo.
 
Da un lato le recenti affermazioni del ministro Brunetta, paladino della lotta ai fannulloni nel pubblico impiego, fanno breccia nell’opinione pubblica con del populismo di basso livello; dall’altro le esternazioni del ministro Tremonti che, nel prossimo triennio, vuole tagliare per la pubblica amministrazione ingenti risorse e applicare la regola per la quale, su 8 lavoratori che andranno in pensione, ci sarà solo una nuova assunzione, lasciano presagire scenari abbastanza inquietanti.
 
Alla luce di tutto questo abbiamo sottolineato che sarebbe sbagliato condurre una lotta “settaria” pensando che lo status di precari dei vigili del fuoco abbia canali privilegiati con la controparte politica.
 
Abbiamo riconfermato ai presenti la nostra massima disponibilità per affrontare la loro lotta all’interno di una più ampia discussione che prevede una drastica riduzione del precariato in tutto il mondo del lavoro, sia pubblico che privato, rendendoci disponibili fin da subito a coordinare ed assumere iniziative.
 
Sempre nel nostro intervento, abbiamo presentato il progetto della FPCGIL VVF Emilia Romagna di nominare un responsabile che, nei prossimi giorni, si recherà in tutte le province della regione e tenterà di individuare dei referenti di vigili del fuoco precari da ogni territorio ed insieme a questi organizzare una serie di iniziative vertenziali, se possibile insieme a tutto il mondo del precariato; nel pacchetto rivendicativo si potranno inserire le modifiche al DPR 76/04 e si potrà chiedere alla classe politica la disponibilità ad impegnarsi nel portare avanti, se condivise, le nostre proposte.
 
Nell’attesa e nella speranza di intraprendere un cammino comune e condiviso abbiamo salutato i vari coordinamenti assicurando loro il nostro massimo impegno affinchè ci sia una veloce risoluzione al drammatico problema della precarietà òlavorativa, con particolare riguardo per il settore dei Vigili del Fuoco.

 

Il componente del Coordinamento Nazionale FPCGIL VVF
Coordinatore FPCGIL VVF Rimini
Roberto FRANCA


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VIGILI DEL FUOCO: DALLA FINANZIARIA L'ENNESIMO SCHIAFFO

 

COMUNICATO STAMPA

Dichiarazioni di Franca Peroni segretaria nazionale FPCGIL
Adriano Forgione, coordinatore nazionale FPCGIL VVF

 

I disastri che sta provocando il decreto Tremonti-Brunetta sono sotto gli occhi di tutti, malgrado la pesante demagogia con cui il Governo cerca di gloriarne i benefici effetti dei quali, in realta’, non si vede alcuna traccia.

Siamo certi che la grande mobilitazione del Pubblico Impiego preannunciata per il mese di settembre riportera’ con i piedi per terra l’Esecutivo e la Maggioranza che lo sostiene.

Una mobilitazione alla quale non mancheranno certo i Vigili del Fuoco, ancora piu’ convinti di esserci, vista la loro recente storia.

Il Corpo e’ stato recentemente inserito nei comparti contrattuali del diritto pubblico – un sistema notoriamente rigido, nel quale tutelare i lavoratori e’ molto piu’ complicato – con la scusa (secondo il precedente Governo Berlusconi, e di qualche “illuminato” dell’allora centrosinistra e di altri Sindacati) che era l’unica strada per valorizzare economicamente e professionalmente il personale; risultato: un contratto, il primo, assolutamente inadeguato per risorse e contenuti, che rischia di essere anche l’ultimo per effetto dell’attacco complessivo al lavoro pubblico; un bilancio i cui ulteriori indiscriminati tagli pregiudicheranno definitivamente anche le capacita’ operative del Corpo; le dotazioni organiche inferiori agli standard europei di circa il 30 per cento, saranno ulteriormente ridotte; non sarà possibile rinnovare mezzi ed attrezzature spesso vecchi o inadeguati…

Altro che fughe corporative!!!

Solo con l’unione e la compattezza dei dipendenti pubblici – che siamo certi non mancheranno – si possono affermare le ragioni di tutti e obbligare il Governo, da un lato a rivedere e correggere i recenti provvedimenti adottati contro lavoratrici e lavoratori, dall’altro a concretizzare adeguate politiche di rilancio e potenziamento nei confronti di un Corpo il cui servizio ha grande rilevanza sociale e le cui difficolta’, oltre che sugli operatori, non a caso ricadono direttamente sui cittadini e sul Paese.
 
Roma 07.08.2008


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Area Dirigenza/Direttivi: FUA, patto soccorso, retribuzione di risultato e posizione

22/10/2008 – Il 20 u.s. sono proseguiti gli incontri riguardanti le problematiche che erano rimaste sospese durante la riunione del 1 ottobre 2008.

– Patto per il soccorso per il personale Direttivo – La CGIL ha confermato la suddivisione della quota pari a 164.000 euro, al netto di oneri, così come aveva proposto nel precedente incontro, evidenziando, altresì, sulla scorta dei dati emersi, di poter spostare percentualmente le quote a favore della pronta disponibilità riducendo quella relativa alle indennità di trasferta.
 
– Incremento della reperibilità, 61.740 euro
– Indennità per prestazioni rese in occasioni di feste particolari, 42.700 euro
– Indennità di trasferta una tantum, 59.560 euro
 
L’Amministrazione, in relazione a quanto emerso dal tavolo, si è riservata di fornire ulteriori proposte per l’allocazione delle risorse che, data la loro esiguità, non consentono di affrontare le tematiche di particolare interesse del personale direttivo.
 
In tale ottica, la CGIL affronterà complessivamente la problematica succitata quando si andrà a discutere del F.U.A., con l’impegno preciso di limitare le sperequazioni attualmente esistenti nel Settore. 

– Retribuzione di posizione dirigenti – Per l’anno 2008 si è concordato di mantenere la distribuzione, tra posizione e risultato, in attuazione dell’attuale quadro normativo, nella misura dell’80% per la posizione (fissa + variabile) e del 20% per il risultato, in quanto, per come evidenziato già nel precedente comunicato del 3/10/2008, la quota attribuita alla posizione incide sugli oneri previdenziali.
 
Per la quota attribuita al risultato, si è concordato di destinarla tutta a tale istituto e retribuire la pronta disponibilità con i fondi provenienti dal patto per il soccorso, quantificati in 640.00 euro per l’intero anno.
 
La CGIL ha accettato tale soluzione in quanto, la quota spettante arretrata sarà subito disponibile e la restante, nella misura del 90%, sarà corrisposta mensilmente.
 
Ciò consentirà di non trascinare all’anno successivo, come avvenuto fino adesso, la discussione per l’assegnazione della quota di risultato.
 
Rimarrà esclusivamente la distribuzione delle quote derivanti dalla omnicomprensività e della 626/04.
 
La CGIL, pur avendo concordato la distribuzione del F.U.A. 2008, ha sostenuto che la pronta disponibilità deve essere mantenuta come istituto retribuito (come prevede anche il 217/05 che cita l’istituto della REPERIBILITA’) e come tale, deve essere pagato con risorse non provenienti dal fondo.
 
La CGIL sosterrà ai tavoli opportuni il riconoscimento adeguato di tale servizio – che viene chiesto e, malgrado tutto, fino ad oggi è stato garantito – a condizione che lo stesso venga retribuito con le risorse del F.U.A..

 

Coordinatore FPCGIL VVF Area Dirigenza/Direttivi
Emilio OCCHIUZZI


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Il punto di vista della FPCGIL VVF reso noto anche al neo Capo Dipartimento

07.01.2009 – In data odierna abbiamo avuto modo di consegnare al Capo Dipartimento VVFSPDC la relazione attraverso la quale abbiamo sostenuto il nostro punto di vista, rispetto alle varie problematiche del Corpo, al Ministro al Sottosegretario ed ai Presidenti delle Commissioni Affari Costituzionali di Camera e Senato.
 
Di seguito la nota di accompagnamento ed i vari link correlati.


 

Alla c.a. del Capo Dipartimento
Dott. Francesco Paolo TRONCA

Egregio Capo Dipartimento,
il 25 ottobre 2007 le OO.SS. dei Vigili del Fuoco erano state ascoltate dalla Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati – Presidente On.le Luciano Violante – in materia di “ruolo istituzionale svolto dai Vigili dai Vigili del Fuoco” e “problematiche relative al Corpo medesimo”.
 
Ebbene, poiché da allora, sia le condizioni generali che, a maggior ragione, le suaccennate opinioni della scrivente, non sono certo mutate, crediamo sia utile porre pure alla Sua attenzione la medesima relazione sopra richiamata, la quale, per inciso, lo scorso anno è stata consegnata anche:
 
* al Ministro dell’Interno, On.le Maroni e al Sottosegretario di Stato, Sen. Nitto Palma, il 23 giugno 2008;
* al Presidente della 1^ Commissione Affari Costituzionali del Senato, Senatore Carlo Vizzini, a margine dell’audizione del 30 ottobre 2008;
* al Presidente della 1^ Commissione Affari Costituzionali della Camera, On.le Donato Bruno, a margine dell’audizione del 12 novembre 2008.

In estrema sintesi, nel documento allegato si ribadisce che il Corpo si occupa di soccorso e protezione civile, necessita di un modello organizzativo leggero, flessibile, fortemente decentrato, capillare e partecipato, in grado di rispondere con estrema rapidità ai bisogni ed alle aspettative della popolazione e del Paese; un modello che, per ovvie e rispettabili ragioni, deve essere profondamente diverso da quello che regola le Forze del “comparto sicurezza”; un modello nel quale gli operatori vanno valorizzati, non richiamando improponibili similitudini con chicchessia, ma per la complessità e l’unicità del loro lavoro, oltre tutto, anche particolarmente rischioso e disagiato.

Confidiamo nel Suo impegno affinché sugli argomenti sviluppati nella relazione succitata – purtroppo ancora drammaticamente attuali – si possa aprire, nelle varie sedi deputate, una specifica discussione di merito finalizzata a concretizzare ogni utile modifica/integrazione delle norme vigenti, tale da migliorare – e ce n’è urgente bisogno – sia l’organizzazione centrale e periferica del Corpo, sia le condizioni economiche e professionali del personale.
 
Cordiali saluti.

 

Segretaria Nazionale
FPCGIL
Franca PERONI

Coordinatore Nazionale
FPCGIL VVF
Adriano FORGIONE

 


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Ripartizione contingenti distacchi sindacali autorizzabili biennio 2006/2007

22.01.2009 – Con DECRETO – di seguito allegato – del 14 novembre 2008 (pubblicato sulla GU n. 14 del 19-1-2009 ), si è proceduto alla ripartizione dei contingenti complessivi dei distacchi sindacali retribuiti autorizzabili, nel biennio 2006-2007, nell’ambito del personale non direttivo e non dirigente del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco.

 


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Concorso 269 posti capo squadra con decorrenza 01/01/2007, quota 60%

22.01.2009 – Allegata di seguito la graduatoria relativa al “Concorso a n. 269 posti – pari al 60% dei posti disponibili al 31 dicembre 2006 – nella qualifica di capo squadra del ruolo dei capi squadra e capi reparto del Corpo nazionale dei vigili del fuoco conferibili con decorrenza 01/01/2007”.

 


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Sciopero dell'11 dicembre 2009, adesione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

09.12.2009 – Il Coordinamento Nazionale FP CGIL comunica che i lavoratori e le lavoratrici del CNVVF aderiscono allo sciopero dell’11 dicembre 2009, proclamato per i comparti pubblici dalla FP CGIL. Di seguito alleghiamo la proclamazione dello sciopero e le modalità di svolgimento dello stesso per i lavoratori e le lavoratrici del CNVVF.


 
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