Sciopero generale: i dati aggiornati, la soddisfazione della Fp Cgil – Comunicato Stampa di Carlo Podda Segretario Generale FP CGIL Nazionale

La Federazione Nazionale Fp-Cgil esprime una profonda soddisfazione per la riuscita dello sciopero generale convocato dalla Cgil e tenutosi oggi in 108 piazze di tutta Italia.

In particolare ringraziamo i lavoratori del pubblico impiego per la loro grande mobilitazione. L’adesione a questo sciopero supera perfino quella della nostra mobilitazione di Novembre, dimostrando una grande sensibilità dei lavoratori, molto colpiti sul fronte dei salari e che hanno già affrontato forti mobilitazioni.

In particolare ci colpisce positivamente la mobilitazione dei grandi ospedali, ovunque abbondantemente oltre le adesioni alla nostra categoria, come del resto negli enti locali, nelle cooperative sociali, nell’igiene ambientale.

Al contrario di quanto affermato dal Ministro Brunetta e dal Ministro Sacconi, l’adesione è stata massiccia, ed ovunque superiore al nostro bacino associativo. Ci piacerebbe conoscere i metodi utilizzati dagli staff ministeriali per comporre i dati (campione statistico, aree geografiche, luoghi di lavoro analizzati), visto che, come hanno tenuto a precisare, sono obbligati per legge a comunicarli.

I dati da noi raccolti (abbiamo l’abitudine di citare i luoghi di lavoro affiancando le percentuali, al contrario di quanto fatto dai ministeri) sono ben diversi.

Emilia Romagna:

  • Sanità pubblica, 60% 
  • Sanità privata, di poco superiore alla sanità pubblica 
  • Cooperative Sociali, 68% 
  • Hera, oltre il 65% 
  • Enti locali, 75% 
  • Inpdap, 70% 
  • Funzioni Centrali, 40% (oltre il doppio dei nostri associati)

 
Toscana:

  • 13 enti campione su 20, tutti superiori al 100% degli aderenti alla nostra categoria, con punte altissime come nel caso di “Quadrifoglio” (igiene ambientale) 86% (Il 233% dei nostri iscritti)
  • Comune di piombino, 72%
  • Provincia di Grosseto, 44% 
  • Comune di Arezzo, 45%

 
Lazio:

  • Chiusura totale del Museo Villa Borghese, Museo Ara Pacis, Museo di Arte Contemporane, del Palazzo delle Esposizioni
  • Cooperative sociali: Capodarco, 50%; Cigno, 60%; Ri.rei., 90%
  • Sanità: San Giovanni, 60%; C.T.O., 60%; Sant’Andrea, 55%

 
Piemonte:

  • Comune di Torino, 41%
  • Vercelli Cerruti meccanica, 75 %
  • Zegna Tessile, 40%

 
Milano:

  • Comune di Milano (servizi all’infanzia), 60%
  • Comune di Sesto San Giovanni, 90%
  • Amsa (igiene urbana), 45%
  • Policlinico, 60%
  • Asl 1, 65%

 
Campania:

  • Sanità, 50% (Asl Napoli 1, 52%, Cardarelli, 40%, Asl Napoli 3, 45%)
  • Ente Regione, 40%
  • Autonomie locali, 30%
  • Igiene ambientale, 37%
  • Funzioni Centrali, 65%
  • Enti Pubblici non economici, 23%

 
Puglia:

  • Comune di Trani: Ente Comune, 63% Tribunale, 48%; Agenzia delle Entrate, 80%; Sanità, 70%
  • Bari: Ente Comune, 60; Policlinico, 65%; San raffaele, 52%; Amiu, 85%; Inps, 78%; Agenzia delle Entrate, 45%
  • Inps Andria, 73% 
  • Asl Bat, 55% 
  • Comune di Molfetta, 54%

 
A chi si arroga il diritto di essere arbitro, chiediamo più trasparenza e condivisione delle regole.

I dati forniti fino ad oggi dal Ministero sulle assenze per malattia, sulle retribuzioni, sulla indennità di vacanza contrattuale, sulle consulenze, non hanno alcuna validità scientifica, alcuna credibilità e trasparenza, come dimostra ad esempio il caso del dott. Verbero sulle consulenze. Il ministro non è in grado di comprenderlo, ma lo comprendono bene i lavoratori.

Se il ministro pensa che nella comunicazione si possa passare dall’informazione alla propaganda e dalla propaganda all’editto, sappia che prima o poi dovrà renderne conto ai cittadini ed agli elettori, per i quali i servizi pubblici sono peggiorati visibilmente dal suo avvento.

Roma, 12 Dicembre 2008

Approvato il Ddl Brunetta: un passo indietro per il Paese – Comunicato Stampa di Carlo Podda Segretario Generale FP CGIL Nazionale

Il Senato della Repubblica ha approvato il Ddl Brunetta con 154 voti favorevoli, un contrario e nessun astenuto. Dopo aver effettuato una prima votazione, non valida a causa dell’assenza del numero legale, il Ddl è stato posto a votazione ed approvato.

Oggi è chiaro che questo Ddl è un provvedimento di parte, niente a che vedere con il provvedimento bipartisan e nell’interesse generale del paese di cui Brunetta ci ha parlato in questi mesi a sproposito (tutti e tre i gruppi dell’opposizione, dopo aver annunciato la loro contrarietà al provvedimento, non hanno partecipato al voto, lasciando l’aula).

Riteniamo l’approvazione del Ddl un vero e proprio ritorno al passato, un errore grave di questo governo che contrasteremo con tutti gli strumenti che riterremo necessari.

Roma 25 Febbraio 2009

Governo irresponsabile su stabilizzazione precari: comunicato stampa di Carlo Podda Segretario Generale FP CGIL Nazionale

In una fase tanto critica per l’economia del paese, il Governo, scegliendo di accelerare con un apposito decreto legge lo stop alle stabilizzazioni nel pubblico impiego, commette un atto irresponsabile.

Tralasciando per un momento il fatto che parliamo di personale che fornisce servizi essenziali ai cittadini, servizi che in assenza del suddetto personale non saranno più erogabili, risulta incomprensibile come, mentre da più parti si richieda l’estensione delle tutele a tutti quei lavoratori che oggi ne sono sprovvisti, il Governo si comporti come il peggior datore di lavoro, licenziando nei fatti 60.000 lavoratori totalmente sprovvisti di ammortizzatori sociali.

Denunciamo come questa sia una scelta sbagliata, centralista ed autoritaria. Per l’ennesima volta si ricorre allo strumento del decreto legge senza nessun coinvolgimento degli enti locali, delle regioni, delle parti sociali e del Parlamento.

Roma, 2 Marzo 2009

News

Precari Pubblica amministrazione: Comunicato Stampa di Carlo Podda Segretario Generale FP CGIL Nazionale

Prendiamo atto del fatto che il Ministro Brunetta, oltre a non studiare, non sa leggere. I precari nella pubblica amministrazione di cui noi parliamo, coinvolti dallo stop alle stabilizzazioni, sono più di 400.000, ed i 56.281 lavoratori a cui lui stesso fa riferimento, sono semplicemente i primi che pagheranno questa norma ingiusta con la perdita del loro posto di lavoro a partire dal 1 Luglio 2009, non i soli.
 
Nel corso dei prossimi tre anni, saranno in tutto 200.000 i lavoratori della pubblica amministrazione a raggiungere i requisiti per la stabilizzazione senza poterla ottenere, anzi, perdendo persino il lavoro.

Almeno adesso è chiaro il fatto che il Ministro abbia letto la Finanziaria.

Domani, con il nostro sit in (dalle 9:00 alle 13:00 nei pressi di Palazzo Chigi), continueremo a difendere i precari che Brunetta vuole ostinatamente senza un lavoro.

Roma, 5 Marzo 2009

Grande successo della Funzione Pubblica Cgil nel referendum sulla riforma del modello contrattuale: comunicato stampa di Carlo Podda Segretario Generale FP CGIL Nazionale

Il risultato della consultazione referendaria promossa dalla Cgil sulla riforma del modello contrattuale ha evidenziato una grandissima partecipazione al voto delle lavoratrici, dei lavoratori e dei pensionati.

In questo quadro emerge con forza il risultato relativo ai settori afferenti alla Funzione Pubblica Cgil: quasi un voto su cinque arriva dalle lavoratrici e dai lavoratori dei nostri comparti, ed il totale dei voti va ben oltre il 130% degli iscritti alla nostra organizzazione.

Ciò dimostra come una categoria, che si vorrebbe corporativa e piegata su se stessa, sia in grado di esprimere una forte capacità di mobilitazione anche su temi di carattere generale ed a sostegno dell’intera organizzazione confederale.

Il risultato è evidente. In alcune regioni la nostra categoria si è attestata prima nell’affluenza al voto, come ad esempio in Piemonte, nel Lazio, in Toscana, in Campania, in Sicilia ed in Puglia (nella sola Bari, il 40% del totale), in altre si è superata e di molto la quota di iscritti, ad esempio in Lombardia (oltre il 56%), dimostrando come l’opera di controriforma del modello contrattuale trovi tra le lavoratrici ed i lavoratori una forte contrarietà, e come la nostra lotta sia ampiamente condivisa, al contrario di quanto la propaganda voglia far credere.

Esprimiamo profondo ringraziamento alla nostra intera organizzazione, ed a tutte quelle lavoratrici e quei lavoratori che con il loro voto hanno confermato il sostegno alla lotta condotta dalla nostra organizzazione. Questo è un voto contro l’accordo del 22 Gennaio, ma è anche un importante riconoscimento per chi come noi affronta una difficile e coerente battaglia in difesa dei servizi pubblici e della qualità del lavoro pubblico.

Roma, 31 marzo 2009

Sanità Pubblica: apertura trattative biennio economico 2008-2009 – Comunicato stampa dei Segretari Generali Carlo Podda FP CGIL – Giovanni Faverin CISL FP – Carlo Fiordaliso UIL FPL

Prendiamo atto della concreta disponibilità dimostrata dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome per l’apertura delle trattative nel comparto sanità pubblica (biennio economico 2008-2009) sulla base della piattaforma sindacale unitaria. In tal senso attendiamo la convocazione dell’Aran, sperando che questa arrivi in tempi brevi.

Riteniamo inoltre apprezzabile la volontà delle Regioni di arrivare alla “rapida e positiva conclusione” del contratto della sanità privata relativo al biennio 2006-2007.

Roma, 30 Aprile 2009

Fabrizio Fratini e Daniele Giordano nuovi segretari nazionali – Comunicato Stampa di Carlo Podda Segretario Generale FP CGIL Nazionale

 
Annuncio con soddisfazione l’elezione di due nuovi membri nella Segreteria Nazionale della Funzione Pubblica Cgil, avvenuta stamane in Comitato Direttivo Nazionale: Fabrizio Fratini, 45 anni, già Segretario Generale della Fp-Cgil Umbria, e Daniele Giordano, 28 anni, già responsabile Politiche Giovanili per la Cgil Confederale.
 
I due nuovi segretari entrano a far parte del massimo organo della nostra organizzazione in sostituzione di Lorenzo Mazzoli e Mauro Beschi, giunti alla fine del loro mandato.

Con questi avvicendamenti in Segreteria Nazionale, la Funzione Pubblica Cgil adempie agli impegni presi in sede di Conferenza d’Organizzazione della Cgil sul fronte del ricambio generazionale. Una sfida importante per il rinnovamento del nostro sindacato, che auspichiamo venga affrontata in tutte le categorie e nelle varie articolazione della nostra confederazione.

Roma, 24 Luglio 2009

Dibattiti pubblici: oggi Carlo Podda ospite delle Feste del Pd di Bologna e Modena – Nota Stampa

 
Nella giornata di oggi il Segretario Generale della Funzione Pubblica Cgil, Carlo Podda, parteciperà a due dibattiti pubblici.

18.30 – Bologna, Parco Nord – spazio Forum, Festa de l’Unità: “Crisi e oltre. Regione, Provincia, area metropolitana. Valore e dignita’ al lavoro per un’amministrazione moderna”.

Oltre a Carlo Podda partecipano:
-Giovanni Faverin, Segretario Generale Cisl Fp
-Rita Ghedini, senatrice Pd
-Marco Macciantelli, Sindaco di San Lazzaro

21.00 – Modena, Pala Conad – Lavoro a confronto, Festa del Partito Democratico: “Pubblico impiego, tra fannulloni e meritocrazia”

Oltre a Carlo Podda partecipano:
-Linda Lanzillotta, Responsabile Nazionale Pubblica Amministrazione PD
-Gianni Baratta Segretario Confederale CISL
-Palma Costi, Assessore Provinciale all’innovazione e la semplificazione amministrativa – risorse umane

Roma, 15 Settembre 2009

I sindacati incontrano il Sindaco Alemanno Contro la privatizzazione dei servizi pubblici locali. Comunicato stampa Segreterie Nazionali Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti e Fiadel

Una delegazione di Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti e Fiadel, le organizzazioni sindacali promotrici dello sciopero generale del comparto Igiene Ambientale che si svolgerà mercoledì 18 novembre, è stata ricevuta nel primo pomeriggio in Campidoglio dal Sindaco di Roma e Presidente del Consiglio Nazionale dell’Anci Gianni Alemanno. Lo sciopero si oppone all’approvazione dell’art.15 del cosiddetto decreto Ronchi, che privatizza i servizi pubblici locali.

“Un sostegno importante – affermano le organizzazioni – perchè dai sindaci ci saremmo aspettati una sensibilità ed un impegno che sono mancati. É un tema centrale per la vivibilità dei territori e per la salute dei cittadini. Il Sindaco Alemanno si è detto vicino ai lavoratori e si e’ impegnato immediatamente a costituire un tavolo tecnico di confronto. Ci aspetteremmo altrettanto dai suoi colleghi. Non crediamo si possa tacere mentre si destrutturano i servizi pubblici locali che sono una parte fondamentale del welfare”.

Roma, 16 Novembre 2009

Difendere la Costituzione. Sabato in piazza con il Popolo Viola – Comunicato Stampa di Carlo Podda Segretario Generale FP CGIL Nazionale

Aderisco alla manifestazione indetta dal Popolo Viola per sabato 27 Febbraio contro il legittimo impedimento ed in difesa degli organi di garanzia costituzionale. Il tema della difesa della nostra Carta ha sempre trovato la Funzione Pubblica Cgil in prima linea, e la fase di indebolimento dei poteri di controllo, come in generale l’indebolimento del sistema pubblico, è al centro delle nostre preoccupazioni ed ispira la nostra azione sindacale.

Il 5 Febbraio i lavoratori della giustizia hanno scioperato contro la paradossale situazione vissuta negli uffici giudiziari, sotto organico, definanziati, ed interessati da riforme a costo zero che tutelano pochi a discapito della collettività. Mentre il sistema giudiziario viene così lasciato nell’impossibilità di assolvere al proprio ruolo, il Governo attacca i beni di pubblica utilità, dall’acqua al ciclo dei rifiuti, passando per la privatizzazione della Difesa. Il rischio è quello di ritrovarci molto presto con un paese più ingiusto e sempre meno equo.

Il paese vive una pericolosa deriva che vede la Politica riappropriarsi dello Stato e delle sue articolazioni sensibili, indebolire i poteri di controllo ed il potere legislativo, ridotto ormai ad un ruolo di ratifica. Per questo credo che la vostra lotta sia utile al paese e vada sostenuta, perché difendere la nostra Carta repubblicana ed antifascista vuol dire in primo luogo difendere l’uguaglianza e la giustizia, quei valori che solo un solido sistema di bilanciamento tra i poteri può garantire.

Roma, 25 Febbraio 2010

Manovra: dal Governo un atto di irresponsabilità e incapacità – Comunicato Stampa di Rossana Dettori, Segretaria Generale Fp-Cgil Nazionale

 “Siamo l’unico Paese d’Europa ad affrontare una manovra contro il rischio default senza un vero dibattito pubblico, gli unici a minimizzare salvo poi far pagare il costo di questi provvedimenti sempre alla stessa categoria, il lavoro pubblico, lo stesso che ha già subito il blocco dei salari e una vera e propria campagna di denigrazione”, con queste parole Rossana Dettori, Segretaria Generale dell’Fp-CgilNazionale, interviene nel dibattito sulla manovra finanziaria.

“L’incertezza di queste ore sul reale contenuto del provvedimento, ancora non consultabile, la totale assenza di confronto con le parti sociali, il pressappochismo di un Governo che va avanti a tentativi, danno l’idea di un Paese allo sbando. Per l’ennesima volta – aggiunge Dettori – siamo di fronte a una manovra punitiva per il lavoro pubblico e dannosa per i cittadini. Il prolungamento del blocco del turn over e della contrattazione, l’inserimento dei ticket sanitari, il definitivo colpo di grazia alla tenuta degli enti locali, il taglio dei salari, tutto fa pensare a una manovra che non conterrà alcun elemento di coesione sociale e produrrà una riduzione senza precedenti degli spazi di intervento pubblico, accelerando i peggiori effetti della crisi”. 

 “Dietro la cortina fumogena dei tagli ai costi della politica, rinviati come sempre alla prossima legislatura, si nasconde una mannaia sui servizi pubblici locali e sull’assistenza alla persona che rischia di far saltare il sistema. Non è un caso – continua la Segretaria Generale – che Regioni e Comuni abbiano già denunciato il rischio di crollo dei servizi pubblici”.

“Quanto poi alle visite fiscali per il primo giorno di assenza per malattia, diamo una notizia bomba a Tremonti e Brunetta: è già previsto dai contratti del settore pubblico, ma non è applicabile per la mancanza di fondi. Se avessero letto uno dei tanti contratti sottoscritti negli ultimi anni – aggiunge la sindacalista – avrebbero potuto evitare questo ennesimo atto demagogico e inutile, che fa trasparire un’incompetenza di
fondo nel trattare le questioni relativi alla pubblica amministrazione. Niente di nuovo”.

“Valuteremo nei prossimi giorni – conclude Dettori – quali azioni mettere in campo per impedire la definitiva destrutturazione del sistema pubblico e la scomparsa di ogni prospettiva di giustizia sociale nel nostro Paese, mentre sono già partite le proteste e la mobilitazione nel territorio e tra i lavoratori”. 

 
Roma, 1 Luglio 2011

Lavoratori Pubblici: dichiarato lo stato di agitazione della categoria

Lettera delle Segreterie generali  FPCGIL, CISLFP, UILFPLUILPA  al Governo

Il 18 gennaio è stato sottoscritto tra le Confederazioni CGIL CISL UIL, le categorie del lavoro pubblico ed il Governo il cosiddetto Memorandum sulla riorganizzazione e riqualificazione del lavoro pubblico. Questo accordo è stato indicato, nei commenti delle parti interessate e della maggior parte degli osservatori, come un accordo strategico per il rilancio del Paese. A conferma di questa valutazione, il Governo e le Confederazioni hanno collocato l’applicazione del Memorandum tra i contenuti principali del più generale negoziato tra il Governo e le Confederazioni sullo sviluppo.

Risulta quindi davvero incomprensibile che ad un mese di distanza dal 18 gennaio sia calato un generale silenzio e, quel che è più grave, non sia stato fatto nulla degli atti preliminari previsti dal Memorandum.
In particolare:
– le Regioni ed i Comuni non hanno ancora sottoscritto l’intesa né è dato sapere quando lo faranno
– le direttive per l’avvio della stagione contrattuale non sono state predisposte
– nonostante i ripetuti annunci, la previdenza integrativa per quasi due milioni di lavoratori dopo 12 anni è ancora una volta rinviata alle calende greche, con conseguenze gravi sul futuro di questi lavoratori.
Infine, come se questi fatti non fossero già sufficienti a destare preoccupazione, in carenza di sedi e livelli di informazione adeguati, ulteriore allarme determina il rincorrersi di voci secondo le quali le risorse per i contratti definiti nella Legge Finanziaria non avrebbero una reale caratteristica di certezza, mentre il principale ostacolo alla previdenza integrativa per i lavoratori pubblici risiederebbe nel Ministero dell’Economia.

Questo stato di cose, in ogni caso, non è più sopportabile e nella consapevolezza che l’applicazione del Memorandum, la stipula dei contratti nazionali, l’avvio della previdenza integrativa sono indispensabili per il Paese e per le lavoratrici ed i lavoratori, vogliamo con fermezza comunicare al Governo che non siamo più disposti ad aspettare non si sa più cosa. Ecco perché dichiariamo lo stato di agitazione della categoria ed annunciamo fin d’ora l’avvio di iniziative di lotta nel mese di marzo in mancanza di risposte serie e credibili.

FPCGIL (Carlo Podda) – CISLFP (Rino Tarelli)  – UILFPL (Carlo Fiordaliso) –  UILPA  (Salvatore Bosco)

20 febbraio 2007

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