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Enpam: l'Ente convoca i sindacati

 
ANAAO ASSOMED – CIMO-ASMD – AAROI-EMAC – FP CGIL MEDICI – FASSID – SMI
 

Le organizzazioni sindacali della dirigenza medica sono state convocate dall’Enpam venerdì 17 giugno per “illustrare la situazione generale della Fondazione”.

Questo atto risponde alle preoccupazioni espresse dai sindacati per il susseguirsi di notizie sullo stato dell’Ente di previdenza arrivate al punto di annunciare, in maniera falsa e tendenziosa, un suo imminente commissariamento. A tal proposito le organizzazioni sindacali accolgono con soddisfazione la smentita del Ministero del lavoro.

L’incontro costituirà occasione per le OOSS di confrontare le reciproche posizioni sullo stato dei Fondi previdenziali e ribadire la richiesta di essere coinvolti nel percorso di modifica dello Statuto e dei regolamenti.

Richiesta a verbale di CGILCISLUIL su concertazione per riordino rete estera

Con riferimento alle procedure di concertazione avviate in merito alla parziale ristrutturazione della rete estera le OO.SS. CGILCISLUIL evidenziano che:
Si rileva una assenza di strategia complessiva – Una riflessione approfondita e preliminarmente condivisa sulla nostra presenza sui mercati esteri avrebbe richiesto, prima della proposta di riordino, una analisi su obiettivi, risorse finanziarie e alleanze possibili nelle diverse aree articolando la rete a seconda delle attività e priorità che non possono essere le stesse ovunque. Il documento e il confronto affrettato con il sindacato non spiegano per quali specifiche finalità l’ICE dovrebbe aprire nuovi PDC o uffici e/o ridurre le presenze. Non viene spiegato come si intende procedere nel prossimo futuro, quali funzioni andranno potenziate e cosa significa razionalizzare.
Per quanto attiene le scelte geografiche si rammenta che per anni il nostro obiettivo è stato quello di incrementare le correnti di scambio, le opportunità di collaborazione industriale e la creazione di investimenti nell’interesse delle aziende esportatrici. Se tutto questo non è cambiato, la ratio delle presenze irrilevanti (PDC) su mercati marginali (Azerbajan, Etiopia, Angola) non risponde a logiche commerciali né economiche.
Convenzione con il MAE e accorpamento logistico con le ambasciate: non sembrano aver prodotto risparmi rilevanti ma hanno certamente imposto comportamenti e scelte non funzionali alla missione istituzionale dell’ente . Le OO.SS. chiedono di conoscere al riguardo i risultati delle analisi certamente effettuate dall’Amministrazione dell’ente sulle esperienze fatte fino ad ora al fine di confrontare i presunti “risparmi” con le reali perdite di operatività degli uffici.
Punti di Corrispondenza: Come ampiamente dimostrato dalle esperienze pregresse i cosiddetti Punti di Corrispondenza non sembrano garantire la necessaria assistenza sul posto, in quanto impossibilitati ad operare sulla base di piani di lavoro specifici e soprattutto in mancanza di obiettivi e controlli da parte del dirigente o responsabile ICE data la dislocazione in città o stati diversi dal locale ufficio ICE. Ciò comporta inevitabilmente che il PDC, locale o italiano che sia, non appartenga sostanzialmente alla organizzazione ICE ma operi più spesso al servizio della Ambasciata o consolato locali proprio per motivi di ordine geografico e logistico.
Tutto questo ne fa spesso strutture inefficaci e inefficienti, anche se a costi contenuti. Rafforzamento delle strutture: Le OO.SS. ribadiscono la necessità prioritaria di rafforzare le sedi estere con personale di ruolo, addestrato e consapevole delle proprie funzioni al fine di evitare il rischio di dispersione delle risorse con personale a contratto di nessuna esperienza.
A tal fine si ricorda che assume carattere di urgenza la rivisitazione degli attuali criteri per la mobilità all’estero del personale non Dirigente.
Chiedono che siano prioritariamente ricoperte le sedi estere prive di responsabile.
Ribadiscono l’ importanza della qualificazione del personale in direzione di una crescente specializzazione nell’erogazione dei servizi e del mantenimento di presenze qualificate e articolate in Europa quale mercato principale di sbocco per il nostro export e area a più dinamica crescita che annette stati e culture in costante evoluzione. Se la funzione primaria nei paesi ad elevato tasso di industrializzazione è, come inevitabile, quella della personalizzazione dell’assistenza e dell’alta specializzazione nell’intervento promozionale , tanto più cresce l’inglobamento nel MAE quanto più sarà difficile dialogare direttamente e facilmente con le imprese clienti e scegliere sulla base delle loro primarie esigenze. La selezione delle risorse, la razionalizzazione della rete e le necessità di rafforzamento non possono non tenere conto dei paesi economicamente emergenti, scelti però nella logica della crescita commerciale e dello sviluppo economico.
Infine la coerenza della razionalizzazione passa anche attraverso la prioritaria soluzione dei numerosi interim e delle carenze strutturali di organico, nell’ambito comunque del prioritario confronto con il Sindacato trattandosi di materie oggetto di organizzazione della struttura e del lavoro.
Roma, 22/03/07

CGIL Paola Lisi
CISL Silvana Stella
UIL   Giovanni Gismondi

Lettera aperta preparata per gli ispettori neo assunti


Alle segreterie regionali e territoriali FP CGIL
Ai lavoratori del Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Cari Ispettori,
Siamo ormai alle ultime fasi della procedura di assunzione che vi ha visti protagonisti e quindi presto prenderete servizio nelle sedi che vi sono state assegnate.
Con questa lettera cogliamo l’occasione per formularvi gli auguri di buon lavoro e complimentarci con voi per il risultato ottenuto nel concorso, facendovi anche presente che potete contare sulla FPCGIL, sui nostri delegati sul territorio e su quelli presenti nei posti di lavoro.
Come forse qualcuno di voi già saprà, siete stati assunti, perché nella nostra amministrazione c’è una gravissima carenza di personale ispettivo, rispetto alle esigenze di controllo del territorio.
Vi accingete ad imparare un mestiere bello e difficile.
Siete sicuramente preparati riguardo alle conoscenze giuridiche necessarie per il corretto svolgimento di questo lavoro. Ma non basta. Serve anche e soprattutto la personale profonda convinzione del ruolo che ognuno di voi è chiamato a svolgere: di essere i rappresentanti dello Stato, di essere lo Stato, nell’esercizio delle funzioni, organo super partes che si colloca tra datore di lavoro e lavoratore per vigilare sulla corretta applicazione delle regole che la collettività stessa si è data.
E’ questa una responsabilità importante, specialmente in questo momento storico nel quale il mondo del lavoro ha subito una profonda trasformazione, purtroppo a danno dai lavoratori che hanno visto affievolirsi sempre di più il sistema di diritti e di tutele che faticosamente era stato costruito in tempi meno recenti e che avrebbe dovuto costituire un patrimonio comune, da salvaguardare prima di tutto come cittadini di un paese civile.
Non possiamo nascondervi che la situazione negli uffici non è delle migliori.
Le organizzazioni sindacali hanno dovuto interrompere le relazioni sindacali per poter dare un segnale forte di dissenso rispetto ai gravi problemi che affiggono la nostra amministrazione: carenza degli organici dovuta al blocco del turn-over, mancanza di risorse strumentali, economiche, e logistiche, solo per citarne alcuni.
Negli uffici troverete le conseguenze di tutto questo, ma anche la disponibilità del personale con più esperienza che ha saputo svolgere il proprio lavoro con impegno ed entusiasmo, malgrado le difficoltà.
Noi siamo consapevoli dei problemi e ci impegniamo quotidianamente, per la nostra parte, a contribuire a risolverli, chiedendo il rispetto dei contratti, nazionali ed integrativi, chiedendo formazione per tutti i lavoratori che operano in amministrazione, chiedendo che venga sempre più riconosciuta la professionalità di chi è occupato nel pubblico impiego.
Vi rinnoviamo l’augurio di buon lavoro, cordiali saluti.

Roma, 8 maggio 2006

Il Coordinatore nazionale FP CGIL Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Giuseppe Palumbo

 

Comunicato unitario

FP CGIL    FP CISL    UIL PA

DAL MINISTRO DEL LAVORO UN FORTE IMPEGNO!

Oggi si è tenuto l’incontro richiesto con il Ministro del Lavoro, al quale va il nostro ringraziamento per aver ascoltato – ancora una volta – le problematiche dei lavoratori e dell’organizzazione del Ministero.
Il Ministro ha riaffermato la propria impostazione favorevole al confronto ed alla concertazione.
Nello specifico, sulla nuova organizzazione degli Uffici e del lavoro, si è impegnato affinché il tutto avvenga in maniera condivisa con le OO.SS.
Inoltre per quanto concerne lo Sportello unico per l’immigrazione, è stato ribadito che è di prossima emanazione la Direttiva a firma congiunta dei due Ministri, nella quale verranno chiariti gli aspetti relativi alle risorse economiche ed organizzative.
Su questo specifico argomento, CGIL, CISL e UIL hanno ribadito la necessità di pervenire quanto prima alla definizione di un tavolo congiunto con i due Ministeri.
Sulla finalizzazione delle risorse relative all’ultimo passaggio dall’area B all’area C, il Ministro ha assunto il forte impegno politico di portare tale problematica in discussione al prossimo Consiglio dei Ministri.
Le tre sigle confederali hanno nuovamente rappresentato al Ministro Damiano che il potenziamento dell’attività ispettiva richiede adeguate risorse economiche e strumentali, anche attraverso l’innalzamento della percentuale del 10 % dell’importo proveniente dalla riscossione delle sanzioni penali e amministrative, comminate dalle Direzioni Provinciali del Lavoro e destinate all’incentivazione del personale (FUA).
In questa direzione abbiamo altresì fatto rilevare che l’esigenza di adattare l’attività ispettiva ad un contesto in continua evoluzione – anche attraverso articolazioni diverse dell’orario di lavoro – deve essere accompagnata da forme incentivanti da reperire al di fuori del Fondo di Sede.
Il Ministro, già sensibile a tali argomenti, ha informato che a breve saranno disponibili ulteriori risorse finanziarie e che, continuamente e sistematicamente, chiede il superamento del tetto fissato dalla legge finanziaria 2007 in 3 milioni di euro.
Sarà cura delle Scriventi vigilare attentamente affinché gli impegni assunti trovino reale attuazione, riservando ogni valutazione all’effettivo raggiungimento degli obbiettivi oggi posti.
Roma, 30 Luglio 2007

FPCGIL                  FPCISL                 UILPA
Giuseppe Palumbo    Antonella La Rosa     Palmina D’Onofrio

Risultati Referendum: dichiarazione stampa della Funzione Pubblica CGIL

I dati in nostro possesso, sullo scrutinio del Referendum sul Protocollo del Welfare, ad ora, nella nostra categoria indicano il seguente risultato: su 265.313 votanti il SI ha raccolto il 74,9% ed il NO il 23,5%, bianche e nulle 1,6%.

Roma, 10 ottobre 2007

Comunicato al personale… aggiornamenti

 
Comunicato del 7 novembre 2007 per i dipendenti del ruolo agricoltura sull’incremento delle assunzioni in C1 e nuovi calendari prossime riqualificazioni.
 

 

"Accordo per l'incremento dei passaggi interni alle aree e delle posizioni super " del 7 marzo 2008

 
“Accordo per l’incremento dei passaggi interni alle aree e delle posizioni super ” del 7 marzo 2008 – Ruolo agricoltura

 

 

Accordi

Accordo integrativo FUA 2007-2008

 
 

Comunicato

16-3-09 INCONTRO ATTIVITA’ ISPETTIVA’ 2009
Parole, parole, parole soltanto parole…
19-3-09 INCONTRO ATTIVITA’ INFORMATICA
Parole, parole, parole… ops è arrivata la Polizia

 

Ai lavoratori e agli iscritti CGIL del Ministero
del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

16 Marzo – Attività di vigilanza 2009

Il giorno 16 u.s. si è svolto l’incontro, più volte richiesto da questa organizzazione, tra le OO SS e l’Amministrazione rappresentata dal Segretario Generale Dr. Verbaro e dai i direttori generali delle Risorse Umane e AA.GG. Dr. Pianese, per l’Attività Ispettiva Dr. Pennesi, per l’Innovazione Tecnologica Dr.ssa Strano, sul documento di programmazione dell’attività di vigilanza per il 2009 e sulla mobilità esterna.
Detto Documento, per la natura dei suoi contenuti, avrebbe dovuto essere oggetto di confronto sindacale nell’ambito di “normali” relazioni sindacali, prima della sua esitazione finale; ma evidentemente in quell’ambito non siamo più, tanto è vero che l’incontro non solo ha avuto il tono della “concessione” da parte dell’Amministrazione ma non ha sortito nessuno degli effetti per i quali è stato chiesto dalla nostra organizzazione.

Il dato in assoluto più preoccupante è quello relativo all’unica risposta chiara data nel corso della riunione e cioè quella riferita all’entità delle risorse messe nel capitolo di bilancio a titolo di indennità di missione per il personale per l’anno 2009, che sarà pari a meno di un terzo rispetto all’anno 2008: circa tre milioni di euro per il 2009 a fronte dei circa nove milioni del 2008.
Come si dice, le cifre parlano da sole. Inevitabilmente l’attività di vigilanza verrà fortemente circoscritta e limitata e si abbasseranno ulteriormente le tutele nei luoghi di lavoro già fortemente caratterizzati da insicurezza e precarietà.

Ciò detto, continuano a non avere risposta le ormai annose domande poste all’Amministrazione da questa Organizzazione sindacale. Continua a non avere riscontro la forte carenza di risorse (rimborsi chilometrici), strumentali (portatili, convenzioni telefonia mobile per chiamate nel corso dell’attività esterna) informatiche (portatili, applicativi) necessarie per garantire lo svolgimento dell’attività d’ufficio. L’Amministrazione continua a non farsi carico di problemi che mettono a serio rischio il livello minimo di garanzie accettabili per la tutela dei lavoratori. Nel corso dell’incontro sono state rappresentate, senza ricevere alcun riscontro, le innumerevoli e da tempo note difficoltà che il personale ispettivo ogni giorno si trova ad affrontare per garantire il servizio;d’altra parte,non si è riusciti ad ottenere risposte concrete, come di consueto, alle problematiche,davvero annose, che riguardano gli accertatori del lavoro.

E che dire del famoso (o fumoso?) Portale informatico per l’attività di vigilanza che avrebbe dovuto vedere la luce ormai tre anni orsono? Quante risorse vi sono state investite? E con quale esito e finalità?
I costi e le inefficienze dell’Amministrazione continuano a ricadere sui dipendenti, che per contro, verranno sottoposti all’applicazione di un sistema di valutazione che non tiene minimamente conto di due problemi endemici di questo Ministero: l’insufficienza delle risorse e la correlazione tra l’attività dell’ufficio rispetto alle richieste del cittadino utente-così come previsto dall’art.21 del CCNL 2006/09-. Per contro vengono imposti unilateralmente fantomatici progetti, quali quelli contenuti nel documento di programmazione dell’attività di vigilanza
Quali sono le risorse, quali le capacità di innovazione che l’Amministrazione intende mettere in campo? E’ come chiedere ad una macchina 500 di fornire una prestazione da Ferrari…
Purtroppo, nessun impegno concreto, nessuna assunzione di responsabilità da parte di un’Amministrazione che, stante la realtà dei fatti, sembrerebbe non avere futuro…Amministrazione rappresentata in questa circostanza da ben quattro direttori generali, che a parere del Dr. Verbaro, il solo fatto di essere presenti, avrebbe dato la misura di un alto livello di relazioni sindacali. Non è il numero di direttori generali che qualifica un tavolo di relazioni sindacali degne di tal nome ma il livello di ascolto e di confronto nel merito delle questioni affrontate, degli impegni assunti dalle parti e dalle azioni concrete che esse concretamente realizzano.

Nulla di tutto questo purtroppo. Nulla di nulla. Da parte dell’Amministrazione soltanto argomentazioni retoriche, esercizio di tecnicismi inutili fatte nel tentativo autoreferenziale di autolegittimarsi.

Questa organizzazione ritiene grave, nonché lesivo della dignità dei lavoratori l’ostinazione a voler prescindere, nel raggiungimento degli obiettivi istituzionali, dalla condizione di lavoro oggettiva dei suoi dipendenti. Reperimento di risorse economiche e strumentali, reale innovazione tecnologica, pratica di criteri oggettivi di merito sia nella dirigenza che nelle aree funzionali possono portare ad una pubblica amministrazione efficiente che risponda positivamente e prontamente alla richiesta di servizi da parte dei cittadini.
In ultimo, ma non per importanza, riguardo ad uno dei contenuti del citato documento di programmazione dell’attività ispettiva, “progetto uniformità e trasparenza”, si osserva che , appare debole un’amministrazione che assoggetta ed espone il proprio personale ispettivo, di fatto delegittimandolo, al giudizio di “interlocutori qualificati” quali ad esempio anche consulenti del lavoro o altri professionisti che operano nel settore. E’ grave considerare la scrupolosa osservanza da parte del personale delle indicazioni amministrative anche di carattere interpretativo e deontologico come se fosse dovuta ad interessi di parte e non ad un fine pubblico- istituzionale al di sopra delle parti.

Sulla la mobilità esterna, a parte la dichiarazione palese dell’Amministrazione circa l’intento di attivarla, non ci è stata fornita alcuna indicazione o precisazione riguardo i profili, le motivazioni della mobiltà, la ricognizione delle carenze a tutto campo del Ministero, compresi gli uffici periferici. Solamente è stato detto che si sarebbe fatta.
A questo tipo di mobilità non possiamo essere d’accordo. Non è questo il modo di procedere!

9 Marzo – Accordi economici FUA 2008 del Ministero del Lavoro e del Ministero della Solidarietà Sociale

Il giorno 9 marzo u.s. abbiamo sottoscritto l’accordo economico FUA 2008 Ministero del Lavoro che sarà nostra cura divulgare non appena verrà certificato. Per il Ministero della Solidarietà Sociale la situazione è più complessa e critica. Infatti le uniche risorse certe ammontano a circa 288.000 euro riferite alla quota fissa del Fondo. Per quanto riguarda la quota variabile di esso, al momento, non risulta esservi alcuna risorsa certa disponibile. Per questo motivo la FP Cgil, unitamente alle altre sigle sindacali, non hanno sottoscritto l’accordo proposto dall’Amministrazione in attesa della decisione che i lavoratori assumeranno nel corso dell’assemblea del 31 marzo p.v. allo scopo convocata.

19 Marzo – Informatica.

Nel corso della riunione con l’Amministrazione avente a tema l’ informatica si è verificato un grave episodio. Dopo aver invitato un’organizzazione sindacale dei lavoratori ( non convocata alla riunione in quanto non firmataria del CCNL,) ad abbandonare la seduta, è stata chiamata la forza pubblica, affinchè la predetta organizzazione abbandonasse la riunione…con la forza appunto.

Certo l’autorità e l’autorevolezza di una figura o di un soggetto ancor più se istituzionale, non ha nulla a che vedere con un mero esercizio di potere. E’ facile essere autoritari, facilissimo purtroppo chiamando in causa le Forze di Polizia. E’ proprio questo che è successo nel corso non di una rissa o di una rapina, ma di un incontro sindacale tra Amministrazione e OO SS.
A prescindere dal titolo a cui quelle OOSS erano presenti a quel tavolo, non ci si può sottrarre al confronto invocando l’interruzione del pubblico servizio solamente per l’urgenza di dimostrare chi è il più forte.

La FP CGIL è convinta che il tavolo di contrattazione sia il luogo più adatto per esprimere concretamente i valori democratici, perché è li che si incontrano le diverse posizioni per trovare il punto di mediazione comune.
Situazioni come questa, fanno comprendere quale è la concezione dei rapporti tra le parti.

Per il resto … parole, parole, parole… soltanto parole

Roma, 23 marzo 2009

Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Giuseppe Palumbo

 
 
 

Comunicato unitario – Procedimentalizzazione attività ispettiva

 
 
 

Sottoscritta Ipotesi di Accordo FUA 2006

MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Nell’incontro di ieri con la Delegazione di parte pubblica, abbiamo sottoscritto l’ipotesi di accordo sul FUA 2006. Nei prossimi giorni sarà inviata agli organi di controllo per le necessarie certificazioni prima della sottoscrizione definitiva e l’avvio delle contrattazioni di sede delle RSU nei singoli posti di lavoro.
L’intesa raggiunta è stata frutto di una forte mediazione non solo con l’Amministrazione, ma anche con le altre Organizzazioni Sindacali, presenti al tavolo della trattativa, e sostanzialmente ricalca quella relativa al 2004. Questi i punti principali:
Nessuna risorsa finanziaria sulla produttività 2006 per gli Uffici di diretta Collaborazione: il personale di tali Uffici non può essere destinatario di risorse provenienti dal Fondo Unico per la parte relativa alla produttività, avendo un’ apposita indennità, che comunque riteniamo insufficiente e che spetta all’Amministrazione incrementare, come più volte da noi sollecitata.
Attribuzione di una parte delle risorse in quote differenziate per area e legate alla presenza (40% dello stanziamento);
Attribuzione di risorse destinate alla produttività di Ufficio direttamente alla contrattazione con le RSU dei singoli posti di lavoro (60% dello stanziamento);
Recupero delle posizioni super del 2006.
Possibilità di attribuire una quota massimo del 10% al personale dell’area C: come per il 2005 sarà la contrattazione di sede che potrà, se il tavolo riterrà che ci siano le condizioni, attribuire al personale dell’area C (prioritariamente ai C3S all’1/1/2004) una quota aggiuntiva che comunque non potrà essere superiore al 10% della somma complessiva assegnata.
Nel corso dell’incontro abbiamo inoltre calendarizzato con l’Amministrazione le prossime riunioni su alcune delle questioni ancora aperte:
Utilizzo per l’anno 2007 dei 7 milioni di euro attribuiti dalla finanziaria al personale del Ministero della Pubblica Istruzione (29/03);
Mobilità (02/04);
Corso concorso da area B a posizione economica C1 (11/04).
Come FP CGIL riteniamo positivo l’aver chiuso l’accordo sul FUA 2006, che recupera i ritardi dell’Amministrazione degli ultimi anni e che ci consente di avviare un ragionamento più approfondito sul FUA del 2007, anche alla luce del Memorandum d’intesa su lavoro pubblico e sulla riorganizzazione delle Amministrazioni Pubbliche sottoscritto da CGIL CISL e UIL col Governo.
Roma, 21 marzo 2007

FP CGIL MIUR
Angelo Boccuni

Negli Stati Uniti i medici migliori votati dai pazienti

DAL CORRIERE DELLA SERA

NEGLI STATI UNITI
I medici migliori votati dai pazienti
La classifica realizzata con il metodo usato per i volumi sui ristoranti. Molte le riserve e le critiche

DAL NOSTRO INVIATO

NEW YORK – I criteri di scelta saranno un po’ diversi: nei ristoranti i clienti votano sulla qualità del cibo, la gradevolezza dell’ambiente, il servizio, il prezzo. Fiducia, efficacia nel comunicare, grado di reperibilità del cardiologo o dell’ortopedico al di là degli appuntamenti prefissati e trattamento ricevuto nello studio professionale, sono invece i parametri che verranno utilizzati dai pazienti per giudicare il loro medico. Ma il metodo di raccolta dei dati usato da Well-Point, il più grande gruppo assicurativo americano, per costruire una vera e propria «hit parade» dei medici, sarà lo stesso della Zagat, la società che pubblica le popolarissime guide contenenti le classifiche di ristoranti, alberghi, locali notturni, cinema, centri commerciali e, addirittura, campi da golf. «Hit parade» basate sul giudizio dei 300 mila utenti che hanno accettato di far parte della sua rete. L’accordo ufficializzato ieri con la Zagat consentirà alla Well-Point di mettere in piedi un sistema costruito attorno a una griglia di ben trenta parametri lungamente collaudati da quella che è ormai la guida più diffusa del mondo.

IMPATTO – L’impatto sul mondo della medicina — criticatissimo per gli elevati costi e la scarsa efficienza della sanità «made in Usa» — potrebbe essere dirompente, anche perché le società del gruppo Well-Point (tra esse, Blue Cross e Blue Shield, le due assicurazioni sanitarie più note) hanno ben 35 milioni di iscritti. Negli Stati Uniti quello del «ranking» è una specie di sport nazionale: dalle videocamere alle case di riposo per anziani, si vota su tutto. Una volta questo era il terreno di caccia delle riviste destinate ai consumatori come «Consumer Report» che vendono milioni di copie (un fenomeno sconosciuto in Italia). Ma ormai in questo mercato sono entrati anche gli altri «media»: il settimanale US News and World Report ha cominciato molti anni fa dando i voti ai migliori college d’America. Il successo travolgente dell’iniziativa lo spinse ad allargare sempre più il suo raggio d’azione: oggi il «magazine» è una lettura obbligata per chi vuole scegliere il miglior ospedale, il miglior liceo o la scuola di specializzazione più adatta per i propri obiettivi professionali. Visto che gli americani non sembrano ancora sazi di classifiche, US News ora sta ampliando ulteriormente la sua offerta ai consumatori aggiungendo le «hit parade» delle automobili, degli schermi tv, dei riproduttori di musica e di altri beni di consumo durevole. Un altro settimanale, New York Magazine, pubblica annualmente la sua classifica dei migliori medici della città.

CLASSIFICA – Ora, con l’avvento dell’era della sanità elettronica, i siti specializzati di gruppi come Microsoft, Google e la Revolution Health di Steve Case, il fondatore di America on Line, oltre ad offrire una miriade di nuovi servizi come la cartella sanitaria digitale personalizzata, spingono i loro utenti a esprimere un giudizio «on line» sui servizi sanitari che hanno utilizzato. Insomma, oltre alla naturale predisposizione degli americani, è la stessa tecnologia di Internet a spingere verso una selezione basata sul voto. La medicina americana, mediamente di buona qualità ma costosissima e spesso poco efficiente, dovrebbe essere la destinataria naturale dell’applicazione di queste nuove tecniche. In realtà i tentativi fin qui compiuti da molte assicurazioni di migliorare l’efficienza del sistema selezionando i medici attraverso sistemi di «rating», sono quasi sempre naufragati perché i clinici non accettano di essere giudicati sulla base di metodi privi di una comprovata validità scientifica. Le assicurazioni si muovono con prudenza perché i medici minacciano di trascinare in tribunale chi promuove iniziative di questo tipo e di chiedere un indennizzo per i danni che vengono arrecati alla loro immagine.

FALLIMENTI – Due anni fa toccò alla Boeing, il costruttore dei «giganti del cielo», gettare la spugna dopo un tentativo di selezionare, per i suoi dipendenti, i medici che risultavano essere i più capaci, economici e affidabili. Qualche mese fa è stata la volta di un’altra grande assicurazione, United Health Group: i medici hanno denunciato le sue classifiche sostenendo che erano state costruite guardano solo al costo del servizio prestato, mentre veniva ignorato l’aspetto della qualità. E la procura dello Stato di New York ha dato loro ragione. Ecco perché oggi la Well-Point si rivolge alla Zagat e mette in piedi un sistema di «rating» che esclude volutamente il parametro dell’efficacia della terapia prescritta: è il più importante, ma è anche il più difficile da misurare. E può essere fronte di «grane» giudiziarie infinite. Ma la strada è quella: il ministro della Sanità di Bush, Michael Leavitt, è, ad esempio, convinto che in futuro la sanità verrà regolata da un sistema a doppio binario: standard qualitativi delle prestazioni fissati a livello nazionale e controlli amministrati a livello locale. Il che vuol dire un sistema federale di «rating» di medici e ospedali definito da gruppi di lavoro composti soprattutto da medici ed «economisti della salute», mentre a livello locale si misureranno soprattutto fattori come la cortesia, il tempo passato in sala d’attesa e la fiducia ispirata dal medico.

Massimo Gaggi
23 ottobre 2007

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