Lettera al Direttore Generale dell'Amministrazione

 
Al Direttore generale dell’Amministrazione
Dr. Giuseppe CACOPARDI

e, p.c. Al Direttore generale delle procedure sanzionatorie,
degli affari generali, del personale e del bilancio
Dr. Roberto TOMASELLO
LORO SEDI

Oggetto: informazioni al personale.

Egregio Sig. Direttore,
abbiamo ricevuto, e tempestivamente diramato ai colleghi interessati, la comunicazione con la quale sono state fissate le date della prova d’esame degli esaminandi collocati nella graduatoria di riserva, oltre il 70° posto della graduatoria principale, del corso-concorso per il passaggio dall’area B alla posizione C1.
Le procedure di questi concorsi – in tutto assimilati alle procedure concorsuali pubbliche – sono definite dal DPR 9 maggio 1994, regolamento recante “norme sull’accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi”, che prevede, all’art. 6, comma 3, che le prove orali del concorso siano comunicate almeno venti giorni prima di quello in cui essi debbono sostenerla.
Certo, apprezziamo che si sia puntualmente mantenuto l’impegno ad attuare le sessioni di esame per questo personale, però non possiamo accettare che questa Amministrazione, piuttosto che darne tempestiva informazione agli esaminandi (fornita con un invisibile avviso in bacheca e solo con molto ritardo con una comunicazione ufficiale), si sia preoccupata di informare la RSU, non interessata a tale comunicazione. In aggiunta facciamo presente che siamo stati costretti ad informare qualcuno dei colleghi telefonicamente in quanto assenti…
La Cgil invece Le aveva chiesto, a più riprese, di provvedere a dare per tempo indicazione agli uffici preposti ad informare detto personale, anche per garantire il rispetto dei tempi dettati dalla norma sopra citata, inspiegabilmente senza avere alcun riscontro.
Aveva esattamente questo obiettivo la comunicazione che, recentemente, siamo stati costretti a diramare sui contenuti di un colloquio informale avuto nel mese di dicembre tra i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, con il Capo Dipartimento delle politiche di sviluppo e Lei. Ci aspettavamo quindi che l’amministrazione sgombrasse il campo dalle farneticanti “informazioni” che alcune OO.SS. non rappresentative, prima tra loro l’UGL, continuano impunemente a diramare, con l’evidente intento di ingenerare confusione e disorientamento tra il personale.
La Cgil opera con serietà, professionalità e passione, a difesa dei diritti di tutti i lavoratori perseguendo principi solidaristici, di pari opportunità e pari diritti, ma non osiamo immaginare un comportamento che continui a ragionare negli stessi termini in cui si è qualificato in questi ultimi anni sulla contrattazione.
Pensiamo quindi che la sentita esigenza del personale, di trasparenza dell’azione dell’amministrazione, debba tradursi in concreto in atti e comportamenti che mettano tutti i lavoratori nella condizione di poter esercitare i propri diritti.

Pertanto, nell’ottica di dare un chiaro segnale di cambiamento, Le chiediamo di fissare i seguenti incontri di contrattazione di livello nazionale per:
1) il primo incontro ufficiale per la verifica della consistenza del Fondo Unico di Amministrazione – che deve essere definito entro e non oltre il 30 aprile – senza il quale non è possibile avviare alcun ragionamento e/o formulare proposte per l’accordo FUA 2008 (ovviamente il discorso vale anche per il personale dell’ICQ), per il quale si dovranno avviare tempestivamente le trattative;
2) la conclusione di tutte le trattative per le quali è iniziata e non è mai stata conclusa la trattativa e citiamo, a titolo di esempio, l’annosa questione del telelavoro, la revisione dell’accordo sulle posizioni organizzative e, da ultimo ma non per importanza, l’accordo sulla formazione;
3) definire i contingenti di personale in quiescenza e concretizzare il preannunciato incremento del numero dei passaggi alla posizione C1.

Vale quindi la pena di ribadire che se questa amministrazione vorrà intraprendere questa strada – stavolta con decisione – ci troverà schierati al suo fianco, ma Le preannunciamo che contrasteremo in ogni modo un confronto che non abbia l’ambizione alta di segnare una netta linea di demarcazione con le irrazionali pratiche passate.
In attesa di un suo cenno di riscontro porgiamo distinti saluti.
Roma 5 febbraio 2008
 
p. la FP CGIL Mipaaf
Savino Cicoria 


 

Ipotesi di piattaforma del CCNI

  
Di seguito l’ipotesi di piattaforma unitaria del contratto integrativo del Ministero del Lavoro con annessa lettera di trasmissione

 

 
 

Comunicato del Coordinamento

MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

ALTRI BUONI MOTIVI PER CONTRASTARE I PROVVEDIMENTI
DEL GOVERNO SUL PUBBLICO IMPIEGO

In questa settimana abbiamo avuto con l’Amministrazione un primo incontro sulla piattaforma del Contratto Integrativo di Ministero che avevamo presentato a fine luglio.

Si è stabilito di avviare un tavolo tecnico che, partendo dalla discussione dei profili professionali, dovrà individuare gli organici di profilo per poi determinare, in base alle risorse economiche fisse e ricorrenti del FUA, i contingenti per i passaggi all’interno delle aree.

Bene, fin qui tutti d’accordo……..Ma:

1. per stabilire le attività da inserire nei profili è necessario partire dalle competenze attribuite ai nostri Uffici centrali e periferici ed il regolamento in discussione alla Camera, anche a seguito della legge 133, mette in discussione l’esistenza dei nostri uffici provinciali;
2. per individuare i contingenti numerici delle singole posizioni economiche per i passaggi verticali bisogna partire dall’organico del nuovo Ministero mentre l’Amministrazione, in violazione del CCNL, stabilisce a priori i posti, nella tabella allegata al regolamento;
3. inoltre, come da CCNL di comparto, il numero dei passaggi verticali all’interno delle aree è determinato in base alle disponibilità del Fondo Unico di Amministrazione che li finanzia. Facciamo allora due conti:
la (famigerata?) legge 133 blocca dal 2009 i 7 milioni di euro attribuiti dal precedente Governo al personale e riduce il tetto dei Fondi dei Ministeri del 10%, partendo da quelli del 2004; Ciò significa per noi un’ulteriore riduzione di circa 3 milioni di euro.

Complessivamente quindi, dal prossimo anno avremo un taglio di circa 10 milioni di euro sul Fondo. Quanto ci resta?
La risposta è facile e mortificante: sul FUA del 2008 è stata accertata una disponibilità complessiva di circa 14 milioni; sottratti i 10 tagliati, dal prossimo anno restano circa 4 milioni di euro: MENO DI 600 EURO MEDI PRO CAPITE ANNUI E LORDISSIMI CON CUI FINANZIARE TUTTI GLI ISTITUTI CONTRATTUALI E LA CONTRATTAZIONE DI SEDE!
E POI CI PARLANO DI PREMIARE LA PRODUTTIVITA’!!!!

E’ NECESSARIO CHE IL MINISTRO CHIARISCA UNA VOLTA PER TUTTE QUALE RUOLO DEBBANO AVERE I NOSTRI UFFICI CENTRALI E PERIFERICI PER CUI SI PREVEDONO RIDIMENSIONAMENTI E CHIUSURE E CHE PERO’ OGNI ANNO SONO SEMPRE PIU’ COINVOLTI E INDISPENSABILI PER LO SVOLGIMENTO DELL’ANNO SCOLASTICO CON SEMPRE MENO PERSONALE E RISORSE

VANNO RESTITUITE ALLE LAVORATRICI ED AI LAVORATORI LE RISORSE ECONOMICHE SOTTRATTE PER CONSENTIRE UN’APPLICAZIONE DIGNITOSA DEL CONTRATTO DI LAVORO E IL RICONOSCIMENTO DELLE PROFESSIONALITA’ ESISTENTI NEL MINISTERO.
Roma, 9 Ottobre 2008

FP CGIL Nazionale
Angelo Boccuni

 

Comunicato sul regolamento di organizzazione

 

 
Ex MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE

Vi inviamo il testo del regolamento di organizzazione del Ministero, approvato dal Consiglio dei Ministri e trasmesso alla Corte dei Conti per la registrazione.

Se non ci saranno rilievi della Corte, sarà presto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e diverrà operativo.

Per quanto riguarda l’organico sono state accolte le nostre osservazioni e la ripartizione, nonostante l’ulteriore taglio del 10% rispetto al precedente regolamento, è stata fatta soltanto per aree, lasciando quindi alla contrattazione e al CCNI di ministero la possibilità di definire il numero di progressioni verticali.

Anche sui livelli di confronto con le Organizzazioni Sindacali, previsti nel provvedimento sulla organizzazione ed i compiti degli uffici, sono stati, come da noi richiesto, precisati sia il livello regionale che quello nazionale.

Molto ambigua, invece, e, a nostro avviso negativa, è la organizzazione che viene fuori per la periferia.

Mentre si confermano le Direzioni Regionali, gli uffici scolastici provinciali, pur rimanendo uffici dirigenziali, non hanno più denominazione propria e diventano articolazioni territoriali delle Direzioni Regionali senza alcun riferimento certo al livello provinciale.

Ulteriore elemento negativo è l’assenza di alcun riferimento alla omogeneizzazione del trattamento economico del personale, riguardo alla forte differenza esistente tra le indennità di amministrazione dei due ex Ministeri.

Nei 60 giorni dalla pubblicazione del regolamento dovranno essere emanati i decreti ministeriali di organizzazione sia per l’Amministrazione centrale che per le Direzioni regionali.

Riteniamo, a questo punto, sia urgente organizzare come FP CGIL un momento di confronto delle compagne e dei compagni del Ministero (sedi centrali e periferiche) in cui approfondire insieme i contenuti del provvedimento e le modalità con cui affrontare gli incontri con l’Amministrazione (a livello regionale e nazionale) sulla organizzazione ed i compiti degli uffici.

Vi daremo quanto prima ulteriori notizie in merito.

Roma, 15 gennaio 2009

FP CGIL ex MPI
A. Boccuni

 
 

 

NEWS

I testi degli Accordi nazionali 2006-2009 per la medicina convenzionata sulla G.U.

 
Sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n.208 dell’8 Settembre 2009 – Supplemento Ordinario n. 167 – gli Accordi nazionali relativi al Quadriennio Normativo 2006-2009, Biennio Economico 2006-2007, per la medicina generale, la specialistica ambulatoriale e la pediatria di libera scelta, già sottoscritti e validi dal 29 luglio 2009. Di seguito i testi.

2° NEWS dall'Aran per il rinnovo del contratto

 
Si pubblica il secondo bollettino informativo sullo stato del rinnovo del contratto della dirigenza medico-veterinaria all’Aran per il biennio economico 2008-2009.

Accordo Economico FUA 2010: La CGIL Non ha firmato

 

L’accordo economico FUA 2010 ratifica quanto è già stato definito con i criteri di ripartizione FUA nell’accordo del 29 aprile 2009 (accordo non sottoscritto dalla FP CGIL).

Visto il nostro giudizio negativo su quell’accordo, senza voler ribadire tutte le valutazioni di merito che hanno portato questa O.S. a non firmarlo (motivazioni e giudizi già espressi nei comunicati precedenti), e prima di sottolineare alcuni punti che continuano a non convincere la FP CGIL, tanto da non poter sottoscrivere l’accordo economico, vorremo evidenziare un aspetto per noi sicuramente migliorativo ma non sufficiente.

Finalmente dopo due anni che questa O.S. ha portato avanti una “battaglia” sindacale e culturale a difesa delle tutele delle lavoratrici e dei lavoratori del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, due anni anche di discussioni e polemiche, vengono riconosciute, nella “produttività collettiva”, le presenze equiparate quali la maternità obbligatoria, le terapie salva vita, le assenze per infortuni sul lavoro, la legge 104 etc.

I motivi, invece, che continuano a far esprimere un giudizio negativo a questa O.S. sull’accordo FUA, e su cui vogliamo porre l’attenzione sono:

  • Le risorse che rientravano nel FUA derivanti dal sanzionato riscosso (risorse con le quali si pagano le maggiorazioni per l’attività ispettiva) che fino al 2008 (compreso) erano pari a 3.000.000,00 di euro, sono state tagliate di 600.000,00 euro, e quindi ridotte a 2.400.000,00 di euro, per cui vorremmo sapere che fine hanno fatto le “mitiche” risorse aggiuntive del FUA ?
  • Per quanto ci riguarda chiediamo, e lo abbiamo ribadito di nuovo durante la trattativa, che sia ripristinata la norma originaria che prevedeva un rientro del 10% delle risorse derivanti dal sanzionato riscosso.
  • Perché nell’accordo relativo alla individuazione dei criteri per il F.U.A. sono stati inopportunamente inseriti alcuni elementi del sistema di valutazione a nostro avviso del tutto discrezionali.
  • Perché, a nostro parere, non è stata nemmeno inserita nell’accordo la possibilità di avere informative sull’andamento e sul raggiungimento degli obbiettivi a livello Regionale.
  • Quanti e quali uffici hanno adottato i piani operativi e i piani individuali di lavoro? Quanti e quali riscontri sono stati fatti su questo sistema premiante?

Infine, la FP CGIL non condivide la scelta contenuta all’art. 2 lett. A) dell’accordo stesso che, inspiegabilmente, non prevede una riparametrazione dell’accantonamento della somma di euro 74.867,10 (destinata al pagamento delle incentivazioni di una parte del personale in servizio presso l’amministrazione centrale) in considerazione anche delle medie individuali annue previste dall’amministrazione dove si riscontra che gli autisti percepiranno circa 4.000 euro lordi, il personale con altri disagi circa 2.300 euro lordi, altri circa 1.300 euro lordi, altri resp. gruppo circa 1.500 euro lordi.

A ciascuno le proprie scelte e le proprie responsabilità. La FP CGIL si assume le sue ed ha deciso di non firmare.

                                                                                          Il Coordinatore nazionale FP CGIL
                                                                                    Ministero del lavoro e delle politiche sociali
                                                                                                   Giuseppe Palumbo

P.s.: C’è, a nostro avviso, una questione di “vitale importanza” rimasta irrisolta: se INTESA/UGL non ha ottenuto quello che chiedeva perché ha firmato l’Accordo economico?

Incontro Ages: Comunicato Unitario

In data 21.09.2006, presso la sede dell’Agenzia Nazionale, si è svolto un incontro delle organizzazioni sindacali con la delegazione trattante di parte pubblica guidata dal Dott. Del Villano.
In tale sede sono state affrontate le problematiche evidenziate dal Ministero del Tesoro in ordine alle disposizioni contenute nel contratto decentrato sottoscritto il 23.12.2003, nella parte relativa alla specificazione delle attività da non considerare ai fini della maggiorazione della retribuzione di posizione in caso di contestuale incarico di direttore generale. La parte pubblica ha presentato una proposta di esemplificazione delle disposizioni del contratto decentrato.
Si è poi passati a trattare la proposta dei consiglieri Carlino e Paolini sulla possibilità, per i comuni riclassificati e la cui amministrazione ha deciso di declassificare per nominare un segretario di fascia inferiore, di chiedere, nel momento in cui il segretario titolare consegue l’iscrizione in fascia superiore e senza bisogno di pubblicazione della sede, di ripristinare la precedente classificazione, così promuovendo il segretario alla fascia superiore, con i relativi effetti giuridici ed economici.
Il successivo argomento ha poi riguardato altra proposta dei consiglieri Carlino e Paolini riferita alla necessità di stabilire che le commissioni straordinarie, che si insediano in una amministrazione locale sciolta, possano effettuare la sostituzione del segretario in servizio solo sulla base di congrue motivazioni.
Prendendo spunto da alcune deliberazioni delle sezioni regionali (Campania e Lombardia) è stato poi introdotto il problema della presa di servizio e della nomina dei COA2. Si è preso atto della posizione assunta dal C.d.A. nazionale, che con deliberazione del giorno precedente ha ritenuto, stante l’attuale quadro normativo (in particolare l’art.11 comma 4 del D.P.R. 465/97), non si possa impedire, in presenza di contingente positivo e della individuazione da parte di un sindaco, la nomina ed il trasferimento da una sezione regionale ad altra dei segretari iscritti all’Albo, indipendentemente dalla sezione regionale di prima assegnazione.
Infine è stata presentata la richiesta di iscrizione all’albo di alcuni segretari abilitati, nella provincia di Trento, a svolgere le funzioni di segretari comunali.
Le organizzazioni sindacali hanno dato immediata adesione alla proposta di introdurre la presenza di una congrua motivazione per effettuare, da parte della commissione insediata in un comune i cui organi sono stati sciolti, la scelta di un segretario diverso da quello trovato già in servizio.
Per gli altri argomenti si è fatta riserva di elaborare e trasmettere una posizione comune.

FP CGIL
Crispi
CISL FP
Alia
UIL FPL – ANSAL
Fiordaliso

Comunicato a seguito della riunione del 26 ottobre 2006

Roma, 27 ottobre 2006

MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Ieri, 26 ottobre, insieme alle altre Organizzazioni Sindacali, nell’incontro programmato per avere una informativa sullo stato del Regolamento di organizzazione del Ministero, abbiamo ribadito al Capo Dipartimento per la Programmazione, di non essere disponibili ad affrontare alcuna problematica se non si fosse prima definito l’iter per il recupero dei 7 milioni di euro destinati al personale e non più presenti nel Bilancio della Pubblica Istruzione.
Il Capo Dipartimento, oltre a riconoscere di fatto la scarsa attenzione posta dall’Amministrazione nell’affrontare in modo tempestivo la vicenda, ha riferito che il Ministro Fioroni si è formalmente impegnato ad effettuare interventi concreti per il recupero della somma sin dal 2006.
 Riteniamo che la situazione sia ancora estremamente preoccupante e grave, pur apprezzando l’impegno formale assunto dalla parte politica.
Il ritardo accumulato e l’iter da innescare (emendamento in finanziaria dal 2007 e provvedimento normativo per il 2006) pongono ancora a forte rischio la riuscita dell’intervento.
Come FP CGIL, insieme alle altre Organizzazioni Sindacali, presteremo comunque la massima attenzione a che gli impegni assunti vengano rispettati.
Insieme alle lavoratrici ed ai lavoratori dell’Amministrazione centrale e periferica avvieremo tutte le iniziative che possano contribuire al raggiungimento dell’obiettivo.
Nel frattempo ci impegneremo ad affrontare con l’Amministrazione gli altri nodi da sciogliere, a partire dalla riorganizzazione del Ministero, pretendendo un calendario di incontri rigoroso.
Vi inviamo il comunicato unitario sull’incontro e vi daremo quanto prima gli ulteriori aggiornamenti.

Per la FP CGIL Il coordinatore nazionale
Funzioni Centrali FP CGILMIUR
Francesca De Rugeriis – Angelo Boccuni

_______________________________________________

CGIL FP FPS CISL UIL PA CONFSAL SNALS UNSA SNADAS 

7  MILIONI DI EURO

Il 26 ottobre, nella riunione già calendarizzata con all’o.d.g. “La riorganizzazione del Ministero”, le Organizzazioni Sindacali hanno posto come pregiudiziale alla ripresa dei lavori, la illustrazione delle iniziative assunte dall’Amministrazione in merito al recupero dei 7 milioni di euro non più previsti per il corrente anno, ribadendo alla delegazione di parte pubblica, presieduta dal Capo Dipartimento, tutte le motivazioni che hanno portato ieri a sospendere le relazioni sindacali, come da comunicato del 25 ottobre.
Il Capo Dipartimento, nell’ammettere le difficoltà dell’Amministrazione a risolvere il problema, ha formalmente riportato il concreto impegno del Ministro, assunto unitariamente al Ministro dell’Economia, di provvedere, a partire dal 2007, al reperimento di risorse economiche fisse e ricorrenti nella Legge Finanziaria attualmente in discussione, mediante specifico emendamento.
Per il 2006, lo stesso Capo Dipartimento ha assicurato il reperimento di risorse specifiche all’interno delle disponibilità economiche presenti nel Bilancio della Pubblica Istruzione attraverso apposito provvedimento normativo.
Alla luce delle affermazioni del Capo Dipartimento, le OO.SS. hanno fatto presente che attenderanno la parte politica e l’Amministrazione alla prova dei fatti, chiedendo di essere costantemente e celermente informate su contenuti e modalità delle iniziative che via via verranno intraprese. Il Capo Dipartimento si è impegnato a seguire personalmente la questione e a riferire puntualmente alle OO.SS..
Le scriventi OO.SS., confermano tutte le perplessità già espresse nell’incontro precedente e continuano a ritenere quanto accaduto un fatto estremamente grave.
Queste OO.SS. presteranno, perciò, estrema attenzione affinché la parte politica e l’Amministrazione rispettino gli impegni assunti. Nel contempo invitiamo tutte le strutture territoriali ad attivarsi con le forme più idonee (assemblee, comunicati, manifestazioni, ecc.) a sostegno del raggiungimento dell’obiettivo delle lavoratrici e dei lavoratori del Ministero della Pubblica Istruzione.
E’ ovvio che CGIL FP, FPS CISL, UIL PA, CONFSAL SNALS, UNSA SNADAS, in caso di mancato rispetto degli impegni assunti o di artificiose dilazioni porranno in essere tutte le iniziative di lotta ritenute idonee.
La riapertura del confronto dovrà, comunque, essere preceduta da una puntuale e rigorosa calendarizzazione degli argomenti non ancora risolti.
Roma, 26.10.2006

CGIL FP FPS CISL UILPA CONFSAL SNALS UNSA SNADAS

N.B. Al termine dell’incontro il Capo Dipartimento ha dato una prima informativa sull’ipotesi di lavoro relativa al nuovo Regolamento del Ministero, impegnandosi a effettuare incontri correlati all’iter dell’elaborazione del testo.

Tavolo Welfare, per la Cgil anche il lavoro notturno dei medici è usurante

 
Dichiarazione di Massimo Cozza, segretario nazionale FP CGIL Medici

 
Nella Commissione Governo-parti sociali istituita con il “Protocollo su Previdenza, lavoro e competitività per l’equità e la crescita sostenibili” del 23 luglio 2007, che sta affrontando il tema dei lavori usuranti, la Cgil, in raccordo con la FPCGIL Medici, chiede anche per i medici ospedalieri, della continuità assistenziale e del 118, il riconoscimento del lavoro notturno come usurante.

Si tratta di dare una risposta ai medici ospedalieri che annualmente svolgono di media circa 50 turni notturni, ma con una forte differenza tra ospedali e tra le strutture dello stesso ospedale, a partire dalla attività nei Dipartimenti di Emergenza e Accettazione. Vi sono infatti medici ospedalieri che effettuano anche 100 turni di guardia notturna in un anno, con una media di due notti a settimana.

Ancora più alta è la media di circa 70 turni notturni svolti dai medici della continuità assistenziale (guardie mediche) e del 118.

Il riconoscimento di lavoro usurante, secondo il protocollo del 23 luglio 2007, determinerebbe il diritto alla pensione con un requisito anagrafico ridotto di tre anni rispetto a quello previsto (con il requisito minimo di 57 anni) purchè i turni notturni siano stati svolti a regime per almeno la metà del periodo di lavoro complessivo o (nel periodo transitivo) almeno per 7 anni negli ultimi 10 anni di attività lavorativa.

In definitiva per la FPCGIL Medici la richiesta del riconoscimento anche del lavoro notturno dei medici come usurante, rientra nella battaglia più generale del nostro sindacato per la qualità del lavoro negli ospedali e nei servizi territoriali, e che ci vede in prima fila per una politica occupazionale e di riconoscimento della professionalità, rispetto a chi invece persegue esclusivamente la monetizzazione del disagio.

Decreto Ministeriale

 
Copia del d.m. di rinnovo della delegazione di parte pubblica abilitata alla contrattazione per tutto il personale del Ministero dello Sviluppo Economico.
Roma, 6 febbraio 2008

Fp Cgil Funzioni Centrali
Francesca De Rugeriis
 


 

Comunicato a seguito delle decisioni del Ministro Scajola

FP CGIL – Ministero Sviluppo Economico – Commercio Internazionale

GRAVISSIMA VIOLAZIONE DEI PRINCIPI BASILARI DI RESPONSABILITA’ CORRETTEZZA, BUONA FEDE E TRASPARENZA DEI COMPORTAMENTI ALLA BASE DEL SISTEMA DELLE RELAZIONI SINDACALI E ORIENTATI ALLA PREVENZIONE DEI CONFLITTI

Giovedì 3 luglio il Ministro Scajola ha presentato alle OO.SS lo schema di DPR del nuovo Ministero dello Sviluppo Economico pretendendo le osservazioni delle parti sociali entro il Lunedì successivo, con una contrazione dei tempi che escludeva già sul nascere un confronto serio ed articolato.

Venerdì 11 luglio il Ministro Scajola ha sottoposto all’approvazione del Consiglio dei Ministri un provvedimento estremamente diverso da quello illustrato alle organizzazioni sindacali il 3 luglio ed ha emanato un comunicato stampa (allegato) in cui preannuncia la chiusura di sedi e una forte riduzione della pianta organica, esaltando le ricadute manageriali e produttive di questa scelta.

SMASCHERIAMO LE OPERAZIONI DI DESTRUTTURAZIONE E PENALIZZAZIONE DEI LAVORATORI PUBBLICI.
Le modalità e l’urgenza con cui vengono approvate misure che incidono profondamente nella vita delle lavoratrici e dei lavoratori dei settori pubblici, portate avanti come necessarie misure di riduzione della spesa pubblica e di miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia della Pubblica Amministrazione, fanno corollario ad un disegno progressivo di smantellamento del servizio pubblico, presidio di legalità e democrazia per tutti i cittadini.
FP CGIL invita tutti a considerare anche la vicenda del nostro Ministero nel quadro del più organico attacco sferrato da questo Governo alle lavoratrici ed ai lavoratori dei settori pubblici ed ai sindacati che li rappresentano, con l’obiettivo ultimo di arrivare ad un ridimensionamento sostanziale di entrambi ed al compimento del processo di esternalizzazione e privatizzazione dei servizi pubblici avviato da tempo.
Malgrado la gravità della situazione FP CGIL non intende recedere dalla rivendicazione delle prerogative sindacali nell’interesse e a tutela dei lavoratori e dei cittadini, a presidio dei beni comuni e delle libertà democratiche.
Per questo è fondamentale che fin da ora tutti noi, come lavoratori e prima ancora come cittadini, ci impegniamo a contrastare con forza e determinazione l’indiscriminato ed arrogante attacco alla nostra realtà lavorativa che rischia di allontanarci dallo spirito e dal corso delle necessarie riforme, distruggendo soltanto ciò che di positivo oggi vanta il Ministero.
Roma, 15 luglio 2008

FP CGIL-Commercio Internazionale
   Monica Bellisario, Liliana Mancino


Il Consiglio dei Ministri approva il nuovo assetto del Ministero dello
Sviluppo economico

Comunicato Stampa

 
 

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